Tratta degli esseri umani e prostituzione

Aggiornata a Maggio 2024

I materiali (libri, articoli di riviste, audiovisivi e documentazione grigia), elencati in ordine decrescente per anno di pubblicazione sono disponibili presso la Biblioteca del Centro Studi o di libero accesso nel web. L’elenco proposto non esaurisce quanto posseduto in Biblioteca sul tema in oggetto. Ulteriori ricerche sono possibili sul nostro catalogo bibliografico.

I percorsi tematici proposti sono i seguenti:

La tratta degli esseri umani nel mondo

PUB2023-047-L-World-Migration-Report-2024_0IOM UN Migration, World migration report 2024, International Organization for Migration, Geneva, 2024, 367 pp.
Dal 2000, l’OIM produce ogni due anni i suoi principali rapporti sulla migrazione mondiale. Il World Migration Report 2024, il dodicesimo della serie di rapporti sulla migrazione mondiale, è stato prodotto per contribuire ad una maggiore comprensione della migrazione e della mobilità in tutto il mondo. Questa nuova edizione presenta dati e informazioni chiave sulla migrazione, nonché capitoli tematici su questioni migratorie di grande attualità, ed è strutturata in modo da concentrarsi su due contributi chiave per i lettori: Parte I: Key data and information on migration and migrants; e Parte II: Complex and emerging migration issues. A livello europeo si consulti il rapporto: EMN European Migration Network, Annual Report on Migration and Asylum 2022, EMN, [s. l.], 2023, 84 pp.

GRETA Group of Experts on Action against Human Trafficking, General Report covering the period from 1 January to 31 December 2023, Council of Europe, Strasbourg, 2023, 104 pp.
L’ultimo rapporto generale sulle attività del Gruppo di esperti del Consiglio d’Europa sulla lotta alla tratta di esseri umani (GRETA) evidenzia i principali risultati raggiunti nel 2023. Questi includono la pubblicazione di 11 nuovi rapporti di valutazione per paese (Azerbaigian, Estonia, Grecia, Islanda, Paesi Bassi, Macedonia del Nord, Polonia, Serbia, Slovenia, Spagna e Svezia) e l’avvio del quarto ciclo di valutazione della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla lotta contro la tratta di esseri umani, con un focus tematico sulle vulnerabilità. Il rapporto comprende un bilancio del terzo ciclo di valutazione della Convenzione, incentrato sull’accesso delle vittime della tratta alla giustizia e a rimedi efficaci. Con il completamento di questo ciclo di valutazione per la maggior parte degli Stati parte della Convenzione entro la fine del 2023, GRETA analizza le tendenze che emergono dai suoi rapporti nazionali, attirando l’attenzione sulle lacune nell’attuazione della Convenzione, nonché sulle pratiche promettenti. Una sezione del rapporto riguarda la prevenzione e l’individuazione dei casi di tratta di esseri umani tra gli sfollati a causa della guerra della Russia contro l’Ucraina. Il GRETA prevede una visita in Ucraina nel 2024 per valutare direttamente sul campo le conseguenze della guerra sulla lotta alla tratta di esseri umani, compresa la questione dei trasferimenti forzati e delle deportazioni dei bambini ucraini. I rapporti precedenti sono reperibili sul sito.

United Nations Office on Drugs and Crimes (UNODC), Global Report on Trafficking in Persons 2022, United Nations, New York, 2023, 186 pp.
Il Rapporto globale sulla tratta di esseri umani 2022 presenta un quadro globale dei modelli e dei flussi della tratta (Capitolo 1), oltre ad analisi regionali dettagliate (Capitolo 2) e profili di 141 Paesi, fornendo una panoramica della risposta alla tratta di persone a livello globale, regionale e nazionale tra il 2018 e il 2021. Uno dei focus principali di questa edizione è l’andamento delle denunce e delle condanne che mostrano importanti cambiamenti rispetto alle tendenze storiche da quando l’UNODC ha iniziato a raccogliere dati nel 2003. I risultati vengono ulteriormente arricchiti con l’analisi delle sintesi di 800 casi giudiziari giudicati tra il 2012 e il 2020, che forniscono una visione più approfondita del crimine, delle sue vittime e degli autori e di come la tratta di persone arriva all’attenzione delle autorità. Per la prima volta, questa edizione del Rapporto presenta contributi di giovani ricercatori accademici e all’inizio della carriera, nell’ambito dell’iniziativa Generation 30 dell’UNODC, volta a creare nuove connessioni tra le Nazioni Unite e il mondo accademico, ampliando al contempo le opportunità di ricerca per i giovani. Sono disponibili anche le precedenti edizioni del Global Report alla pagina web del Rapporto.

Schermata 2024-05-27 alle 20.40.45Putting victims first. The social path to identification and assistance, OSCE, Vienna, 2023, 40 pp.
Il documento propone una discussione sulle ragioni e le modalità di scelta di un “percorso sociale” nell’identificazione e nell’assistenza delle vittime di tratta, indipendentemente dalla loro volontà di partecipare ai procedimenti penali. Tale percorso consiste in una procedura per l’identificazione formale delle vittime di tratta al di fuori del sistema giudiziario, coinvolgendo i servizi sociali o la società civile, ed è già applicato da alcuni stati membri dell’OSCE. Esso comporta alcuni vantaggi per le vittime, come assistenza a breve o lungo termine, residenza temporanea, permessi di lavoro, sospensione dei provvedimenti di espulsione. Riduce la pressione sulle persone vittime di tratta per provare la loro situazione e fornisce assistenza e protezione incondizionate che possono facilitare la cooperazione con le forze dell’ordine. Il documento è basato sulla rassegna del diritto internazionale sull’argomento e delle prassi emergenti in quattro paesi OSCE (Italia, Grecia, Serbia e Ucraina).

Trafficking in persons report. June 2023, U. S. Department of State, [s.l.], 2023, 92 pp. Il Rapporto fornisce una panoramica globale dello stato della tratta degli esseri umani nel mondo e degli strumenti in uso per rafforzare l’intervento e il coordinamento. Inoltre, pone in evidenza le storie dei sopravvissuti, le tattiche emergenti usate dai trafficanti (come le truffe attraverso internet) e fornisce raccomandazioni su come meglio lavorare per affrontare questo reato. I dati risultano dal lavoro di persone e organizzazioni impegnate nella lotta contro la tratta in tutto il mondo, spesso correndo rischi personali. Sul sito dell’Ambasciata degli U.S.A. in Italia si trovano i rapporti precedenti più recenti e la traduzione della sezione sull’Italia del Rapporto 2022.

Home Affairs Committee, Human trafficking. First Report of Session 2023 – 24, House of Commons, Londra, 2023, 102 pp.
Lo studio descrive le tante forme di sfruttamento che la schiavitù moderna comprende e si concentra sulle questioni specifiche della tratta di esseri umani per sfruttamento sessuale, lavorativo e criminale. Sebbene queste tre forme siano ben distinte tra loro, spesso si sovrappongono e non è raro che le vittime sperimentino più forme di sfruttamento nello stesso momento. Gli intendono verificare l’efficacia degli interventi di prevenzione e contrasto alla tratta di esseri umani nel Regno Unito da parte della legislazione, della politica e della giustizia penale, e indagare su quanto i servizi di supporto soddisfino le esigenze delle vittime. Nel testo sono proposti contributi scritti e i risultati di sette sessioni di testimonianze orali e di una tavola rotonda organizzata con i sopravvissuti alla tratta. Sempre a proposito del Regno Unito, si veda anche: Marija Jovanović, Maayan Niezna, Non-Punishment of Victims/Survivors of Human Trafficking in Practice: A Case Study of the United Kingdom, Consiglio d’Europa, Strasburgo, 2023, 67 pp.

Schermata 2024-05-27 alle 20.42.11Code of Practice for Ensuring the Rights of Victims and Survivors of Human Trafficking, OSCE/ODIHR, Warsaw, 2023, 15 pp.
Il documento propone un codice deontologico per gli stati membri dell’OSCE con l’obiettivo di sviluppare buone prassi internazionali che proteggano le vittime e le persone sopravvissute alla tratta. Viene sottolineata l’importanza non solo dell’ascolto delle voci di queste persone, ma anche del loro pieno coinvolgimento in tutti gli interventi di contrasto alla tratta. Il documento fornisce anche una guida agli stati riguardo a come implementare l’impegno di protezione dei diritti delle vittime di tratta.

Biljana Meshkovska, Arjan ER Bos, Melissa Siegel, How (re) integration success and (re) integration failure is conceptualised in different contexts for women trafficked for the purpose of sexual exploitation, in International Review of Victimology, Vol. 29, n. 2 (mag. 2023) – on line, pp. 155-169
Per rispondere adeguatamente alle esigenze di (re)integrazione delle persone vittime di tratta, è importante determinare in primo luogo come sono contestualizzati il successo e il fallimento del processo di (re)integrazione nelle situazioni successive alla tratta. Gli rispondono a questa domanda guardando il feedback dato dai fornitori dei servizi (n=40) quando gli si chiede quale (re)integrazione essi considerino riuscita e quale processo di (re)integrazione essi considerino fallito, in base alle loro esperienze, con donne oggetto di tratta a scopo di sfruttamento sessuale in Europa. L’articolo fornisce una panoramica delle diverse dimensioni del processo di (re)integrazione, economico, istituzionale e sociale. Sullo stesso argomento si veda anche: Biljana Meshkovska, Arjan E.R. Bos, Melissa Siegel, Long-term (re)integration of persons trafficked for the purpose of sexual exploitation, in International Review of Victimology, vol. 27, n. 3 (set. 2021) – on line, pp. 245–271. Entrambi gli articoli sono disponibili in Pdf.

Committee of Ministers of the Council of Europe, Preventing and combating trafficking in human beings for the purpose of labour exploitation. Recommendation CM/Rec (2022)21, Council of Europe, Strasburgo, 2022, 34 pp.
Il 27 settembre 2022, il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa ha adottato una Raccomandazione sulla prevenzione e la lotta alla tratta di esseri umani a scopo di sfruttamento lavorativo, con la quale si invitano gli Stati membri ad adottare leggi, politiche e strategie nazionali, seguendo un approccio basato sui diritti umani e incentrato sulle vittime, e a rafforzare la regolamentazione del mercato del lavoro. La raccomandazione si basa sul lavoro di monitoraggio e sulle indicazioni del Gruppo di esperti sulla lotta contro la tratta di esseri umani (GRETA), sulla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo e sulle conclusioni e decisioni del Comitato europeo dei diritti sociali (Coll. W1577, reperibile anche al link). Sullo sfruttamento lavorativo si veda anche: The Inter-Agency Coordination group against Trafficking in Persons, Trafficking in persons for the purpose of forced labour, ICAT Issue Brief, n. 9 (2020), pp. 1-8

aUnited Nations General Assembly, Trafficking in women and girls: crises as a risk multiplier. Report of the Secretary-General (2022), United Nations, New York, 2022, 17 pp.
Il rapporto, pubblicato a seguito della risoluzione 75/158 dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, contiene informazioni sulle misure prese dai paesi membri e attività messe in atto all’interno del sistema delle Nazioni unite per eliminare ogni forma di traffico di donne e ragazze. Il rapporto si concentra sulla dimensione di genere della tratta di esseri umani e su come le crisi possano aumentare il fattore di rischio per le donne di diventarne vittima. Nello specifico, viene trattato come gli effetti della pandemia da COVID-19 abbiano aumentato i rischi legati all’uso sempre più prominente di internet per il “reclutamento” delle potenziali vittime, e su come il cambiamento climatico e la guerra stiano causando grandi spostamenti di persone, terreno fertile per la tratta, e situazioni di disperazione e disagio economico tali da aumentare la vulnerabilità, in particolare delle donne. Vengono anche segnalate le misure messe in atto dai paesi membri e le raccomandazioni agli stessi per rafforzare e migliorare le misure in atto. Il rapporto è disponibile, oltre che in inglese, anche in francese, spagnolo, russo, arabo e cinese.

