Servizi e politiche sociali ai tempi del Covid-19

Laura Secci, L’assistente sociale di fronte alla sindemia da SARS-CoV-2, in Lavoro sociale, vol. 22, n. 2 supplemento (apr. 2022) – on line, pp. 22-27
L’articolo presenta una ricerca di tirocinio svolta tra settembre 2020 e giugno 2021, finalizzata a dar voce alle assistenti sociali impegnate in prima linea durante l’emergenza sanitaria. Mediante la partecipazione a gruppi di lavoro organizzati dal Consiglio Regionale dell’Ordine Assistenti Sociali Toscana, sono state raccolte le narrazioni delle assistenti sociali coinvolte, mirando a indagare l’impatto delle conseguenze derivanti dalla sindemia sulle prassi professionali delle assistenti sociali e sulla vita delle persone in carico ai servizi sociali. Sono emerse numerose problematiche che vanno al di là della terapia intesa in termini strettamente sanitari, rendendo la sindemia un “banco di prova per i servizi sociali”.

cop2205Luciano Pasqualotto… [et al.], Il lavoro di comunità durante la pandemia. Analisi di un’esperienza, in Prospettive Sociali e Sanitarie, a. 52, n. 2 (primavera 2022), pp. 32-35
In quest’articolo si intende esaminare un’esperienza di lavoro di comunità durante i mesi del lockdown e delle restrizioni imposte per contrastare la diffusione del coranavirus, in condizioni che avrebbero potuto portare ad un blocco delle attività, ma che invece hanno trovato altre forme di vitalità.

A cura di Società Italiana di Sociologia della Salute, Le fragilità sociali al tempo del Covid-19: le persone e i servizi, in Salute e società, a. 20, n. 2 (2021), pp. 5-168
Obiettivo di questa monografia è quello di indagare, attraverso l’analisi della percezione delle persone e dei professionisti, l’impatto che la pandemia generata dal Covid-19 ha avuto sulle fragilità sociali e le reazioni dei servizi. Come dimostrano dati, informazioni raccolte e risultati delle ricerche presentate, la pandemia non ha messo sotto stress solo la rete dei servizi sociosanitari, ma anche la rete dell’assistenza territoriale, che non è riuscita ad affrontare l’aumento della domanda. Il prezzo più alto è stato così pagato dalle persone fragili, da coloro che avevano pregressi problemi di salute e/o situazioni multiproblematiche.

A cura di Annamaria Rufino, Le strade del contagio: governo, città e resilienza sociale, in Sicurezza e scienze sociali, a. 9, n. 1 (gen.-apr. 2021), pp. 7-119
Questo numero monografico raccoglie i seguenti contributi: Svolte epocali, di A. Cavalli; La seduzione e l’ansia della città globale, di M.C. Federici; Pandemia: tra la paura e Mister Hyde, di R. Mazzeo; Folla, città e Covid-19: governare (con) la paura in una democrazia, di S. Curti; Welfare abitativo e sociale per fronteggiare la povertà urbana aggravata dall’emergenza sanitaria, di F. Cubeddu; Parigi, la Ville sans lumière, di I. Sabbah. Seguono alcune riflessioni, tra cui un’intervista a Edgar Morin, e alcune note critiche.

COP_RSW_1_2021_bassaFrancesca Corradini, Claudia Tagliabue, The avengers: adolescents help adolescents to survive quarantine, in Relational social work, vol. 5, n. 1 (apr. 2021) – on line, pp. 48-57
Questo articolo si propone di presentare un’esperienza di Unconventional Practice Placement (UPP), avvenuta a distanza in un paese del centro-nord Italia, colpito fortemente dalla pandemia. Attraverso questa esperienza, una studente ha supportato un gruppo di adolescenti nelle loro riflessioni sulla pandemia e, nello specifico, sul disagio causato dal distanziamento sociale e dal lockdown. La presentazione di questa esperienza UPP si basa sulla relazione finale degli studenti. Una breve descrizione del progetto e del processo di realizzazione è seguita da una riflessione metodologica sulla possibilità di applicare i principi di Assistenza Sociale Relazionale (Relational Social Work = RSW), anche in un contesto in cui non era possibile incontrarsi di persona.

