Disabilità, neurodiversità e bisogni educativi speciali

Aggiornata a settembre 2024 

I materiali elencati sono in ordine decrescente per anno di pubblicazione e sono disponibili presso la Biblioteca del Gruppo Abele, negli orari e nelle modalità previste dal regolamento della Biblioteca. L’elenco proposto non esaurisce quanto posseduto in biblioteca sul tema in oggetto. Per ulteriori approfondimenti, consultare il nostro catalogo e le altre bibliografie, in particolare sulla Scuola e Politiche e servizi sociali

I percorsi tematici proposti sono i seguenti:

 Saggi, definizioni e studi

COP_Lavoro_sociale_4-2024_300-758x1024Pietro Segreto, Disabilità, diritti e rappresentazioni. Intervista a Tom Shakespeare, in Lavoro sociale, n. 2 (apr. 2024), pp. 5-8
L’intervista a Tom Shakespeare, uno dei principali protagonisti del dibattito scientifico internazionale sulla disabilità, oltre ad essere attivamente impegnato sul fronte dei diritti delle persone con disabilità, esprime il suo punto di vista su come tali persone vengono rappresentate nella nostra società e come fare per superare pregiudizi e stereotipi.

Ilaria Vacca, Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità. Il 32,1% è a rischio povertà in Italia, OMAR Osservatorio Malattie Rare, Roma, 2023, 7 pp.
In Italia le persone con disabilità sono poco meno di 13 milioni, tra di loro sempre più anziani, ma anche moltissime persone con malattie rare; quasi una persona disabile su tre (32,1%) è a rischio di povertà. Tra 0 e 18 anni, secondo le proiezioni OMS, sono oltre 270.000 quelli affetti da disabilità che necessitano di riabilitazione. L’ articolo, dopo aver tracciato un quadro generale sui dati riferiti alla disabilità in Italia, esamina la percezione del fenomeno, come viene affrontato nel mondo del lavoro e nel modello di welfare italiano. Infine auspica l’attuazione della legge “Delega al governo in materia di disabilità” (Legge 227/2021) che definisce la condizione di disabilità e introduce l’accomodamento ragionevole, inoltre riforma le procedure di accertamento e la valutazione multidimensionale per l’elaborazione e l’attuazione del progetto di vita individuale e personalizzato.

A cura di Alessandro Solipaca, La realtà e i dati delle persone con disabilità in Italia, in Welfare oggi, n. 1 (gen.- mar. 2024), pp. 13-20
La convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità ha fatto proprio l’approccio proposto dall’ICF (International Calssification of Functioning, Disability and Health) ed ha declinato il concetto definendo le persone con disabilità come quelle che “…presentano durature menomazioni fisiche, mentali, intellettive o sensoriali che in interazione con barriere di diversa natura possono ostacolare la loro piena ed effettiva partecipazione nella società su base di uguaglianza con gli altri”.

A cura di Renzo Remotti, I dati statistici sui disabili. Lo stato dell’arte, in Statistica e società, a. XII, art. del 13/10/2023 – online, pp. 1-5
La disabilità viene definita dall’ Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) come la “conseguenza o il risultato di una complessa relazione tra la condizione di salute di un individuo e i fattori personali, e i fattori ambientali che rappresentano le circostanze in cui vive l’individuo”. L’articolo illustra e commenta i dati ISTAT sulla disabilità.

61ydMDxbrlL._AC_UF1000,1000_QL80_Iacopo Melio, È facile parlare di disabilità (se sai davvero come farlo). La comunicazione giusta per un mondo inclusivo, Erickson, Trento, 2022, 135 pp.
La disabilità non esiste. È la società che la crea ogni volta che non fornisce a una persona gli strumenti giusti per esprimere le proprie abilità. La disabilità può essere raccontata in modo giusto, e quindi neutro, facendola scomparire dal nostro punto di vista, grazie a un po’ di formazione, alla giusta empatia e alla voglia di condividere qualche semplice accorgimento per tracciare una linea guida efficace verso un’inclusione davvero universale, sradicando con facilità certe cattive abitudini attraverso nuove prospettive.
Collocazione Biblioteca: 20128  

Centro nazionale di documentazione e analisi per l’infanzia e l’adolescenza, Dipartimento per le politiche della famiglia, Relazione sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia: 2018-2019, Istituto degli Innocenti, 2022, Firenze, 70 pp.
Il documento denuncia la persistenza, in molti Stati dell’OSCE, di disuguaglianze, in particolare riguardanti il genere e la disabilità, che provocano vulnerabilità e danni sociali. Presenta, inoltre, una valutazione dei quadri e delle politiche esistenti in materia, mettendo in evidenza lacune e ostacoli all’inclusione di genere e disabilità, e raccomanda azioni e buone pratiche.

Alberto Vallarin, Far fiorire la disabilità. Capability approach come paradigma per leggere la disabilità, in Lavoro sociale, n. 4 (ago. 2022), pp. 33-37
La disabilità è spesso al centro di stereotipi e pregiudizi. L’articolo intende fare luce sulla realtà delle persone disabili, circa il 5% degli italiani, presentandone alcuni problemi e delineando alcune proposte per affrontarli attraverso un approccio che permetta di riconoscere le risorse intrinseche di ognuno.

Benedetta Armocida … [et al.], A Systematic analysis of the Global Burden of Diseases Study 2019, in The Lancet Child & Adolescent Health, n. 6 (giu. 2022) – on line, pp. 367-383
Il carico di disabilità e mortalità delle malattie non trasmissibili (NCD) è aumentato in tutto il mondo ma è scarsamente descritto nell’UE per quanto riguarda gli adolescenti. In questa ricerca le cause delle malattie non trasmissibili sono state analizzate a tre diversi livelli dal 1990 al 2019: gli anni di vita persi (YLL), gli anni vissuti con disabilità (YLD) e l’attesa di vita corretta per disabilità ovvero la gravità globale di una malattia, espressa come il numero di anni persi a causa della malattia, della disabilità o per morte prematura. (DALY). E’ stato rilevato che per le malattie non trasmissibili le neoplasie erano le principali cause di mortalità e anni di vita persi, mentre i disturbi mentali erano la principale causa di anni vissuti con disabilità (YLD) e anni persi a causa della malattia (DALY) in tutti gli Stati membri dell’UE e in tutti i gruppi di età studiati. I dati sono commentati, per quanto riguarda la salute mentale, anche nell’articolo del Il sole 24Ore del 12 aprile 2022 “Adolescenti e salute mentale. Mancano dati, ma quelli che ci sono preoccupano”.

9788835133421.pdfA cura di Marina Brambilla … [et al.], Genere, disabilità, linguaggio. Progetti e prospettive a Milano, Franco Angeli, Milano, 2022, 225 pp.
Il volume raccoglie gli interventi, rivisti e rielaborati, di due convegni organizzati presso l’Università degli Studi di Milano: “Genere e linguaggio: progetti e prospettive a Milano” (febbraio 2021) e “Parità, genere, disabilità: la prospettiva giuridica” (ottobre 2021), entrambi promossi all’interno del progetto di ricerca DIR-LING+. Le autrici e gli autori dei saggi analizzano da prospettive poliedriche i concetti di genere e di disabilità dal punto di vista giuridico, linguistico e sociologico, affiancando un approfondimento della realtà legislativa, giurisprudenziale ed istituzionale nazionale ad un’analisi di impianto comparato e sovranazionale, mantenendo saldo il binomio “diritto e linguaggio” al centro degli studi.

Alice Scavarda, Mio fratello non è figlio unico: l’esperienza della disabilità per associazione dei fratelli di adolescenti e adulti con disabilità intellettiva, in Salute e società, n. 2 (2022), pp. 149-164
L’articolo presenta un’indagine qualitativa in cui si è scelto di considerare due diverse fasi del corso della vita di fratelli e sorelle di individui con disabilità intellettuali, adolescenza ed età adulta, poiché ciascuna è segnata da specifiche sfide da affrontare. Nella prima si presenta sovente il bisogno di distanziarsi dalla propria famiglia e il senso di vergogna e imbarazzo per la condizione del fratello disabile possono emergere con particolare evidenza. L’età adulta corrisponde al momento in cui i “siblings” sono coinvolti nuovamente nelle dinamiche del gruppo di origine, perché devono affrontare il problema dell’invecchiamento o della perdita dei genitori e le conseguenti decisioni che riguardano il futuro del fratello disabile. L’indagine ha previsto la conduzione di 32 interviste discorsive e due focus group.

Diletta Diazzi, Scuola, lavoro, disabilità: le promesse disattese, in gli asini, n. 98 (apr. 2022), pp. 48-50
L’autrice dell’articolo ha insegnato in molte scuole di città e di provincia, istituti tecnici, professionali e licei come insegnante di sostegno e tramite la sua esperienza fa un’analisi di come funzionano le istituzioni nei confronti di una persona con disabilità, ma soprattutto come funziona poi il mondo del lavoro, dove il concetto di inclusione scompare poiché non vi è disponibilità ad un reale coinvolgimento delle persone con disabilità intellettiva

imagesFolco Cimagalli [… et al.], I temi del forum non autosufficienza 2021, in Welfare oggi, n. 4 (ott.- dic 2021), pp. 5-37
Il Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR) presenta significative proposte sul piano del potenziamento delle politiche sociali del nostro Paese. Il dossier presenta i seguenti articoli: 1) “Il welfare come sviluppo: coesione, attivazione, comunità nel Piano Nazionale Ripresa e Resilienza” di Folco Cimagalli; 2) “Innovazione tecnologica e benessere sociale” di Antonio Maturo; 3) “Tracciare nuove rotte nella tempesta: una rete per l’inclusione delle persone con disabilità” di Celestina del Carro; 4) “Servizio sociale, pandemia e disabilità” di Elisa Comandini; 5) “Lo sviluppo dei sistemi di cura territoriale per gli anziani: è tempo di agire” di Giuseppe Liotta.

Tiziano Vecchiato, Intorno e dentro la scatola nera dei problemi complessi, in Studi Zancan, n. 4 (lug. – ago. 2021) – on line, pp. 33-41
I problemi delle disabilità complesse sono ingiustamente poveri di soluzioni per fare diagnosi precoci, prognosi realistiche, piani di trattamento e ottenere risultati utili per bambini e genitori. Molte difficoltà derivano da pratiche cliniche soddisfatte di ciò che sanno e fanno, utilizzando il termine «complesso» per semplificazioni ingiustificate. Per molti questo termine qualifica la gravità di una condizione multiproblematica. La clinica del futuro ha un grande bisogno di non subire questo modo di pensare. Il dibattito europeo sta valutando attentamente le potenzialità di innovazione a disposizione delle pratiche cliniche, incoraggiando la ricerca che mette in discussione i paradigmi tradizionali per verificare la fattibilità di nuove soluzioni.

