Aggiornata a maggio 2023 

I materiali, elencati in ordine decrescente per anno di pubblicazione, sono disponibili presso la Biblioteca del Gruppo Abele, negli orari e nelle modalità previste dal regolamento della Biblioteca. L’elenco proposto, aggiornato ad marzo 2020, non esaurisce quanto posseduto in biblioteca sul tema in oggetto. Ulteriori ricerche sono possibili sul nostro catalogo bibliografico.
Vengono proposti i seguenti percorsi:

Famiglie in trasformazione nella società contemporanea

1240_438A cura di Alessandra Salerno, Aluette Merenda, Nuove coppie, nuove unioni. Psicologia delle relazioni amorose moderne, Franco Angeli, Milano, 2022, 142 p.
Il libro tratta la psicologia delle relazioni amorose moderne, seguendo il ciclo vitale della famiglia, dalla coppia adolescenziale a quella in età anziana, soffermandosi sulle unioni omogenitoriali e ricostituite. Vengono anche analizzati alcuni eventi destabilizzanti per le coppie, quali il tradimento o la recente pandemia, fino ad arrivare alle coppie formatasi in rete o il fenomeno del poliamore, senza tralasciare il lavoro clinico con le coppie in crisi.
Collocazione Biblioteca: 19811

Luca Guizzardi, Maternità lesbica e paternità gay: problemi – ordinari – di re-entry. Alcune riflessioni a partire da Luhmann, in Rassegna Italiana di Sociologia, a. 63, n. 3 (lug.-sett. 2022), pp. 649-674
L’autore offre alcune riflessioni sulle famiglie omogenitoriali dalla prospettiva di Luhmann. L’articolo analizza la maternità lesbica e la paternità omosessuale e il problema di come relazionarsi in famiglia con il donatore (l’uomo che fornisce il proprio seme o la donna detta madre surrogata). Chi è questa persona per la famiglia? Come potrebbero i genitori introdurla nella storia della loro famiglia? Lo scopo è stato quello di osservare come le famiglie omogenitoriali si costruiscano come famiglie, cioè come nel tempo esse riescano a elaborare la storia della propria famiglia.

A cura di Luigi Baldari, Le nuove famiglie, Alpes, Roma, 2022, 126 p.
Il termine ‘nuove famiglie’ indica realtà diverse: due nuclei familiari uniti in un’unica e grande famiglia allargata, famiglie ricostituite non coniugate, quelle composte da mamma e papà single (le cosiddette famiglie monogenitoriali), ma anche famiglie divise dai divorzi ma non ricostituite e che, per i bambini, diventano due microcosmi paralleli nei quali vivere due vite diverse. Il volume è una raccolta di scritti di esperti in varie discipline: antropologia, filosofia, psicologia, psicopatologia, psicoanalisi, micropsicoanalisi.
Collocazione Biblioteca: 19567 

31PWm9L8aBL._SX332_BO1,204,203,200_Paolo Gusmeroli, Luca Trappolin, Le vite che sono la mia. Storie di genitori LGB usciti dall’eterosessualità, Meltemi, Milano, 2022, 270 p.
Il volume analizza le narrazioni di genitori omo-bisessuali che hanno avuto figli all’interno di matrimoni o relazioni eterosessuali. Si tratta di una popolazione in larga parte invisibile nel dibattito pubblico così come nella ricerca sulla genitorialità LGBT+. Gli approfondimenti che corredano le storie di vita, raccontate in prima persona, mettono in luce le molteplici intersezioni tra l’eteronormatività e l’agire soggettivo tipicamente legate alle “families of choice”.
Collocazione Biblioteca: 19538

Mario Becciu, Anna Rita Colasanti, Rapporto genitori figli al tempo del Covid-19: fattori di rischio e risorse di resilienza. Primo report di una ricerca sul campo, in Rassegna CNOS, n. 1 (gen.-apr. 2021), pp. 89-100
La ricerca presentata si propone di indagare in quale misura la condizione di lockdown durante l’epidemia di Covid-19 in Italia abbia influito sulla qualità delle relazioni all’interno delle famiglie. Un campione di 601 genitori è stato studiato attraverso un questionario online anonimo. Per la maggior parte dei rispondenti l’esperienza ha permesso di riscoprire il senso dell’unità e del sostegno familiari. Tuttavia, lo stress e le preoccupazioni economiche sono state vissute da una parte non trascurabile delle famiglie. Un terzo dei partecipanti sarebbe interessato a prendere parte a interventi di sostegno alla genitorialità. Gli autori discutono i limiti della ricerca, a partire dalla rappresentatività del campione, composto prevalentemente da donne, con un livello di istruzione elevato, tuttavia ritengono che possa fornire spunti di riflessione e di intervento.

Alessandra Bialetti, L’ospite inatteso. L’omosessualità in famiglia, La tenda di Gionata, Campi Bisenzio, 2021, 44 p.
Il libro intende essere uno strumento utile per mettere a fuoco le dinamiche familiari di stupore, di rottura, di spaesamento, confusione e “lutto” che le famiglie attraversano nell’accogliere e nel gestire le tappe di un coming out che coinvolge la famiglia intera. Il testo è indirizzato ai genitori di figli LGBT (o ai genitori omosessuali), ma anche agli operatori pastorali che cercano strumenti per accompagnare queste famiglie nel loro percorso di assunzione di responsabilità genitoriale.

LaFamiglia_CISF20_Brossura.inddA cura del Centro Internazionale Studi Famiglia, La famiglia nella società post-familiare. Nuovo Rapporto CISF 2020, Cinisello Balsamo, San Paolo, 2020, 430 p.
Il presente e il futuro della famiglia sono messi alla prova da una società post-familiare che tende a frammentare le famiglie, scomponendole e ricomponendole per dare spazio a un individuo teso a sperimentare tutte le libertà dei “possibili altrimenti” e a creare sempre nuove relazioni, favorite dalle nuove tecnologie comunicative. Tuttavia, proprio la recente pandemia ha confermato che la famiglia è ancora un soggetto economico e sociale cruciale per l’intera società, facendoci toccare con mano che le relazioni familiari contano più del denaro. Solo una ripresa della solidarietà familiare e del capitale sociale comunitario potrà favorire un modello di autentico sviluppo sociale del Paese. Uno dei capitoli conclusivi, “Dopo la pandemia: serve una nuova cultura delle relazioni”, di Pierpaolo Donati [et al.], prende in esame le conseguenze che la pandemia di Covid-19 avrà sul futuro delle famiglie.
Collocazione Biblioteca:  08R14

Stefano Cantalini, Famiglia e disuguaglianza. Matrimonio, fecondità e posizione sociale nell’Italia contemporanea, Franco Angeli, Milano, 2020, 236 p.
Le persone meno istruite e provenienti da famiglie svantaggiate si sposano più spesso e prima e hanno famiglie più numerose. D’altra parte, questi comportamenti nella sfera familiare hanno di frequente conseguenze negative sulle carriere lavorative, in particolare per le donne. Da anni questi due temi sono al centro del dibattito pubblico e scientifico, ma sono tenuti quasi sempre separati, mentre la loro affinità suggerisce di integrarli in un approccio organico. Obiettivo del libro è analizzare il ruolo dei comportamenti familiari nella riproduzione delle disuguaglianze presenti nella società italiana, e in particolare nella relazione tra background socio-economico e istruzione, da un lato, e partecipazione al mercato del lavoro e occupazione, dall’altro.
Collocazione Biblioteca: 19319

Ilenia Beatrice Protopapa, Re-inventarsi per non mangiarsi il cuore, in Rocca, n. 7/8 (apr. 2020), pp. 40-42
L’autrice, docente di scuola secondaria, descrive la situazione e la sua esperienza di genitore e insegnante durante l’epidemia da Covid-19, quando con la chiusura delle scuole è stata attivata la didattica a distanza (DAD). Una situazione in cui ogni famiglia ha dovuto organizzarsi al meglio e improvvisare momenti di homeschooling, ovvero istruzione in famiglia (che normalmente è una scelta) e altri di videolezioni con gli insegnanti. Precede questo articolo quello scritto dal docente universitario Marco Gallizioli che riflette sulla DAD dal suo punto di vista in “Videolezioni: cronache semiserie”, pp. 37-39.

41nw+cCAvHL._SY344_BO1,204,203,200_Corinna Sabrina Guerzoni ; prefazione di Simonetta Grilli, Sistemi procreativi. Etnografia dell’omogenitorialità in Italia, Milano, Franco Angeli, 2020, 187 p.
L’autrice, docente e ricercatrice nel campo dell’antropologia culturale, presenta i risultati di ricerche etnografiche sulla genitorialità di persone omosessuali italiane. Ripercorre le tappe dei percorsi di procreazione assistita e raccoglie le voci di tutte le figure coinvolte, accennando anche al ruolo svolto dalle cliniche della fertilità. I sistemi procreativi risultano essere processi di trasformazione che investono i loro artefici, anche inconsapevoli, e il contesto socioculturale di riferimento.
Collocazione Biblioteca: 18755

Paolo Benanti, Digital Age. Teoria del cambio d’epoca. Persona, famiglia e società, San Paolo, 2020, Cinisello Balsamo (Mi), 202 p.
Il Digital Age è una nuova epoca nella storia dell’uomo. Il potere della tecnologia sta modificando il modo di vivere e l’autore esorta a ben comprendere quanto sia importante questa trasformazione. Il presente volume descrive il cambiamento avvenuto e ancora in corso; le caratteristiche della cultura contemporanea; le nuove coordinate esistenziali – e le sfide aperte – che la nuova epoca ci suggerisce, in primo luogo, a proposito delle nostre relazioni fondamentali. Nella prima parte l’autore delinea la teoria del cambio d’epoca: propone una riflessione sulle caratteristiche di questa nuova realtà, sugli strumenti che offre e sui nuovi linguaggi che utilizza ed, infine, descrive l’uomo nuovo del Digital Age. Nella seconda parte si affrontano alcune questioni decisive: i nuovi valori, il rapporto tra la tecnologia e la qualità della vita, le caratteristiche della cultura pop di oggi, i giovani e la famiglia ecc. Al termine di ogni capitolo della seconda parte, l’autore sintetizza e raccoglie le sfide che maggiormente emergono nell’ambito del vivere concreto che il capitolo stesso analizza.
Collocazione Biblioteca: 18748

Maria Rita Colucci, Genitori e figli nell’epoca della libertà sessuale, in Minorigiustizia, n. 3 (2019), pp. 61-69
L’articolo affronta le ricchezze, le complessità e i rischi che la maggiore libertà sessuale indotta dai cambiamenti socioculturali del Novecento ha comportato nelle relazioni genitori-figli, in bilico tra vecchi tabù e nuovi modelli. Vengono descritte alcune problematiche educative, in particolari con figli piccoli e adolescenti, il problema dell’esposizione a stimoli sessualizzati attraverso i media, la questione dei generi, cioè la libertà di definirsi e di orientarsi sessualmente in modi non predeterminati, e quella delle nuove famiglie, da cui la necessità di un’educazione aperta che prepari e protegga i giovani e che sia ben radicata nell’etica e nella legge.

