Pensare, organizzare e sperimentare a scuola

[UNSET]

di Randy Glasbergen

Gabriella Calvano … [et al.], Che cosa c’è di nuovo nell’educazione. O forse anche di antico, in .eco : l’educazione sostenibile, a. 35, n. 2 (giu. 2023), pp. 23-45
Il dossier fa il punto sul mondo dell’educazione oggi: ai tanti insegnanti che nelle scuole italiane si industriano a non fare della scuola una vassalla dell’industria, un podio per i vincitori nella gara del darwinismo sociale, un museo di orrori ideologici e di errori scientifici si contrappone un clima di conservatorismo, di neoliberismo, di riduzione dei finanziamenti dei sistemi educativi o di varie forme di negazionismo, oltre ai problemi delle diseguaglianze, di abbandoni e povertà educative.

Giulia Peretti … [et al.], La competenza sociale nei bambini. Come promuovere la Teoria della Mente in età prescolare e scolare, in Bambini, n. 5 (mag. 2023), pp. 20-24
L’ingresso di bambini e bambine nei contesti di accudimento formali e informali rappresenta un’opportunità particolarmente significativa per iniziare a relazionarsi con l’altro con complessità crescente. L’articolo mostra come promuovere e valutare la Teoria della mente in età prescolare e scolare, in particolare a scuola e attraverso l’utilizzo di narrazioni.

A cura di Francesca Ciabotti e Elisa Rossoni, Autonomie, in Bambini, n. 4 (apr. 2023), pp- 27-54
L’approfondimento di questo numero è composto da diversi articoli che si occupano dell’autonomia, uno dei principali traguardi nel percorso dello sviluppo e non c’è progetto pedagogico o documento sull’educazione dell’infanzia che non la comprenda come obiettivo prioritario. L’autonomia, come suggeriscono gli autori dei diversi contributi, è una parola dai molteplici significati, un termine “ombrello” che tiene insieme diverse declinazioni apparentemente antitetiche: la capacità di saper fare da soli, ma anche di saper fare con gli altri. Un termine che riconosce la rilevanza dell’ambiente e dell’esperienza educativa. Inoltre, l’approfondimento sottolinea che il termine deve essere inteso anche come apertura a dimensioni dinamiche di opportunità e possibilità di azione, pensiero e scelta qualsiasi siano le competenze, fragilità o livelli di sviluppo. Si fa riferimento inoltre alla Convenzione ONU del 1989 sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

Giuseppe Cursio, Metodo Freedom Writers. Letterature e scritture autobiografiche in classi multiculturali dell’Università Pontificia Salesiana (Roma), in Orientamenti pedagogici, n. 1 (gen.-mar. 2023), pp. 73-79
L’articolo presenta l’esperienza di insegnamento del metodo educativo “Freedom Writers” in alcune classi multiculturali dell’Università Pontificia Salesiana di Roma. Il metodo è stato ideato da Erin Gruwell, un’insegnante californiana, per trovare una soluzione alla difficoltà di comunicazione, e quindi di insegnamento, in classi formate da ragazzi provenienti da contesti diversi e conflittuali. Il metodo Freedom Writer aiuta gli studenti a mettere insieme, a confrontare la propria storia di vita con le storie narrate nella letteratura e ad utilizzare la scrittura di un diario personale come metodo per promuovere un cambiamento.

Katy Bertazzon, Crescere: un gioco da ragazzi. Un progetto psico-pedagogico pomeridiano, Erickson, Trento, 2023, 114 pp.
La gestione di un qualsiasi servizio pomeridiano per ragazzi e ragazze, specialistico o meno, costituisce sempre più una sfida. Per mantenere l’attenzione sull’insieme dei bisogni educativi, sociali, relazionali ed emotivi dei giovani utenti non basta l’aiuto nei compiti: occorre prevedere momenti di condivisione e confronto – un “tempo disteso”- in cui poter osservare e conoscere veramente chi ci sta di fronte, far emergere risorse e potenzialità insite in ciascuno e ciascuna e permettere a ognuno e ognuna di assumere in prima persona la responsabilità evolutiva del proprio percorso di vita. Il volume riporta l’esperienza del progetto “Crescere: un gioco da ragazzi” attivato in provincia di Treviso, e presenta lo strumento del “protocollo osservativo”, che consente di rilevare le caratteristiche e i cambiamenti psicopedagogico-educativo-relazionali degli utenti e di migliorare, in un dialogo costante tra famiglie, operatori e docenti i Progetti educativi individuali. L’obiettivo deve essere, infatti, quello di contribuire alla formazione di una vera comunità educante, capace di condividere la responsabilità di cura delle nuove e future generazioni e di promuovere idee e progetti di qualità.
Collocazione Biblioteca: P0174