Joëlle Long … [et al.], Uguali e diversi. Infanzia e adolescenza di fronte alla disabilità, in Minorigiustizia, n. 4 (2021), pp. 5-156
La monografia raccoglie vari interventi incentrati sui problemi e bisogni di minori e adolescenti disabili e sul difficile percorso di attuazione dei diritti a loro riconosciuti. La trattazione si divide in tre parti: la prima è incentrata sui diritti dei giovani disabili in vari ambiti; la seconda tratta delle figure di supporto e gli interventi attorno ai ragazzi disabili e alle loro famiglie; la terza è incentrata sul tema della genitorialità.

Annatonia Margiotta, Disabilità e inclusione sociale: una sfida comune. Racconto di una madre, Edizioni dal Sud, 2021, Bari, 150 pp.
Il volume si propone di discutere le problematiche connesse alla disabilità secondo l’approccio della pedagogia speciale e sociale, i cui compiti sono quelli di stimolare e favorire la formazione globale della personalità e promuovere la piena inclusione dei soggetti con bisogni educativi speciali, dalla nascita sino all’età adulta. L’autrice, nel duplice ruolo di pedagogista e madre di un ragazzo disabile, parla della sua esperienza familiare, del lungo e faticoso percorso di elaborazione emotiva intrapreso, della carenza dei servizi sociosanitari, di un welfare ancora distante dai bisogni reali dell’individuo, e ne promuove il cambiamento, proponendo un modello che si fonda su un approccio sistemico e integrato come il community care.
Collocazione Biblioteca: 19502

Autismo e altre neurodiversità

71VyKi5W+HL._SL1500_Frances Tustin, Stati autistici nei bambini, Armando, Roma, 2023, 294 pp.
In questo lavoro l’autrice, specializzata in psicoterapia infantile, offre un lucido quadro sia della fenomenologia che dell’intervento psicoterapeutico dell’autismo infantile patologico. Ad una proposta di classificazione dell’autismo patologico segue, infatti, l’analisi e la descrizione delle varie manifestazioni autistiche e dei loro oggetti da cui vengono poi tratte le indicazioni di carattere psicoterapeutico. L’opera è concepita principalmente per gli psicologi e psicoterapeuti.
Collocazione Biblioteca: 20184

A cura di Carlotta Jesi, Intelligenza speciale, in Vita, a. 30, n. 11 (nov. 2023), pp. 19-69
Il dossier tratta l’argomento della neurodivergenza cioè persone che hanno un funzionamento neurologico atipico e del loro inserimento lavorativo. Le aziende altamente tecnologiche cercano persone neuro divergenti, che hanno competenze particolari. Un fenomeno che rivoluzionerà il mercato del lavoro. Il dossier si compone di 3 capitoli che raccolgono diversi articoli: 1) “Mai stati così abili”; 2) “Noi disabili in carriera”; 3) “Noi che lavoriamo coi disabili”.

A cura di Massimo Del Forno e Rossella Trapanese, Processi cooperativi per l’inclusione. Suggestioni didattiche per l’autismo e prospettive di coesione territoriale, Franco Angeli Open Acces, Milano, 2023, 140 pp.
Il volume rientra nelle attività di Terza Missione e nasce da un accordo di programma triennale sulla formazione di insegnanti e operatori per promuovere il Sistema Integrato di Educazione e di Istruzione per i bambini 0-6 anni nel comprensorio di San Giorgio del Sannio. L’iniziativa ha coinvolto l’Azienda Speciale Consortile dei Servizi Sociali B02 e alcune componenti dipartimentali dell’Università di Salerno, tra cui la Scuola di Alta Formazione e l’Osservatorio Politiche Sociali. Il volume, pensato come strumento di supporto per il consolidamento della formazione dei docenti e degli operatori che hanno seguito i corsi, è incentrato sui temi della Didattica speciale e della cooperazione territoriale al fine di favorire l’inclusione dentro e fuori le aule scolastiche dei bambini, soprattutto quelli affetti dal disturbo dello spettro autistico. Si presta, però, alla lettura di un pubblico più vasto ed eterogeneo; per i suoi spunti teorici e metodologici, può essere un valido punto di riferimento per chiunque sia interessato a realizzare sul proprio territorio il Sistema Integrato di Educazione e di Istruzione coinvolgendo le famiglie, le istituzioni e il territorio in una rete coesa e solidale, con l’obiettivo di realizzare un ambiente sereno che dia continuità alla formazione del bambino e che lo accompagni durante tutte le fasi del suo apprendimento esperienziale. È presente anche una sitografia

9791259843593_0_536_0_75Rudy Simone, Aspergirls. Valorizzare le donne con Sindrome di Asperger e condizioni dello Spettro Autistico lieve, Armando, Roma, 2023, 221 pp.
Le ragazze con sindrome di Asperger e più in generale con condizioni dello Spettro Autistico sono diagnosticate meno frequentemente dei maschi, e anche quando i sintomi sono stati riconosciuti, spesso l’aiuto necessario non è disponibile. La capacità di molte ragazze nell’essere camaleontiche e nel trovare strategie di adattamento, può mascherare le difficoltà, le sfide e la solitudine che vivono.
Collocazione Biblioteca: 20183

Claudio Mencacci, Giovanni Migliarese, Quando tutto cambia 2.0. La salute psichica in adolescenza, Pacini, Pisa, 2023, 303 pp.
Gli autori, medici psichiatri, intendono fornire informazioni utili di fronte alle manifestazioni cliniche dell’adolescente, rivolgendosi a tutti gli adulti coinvolti nella vita dell’adolescente, siano medici, educatori o genitori. I diversi capitoli del libro possono essere consultati anche singolarmente. La prima parte è dedicata all’analisi degli aspetti neurobiologici e psicologici dello sviluppo adolescenziale fisiologico. La seconda parte riguarda l’impatto dei cambiamenti socio-ambientali di questi anni sul benessere psichico dei giovani, con particolare attenzione allo sviluppo delle tecnologie e all’esposizione alla pornografia. Nella terza parte del volume è affrontata la psicopatologia dell’adolescenza, con approfondimenti su alcune condizioni cliniche, sia di più frequente riscontro, sia meno diffuse nella letteratura psichiatrica, come l’ADHD e i disturbi autistici senza deficit intellettivo, considerate predisponenti a situazioni stressanti. Infine, la quarta parte del volume affronta il tema del trattamento.
Collocazione Biblioteca: 20401

Antonio Colonna, Autismo, il progetto di vita personalizzato è già oggi esigibile, in Prospettive, n. 219 (lug.-set. 2022),  pp. 42-49
L’articolo descrive un carteggio avvenuto tra il Ministero per la disabilità e la Fish (Fondazione Italiana per il Superamento dell’Handicap). L’autore è contrario all’istituzione di tale Ministero perché le esigenze delle persone con disabilità sono trasversali ai vari ministeri e un ministero dedicato non garantisce il diritto di cittadinanza e la piena integrazione delle persone con disabilità. In particolare, l’articolo si riferisce alle persone con autismo.

9788867096282_0_500_0_75Panayiota Plissi, Eleni Louvrou, Autismo. Le regole non scritte del comportamento sociale per adolescenti. Con consigli per genitori, educatori ed esperti, Anicia, Roma, 2022, 99 pp.
Una delle principali difficoltà a cui gli adolescenti affetti da autismo devono far fronte è la comprensione delle regole sociali, il che rende più difficile la comunicazione con le altre persone. Questo libro è suddiviso in capitoli, ciascuno incentrato su argomenti diversi. Un capitolo a parte contiene alcuni esercizi per aiutare a gestire varie situazioni. Viene fornita anche una spiegazione di tutte le espressioni metaforiche utilizzate nel testo. il testo si rivolge agli adolescenti appartenenti allo spettro autistico, ma anche a genitori, educatori e specialisti.
Collocazione Biblioteca: 20677

Sara Travaglione, Letizia Cavalli, David Vagni ; prefazione di Davide Moscone, Uniche come me. Terapia cognitivo-comportamentale per ragazze nello spettro autistico, Edra, Milano 2021, 218 pp.
L’aumento del numero di adolescenti con diagnosi dello Spettro Autistico (ASD) di grado lieve o Sindrome di Asperger rende necessaria un’attenzione mirata e una presa in carico specifica. Il testo propone un protocollo d’intervento di gruppo, applicabile dai professionisti e utilizzabile anche singolarmente e da remoto, per ragazze adolescenti dagli 11 ai 19 anni. Il protocollo, nato dall’esperienza di CuoreMenteLab, è corredato da approfondite spiegazioni teoriche, test per misurare i progressi, schede di lavoro e oltre cento esercizi e attività. La suddivisione in 16 sessioni guida le adolescenti attraverso la costruzione del senso di identità, la comunicazione e la scoperta delle proprie caratteristiche autistiche. Le accompagna nell’esplorazione e nella gestione delle emozioni e le aiuta a costruire abilità nell’ambito della comunicazione assertiva, della Teoria della Mente e della socialità. Due capitoli aggiuntivi sono dedicati all’identità sessuale e alla comunicazione su Internet. Il percorso di questo protocollo insegna alle adolescenti a interagire ma anche a rispettarsi ed essere sé stesse, portandole alla scoperta della loro unicità nella neurodiversità. Sara Travaglione è Psicologa e Psicoterapeuta cognitivo comportamentale, Letizia Cavalli è Psicologa, laureata in Psicologia Clinica e di Comunità; David Vagni è dottore in Fisica e in Psicologia.
Collocazione Biblioteca: 20515

