Aggiornata a giugno 2015 – a cura di Marina Villone

I materiali elencati (libri, articoli di riviste e documentazione grigia), elencati in ordine decrescente per anno di pubblicazione, sono disponibili presso la Biblioteca del Gruppo Abele, negli orari e nelle modalità previste dal regolamento della Biblioteca. L’elenco proposto è relativo al materiale pubblicato tra il 2010 e il 2015 e non esaurisce quanto posseduto in biblioteca sul tema in oggetto.

Anna Oliverio Ferraris, La resilienza in famiglia, in Psicologia contemporanea, n. 246 (nov.-dic. 2014), pp. 6-11
L’autrice, psicoterapeuta e docente universitaria di Psicologia dello sviluppo, spiega cosa sia la resilienza per gli individui e per le famiglie, e come essa possa venire insegnata: il clima in cui si cresce può favorire o reprimere questa capacità fondamentale.

A cura di Paolo Cottino, Flaviano Zandonai, Imprese per comunità resilienti. I molteplici (e incompiuti) apporti della cooperazione alla vita delle comunità locali, in Animazione Sociale, n. 284 (lug.-ago. 2014), pp. 26-37
Secondo gli autori, occorre individuare con precisione le caratteristiche salienti del modello sociale ed economico delle “imprese di comunità”, attraverso la rilettura di alcune esperienze a livello nazionale e internazionale. Infatti le trasformazioni economiche, sociali e tecnologiche sollecitano l’emergere di nuove forme di aggregazione comunitaria. Secondo gli autori, attraverso il concetto di resilienza si può disegnare un campo semantico nel quale collocare comunità di varia origine, nate dalla necessità di far fronte a cambiamenti sistemici.

A cura di Bianca Bertetti e Cristina Castelli, Relazioni d’aiuto e resilienza. Strumenti e indicazioni per il benessere degli operatori, Franco Angeli, 2014, pp. 223
Il libro nasce dalle richieste degli operatori delle relazioni di aiuto, interessati a incrementare la propria resilienza a contatto con le problematiche e le fatiche che presentano gli utenti. Nella convinzione che gli operatori siano, nel rapporto con gli utenti, importanti “tutori di resilienza” attraverso le loro competenze e modalità relazionali, si è fatto il punto sui fattori che sostengono tale processo in età adulta e nell’ambito lavorativo: la rete sociale, la famiglia, le risorse individuali, i valori. Si sono poi individuate le principali cause di difficoltà lavorative, che possono sfociare in problematiche (quali stress e burnout).Per approfondire nel concreto le modalità di resilienza degli operatori, il libro presenta una serie di storie complesse, il cui esito è stato positivo. Vengono inoltre descritti alcuni percorsi per prevenire lo stress e promuovere la resilienza.
Collocazione biblioteca: 16837

Cristiano Inguglia, Alda Lo Coco, Resilienza e vulnerabilità psicologica nel corso dello sviluppo, Il Mulino, 2013, pp. 209
La vita delle persone può essere esposta ad esperienze distruttive, quali il maltrattamento e l’abuso, le guerre o le catastrofi naturali, la perdita di persone care. Molti individui tuttavia mostrano di poter affrontare le avversità in modo costruttivo. Tale capacità che la psicologia dello sviluppo chiama “resilienza” è oggetto del presente volume, che da un lato ricostruisce l’iter attraverso cui il costrutto si è affermato, dall’altro offre un quadro aggiornato di recenti sviluppi, teorici e applicativi, della ricerca in argomento.
Collocazione biblioteca: 16536

Paola Castelli Gattinara, Rita Russo … [et al.], Resilienza e psicoterapia, In Psicobiettivo, n. 3 (sett.-dic. 2012), pp. 15-67
La monografia è dedicata alla resilienza – la capacità cioè di trovare risorse per superare traumi e situazioni avverse che possono segnare gravemente le condizioni psicologiche, relazionali, esistenziali di individui o gruppo di persone – e alle sue implicazioni per la psicoterapia. La prima sezione, “Confronti”, analizza la resilienza dal punto di vista della psicoterapia cognitiva, dell’orientamento sistemico e dell’indirizzo psicodinamico. Nella sezione successiva viene proposta un’intervista rilasciata da Boris Cyrulnik, che per primo ha proposto il concetto di resilienza nelle esperienze drammatiche infantili e lo ha poi utilizzato nella sua pratica di psichiatra e psicoterapeuta.

David Menadue, The Power of resilience, in Positive Living, (spring 2012), pp. 6-7
L’autore approfondisce il tema della resilienza (la capacità di stabilire e mantenere nel tempo uno stabile equilibrio nonostante le difficoltà) applicato in particolare alle persone sieropositive o in Aids.