Federico Di Leo, Crisi sanitaria, calo della spesa e nuova povertà nel tempo della pandemia. Le conseguenze del Covid-19 in Italia: anno 2020, in Welfare oggi, n. 1 (gen. -mar. 2021), pp. 11-17
Nel corso del 2020 si è registrato un aumento senza precedenti delle persone in condizione di povertà, oltre un milione in più secondo l’Istat, e un “eccesso di mortalità” di oltre 100.000 persone, in gran parte decessi ricollegabili con la pandemia di Covid-19. Senza la pretesa di fornire ricette o di trovare soluzioni particolarmente originali e innovative, in questo saggio si proverà a fare una lettura della situazione a partire dai dati disponibili, evidenziando come, se insieme alla crisi e alla povertà reale c’è sicuramente un clima di sconforto e di paura davanti all’incertezza del momento che viviamo, esistono comunque delle vie d’uscita.

Emmanuele Pavolini… [et al.], Il welfare dei servizi in Italia a un anno dal Covid-19, in Politiche Sociali, a. 8, n. 2 (mag.-ago. 2021), pp. 211-411
Il Focus di questo numero raccoglie i seguenti contributi: “I servizi di welfare in Italia alla prova della pandemia. Uno sguardo di insieme”; “Una catastrofe vitale? Le scelte di politica sanitaria per far fronte al Covid-19”; “Tutti a casa. Il sistema di istruzione italiano alla prova del Covid-19”; “Le politiche universitarie al tempo del Covid-19: le risposte parallele”; “Le politiche familiari fra servizi all’infanzia e conciliazione famiglia-lavoro ai tempi del Covid-19”; “Le politiche di long-term care di fronte alla pandemia: l’impatto sulle residenze per anziani”; “Covid-19 e welfare dei servizi in Italia. Linee emergenti nel contrasto alla povertà e alla vulnerabilità sociale”; “Insostituibilità, riconoscenza, integrazione funzionale: la parabola del Terzo Settore nella pandemia”; “Lo Stato e le regioni nella disciplina del Covid-19. Il caso dei servizi alla persona e alla comunità”.

Eugenia Bonetti … [et al.], Tratta, Sfruttamento, Servizi, Covid19: e Ora? Atti del Seminario. Roma – 26 ottobre 2020. Associazione Slaves no more, Roma 2021, 158 p.
Questa pubblicazione presenta, nella prima parte, le riflessioni proposte durante il Seminario “Tratta, Sfruttamento, Servizi, Covid19: e Ora?”, svoltosi online il 26 ottobre 2020. I contributi proposti raccontano il fenomeno della tratta in tempo di Covid-19, sollevano domande alla politica ed alle istituzioni sugli interventi da adottare, e raccontano anche esperienze di contrasto e presa in carica delle vittime. Nella seconda parte vengono presentate ulteriori riflessioni raccolte dopo l’evento.
Collocazione Biblioteca: 19129

downloadPatrik Vesan … [et al.], La crisi pandemica e le misure di sostegno al reddito: opportunità di riforma o occasione mancata?, in Politiche Sociali, a. 8, n. 3 (set.-dic. 2021), pp. 449-597
Il Focus di questo numero raccoglie i contributi seguenti: “La crisi pandemica e gli istituti di sostegno al reddito in Italia; impatti e prospettive”; “I trasferimenti monetari alle famiglie e la pandemia Covid-19”; “La pandemia e la necessità di riformare il sistema degli ammortizzatori sociali”; “Di cittadinanza o di emergenza? Politiche e politica del reddito minimo nella pandemia”; “Misure economiche di contrasto alla povertà alla prova della pandemia. Tre chiavi di lettura”; “Qualcosa è cambiato? I limiti nella implementazione del Reddito di cittadinanza e il vincolo della path dependency”; “Le prospettive della politica sociale dell’Unione europea dopo la crisi pandemica”.

Fabio Folgheraiter, Relational social work and the Virus. Teachings from Covid-19 pandemic crisis, in Relational social work, vol. 4, n. 2 (ott. 2020) – on line, pp. 3-10
La crisi pandemica causata dal COVID-19 ha avuto un forte impatto sulle organizzazioni di welfare, l’impegno professionale degli assistenti sociali, gli utenti dei servizi e le condizioni dei badanti. Questo articolo propone una riflessione teorica sulle lezioni offerte dalla pandemia del COVID 19. Questa crisi inaspettata sfida le organizzazioni di welfare e, allo stesso tempo, offre agli assistenti sociali, ai gestori e ai responsabili politici importanti occasioni di apprendimento, per essere più sensibili e rispettosi delle proprie e altrui vulnerabilità. Oggi più che mai, è necessario concentrarsi sull’”umano”. Nel medesimo numero della rivista si trovano: un articolo che presenta un progetto innovativo di servizio sociale di comunità realizzato da uno studente di scienze del servizio sociale durante la pandemia di COVID-19: Camilla Landi, Paola Limongelli, «Let’s stay tuned»: analysis of a community social work project during the Covid-19 pandemic, pp. 61-68; uno studio esplorativo sull’impatto sociale della crisi Covid 19 nei Paesi Bassi: Nadja Jungmann, Jean Pierre Wilken, The social impact of Covid-19 in the Netherlands. An explorative study, pp. 11-21