51RzOsaGRWL._SX316_BO1,204,203,200_Claudette Guilmaine, Genitori al singolare. Vincere la sfida quotidiana della monogenitorialità, Trento, Erickson, 2019, 210 p.
Il testo tratta delle famiglie monoparentali della nostra società, che non sono più casi sporadici, ma una realtà diffusa e in aumento. Questi genitori hanno la sensazione di essere soli a portare il peso della crescita di un figlio senza un partner. Si sentono speso inadeguati e giudicati nel confronto con il modello della famiglia tradizionale e abbandonati per la scarsità di strutture adatte. Questo libro dimostra che la monogenitorialità è una sfida complessa, ma possibile. Accanto a strumenti e suggerimenti per far fronte ai problemi economici, sociali ed educativi, le esperienze qui narrate danno voce ai dubbi, ai sacrifici, alle paure che essere un genitore single comporta.
Collocazione Biblioteca: 18362

Giuseppe Pellegrino, Nonni sitter. Commedia brillante in tre atti, Foggia, Edizioni Del Rosone, 2019, 105 p.
“Nonni sitter” narra in chiave ironica sia situazioni nelle quali i nonni svolgono funzioni di baby sitter, ricevendone una incommensurabile “retribuzione” d’amore, sia situazioni in cui sono essi stessi oggetto di affettuosa assistenza. “Commedia”, perché la vita insieme di nonni e nipoti è, di per sé, proprio… una commedia! “Brillante”, in quanto ogni parola brilla per il luccichio gioioso degli occhi, dei sentimenti, dei pensieri, delle battute spiritose dei ragazzi… Sull’argomento si veda anche il libro di Maria Varano, Luciano Tosco, Rita Rosa, Storie che escono dal cassetto. I nonni raccontano e si raccontano, Armando, Roma, 2018, 207 p. (Coll. Bibl. 18314)
Collocazione Biblioteca: 18421

Studi sulla famiglia dal punto di vista sociale, psicologico, educativo

Maddalena Cannito, Fare spazio alla paternità. Essere padri in Italia tra nuovi modelli di welfare, lavoro e maschilità, Il Mulino, Bologna, 2022, 254 p.
Il libro offre uno sguardo d’insieme e una riflessione critica sul tema della paternità in Italia. L’approccio adottato combina gli studi di genere e sulla famiglia con quelli sui mutamenti del welfare e del lavoro retribuito. La paternità permette di studiare le politiche e gli ambienti di lavoro e, allo stesso tempo, le politiche e le organizzazioni diventano punto d’ingresso per lo studio della paternità. Grazie a dati quantitativi e interviste sia a padri che a manager aziendali, il volume fornisce un quadro composito delle politiche, aziendali e non, e della paternità fuori e dentro le aziende, con tre livelli di studio: del welfare e delle sue trasformazioni, degli ambienti di lavoro, delle relazioni di genere e dei modelli di maschilità.
Collocazione Biblioteca: 19868

81GfOUaKJWLVincenza Palmieri, Manuale di pedagogia familiare. Aiutare le famiglie a casa loro, Armando, Roma, 2022, 205 p.
Il volume è rivolto a quanti vogliano comprendere il mondo della famiglia nella sua essenza e nelle sue declinazioni. La famiglia è descritta, innanzitutto, come storia di persone e non come fenomeno esclusivamente sociologico, economico, antropologico, geopolitico, migratorio o culturale. Le pagine analizzano il disagio che a volte nasce dall’incontro tra il Sistema Familiare e quello Istituzionale, dove, spesso, si manifesta incomunicabilità o attacco. La Pedagogia Familiare ha il ruolo di traduttore sociale, elemento fondamentale di dialogo e comprensione, attraverso un progetto solvente che traspone il sostegno genitoriale in sostegno familiare. Alla sua base si trova la Dichiarazione dei Diritti Umani e dei Diritti dei Bambini.
Collocazione Biblioteca: 19675

A cura di Elena Scanu Ballona, Le equilibriste. La maternità in Italia 2022, Save the Children, Roma, 2022, 52 p.
Le equilibriste è il report annuale che riporta la situazione delle donne e delle mamme in Italia, analizzando il lavoro di cura, la denatalità, le mamme e il lavoro e i servizi di sostegno all’infanzia. Il 2021, secondo le stime provvisorie Istat, segna un nuovo record negativo delle nascite, che calano al di sotto della soglia delle 400 mila (399.431), in diminuzione dell’1,3% sul 2020 e di quasi il 31% rispetto al 2008. Il report analizza anche le politiche di sostegno alla genitorialità e avanza alcune raccomandazioni in materia.

A cura del CISF, Famiglia e digitale. Costi e opportunità. CISF Family Report 2022, San Paolo, Torino, 2022, 208 p.
Il digitale e le ITC sembrano aver conquistato, anche grazie alla pandemia, uno spazio ampio e consolidato all’interno della vita quotidiana e delle relazioni delle famiglie italiane, in particolare di quelle con figli minori. Anche le risorse economiche dedicate ai “consumi digitali- risultano molto sostenute, a prescindere dalle alterne vicende dei redditi familiari, perché si tratta ormai di “beni necessari-. Ma questo scenario è solo una delle numerose sfide che le famiglie devono oggi affrontare e a cui devono provare ad adattarsi, non solo nel nostro Paese. Viviamo una “supersocietà”, globalizzata e ipertecnologica, individualistica e “postfamiliare”, che alimenta un processo generale di crescente instabilità e complessità, che ogni attore sociale – e soprattutto ogni famiglia – deve saper affrontare e interpretare.
In arrivo in Biblioteca

9788869929885_0_424_0_75Alessandra Altamura, Genitori in divenire. Un’ipotesi di intervento per una genitorialità consapevole, Armando Editore, Roma, 2021, 481 p.
Nell’epoca delle grandi trasformazioni, diventa fondamentale il ruolo della pedagogia della famiglia che, attraverso lo studio e l’analisi dei nuovi bisogni e delle nuove esigenze dell’istituto familiare, si prefigge di prevenire il problema delle crisi, diverse e molteplici, del disorientamento, attraverso la promozione di percorsi formativi di sostegno e di accompagnamento alla genitorialità e, più in generale, alla vita familiare: rapporto tra partner, tra genitori e figli/e, ecc. È questo lo sfondo su cui si innestano le fondamenta del presente volume che si pone come obiettivo finale la progettazione di un percorso di formazione alla genitorialità per padri e madri che desiderano avere qualcuno che li supporti nell’adempiere al proprio mandato educativo.
Collocazione Biblioteca: 19343

Francescamaria Prosperini di San Pietro, Annarosa Airoldi, Il lockdown e il suo impatto su adolescenti e famiglie, in Prospettive Sociali e Sanitarie,  n. 1 (2021), pp. 31-35
Il contributo nasce dal confronto tra i caregiver della Cooperativa sociale onlus Piccolo Principe e della Neuropsichiatria infantile, che collaborano da anni nella presa in carico integrata degli adolescenti e famiglie del territorio della provincia di Varese. In questo articolo le autrici condividono le riflessioni inerenti la gestione dell’utenza in carico durante il lockdown e riflettono ull’impatto che esso ha avuto.

Chiara Saraceno, Manuela Naldini, Sociologia della famiglia. Quarta edizione, Il Mulino, Bologna, 2021, 318 p.
Chiara Saraceno, sociologa, e Manuela Naldini, professoressa di sociologia della famiglia all’Università di Torino, intendono fornire gli strumenti per comprendere le trasformazioni della famiglia in Europa, più in generale in Occidente e in altre società. Vengono presi in esame i rapporti tra i sessi e le generazioni, i modi in cui la famiglia è stata definita e regolata in passato e nell’epoca contemporanea, le forme di interdipendenza tra organizzazione familiare, sistemi economici, mercato del lavoro, modelli di welfare. Oltre all’aggiornamento dei dati e della letteratura di riferimento, questa quarta edizione dà conto di diversi fenomeni, tra cui i mutamenti demografici, l’uso delle tecnologie di riproduzione assistita, i mutamenti nei rapporti e nelle identità di genere, la diversificazione delle modalità di formazione della famiglia, fino alla messa in discussione dell’etero-normatività come fondamento della famiglia occidentale. Nuova attenzione viene infine dedicata alla mobilità transnazionale e alle migrazioni familiari.
Collocazione Biblioteca: 19307

9788892223899_0_221_0_75Alberto Tuccio, Mio figlio sta crescendo! Trasformazioni e separazioni in preadolescenza, Cinisello Balsamo (MI), Edizioni San Paolo, 2021, 138 p.
L’avventura della crescita porta numerose novità, ma il percorso è lungo e le trasformazioni in continua evoluzione. I preadolescenti possono sentirne la fatica e questo condiziona anche le relazioni che hanno con chi sta loro vicino: innanzitutto i genitori. Questo libro nasce dal desiderio di provare a pensare con loro questa importante fase del percorso di crescita dei figli, soffermandosi su alcuni snodi imprescindibili del tempo puberale, ma anche affrontando rischi e sfide particolari dell’epoca preadolescenziale del giorno d’oggi. L’autore è psicologo e psicoterapeuta.
Collocazione Biblioteca: 18745

A cura di Martina Giuffrè, Essere madri oggi tra biologia e cultura. Etnografie della maternità nell’Italia contemporanea,     Pacini, Pisa, 2020, 224 p.
Il libro si propone di indagare attraverso il metodo etnografico alcune delle diverse declinazioni della maternità nella società italiana contemporanea: madri sole, madri adottive, madri lesbiche, madri a distanza, madri immigrate, madri con HIV, madri che hanno perso il figlio. Le riflessioni proposte si inseriscono nel dibattito presente nell’opinione pubblica e nei mass media su cosa debba essere la famiglia e la maternità, sulla famiglia naturale, sulla legittimità di alcune forme di intimità, sulle unioni civili e sull’opportunità delle adozioni per le famiglie omogenitoriali. Sono presenti temi al centro degli studi antropologici: la linea di demarcazione tra natura e cultura, le diverse forme di famiglia e di parentela, i rapporti di genere e tra generazioni.
Collocazione Biblioteca:19871

A cura di Cinzia D’Alessandro, Ilaria Mussini, Tra distanza e vicinanza, in Bambini, n. 8 (ott. 2020), pp. 27-54
I servizi educativi hanno subito una scossa senza precedenti dalla chiusura imposta dall’emergenza sanitaria. L’approfondimento riporta una serie di riflessioni e di esperienze fatte durante il lockdown di primavera sulla relazione con i piccoli e le famiglie e su come tenere viva l’alleanza educativa anche a distanza.

340Anna Di Nardo, Vivere la casa come contesto educativo. Se nutrire le competenze genitoriali richiede l’arte del co-pilotaggio, in Animazione sociale, n. 8/340 (2020), pp. 50-59
Secondo l’autrice, educatrice professionale nella cooperativa Sineresi di Lecco, pensare la casa come un “contesto” sollecita gli educatori domiciliari a leggere in modo sempre situato le situazioni delle famiglie e a pensare che ogni corpo familiare sta sempre in relazione con altri contesti. Ciò porta ad assumere che il lavoro educativo diventa trasformativo solo quando pratica l’arte del co-pilotaggio.