Guido Crocetti, Alessandra Stegher ; contributo di Annalisa Biganello, Delusione e trauma nell’ambiente culla. Abusi e maltrattamenti sul Sé nascente. I segnali di allarme, Armando, Roma, 2022, 252 pp.
Qual è il rapporto tra il bambino appena nato e la coppiamadre? Quali le conseguenze dell’abuso o del maltrattamento sul neonato nell’ambiente culla? Quali i segnali di allarme agiti dal neonato e conseguenti ai traumi subiti? Quali i segnali di allarme specifici dell’Autismo e quali quelli del Ritardo Evolutivo Grave? Quali quelli del Deficit di Attenzione Iperattività e quali quelli del Disordine di Somatizzazione? In che cosa si differenziano? Queste domande cercano risposte nel testo, anche attraverso due semplificazioni cliniche. Gli autori sono psicologi e psicoterapeuti.
Collocazione Biblioteca: 20515

i__id1563_mw600__1xValentina Perciavalle, Alcune strategie didattiche per l’apprendimento del bambino autistico. Modelli e applicazioni, Pensa MultiMedia, Lecce, 2021, 124 pp.
Il volume si propone di offrire suggerimenti e spunti di riflessione in merito alle più innovative strategie inclusive per allievi con autismo del I e II ciclo di scuole. L’autrice, ricercatrice di Metodi e Didattiche presso l’Università di Catania, presenta una disamina di metodologie di intervento di orientamento cognitivo-comportamentale e approcci volti ad offrire risposte a comportamenti-problema, attraverso pratiche olistiche quali la psicomotricità e l’attività motoria adattata per implementare la sinergia mente-corpo e favorire relazioni col gruppo dei pari.
Collocazione Biblioteca: 19297

A cura di Simona Tripaldi, Marika Ferri, Clarice Mezzaluna, Comprendere l’adolescente. Indicazioni cliniche in ottica Cognitivo Comportamentale, Alpes Italia, Roma, 2021, 189 pp.
L’adolescenza ha dei compiti di sviluppo ben definiti e che per il soggetto comportano impegno, stress e fatica, che a volte possono essere interpretati come una difficoltà nell’assolvimento di questi compiti. Per questo in adolescenza il rischio psicopatologico aumenta a causa del disagio evolutivo vissuto. Il testo presenta le linee teoriche basate sulla più recente letteratura che guidano il lavoro clinico con gli adolescenti secondo la prospettiva cognitivo-comportamentale (CBT). Ogni capitolo affronta il tema dell’adolescenza da diversi punti di vista: il cambiamento neurocognitivo, psicologico e sociale. Mette in evidenza inoltre il legame di attaccamento genitore-adolescente e le strategie più efficaci che possono aiutare entrambi. Gli ultimi capitoli affrontano aspetti di rilevanza clinica, dai più frequenti quadri psicopatologici ai trattamenti evidence-based in ottica CBT. Tra questi quadri clinici sono citati anche i disturbi psicotici e disturbi del neuro sviluppo quali l’autismo e l’ADHD.
Collocazione Biblioteca:19090

Giuseppe Battagliese, Mariarosaria Battagliese, Disabilità intellettiva e disturbi dello spettro dell’autismo. Comportamenti problema, vissuti dei genitori, interventi assistiti con il cavallo, Edra, Milano, 2021, 150 pp.
Nel presente volume vengono descritti e analizzati due disturbi del neuro-sviluppo sempre più diffusi e presenti nella popolazione: i Disturbi dello Spettro Autistico (DSAu) e la disabilità intellettiva. L’obiettivo principale è analizzare le problematiche che molto spesso accompagnano tali disturbi (comportamenti problema quali aggressività e autolesionismo) e che possono non essere di facile gestione per gli operatori socio-psico-pedagogici e per i familiari. Queste condotte a volte sono presenti anche nei soggetti dallo sviluppo tipico. L’attenzione viene poi focalizzata sulle strategie di intervento possibili per fronteggiare le difficoltà e la sofferenza dei soggetti che presentano i problemi descritti, con un particolare focus sulla riabilitazione equestre (Terapia Assistita con il Cavallo). È opportuno precisare che alcuni comportamenti problema (CP) possono danneggiare addirittura la sicurezza degli individui che si relazionano o convivono con persone affette da gravi patologie mentali. Pertanto nel volume è dedicato uno spazio adeguato ai complessi compiti che spettano ai genitori e alla loro eventuale sofferenza nell’assistere i figli. Gli autori sono psicoterapeuti specializzati in interventi assistiti con gli animali.
Collocazione Biblioteca: 19367

9788857309606_0_536_0_75Douglas Doman, Spencer Doman, Autismo, ADHD e altri disturbi neurologici, Red, Cornaredo 2021, 279 pp.
Questo libro è stato scritto in maniera specifica per i genitori dei bambini a cui è stato diagnosticato l’autismo o un disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD), ma è un valido aiuto anche per bambini con bisogni speciali, riporta il Metodo Doman, che è di valido aiuto ai genitori nel capire come favorire lo sviluppo del linguaggio del suo figlio, quali sono le attività fisiche più indicate per potenziare le sue capacità di concentrazione, di apprendimento e di espressione, come migliorare la sua salute, anche attraverso l’alimentazione e il sonno, come promuovere il suo sviluppo sociale e come insegnargli a leggere.
Collocazione Biblioteca: 18920

A cura di Roberta Caldin e Catia Giaconi, Disabilità e cicli di vita. Le famiglie tra seduttivi immaginari e plausibili realtà, Franco Angeli, Milano, 2021, 217 pp.
Il volume contiene una serie di trattazioni scritte da vari membri della Società Italiana di Pedagogia Speciale sulle tematiche della famiglia e della disabilità, trattando vari temi riguardanti il processo di presa in carico di famiglie con figli con disabilità complesse (con particolare focus sulle disabilità intellettive e disturbi dello spettro autistico), dall’educazione e inclusione scolastica, a “progetti di vita”, a temi più legati al raggiungimento dell’età adulta.
Collocazione Biblioteca: 19693

Disabilità e Bisogni educativi speciali a scuola

9788859040644_0_536_0_75A cura della Società Italiana di Pedagogia Speciale (SIPeS), L’inclusione non si ferma. Cammina sempre, Volume in ricordo di Andrea Canevaro, Erickson 2024, Trento, 404 pp.
Andrea Canevaro è stato un gigante della pedagogia italiana, in particolare della Pedagogia Speciale, che ha saputo promuovere e diffondere non solo nel nostro Paese, ma anche all’estero, dove è conosciuto e seguito. Nell’intento di creare un ponte tra il suo autorevole profilo e la continuità della conoscenza in ambito pedagogico speciale, i ricercatori della Società Italiana di Pedagogia Speciale (SIPeS) hanno realizzato questo libro, a lui dedicato. Un omaggio al merito, a beneficio dei tanti che lo hanno conosciuto e che hanno condiviso con lui molteplici piste di ricerca, con il desiderio di approfondirle nel futuro prossimo, ma anche delle giovani generazioni, che hanno la possibilità di incontrare nei suoi libri un modello di vita e di pensiero, e di trarne linfa generativa per nuove elaborazioni. Il capitolo 21 è dedicato al Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività (ADHD).

A cura di Maja Antonietti, Giorgia Lo Giudice e Angela Sangalli, Educazione all’aperto e inclusione, in Bambini, n. 5 (mag. 2024), pp. 25-56
L’approfondimento di questo numero affronta il tema dei contesti all’aperto, spazi privilegiati in cui si moltiplicano le occasioni: di sperimentare, ma anche di stare, ognuno a modo proprio, secondo i propri ritmi e le proprie necessità. Ripensare a uno spazio esterno nell’ottica di accogliere e sostenere una fragilità può diventare un’opportunità per fermarsi a riflettere su cosa quei contesti offrono, inibiscono e potrebbero invece permettere quando l’ascolto dei bisogni di ciascun bambino o bambina che li attraversa si fa più autentico.

Paola Scalari, Tenere tutti assieme in classe. Una posizione educativa da proteggere e proseguire, in Animazione Sociale, n. 2/370 (2024), pp.17-32
L’autrice, psicoterapeuta, psicosocioanalista e formatrice, riflette sul diffuso desiderio di “ripulire” il mondo scolastico dagli alunni che disturbano o che non sono ritenuti sufficientemente abili, bravi e capaci. Tuttavia è ancora possibile, e molti docenti lo scelgono, dar vita a una scuola che tenga tutti insieme in classe valorizzando la diversità di ognuno, anche se si tratta di una strada che, più di un tempo, richiede lavoro, ricerca, collaborazioni. Sullo stesso tema segnaliamo anche il breve contributo di Diletta Cicoletti, “A scuola siamo tutti da includere” alle pagine 53-55

ssAndrea Canevaro ; Con la cura di Emanuela Cocever, Andiamo oltre. Accogliere le sfide educative con una pedagogia istituzionale, Erickson, Trento, 2023, 228 pp.
Impegnato sul fronte dell’inclusione sociale per oltre cinquant’anni, Andrea Canevaro è considerato il padre della pedagogia speciale in Italia. Con questo suo ultimo libro — pubblicato a un anno dalla sua scomparsa con la cura di Emanuela Cocever, sua compagna di vita — lascia il suo «testamento pedagogico». Raccoglie spunti, nodi cruciali, esperienze e riflessioni nel campo dell’educazione e dell’inclusione, per ripensarli e promuoverli all’interno della nostra società. Ricordando i grandi pedagogisti e «staffettisti» che hanno influenzato il suo pensiero, Canevaro passa il testimone a educatori, insegnanti e studenti e studentesse universitari, affinché possano continuare la corsa e organizzare il contesto educativo in modo da favorire l’autonomia dei singoli individui. Questo libro è anche, ma non solo, sulle persone con disabilità. Abitiamo un unico mondo e la sua esistenza è nella pluralità.
Collocazione Biblioteca: 20596

Matteo Schianchi, Se i “diversi” tornano a fare problema. Le criticità che assediano la scuola inclusiva di oggi, in Animazione sociale, n. 1/369 (2024), pp.18-30
Nel dar vita a un sistema scolastico inclusivo, l’Italia è stata un paese pioniere, sostenuto da spinte sociali e culturali che chiedevano la fine delle classi differenziali e delle scuole speciali per gli alunni con disabilità. Oggi l’inclusione scolastica di questi alunni/e vive criticità condivise anche nello scenario europeo. A monte resta una questione culturale irrisolta: l’inferiorizzazione delle persone con disabilità, che secondo l’autore entra nei comportamenti, nelle posture, nei dispositivi scolastici, nelle relazioni, nella didattica quotidiana.

Antonietta Varricchio, L’inclusione scolastica e sociale di bambini e ragazzi con disabilità, in Rassegna Giuridica Infanzia e Adolescenza, n. 4 (2023) – on line, pp. 58-63
Diritto all’istruzione e principio di eguaglianza sono i pilastri che guidano l’intero impianto intorno al quale costruire il quadro normativo dell’inclusione scolastica dei bambini, delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze con disabilità. Dall’articolo 34 della Costituzione alle leggi ema nate nel corso degli anni, l’articolo ricostruisce il cammino della normativa di settore.