Paolo Campana, Online and technology-facilitated trafficking in human beings. Full report, Council of Europe, Strasbourg, 2022, 119 pp.
Lo studio analizza il traffico di esseri umani che utilizza la tecnologia online. È basato sulle prove raccolte sistematicamente dagli stati che hanno ratificato la Convenzione del Consiglio d’Europa sulla lotta contro la tratta degli esseri umani. Tali dati sono integrati con informazioni sia delle ONG che assistono le vittime di tratta sia delle compagnie tecnologiche. Lo studio intende indagare la misura dell’impatto della tecnologia sulla tratta ed esplorare il modus operandi dei trafficanti. Esamina le sfide operative e legali che gli stati e le ONG affrontano nel rilevare, investigare e perseguire la tratta online, come pure nell’identificare le vittime e aumentare la consapevolezza tra i gruppi di persone a rischio. Esplora le strategie, gli strumenti e le buone pratiche adottate dai paesi e dalle ONG per superare tali sfide e intensificare la risposta al traffico. Particolare enfasi è posta sulla formazione, poiché l’investimento nelle risorse umane è importante come quello negli strumenti tecnici.

European Commission, Third-country national victims of trafficking in human beings: detection, identification and protection, European Migration Network, [s. l.], 2022, 59 pp.
Lo studio esplora le pratiche nazionali di rilevazione, identificazione e protezione delle vittime di tratta di paesi terzi tra il 2015 e il 2020, fornendo l’inquadramento istituzionale e normativo e le misure adottate nei diversi paesi dell’Unione europea, la Norvegia o la Georgia. Riguarda le persone richiedenti asilo, in situazione irregolare e titolari di permesso di soggiorno valido per uno di questi paesi. È rivolto ai decisori politici nazionali, europei e internazionali, ma anche ai rappresentanti di attività economiche specifiche, alle organizzazioni della società civile e al mondo accademico. Al link indicato sopra, si trovano, oltre allo studio in questione, anche i Rapporti nazionali dei diversi paesi.

2022David Mancini, Il principio di non punibilità delle vittime di tratta. Sfida per l’effettività dei diritti e logica dell’intervento penale, in Diritto Immigrazione e Cittadinanza, n. 2 (lug. 2022) – on line, pp. 281-319
L’articolo è diretto ad affrontare il tema dell’effettiva applicazione del principio di non punibilità delle vittime di tratta per i reati da loro commessi quale conseguenza diretta della loro condizione. Il principio è regolato della legislazione internazionale in materia di tratta degli esseri umani che ne demanda agli Stati la declinazione normativa. La sentenza della Corte EDU V.C.L. e A.N. c. UK ha acceso un dibattito già fervente in molti Paesi. L’analisi comparativa illustra le problematiche applicative e le soluzioni adottate e introduce allo scenario italiano, dove la soluzione si muove tra la risposta generale dello «stato di necessità» e la possibile introduzione di una nuova norma basata su ragioni di politica criminale. In ogni caso, si deve acquisire consapevolezza della necessità di un approccio olistico, poiché per conferire effettività al principio di non punibilità è strettamente necessario garantire una precoce identificazione e protezione delle vittime trafficate. Disponibile in Pdf.

Chiara Ferrari, Il giuramento del juju nel sex trafficking e meccanismi di affrancamento, in Mondi migranti, n. 3 (2022), pp. 183-202
L’articolo esplora gli elementi che entrano in gioco durante il processo di affrancamento dal rito del juju nelle donne di origine africana sub-sahariana, trafficate con scopi sessuali. Vengono presentati i risultati di una ricerca condotta con 26 donne sopravvissute al sex trafficking, proveniente dalla Nigeria, sottoposte al rito juju prima di partire per l’Italia. I principali risultati mostrano la centralità della dimensione spirituale anche nel processo di emancipazione. Della stessa autrice si veda anche: Il Juju nel sex trafficking: quali strategie di affrancamento, in Studi Emigrazione, A. 58, n. 222 (apr.-giu. 2021), pp. 229-244

Democracy and Human Rights in the OSCE. OSCE Office for Democratic Institutions and Human Rights. Annual Report 2022, OSCE/ODIHR, Warsaw, 2023, 91 pp.
Il documento evidenzia l’impatto delle attività intraprese dall’Ufficio dell’OSCE per le istituzioni democratiche e i diritti umani (ODIHR) nel 2022. I temi presenti riguardano la costruzione di istituzioni democratiche pienamente basate sui diritti umani, rappresentative e affidabili; il rafforzamento della società civile e del settore della sicurezza per promuovere la democrazia e i diritti umani; la costruzione di società eque, inclusive e libere da discriminazioni.

aaInternational Labour Organization (ILO), Walk Free, International Organization for Migration (IOM), Global Estimates of Modern Slavery: Forced Labour and Forced Marriage, ILO, Walk Free, IOM, Ginevra, 2022, 144 pp.
Il documento riporta gli esiti di un’indagine relativa al lavoro forzato e al matrimonio forzato negli ultimi 5 anni, con un dato di 50 milioni di persone che nel 2021 vivono in condizioni di schiavitù moderna, di cui 28 milioni costrette al lavoro forzato e 22 milioni costrette in matrimonio forzato. La schiavitù moderna è presente in quasi tutti i paesi del mondo e non conosce frontiere etniche, culturali o religiose e si concentra prevalentemente nei paesi a reddito medio-alto o alto. La maggior parte dei casi di lavoro forzato si registra nel settore privato e per il 23% è costituito da sfruttamento sessuale ai fini commerciali, di donne o ragazze e ragazzi. L’incidenza reale dei matrimoni forzati, in particolare quelli che coinvolgono minori di 16 anni o meno, è probabilmente molto più alta di quanto registrato dalle stime attuali, che si basano su una definizione maggiormente ristretta e non includono tutte le tipologie di matrimoni infantili. Il matrimonio forzato è strettamente legato a consuetudini e pratiche patriarcali consolidati nel tempo e assume delle caratteristiche specifiche in base ai contesti. Sebbene due terzi dei matrimoni forzati si verifichino in Asia e nel Pacifico, se si considerano le dimensioni della popolazione regionale, la prevalenza delle persone costrette a sposarsi è più alta negli Stati arabi, con 4,8 persone su 1.000 nella regione.

Isabella Corvino, Francesca Napoli, “Trafficked smuggling” dynamics. Conceptual overlapping and gaps impacting on human rights, in Studi Emigrazione, A. 59, n. 226 (apr.-giu. 2022), pp. 268-282
Il contrabbando e la tratta sono fenomeni complessi innescati da una varietà di fattori politici e socioeconomici. A livello internazionale sono stati compiuti sforzi per contrastare il fenomeno, ma l’obiettivo principale è stata la criminalizzazione di tali pratiche. La conseguente introduzione di leggi restrittive sull’immigrazione non ha comportato, tuttavia, una diminuzione dell’immigrazione irregolare. Al contrario, hanno alimentato la crescente necessità per i trafficanti di attraversare le frontiere. In questo articolo gli analizzano la sovrapposizione tra i fenomeni di tratta/contrabbando per sostenere che la presunta differenza tra i due non esiste più. Sono necessarie ulteriori ricerche per comprendere la portata degli impatti negativi che i migranti clandestini devono affrontare, al fine di sviluppare ulteriormente un sistema di protezione basato sui diritti umani.

The Inter-Agency Coordination Group Against Trafficking in Persons (ICAT), Addressing vulnerability to trafficking in persons, in ICAT Issue Brief, n. 12 (2022), pp. 1-10
Questo documento dell’ICAT si concentra sulle vulnerabilità delle persone vittime della tratta di esseri umani. È innegabile che ci siano molti fattori che possono influenzare quanto una persona è a rischio di finire vittima della tratta, ed è quindi logico che comprendere questi fattori e come mitigarli sia un passo essenziale per contrastare la tratta di esseri umani. In questo documento si parla di quale sia la differenza tra rischio e vulnerabilità, delle dimensioni principali delle vulnerabilità di una persona (personale, situazionale e contestuale), e sui modi in cui stakeholder e policy makers possono intervenire, a più livelli su questi fattori.

222Organization for Security and Co-operation in Europe (OSCE), Combating trafficking in human beings and labour exploitation in supply chains – Guidance for OSCE Procurement – Second updated edition. Guidance for OSCE Procurement, OSCE, Vienna, 2022, 68 pp.
La guida ha lo scopo di formare il personale dell’OSCE addetto agli appalti e alla lotta contro la tratta di esseri umani con conoscenze di base necessarie per attuare le misure antitratta nelle attività di approvvigionamento, insieme a seminari di formazione, analisi dei rischi di approvvigionamento e piani d’azione locali. In questo modo, l’OSCE è in grado di sostenere in maniera efficace gli Stati partecipanti e la comunità internazionale nelle azioni di prevenzione della tratta finalizzata allo sfruttamento lavorativo.

Donna M. Hughes, Ukrainian Women: Victims of Putin’s War and and Sex Industry Predators, in Dignity, vol. 7, n. 2 (2022), pp. 1-11
Dopo l’invasione Russa in Ucraina si contano già numerose notizie di violenze, stupri, rapimenti e deportazioni a scopo di tratta sessuale riportati dalle donne rifugiate ucraine. Ad oggi, quattro milioni di rifugiati, la maggior parte donne e bambini, sono partiti dall’Ucraina, e si stima che ci siano circa 6,5 ​​milioni di sfollati all’interno del paese. Un gruppo così vasto e vulnerabile di donne e bambini sono bersagli facili dei trafficanti, in particolare degli operatori delle industrie del sesso europee. L’articolo espone l’azione delle attiviste femministe e delle forze dell’ordine per individuare e contrastare questi fenomeni. Disponibile in PDF.

Office of the Special Representative and Co-ordinator for Combating Trafficking in Human Beings (OSCE), Policy responses to technology-facilitated trafficking in human beings: Analysis of current approaches and considerations for moving forward, OSCE, Vienna, 2022, 68 pp.
Il documento esamina i diversi approcci delle politiche adottate dai paesi OSCE per contrastare il traffico degli esseri umani facilitato dalle nuove tecnologie. Innanzitutto esamina l’impatto delle tecnologie e dell’epidemia di Covid-19 sulla tratta ed esplora le risposte legislative degli Stati, suggerendo aggiornamenti e miglioramenti. Considera anche gli sforzi del settore privato per migliorare la risposta dell’industria tecnologica a questo problema. Inoltre esamina le questioni ritenute centrali per il contrasto alla tratta nel campo della regolamentazione del settore delle tecnologie, come l’accertamento dell’età, la rimozione dei contenuti, il blocco dei siti web e la trasparenza. Infine, il documento espone una serie di raccomandazioni per i decisori politici, mirate a migliorare la sicurezza e a proteggere le persone. Si consulti anche il documento che richiama l’attenzione sui motivi per cui gli Stati dovrebbero scoraggiare la domanda che promuove il traffico di esseri umani: Discouraging the demand that fosters trafficking for the purpose of sexual exploitation, OSCE, Vienna, 2022, 6 pp.

85a9b1a8c17d64ad7b11f5b3f6124395Andrea Nichols, Erin Heil, Human Trafficking of People with a Disability. An analysis of State and Federal Cases, in Dignity, vol. 7, n. 1 (2022) – on line, pp. 1-19
L’attuale discorso accademico che esamina la tratta di esseri umani solitamente non si concentra sui sopravvissuti con disabilità, tuttavia la maggiore probabilità di abuso subita da persone con disabilità è ben documentata nella letteratura della ricerca e un piccolo corpus di ricerche indica un’accresciuta vittimizzazione del traffico sessuale di ragazze minorenni con disabilità. Attingendo da un’analisi del contenuto di 18 casi federali e 17 statali di tratta di esseri umani, il presente studio mira specificamente ad aumentare la nostra comprensione del traffico sessuale e lavorativo che coinvolge sopravvissuti con disabilità. I risultati hanno rivelato i seguenti modelli e temi: 1) il tipo di tratta subita (sesso, lavoro o entrambi), 2) se a livello statale o casi federali 3) i tipi di disabilità individuati tra i sopravvissuti alla tratta, 4) la natura del rapporto tra trafficanti e sopravvissuti, 5) modalità di reclutamento, 6) esiti del caso; e 7) caratteristiche demografiche dei trafficanti e delle vittime (es. genere/cittadinanza). Le implicazioni includono sforzi di prevenzione sotto forma di educazione sessuale per le potenziali vittime e di un curriculum di relazioni sane per i sopravvissuti con disabilità intellettiva, nonché formazione specializzata contro la tratta per coloro che lavorano nei servizi legali, sanitari e sociali che includono le persone con disabilità.

