Nel 1994 a Certaldo (Fi) si svolse un convegno dedicato agli operatori di strada. Dai lavori di quei giorni nacque la Carta di Certaldo, documento fondativo del lavoro di strada in Italia, che definiva una cornice metodologica condivisa per la progettazione, lo sviluppo e la valutazione del lavoro di strada.
25 anni dopo il Gruppo Abele e il Cat di Firenze promuovono, in collaborazione con CGIL e Cnca, un evento, dal 7 al 9 novembre 2019 a Firenze (Cinema Sala Esse, via del Ghirlandaio 38), per rileggere e rilanciare il valore sociale, culturale e politico di un approccio che rovescia gli schemi classici della relazione (di aiuto e cura) tra professionista e utente.
Le tre giornate di novembre vogliono offrire uno spazio di confronto e di dialogo fra operatori di prossimità, servizi sociali e sanitari, decisori politici e comunità locali. Attorno a quattro parole chiave:
1) la Città come caleidoscopio della strada;
2) la Comunicazione della strada tra urla e silenzi;
3) la Salute della strada come salute della società;
4) il Diritto e rovescio. Le contraddizioni tra giustizia e norma
Ogni sessione sarà aperta da un intervento di testimoni significativi e si evolverà nel confronto fra esperienze e pratiche selezionate fra quelle liberamente proposte dai partecipanti.
Ma non solo: saranno selezionati tre abstract, precedentemente inviati dagli iscritti, che verranno presentati dagli autori nel panel della tematica relativa. Per gli abstract più significativi fra quelli non selezionati sarà proposta l’esposizione come poster.
Le iscrizioni hanno raggiunto il numero massimo. Ma se vuoi metterti in lista d’attesa, nel caso qualcuno rinunciasse, scrivi a: certaldo2019@gmail.com
Potete leggere la lista completa degli ospiti e delle iniziative nella pagina dedicata sul sito del Gruppo Abele.