A cura di Andrea Prandin, Educativa domiciliare. L’educatore sulla soglia delle storie familiari. Incertezze, possibilità e speranze nell’incontro tra educatori e famiglie, in Animazione Sociale, n. 7/339 (2020), pp. 68-96
La sezione Focus di questo numero raccoglie tre contributi, tutti a cura di Andrea Prandin, consulente pedagogico, formatore e supervisore. 1) “Pedagogia in tempi incerti. Un modo di guardare, pensare e agire il lavoro educativo domiciliare”; 2) “Apprendere a farsi da p’Arte. Una mappa per il lavoro educativo”; 3) L’osservazione e valutazione educativa. Poter accedere a una differente cornice riflessiva”.

Ezio Aceti, Ma cos’hai nella testa? Come educare i giovani alla libertà, Cantalupa, Effatà, 2020, 74 p.
L’autore, psicologo esperto nel campo dell’età evolutiva, della disabilità, della scuola e della mediazione familiare e culturale, dà suggerimenti per aiutare gli adulti a comprendere gli adolescenti, indicando valori e spunti da fornire ai ragazzi per crescere liberi. Allegato al libro anche un DVD.
Collocazione Biblioteca: 18741

nonniGiovanni Garena, Luciano Tosco, Nonni in servizio, nonni sulle barricate, Maggioli, Santarcangelo di Romagna, 2020, 196 p.
Ci sono ruoli sociali ed educativi preziosi, spesso indispensabili, ma poco riconosciuti se non quando vengono a mancare. Le nonne ed i nonni, in Italia, sono oltre 12 milioni. Di questi, almeno 10 milioni seguono assiduamente 7 milioni di nipoti con un valore economico virtuale calcolato in 24 miliardi di euro/anno. Questo libro è rivolto sia alle/ai nonne/i, sia ai professionisti in formazione o già operativi nei servizi dedicati ai minori e alle famiglie e propone un’analisi innovativa in cui la narrazione di molte testimonianze biografico/diaristiche di nonne/i si va ad intrecciare con alcuni significativi apporti delle discipline psicosociali, pedagogiche, filosofiche e giuridiche. Si affrontano anche le situazioni dei nonni sulle barricate, quando i diritti dei nipoti sono menomati o violati, quando emergono gravi fragilità, dipendenze, negligenze, consistenti inadeguatezze, conflitti, abusi e violenze intrafamiliari.
Collocazione Biblioteca:19791

A cura di Elisabetta Marazzi, Matteo Taramelli, Destinazione territorio, in Bambini, n. 1 (gen. 2020), pp. 27-54
Questa monografia tratta del territorio come realtà complessa, strumento, luogo e oggetto di educazione. Dopo una breve introduzione la monografia si compone di due articoli tematici e quattro che raccontano esperienze e progettualità educative. Gli articoli tematici sono: “Prospettive e idee per il lavoro sociale” di Elisabetta Marazzi e Matteo Taramelli, e “Welfare e territorio” di Andrea Biondello. Le esperienze sono descritte negli articoli: “La tela di Carlotta. Una rete a sostegno delle famiglie con bambini da 0 a 6 anni” di Charlotte Stussi; “Anziani e bambini insieme. Educazione intergenerazionale e territorio” di Enza Stragapede; “Una rete che diventa intreccio. 0-99 connessioni educative” di Manuela Bruno; “Sopravvivere in montagna. La comunità come elemento generativo per il superamento di un paradigma che condanna all’insignificanza” di Giacomo Invernizzi.

Centro di Ateneo Studi e Ricerche sulla Famiglia. Università Cattolica del Sacro Cuore, La famiglia Sospesa, Edizione digitale, Vita e Pensiero, Milano, 2020, 49 p.
La pandemia si è lasciata alle spalle una famiglia impegnata su molteplici fronti, molto sbilanciata sull’esterno della casa, sulla ricomposizione dei tempi di lavoro e di cura, e sulla necessità di rispondere alle esigenze dei propri membri, per lo più impegnati fuori casa. Il cambiamento ha riguardato tutti i piani, sia organizzativi che relazionali. La consapevolezza che nulla sarà più come prima ha indotto a immaginare un percorso di ricerca che provasse a seguire le famiglie almeno attraverso le prime fasi successive all’allentamento delle restrizioni per cercare di rispondere alla seguente domanda : quali di queste trasformazioni innescheranno dei processi morfogenetici destinati a rinsaldarsi piuttosto che ritornare alle precedenti condizioni ? La ricerca ha coinvolto 3000 persone in Italia di età compresa tra i 18 e gli 85 anni. Dai primi elaborati emerge chiaramente una famiglia sospesa tra stress e opportunità. Disponibile in PDF.
Collocazione Biblioteca: P0104

Giulia Fioravanti, Vanessa Banchi, Daniel Giunti, Genitori omosessuali con figli da precedenti relazioni eterosessuali: il ruolo dell’omofobia interiorizzata, in Rivista di sessuologia clinica, a. 25, n.2 (2019), pp. 41-61
Obiettivo del presente lavoro è esplorare il legame tra omofobia interiorizzata, consapevolezza del proprio orientamento sessuale, educazione religiosa e coming out in un campione di genitori omosessuali che hanno avuto figli all’interno di una relazione eterosessuale. Il campione della ricerca era costituito da 32 madri lesbiche e 26 padri gay. Vengono discussi i risultati della ricerca, dalla quale emerge una correlazione dell’omofobia interiorizzata al coming out con i figli, mentre non risulta alcuna correlazione con la consapevolezza, nè con l’educazione religiosa ricevuta.

Famiglia e immigrazione

downloadA cura di Giovanna Carugo, Elisa Rossoni, La doppia diversità, in Bambini, a. 38, n. 10 (dic. 2022), pp. 27-54
Gli articoli raccolti nel dossier trattano il tema della disabilità all’interno delle famiglie migranti. I titoli dei contributi sono i seguenti: 1) “Famiglie migranti e bambine/i con disabilità” di Alessia Cinotti, Roberta Caldin; 2) “La dimensione culturale della disabilità” di Ivana Bolognesi; 3) “Prendersi cura per favorire l’inclusione dei bambini migranti con disabilità” di Samantha Armani, Valentina Pennazio; 4) “Disabilità e migrazione al nido d’infanzi” di Anna Pileri; 5) “Saperi speciali” di Silvia Maggiolini, Caterina Martinazzoli; 6) “Ri-progettare per iniziare” di Elena Furiosi, Erica Zaboi.

Arianna Santero, Portami con te lontano. Istruzione dei giovani e mobilità sociale delle famiglie migranti,       Il Mulino, Bologna, 2021, 214 p.
Le seconde generazioni dell’immigrazione in Italia sono una presenza strutturale anche nelle scuole superiori, tuttavia l’esperienza dei giovani diplomandi e delle loro famiglie è un tema poco esplorato. Il libro, basato sull’analisi di documenti e di oltre 100 testimonianze di studenti, genitori e personale di scuole e servizi educativi, indaga i percorsi migratori, di istruzione e lavorativi di famiglie migranti dagli anni novanta ad oggi, a partire dalle storie familiari e scolastiche dei figli diplomandi in Italia.
Collocazione Biblioteca: 19808

Laura Cerrocchi, L’intercultura in prospettiva pedagogica. Tra processi e prassi di integrazione culturale e sociale. (Seconda Parte), in Pedagogika.it, n.1 (gen.- mar. 2020), 75-81 p.
L’integrazione e l’inclusione culturale e sociale – nell’intreccio di fattori di macrosistema, mesosistema e microsistema – interessano principalmente famiglia, lingua, lavoro e figure professionali a valenza pedagogica e didattica. Una prospettiva pedagogica interculturale dovrebbe tener conto dei fattori sociali, culturali e psicologici che segnano la migrazione, della famiglia come principale osservatorio e progetto della migrazione, della rete dei servizi, delle agenzie del territorio che progettano e sostengono l’integrazione. Il presente è la continuazione dell’articolo “L’intercultura in prospettiva pedagogica. Conoscere per progettare”, in Pedagogika.it, n.4 (2019).

i__id11775_mw600__1xSabrina Tosi Cambini, Altri confini. Storia, mobilità e migrazioni di una rete di famiglie rudari tra la Romania e l’Italia, Mimesis, Milano; Udine, 2021, 274 p.
L’autrice, docente di Antropologia culturale, traccia la storia di una rete di famiglie romene, immigrate prevalentemente in Italia, che interseca la prima e la seconda guerra mondiale, lo spostamento dei confini romeni-bulgari e lo scambio delle popolazioni, l’arrivo del comunismo, l’abbandono del mestiere di lingurari (fabbricatori di utensili in legno per la casa), la fine del regime, l’incremento della povertà, la partenza. Il testo parla di costruzione di una comunità e ricostruisce i percorsi migratori delle famiglie, i loro motivi, priorità e scelte. I protagonisti trovano nell’intimità culturale possibilità di ancoraggio che permettono loro di affrontare le insicurezze sociali, alle quali è sempre più esposta la maggior parte della popolazione. Le loro vite parlano anche delle nostre, all’interno di una storia comune.
Collocazione Biblioteca: 19941

Angelo Silvestri … [et al.], I professionisti della gruppalità al tempo delle grandi migrazioni, in Gruppi nella Clinica, nelle Istituzioni, nella Società, n. 1 (gen.-giu. 2020) – on line, pp. 5-181
Il numero monografico è dedicato all’impatto che la grande mobilità di cose, persone e idee ha sui professionisti della gruppalità, in primo luogo, gli operatori che si occupano del disagio psichico. Diversi contributi esplorano vari aspetti della gruppalità come professione che si confronta con le trasformazioni sociali in atto, anche in conseguenza dell’epidemia di Covid-19.