Office of the Special Representative and Co-ordinator for Combating Trafficking in Human Beings (CTHB), Trafficking in Human Beings and Terrorism: Where and How They Intersect: Analysis and recommendations for more effective policy responses, OSCE, Vienna, 2021, 72 pp.
Questo documento esplora le relazioni tra il traffico di esseri umani e il terrorismo, analizzando le attività dei gruppi terroristici attraverso la lente del traffico di esseri umani. Facendo un’analisi critica dei regimi legali e politici, il documento fornisce uno studio comparativo di due crimini – il traffico di esseri umani e il terrorismo – basato su una serie di esempi illustrativi raccolti in tutta la regione OSCE. Il risultato è una serie di raccomandazioni mirate per sfidare le pratiche di traffico dei gruppi terroristici, facendo leva sui meccanismi di prevenzione e protezione esistenti nel campo della lotta al traffico. L’intento di queste raccomandazioni è sostenere gli Stati partecipanti nella prevenzione del crimine del traffico di esseri umani da parte dei gruppi terroristici, individuare i responsabili e proteggere le vittime.

Office of the Special Representative and Co-ordinator for Combating Trafficking in Human Beings, Applying gender-sensitive approaches in combating trafficking in human beings, OSCE, Vienna, 2021, 64 pp.
Questo Occasional Paper si basa sui risultati di un progetto di ricerca multimetodo, che comprende indagini, interviste a esperti e riunioni di gruppi di esperti con partecipanti provenienti da più della metà degli Stati partecipanti dell’OSCE. Riunendo le voci dei sopravvissuti, degli esperti anti-tratta, dei fornitori di servizi e delle forze dell’ordine, questo documento offre un resoconto completo degli aspetti di genere nella tratta di esseri umani. Fornisce, inoltre, una base di discussione sui possibili modi di applicare approcci sensibili al genere. Il rapporto, quindi, esplora una serie di aspetti di genere che spesso non sono affrontati nelle strategie di prevenzione, protezione e perseguimento esistenti.

Schermata 2024-05-27 alle 20.57.29The Inter-Agency Coordination group Against Trafficking in Persons (ICAT), Preventing trafficking in persons: the role of public procurement, ICAT Issue Brief, n. 10 (2021), pp. 1-10
Il traffico di esseri umani è una violazione dei diritti umani e un reato lucroso spesso presente nella produzione delle merci e nella fornitura di servizi di cui usufruiamo, compresi quelli procurati dai governi o dagli enti pubblici. L’articolo spiega il ruolo degli appalti pubblici nella prevenzione della tratta a scopo di lavoro forzato, accenna al quadro politico ai livelli nazionali e internazionale, approfondisce diversi aspetti dell’appalto, compreso come ottenere forniture sostenibili, segnala collaborazioni e accordi internazionali rilevanti e fornisce suggerimenti per gli attori coinvolti.

The Inter- Agency Coordination group against Trafficking in Persons (ICAT), 20th Anniversary of the Trafficking in Persons Protocol. An analytical review, ICAT, [s. l.], 2021, 27 pp.
Il documento viene pubblicato in occasione del ventesimo anniversario dell’adozione del protocollo delle Nazioni unite per prevenire, eliminare e punire il traffico di esseri umani, specialmente donne e bambini. Fornisce una rassegna analitica dei progressi ai livelli nazionali e internazionale nel campo del contrasto al traffico di esseri umani, comprendendo anche le sfide emergenti, come quella derivante dalla pandemia di Covid-19. L’analisi ha lo scopo di aiutare a identificare le aree chiave che possono avere un grande impatto nella lotta alla tratta e le priorità per le azioni future; inoltre intende ispirare il piano strategico dell’ICAT per i prossimi anni (Plan of Action). Per una mappatura delle attività dell’ICAT si veda il documento: Expertise and resources in countering trafficking in persons. Mapping of the mandates and activities of ICAT entities, ICAT, [s. l.], 2021, 53 pp.

The Inter-Agency Coordination group against Trafficking in Persons (ICAT), Trafficking in persons for the purpose of organ removal, ICAT Issue Brief, n. 11 (2021), pp. 1-11
La carenza mondiale di organi umani per i trapianti, rispetto alla domanda crescente, è un fattore che contribuisce all’aumento degli abusi in tale campo, compreso il ricorso al traffico di esseri umani per ottenere gli organi illegalmente. L’articolo fornisce una panoramica della portata e dell’impatto della tratta di esseri umani per la sottrazione degli organi, nonché suggerimenti per affrontare questo problema.

Group of experts on action against trafficking in human beings (GRETA), Compendium of good practices in addressing trafficking in human beings for the purpose of labour exploitation, Concil of Europe, Strasbourg, 2020, 53 pp.
Lo scopo di questo compendio è evidenziare le misure adottate dagli Stati parti della Convenzione per prevenire e combattere la tratta a scopo di sfruttamento lavorativo e per fornire spunti di riflessione e direzione nei loro sforzi futuri. Il compendio si basa sui rapporti di valutazione dei paesi elaborati da GRETA, che riflettono la situazione in ciascun Paese al momento dell’ultima valutazione, nonché informazioni aggiornate presentate dalle autorità nazionali in risposta alle raccomandazioni del Comitato delle Parti e al questionario di GRETA per il 3° ciclo di valutazione. Vengono presentate le leggi che criminalizzano il fenomeno; le politiche e i quadri istituzionali; il mandato, le risorse e la formazione degli ispettorati del lavoro per affrontare la tratta di esseri umani; la formazione sul tema; l’ applicazione delle norme sul diritto del lavoro in tutti i settori dell’economia e sui lavoratori privi di documenti; la collaborazione con i sindacati, le azioni di sensibilizzazione; la prevenzione attuata sui gruppi a rischio; l’identificazione, l’assistenza e il risarcimento delle vittime, la risposta della giustizia penale, la responsabilità delle aziende, le disposizioni non punitive, la raccolta dei dati e le ricerche in corso. Sulla base di quel compendio, GRETA ha adottato una nota di orientamento per approfondire e rafforzare l’attuazione dell’obbligo di adottare misure per prevenire e combattere la tratta a scopo di sfruttamento lavorativo: Guidance note on preventing and combatting trafficking in human beingsfor the purpose of labour exploitation, Council of Europe, Strasbourg, 2020, 35 pp.

Schermata 2024-05-27 alle 20.59.12Purna Sen, Rosario Grima Algora, Federica Lacava, Bridging the gap: Sexual exploitation, abuse and harassment (SEAH), United Nations, New York, 2020, 28 pp.
Questo documento di advocacy cerca di riflettere e far progredire il dialogo sulle connessioni tra molestie sessuali, sfruttamento e abuso sessuale (SEA). Sono tutte violazioni dei diritti umani basate sulla discriminazione di genere, che si intersecano con ogni forma di disuguaglianza sociale, e fanno parte di un continuum di violenze (principalmente) contro donne e ragazze e quasi sempre commesse da uomini. Nonostante questi punti in comune, le organizzazioni nei settori dello sviluppo e umanitario, comprese le Nazioni Unite, hanno avuto la tendenza ad affrontare queste due forme di violenza come problemi separati e indipendenti. Questa pubblicazione sostiene un ripensamento degli approcci attuali per affrontare le molestie sessuali e la SEA, incluso il fatto che per l’eliminazione di questi fenomeni è necessario concentrarsi sulle voci delle vittime e comprendere cause e dinamiche comuni.

The Inter-Agency Coordination Group against Trafficking in Persons (ICAT), Non-punishment of victims of trafficking, ICAT Issue Brief n. 8 (2020), pp. 1-6
Le vittime della tratta sono oggetto di sfruttamento in vari modi. A volte, a causa del loro vittimizzazione, si impegnano in una condotta illegale. Esempi comuni includono il coinvolgimento nel commercio del sesso, coinvolgimento nella produzione o nel traffico di droga, microcriminalità, possesso o uso di documenti fraudolenti o ingresso in un altro paese in modo non conforme alle sue leggi sull’immigrazione. In molti casi, le vittime sono costrette o altrimenti costrette dai trafficanti a commettere questi crimini o altra condotta illegale. Questo fatto viene poi utilizzato dai trafficanti come mezzo per mantenere un ulteriore controllo sulla loro vittime. In alcuni casi, una vittima potrebbe non essere consapevole di aver infranto la legge. Questo breve documento si concentra su questi argomenti ed in particolare affronta il tema dei criteri e delle pratiche della non punibilità e stila delle raccomandazioni in proposito. Sull’argomento si veda anche il documento del Group of experts on action against trafficking in human beings (GRETA), Guidance note on the entitlement of victims of trafficking, and persons at risk of being trafficked, to international protection, Council of Europe, Strasbourg, 2020, 15 pp.

A cura di Rosita Rijtano, “L’Europa è la vera collaboratrice dei trafficanti”. Intervista a Maurice Stierl di Alarm Phone, in lavialibera, n. 2 (mar. – apr. 2020), pp. 16-19
Alarm phone è una linea telefonica di emergenza nata per supportare i migranti che attraversano il Mediterraneo per arrivare in Europa. Alle chiamate in cerca di aiuto rispondono volontari di ogni età che cercano di tranquillizzare, individuano la posizione della barca in difficoltà e allertano le autorità e le navi delle Ong nelle vicinanze. Nell’intervista il fondatore di Alarm phone racconta la sua esperienza e confuta con forza la frequente accusa di favorire l’immigrazione clandestina e di essere complici dei trafficanti. Denuncia inoltre gli accordi che l’Unione europea ha preso con la guardia costiera libica, responsabile di violenze e violazioni dei diritti umani.

9788836250103_0_424_0_75A cura di Annamaria Fantauzzi, Narrare la violenza. Cultura, cura e clinica, Giovanni Fioriti, Roma, 2020, 112 pp.
Si può narrare la violenza subita, vista, vissuta? Qual è l’atteggiamento eticamente corretto di accoglienza, ascolto e azione di un operatore sanitario (medico, infermiere, psicologo) di fronte a una persona vittima di una qualsiasi forma di violenza? Dall’antropologia medica, tramite la medicina narrativa, alla pratica infermieristica e la clinica biomedica e psicologica, il libro propone alcuni casi emblematici, tecniche e situazioni illustrate da esperti del settore, su cui riflettere e interrogarsi, soprattutto di fronte all’aumento continuo di vittime di violenza. Uno sguardo particolare è riservato alla violenza di genere, in particolare domestica, con le testimonianze dirette di donne italiane, che si raccontano in una forma di trauma indelebile inscritto nel corpo e nella mente. A questo si aggiunge invece il silenzio delle vittime straniere, spesso bambine e inserite nella rete della tratta, per le quali è richiesta un’alta formazione transculturale nella clinica e nel supporto psico-antropologico.
Collocazione Biblioteca: 19099

La tratta degli esseri umani in Italia

Sergio Nazzaro, Fort Alamo. La criminalità nigeriana e la tratta degli esseri umani, Città Nuova, Roma, 2022, 193 pp.
Il testo racconta la prima grande inchiesta sulla criminalità organizzata nigeriana in Italia, iniziata a Castel Volturno, una sorta di ultima frontiera (da qui il, del libro), un luogo in cui, nonostante gli sforzi di magistrati, associazioni, polizia e carabinieri, lo spaccio di sostanze stupefacenti e la tratta di essere umani rimangono le più redditizie attività economiche. In questo reportage, Sergio Nazzaro riprende le trame di “Mafia nigeriana. La prima indagine della Squadra anti tratta” (coll. biblioteca 81702) e ricostruisce “Restore Freedom” la prima grande inchiesta nazionale, datata 2000, svelando quelle che sono state le premesse della presenza e del proliferare dell’attività criminale nigeriana in Italia. Si consiglia anche la lettura del volume di Sergio Nazzaro, Vincenzo Ammaliato, Black mafia, RCS Mediagroup, Milano, 2023, 154 pp. (Coll. Bibl. MAF.07.28)
Collocazione Biblioteca: 19943