10292_17Amalia Lavinia Rizzo, Strumento musicale e inclusione nelle SMIM. Ricerca, itinerari didattici e processi valutativi, Franco Angeli, Milano, 2022, 284 pp.
È stato dimostrato che l’attività musicale promuove lo sviluppo integrale della persona, anche in presenza di disabilità severe, e si pone quale vero e proprio “neuroprotettore” del linguaggio, migliorando la memoria di lavoro, l’attenzione, il benessere e l’autostima. In questo quadro, il volume presenta i risultati di una ricerca finanziata dal Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi Roma Tre e svolta in Collaborazione con il Comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica per tutti gli studenti del Ministero dell’Istruzione. Con una metodologia integrata, per la prima volta nel nostro Paese, la ricerca ha indagato il livello di inclusività delle SMIM (scuole secondarie di I grado ad indirizzo musicale) e, a partire dall’individuazione dei nodi problematici, ha elaborato una serie di azioni didattico-valutative di miglioramento condivise anche con il mondo della scuola e descritte nel volume.

Paola Navotti … [et al.], Bisogni Educativi Speciali, un certo delirio…, in Pedagogika.it, a. 27, n. 3 (lug.- set. 2023), pp. 11-78
Il dossier propone un approfondimento sui Bisogni Educativi Speciali (BES) degli studenti, che educatori e insegnanti sono chiamati ad individuare, valutare e gestire, garantendo un’educazione inclusiva e che tenga conto delle necessità di ciascuno.

Giulia Bini … [et al.], Didattica e disabilità ai tempi del Covid-19, in Orientamenti pedagogici, vol. 69,  n. 3 (lug.-set. 2022),  pp. 57-66
Lo studio esplora l’esperienza della didattica a distanza durante l’emergenza sanitaria di Covid-19 da parte dei genitori e degli insegnanti di sostegno dei bambini e delle bambine con disabilità intellettiva seguiti presso l’Istituto Riabilitazione Calambrone (provincia di Pisa) della Fondazione IRCCS Stella Maris. Obiettivo dell’indagine è conoscere, attraverso brevi questionari, le difficoltà connesse a questa metodologia di insegnamento, al fine di sensibilizzare al tema della didattica inclusiva. Nel medesimo n. della rivista si trova anche l’articolo di Fabiola Colaci, Didattica a distanza e bisogni educativi speciali: riflessioni sui risvolti emotivo-motivazionali negli studenti, pp. 67-74

9788835146469_0_536_0_75Salvatore Patera ; presentazione di Catia Giaconi, Povertà educativa. Bisogni educativi interdetti e forme di esclusione, Franco Angeli, Milano, 2022, 239 pp.
L’aumento della povertà educativa può essere letto lungo un continuum tra bisogni educativi disattesi in quanto non soddisfatti, e bisogni educativi inattesi, non tematizzati, che dirompono con inaspettata urgenza. In ragione di ciò, il volume interroga la riflessione pedagogica e l’agire didattico, educativo e formativo in merito a limiti e possibilità inerenti alle concettualizzazioni e agli interventi per la prevenzione e il contrasto della povertà educativa, quest’ultima alimentata non solo da determinanti di natura economica ma anche da fattori contestuali e personali che generano una distanza culturale tra i modelli educativi e culturali vigenti e quelli delle giovani generazioni. Il volume suggerisce una prospettiva teorica e metodologica problematizzante, con esempi di possibili traiettorie di ricerca e di intervento che posizionano la sfida educativa in quanto sfida culturale.
Collocazione Biblioteca: 20445

Elisa Fabemoli, Bambini e ragazzi gifted. Plusdotazione e bisogni educativi in ambito scolastico, Erickson, Trento, 2022, 92 pp.
Bambini e ragazzi dotati spesso non vedono riconosciute le loro doti, ma addirittura incontrano nel loro cammino formativo ostacoli e incomprensioni. Come evitare i vissuti di frustrazione a casa e a scuola? Come riconoscere e valorizzare in modo adeguato questi bisogni educativi speciali? Il volume affronta il tema della plusdotazione cognitiva in età scolare definendo i concetti base ed elencando le caratteristiche dei soggetti con plusdotazione cognitiva, fin dai primi segnali manifestati a 3-5 anni, descrivendo l’iter di valutazione e soffermandosi sui bisogni e le difficoltà incontrate a scuola. Infine, sono offerte alcune proposte di intervento per la promozione del potenziale cognitivo.
Collocazione Biblioteca: P0173

Sara De Carli … [et al.], Ultimo appello, in Vita, n. 9 (set. 2021), pp. 21-67
Si tratta di una raccolta di contributi sul tema scuola diviso in due capitoli: il primo indaga sui nodi irrisolti che non dipendono solo dalla pandemia Covid, il secondo sul superamento delle falle di un sistema scolastico che va ripensato dalle fondamenta, presentando sette chiavi per la scuola del futuro: patti educativi di comunità, protagonismo degli studenti, scuola digitale, innovazione didattica, re-design degli spazi, inclusione degli studenti con disabilità e connessione col mondo del lavoro.

61pRArj5ziL._AC_UF1000,1000_QL80_A cura di Claudio Girelli, Promuovere l’inclusione scolastica. Il contributo dell’approccio pedagogico globale, Scholé, Brescia, 2021, 250 pp.
Attraverso l’esperienza quarantennale della Casa del Sole (un istituto di riabilitazione a Curtatone in provincia di Mantova), il volume presenta le linee fondamentali di un approccio globale alla disabilità, allo scopo di mostrarne significato e valore per la scuola dell’inclusione. I contributi raccolti si propongono di suggerire a insegnanti ed educatori uno sguardo particolare di osservazione di bambini e ragazzi disabili, per favorirne la crescita in modo significativo.
Collocazione Biblioteca: 19268

A cura di Andrea Canevaro, Raffaele Ciambrone e Salvatore Nocera, L’inclusione scolastica in Italia. Percorsi riflessioni e prospettive future, Erickson, Trento, 2021, 887 pp.
ll libro offre un quadro ampio dell’inclusione scolastica in Italia come si presenta attualmente e come potrà presentarsi in futuro. L’obiettivo è far emergere le questioni più urgenti e vive che riguardano i bisogni educativi degli alunni con disabilità o con DSA. Il testo si apre con un excursus storico e normativo e con un focus sui processi di inclusione negli altri Paesi europei; affronta, quindi, il vasto e complesso tema delle disabilità – dalle disabilità sensoriali a quelle motorie, dalle disabilità intellettive all’ADHD, all’autismo, ai DSA e agli altri BES per poi trattare dell’ICF, delle nuove tecnologie per la disabilità, dell’organizzazione scolastica, del profilo professionale del docente inclusivo e degli adempimenti amministrativi in corso d’anno; infine, illustra le novità nell’iter di riconoscimento e di certificazione della disabilità e prospetta le principali innovazioni normative concernenti i criteri e i profili professionali per l’assistenza specialistica, la formazione iniziale e in servizio dei docenti, la continuità didattica, gli strumenti di valutazione e di progettazione didattica con l’ICF e l’introduzione di indicatori per monitorare e valutare la qualità dell’inclusione. Il libro si rivolge ai docenti e ai dirigenti scolastici, ma anche agli studenti dei corsi abilitanti all’insegnamento e in generale a chiunque, all’interno e all’esterno della scuola, condivida l’obiettivo di costruire, giorno dopo giorno, una scuola sempre più accogliente e inclusiva.
Collocazione Biblioteca: 19278

Lavoro sociale, educativo e terapeutico sul territorio

9788835149972_0_424_0_75Santo Di Nuovo, La diagnosi psicologica per l’infanzia e l’adolescenza, Obiettivi e strumenti, Franco Angeli, Milano, 2024, 111 pp.
Il libro descrive metodi e strumenti per la diagnosi psicologica, cercando di rispondere ad alcune domande: quando e perché è richiesta la psicodiagnosi? quali strumenti sono più adatti per certi scopi? a cosa servono i test? in base a quali criteri vanno scelti e usati nei diversi settori applicativi, in particolare nella disabilità e nei bisogni educativi speciali? Il libro si focalizza sull’infanzia, sull’adolescenza e sullo sviluppo atipico nelle sue diverse forme, dove si registrano diverse criticità nell’uso dei test, che vengono esaminate cercando di indicare alcuni rimedi. Vengono privilegiati gli ambiti scolastico e giuridico-forense, dove la valutazione è particolarmente delicata, specialmente quando riguarda esiti dei disturbi dello sviluppo. Un capitolo è dedicato alla somministrazione e valutazione computerizzata e a quella a distanza. Il libro è rivolto agli psicologi che lavorano nei settori dello sviluppo tipico e atipico, e a quelli in formazione nei corsi universitari. L’autore è docente universitario, presidente dell’Associazione Italiana di Psicologia ed è stato giudice onorario nel Tribunale per i minorenni.
Collocazione Biblioteca: 20423

A cura di Matteo Sozzi … [et al.], Le unità di offerta per le persone con disabilità cognitiva. Dal progetto individuale al progetto di comunità per un Progetto di vita, in Welfare oggi, n. 1 (gen.- mar. 2024), pp. 39-45
Il lavoro che si descrive nell’articolo parte dalla consapevolezza che le persone con disabilità mentali si trovino spesso a subire cambiamenti, talvolta traumatici, di percorso assistenziale e relazionale in unità d’offerta con caratteristiche e requisiti diversi. Da qui l’obiettivo di proporre l’ipotesi di una estensione di Unità di Offerta da destinare a persone con disabilità cognitiva con una duplice finalità: aumentare l’efficacia dell’intervento educativo per l’acquisizione di competenze e autonomie e dall’altra, dove fosse necessario, accompagnare la persona in un percorso di presa in carico per l’arco di vita che si adegui in base all’età e al grado di disabilità.