A cura di Isabella Crespi e Maria Letizia Zanier, Migrazioni, processi educativi e percorsi di cittadinanza. Sfide per una società inclusiva, Mimesis, Milano-Udine, 2020, 155 p.
Quando si parla di migrazioni, spesso si parla di complessità. Caratteristica che questi fenomeni dimostrano negli attori e soggetti che coinvolgono, nei territori che connettono, nelle evoluzioni che comportano anche nel lungo periodo, nelle contaminazioni culturali di cui sono portatori, nelle ridiscussioni di diritti e doveri che influenzano. I diversi saggi, che uniscono le prospettive delle curatrici a quelle di tre giovani studiose, si snodano attraverso un percorso che va dall’analisi dei principali referenti teorici sulle vecchie e nuove migrazioni ai temi della famiglia, delle seconde generazioni, della socializzazione, della politica migratoria e delle politiche di inclusione. In ciascun capitolo, accanto alla rassegna teorica, viene dedicato spazio alla discussione delle esperienze di ricerca delle autrici e all’analisi di dati secondari. L’obiettivo principale del lavoro è offrire un testo che possa essere impiegato come valido supporto didattico nei corsi universitari di Sociologia, ma anche come strumento di riflessione per operatori e policy makers.
Collocazione Biblioteca: 19227

31LAQvd7nGL._SX334_BO1,204,203,200_Chiara Bove, Capirsi non è ovvio. Dialogo tra insegnanti e genitori in contesti educativi interculturali, Franco Angeli, Milano, 2020, 163 p.
L’autrice, docente di pedagogia generale e sociale, propone di rileggere gli incontri tra insegnanti e genitori come un’esperienza formativa di apprendimento partecipato, di cui beneficiano i bambini, ma anche le famiglie e gli educatori. L’intercultura evidenzia alcune ambiguità concettuali e terminologiche legate al tema della relazione tra insegnanti e genitori. Capirsi tra adulti è la base per la costruzione di ambienti educativi di qualità che siano luoghi di convivenza democratica nel rispetto reciproco. Il volume, composto di tre parti (le teorie, le ricerche, i metodi), affronta questi temi sulla base di esperienze di ricerca condotte a partire dall’ascolto delle voci di genitori e insegnanti in contesti internazionali. Il testo si rivolge agli studenti universitari, ai ricercatori, agli insegnanti/educatori e a tutti coloro che si occupano di infanzia e di pedagogia della famiglia.
Collocazione Biblioteca: 19872

A cura di Corrado Bonifazi … [et al.], Tra bassa fecondità e immigrazione: il contesto demografico delle politiche sociali in Italia, in RPS : Rivista delle politiche sociali, n. 4 (ott. – dic. 2019), pp. 7-156
Obiettivo della monografia è analizzare le politiche familiari italiane e il loro impatto sulla fecondità, le transizioni dei giovani adulti, le dimensioni socio-culturali della bassa fecondità, le nuove realtà familiari e le nuove forme di unione. Vengono inoltre esaminate alcune conseguenze dell’azione congiunta di bassa fecondità e immigrazione, descrivendo anche i bisogni sociali degli immigrati, considerando l’effettivo contributo che l’immigrazione può dare al riequilibrio quantitativo e strutturale della popolazione che vive sul territorio nazionale.

Roberta Ricucci, Manuela Olagnero, Questioning identity, belonging and ties across generations. Discussions within Egyptian community, in Mondi migranti, n. 2 (2019), pp. 149-169
Oggi molte famiglie migranti sono radicate in Italia: comprano case, investono negli studi dei figli e fanno progetti per il loro futuro. In tale scenario, genitori e figli interagiscono e sviluppano relazioni sia con il paese di arrivo che con quello di origine. Il contributo si propone di esplorare questi temi, guardando alla comunità di immigrati egiziani a Torino, la cui anzianità migratoria consente di mettere a confronto le differenti prospettive coltivate da due generazioni stabilmente inserite in Italia. Utilizzando quindi un approccio biografico, gli autori esplorano, attraverso uno sguardo intergenerazionale, come la comunità egiziana leghi la narrazione del passato alla costruzione del sè attuale e come i migranti vecchi e giovani formino nuove e mantengano vecchie “we-relations” nel corso della loro vita.

Politiche e welfare per la famiglia

9788859030003_0_424_0_75Annamaria De Gaetano, Alfredo Grado, Un modello di contrasto alla povertà educativa. L’esperienza ITIA – Intese Territoriali di Inclusione Attiva, Erickson, Trento, 2022, pp. 116
Partendo da una definizione multidimensionale della povertà e da una disamina delle più recenti politiche pubbliche di contrasto, il volume propone un approfondimento sul tema della povertà minorile ed educativa. Esso analizza la relazione tra condizioni di povertà dei minori e opportunità negate di crescita educativa, formativa e culturale, fino a giungere alla definizione della famiglia quale sistema che, in condizioni di vulnerabilità, può essere sostenuto da precisi percorsi di accompagnamento alla resilienza e alla fuoriuscita da circuiti di svantaggio. Viene inoltre illustrata l’esperienza del Progetto «OASI – Orientare, Aiutare, Sostenere l’Inclusione», approvato con Avviso Pubblico non competitivo «ITIA», finalizzato a promuovere la costituzione di Intese Territoriali di Inclusione Attiva. Il testo è disponibile in PDF.
Collocazione Biblioteca: P0166

Cristina Solera, Family Act: una “rivoluzione” nelle politiche familiari italiane?, in Politiche Sociali : Social Policies, A. 9, n. 2 (mag.-ago. 2022), pp. 333-338
L’articolo presenta e commenta il Family Act, recentemente approvato dal Parlamento italiano, che rappresenta un’importante novità nel panorama del welfare italiano: migliora i congedi di paternità, maternità e parentali; sostiene i genitori nei costi dei servizi per l’infanzia, delle attività sportive e culturali; incentiva lo smart working e l’orario flessibile; sostiene, infine, l’autonomia abitativa delle giovani coppie.

Roberto Mezzina, Un nuovo Welfare Comunitario per la Salute Mentale, in Welfare oggi, n. 3 (lug. -set. 2020) – on line, pp. 9-46
L’emergenza Covid-19 ha messo ulteriormente alle corde i servizi di salute mentale, che già soffrivano di un costante depauperamento. Essa ha fatto emergere la necessità di un piano di rilancio che si imperni su approcci globali e inclusivi, in cui il Terzo settore gioca un ruolo fondamentale. Nel considerare i presupposti teorici e gli indirizzi internazionali in merito, dall’OMS alle Nazioni Unite, l’articolo riprende le buone pratiche di welfare community in salute mentale, e rilancia una visione che si imperni sulla lotta alle diseguaglianze, sull’impatto sui determinanti sociali e su servizi centrati sull’intera vita (whole life) delle persone che coinvolgano la comunità in un sistema complessivo di supporto e intervento che lavori su multisettorialità e integrazione. Ciò richiede un radicale ripensamento delle organizzazioni, oltre che delle filosofie d’intervento, e un sistema di alleanze nuovo che consideri protagonisti utenti e familiari, comunità, Terzo settore, svincolando i servizi di salute mentale dal riduzionismo medico-biologico. Una serie di indicazioni e proposte operative per l’integrazione vengono qui avanzate, a partire da un ruolo centrale del CSM come “servizio forte”.

Cristiano Gori, Una proposta per una protezione sociale universale contro la crisi, Welforum.it, 2020, Milano, 5 p.
Forum Disuguaglianze e Diversità (ForumDD) e Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), insieme a Cristiano Gori, docente di politica sociale all’Università di Trento, hanno avanzato una proposta per fronteggiare immediatamente la perdita di reddito delle famiglie dovuta alla crisi innescata dalla pandemia Covid-19, integrando il Decreto “Cura Italia”. La proposta sta ricevendo notevole attenzione del mondo politico ed istituzionale. Nell’articolo proposto se ne presentano i punti chiave.

covid-19_secondo_rapporto_non_da_soliSave the Children, Non da soli. Cosa dicono le famiglie, Save the Children, 2020, Roma, 23 p.
L’obiettivo dell’indagine, svolta insieme a più di 300 famiglie beneficiarie dei progetti di Save the Children di sostegno economico e contro la povertà educativa, è quello di approfondire l’impatto che l’emergenza sanitaria causata dal Coronavirus e le conseguenti misure di contenimento della pandemia che sono state adottate hanno avuto sulla loro vita e su quella dei loro figli. La perdita del lavoro e di un reddito, il cambiamento della disponibilità economica, le sfide e le difficoltà che la didattica a distanza dei loro figli pone sia in termini di disponibilità di connessione e device, che di competenze per supportarli adeguatamente, sono le aree che l’indagine esamina per fornire spunti di riflessione per i policy makers, al fine di mitigare gli effetti sociali più deleteri della crisi in corso.

Giacomo Gabbuti, Poveri, non disuguali?, in Italia Caritas, n. 2 (mar. 2020), pp. 14-20
Secondo alcuni analisti del settore, i problemi di povertà in Italia non sarebbero correlabili al crescente divario tra ricchi e poveri. Molti dati, in realtà, dimostrano che la forbice si allarga. E, secondo l’autore, le politiche tardano ad incidere. Sullo stesso argomento si segnala “Chi è solo se la cava” di Federica De Lauso (pp. 18-20), che analizza la povertà in relazione alla condizione delle famiglie numerose.

Erica Amprino, Di interrogativo in interrogativo si apre la strada. Per non perdere il lavoro con bambini e famiglie in mesi di “assenza”, in Animazione Sociale, n. 5/337 (2020), pp. 35-43
L’articolo è il risultato della riflessione delle operatrici di Mitades, associazione attiva a Milano che si dedica alla cura di bambini e delle loro famiglie, anche in contesti di fragilità. Secondo l’autrice, neuropsicomotricista ed esperta nell’ambito materno-infantile, nel lavoro sociale ed educativo, specie quando l’ambiente appare ansiogeno e spiazzante come in questa fase, è essenziale sostare tra i diversi attori in gioco per sollevare interrogativi su quello che sta accadendo, per poi intuire il passo ulteriore da fare.

A cura di Ugo Ascoli, Politiche di welfare e riduzioni delle disuguaglianze sociali, in Politiche Sociali , n. 1 (gen.-apr. 2020), pp. 3-175
L’obiettivo di questo numero monografico della rivista è quello di approfondire le conseguenze delle principali politiche di welfare sulle disuguaglianze sociali in Italia e, inoltre, di giungere a suggerire alcuni possibili percorsi che potrebbero essere adottati per rendere la società italiana più equa e coesa. Partendo da una iniziale riflessione sui valori e i significati da porre alla base degli obiettivi di uguaglianza perseguibili, il quadro delle politiche analizzate si articola fino a comprendere le principali misure di welfare in atto oggi nel nostro paese: dalle politiche per contrastare la povertà alle politiche pensionistiche; dall’assistenza sanitaria sui territori alle politiche per le famiglie; da quelle di “long-term care”, per affrontare la non autosufficienza, all’istruzione.

copertina-welfare-2019-defErmeneia. Studi & Strategie di Sistema, Un neo-welfare per la famiglia, Cooperare per costruire un welfare integrato. Rapporto 2019, Roma, Ecra, 2019, 253 p.
Il Rapporto si propone come occasione di analisi e di riflessione sui bisogni di protezione sociale e sulla necessità di incrementare la propria autoprotezione da parte delle unità di convivenza del nostro Paese, nel contesto di un progressivo logoramento delle coperture pubbliche e conseguente ricorso a forme integrative di welfare di diversa origine. Vengono esplorati l’utilizzo effettivo, gli atteggiamenti e le attese nei confronti di un welfare “allargato”, che comprende le coperture pubbliche e private di tipo assicurativo, ma anche di reciproco aiuto tra le diverse generazioni come pure espressione della solidarietà di vicinato o di volontariato. I risultati mettono in luce un utilizzo già in atto di più tipologie di copertura da parte delle famiglie, ma anche l’esigenza di essere accompagnati nel processo di individuazione e di scelta delle forme di welfare di diversa origine; inoltre si registra una crescita dell’apertura delle famiglie verso il mondo assicurativo, al quale si chiede anche la presenza di un esplicito impegno etico. Il documento descrive, inoltre, alcune esperienze in ambito mutualistico-cooperativo dove si sperimentano servizi che aiutano le famiglie a “ricomporre” le diverse tipologie di welfare disponibili e il caso delle cosiddette società benefit, nelle esperienze internazionali.
Collocazione Biblioteca: 18572

Benedetta Polini, “IV piano nazionale di azioni e interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva”.  Alcune osservazioni sulla strategia del sostegno alla genitorialità, in Rassegna Italiana di Sociologia, n. 1 (gen. – mar. 2020), pp. 177-189
Partendo dai dati della relazione annuale 2016 del Garante Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza, l’autrice riflette sulla povertà dei minori, compresa quella educativa, e sulla genitorialità, considerata come nuovo rischio sociale e oggetto di timide politiche di sostegno, a partire dal “IV piano nazionale di azioni e di interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva”, varato nel 2016 di cui si valutano qui gli effetti di cambiamento.