A cura di Emanuela Abbatecola, Davide Filippi e Marco Omizzolo, Incursioni. L’inconsistenza dei diritti. Il grave sfruttamento del lavoro migrante in Italia, in Mondi migranti, n. 2 (2022), pp. 7-116
Viene analizzata la complessità del fenomeno del grave sfruttamento lavorativo e della sua sistematizzazione organica quale espressione propria del capitalismo contemporaneo. Nell’ articolo introduttivo gli propongono una nuova definizione del concetto di grave sfruttamento lavorativo, tentando di integrare approcci e sguardi che in letteratura risultano frammentati. Propongono una definizione fondata su tre dimensioni (economica, socialeriproduttiva e ambientale) in una relazione circolare nella quale le conseguenze dell’una si ripercuotono sulle altre. Uno sfruttamento grave che non si limita all’ambito agricolo ed è quindi più corretto chiamarlo “patronato” che “caporalato”. Negli articoli successivi vengono trattati in particolare l’argomento dei ghetti rurali e della profughizzazione del lavoro bracciantile in Italia, le condizioni di vita dei migranti nel ragusano fra processi di deterritorializzazione ed ecomafie e quello delle filiere socialmente sostenibili come veicolo di emancipazione dallo sfruttamento per i braccianti immigrati. Infine l’ultimo articolo, tramite il metodo dello studio dei casi, si pone l’obiettivo di analizzare i meccanismi di esclusione che coinvolgono la manodopera migrante: situazioni di ghettizzazione e invisibilità che aumentano il rischio di sfruttamento agricolo e domestico.

devianzaA cura di Tamar Pitch, Devianza e questione criminale. Temi, problemi e prospettive, Carocci, Roma, 2022, 307 pp.
Il testo, il cui autore è stato docente di Filosofia del diritto all’Università di Perugia, restituisce alla questione criminale quella complessità che spesso sembra trascurata nei resoconti giornalistici ma anche in molti studi. I contributi del libro muovono da un’analisi dello stato dell’arte e toccano gli aspetti principali su cui si concentra il contemporaneo dibattito culturale, politico e scientifico, attorno a ciò che si definisce “questione criminale”, locuzione con cui si intende che criminalità e devianza non sono considerate oggetti indipendenti dalle procedure che le definiscono come tali. Si veda in particolare il cap. 6: “Il genere della devianza: prostituzione e tratta” di Giorgia Serughetti.
Collocazione Biblioteca: 19980

Marco Panzarella … [et al.], Oltre le convenzioni. Traffici di persone, droghe e armi a vent’anni dagli accordi di Palermo, in lavialibera, n. 18 (2022), pp. 24-48
La sezione “Copertina” di questo numero cerca di fare un bilancio a vent’anni dalla firma della Convenzione ONU del 2000: molto è cambiato, ma non sempre in meglio. I contributi qui raccolti sono i seguenti: 1) Una questione urgente; 2) C’erano una volta i paradisi fiscali. E ci sono ancora; 3) Cybercrime, il grande assente; 4) Palermo, nona caso; 5) Nella lotta serve un salto di qualità; 6) La Convenzione vive se ascoltiamo la società civile: 7) La droga messicana conviene a tutti; 8) Tratta: gli aiuti hanno fallito; 9) La tratta di persone tra definizioni, storie e numeri; 10) Le armi dimenticate; 11) L’importanza della società civile.

Luca Rondi, Come sta cambiando lo sfruttamento delle vittime di tratta. Al centro i movimenti secondari tra Italia e Francia, in Altreconomia, n. 247 (apr. 2022), pp. 18-21
La prostituzione non rappresenta più l’unica forma di costrizione per le donne nigeriane. Vengono infatti utilizzate dai “cult” criminali per compiere altri reati: traffico di stupefacenti, accattonaggio, truffe on line, riciclaggio… I cult originariamente erano associazioni di studenti universitari che combattevano contro le discriminazioni e per i diritti, ma che ora sono diventate organizzazioni criminali e agiscono in tutta Europa. Le donne vittime di tratta, che ultimamente spesso sono di ritorno in Italia dalla Francia e dalla Germania, fanno sempre riferimento ad una madame, un controllore o un fidanzato e sono costrette a lavorare per restituire il debito contratto con gli sfruttatori rendendosi disponibili per collaborare ai traffici illeciti del cult.

Anna Paus, Niccolò Casnici, Interpersonal cooperation in illegal markets. The case of human smuggling organisations in the North of Italy, in Rassegna Italiana di Sociologia, A. 62, n. 3 (lug.-set. 2021), pp. 701-731
L’articolo presenta i risultati di una ricerca sui mercati illegali, in particolare quello del traffico di esseri umani, volta a indagare sui fattori che facilitano la cooperazione interpersonale tra i diversi attori all’interno di questa impresa criminale. Queste reti criminali non necessariamente sono fondate su legami familiari o di parentela, generalmente non usano la violenza come intimidazione e non applicano un controllo del territorio o un codice di condotta di tipo mafioso. Tramite l’analisi della rete sociale di una grande organizzazione di traffico di esseri umani del Nord Italia, gli autori identificano le somiglianze culturali e l’esperienza criminale come fattori facilitanti nella cooperazione tra membri delle imprese dedite alla tratta, mentre il controllo sociale non risulta un fattore importante. Secondo gli autori, questi risultati vanno presi in considerazione riguardo all’inefficacia delle attuali misure di contrasto alla tratta.

Schermata 2024-05-27 alle 21.16.06Eugenia Bonetti … [et al.], Tratta, Sfruttamento, Servizi, Covid19: e Ora? Atti del Seminario, Roma – 26 ottobre 2020, Associazione Slaves no more, Roma, 2021, 158 pp.
Nella prima parte, la pubblicazione presenta le riflessioni proposte durante il seminario omonimo svoltosi online il 26 ottobre 2020. I contributi raccontano il fenomeno della tratta in tempo di Covid-19, sollevano domande alla politica ed alle istituzioni sugli interventi da adottare, e raccontano esperienze di contrasto e presa in carica delle vittime. Nella seconda parte vengono presentate ulteriori riflessioni raccolte dopo l’evento.
Collocazione Biblioteca: 19129

Mariapia Bonanate , Io sono Joy. Un grido di libertà dalla schiavitù della tratta, San Paolo, Cinisello Balsamo, 2021, 176 pp.
Joy ha 23 anni quando a Benin City viene convinta da un’amica di fiducia a partire per l’Italia con la promessa di un lavoro con il quale potrà mandare denaro alla sua famiglia e proseguire gli studi. Poche ore di viaggio per rendersi conto che è stata ingannata ed è precipitata in un girone infernale: la drammatica traversata del deserto, i campi di detenzione libici, veri e propri lager dove subisce violenze crudeli e conosce orrori indescrivibili, il barcone alla deriva nel Mediterraneo. Salvata miracolosamente dal naufragio, al suo arrivo in Italia scopre che il lavoro promesso è “la strada”, dove viene obbligata a prostituirsi con il ricatto del woodoo e di un debito di 35.000 euro. Ma Joy, anche nei momenti più drammatici, sorretta dalla forza atavica delle donne della sua terra, non smarrisce mai la sua fede in Dio. Un libro potente, raccontato in prima persona dalla testimone eccezionale di quel “crimine contro l’umanità”, come lo ha definito Papa Francesco, che a nostra insaputa coinvolge tutti.
Collocazione Biblioteca: 18957

Luca Rondi, La lotta alla tratta è stata smantellata, in lavialibera, n. 10 (2021), pp. 64-67
Sono migliaia le persone fatte arrivare in Italia con l’inganno di un buon posto di lavoro e poi costrette a prostituirsi o sfruttate nei campi. Ma nel governo la lotta contro la tratta è affidata al lavoro di sole tre persone. Dopo aver costruito un sistema invidiato dal resto del mondo, in Italia il contrasto allo sfruttamento degli esseri umani, soprattutto sessuale, è stato messo in secondo piano. Nell’articolo l’autore indaga sulle motivazioni che hanno portato a questa situazione.

Luisa Ravagnani, Carlo Alberto Romano, Influenza dei riti voodoo nel fenomeno della tratta di donne dalla Nigeria in alcune sentenze di merito, in Rassegna Italiana di Criminologia, a. 15, n.1 (2021) – on line, pp. 6-17
Il fenomeno della tratta di donne dalla Nigeria ai fini di sfruttamento sessuale costituisce da anni un ben delineato ambito di indagine scientifica multidisciplinare. Tuttavia, se il ruolo pesantemente negativo di pratiche magico/religiose all’interno della relazione trafficante-vittima è emerso fin da subito, si è dovuto attendere a lungo prima che venisse preso in considerazione all’interno delle aule giudiziarie italiane quale elemento in grado di definire i contorni essenziali per la contestazione di gravi reati associativi previsti dal codice penale italiano. L’articolo, dopo aver discusso le principali caratteristiche della tratta di donne dalla Nigeria e preso in considerazione gli aspetti fondamentali della pratica del voodoo, analizza alcune sentenze di merito per sottolineare come, negli ultimi quindici anni, anche la giurisprudenza abbia dovuto rendersi permeabile a contenuti di tipo etnoculturale per assicurare una migliore tutela alle vittime di un reato tanto odioso. Disponibile in PDF.

8891639363Francesco Carchedi ; prefazione di Maria Grazia Giammarinaro, Vite capovolte. La tratta di esseri umani. Pratiche di sfruttamento sessuale e lavorativo sul territorio laziale, Maggioli, Santarcangelo di Romagna, 2020, 262 pp.
L’autore, studioso dei processi migratori, della tratta di esseri umani, delle politiche sociali e dei servizi per gli immigrati, espone i risultati di una ricerca che delinea le caratteristiche del fenomeno della tratta e dello sfruttamento sessuale e lavorativo nel territorio laziale. Il percorso di analisi e sistematizzazione delle informazioni e dei dati raccolti, anche tramite interviste dirette, si sviluppa all’interno di due ambiti problematici: da una parte lo sfruttamento sessuale di donne rumene e nigeriane e transessuali brasiliane, dall’altra il lavoro agricolo.
Collocazione Biblioteca: 19120

Francesco Donnici, San Ferdinando, dopo lo sgombero tante macerie e nessun vincitore, in lavialibera, n. 2 (mar. – apr. 2020), pp. 61-64
L’autore ripercorre le vicende dell’insediamento nella zona di San Ferdinando di migliaia di immigrati irregolari, sfruttati per il lavoro nelle campagne dal caporalato e dalla criminalità e costretti a vivere in una enorme baraccopoli priva di qualsiasi requisito di igiene. La decisione presa in seguito ai Decreti Sicurezza di distruggere la baraccopoli, ha reso invisibili i lavoratori clandestini e ancora più precarie le loro condizioni di vita, specialmente in questi ultimi mesi di emergenza coronavirus.