A cura di Animazione Sociale, Attivare reti di comunità nei territori. Esperienze a confronto per condividere orientamenti di senso e di metodo, in Animazione Sociale, n.1/369 (2024) supplemento, pp. 6-111
Questo volume documenta il percorso di ricerca su come sviluppare/rinforzare reti sociali di prossimità nei territori. Il percorso si è articolato in un viaggio/inchiesta tra esperienze che lavorano con le reti, ne conoscono le potenzialità, ne sviluppano il potere trasformativo della qualità della vita delle persone e dei contesti. Peraltro oggi è sempre più evidente il fatto che le reti istituzionali di welfare locale, da sole, non bastano a far fronte alla complessità dei problemi sociali. Le esperienze raccontate nel volume sono state “setacciate” per estrarne quelle condizioni e intuizioni che le hanno rese possibili al fine di socializzare gli apprendimenti sviluppati affinché esperienze analoghe possano moltiplicarsi.

as369A cura di Animazione Sociale, Attivare/consolidare reti di prossimità nei territori Viaggio/inchiesta nelle esperienze di Rete TikiTaka (Monza Brianza), Solidando (Milano) e Cauto (Brescia), in Animazione Sociale, n. 1/369 (2024), pp. 52-69
Quattro i contributi qui raccolti, nell’ambito del percorso di produzione culturale promosso dalla rivista: “La forza generativa delle reti sociali”; “Radicare nella comunità il welfare a sostegno della disabilità”; “Reti che emancipano dalla povertà alimentare”; “La tenuta delle reti passa da tecnici della coesione sociale”.

Andrea Bilotti, Andrea Dondi, Oggi è domani. Proposte di Welfare Responsabile per costruire insieme il durante e dopo di noi, Franco Angeli Open Access, 2024, Milano, 150 pp.
Questo testo è il frutto di un lavoro interdisciplinare che, a partire da una sperimentazione innovativa, ha tentato di tracciare un “Passaggio a Nord-Ovest” mettendo in primo piano il tema della qualità della vita della persona con disabilità e dei loro diritti. Come rendere tali diritti davvero esigibili, come smettere di parlare di inclusione e autonomia quando troppo spesso abbiamo a che fare con il rifiuto, la discriminazione, l’impossibilità di aprire nuove strade? Come fronteggiare una certa tendenza alla re-istituzionalizzazione delle persone con disabilità, pratiche di falsa partecipazione e purtroppo talvolta di segregazione vera e propria? Quale spazio per nuove alleanze nei territori locali e come valorizzare le molte risorse dei diversi attori istituzionali e non presenti nella scena pubblico-privata? Queste sono le domande cui tenta di rispondere il volume che presenta proposte di intervento radicate nella realtà, nella prospettiva nuova del Welfare Responsabile. Il libro è anche il racconto di un’esplorazione in nuovi territori del welfare e una testimonianza diretta di come si possano co-costruire piccole e grandi cose che contano: quei servizi, quegli interventi e quelle politiche che permettono alle persone disabili di vivere la vita con maggiore dignità e pensare al futuro.

A cura di Federica Lapietra e Pietro Segreto, La cura secondo il CARe Model. Intervista a Jean-Pierre Wilken, in  Lavoro sociale, vol. 23, n. 6 (dic. 2023), pp. 45-49
In questa intervista il Prof. Wilken, scienziato sociale e psicologo della salute, risponde alla domanda sulla sua definizione di “etica della cura” e dice che questa ha due livelli inter-connessi: il livello della società, con i suoi sistemi politici ed economici e il livello delle relazioni inter-umane. Inoltre l’articolo presenta il CARe Model, sviluppatosi negli ultimi 35 anni come un modo per assistere persone con bisogni a lungo termine o complessi, dovuti a disabilità o malattia.

COP_Essere-madri-di-figli-con-disabilita_590-3405-6Cecilia Sorpilli, Essere madri di figli con disabilità. Un percorso di counseling narrativo e motivazionale, Erickson, Trento, 2023, 101 pp.
L’autrice, affetta da una distrofia muscolare rara, propone a un gruppo di cinque madri un’intervista pensata per aiutarle a riflettere sul loro essere donne e madri di bambini e ragazzi con disabilità motoria grave. Spesso, infatti, la disabilità dei figli diventa il centro della vita di queste madri, cancellando desideri e obiettivi non direttamente collegati ad essa e rischiando di assorbire ogni loro energia e risorsa. Il percorso si situa all’interno della cornice teorica del counseling motivazionale e del counseling narrativo centrato sulla soluzione e utilizza abilità, tecniche e strumenti propri di entrambi gli approcci, nella convinzione che si tratti di strategie tra le più efficaci nello stimolare l’esplorazione di sé attraverso la narrazione e il fronteggiamento o la risoluzione dei problemi in un’ottica di cambiamento.
Collocazione Biblioteca: P0177

A cura di Pamela Aquilani, Francesca Romana Marta e Sofia Trezzi, Per Mano – QuBì 2.0. Appunti Sulla Costruzione Di Comunità Di Cura nella Città Di Milano, Save the children; QuBi, Milano, 2023, 39 pp.
Garantire l’esercizio dei diritti di base per i nuclei familiari più vulnerabili presi in carico, attraverso un aggancio forte al sistema sanitario, sociale ed educativo e rendere più efficace e stabile il sistema territoriale di riconoscimento, accompagnamento e presa in carico di bambini e bambine: è l’approccio di Per Mano QuBì, un progetto di Save the Children inserito in Ricetta QuBì, programma di Fondazione Cariplo contro la povertà infantile. Questo documento intende restituire le attività e i risultati della seconda edizione del progetto, gli ostacoli superati e quelli che permangono, ma anche le prospettive di lavoro perseguibili e realizzabili. Per Mano QuBì ha lavorato nelle zone di maggiore bisogno in 8 municipi Milanesi, con l’intento di coordinare le risorse presenti sui territori e contribuire al contrasto precoce della povertà nelle famiglie più vulnerabili, attraverso la presa in carico sociale precoce e integrata di bambini e bambine tra 0 e tre anni. I 6 partner di progetto hanno accolto complessivamente circa 400 famiglie con bambine e bambini piccolissimi e con un forte bisogno di supporto a causa di problemi legati a disabilità, marginalità sociale, precariato e disagio abitativo.

Giorgia Bruno Florio. La partecipazione nei servizi per la disabilità: una ricerca qualitativa nel comasco, in Lavoro sociale, n. 2 supplemento (apr. 2023) – online, pp. 15-36
L’articolo affronta il tema della partecipazione nei servizi sociali delle persone con disabilità e dei loro familiari. Nella prima parte, l’autrice si propone di comprendere se è possibile distinguere nella pratica del lavoro sociale i criteri che definiscono una partecipazione autentica e i fattori che la distinguono. La vera partecipazione richiede che gli operatori condividano parte del loro potere e accompagnino l’attivazione delle energie dei soggetti più vulnerabili, al fine di migliorare i servizi stessi. La seconda parte dell’articolo descrive una ricerca realizzata analizzando i dati emersi da interviste a persone con disabilità e loro familiari, assistenti sociali, psicologi ed educatori. La voce degli intervistati testimonia ciò che le persone con disabilità, i loro familiari e gli operatori avvertono e quanto ci sia ancora da lavorare per poter raggiungere una condivisione di significati il più possibile autentica e non soltanto una prestazione burocratica.

Francesco Rovatti, Educazione affettiva e sessuale nella disabilità. Costruire progetti: un modello operativo di intervento, in Lavoro sociale, n. 2 (apr. 2023), pp. 39-43
L’autore propone un intervento di educazione affettiva e sessuale rivolto a persone con disabilità. Partendo dal presupposto che costruire un intervento focalizzato sulle esigenze e sulle capacità dell’individuo disabile permette di definire un progetto attento ai bisogni individuali ed efficace, individua tre fasi: la prima, più universale, in cui si approfondiscono i temi delle emozioni, della differenza tra amore e amicizia e del contatto fisico; la seconda, che ha come focus l’anatomia maschile e femminile e il funzionamento del corpo; l’ultima, più specifica, indaga sulla coppia, su cosa significa “fare l’amore” e sulla contraccezione.

cop2305Rosanna Taberna, Alleanza con le famiglie di persone con disabilità, in Prospettive Sociali e Sanitarie, n. 2 (2023), pp. 31-34
La relazione con le famiglie di persone con disabilità è un aspetto che tutti i servizi per la disabilità devono affrontare, in qualsiasi contesto di riferimento si operi, territoriale, diurno o residenziale. L’autrice propone un decalogo che aiuti a perseguire un’alleanza con i famigliari dei disabili da parte dei servizi, volto a coltivare fiducia con feed-back costanti.

Mirella Silvani, Erika Tognaccini, Condividere visioni e costruire progetti di vita indipendente. Proposta del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Assistenti Sociali al Forum per la Non autosufficienza e dell’autonomia possibile di Bologna, in Welfare oggi, n. 1 (gen. – mar. 2023), pp. 14-18
Il lavoro con le persone in situazioni di non autosufficienza e con disabilità mette tutti di fronte al diritto delle persone di accedere ai sostegni e ai servizi necessari per poter scegliere come, dove e con chi vivere. Diventa quindi indispensabile ripensare ai servizi (diurni, residenziali, domiciliari) con una nuova visione di vita indipendente.

A cura di Giovanna Carugo, Elisa Rossoni, La doppia diversità, in Bambini, n. 10 (dic. 2022), pp. 27-54
Gli articoli raccolti nel dossier trattano il tema della disabilità all’interno delle famiglie migranti. I titoli dei contributi sono i seguenti: 1) “Famiglie migranti e bambine/i con disabilità” di Alessia Cinotti, Roberta Caldin; 2) “La dimensione culturale della disabilità” di Ivana Bolognesi; 3) “Prendersi cura per favorire l’inclusione dei bambini  migranti con disabilità” di Samantha Armani, Valentina Pennazio; 4) “Disabilità e migrazione al nido d’infanzi” di Anna Pileri; 5) “Saperi speciali” di Silvia Maggiolini, Caterina Martinazzoli; 6) “Ri-progettare per iniziare” di Elena Furiosi, Erica Zaboi.