A cura di Animazione sociale, Come ripensare il welfare nel dopo coronavirus?. Le lezioni apprese nei giorni dell’emergenza, in Animazione Sociale, n. 2/334 (2020), pp. 6-17
I giorni della pandemia, insieme alla nostra vulnerabilità, ci hanno fatto riscoprire l’importanza del welfare, ossia del vivere in una società dotata di forme di protezione sociale. L’intervista a Chiara Saraceno, una delle più autorevoli studiose del settore, intende portare a una riflessione sul tema, a partire dalla riscoperta dell’importanza fondamentale della sanità pubblica, su cui fondi negli ultimi decenni si è tanto tagliato. Anche il welfare sociale si riscopre quando viene a mancare, dai centri diurni per gli anziani o i disabili, al carico di cura tutto sulle spalle delle famiglie, anche per l’infanzia e l’adolescenza, con le scuole chiuse che aggravano le disuguaglianze. Ricominciare, ripartire, richiederà allora di strutturare alleanze nei territori, tra pubblico e terzo settore, con i Comuni chiamati a individuare come può essere ricostruito il welfare locale. Anche il terzo settore deve ripensare il proprio ruolo come soggetto promotore di conoscenze e di visioni.

Adozione e affidamento familiare

mgClaudio Cottatellucci … [et al.], Questioni aperte sulla dichiarazione di adottabilità: presupposti ed effetti, in Minorigiustizia, n. 1 (2022), pp. 5-156    
La presente monografia è incentrata, con riferimento alle problematiche che caratterizzano l’adozione, su due aspetti specifici: i presupposti della dichiarazione di adottabilità e gli effetti della sentenza di adozione, con particolare attenzione alla possibilità di mantenere i rapporti personali con i genitori biologici o altri appartenenti alla famiglia di origine. I contributi proposti testimoniano le profonde modifiche in atto dei significati e degli orientamenti nel campo dell’adozione, alimentate soprattutto dal confronto tra la giurisprudenza nazionale e quella delle coorti europee, in particolare la Corte di Strasburgo. Viene riservato un ampio spazio alla giurisprudenza di merito, di cui sono pubblicate per intero alcune pronunce che indicano soluzioni sul tema degli effetti dell’adozione.

Fondazione L’Albero della Vita Onlus, Crescere nell’affido familiare. Bambini, famiglie e operatori tra esperienze e metodologie, Erickson, Trento, 2022, 207 p.
Il volume, scritto a più mani dai componenti dell’équipe multidisciplinare del Progetto Affido di Fondazione «L’Albero della Vita», presenta il lavoro di educatori professionali, pedagogisti, psicologi e assistenti sociali per promuovere, formare e sostenere le famiglie affidatarie nell’accoglienza temporanea di un bambino. Grazie a più di quindici anni di lavoro sul campo, sono state selezionate metodologie, buone prassi, riflessioni e considerazioni che rappresentano un importante bagaglio di conoscenze e approfondimenti. Il libro si rivolge a tutti gli addetti ai lavori e alle famiglie interessate, come occasione di approfondimento, riflessione e condivisione di esperienze, con l’obiettivo di stimolare una sempre più proficua collaborazione tra enti del Servizio pubblico e realtà del Privato sociale nella promozione di questa pratica. Il documento è disponibile in PDF.
Collocazione Biblioteca: P0163

Elda Maresca, Caterina Montali, L’incontro tra psicologo e bambino piccolo in affidamento: un sostegno alla sua identità a rischio di frammentazione in un viaggio che attraversa più famiglie, in Terapia familiare, A. 45, n. 130 (dic. 2022), pp. 39-61
L’articolo costituisce una riflessione sull’intervento psicologico con bambini piccoli a partire dai 18 mesi, nell’ambito di un ventennale progetto di affidamento eterofamiliare sostitutivo all’istituzionalizzazione nella città di Torino. I bambini precocemente allontanati dai loro genitori e inseriti in una famiglia affidataria sono costretti ad adeguarsi ad attaccamenti multipli nel corso di un’esistenza in cui il rischio di frammentazione appare reale e pericoloso. Il lavoro dello psicologo, sia con il bambino che con gli adulti intorno a lui, è volto a ridurre tale rischio, attraverso la ricostruzione e la narrazione degli eventi di vita, utilizzando anche l’utilizzo di strumenti concreti, adatti all’età.

418UvOlnR3L._BO1,204,203,200_Simonetta Cavalli, Maria Cristina Aglietti, Desiderare un figlio adottare un bambino. L’integrazione come risorsa metodologica, Armando, Roma, 2022, 159 p.
L’adozione di un bambino è una scelta complessa ed articolata che inizia dal desiderio di prendersi cura di un figlio nato da altri. Le autrici, un’assistente sociale e una psicologa psicoterapeuta che quotidianamente sono a contatto con questa realtà, hanno riflettuto su quale ruolo possano svolgere i servizi per sostenere le famiglie adottive. Hanno cercato di dare voce a tutti i protagonisti dell’adozione: i genitori, i bambini, gli operatori, gli insegnanti e gli educatori delle case-famiglia, proponendo una chiave di lettura in cui ognuno possa ritrovare un terreno di confronto e trasformare le peculiarità in risorse.
Collocazione Biblioteca: 19560

A cura di Leonardo Luzzatto, Anna Guerrieri, Emanuela Cedroni, Le crisi adottive: una opportunità? , Franco Angeli, Milano, 2022, 289 p.
Il libro è pensato per condividere quanto è stato realizzato, dall’ottobre 2018 al dicembre 2020, nell’ambito del Progetto di sostegno al post-adozione e alle crisi adottive della Regione Lazio, una iniziativa nata per rispondere ai bisogni delle famiglie adottive che affrontano periodi particolarmente critici e complessi. Il filo conduttore del lavoro è il concetto che ogni crisi possa essere un passaggio evolutivo della famiglia, del servizio, del sistema. Il libro racconta questo processo, dal monitoraggio delle adozioni, attraverso il lavoro clinico con gli utenti e quello di supervisione con gli operatori, per arrivare ad alcune riflessioni metodologiche.
Collocazione Biblioteca: 19756

Rosaria Brocato, Caterina Cecchi, Lala’s story. L’esperienza adottiva raccontata dai bambini, Armando, Roma, 2022, 107 p.
La veste narrativa che caratterizza le storie, il linguaggio fluido e l’immediatezza del pensiero costituiscono gli elementi di base che l’autrice utilizza per trasmettere ai lettori una riflessione sui temi delicatissimi dell’adozione internazionale. A partire da una storia personale, lontana nel tempo, l’autrice affida ai bambini protagonisti e ai loro piccoli amici l’importante compito, emotivamente complesso, di raccontare con semplicità l’esperienza adottiva ricorrendo ad immagini evocative che conducono il lettore in un lungo e movimentato viaggio della mente. Il libro è corredato da fotografie di Caterina Cecchi che aiutano ad immergersi nelle realtà descritte.
Collocazione Biblioteca: 19561

downloadMarco Giordano, Come i servizi sociali italiani promuovono l’affidamento familiare, in Autonomie locali e servizi sociali, a. 44, n, 3 (dic. 2021), pp. 655-670
L’articolo evidenzia alcuni degli elementi più significativi emersi durante un lavoro di ricerca qualitativa sul tema dell’affidamento familiare in Italia. In particolare si è inteso descrivere le attività e le metodologie attuate dai Centri Affidi, pubblici e di Terzo settore, nel lavoro di promozione dell’affidamento familiare e di reperimento di famiglie disponibili ad accogliere minorenni. La ricerca si è interamente svolta in Italia, con una distribuzione delle realtà studiate per il 50% al Nord e per l’altro 50% al Centro-Sud del Paese.

Vilma Castelli, Loris Benedetti, Affido, tante storie da raccontare. I gruppi di famiglie affidatarie prendono la parola, In Dialogo, Milano, 2021, 239 p.
“Affidarsi” è la parola che ha guidato vent’anni di lavoro con oltre sessanta famiglie dei comuni del territorio di Monza Brianza, che in questo libro raccontano la loro esperienza. Gli autori, assistenti sociali, sottolineano che è stato un percorso intenso di condivisione, confronto e mutuo aiuto, nel quale è stato sperimentato concretamente quanto l’affidarsi sia un processo non facile per i bambini, i ragazzi e gli adolescenti accolti nelle famiglie. Un processo che li vede protagonisti, insieme a operatori dei servizi sociali e ai genitori affidatari e delle loro famiglie d’origine. Queste pagine, oltre a raccontare tante storie di vita vissuta, intendono segnalare ai colleghi operatori la ricchezza del lavoro in gruppo come strumento di lavoro che secondo gli autori – pur richiedendo fatica e impegno – rende in termini professionali più di quanto si possa trasmettere.
Collocazione Biblioteca: 19777

Francesco Cerrato, A servizio del ricomporre legami familiari. Il quotidiano apprendere a relazionarsi con famiglie in difficoltà, in Animazione Sociale, n. 3/344 (2021), pp. 48-58
L’autore, educatore responsabile della comunità per minori “passoni18”, riflette sulla sua esperienza per dare risposta al quesito di come chi si occupa professionalmente di affido affronta il problema dell’allontanamento temporaneo di un minore dalla sua famiglia. Questa, qualunque sia la difficoltà che si trova a vivere, non può essere esclusa, ma ci si deve attivare da subito per facilitare il riavvicinamento tra genitori e figli.