Ugo Ascoli… [et al.], Welfare Italia, in Politiche Sociali, a. 7, n. 2 (mag.- ago. 2020), pp. 311-329
Le problematiche sociali indotte dalla pandemia da COVID-19 hanno evidenziato ulteriormente alcune importanti criticità del nostro sistema di welfare; le riposte contenute nei vari provvedimenti governativi da un lato hanno aperto nuovi percorsi, dall’altro hanno aggravato consistenti condizioni di disuguaglianza (come le differenze di genere), pur tentando di riparare alcune falle del nostro sistema di contrasto alla povertà. Questi i temi affrontati nel focus.

ssc19A cura di Mara Sanfelici, Luigi Gui, Silvana Mordeglia, Il servizio sociale nell’emergenza Covid-19, Franco Angeli, Milano, 2020, 221 p.
Questo volume discute i risultati di una ricerca realizzata dal Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Assistenti Sociali e dalla Fondazione Nazionale degli Assistenti Sociali attraverso la somministrazione di un questionario on line agli assistenti sociali italiani nel mese di aprile 2020. L’obiettivo è stato quello di dare voce a ciò che i professionisti hanno osservato sul campo nelle prime settimane dell’emergenza COVID-19, monitorando i cambiamenti e le trasformazioni nella fase del lockdown attraverso il loro sguardo. I capitoli introduttivi descrivono il contesto dell’indagine e introducono i concetti teorici che hanno orientato il disegno della ricerca. Gli autori dei singoli contributi discutono i risultati dell’analisi dei dati, riferita ai servizi sociali per i bambini e le famiglie, per le persone anziane, per le persone immigrate, per la salute mentale e per gli interventi di contrasto della povertà. Presente in PDF.
Collocazione Biblioteca: P0062

A cura di Giacomo Costa, Dopo il lockdown: la via della creatività, in Aggiornamenti Sociali, a. 71, n. 6/7 (giu.- lug. 2020), pp. 445-468
La pandemia di Covid-19 ci spinge a interrogarci sui cambiamenti da apportare alla nostra società. Incrociando prospettive diverse, ma tutte accomunate dalla preoccupazione per la giustizia sociale, questa raccolta di contributi intende stimolare questo rinnovamento. I contributi presenti sono: 1) “Immigrati, lavoratori, essenziali”, di Maurizio Ambrosini; 2) “Inimmaginabile” di Mario Cucinella; 3) “Ripartiamo da salute e cura”, di Silvia Landra; 4) “Ambiente e clima: accelerare la transizione” di Mariagrazia Midulla; 5) “Coronavirus e diritto: quale contagio?” di Adriano Patti.

Cristiana Pregno, Le parole armoniose: la vicinanza nel tempo del distanziamento sociale, Welforum.it, Milano, 2020, 5 p.
Il distanziamento sociale è l’unica misura efficace per la prevenzione del contagio da Covid-19: è uno scenario inedito, mai praticato prima, che costringe a rimodulare il concetto di vicinanza. Anche nel campo dell’assistenza sociale e domiciliare è necessario pensare a nuove modalità di erogazione del servizio.