Andrea Ciattaglia, Sono davvero in crisi le strutture residenziali?, in Prospettive, n. 219 (lug.-set. 2022), pp. 6-9
L’articolo riporta alcuni dati sulle strutture per malati non autosufficienti e per persone con disabilità in Piemonte. Tali strutture stanno crescendo in numero, in posti letto e in tariffe giornaliere, diversamente da quanto denunciato da alcuni mezzi di comunicazione che, secondo l’autore, hanno ripreso senza verifica gli allarmi lanciati dai gestori privati.

imagesyyA cura di Paola Bastianoni e Monica Betti, La relazione educativa nei processi formativi, Junior, Bergamo, 2022, 243 pp.
Il volume è pensato per gli studenti dei corsi di laurea in Scienze dell’educazione e per i professionisti che operano nei contesti educativi, dai servizi per la prima infanzia, alle scuole, ai centri, alle comunità. Il filo rosso che attraversa ciascuna pagina è rappresentato dalla necessità di co-costruire una modalità elettiva che permetta di raggiungere ciascuna realtà, e ciascun individuo, in un’ottica inclusiva: tale strumento è identificato nella relazione, nella capacità umana di accogliere i bisogni di ognuno e di orientarli verso mete possibili.
Collocazione Biblioteca: 20392

Paola Limongelli, Supportare i giovani caregiver. Prima parte: come comunicare il proprio ruolo di operatore e avvicinarsi alla famiglia, in Lavoro sociale, n. 3 (giu. 2022), pp. 52-54
I giovani caregiver (young caregiver) sono bambini/e, adolescenti e giovani, spesso ancora minorenni, che si prendono cura di un membro della loro famiglia che necessita di assistenza o accudimento a causa di qualche malattia, disabilità o fragilità psicosociale. L’articolo racconta un esempio di lavoro del servizio sociale con uno di questi giovani caregiver e spiega come approcciarsi a lui e alla famiglia. Nel numero 04 della rivista (pag. 52-53) si trova la seconda parte, dove si spiega “come progettare interventi di aiuto partecipativi per “young caregiver”.

Caterina Nania, Progetto portami a casa: domiciliarità, cura e comunità al servizio dei bambini disabili, in Welfare oggi, n. 2 (apr.-giu. 2022), pp. 35-41
L’articolo racconta e illustra il progetto “Portami a casa”, avviato grazie all’associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, il comune di Torino e l’Azienda Ospedaliera Città della salute e della Scienza di Torino. Destinatari del progetto sono neonati malati o disabili non riconosciuti alla nascita, bambini disabili che vivono in famiglie trascuranti o maltrattanti, bambini o adolescenti disabili le cui famiglie chiedono aiuto perché in difficoltà nella gestione quotidiana.

9788891650269_0_424_0_75Lorenzo Fronte, Disabilità, famiglia e servizi. Collaborare sulla soglia dei centri per persone con disabilità, Maggioli, Santarcangelo di Romagna, 2021, 174 pp.
Il libro si occupa del supporto dei servizi sociali ai genitori di persone con disabilità. Sottolinea l’importanza di individuare uno spazio di comprensione reciproca e parla di come abitare questa soglia, tra luoghi, linguaggi, professionalità di chi lavora nei servizi, e sentimenti, modalità di comunicazione, spazi delle famiglie. L’autore, attraverso una ricerca durata alcuni anni con tantissime famiglie e operatori, ha volute mettere in luce diverse rappresentazioni dei servizi e del lavoro che si realizza in questi spazi; della disabilità e del modo in cui ci si relaziona con la dimensione temporale; della famiglia e della relazione con il mondo della cura. È un testo che si rivolge sia a professionisti sia a familiari: i primi interessati ad approfondire un punto di vista sul lavoro sulla soglia dei centri, gli altri, i familiari, per le rappresentazioni contenute vicino al mondo di chi è genitore o fratello di persone con disabilità e per la possibilità di riconoscersi nelle testimonianze raccolte nel libro.
Collocazione Biblioteca: 19346

Claudia Giorgini, Silvia Murolo, Priscilla Salvitti, Prospettive di intervento, in Orientamenti pedagogici, n. 4/386 (ott. – dic. 2021), pp. 103-118
In questo contributo, che intende essere una riflessione sul tema dell’accompagnamento educativo dei sibling (fratelli e sorelle di persone con disabilità), si è cercato di mettere in luce quali siano gli strumenti da fornire loro affinchè possano fronteggiare le sfide della crescita lungo tutto l’arco di vita (infanzia, adolescenza, adultità). In particolare si è voluto evidenziare il ruolo che il pedagogista deve svolgere nel percorso di accompagnamento affinché la relazione educativa costituisca un contenitore sicuro entro cui sia possibile, da parte del sibling, rivisitare la propria storia e ristrutturare la propria personalità.

Cinzia Canali, Gianluigi Baldissera, A casa propria, in Studi Zancan, n. 1 (gen. – feb. 2022) – on line, pp. 37-41
L’articolo, costruito in forma di intervista tra i due autori, verte sul tema della vita a casa propria delle persone con disabilità e del futuro che può avere questa prospettiva.

Lavoro e vita adulta

71932oeYT2L._AC_UF1000,1000_QL80_Maria Turati, Monica Pozzi, Progetto di vita e disabilità passo dopo passo. Metodo e strumenti operativi, Erickson, 2024, Trento, 120 pp.
La Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità afferma che queste hanno il diritto alle stesse possibilità delle altre e che devono ricevere i giusti sostegni per poter vivere come vogliono ed essere incluse nella società. Come tutti, anche le persone con disabilità hanno dei sogni e dei desideri e si aspettano che la loro vita sia il più possibile felice, interessante, divertente e serena e per questo fanno dei progetti, ma per fare questo hanno bisogno di un aiuto. Questo libro si propone di offrire spunti metodologici e operativi per gli operatori che accompagnano le persone con disabilità alla costruzione del progetto di vita. I 4 passi in cui è strutturata l’opera – la valutazione, la progettazione partecipata, la scrittura del progetto, la realizzazione (o la riprogettazione) – sono spiegati con esempi di compilazione, box metodologici, strumenti operativi e interessanti spunti per la riflessione. Da un punto di vista metodologico, in questo libro si fa riferimento all’approccio relazionale al lavoro sociale. L’operatore sociale, in tal senso, è innanzitutto un facilitatore che si preoccupa di includere e coinvolgere i vari soggetti nelle fasi del percorso, di dare un senso condiviso al progetto, di garantire la partecipazione della persona con disabilità e di ascoltarne i desideri e le esigenze; di sostenere tutte le persone che collaborano per la realizzazione del progetto nelle loro azioni di aiuto. Solo così si può arrivare alla stesura di un progetto coerente.
Collocazione Biblioteca: 20669

Marino Bottà, L’inclusione lavorativa delle persone con disabilità. Metodi e strumenti per l’accompagnamento, l’inserimento, la valutazione, Erickson, Trento, 2024, 206 pp.
Le crisi socioeconomiche e le nuove contraddizioni sociali hanno allontanato dal mondo del lavoro una fascia sempre più ampia di persone con disabilità, amplificandone la fragilità sociale. L’attenzione di politici, legislatori e amministratori è perlopiù limitata all’integrazione scolastica e all’assistenza economica, mentre è del tutto assente un piano sociale strategico sull’accompagnamento alle professioni. Questo libro è un manuale completo e innovativo sull’inclusione delle persone con disabilità nel mondo del lavoro. Dopo una cornice storica e una panoramica sulla legislazione, l’autore passa in rassegna ruolo e funzioni di stakeholder, associazioni e servizi, delineando approfonditamente la figura del “disability manager”. Coniugando il rigore scientifico a strumenti adattabili e flessibili, il testo fornisce inoltre schede di valutazione e di verifica pratiche e operative, per aiutare educatori, operatori sociali e chiunque lavori nel campo dell’inclusione ad attuare un percorso di accompagnamento al lavoro mirato ed efficace.
Collocazione Biblioteca: 20665

Andrea Ciattaglia, Così ho garantito un futuro a mio figlio, in Prospettive, n. 223 (lug.-set. 2023), pp. 10-15
L’articolo racconta la storia di Attilio, che oggi vive in comunità alloggio, e di sua mamma Mina. L’esperienza del dare una prospettiva ‘fuori casa’ al proprio figlio con disabilità, mettendo in luce i fattori positivi e critici.

Anna Contardi … [et al.], Social work e disabilità, in Lavoro sociale, n. 4 (ago. 2023), vol. 23, pp. 23-37
Il focus raccoglie tre articoli sul lavoro sociale con le persone con disabilità. I titoli sono: 1) “Niente su di noi senza di noi” di Anna Contardi, sulla partecipazione delle persone con disabilità alla vita sociale; 2) “Esperienze di lavoro per persone con autismo” di Erika Coppelli, sui progetti dell’Associazione di promozione sociale “Il Tortellante”; 3) “Quanto decidiamo per loro?” di Ivana Ferrazzoli, sulla co-progettazione e la co-produzione.

es_net_for_neetChiara Castellani, Ilaria Andreasi, Vitalba Marchese, Giovani in cerca di autonomia. Il caso del progetto NET for NEET, Energie sociali, Verona, 2022, 145 pp.
Il progetto Net for Neet, patrocinato dalla Fondazione Cariverona, ha innescato logiche di sistema e di coprogettazione sinergica pubblico-privato, welfare e famiglia, in particolare in tre ambiti: famiglia e disagio giovanile, famiglia e anziano, famiglia e disabilità. Net for Neet partendo dai giovani, dalle loro famiglie, dalle loro fragilità, ma anche dalle loro potenzialità ha aperto occasioni di vita attiva e di partecipazione, sperimentando nuovi modelli di intervento, modalità alternative di risposta ai bisogni abitativi, sociali, formativi e lavorativo, tessendo e rafforzando alleanze territoriali in modo diffuso e costante.
Collocazione Biblioteca: 19400

Maria Tranquilli, Le persone con disabilità dal nido alla maggiore età. L’ approccio culturale alla disabilità e l’inquadramento metodologico nella prospettiva del progetto di vita, in Bambini, n. 9 (nov. 2022), pp. 56-61
L’autrice, psicologa e psicoterapeuta, ci offre uno sguardo sulla disabilità nella prospettiva del progetto di vita, riflettendo sulla presa in carico delle persone con disabilità in un approccio coerente tra servizi educativi e scolastici e servizi per persone adulte. In particolare si prendono a riferimento le linee guida più accreditate del panorama internazionale, in linea con la normativa italiana.

Mauro Perino, Come salviamo la vera “vita indipendente”?, in Prospettive, n. 219 (lug.-set. 2022), pp. 50-55
L’articolo ripercorre la storia del concetto di “vita indipendente” a tutela delle persone con disabilità capaci di autodeterminarsi. Secondo l’autore, i fondi e le regole per garantire l’autodeterminazione delle persone con gravi disabilità hanno tradito la loro origine. Da presupposto per l’esercizio dei diritti alle cure sanitarie e all’assistenza sociale, la vita indipendente appare oggi ridotta a elemento accessorio del budget di spesa per la cura.