Barbara Ongari … [et al.], La famiglia nella crisi adottiva, in Minorigiustizia, n. 2 (2020), pp.  5-187
L’obiettivo della monografia è quello di analizzare nel dettaglio i diversi elementi di evoluzione delle vicende adottive, le criticità e le risorse dei protagonisti e dell’ambiente sociale, le strategie di intervento delle istituzioni e degli operatori. La crisi della relazione affiliativa si differenzia dal fallimento, ed è importante comprenderlo per delineare l’intervento necessario. La monografia si apre con l’editoriale introduttivo, poi segue la prima parte: “Adozioni sostenibili tra integrazione e crisi”, la seconda: “Tra crisi e fallimenti: quali interventi?”, la terza: “Crisi adottive e sistema giustizia”, per concludere con le sezioni “Esperienze giudiziarie e sociali” e “Giurisprudenza minorile e familiare”

Copertina_012020_Pagina_webLaura Purpura, L’affido familiare dei minori stranieri non accompagnati. L’esperienza di Palermo, in Aggiornamenti Sociali, a. 71, n. 1 (gen. 2020), pp. 52-60
La modalità di accoglienza di minori stranieri non accompagnati (MSNA) rappresenta una questione divenuta di stringente attualità negli ultimi anni in Italia. Una possibilità, al momento ancora poco utilizzata, è data dall’affido familiare, che può rappresentare per il minore un’occasione preziosa per integrarsi nella nostra cultura e costruire il proprio futuro. L’argomento viene approfondito analizzando la situazione di Palermo, dove attualmente sono registrati 140 casi di affido di minori non accompagnati (MSNA) inseriti in strutture di accoglienza di diverse tipologie.

Luigi Cancrini con la collaborazione di Martina Fossati ; prefazione di Francesco Vadilonga, La sfida dell’adozione. Cronaca di una terapia riuscita, Raffaello Cortina, Milano, 2020, 198 p.
Il libro racconta la terapia condotta con una famiglia adottiva in crisi. La cronaca delle sedute è accompagnata dalla trascrizione dei momenti più significativi del colloquio clinico, seguiti dal commento a posteriori dell’autore. Incontro fra la realtà di due famiglie diverse, quella di origine e quella adottiva, la storia della terapia della famiglia protagonista apre prospettive di grande interesse. Dal punto di vista pratico, per dare risposte efficaci alle difficoltà di molte famiglie adottive e, dal punto di vista concettuale, per dimostrare come l’elaborazione del trauma e l’intervento sulle relazioni in corso non solo siano compatibili ma costituiscono ingredienti fondamentali di ogni lavoro terapeutico. L’autore è uno dei più importanti psicoterapeuti in Italia.
Collocazione Biblioteca: 19761

Camilla Landi, L’Affido familiare in Lombardia. Una ricerca quantitativa nel Tribunale per i Minorenni di Milano, Trento, Erickson, 2019, 187 p.
Nonostante la sua storia ormai più che trentennale, l’affido familiare rappresenta ancora oggi, nel contesto italiano, una materia decisamente complessa. Il libro offre una panoramica da un punto di vista normativo e metodologico di questo sfidante istituto giuridico a tutela di bambini e ragazzi, con particolare attenzione all’affido eterofamiliare disposto dall’autorità giudiziaria. L’autrice ripercorre, alla luce di un’attenta rassegna della letteratura internazionale, le tappe metodologiche e le indicazioni utili per la promozione e realizzazione di progetti di affido eterofamiliari e presenta i dati emersi da un rigoroso lavoro di analisi documentaria svolta all’interno del Tribunale per i Minorenni di Milano. Il libro offre importanti spunti di riflessione e suggerimenti utili a studiosi e operatori sociali che lavorano al fianco di bambini e ragazzi e delle loro famiglie.
Collocazione Biblioteca:18506

Marco Giordano, “Gli assistenti sociali non rubano più i bambini?”. Deontologia del servizio sociale e tutela dei minorenni con gravi difficoltà familiari nell’epoca della crisi del welfare, 2. ed. Punto Famiglia, Torino, 2019, 90 p.
L’assistente sociale è un professionista dell’aiuto che opera in un tempo, di crisi e di evoluzioni, che gli chiede di approfondire ed attualizzare la sua missione, mettendo in campo una continua capacità di innovazione e di inventiva e stimolando processi capaci di far avanzare il benessere delle singole persone e dell’intera polis. Questo testo ci invita a riflettere sul bisogno che gli assistenti sociali si attivino in un corale e politico tentativo di migliorare il sistema; in quanto agente di cambiamento l’assistente sociale infatti può e deve fronteggiare la crisi trasformandola in opportunità, nella presa in carico di singoli cittadini, nella costruzione di adeguati interventi e servizi sociali e anche nello sviluppo di valide politiche di welfare familiare. L’autore è assistente sociale, ricercatore, docente universitario e membro del Tavolo Nazionale Affido. In Appendice il Codice Deontologico dell’Assistente Sociale e un capitolo dedicato alla supervisione come protezione psico-emotiva.
Collocazione Biblioteca: 18295

Situazioni familiari problematiche

9788859027829_0_200_0_0Paola Milani ; prefazione di Fabio Folgheraiter, Nelle stanze dei bambini, alle nove della sera. Contrastare e prevenire le disuguaglianze sociali, Erickson, Trento, 2022, 119 p.
A partire dalle voci di cinque bambini che vivono in cinque città diverse, l’autrice passa in rassegna metodologie di intervento e indicazioni di governance. Il testo è frutto della sperimentazione sul campo del “Programma di intervento per la prevenzione dell’Istituzionalizzazione” (P.I.P.P.I.), avviato tra il Ministero del Lavoro e l’Università di Padova per innovare le pratiche d’intervento con famiglie vulnerabili e prevenire gli allontanamenti dei bambini dal nucleo familiare. L’autrice è docente di Pedagogia sociale e Pedagogia delle Famiglie all’Università di Padova.
Collocazione Biblioteca: 19765

Laura Panzanaro … [et al.], Il programma P.I.P.P.I. tra teoria e pratica, in Lavoro sociale, supplemento al n. 4 (ago. 2022) – online, pp. 49-56
L’articolo presenta alcuni esempi di integrazione tra sapere pratico e sapere teorico degli operatori sociali all’interno del programma P.I.P.P.I. (Programma di Intervento Per la Prevenzione dell’Istituzionalizzazione), diretto dall’Università di Padova e finanziato dal Ministero del Lavoro, il quale si propone di costruire proposte innovative per i problemi connessi alla vulnerabilità e alla negligenza familiare. Sono descritti alcuni esempi tratti dall’esperienza del Comune di Milano, riguardo agli interventi di vicinanza solidale, ai gruppi dei genitori e alla collaborazione con le scuole. I saperi delle famiglie e di professionisti di diversa area disciplinare si incontrano per generare nuove opportunità di risposta ai bisogni delle bambine e dei bambini, offrendo occasioni di riflessione e formazione continua, nonché nuovi scenari nella formazione di base dei diversi professionisti che operano in questo ambito.

A cura di Deny Menghini, Serena Tomassetti, Il Parent Training oltre la diagnosi. Il metodo ReTe per aiutare i genitori di bambini in difficoltà, Erickson, Trento, 2022, 263 p.
Il manuale proposto fornisce indicazioni e strategie per aiutare i genitori a lavorare sui comportamenti disfunzionali che possono presentarsi anche nel bambino a sviluppo tipico, e tecniche di modificazione comportamentale per favorire comportamenti più positivi. Propone programmi di Parent Training versatili, fornisce strategie di intervento su misura capaci di adattarsi ai bisogni del singolo bambino, alla specifica relazione genitore-bambino, alle caratteristiche peculiari di ciascun componente della famiglia in una particolare fase evolutiva e alla natura specifica del problema. Il manuale si pone le seguenti finalità: permettere al clinico una consultazione pratica e veloce nel momento in cui alcuni comportamenti-problema del bambino si presentano; fornire strategie anche quando non vengono soddisfatti i criteri per una specifica diagnosi, ma sono presenti comunque comportamenti-problema di difficile gestione; fornire strategie anche quando la diagnosi primaria non prevede un intervento di Parent Training ma è necessario comunque intervenire sui comportamenti-problema.
Collocazione Biblioteca: 19736

41N3EtxtIkL._SY264_BO1,204,203,200_QL40_ML2_Alessandra Zanon, Mirco Zurlo, Emozioni distruttive. Genitori che uccidono, Franco Angeli, Milano, 2022, 158 p.
Il testo affronta il tema del figlicidio, un atto apparentemente incomprensibile e irrazionale che talvolta i genitori compiono, e lo analizza partendo dai vissuti emotivi: neonaticidio, infanticidio, figlicidio, family mass murder, sono alcune delle varianti di un unico meccanismo che trasforma un’emozione positiva in una distruttiva e incontrollabile. Partendo dalle radici storico-ambientali e utilizzando le teorie sulla personalità criminale, vengono analizzate le complesse dinamiche connesse al figlicidio: la violenza intrafamiliare, le sindromi, le dinamiche e le motivazioni legate alle manifestazioni violente. Dalle forme di maltrattamento che assumono aspetti da “patologia sindromica”, nelle quali sono già presenti evoluzioni di storie familiari al limite della psicopatologia, si giunge allo studio delle varie tipologie di condotte figlicide, con un’attenzione particolare alle dinamiche psico-comportamentali post-delitto, per concludere con alcuni significativi casi di cronaca nazionale e internazionale.
Collocazione Biblioteca: 19743

Martina Cattani, Fattori di rischio e di protezione nella valutazione di famiglie in carico ai Servizi Sociali: uno studio retrospettivo intergenerazionale, in Maltrattamento e abuso all’infanzia, n. 2 (giu. 2022), pp. 63-86
L’interesse preminente della presente ricerca è la comprensione degli aspetti connessi al trauma relazionale (maltrattamenti e abusi, trascuratezza e violenza domestica), nella valutazione delle competenze genitoriali in famiglie a carico ai Servizi Sociali per situazioni di pregiudizio dei minori. Sono state analizzate le cartelle psicosociali di 65 nuclei familiari, indagate eventuali differenze nella distribuzione dei fattori del Protocollo Fattori di Rischio e di Protezione fra famiglie valutate ad alto e basso rischio, e si è indagato l’impatto della presenza di alcuni fattori significativi in rapporto al livello di recuperabilità delle competenze parentali di madri e padri. Nell’articolo sono riportati e commentati i risultati dell’indagine.