Romina Amicolo, Genere, sessualità e migrazioni forzate nella giurisprudenza italiana. Disvelare l’umanità, Europa, Roma, 2020, 388 pp.
Con metodo “intersezionale”, basato sull’interazione dei diversi fattori o assi di discriminazione o esclusione, l’autrice passa in rassegna numerose decisioni giudiziarie italiane edite dal 2012 al 2020 aventi per oggetto il riconoscimento dello status di rifugiato politico alle donne vittime di violenza di genere e agli LGBTQI vittime di omofobia. Si veda in particolare il capitolo 5. “Tratta”, pp. 210-263
Collocazione Biblioteca: 19333

La prostituzione

Serena Olcuire, Indecorose. Politiche urbane, sex work e spazio pubblico nella città di Roma, Ombre corte, Verona, 2023, 236 pp.
Questo libro affronta la dimensione spaziale della prostituzione di strada, muovendo da tre considerazioni: la presenza del sex work ci interroga sulla dimensione di genere dello spazio urbano; la rimozione dei corpi delle sex worker dalle strade delle città italiane ci interpella sulla concezione e sul governo dello spazio pubblico e sulla cultura civica urbana attuale che esso esprime; le politiche messe in atto evidenziano il ruolo fondamentale che esso può avere nelle traiettorie di autodeterminazione o marginalizzazione di chi lo vive. Le voci delle diverse soggettività coinvolte – le sex worker, le soggettività trans, le cittadine e i cittadini di alcuni quartieri periferici di Roma – sono messe in dialogo con una ricostruzione delle politiche istituzionali sulla prostituzione in Europa e in Italia, ma anche con una riflessione sulle politiche di costruzione e governo dello spazio urbano attraverso un’ottica di genere, inserendosi così nel filone di studi che mirano a riconoscere la violenza strutturale che lo spazio urbano esercita su chi lo attraversa con un corpo femminile.
Collocazione Biblioteca: 20512

9788898670796_0_424_0_75Rosanna Paradiso ; prefazione di Helga Gayer ; postfazione di Vincent Delbos, Sotto gli occhi di tutti. Tratta e sfruttamento del lavoro sessuale, SEB27, Torino, 2023, 155 pp.
Dietro ogni donna sfruttata vi è una storia di miseria, di violenza, di libertà e diritti negati nel Paese di provenienza, così come in Italia, dove queste persone vengono ignorate perché funzionali alla domanda di sesso a pagamento. Il mercato del sesso è solo uno degli sbocchi del traffico di esseri umani, che comprende l’accattonaggio e varie forme di lavoro clandestino. Negli ultimi anni le richieste di protezione internazionale di donne senza documenti sono spesso diventate espediente per “legalizzare” il soggiorno di chi si prostituisce.
Collocazione Biblioteca: 20495

A cura di Marilisa D’Amico, Costanza Nardocci, Stefano Bissaro, Le violenze contro la donna. Origini, forme, strumenti di prevenzione e repressione della violenza di genere, Franco Angeli, Milano, 2023, 289 pp.
Le violenze contro la donna costituiscono un fenomeno che non conosce flessioni e che continua ad assumere massimo rilievo a livello nazionale e globale. Le radici del fenomeno sono profonde e di forte impronta culturale: una parte della società italiana, infatti, ancora fatica ad accettare che una donna possa essere libera e autonoma nelle proprie scelte di vita, sia nella sfera pubblica che in quella privata. Il volume propone le riflessioni di alcuni e alcune studiosi e studiose di diritto costituzionale che investono le principali problematiche giuridiche con l’obiettivo di sollecitare e alimentare il dibattito oltre le discipline giuridiche. Nella quarta parte segnaliamo il contributo di Stefano Catalano sui percorsi trattamentali per gli uomini di violenza nelle relazioni affettive e di genere.In particolare si veda il paragrafo di Benedetta Liberali, Violenza e prostituzione: problematiche costituzionali.
Collocazione Biblioteca: 20508

A cura del Numero Verde Antitratta, Soste. Riflessioni, parole, immagini sulla prostituzione. Le strade di Boryana e le altre, [s.n.] (Grafica Veneziana), [s.l.], 2023, 100 pp.
La realizzazione di questo testo ha coinvolto i professionisti che operano nelle Unità di Strada e di Contatto italiane, chiedendo loro di raccontare, attraverso le storie delle persone da loro incontrate, il mondo della prostituzione di strada e, in forma ancora più ampia, attraverso un semplice scatto fotografico, i luoghi in cui essa si svolge.
Collocazione Biblioteca: H0813

9788835146650_0_424_0_75Chiara Ferrari, Sex trafficking. I percorsi delle donne: dalla marginalità all’impegno in organizzazioni anti-tratta, Franco Angeli, Milano, 2023, 213 pp.
L’uscita dalla tratta a scopo di sfruttamento sessuale è un tema ancora poco esplorato: gli studi che hanno approfondito il fenomeno dello human trafficking si sono focalizzati prevalentemente sulle cause che portano le persone a cadere nelle reti criminali. In misura minoritaria viene indagato ciò che accade alle vittime una volta uscite dalla tratta e l’evoluzione dei loro percorsi di vita una volta terminati i rispettivi programmi di assistenza a cui scelgono di aderire. Il libro si inserisce in quest’area di ricerca, soffermandosi sulle carriere di vita delle ragazze che scelgono di diventare parte attiva dei movimenti anti-tratta. In calce alla bibliografia è presente una sitografia.
Collocazione Biblioteca: 20493

A cura di Vincenzo Castelli, Nuovi scenari per nuove sfide sulla tratta e lo sfruttamento degli esseri umani, Franco Angeli, Milano, 2023, 78 pp.
Il libro analizza i nuovi scenari del fenomeno della tratta e dello sfruttamento degli esseri umani, cercando di coniugarli con le forme attuali della vulnerabilità migrante, soprattutto le diverse espressioni dello sfruttamento lavorativo (caporalato, accattonaggio, economie illegali, assistenza familiare). Il testo nasce da un seminario nazionale realizzato nell’aprile del 2022 all’interno del progetto Free Life (di una rete umbra di organizzazioni del Terzo settore che sviluppa interventi di protezione sociale a favore delle vittime di tratta e sfruttamento). Castelli è filosofo e teologo, esperto di politiche migratorie, co-fondatore del Coordinamento nazionale Comunità di Accoglienza, docente delle tematiche della migrazione.
Collocazione Biblioteca: 20474

Luca Rondi, Contro la tratta, punire i clienti, in lavialibera, n. 19 (gen.-feb. 2023), pp. 63-65
La riforma della direttiva europea contro lo sfruttamento di esseri umani (n. 36 del 2011) è stata proposta dopo averne valutato l’efficacia a dieci anni dalla sua pubblicazione. Le modifiche introdotte vincolano i singoli Paesi, Italia compresa quindi, che dovranno adeguare le loro normative interne. La principale proposta di modifica riguarda la punizione degli utilizzatori dei servizi prodotti dalle vittime, più che il rafforzamento della loro tutela.

9791280195180_0_424_0_75Molly Smith, Juno Mac ; traduzione di Chiara Flaminio, Prostitute in rivolta. La lotta per i diritti delle sex worker, Tamu, Napoli, 2022, 429 pp.
Le autrici, femministe e sex worker che fanno parte di un movimento transnazionale, portano alla luce tutto ciò che del lavoro sessuale di solito non si dice. Strategia razionale di adattamento, il sex worker è un lavoro che come altri esiste in simbiosi non solo con la violenza di genere, ma anche con frontiere, carceri, leggi antidroga, politiche sulla casa e sulla salute che aggravano la disparità. Tali tematiche vengono analizzate ed illustrate in riferimento ad alcuni paesi sia europei sia extraeuropei, di cui viene analizzato il modello legislativo svelandone i meccanismi di controllo e discriminazione.
Collocazione Biblioteca: 20300

A cura di Giulia Garofalo Geymonat, Giulia Selmi, Prostituzione e lavoro sessuale in Italia. Oltre le semplificazioni, verso i diritti, Rosenberg & Sellier, Torino, 2022, 229 pp.
Spesso nel dibattito pubblico italiano prostituzione e lavoro sessuale vengono affrontati in modo riduttivo, conflittuale, attraverso ricorsi a stereotipi o proclami ideologici. La questione mette in gioco molteplici dimensioni che interrogano i corpi, le identità, il potere, così come le leggi, i diritti e le condizioni materiali di vita delle persone.
Con il loro taglio interdisciplinare, e attraverso un linguaggio scientificamente fondato ma al contempo accessibile, i diversi capitoli del volume sono una bussola per capire i rischi e le potenzialità delle politiche, degli interventi sociali e dei dibattiti esistenti in Italia, ma anche quelli prodotti in contesti internazionali. Mettendo al centro i diritti delle persone, a favore della regolamentazione e contro il proibizionismo.
Collocazione Biblioteca: 19874

Commissione episcopale per la giustizia e la pace, La tratta e lo sfruttamento sessuale, in Il Regno, A.67, n. 13 (lug. 2022), pp. 435-441
Nella lettera pastorale “Cristo ci ha liberato perché fossimo liberi”, che la Commissione episcopale per la giustizia e la pace della Conferenza Canadese dei vescovi cattolici ha diffuso il 22 novembre 2021, i vescovi canadesi denunciano la prostituzione come forma di sfruttamento e descrivono con precisione chi sono i clienti e chi sono le vittime (ragazze indigene, donne asiatiche prive di documenti, immigrate, ragazze che vivono in case-famiglia, rifugi per senza tetto e orfanotrofi). Nella seconda parte del documento ribadiscono che la legalizzazione della prostituzione promuove “l’accettazione sociale dello sfruttamento”, mentre valutano positivamente la scelta del Canada di depenalizzare le vittime, criminalizzando invece chi compra sesso.

pensareA cura di Luca Rimoldi e Giacomo Pozzi, Pensare un’antropologia del welfare. Etnografie dello stato sociale in Italia, Meltemi, Milano, 2022, 288 pp.
Il volume indaga da una prospettiva antropologica il welfare in Italia, con due obiettivi: da un lato, proporre una ricognizione qualitativa delle declinazioni dello stato sociale contemporaneo, mostrandone ambiguità e contraddizioni; dall’altro, mettere in luce il contributo che l’etnografia può fornire all’analisi delle pratiche, delle politiche e delle rappresentazioni del welfare. Si veda in particolare il cap. 7: “Noi facciamo un servizio sociale!” Il lavoro sessuale nel quartiere San Berillo di Catania tra rimozione spaziale e rivendicazioni pubbliche.
Collocazione Biblioteca: 20221

Shira M Goldenberg … [et al.], Violence, policing, and systemic racism as structural barriers to substance use treatment amongst women sex workers who use drugs: Findings of a community-based cohort in Vancouver, Canada (2010–2019), in Drug and Alcohol Dependence, Vol. 237, art. 109506 (ago. 2022) – on line, pp. 1-9
Nonostante l’alta prevalenza del consumo di sostanze fra le lavoratrici del sesso (SW), rimangono limitati dati rigorosi epidemiologici sociali sulle esperienze di trattamento per consumo di sostanze nelle SW. In considerazione di queste lacune e del peso sproporzionato della discriminazione sopportata dalle lavoratrici indigene del sesso, i ricercatori, nel presente studio, hanno valutato: 1) le correlate strutturali dei falliti tentativi di accedere al trattamento per consumo di sostanze; 2) l’interazione fra la polizia e l’ascendenza indigena nei falliti tentativi di accedere al trattamento da parte delle lavoratrici del sesso che usano droghe. I dati prospettici sono stati derivati da una coorte aperta di lavoratrici del sesso (2010-2019) basata su una comunità a Vancouver, Canada. Nell’articolo sono riportati e commentati i risultati della ricerca. Disponibile in Pdf.