9788859028352_0_536_0_75Andrea Canevaro … [et al.], Dalla scuola al lavoro. Verso una realtà inclusiva, Erickson, Trento, 2022, 151 pp.
Il lavoro è un elemento fondamentale nella costruzione dell’identità. Per un ragazzo o una ragazza con disabilità, in particolare, svolgere un’attività lavorativa significa avere la possibilità di condurre un’esistenza simile a quella di chiunque altro, di raggiungere la realizzazione di sé, la sicurezza, il successo. Significa uscire dall’isolamento, ma anche da quelle dinamiche assistenzialistiche a cui spesso la persona con disabilità è soggetta. Occorre occuparsi del futuro lavorativo dei giovani in posizione di svantaggio e agire secondo una logica sistemica, cominciando con il garantire un contesto scolastico realmente inclusivo e coinvolgendo tutti gli attori del territorio nell’offrire a questi studenti attività di orientamento e di formazione al lavoro, ma anche stage lavorativi veri e propri.
Collocazione Biblioteca: 19894

A cura di Rosa Bellacicco, Dario Ianes, Marisa Pavone, Insegnanti con disabilità e DSA. Dilemmi, sfide e opportunità, Franco Angeli, 2022, Milano, 176 pp.
La questione dei docenti con disabilità/DSA risulta ancora scarsamente indagata, soprattutto in Italia. Eppure, il loro ingresso nella professione docente può rappresentare un passo decisivo verso lo sviluppo di livelli sempre più alti di inclusione sia nella formazione insegnanti sia nel contesto scuola, a fronte anche dei benefici che i docenti con disabilità/DSA possono apportare in termini di valori e pratiche inclusivi. Si ripropongono, però, anche delle tensioni dilemmatiche, elicitate dal doppio mandato che caratterizza scuola e università, chiamate a garantire la qualità dell’offerta formativa e del profilo professionale dei (futuri) insegnanti che nelle scuole lavorano (lavoreranno) e, allo stesso tempo, ad assicurare loro il diritto a partecipare, con gli accomodamenti, all’iter formativo e alla professione. Il volume presenta una riflessione multiprospettica sulla questione, proponendo in particolare due revisioni sistematiche delle evidenze internazionali sul tema ed una ricerca condotta sul territorio nazionale che, attraverso un approccio multi-metodo, ha indagato le sfaccettature sottese all’inclusione dei (futuri) docenti con disabilità/DSA.

Monica Pozzi … [et al.], Co-progettare la vita indipendente. Perché promuovere l’emancipazione richiede una riflessione sul rischio, in Lavoro sociale, n. 5 (ott. 2021), pp. 29-33
Sostenere il diritto alla scelta delle persone con disabilità è un’idea ampiamente condivisa tra gli operatori sociali. Tuttavia, è loro dovere etico non amplificare né contribuire a processi discriminatori e oppressivi che gravano sulle persone con disabilità. L’approccio della co-progettazione risponde all’esigenza di mettere al centro la volontà delle persone con disabilità ed il loro progetto di vita, nel quale l’operatore sociale ha il ruolo di una figura esperta che accompagna e non si sostituisce all’altro nel definire cosa fare e perché.

Studi-Zancan-numero-1Maria Bezze … [et al.], Tra noi e dopo di noi? Comporre e integrare le forze con soluzioni solidaristiche, in Studi Zancan, n. 3 (mag. – giu. 2021) – on line, pp. 28-35
Nella seconda metà del ‘900 sono stati conquistati, faticosamente, diritti che hanno garantito una cittadinanza più inclusiva alle persone con disabilità. Ma restano vuoti da colmare: l’inclusione lavorativa, abitativa e soprattutto la possibilità di vita autonoma. Le soluzioni attuali non sono coerenti con gli obiettivi di tutela dei diritti umani per ogni persona. Purtroppo si continua a investire in strutture assistenziali che aumentano il rischio di istituzionalizzazione. L’insufficiente copertura economica pubblica e privata costringe molti genitori, con meno risorse, ad ammettere che la vita autonoma dei figli non è possibile. Le famiglie insistono sull’urgenza di rivedere i modelli abitativi, di sperimentare forme autogestite e personalizzate di vita autonoma, valorizzando l’iniziativa delle famiglie e altre capacità concorrenti. Si può fare ad esempio con fondi di solidarietà, gestiti dalle famiglie insieme con le istituzioni e altri soggetti interessati.

Paolo De Maina, Coltivare la vita: alcune riflessioni, in Studi Zancan, n. 2 (mar. – apr. 2021) – on line, pp. 48-49
L’esperienza è stata presentata al convegno «Coltivare la vita in ogni età e per ogni persona. Proposte e soluzioni» organizzato dalla Fondazione Emanuela Zancan onlus (11 giugno 2021). Il convegno aveva l’obiettivo di approfondire le condizioni giuridiche, economiche e strategiche per garantire sostenibilità sociale e finanziaria alle soluzioni per la vita autonoma delle persone con disabilità. Sono nate da studi di fattibilità che hanno indicato strade possibili, basate su incontri virtuosi di responsabilità e risorse pubbliche e private. Potranno essere incluse nei livelli essenziali di assistenza sociale e sociosanitaria.

Andrea Canevaro … [et al.], L’ accompagnamento nel progetto di vita inclusivo, Erickson, Trento, 2021, 199 pp.
Per le persone con disabilità, fragili, vulnerabili, svantaggiate, l’inclusione lavorativa e sociale in un ambiente ordinario di lavoro è un obiettivo auspicabile ma sempre più difficile da raggiungere. La Legge 328/2000 stabilisce che è diritto di ciascuna persona con disabilità avere un proprio progetto di vita, un percorso individualizzato che ne riconosca bisogni e desideri, organizzando interventi il più possibile efficaci e mirati e accompagnandola verso una possibile autonomia. In questo volume gli autori illustrano, nella prima parte, come realizzare un accompagnamento inclusivo dall’infanzia all’età adulta, traducendo la relazione di cura in buone pratiche e attuando una progettualità di rete in dialogo con le associazioni, le agenzie formative, le aziende e gli enti del territorio. Nella seconda parte, il lettore è condotto in un racconto semiserio ma illuminante, in cui il più celebre viaggio letterario, quello di Virgilio e Dante dall’Inferno al Paradiso, diventa l’archetipo del viaggio di educatore e disabile, dove il primo guida il secondo, ma lasciandogli spazio, nel suo progetto di vita fino alla sua realizzazione e autonomia.
Collocazione Biblioteca: 19321

COP_Counseling_1-2021_bassa-725x1024Antonella Delle Fave e Luca Negri, Utilizzo di strumenti tecnologici nella promozione del benessere lavorativo di adulti con diagnosi di Disturbo dello Spettro Autistico, in Counseling, vol. 14, n. 1 (feb. 2021) – on line, pp. 119-122
I contributi di ricerca sull’autismo hanno coinvolto prevalentemente partecipanti in età dello sviluppo (infanzia e prima adolescenza), mentre la delicata fase di transizione della tarda adolescenza e della prima età adulta è stata limitatamente indagata. Nel breve elaborato gli autori riflettono sul ruolo di strumenti tecnologici in grado di facilitare, oltre ai processi comunicativi tra i colleghi, l’apprendimento e lo svolgimento di specifici compiti ed attività, per i giovani, con diagnosi di Disturbi dello Spettro Autistico, inseriti in contesti lavorativi.

A cura di Alessandra Buzzanca, Paola Marcialis, Cittadini adulti con disabilità imparano a scegliere. Alla vita responsabile si accede in luoghi che allenano l’arte della scelta, in Animazione Sociale, n. 1/342 (2021), pp. 71-96
I tre articoli di questo Focus (“Persone adulte con disabilità vanno al Campus”, “Le trasformazioni messe in moto dal potere di scelta”, “Nessuno mai è del tutto padrone delle sue scelte”) ricostruiscono la trasformazione di un servizio diurno per persone adulte con disabilità nella periferia milanese, ragionando e documentando gli snodi problematici insiti nel lavoro e i nuclei di significato essenziali emersi nell’aprirsi ai problemi con un nuovo sguardo. L’esperienza inedita è quella di trasformare un centro socioeducativo in un Campus dove a tutti viene chiesto di confrontarsi per fare scelte e farsi cittadini liberi, consapevoli, responsabili.

Politiche e diritti

Cattura tPromoting the Political Participation of People with Disabilities in the OSCE region. Easy to Read version, OSCE/ODIHR, [s. l.], 2023, 7 pp.
Il documento a lettura facile fornisce alcune informazioni rivolte alle persone con disabilità per favorire la loro partecipazione politica.

Federica Lapietra, Genere e disabilità. Un complesso intreccio, in Lavoro sociale, n. 5 (ott. 2023), vol. 23, pp. 39-43
L’articolo esplora i contenuti di un numero monografico della rivista Minority Reports dedicato al rapporto tra genere e disabilità. I contributi descritti propongono un pensiero critico verso il reale, che possa fornire le basi per la creazione delle condizioni necessarie al raggiungimento di una maggiore giustizia sociale.

 Elisa Comandini, Bullismo, disabilità e discriminazione, Il potere delle parole , in Welfare oggi, n. 3 (lug.-set. 2023), pp. 12-20
L’autrice approfondisce il concetto di bullismo, non solo tra giovani, ma anche tra adulti, inteso come situazione in cui una persona viene presa di mira, intimidita o maltrattata da un’altra a causa della sua condizione, sul luogo di lavoro, in comunità o anche all’interno delle relazioni personali. In particolare affronta il problema del bullismo nei confronti di persone con disabilità. Analizza, infine, proposte per un efficace supporto alla vittima e delinea alcune strategie di prevenzione del fenomeno.