Andrea Laudadio, Maria D’Alessio, The Validation Process of the Resilience Stories Scale, in Rassegna di Psicologia, n. 3 (2011), pp. 111-126
La resilienza fa riferimento alla capacità degli individui di superare eventi spiacevoli. L’articolo presenta il percorso di validazione della Resilience Stories Scale, articolato in cinque storie di soggetti resilienti. Ai soggetti è stato chiesto di valutare la probabilità di comportarsi nello stesso modo davanti a situazioni traumatiche. La validità del costrutto è stata verificata su un campione di 1000 adolescenti e la validità convergente su un campione di 559 adolescenti. Lo strumento sembra presentare buone caratteristiche psicometriche di attendibilità e validità.

Gabriele Prati, Adattamento positivo ad eventi critici: una rassegna sulla resilienza nell’età adulta, in Rassegna di Psicologia, n. 1 (2008), pp. 177-193
Gli studi sulla resilienza negli ultimi anni si sono estesi all’età adulta con particolari riferimenti ad eventi critici (ad esempio lutto o trauma). Emergono tre punti: la resilienza è diversa dal recupero, gli esiti di resilienza sono comuni e vi sono molteplici risorse che li possono favorire, sia personali che ambientali.

Anna Putton, Michela Fortugno, Affrontare la vita. Che cos’è la resilienza e come svilupparla, Carocci Faber, 2006, pp. 127
La resilienza è la capacità di superare le difficoltà, ordinarie o straordinarie in ogni campo della vita. A fianco degli aspetti personali, la resilienza ha un aspetto che deriva da un impegno socio-educativo, infatti tutti possono sviluppare fattori protettivi. La resilienza può diventare allora nucleo di progetti – intervento nel campo della prevenzione primaria e secondaria e nella promozione della salute. Le autrici, entrambe psicologhe, si rivolgono a chi intenda sviluppare conoscenze, competenze e modi di essere per rinforzarsi ed affrontare le difficoltà, prima per sé e poi per gli altri. I cinque capitoli descrivono i concetti base e le relative teorie, suggeriscono come superare le avversità, educare a vincere le difficoltà, affrontare la malattia e sottolineano infine la funzione del gruppo.
Collocazione biblioteca: 13700

A cura di Boris Cyrulnik, Elena Malaguti, Costruire la resilienza. La riorganizzazione positiva della vita e la creazione di legami significativi, Erickson, 2005, pp. 274
Il volume raccoglie importanti saggi e articoli scientifici dei maggiori esperti della resilienza (capacità di resistere e reagire positivamente a situazioni traumatiche che, per la loro gravità, possono pregiudicare il benessere e lo stato di salute psico – fisico dell’individuo). Riferendosi a esemplificazioni cliniche e pedagogiche e a suggestioni filosofiche, gli autori mirano a mettere l’individuo in grado di sfruttare le proprie competenze e risorse di fronte a un evento traumatico e a influenzare la cultura di riferimento, coinvolgendo la famiglia, la comunità, i sistemi socio – sanitari, educativo – scolastici, politici ed economici, per una riorganizzazione positiva che valorizzi le differenze in tutte le sue forme al fine del miglioramento complessivo della società.
Collocazione biblioteca: 12728

Elena Malaguti, Educarsi alla resilienza. Come affrontare crisi e difficoltà e migliorarsi, Erickson, 2005, pp. 240
Non necessariamente una situazione traumatica deve risolversi in problemi di vario tipo per lo sviluppo e la crescita positiva di chi l’ha subita. Vi sono esempi di persone che riescono a resistere al trauma e riorganizzarsi in modo positivo. Questa capacità di “restare in piedi” viene chiamata, in letteratura scientifica “resilienza”. Il volume fa una attenta analisi teorica del fenomeno, presenta alcune testimonianze di persone “resilienti”, ed elabora alcune possibili strategie di intervento. Si pone quindi come strumento di appoggio a coloro che, come genitori, educatori o altro, si trovano nella possibilità o necessità di dover far fronte ad eventi traumatici e a dover aiutare a superare situazioni critiche.
Collocazione biblioteca: 12583

Caso L. De Leo C. De Gregorio E., La resilienza: evoluzione di un concetto e prospettive di ricerca, in Rassegna di Psicologia, n. 3 (2002), pp. 11-31
La resilienza viene definita come una strategia di adattamento a situazioni di stress psicologico – sociale. L’attualità dell’argomento si deve sia all’utilizzo che gli operatori del settore psicologico – giuridico possono farne entrando in contatto con utenze a rischio di devianza, sia alla contestualizzazione in situazioni applicative specifiche (divorzi, adozioni, abusi…). Un criterio tematico guida la presentazione del materiale: si illustrano le principali definizioni e le direttive di ricerca utilizzate in contesti nordamericani negli ultimi 25/30 anni, si specificano i contesti operativi e il rapporto teorico ed empirico fra la resilienza e i concetti ad essa affini. Segue un’esposizione sulle metodologie utilizzate.