A cura di Fabio Amato ; testi di Emanuela Abbatecola … [et al.], Genere, sesso, migrazione. Riflessioni transdisciplinari, DeriveApprodi, Roma, 2021, 171 pp.
Genere e sessualità sono prospettive, interconnesse, sempre più presenti nell’analisi delle migrazioni internazionali. Troppo spesso i discorsi intorno allo sfruttamento delle donne migranti nei mercati del sesso egemonizzano il tema, dando vita a una rigida polarizzazione tra retoriche antitrafficking da un lato e pro-sex work dall’altro. Questo volume rappresenta un tentativo di restituire la complessità del tema e mette in dialogo saperi diversi, attraverso riflessioni epistemologiche e casi studio che provano a superare la periodica conta delle presenze straniere e le letture in larga scala. Tratto unitario è la valorizzazione dell’agency delle donne nel processo migratorio, tanto nella contemporaneità quanto in una prospettiva storica. I processi migratori si arricchiscono di rinnovate chiavi di lettura anche grazie alle nuove generazioni non solo di migranti, ma anche di studiosi e studiose che suggeriscono nuove interpretazioni dei generi, della sessualità e del loro posizionamento. Viene sottolineato anche il ruolo dell’Europa come zona di libertà per i migranti LGBTQ+. Si vedano in particolare i capitoli: “Seguire gli alleati: prostituzione e migrazioni femminili nell’Italia occupata “ e “Trattieri. Uomini e prostituzione attraverso il Mediterraneo coloniale”.
Collocazione Biblioteca: 20316

9788898644872_0_424_0_75Giulia Zollino, Sex work is work, Eris, Torino, 2021, 62 pp.
L’autrice, antropologa, esperta di educazione sessuale, affronta il tema del lavoro sessuale, sostenendo che esso debba prevedere tutele e diritti per le persone che lo esercitano, come ogni altro lavoro. Si propone come contributo al dibattito verso la normalizzazione del lavoro sessuale e alla lotta contro lo stigma che colpisce le persone coinvolte.
Collocazione Biblioteca: 19381

Antonio Veneziani ; con la collaborazione di Ignazio Gori, Non basta una parrucca. Storie di transessualismo dal maschile al femminile, Fandango, Roma, 2021, 446 pp.
“Non basta una parrucca” è un viaggio nel mondo del transgenderismo raccontato direttamente dalle interessate: settanta donne trans scelte tra circa quattrocento interviste raccolte in più di tre anni. Mature o minorenni, professioniste del sesso e non. Il libro è corredato da un apparato di interviste supplementari dove sono chiamati in causa studiosi o artisti che nel corso della loro carriera si sono occupati di transgenderismo. In appendice, oltre alla bibliografia, una filmografia e discografia sul tema.
Collocazione Biblioteca: 19634

Leslie M. Tutty, … [et al.], The Butterfly Longitudinal Study of Sex Trafficking in Cambodia, in Dignity, n. 4 (ago. 2021) – on line, pp. 1-217
Nonostante i molti studi fatti in Asia sul problema dello sfruttamento delle prostituzione questo è il primo studio longitudinale centrato su un unico stato. I ricercatori del collettivo Chab Dai hanno già pubblicato articoli sul Progetto Butterfly, ma questo studio è una ricerca longitudinale poderosa sul traffico sessuale in Camboglia, composta da sette articoli e basata su un decennio di studi. Per riassumere, questi articoli forniscono informazioni ampie e approfondite sulle persone che sono state vittime di tratta in Cambogia, ritraendo le loro lotte e i loro successi. Ogni articolo include citazioni dirette che inquadrano i percorsi dei sopravvissuti con narrazioni toccanti e spesso evocative. Ulteriori informazioni e le pubblicazioni del progetto Butterfly si trovano sul sito del progetto.

51nlrWTwPZLJulie Bindel, Il mito Pretty woman. Come la lobby dell’industria del sesso ci spaccia la prostituzione, VandA, Milano,  2021, 307 pp.
Il commercio internazionale del sesso è al centro di uno dei dibattiti più accesi a livello mondiale e per decenni la sinistra liberale ha oscillato fra il pro-sex work e l’abolizionismo. Ma oggi le donne che hanno vissuto la violenza della prostituzione hanno preso la parola contro la favola di Pretty Woman, la “puttana felice”, dando vita a un movimento globale che sta portando avanti una battaglia a favore del modello nordico, l’unico modello legislativo che protegge i diritti umani delle persone prostituite. Allo stesso tempo una potente e ben finanziata lobby pro-prostituzione, che comprende proprietari di bordello, agenzie di escort e compratori di sesso, impone la sua narrazione, che occulta la violenza subita dalle donne e riduce la prostituzione a un “lavoro come un altro” allo scopo di decriminalizzare l’industria del sesso, trasformando gli sfruttatori in imprenditori e proteggendo il “diritto” dei compratori ad abusare dei corpi delle donne. Nel corso di due anni Julie Bindel, giornalista britannica, ha raccolto 250 interviste viaggiando instancabilmente fra Europa, Asia, Nord America, Australia, Nuova Zelanda e Africa. Ha visitato bordelli legali, conosciuto papponi, pornografi, sopravvissute alla prostituzione. Ha incontrato femministe abolizioniste, attivisti pro-sex work, poliziotti, uomini di governo, clienti delle prostitute. Il risultato è in questo libro: un’indagine approfondita, appassionata e sofferta che rivela le bugie di una mitologia tesa a truccare gli interessi di un’attività criminale fra le più redditizie a livello globale.
Collocazione Biblioteca: 19221

Office of the Special Representative and Co-ordinator for Combating Trafficking in Human Beings (OSCE), Discouraging the demand that fosters trafficking for the purpose of sexual exploitation, OSCE, Vienna, 2021, 88 pp.
Questo Occasional Paper sottolinea l’importanza di analizzare la domanda che favorisce la tratta a scopo di sfruttamento sessuale, in particolare lo sfruttamento della prostituzione altrui. Mette in luce il ruolo della domanda nell’incoraggiare lo sfruttamento e nel causare danni alle vittime; delinea la portata degli obblighi e degli impegni internazionali degli Stati per scoraggiare la domanda; analizza i modi in cui gli Stati hanno risposto a questi obblighi e impegni nelle loro pratiche di giustizia penale e di prevenzione e offre raccomandazioni su come incorporare meglio la lotta alla domanda di tratta negli sforzi nazionali. Lo scopo principale del documento è quello di sostenere e migliorare l’implementazione delle risposte alla domanda da parte degli Stati.

Chiara Perin, Lo zoning (im)possibile: il caso veneziano. Analisi dell’evoluzione storica, politica e sociale della governance pubblica della prostituzione nel Comune di Venezia, in Politiche sociali,  A. 8, n. 2 (mag.-ago. 2021), pp. 413-436
La ricerca qui descritta ha preso in esame la gestione pubblica della prostituzione nel comune di Venezia attraverso il meccanismo dello “zoning” e approfondisce i processi e le dinamiche che nel 2015 hanno portato alla chiusura del progetto “Città e prostituzione”, un modello ideato per tutelare e coinvolgere anche chi lavora in strada, cercando di farsi carico di tutte le soggettività che abitano e compongono una città. L’analisi dell’esperimento di zoning a Venezia si struttura come uno studio di caso, formalizzato attraverso una ricerca condotta tra il 2019 e il 2020.

9788891649607_0_424_0_75Francesco Carchedi, Recluse in casa. Povertà economica, ricorso alla prostituzione tramite internet, sfruttamento sessuale. Il caso di quattro comunità straniere nel Lazio, Maggioli, Santacangelo di Romagna, 2021, 300 pp.
L’autore, studioso dei processi migratori, della tratta di esseri umani, delle politiche sociali e dei servizi per gli immigrati, presenta i risultati principali di un’indagine sulla prostituzione tramite strumenti informatici, delineando la rappresentazione sociale di questo mondo in parte virtuale e in parte materiale. Il volume è strutturato in quattro capitoli: 1) “La prostituzione all’aperto e al chiuso. Le interazioni, i dati e gli interventi sociali innovativi”; 2) “La prostituzione indoor e gli annunci on line. Aspetti qualitativi e quantitativi”; 3) “Le diverse modalità di esercizio. Il gruppo nazionale brasiliano transessuale, marocchino e cinese; 4) “Lo sfruttamento sessuale dei minori. Uno sguardo d’insieme”.
Collocazione Biblioteca: 19119

Jody Raphael, Prostitution Decriminalization Campaigns in the United States: Libertarianism or a “Decent Society”, in Dignity, vol. 6, n. 2 (mar. 2021) – on line, pp. 1-14
L’articolo esplora il rapporto tra i principi del libertarismo e il mercato del sesso, mostrando come tali principi portino un danno ad altri e all’intera comunità. Recentemente, alcune campagne per depenalizzare totalmente l’industria del sesso negli Stati Uniti sono fallite, ma i principi che ne muovevano i sostenitori erano soprattutto quelli del libertarismo. Secondo l’autore, la libertà non è mai assoluta e richiede una prova di equilibrio per creare una società decente. Disponibile in Pdf.

Kevin Hyland … [et al.], Addressing emerging human trafficking trends and consequences of the COVID-19 pandemic. Guidance, OSCE ODHR ; UN Women, Varsavia ; New York, 2020, 124 pp.
In tutto il mondo, la pandemia di COVID-19 ha creato nuovi rischi e sfide per le vittime e i sopravvissuti alla tratta. Ha anche peggiorato la vulnerabilità dei gruppi a rischio, in particolare donne e minori, di tratta di esseri umani. Questa pubblicazione ha lo scopo di fornire ai legislatori, alle organizzazioni della società civile e al settore privato una guida efficace per prevenire e combattere la tratta degli esseri umani. Inoltre, il rapporto promuove un approccio incentrato sui diritti umani, sul genere e sull’età, incentrato sui traumi e sulla vittima ora e dopo la pandemia. Il rapporto si basa sui dati raccolti attraverso un’indagine globale sui sopravvissuti alla tratta e sulle organizzazioni in prima linea provenienti da oltre 100 paesi, nonché in consultazione con un gruppo di esperti. Analizza le tendenze e le conseguenze sulla tratta di esseri umani dopo il COVID-19. La pubblicazione offre raccomandazioni politiche concrete per affrontare queste tendenze e impatti a breve e lungo termine, in modo coerente con gli standard internazionali, gli impegni dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) e gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.

Don Gianpaolo Carrara … [et al.], Corpi e cuori a tratta. Le prostitute nigeriane in Italia, Fondazione GEDAMA onlus, Bergamo, 2021, 221 pp.
La Fondazione GEDAMA lavora ai fini della liberazione delle vittime di tratta e delle schiave della prostituzione coatta, nonché per l’accompagnamento all’autonomia di ragazze e donne gravate da nuove situazioni di povertà ed emarginazione. Il volume racconta l’esperienza sul campo, partendo da alcune note essenziali sulla Nigeria e sulla tratta delle ragazze nigeriane in Italia. Seguono storie e interviste di alcune protagoniste
Collocazione Biblioteca: 18847

9788865483152_0_536_0_75Cirus Rinaldi, Uomini che si fanno pagare. Genere, identità e sessualità nel sex work maschile tra devianza e nuove forme di normalizzazione, DeriveApprodi, Roma, 2020, 275 pp.
Questo volume tenta di ricostruire le rappresentazioni, le teorie, le retoriche, l’organizzazione e le tipologie della prostituzione maschile, un tema complesso, scomodo e controverso, che si pone al crocevia della trasformazione delle maschilità e del mutamento socio-sessuale, a metà fra modelli tradizionali, configurazioni inedite e nuove forme di normalizzazione. Poco visibile ma presente negli interstizi dello spazio pubblico e delle involuzioni dei discorsi scientifici e delle retoriche disciplinari in età moderna, il lavoro sessuale maschile è la cartina al tornasole delle asimmetrie di genere, classe, età ed etnia che strutturano le nostre pratiche quotidiane convenzionali. Nel primo capitolo il volume affronta il tema anche dal punto di vista storico dall’antichità fino ai tempi attuali. Il secondo tratta della prostituzione maschile nelle teorie sociali. Nel terzo si affrontano le varie tipologie di mercato, i mondi sociali, le relazioni, i clienti. Nel quarto e ultimo capitolo si affrontano maschilità, sessualità e identità nel sex work maschile, anche nel mondo del cinema.
Collocazione Biblioteca: 19222

Tratta, sfruttamento e riduzione in schiavitù dei minori

Save the Children Italia, Piccoli schiavi invisibili – XIII edizione 2023, Save the Children Italia, Roma, 2023, 81 pp.
La XIII edizione del rapporto mette in luce e denuncia le condizioni dei minori, vittime o a rischio di tratta e sfruttamento nel nostro Paese. Si concentra sui bambini, bambine e adolescenti che crescono in aree dove la condizione di sfruttamento dei genitori li rende vittime, sin dalla nascita, della violazione dei loro diritti basilari in maniera sistematica e “normalizzata”, esponendoli anche al rischio di divenire loro stessi vittime dello sfruttamento ed esposti ad abusi. Nello specifico, la ricerca è stata condotta in due tra le aree a maggior rischio, la provincia di Latina, nel Lazio, e la Fascia Trasformata di Ragusa in Sicilia. Sono riportate testimonianze dirette di chi ha subito o subisce lo sfruttamento, insieme a quelle di rappresentanti delle istituzioni e delle realtà della società civile, dei sindacati, dei pediatri, dei medici di base e degli insegnanti, impegnati in prima linea.