9788858141311_0_536_0_75Cristiano Gori, Combattere la povertà. Italia dalla Social card al Covid-19, Laterza, Roma, 2020,  220 p.
A partire dalla crisi economica cominciata nel 2008, la povertà è cresciuta enormemente in Italia ed è arrivata a toccare anche parti della società mai a rischio in precedenza. Un quadro che le pesanti conseguenze del Covid-19 rendono ancor più drammatico e preoccupante. Il volume ripercorre la storia delle misure di sostegno al reddito in Italia, a partire dai primi dibattiti nelle commissioni governative degli anni ’80, passando per la Commissione Onofri (1997) e la prima sperimentazione del Reddito Minimo di Inserimento (RMI) del governo Prodi nel biennio 1999-2000, all’analisi delle prime misure del Sostegno per l’Inclusione Attiva (SIA), della social card del 2008 e del 2012, fino ai più recenti Reddito di Inserimento (ReI) del 2017 e Reddito di Cittadinanza (RdC) del 2019. In questo libro l’autore, docente di Politica sociale presso l’Università di Trento, guida il lettore in un viaggio lungo il percorso riformatore di anni insieme tormentati e fondativi per il welfare italiano.
Collocazione Biblioteca: 19165

A cura dell’Istituto per la Ricerca Sociale, Decreto Rilancio e welfare, Welforum.it, Milano, 2020, 30 p.
Questo “punto” di Welforum è un insieme di articoli sulla fase 2 dell’epidemia da Covid-19, caratterizzato da un allentamento dei vincoli ai comportamenti individuali e una riapertura maggiore delle attività produttive. Tale passaggio è stato marcato in termini normativi il 19 maggio 2020, dall’entrata in vigore del Decreto legge n. 34, cosiddetto “Decreto Rilancio”, che mira a completare la risposta all’emergenza sanitaria, economica e sociale determinata dal Covid-19, intrapresa con i precedenti decreti Cura Italia (DL 18/2020) e Liquidità (DL 23/2020), e a delineare, in coerenza con l’inizio della Fase 2, primi elementi di rilancio. Si consulti inoltre “Politiche e governo del welfare” di Gavino Maciocco.

Lorenzo Camoletto, Riduzione del danno al tempo del coronavirus, Fuoriluogo, Firenze,  2020,   5 p.
Lorenzo Camoletto, operatore del drop in del Gruppo Abele a Torino, racconta la situazione critica di chi oggi, in piena crisi coronavirus, vive la strada senza poter tornare in una casa. Le ordinanze hanno costretto molti servizi di bassa soglia per le tossicodipendenze a chiudere o a ridurre al minimo le attività, per cui è estremamente difficile per un consumatore di eroina o cocaina senza dimora reperire siringhe pulite o passare qualche ora in un drop-in, dove ricevere quel sostegno minimo per la salute e l’igiene personale. Un destino simile a quello che sta affrontando un senza dimora, magari straniero e privo di documenti, ma con l’aggravante (di non poco conto dal punto di vista sanitario) della dipendenza da sostanza. Si veda inoltre, in proposito l’articolo di Daniela Leonardi, La pandemia raccontata dalla bassa soglia, Welforum.it, Milano 2020,  4 p.

Wo 220Giuseppe Liotta… [et al.], Il Welfare al tempo del Covid, in Welfare oggi, n. 2 (apr.-giu. 2020) – on line, pp. 5-48
Il numero monografico della rivista è dedicato alla riflessione sui cambiamenti indotti dalla pandemia del Covid 19 nella società in generale e nel sistema di welfare in particolare. Vengono analizzati i servizi territoriali per gli anziani, gli interventi contro la povertà, l’emergenza alimentare, i servizi per la salute mentale, i servizi in carcere, riflettendo anche sugli sviluppi futuri dei servizi di welfare a partire dall’esperienza della pandemia.

Andrea Mirri, Emergenza Coronavirus e lavoro di servizio sociale d’urgenza, Welforum.it, Milano,  2020, 6 p.
In tempi di Coronavirus appare ancora più necessario e impellente doversi confrontare con il tema delle emergenze. Il servizio sociale avverte la necessità di avviare riflessioni e di mettersi in discussione su questo tema, segno di vitalità e di capacità di una comunità professionale, che vuole fare di una situazione di crisi un momento evolutivo e di cambiamento. Si consultino inoltre gli articoli Il Servizio sociale nell’emergenza Coronavirus di Ariela Casartelli, Francesco di Ciò e Come riorganizzare i servizi ai tempi del coronavirus? Raccogliamo buone pratiche, a cura di Maurizio Motta.

Bruno Dente, Dopo il Coronavirus. Che fare del sistema sanitario? Ovvero le possibili conseguenze strutturali dell’epidemia, Welforum.it, Milano, 2020, 6 p.
L’autore, docente universitario, studioso di politiche e di amministrazioni pubbliche, espone il proprio punto di vista sulla trasformazione del sistema sanitario che egli ritiene necessaria per meglio affrontare le future emergenze sanitarie. Si tratta di passare dall’approccio attuale dominante centrato sul paziente e sugli ospedali a un approccio basato sulla comunità, potenziando la medicina territoriale; è importante agire subito, per dirottare investimenti pubblici dal sistema ospedaliero alle reti territoriali. Si veda inoltre Cogliere la finestra di opportunità di Paolo Peduzzi.