Liliana Dell’Osso, Primo Lorenzi, Il segno di Medea. Il lato oscuro della genitorialità, ETS, Pisa, 2022, 142 p.
Può la vicenda mitologica di Medea costituire un punto di riferimento per affrontare un delitto come il figlicidio? Possiamo riconoscere un “segno di Medea” in tante vicende che ritroviamo nella cronaca? È il progetto dei due autori, psichiatri, che usano il mito come un paradigma con cui illuminare storie giornalmente riportate dai media. La vita di coppia e il suo legame con la genitorialità costituiscono il focus del saggio: la sua costruzione, i suoi scacchi, gli esiti clinici fino alle possibili declinazioni criminali. Si parla di Sindrome di Medea, di Sindrome da Alienazione Genitoriale, di Sindrome della Memoria Recuperata, di Complesso di Medea. Viene anche evidenziato come molti casi non mostrino una esclusività di genere. Infine, emerge il sottile filo che unisce tali comportamenti con le espressioni più alte della oblatività genitoriale.
Collocazione Biblioteca: 19775

imagesUgo Zamburru, Angela Spalatro, Piccolo manuale di sopravvivenza in psichiatria, Torino, Edizioni Gruppo Abele, 2021, 157 p.
Gli autori, due professionisti della psichiatria, fanno il punto sui bisogni e i diritti delle persone con sofferenze psichiche, sulle reali possibilità di accesso ai Servizi territoriali per loro e per le loro famiglie e sui falsi miti che accompagnano il discorso sulla malattia mentale: dalla contenzione agli psicofarmaci, dalle basi biologiche dei disturbi al tema della guarigione. Nel capitolo “Le buone prassi” fra le altre è raccontata l’esperienza del Caffè Basaglia a Torino, una “locanda sociale” avviata attorno a un progetto clinico con l’assunzione di quattro pazienti psichiatrici come lavoratori, ma anche con un progetto politico di partecipazione della cittadinanza attiva.
Collocazione Biblioteca: 18717

A cura di Roberta Caldin e Catia Giaconi, Pedagogia speciale, famiglie e territori. Sfide e prospettive, Franco Angeli, Milano, 2021, 265 p.
La pedagogia speciale ha da tempo dimostrato la sua capacità di dialogare con le altre discipline e di anticipare le sfide educative dei diversi territori nazionali ed internazionali. Il volume pone al centro della riflessione il binomio famiglie e territori, fornendo diverse chiavi di lettura, grazie ai molti contributi che da differenti angolature affrontano le variegate criticità pedagogiche e, allo stesso tempo, propongono strade percorribili e potenziali per nuovi scenari inclusivi.
Collocazione Biblioteca: 19876

A cura di Roberta Caldin e Catia Giaconi, Disabilità e cicli di vita. Le famiglie tra seduttivi immaginari e plausibili realtà, Franco Angeli, Milano, 2021, 217 p.
Il volume contiene una serie di trattazioni scritte da vari membri della Società Italiana di Pedagogia Speciale sulle tematiche della famiglia e della disabilità, trattando vari temi riguardanti il processo di presa in carico di famiglie con figli con disabilità complesse (con particolare focus sulle disabilità intellettive e disturbi dello spettro autistico), dall’educazione e inclusione scolastica, a “progetti di vita”, a temi più legati al raggiungimento dell’età adulta.
Collocazione Biblioteca: 19693

A cura di Costanza Marzotto, Paola Farinacci, Marta Bonadonna, La mediazione familiare. Indicazioni e strumenti per accompagnare la transizione del divorzio, Franco Angeli, Milano, 2021, 142 p.
Il volume si focalizza sull’iter formativo del mediatore tra genitori in conflitto, sul suo metodo di lavoro e sugli strumenti utilizzati nel percorso con la coppia separata o divorziata. La sua competenza “clinica” e la sua collocazione nella rete delle risorse offerte dalla comunità nella complessa transizione del divorzio sono illustrate anche attraverso la presentazione di casi concreti, in cui emerge la sua funzione di curatore di processo nella negoziazione tra padri e madri separati. All’interno della tradizione storica internazionale e alla luce del modello teorico “relazionale simbolico”, vengono presentate le abilità del mediatore familiare, impegnato oggi anche in un difficile lavoro “da remoto” e alle prese con l’alta conflittualità di coppia. Il volume, anche grazie alle testimonianze di genitori separati, si rivolge alla comunità scientifica dei mediatori familiari, degli psicologi della famiglia, degli avvocati, dei giudici e degli operatori socio-educativi.
Collocazione Biblioteca: 19349

nonniA cura di Franco Pesaresi, Il manuale dei caregiver familiari. Aiutare chi aiuta, Maggioli, Santarcangelo di Romagna, 2021, 305 p.
Il presente volume si occupa a tutto tondo del caregiver familiare, per delineare una specifica e completa caratterizzazione sul piano culturale, sociale, giuridico ed economico di “colui che quotidianamente si prende cura” delle persone care non autosufficienti. Questo significa farlo uscire dalle quinte e parallelamente riconoscerne il ruolo complesso ed articolato, che gli autori intendono agevolare e supportare rispondendo ai suoi diversi bisogni e diritti. Nel testo vengono pertanto illustrati i benefici di legge già in atto e quelli probabili futuri (tutele previdenziali e sostegno economico). Inoltre, vengono fornite informazioni clinico-assistenziali di base mirate all’acquisizione e allo sviluppo di abilità e comportamenti specifici per la gestione dei problemi legati alla non autonomia. Da ultimo, per rispondere all’esigenza di inclusione ed empowerment, sono stati messi a disposizione i riferimenti di servizi interattivi online, dedicati al contatto, alla condivisione e all’amicizia tra coloro che stanno sperimentando la stessa sofferenza. Il messaggio finale è che senza il caregiver familiare di certo tutto sarebbe più difficile. Il volume è promosso dalla Fondazione Cenci Gallingari.
Collocazione Biblioteca: 19155

Maurizio Andolfi … [et al.], La ferita familiare del divorzio, in Terapia familiare, a. 53, n. 124 (nov. 2020), pp 7-254
Questo numero speciale della rivista intende dare voce ai professionisti che incontrano la sofferenza delle famiglie, dei bambini e degli adolescenti che affrontano la separazione e il divorzio. I diversi contributi sono introdotti da Maurizio Andolfi, neuropsichiatra infantile, il quale focalizza prima di tutto la necessità di partire dai figli come fonte autentica di informazioni che riguardano la dinamica che la famiglia affronta quando la relazione di coppia entra in quel tipo di crisi che solo la separazione sembra poter risolvere.

Roberto Dalla Chiara, Giorgia De Bin, Nella voce dei siblings. Ascoltare che vive a fianco della disabilità,in Prospettive Sociali e Sanitarie,  n. 3 (estate 2020), 32-36 p.
Con il termine inglese “siblings” vengono indicati i fratelli e le sorelle delle persone che presentano una disabilità. L’articolo presenta esperienze e progetti che evidenziano il crescente interesse verso il mondo dei siblings insieme alla loro sempre maggiore esigenza di diventare interlocutori attivi dei servizi istituzionali, non lasciando questo ruolo ai soli genitori. Viene descritto in particolare un lavoro di indagine realizzato in un distretto veneto allo scopo di coinvolgere un gruppo di siblings e capire direttamente da loro cosa vivono e quali necessità presentano.

Stefano Lepri, Cosa urge per la protezione dei fragili, Welforum.it, 2020, Milano, 4 p.
L’autore, senatore, espone alcuni aspetti del dibattito in corso tra le forze politiche nell’ambito delle questioni sociali legate all’epidemia di Covid-19 e rispetto ai quali è impegnato con proposte normative. I temi trattati sono il sostegno alla famiglia, alla genitorialità e ai minori per contrastare l’ulteriore diffusione della povertà minorile, l’attenzione alle povertà estreme e alle persone senza fissa dimora, l’assistenza domiciliare agli anziani, i servizi erogati dal Terzo settore, il potenziamento degli organici dei servizi sociali. Si veda anche : Solitudini, di Sergio Pasquinelli, Welforum.it, 2020.

COP_LS_2-20Paola Limongelli … [et al.], Infanzia e adolescenza nascoste. Alla scoperta dei giovani caregiver, in Lavoro sociale, n. 2 (apr. 2020), pp. 31-36
Una ricerca condotta dall’Università di Milano-Bicocca ha fatto emergere il tema degli young caregiver, cioè bambini e adolescenti non ancora maggiorenni che svolgono regolarmente attività di cura a favore di familiari che per motivi di salute, disabilità o altre fragilità hanno bisogno di assistenza. Il fenomeno è riconducibile alla scarsa presenza di risorse di welfare e scarse risorse economiche della famiglia. L’articolo cerca di far emergere i bisogni dei giovani caregiver e le conseguenze su di loro dei gravosi compiti che si assumono.

Patrizia Petiva, Maddalena Spirito, “Cose tra fratelli…” L’impatto del coming out nella relazione tra siblings, in Terapia familiare, n. 122 (mar. 2020), pp. 7-23
Le autrici, entrambe psicoterapeute, hanno concentrato parte del loro lavoro sul sistema fratelli dopo il coming out dell’adolescente con disforia di genere. Esse hanno osservato la modificazione delle dinamiche relazionali all’interno e all’esterno del sistema, nonchè dei vissuti personali dei singoli membri, a partire dal momento del coming out. Nella finestra temporale osservata il sistema fraterno, insieme con l’intero sistema famiglia, è chiamato a ridefinirsi nella relazione con altri sistemi di riferimento come quello genitoriale, scolastico e sociale. Il caso clinico qui presentato è un esempio di come, quando il sistema familiare tende ad escludere i figli più giovani dalle dinamiche attivate dal coming out del maggiore, si possono manifestare difficoltà sociali, comportamenti trasgressivi, episodi di bullismo nei confronti di coetanei.

Jenny Woodman … [et al.], A scoping review of “think-family” approaches in healthcare settings, in Journal of Public Health, n. 1 (mar. 2020) – on line, pp. 21-37
Gli approcci alla salute infantile cosiddetti “think-family” (chiamati anche “pediatria familiare”, “mirati alla famiglia” o “centrati sul bambino”) trattano la salute del bambino come interconnessa a quella dei genitori o tutori. L’articolo passa in rassegna diverse pubblicazioni di interventi di ‘think family’. Dei 62 studi pubblicati considerati, il 73% trattavano il genitore come un paziente e aiutavano il bambino affrontando la salute dei genitori, l’abuso di alcol e sostanze e/o la violenza domestica. Gli autori descrivono nei dettagli tre meccanismi comuni di cambiamento in interventi rilevanti: screening della salute di genitori e bambini, promozione della salute con materiale educativo per i genitori, sviluppo di relazioni (tra professionisti e tra genitori e professionisti). Secondo gli autori, i decisori politici, i medici e i ricercatori possono sfruttare i risultati di questo studio per sviluppare e valutare approcci ‘think family’ all’interno dell’assistenza sanitaria, dove va posta attenzione nel garantire che la necessità dei genitori non offuschi quella del bambino.

Servizi, trattamenti e terapie diretti alle famiglie

A cura di Francesca Linda Zaninelli, Il ruolo e la partecipazione delle famiglie nei servizi 0-3. In dialogo con Anna Bondioli, membro della Commissione nazionale zerosei, in Bambini, a. 39, n. 3 (mar. 2023), pp. 4-5
L’articolo è una breve trattazione degli “Orientamenti nazionali per i servizi educativi per l’infanzia”, abbreviato come Orientamenti 0-3, con Anna Bondioli, uno dei membri della Commissione Nazionale zerosei, la commissione che li ha redatti. Il focus è in particolare sul capitolo dedicato al rapporto tra famiglie e servizi educativi, tra cui viene incoraggiato un rapporto di dialogo e collaborazione volto a creare una coerenza di valori tra l’ambiente domestico e quello educativo, fondamentale per lo sviluppo.

tfPaola Covini, I figli nella terapia con le coppie. Lavorare con le coppie e “averli ben in testa”, in Terapia familiare, a. 45, n. 130 (dic. 2022), pp. 5-19
Nel presente lavoro, l’autrice riferisce la propria esperienza di lavoro con le coppie in crisi, domandandosi come la presenza dei figli trasformi il lavoro clinico. La riflessione parte dall’idea che il terapeuta della coppia ha il compito etico, ma non il mandato, di pensare la genitorialità e proteggere il legame genitore-figlio. L’articolo rappresenta una traccia per chi muove i primi passi in questo ambito di lavoro clinico.