Rathnayake Mudiyanselage Bandaranayake … [et al.], The Experiences of Children on Sri Lanka’s Tea Plantations: Labor and Sexual Exploitation, Violence, and Inadequate Education, in Dignity, Vol. 8, n. 2 (ago. 2023) – on line, pp. 1-21
L’articolo denuncia le difficoltà affrontate dai bambini che vivono nelle zone delle piantagioni di tè in Sri Lanka. I dati di 150 bambini rivelano alti tassi di povertà, violenza, abuso sessuale, sfruttamento lavorativo e abbandono scolastico. Sono necessarie iniziative per migliorare i redditi familiari, riformare le scuole, fornire un’assistenza sostenibile all’infanzia, imporre leggi sul lavoro infantile e aumentare la sensibilizzazione alla sicurezza e ai diritti. Disponibile in Pdf.

Schermata 2024-05-27 alle 23.28.41Save the Children, Non è un Gioco. Indagine sul lavoro minorile in Italia 2023, Save the Children, Roma, 2023, 91 pp.
Il lavoro minorile è un fenomeno globale che non risparmia nemmeno l’Italia e che mette a repentaglio i diritti fondamentali di bambine, bambini e adolescenti. Oltre al rischio per la propria salute ed il proprio benessere psicofisico, i bambini e gli adolescenti che iniziano a lavorare prima dell’età legale consentita, senza alcuna tutela giuridica, rischiano di vedere compromesso, o addirittura interrotto, il loro percorso di apprendimento e di sviluppo, alimentando notevolmente il circolo vizioso di povertà ed esclusione, anche in età adulta. In Italia, la mancanza di una rilevazione sistemica di dati sul fenomeno ha spinto Save the Children, a dieci anni di distanza dalla prima ricerca, a condurre una nuova indagine sul lavoro minorile nel nostro Paese, con l’obiettivo di comprenderne le caratteristiche, l’evoluzione nel tempo e le connessioni con la dispersione scolastica. È stata indagata anche la relazione tra lavoro minorile e coinvolgimento nel circuito della giustizia minorile. Sull’indagine del Lavoro Minorile in Italia è disponibile anche un executive summary in lingua inglese: It’s not a game (https://www.savethechildren.it/sites/default/files/files/Its-not-a-game-Report-on-Child-Labour-ENG.pdf)

Aagje Ieven, Missing Children in Ukraine after 4 months of war, Missing Children Europe, [s.l.], 2022, 4 pp.
Il documento racconta l’attività di una ONG ucraina che si occupa di minorenni scomparsi, notevolmente aumentati a causa della guerra, a rischio di finire coinvolti nel traffico di esseri umani. Sono riportati alcuni dati al riguardo.

A cura di Raffaella Sette, Simone Tuzza, Abuso e sfruttamento di minori. Uno sguardo nazionale e internazionale, in Sicurezza e scienze sociali, A. 9, n. 2 (mag.-ago. 2021)pp. 7-115
Il numero monografico intende aggiungere un ulteriore tassello di conoscenza scientifica sulla tematica dell’abuso e dello sfruttamento dei minori, grazie all’offerta di punti di vista complementari e con prospettive internazionali che aiutano a interpretare la complessità delle relazioni abusanti sulle persone minorenni.

procedure_operative_standardSave the Children ; A cura di Viviana Coppola … [et al.], Procedure operative standard per l’identificazione di minorenni vittime di tratta e sfruttamento in Italia, Save the Children, Roma, 2020, 18 pp.
La definizione di Procedure Operative Standard (POS) per le vittime o potenziali vittime di tratta e/o di sfruttamento di esseri umani ha come obiettivo la formalizzazione di un documento nel quale descrivere le misure, le azioni, le informazioni necessarie, le modalità e i tempi consigliati per svolgere una prima identificazione e una corretta presa in carico dei e delle minorenni potenziali vittime o vittime di tratta e/o sfruttamento, soprattutto nel caso di minorenni stranieri non accompagnati (MSNA). Le POS sono state descritte secondo una sequenza logica di misure/azioni che dovrebbero susseguirsi nel tempo e dovrebbero essere messe in atto dai diversi attori che concorrono alla loro implementazione sinergica nelle diverse fasi, a partire dall’ingresso sul territorio italiano.

Sara Giudice, Venditori di sogni, trafficanti bambini, in lavialibera, n. 4 (lug. – ago. 2020), pp. 65-68
La giornalista Sara Giudice ha partecipato a una tappa del cammino disperato degli immigrati lungo la rotta balcanica, quella che percorre l’ultimo tratto della Bosnia, dal campo profughi di Vucjak al confine con la Croazia. La particolarità della drammatica esperienza è che si trattava di minori, ragazzini condotti da un ragazzino-trafficante, diventato esperto dei pericoli del territorio.

Group of Experts on Action against Trafficking in Human Beings (GRETA), In time of emergency the rights and safety of trafficking victims must be respected and protected, Strasbourg, Council of Europe, 2020, 4 pp.
In caso di emergenza, i diritti e la sicurezza delle vittime della tratta devono essere rispettati e protetti. Nel mezzo della pandemia di COVID-19, il gruppo di esperti del Consiglio d’Europa sulla lotta contro la tratta di esseri umani (GRETA) mette in evidenza le particolari difficoltà incontrate dalle vittime della tratta di esseri umani, che generalmente si trovano in una posizione di grande insicurezza e vulnerabilità. Oltre ad aver subito un trauma psicologico invalidante e lesioni fisiche, molte di queste donne, uomini e bambini non hanno alcun mezzo di sussistenza e possono trovarsi in una situazione di migrazione o lavoro irregolare, senza protezione medica o sociale e senza documenti e risorse per consentire loro di tornare nei loro paesi d’origine. Durante la pandemia di COVID-19, la loro situazione non può che peggiorare e i criminali possono attivamente utilizzare questa crisi globale per sfruttare la vulnerabilità e aumentare il profitto finanziario che genera il traffico di esseri umani.

Ugo Rosenberg, Sex work. La prostituzione in Europa… oltre i pregiudizi, Croce, Roma, 2020, 447 pp.
Questo testo pone sotto una nuova luce sul fenomeno della prostituzione, profondamente mutato negli ultimi anni a seguito dello sviluppo di Internet, dei processi migratori e della nascita di avanguardistici centri benessere. Da Amsterdam a Berlino, da Stoccolma a Budapest, lo scrittore fornisce un racconto documentato e vivace sul variegato mondo del sex work. Rosenberg cerca di abbattere barriere etiche e opinioni precostituite, descrivendo nel concreto i luoghi d’esercizio e raccogliendo molteplici testimonianze dirette: non vi sono solo vittime di tratta, ma anche tante persone consapevoli e assolutamente soddisfatte della propria scelta di vita. Nel testo si parla infatti, oltre che della prostituzione in strada, anche di centri benessere e case di appuntamento legali, di quartieri a luci rosse ed escort. Potrebbe dunque essere stimolo a rivedere anche le politiche italiane verso la prostituzione, da riconoscersi secondo l’autore come un lavoro a tutti gli effetti, con relativi diritti e doveri.
Collocazione Biblioteca: 19223

downloadOficina regional de la OIT para América Latina y el Caribe, Meta-análisis de las intervenciones de la OIT en América Latina y el Caribe en materia de trabajo infantil, trabajo forzoso y trata de personas, International Labour Organization, San Isidro, 2020, 130 pp.
In un contesto in cui il finanziamento della cooperazione allo sviluppo è assai limitato, è particolarmente importante valutare quantità, varietà, efficacia ed efficienza degli interventi al fine di pianificare, implementare e valutare politiche, programmi e progetti di sviluppo. A tal fine è stata intrapresa la presente meta-analisi che analizza un campione di 36 interventi della International Labour Organization (su 74) effettuati in America Latina e nei Caraibi per contrastare i fenomeni del lavoro infantile, del lavoro forzato, della tratta delle persone e altri temi collegati.

Prostituzione e sfruttamento sessuale dei minori

Swasti Karmacharya, Gabriella Maria Paternò ; ECPAT International, Country Overview – Italy. Ending Child Sexual Abuse and Exploitation. State-of-Play in light of the Lanzarote Convention, Council of Europe and ECPAT International, [s. l.], 2024, 47 pp.
Questa è la terza panoramica nazionale sull’Italia dell’ECPAT (End Child Prostitution Pornography And Trafficking), che fornisce gli aggiornamenti più attuali basandosi sui dati pubblici e sui risultati del General Overview Questionnaire per stabilire la situazione attuale e i progressi dell’Italia, esaminando legislazioni rilevanti, politiche, e altre misure in atto per affrontare lo sfruttamento e l’abuso sessuale dei bambini, particolarmente in luce dei suggerimenti della Convenzione Lazarote.

Dipartimento per le politiche della famiglia, Presidenza del Consiglio dei Ministri ; Centro nazionale per la documentazione e analisi per l’infanzia e l’adolescenza, Relazione al Parlamento sull’attività di coordinamento in tema di prostituzione, pornografia, turismo sessuale in danno di minori, quali nuove forme di schiavitù ai sensi dell’articolo 17, comma 1, della Legge 3 agosto 1998, n. 269. Anno 2020, Istituto degli Innocenti, Firenze, 2022, 244 pp.
La Relazione prende le mosse da una panoramica sulle politiche e gli interventi posti in essere dalle amministrazioni dello Stato e dalle associazioni della società civile specificatamente mirati a fronteggiare gli effetti dell’emergenza pandemica sulle persone di minore età e fornisce, in più, un’analisi statistica dei dati disponibili sul fenomeno dell’abuso e dello sfruttamento sessuale in danno dei minori durante il periodo in esame. A tale focus iniziale fanno seguito i contributi pervenuti al Dipartimento per le politiche della famiglia, in ragione della sua funzione di coordinamento in materia, da parte delle amministrazioni e delle associazioni attive in ambito di prevenzione, contrasto e tutela dei minori dall’abuso e dallo sfruttamento sessuale.

Marco Benvenuti, ‘Dubito, ergo iudico’. Le modalità di accertamento dell’età dei minori stranieri non accompagnati in Italia, in Diritto Immigrazione e Cittadinanza, n. 1 (mar. 2022) – on line, pp. 172-195
L’articolo ripercorre alcune tappe della progressiva definizione in Italia di modalità di accertamento dell’età dei minori stranieri non accompagnati, compresi quelli vittime di tratta. L’analisi mette in luce il percorso legislativo intrapreso, a fronte di una tradizionale carenza normativa in materia, ma anche le perduranti lacune e le persistenti sovrapposizioni che tuttora caratterizzano la disciplina in esame. Al tema affrontato fa da sfondo una dialettica irrisolta tra il diritto e la medicina, dove il primo pretende dalla seconda quelle certezze che quest’ultima non è in grado di dare. Disponibile in Pdf.

510548National Referral Mechanisms, Joining efforts to protect the rights of trafficked persons. A practical handbook – Second edition, OSCE, Varsavia, 2022, 385 pp.
I meccanismi nazionali di riferimento (National Referral Mechanisms=NRM) sono meccanismi istituzionali che permettono agli Stati di identificare, proteggere e assistere le vittime della tratta, attraverso il coinvolgimento dell’autorità pubblica e della società civile. Questo documento costituisce una guida che i paesi aderenti all’OSCE possono adattare e applicare ai propri sistemi nazionali, per assicurarsi che i propri NMR siano appropriati. Fornisce una panoramica dei metodi di lavoro, delle procedure e dei servizi che sono richiesti attraverso quattro pilastri fondamentali: identificazione e protezione; supporto individuale e accesso ai servizi; inclusione sociale; giustizia e risarcimento. Questa seconda edizione pone un accento particolare sul traffico dei minori e sulla salute.