Sergio Pasquinelli, Mese sociale – Un disperato bisogno di relazione, Welforum.it, Milano, 2020, p. 3
In questa fase duratura di emergenza da Coronavirus, l’autore sottolinea la necessità di una nuova organizzazione dei servizi di welfare, che si esprimano in un sociale a interazione moderata, ma efficace e di semplice accesso. Si veda inoltre l’articolo del medesimo autore, L’impatto del virus sui servizi sociali.

unnamedA cura di Roberto Camarlinghi e Francesco d’Angella, Più comunità nella società post virus?, in Animazione Sociale, n. 3/335 (2020), pp. 28-43
Mai come oggi siamo chiamati a una ri-progettazione dei nostri servizi e del nostro modo di lavorare, è questo il tema proposto nella sezione Sguardi, composta da tre articoli: “Nel post Covid chiediamoci cosa è davvero essenziale” di Marina Fasciolo; “C’è tanto bisogno di welfare di comunità” di Flavia Franzoni; “È l’ora di una collaborazione intensiva e radicale” di Ennio Ripamonti. Si veda inoltre, nel medesimo numero della rivista, l’articolo di Maria Augusta Nicoli … [et al.], Per i Servizi è tempo di allargare lo sguardo. Elaborare insieme verso dove andare, pp. 16-27 e nel n. 2/334 (2020), Cosa abbiamo appreso nei giorni del Covid-19, in Animazione Sociale, a cura di Roberto Camarlinghi e Francesco d’Angella, pp. 27-44 e Come ripensare il welfare nel dopo coronavirus? Le lezioni apprese nei giorni dell’emergenza, pp. 6-17. Nel medesimo numero si trovano inoltre i racconti degli operatori sociali raccolti nell’iniziativa #RaccontaIlTuoServizio nell’articolo a cura di Animazione sociale, Un grande racconto collettivo (pp. 1; 60-69).

Giuliana Costa, L’iper-prossimità e la coabitazione nei servizi di welfare. Risorsa e minaccia al tempo del covid-19, Welforum.it, Milano, 2020, 4 p.
L’irrompere prepotente e veloce del Covid-19 ha creato criticità inedite per chi vive assieme ad altri e per chi organizza a vario titolo, come parte della propria mission, diverse forme e modelli di convivenza tra i propri utenti. Le regole di distanziamento sociale e anti-contagio sono difficili da mettere in atto, oltre che nelle case di riposo, dove si assiste ad una strage silenziosa, dati gli altissimi tassi di contagio e mortalità in corso, anche in tutte le strutture collettive di carattere sociale che concentrano un alto numero di utenti, come i dormitori per persone senza dimora o in emergenza abitativa.

Luigi Colombini, Servizio sociale e ricomposizione degli interventi in emergenza, in Studi Zancan, a. 9, n. 1 (gen.- feb. 2020) – on line, pp. 15-24
La situazione emergenziale legata all’epidemia da coronavirus ricade su un sistema dei servizi sociali già operante, ma che richiede un deciso potenziamento e una definizione di un piano straordinario. Finora, per fronteggiare l’emergenza, sono state introdotte diverse misure non solo in ambito sanitario ma anche sociale, da parte dello Stato e da parte delle diverse regioni italiane. Le azioni delle regioni di fronte all’emergenza del Covid-19, seppur caratterizzate da scelte che denotano una carenza di regia a livello nazionale, hanno individuato specifiche azioni di contrasto alla povertà. Appare ora necessario potenziare e rilanciare il servizio sociale dei comuni singoli o associati e il personale socio-assistenziale impiegato, con particolare riferimento agli assistenti sociali. Occorre definire a livello statale un Piano sociale di emergenza specifico, in grado di indicare alle regioni attraverso linee-guida le azioni da svolgere per una uniforme attuazione del complesso degli interventi e dei servizi rivolti alle persone, alle famiglie, ai gruppi. A loro volta le regioni devono elaborare specifici piani regionali coordinati e integrati, per la formulazione, a livello di ambito sociale, di specifici piani sociali per l’emergenza.

Consultare anche lo Speciale Coronavirus.