Alessandra Niccolai, Chi si cura dei genitori? Parent training, Armando, Roma, 2022, 238 p.
Il libro presenta il metodo “Parent Training”, rivolto principalmente a psicologi, psicoterapeuti, insegnanti di sostegno e più in generale a tutti coloro che lavorano con le famiglie e sentono l’esigenza di acquisire nuove conoscenze e nuovi strumenti, utili nella pratica operativa ma anche ai genitori stessi. Agli operatori può essere utile come testo da suggerire alle famiglie o da utilizzare nell’ambito di incontri di gruppo con genitori.
Collocazione Biblioteca: 19543

A cura di Jimmy Ciliberto, Mauro Piccinin. Le pratiche collaborative nei servizi di cura e di tutela, Carocci, Roma, 2022, 175 p.
Il volume descrive una serie di pratiche – Dialogo aperto, Giustizia riparativa, Tutela minorile collaborativa, Riunioni di famiglia – la cui efficacia e versatilità sono state riconosciute, a livello internazionale, nel lavoro di cura e tutela delle famiglie vulnerabili. Gli approcci e gli strumenti presentati nel testo «forniscono un quadro operativo di intervento, ma anche una prospettiva epistemologica che capovolge il modo stesso di concepire l’intervento e i personaggi che lo popolano». Il libro è dunque un contributo rivolto a psicologi, assistenti sociali, educatori e docenti, sia in formazione sia già inseriti nei servizi sociali, sanitari, educativi, scolastici in particolare. Gli autori sono psicologi e psicoterapeuti.
Collocazione Biblioteca: 19759

51TbuL2jUbL._SY264_BO1,204,203,200_QL40_ML2_ Francesco Bruni, In viaggio con l’Oca. Matrice relazionale, metodi analogici e terapia narrativa, Alpes Italia, Roma, 2022, 154 p.
Il libro affronta il tema dei giochi relazionali attraverso un metodo che prende spunto dal tradizionale gioco dell’oca. Questo metodo, proposto da Caillé e Rey, permette a chi chiede aiuto e al terapeuta di scoprire nuovi aspetti di sé e degli altri facendo comprendere la complessità della situazione relazionale. L’esplorazione della storia relazionale con il Gioco dell’Oca sollecita la famiglia e il terapeuta a introdurre narrazioni che arricchiscono in modo nuovo i rapporti interpersonali verso processi originali di auto-guarigione. Processi che passano attraverso l’approfondimento degli eventi significativi della storia della famiglia e della sua matrice interpersonale. Si entra nel vivo di un metodo clinico creativo (adatto alle terapie con la famiglia, la coppia, l’individuo e al lavoro di gruppo) del quale si riportano le premesse teoriche, le indicazioni metodologiche e operative arricchite con diversi casi clinici. L’autore è terapeuta e didatta sistemico-relazionale.
Collocazione Biblioteca: 19763

Elena Venturelli, Laura Fruggeri, Ada Cigala, Valutazione del funzionamento familiare. La prospettiva triadica della procedura TIAP, Cortina, Milano, 2022, 182 p.
Il volume illustra una procedura di analisi delle interazioni familiari messa a punto attraverso studi che ne hanno testato la validità in famiglie non cliniche, con l’individuazione di costrutti specifici. A partire dai risultati emersi, la TIAP (Triadic Interaction Analytical Procedure) è stata applicata anche nel contesto psicoterapeutico. Durante una psicoterapia, la TIAP consente di generare nuove ipotesi in quanto, concentrandosi sulle interazioni familiari osservabili, permette l’accesso alle storie vissute, facendo luce su aspetti del funzionamento familiare che non emergono nella storia raccontata dalla famiglia. Nell’ambito della valutazione della genitorialità, la TIAP consente di mettere in evidenza la soggettività del minore rispetto alla relazione con i genitori, mostra come la coppia gestisce l’intreccio tra asse coniugale e asse genitoriale e promuove interventi a sostegno della genitorialità.
Collocazione Biblioteca: 19664

Francesco Bruni … [et al.], Individui, coppie e famiglie. L’unità relazionale della psicoterapia, Alpes Italia, Roma, 2021, 252 p.
Cos’è oggi la psicoterapia e in quale quadro si muove? Come attivare le risorse della persona sofferente e di chi gli sta intorno, in quanto modo di stare con se stessi e con gli altri? Il volume nasce da un confronto su questi temi all’interno del Centro Studi di Terapia Familiare e Relazionale. Gli autori (psicologi, psicoterapeuti, psichiatri) riflettono sulla figura del terapeuta come strumento di cambiamento. Ripercorrono la loro esperienza clinica e propongono un modello che integra processi intrapsichici e pragmatica relazionale, come dimensioni complementari della condizione umana e dell’esperienza di cura. Gli argomenti trattati approfondiscono la matrice relazionale della psicoterapia e sono accompagnati dalla descrizione di diversi casi clinici.
Collocazione Biblioteca: 19779

webinar-il-segreto-con-camillo-loriedo-e-chiara-angiolari-368Camillo Loriedo, Chiara Angiolari, Il segreto. La complessità nascosta nel sistema familiare, Raffaello Cortina, Milano, 2021, 206 p.
In questo volume gli autori analizzano la struttura complessa del segreto e la sua natura etimologicamente e pragmaticamente duplice, in grado di determinare effetti relazionali sia lesivi sia protettivi. Le differenti forme di legami funzionali e disfunzionali, i più frequenti pattern relazionali, insieme ad alcune specifiche configurazioni familiari, vengono rivisitati alla luce della visione complessa del segreto. Gli psicoterapeuti che lavorano con famiglie, coppie o individui rischiano spesso di subire l’effetto paralizzante del segreto, la sensazione di non capire o di non sapere come agire. Ignorati per decenni dalla letteratura del settore i problemi di gestione e, soprattutto, il bisogno di concrete indicazioni per sciogliere i nodi creati dalla segretezza vengono posti qui all’attenzione dei clinici per cambiare, grazie a una visione complessa, le relazioni disfunzionali che ne derivano.
Collocazione Biblioteca: 19669

A cura di Servizio Tutela Minori e Legami familiari – Ambito di Lecco, L’eredità buona di questi mesi. Servizi, famiglie e minori: nuove mappe di lavoro, in Animazione Sociale, n. 8/340 (2020), pp. 26-38
L’articolo nasce da tre giornate di elaborazione promosse dal Servizio Tutela Minori e Legami familiari – Ambito di Lecco, che hanno coinvolto le assistenti sociali e le psicologhe del Servizio allo scopo di dare voce alle loro emozioni e prospettiva ai loro pensieri. Dall’incontro è emersa la necessità di non sprecare la crisi vissuta a seguito della pandemia e del lockdown, per evitare che il 2020 venga ricordato, oltre che come l’anno del Covid-19, anche come quello delle lezioni non apprese.

Mauro Perino, Il “Dopo di noi” in Regione Piemonte: cosa è stato fatto, a quattro anni dall’approvazione della legge, per il potenziamento della risposta territoriale e residenziale, in Prospettive Assistenziali, n. 210 (apr. – giu. 2020), pp. 30-42
L’articolo analizza i principali contenuti del decreto attuativo della legge n. 112/2016 “Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare”, relativo all’impiego dei finanziamenti. Vengono analizzate anche le scelte programmatiche della Regione Piemonte, gli interventi e i servizi finanziati. L’ultima parte è dedicata ai Gruppi appartamento e gli Alloggi di autonomia.

Simone Fornaro, La stanza dove circolano emozioni, in Animazione Sociale, n. 1/333 (2020), pp. 54-56
L’autore, psicologo nel Servizio per il diritto di visita e relazione a Parma, cerca di raccontare cosa sia lo “spazio neutro”, un luogo dove genitori e figli si incontrano su mandato dei tribunali o del Servizio sociale.

Oltre il disagio. Il lavoro educativo tra scuola, famiglia ed esperienze di comunitàA cura di Gennaro Pagano e Fausta Sabatano, Oltre il disagio. Il lavoro educativo tra scuola, famiglia ed esperienze di comunità, Milano, Guerini Scientifica, 2020, 293 p.
Il volume presenta il Metodo Integra, nato da un’attività di continua autoriflessione e condivisione di pratiche educative, a valle di anni di lavoro in contesti di particolare difficoltà, legata alla carenza del tessuto sociale, in cui il contesto non sostiene la difficoltà: il bambino con difficoltà spesso vive in una famiglia difficile, in un quartiere difficile, in una città difficile, in una Regione difficile. Educare in queste situazioni significa riuscire ad incarnare le teorie e orientare le pratiche nel confronto con questo quotidiano, con questi bambini e ragazzi, non smettendo mai di immaginare con loro e per loro un altrimenti e un altrove. Gennaro Pagano, psicologo, e Fausta Sabatano, pedagogista, sono direttore e coordinatrice pedagogica del Centro Educativo Diocesano Regina Pacis di Napoli.
Collocazione Biblioteca: 18727

A cura di Manuela Naldini e Cristina Solera, Le nuove famiglie «incontrano» le istituzioni: barriere, risorse, innovazioni, in RPS : Rivista delle politiche sociali, n. 1 (gen. -mar. 2020) – on line, pp. 7-120
In questo numero monografico si affronta il tema dei cambiamenti familiari e istituzionali focalizzando l’attenzione su barriere e risorse che genitori e figli dopo la separazione, genitori e figli nelle famiglie same sex, genitori e figli nelle famiglie in «emigrazione» incontrano nella loro interazione quotidiana con scuole e servizi. Il tentativo è di tenere assieme le «diverse diversità» e confrontare punti di vista di adulti, bambini e operatori, così da provare a dare un quadro su come vengono riconosciute e ostacolate o sostenute queste «diverse diversità».

Laura Volpini, Valutare le competenze genitoriali. Teorie e tecniche, Roma, Carocci, 2019, 210 p.
La valutazione delle competenze genitoriali è un ambito sempre più rilevante nella psicologia clinica e forense. La legge 54/2006 sull’affidamento condiviso chiede di considerare i fattori che possono essere di ostacolo a una genitorialità sufficientemente buona. I consulenti tecnici e gli operatori dei Servizi sociali sono chiamati a rispondere alla domanda giudiziaria attraverso metodi e strumenti basati su un approccio evidence-based. Un capitolo del libro è dedicato alla PMA e alle sue implicazioni psicologiche. Il volume è rivolto ai professionisti e a tutti coloro che vogliono approfondire i meccanismi psicologici e sociali del processo di separazione coniugale, i fattori di rischio e pregiudizio del comportamento genitoriale, i criteri e gli strumenti clinici attuali che stanno alla base di una scientifica ed efficace valutazione delle competenze genitoriali.
Collocazione Biblioteca: 18632