Documentazione e biblioteca

Il termine documentazione, per non correre il rischio di essere inteso solo come una acritica raccolta di materiali, necessita di un chiarimento preliminare, poiché documentare significa compiere un lavoro di raccolta, di selezione dei materiali più rappresentativi e di elaborazione, al fine di renderli effettivamente leggibili a tutti. […] La documentazione si propone quindi come un processo mirato, critico e continuativo, che richiede tempo e metodo. (Andrea Canevaro)

L’attività di documentazione del Centro Studi è iniziata già alla fine degli anni ’60, quando il Gruppo Abele costituì una piccola biblioteca a diffusione interna, per rispondere alle esigenze di documentazione e di formazione dei volontari che intendevano coinvolgersi più consapevolmente e criticamente nella realtà dei ragazzi che allora vivevano esperienze di emarginazione.

Nella prima metà degli anni ’70, la maggiore visibilità pubblica del Gruppo Abele rese necessaria l’acquisizione di una  documentazione più ampia, accompagnata da tracce di letture per renderla accessibile all’esterno, e il Centro Studi iniziò a strutturare la propria attività, configurandosi come supporto culturale strettamente legato all’esperienza del Gruppo Abele, in una costante attenzione al mutamento sociale e all’evolversi dei fenomeni di emarginazione.

L’area della documentazione si è sviluppata sulla base di questa attenzione e si è modificata nel tempo per rispondere alle richieste provenienti sia dall’esterno che dall’interno del Gruppo Abele, rinunciando a documentare tematiche già approfondite da altri Centri di documentazione, ma lavorando su tematiche nuove, che di volta in volta emergevano sulla scena sociale e diventavano aree di intervento da parte del Gruppo Abele.

La sistematica attività di acquisizione, selezione, catalogazione e conservazione delle pubblicazioni è stata sempre orientata a mettere a disposizione degli interessati il materiale raccolto attraverso schede descrittive (e non valutative), con l’obiettivo di rendere conto del pluralismo che caratterizza gli argomenti trattati.

Il catalogo bibliografico è stato informatizzato nel 1987 e dal 2002 è accessibile gratuitamente in Internet. Attualmente esso consiste di oltre 71 mila schede bibliografiche relative a libri, spogli di riviste italiane e straniere, documentazione grigia, testi di normativa, rapporti, tesi di laurea e materiale audiovisivo. Tutti i materiali raccolti sono accessibili presso la nostra Biblioteca.