61pxk5krpxL._AC_UF1000,1000_QL80_A cura di Giuliana Costa e Francesco Andrea Minora, Coabitazioni solidali. Politiche, programmi e progetti, Carocci, Roma, 2023, 206 pp.
La coabitazione organizzata è un importante elemento delle politiche sociali che prevedono una componente abitativa, così come di progettazioni costruite per consentire a individui eterogenei di vivere insieme sotto lo stesso tetto con la regia di soggetti collettivi, siano essi associazioni, cooperative o fondazioni. Questa soluzione viene utilizzata in svariate aree di welfare e con obiettivi differenti, eppure si tratta di un tema ancora poco studiato, sia in ambito accademico sia tra gli operatori e i policy makers. In questo libro se ne discutono i fondamenti teorici, se ne illustrano progetti innovativi e già consolidati in atto nel nostro paese e si chiariscono termini e definizioni con cui ci si riferisce alle molteplici forme di abitare a contenuto solidaristico. Giuliana Costa è docente di Sociologia generale al Politecnico di Milano, Francesco Minora è ricercatore in Pianificazione territoriale.
Collocazione Biblioteca:20357

Giuseppe Arconzo, La condizione giuridica delle persone straniere con disabilità. Percorsi di ricerca nella prospettiva delle discriminazioni multiple, in Diritto Immigrazione e Cittadinanza, n. 3 (nov. 2022) – on line, pp. 149-212
Dopo aver illustrato alcune delle principali questioni legate al concetto di discriminazioni multiple, il saggio analizza la condizione delle persone straniere con disabilità in una duplice prospettiva. La prima indaga la condizione di quanti intendono fare ingresso nel territorio italiano, al fine di verificare se la loro peculiare situazione trovi una qualche forma di regolamentazione specifica nel nostro ordinamento e se tale regolamentazione sia pienamente soddisfacente. La seconda prospettiva si interroga sulla condizione giuridica degli stranieri con disabilità già presenti in Italia, per cercare di capire se e come la lente delle discriminazioni multiple possa determinare un diverso approccio da parte della giurisprudenza costituzionale chiamata ad occuparsi di discriminazioni nei confronti delle persone straniere. Si consulti anche l’articolo a cura di Maddalena Colombo, Ciro Tarantino, Paolo Boccagni, Disabilità e migrazione. Gli studi in Italia, in Mondi migrani, n. 3 (2022), pp. 7-89.

A cura di Pietro Segreto, Ripartiamo dai diritti. Intervista a Giovanni Merlo, in Lavoro sociale, n. 2 (apr. 2022), pp. 45-49
Da oltre quarant’anni LEDHA opera in Lombardia per la tutela dei diritti delle persone con disabilità e dei loro familiari. L’articolo riporta l’intervista al direttore dell’associazione che ci spiega come è possibile in concreto porre al centro delle proprie azioni il rispetto dei diritti di persone con disabilità, mettendo in luce come lo sforzo del movimento associativo sia quello di dare un nome alle discriminazioni, farle vedere così da attivare quanto prima gli interventi necessari.

518673Office of the Secretary General Gender Issues Programme (OSCE Secretariat), A Disaster Protection for All Gender-Responsive and Disability-Inclusive Approach to Disaster Risk Reduction, OSCE, 2022, Vienna, 30 pp.
Il documento denuncia la persistenza, in molti Stati dell’OSCE, di disuguaglianze, in particolare riguardanti il genere e la disabilità, che provocano vulnerabilità e danni sociali. Presenta, inoltre, una valutazione dei quadri e delle politiche esistenti in materia, mettendo in evidenza lacune e ostacoli all’inclusione di genere e disabilità, e raccomanda azioni e buone pratiche.

Maria Grazia Breda, Perché va fermata la legge sulla non autosufficienza, in Prospettive, n. 217 (gen. – mar. 2022),  pp. 13-21
La bozza di legge delega presentata dal Ministro delle Politiche sociali – e non da quello della Sanità – è una trappola letale per il diritto alla salute in quanto emargina i malati e le persone con disabilità non autosufficienti. Per rispondere al bisogno di cura di milioni di malati non autosufficienti serve una legge sanitaria che renda universalistiche le cure domiciliari informali accanto a quelle professionali, mantenendo la titolarità degli interventi in capo all’Asl, che garantirà le prestazioni sanitarie e sociosanitarie rientranti nei Lea.

Valentina Petrini, Chi si prende cura dei caregiver?, in FQ MillenniuM, n. 52 (dic. 2021- gen. 2022) – on line, pp. 55-55
I caregiver di cui parla l’articolo sono i familiari che si prendono cura delle persone disabili e che da due legislature aspettano una legge che restituisca loro la dignità di persone e che distingua fra persona con disabilità e caregiver familiare, ovvero che sancisca il riconoscimento di un sistema di indennità e tutele crescenti su valutazione individualizzata del caregiver familiare.

9788874668373-2Natascia Curto, Cecilia Maria Marchisio, I diritti delle persone con disabilità. Percorsi di attuazione della Convezione ONU, Carocci Faber, Roma, 2021, 146 pp.
Nel 2009 la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità diventa legge in Italia. Il documento costruisce una piattaforma cognitiva e valoriale per guardare, per la prima volta nella storia, i diritti dalla prospettiva della disabilità e la disabilità dalla prospettiva dei diritti e descrive i percorsi relativi all’esistenza delle persone con disabilità non più soltanto in termini di patologie da compensare e riabilitare, ma come parte delle diversità che caratterizzano gli esseri umani. Il libro proposto presenta il punto di vista sviluppato dalle autrici, entrambe membri fondatori del Centro Studi per i diritti e la vita indipendente dell’Università di Torino, sulla base delle esperienze di attuazione della Convenzione ONU condotte negli ultimi dieci anni. Il testo non offre né un metodo né una modalità univoca di applicazione, ma costituisce un tentativo di elaborare riflessioni e indicazioni che si articolino nella cornice delle conoscenze e secondo l’approccio etico e politico che la Convenzione propone.
Collocazione Biblioteca: 19348

Mirko Casiraghi, Dare voce alla partecipazione. L’autorappresentanza come spazio di confronto e trasformazione, in Lavoro sociale, n. 6 (dic. 2021), pp. 28-33
Partecipare significa avere la possibilità di relazionarsi con gli altri, sentirsi parte di una comunità, poter decidere e scegliere. Le persone con disabilità spesso non hanno uno spazio pubblico di parola, in cui possano parlare di sé, esprimere la propria volontà o la propria opinione su problemi che riguardano la loro vita e su come meglio affrontarli. L’autorappresentazione nasce come strumento che può sostenere il diritto di partecipare delle persone con disabilità alla vita della comunità a cui appartengono e alle decisioni che toccano il loro progetto di vita.

Maria Chiara Pedroni, Laura Pinto, Maria Turati, The inclusive side of citizenship: implications for social work research, in Relational social work, n. 2 (ott. 2021), pp. 60-79
In questo articolo si esamina la relazione fra cittadinanza, esperienze di vita dei gruppi vulnerabili e assistenza sociale. La ricerca nell’assistenza sociale può servire di supporto alla democrazia, se è finalizzata ad aumentare la possibilità per le persone di fare sentire la propria voce, ad acquisire una maggiore consapevolezza della propria situazione e una maggiore capacità di richiedere cambiamenti. Partendo da tre progetti di ricerca di dottorato in corso, in questo articolo si discutono tre diversi modi di impegno con i quali la ricerca nell’assistenza sociale può giocare un ruolo nel costruire processi democratici. Per affrontare questa materia, in questi tre progetti di ricerca sono stati intervistati sia le persone vulnerabili sia gli assistenti sociali, per offrire ai partecipanti l’opportunità di contribuire attivamente a un discorso pubblico più ampio riguardo alla cittadinanza delle persone vulnerabili. L’intento era infatti quello di migliorarne la qualità della pratica dell’assistenza sociale e la ricerca si basava su un approccio costruttivista. Uno dei tre progetti riguardava i giovani con disabilità mentale che frequentavano il servizio sociale.

coverA cura di Marco Terraneo e Mara Tognetti Bordogna, Disabilità e società. Inclusione, autonomia, aspirazioni, Franco Angeli Open Access, Milano, 2021, 165 pp.
Il volume si inserisce in un filone ben consolidato di riflessioni attorno al tema della disabilità che, sia a livello internazionale che a livello nazionale, si è dimostrato fondamentale nel processo che ha portato al riconoscimento dei diritti delle persone con disabilità e alla realizzazione di politiche inclusive. Le analisi presenti nel libro mettono in luce, però, anche quanto sia ancora ampia la distanza tra i principi che guidano la riflessione, le politiche per la disabilità e le reali condizioni di vita che le persone con disabilità sperimentano quotidianamente. Dal volume emerge dunque che la vera sfida non è solo il riconoscimento dei diritti delle persone con disabilità, ma quella di rendere tali diritti esigibili. Perché ciò sia possibile, è necessaria sia la volontà politica di intervenire in questa direzione attraverso programmi efficienti ed efficaci, sia un cambiamento culturale della società rispetto al riconoscimento delle persone con disabilità “come parte della diversità umana e dell’umanità stessa”. Il volume è pensato per gli studiosi della disabilità, ma anche per gli operatori che si muovono a stretto contatto con le persone con disabilità.

Claudio Castegnaro, Sergio Pasquinelli, Francesca Pozzoli, Budget di salute: dalle promesse alla realtà, in Prospettive Sociali e Sanitarie, n. 1 (2021), pp. 1-25
Il Budget di salute (BDS) è il paniere di disponibilità per realizzare il progetto di vita delle persone con disabilità, non autosufficienti, vulnerabili. Uno strumento che mira a ricomporre la frammentata gamma delle misure e dei sostegni disponibili, volto ad integrare risorse diverse – economiche, di tempo, di competenza- delle famiglie, della comunità locale, delle istituzioni, dentro una logica collaborativa. Gli autori, nell’inserto speciale della rivista, intendono contribuire a fare un po’ di chiarezza, riportare uno “stato dell’arte” di questo strumento e offrire elementi di analisi e di riflessione a quanti sono impegnati nelle attività di sostegno della popolazione con disabilità o in condizioni di non-autosufficienza.

Sitografia

Associazione Genitori Education to Talent Italia (AGET-Italia)
Associazione Italiana Dislessia
Associazione Italiana Per il Ritardo Mentale (AIRIM)
Associazione Italiana Persone Down (AIPD)
Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM)
Associazione Nazionale Disabili Italiani
Associazione Nazionale Famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale
Associazione Nazionale per la promozione e la difesa dei diritti delle persone disabili (ANIEP)
Disabili.com
Disabilità in cifre (ISTAT)
Ente Nazionale Sordi
Federazione Italiana per il superamento dell’handicap
Federazione Associazioni Italiane Paratetraplegici
Gruppo Asperger
Informadisabilità Città di Torino
INPS – Invalidità civile
Lega del Filo D’Oro
MIUR – Disabilità
Osservatorio Malattie Rare
Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Portale Autismo
SuperAbile INAIL
Spazio Asperger
Superando
Organization for Security and Co-operation in Europe (OSCE)
Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS – APS