Jeanette M. Westbrook, Surviving Child Pornography: Fifty Years On, in Dignity, vol. 7, n. 2 (2022) – on line, pp. 1-7
L’articolo è la testimonianza di una vittima dello sfruttamento sessuale minorile casalingo. L’abuso è avvenuto da parte del padre nei confronti, non solo della vittima, ma anche delle sue sorelle, con ogni genere di violenza, compreso la somministrazione di sostanze stupefacenti. L’utilizzo nella produzione di materiale pedopornografico è stata un’aggiunta all’incesto, alla tortura e all’abuso, sia fisico che mentale subito tra gli 8 e i 24 anni. Nella sua testimonianza l’autrice riporta anche i suoi sforzi per curarsi dal terribile trauma subito, reinserirsi nella società e ottenere giustizia.

Chima Agazue, “Child Witches”: Sexual Exploitation and Abuse of Homeless Girls in South-Southern Nigeria, in Dignity, vol. 6, n. 1 (gen. 2021) – on line, pp. 1-35
Questo studio ha esplorato come l’abbandono di bambini in seguito alla loro stigmatizzazione come streghe contribuisca allo sfruttamento sessuale e all’abuso delle ragazze negli stati Akwa Ibom e Cross River della Nigeria. Lo studio si è basato sul paradigma della ricerca qualitativa. I dati sono stati raccolti tramite interviste semi-strutturate a tre membri senior dello staff del Child’s Rights and Rehabilitation Network (CRARN), un ente di beneficenza per minori che gestisce un rifugio per bambine abbandonate come streghe. Nell’articolo sono decritti i risultati dell’indagine.

downloadECPAT International, Summary paper on sale and trafficking of children for sexual purposes, ECPAT International, Bangkok, 2020, 15 pp.
ECPAT International è una rete globale della società civile di cui fanno parte organizzazioni di oltre 100 paesi che lavorano insieme per porre fine allo sfruttamento sessuale di bambini (SEC). Questo sfruttamento può avvenire in varie forme, tra loro correlate. Questo documento si concentra sul traffico e la vendita di minori a fini sessuali, una delle peggiori violazioni dei diritti dell’infanzia. Sono particolarmente vulnerabili a questo genere di reato i minori che vivono in situazioni di povertà e vulnerabilità sociale, tuttavia tutti i minori possono essere potenziali vittime della tratta di esseri umani, Il documento inizia con l’illustrare “The Trafficking Protocol” detto anche “Palermo Protocol” e le “Terminology Guidelines for the Protection of Children from Sexual Exploitation and Sexual Abuse” o ‘Luxembourg Guidelines’. Spiega le tendenze e le sfide attuali del fenomeno, delinea le azioni prioritarie da compiere e le opportune azioni legislative per contrastarlo, pone inoltre la necessità di migliorare la raccolta dei dati, di promuovere buone pratiche per identificare e proteggere le vittime e di incrementare la lotta al traffico anche attraverso mezzi digitali. Si consultino anche, sempre di ECPAT, i documenti: Summary paper on sexual exploitation of children in prostitution, ECPAT International, ECPAT International, Bangkok,  2020, 17 pp. e  Summary paper on sexual exploitation of children in travel and tourism, ECPAT International, Bangkok, 2020, 21 pp.

Unicef, Research on the Sexual Exploitation of Boys: Findings, ethical considerations and methodological challenges, Unicef, New York 2020, 28 pp.
Lo sfruttamento sessuale dei minori costituisce una grave violazione dei loro diritti, con conseguenze devastanti a lungo termine. La ricerca su questo argomento sta crescendo. Tuttavia, la maggior parte si concentra sullo sfruttamento delle ragazze, trascurando i bisogni, le esperienze e le prospettive dei ragazzi e dei giovani che si identificano al di fuori del binario di genere. Ampliare l’ambito di questa ricerca è un passo fondamentale per garantire sempre maggiore protezione ai bambini e ai giovani. Il lavoro proposto esamina l’entità, le cause, i fattori di rischio e le conseguenze dello sfruttamento sessuale dei ragazzi e le sfide etiche e metodologiche che pervadono la ricerca su questo argomento. Sono stati analizzate ricerche quantitative e qualitative pubblicate in inglese dal 1999 a marzo 2020.

regionalA cura di Zina Khoury e Sirsa Qursha, Sexual exploitation of children in the Middle East and North Africa. Regional overview, ECPAT International, Bangkok, 2020, 56 pp.
Questo rapporto sullo sfruttamento sessuale dei minori in Medio Oriente e Nord Africa, ha preso in esame 19 Paesi molto eterogenei, sei dei quali sono devastati dalla guerra; ha mappato il contesto, i fattori di rischio, i problemi specifici della regione, le risposte e le lacune nella lotta contro lo sfruttamento sessuale dei minori. Lo scopo era quello di evidenziare le buone pratiche da parte dei governi e di altri enti e di identificare le opportunità di miglioramenti. Il rapporto parla di prostituzione, sfruttamento on line, tratta ai fini della prostituzione, turismo sessuale, matrimoni precoci e forzati. Vengono inoltre presi in esame le politiche messe in atto nei vari Paesi esaminati e le azioni di contrasto intraprese. ECPAT International avverte che la mancanza di attenzione e dati sulla questione, in combinazione con alti livelli di disuguaglianza, norme di genere dannose e conflitti armati, hanno gravi conseguenze per 160 milioni di bambini che vivono nella regione.

Claudia Cappa … [et al.], Sexual Exploitation of Boys in Times of Crisis: What can we learn from existing research, and what is still unknown?, Unicef, New York, 2020, 6 pp.
Lo sfruttamento sessuale è grave violazione dei diritti dei minori. Tuttavia troppo spesso non viene riconosciuto e denunciato. E, mentre molta attenzione è prestata allo sfruttamento sessuale delle ragazze (nella letteratura e dalla comunità internazionale), un investimento significativamente minore è dedicato allo sfruttamento sessuale dei ragazzi. Lo scopo del presente articolo è valutare lo stato della ricerca in merito e manifestare l’urgenza di nuove indagini, soprattutto alla luce dell’attuale pandemia da coronavirus.

ECPAT, Why children are at risk of sexual exploitation during the pandemic, ECPAT International, ECPAT International, Bangkok, 2020, 8 pp.
Il COVID-19 si è ora diffuso praticamente in tutti i paesi del mondo e ha un impatto devastante su persone, economie, sistemi sanitari e comunità. Mentre la vita della maggior parte delle persone viene messa in attesa, i criminali stanno trovando il modo di trarre vantaggio dalla situazione, compresi quelli che cercano di sfruttare sessualmente i minori. L’ECPAT ha raccolto informazioni su come durante la pandemia siano aumentati per i minori i rischi di abuso e sfruttamento sessuale. L’articolo prende in esame i fattori socio economici che predispongono al rischio e gli elementi che fanno sì che i rischi aumentino durante il confinamento. Ulteriori approfondimenti si trovano nel documento dell’EUROPOL “Catching the virus cybercrime disinformation and Covid-19 pandemic“(coll. bibl.: W1271)

Schermata 2024-05-27 alle 23.50.46UNICEF Innocenti, COVID-19 & Children. Rapid Research Response, Firenze, Unicef, 2020, 10 pp.
Secondo l’ultimo documento politico delle Nazioni Unite su COVID-19 e i bambini, ci sono principalmente tre modi in cui questi sono colpiti dalla pandemia: infezione con il virus stesso; impatti socioeconomici immediati delle misure per fermare la trasmissione del virus e effetti a lungo termine di ritardo nell’attuazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Si stima che 1,5 miliardi di bambini abbiano perso preziose settimane e mesi di progressi scolastici e milioni di bambini particolarmente vulnerabili – migranti e rifugiati, poveri, vulnerabili alla violenza e allo sfruttamento – siano esposti a livelli di rischio ancora più elevati. L’UNICEF Innocenti si sta attivando per ottenere valutazioni rapide delle criticità e per sviluppare urgenti strategie di interventi per fronteggiare le conseguenze a medio e lungo termine della crisi COVID -19.

Unicef, Research on the Sexual Exploitation of Boys: Findings, ethical considerations and methodological challenges, Unicef, New York, 2020, 28 pp.
Lo sfruttamento sessuale dei minori costituisce una grave violazione dei loro diritti, con conseguenze devastanti a lungo termine. La ricerca su questo argomento sta crescendo. Tuttavia, la maggior parte si concentra sullo sfruttamento delle ragazze, trascurando i bisogni, le esperienze e le prospettive dei ragazzi e dei giovani che si identificano al di fuori del binario di genere. Ampliare l’ambito di questa ricerca è un passo fondamentale per garantire sempre maggiore protezione ai bambini e ai giovani. Il lavoro proposto esamina l’entità, le cause, i fattori di rischio e le conseguenze dello sfruttamento sessuale dei ragazzi e le sfide etiche e metodologiche che pervadono la ricerca su questo argomento. Sono stati analizzate ricerche quantitative e qualitative pubblicate in inglese dal 1999 a marzo 2020.

Andrea Varrella, Mark Kavenagh ; ECPAT International, Italy. Country overview. A Report on the scale, scope and context of the sexual exploitation of children, ECPAT International, Bangkok, 2020, 32 pp.
Le panoramiche ECPAT sui singoli Paesi raccolgono e presentano tutte le informazioni pubblicamente disponibili sul fenomeno dello sfruttamento sessuale dei minori (SEC), forniscono anche una valutazione dei risultati delle azioni di contrasto e suggeriscono le azioni prioritarie per portare avanti la lotta nazionale contro la SEC. La recessione economica e l’ aumento della migrazione in Italia ha aggravato la vulnerabilità allo sfruttamento sessuale di alcuni gruppi di minori, in particolare minori migranti non accompagnati. Anche i minori delle minoranze sono maggiormente a rischio di sfruttamento sessuale. Inoltre l’età legale del consenso sia per i ragazzi che per le ragazze, fissato a 14 anni, è uno dei più bassi in Europa e causa ulteriori rischi di sfruttamento sessuale. Lo sfruttamento dei minori nella prostituzione è un problema particolarmente rilevante al Sud e la povertà rimane un importante fattore di rischio. Aumenta lo streaming di contenuti sessualmente espliciti tra i giovani italiani, che è stato identificato come una possibilità per reati di pedofilia o di sfruttamento sessuale di minori. L’Italia è anche un Paese di destinazione, di transito e di origine per i bambini sottoposti a tratta a scopo sessuale, con la maggior parte delle vittime identificate provenienti da Nigeria, Cina ed Est Europa. Non sono disponibili stime chiare in merito allo sfruttamento sessuale dei minori in ambito turistico, anche se l’Italia è tradizionalmente considerata come Paese di origine per i trasgressori (maschi e femmine). Anche il fenomeno dei matrimoni precoci è scarsamente studiato, ma presente, soprattutto nelle baraccopoli. L’Italia  ha ratificato le convenzioni internazionali in merito al SEC e dispone di politiche nazionali su specifiche manifestazioni della SEC, ma il piano generale sullo sfruttamento sessuale e l’abuso dei minori non è più in vigore e non è stato aggiornato. Inoltre, ci sono poche o nessuna informazione per quanto riguarda l’attuazione di tali piani in anni precedenti, quindi resta difficile valutarne l’efficacia.

 Sitografia

Alliance 8.7

Camera dei Deputati. Tratta di esseri umani: normativa e statistica

Council of Europe- Group of Experts on Action against Trafficking in Human Beings (GRETA)

ECPAT international

European Commission – European Migration Network (EMN)

European Institute for Gender Equality (EIGE)

European Union Agency for Fundamental Rights (FRA)

Europol – Trafficking in human beings

Hestia Charity

ILO International Labour Organization in Sri Lanka

Inter-Agency Coordination Group against Trafficking in Persons (ICAT)

IOM-OIM Organizzazione Internazionale per le migrazioni – Sfruttamento lavorativo

Organization for Security and Co-operation in Europe (OSCE)

Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità

UNICEF

UNICEF Office of Research – Innocenti

United Nation Office on Drugs and Crime :Global Report on Trafficking in Persons

UNODC – United Nations Office on Drugs and Crime

UNSMIL | United Nations Support Mission in Libya

UN WOMEN

US Department of State, Trafficking in persons

Womens Refugee Commission