Giovanni Borgarello, Patti educativi di comunità: un’alleanza tra scuola e territorio, in .eco : l’educazione sostenibile, a. 34, n. 4 (dic. 2022), pp. 57-64
Balzati alla ribalta nel periodo della pandemia, i patti educativi di comunità in realtà hanno alle spalle una lunga e importante storia di elaborazione pedagogica. La qualità dell’educazione richiede il convergere di risorse, intelligenze, relazioni, azioni. La scuola in quanto luogo di produzione di cultura può assumere un ruolo di attivazione, animazione, presa di coscienza, attivazione di processi.

Letizia Montalbano, Intervista a Elena Chiarillo. Scuola-comunità-città, pratiche vive e luoghi aperti per bambini e adolescenti, fra postpandemia e intergenerazionalità, in .eco : l’educazione sostenibile, a. 34, n. 3 (set. 2022), pp. 60-66
Nell’articolo, l’autrice propone l’intervista a Elena Chiarilli, pedagogista e antropologa che opera nel campo della genitorialità all’interno dei contesti scolastico-educativi tra Emilia Romagna e Marche. Insieme a lei, l’autrice riflette sul significato di comunità educante e si chiede se l’ambiente scuola possa rappresentare un laboratorio che metta al centro l’unione di esseri umani verso un obiettivo comune di benessere personale e collettivo, facendo da ponte fra le diverse istanze emergenti.
Grazia Roncaglia, Aiutami a stare attento! Attività, giochi e meditazioni per allenare attenzione e consapevolezza nei bambini in età scolare, Lindau, Torino, 2022, 124 p.
Nei bambini la difficoltà a concentrarsi risulta particolarmente evidente ma le capacità attentive possono essere allenate fin dalla più tenera età, partendo proprio dai banchi di scuola. L’utilizzo nel contesto scolastico di pratiche riflessive e meditative, nelle quali gli studenti imparano a raccogliere l’attenzione dispersa all’esterno per dirigerla all’interno di sé, non solo è funzionale al potenziamento dell’attenzione: rende possibile anche un percorso di auto-consapevolezza che include l’alfabetizzazione corporea ed emotiva e la regolazione cognitiva.
Collocazione Biblioteca: 20142

Aluisi Tosolini, Scuola uguale casa, comunità, cura, in La ricerca, a. 9, n. 23 (dic. 2022), pp. 52-56
L’articolo prende in discussione la “questione scuola”, cosa significa reimmaginare il mondo della scuola oggi, in particolare di fronte al crescente disagio dei giovani. Per l’autore l’obiettivo è il fantomatico “mettere al centro lo studente” tramite una vera ristrutturazione dell’impianto dell’insegnamento, per creare un ambiente che, come da titolo, sia per gli studenti casa e comunità, e porti avanti la “politica della cura”.

A cura di Maria Luisa Iavarone, Educare nei mutamenti. Sostenibilità didattica nelle transizioni tra fragilità e opportunità, Franco Angeli, Milano, 2022, 179 pp.
L’obiettivo del volume è delineare modelli educativi innovativi utili a governare i cambiamenti del tempo presente, così gravidi di fragilità e di opportunità, accelerati dalle crisi globali. Il testo si offre a insegnanti, educatori, pedagogisti, psicologi, professionisti di ambito socioeducativo e culturale operanti in contesti formali, non formali e informali e della Media Education. L’autrice è docente di Pedagogia sperimentale all’Università di Napoli.
Collocazione Biblioteca: 19898

Letizia Montalbano, Scuola-comunità-città, pratiche vive e luoghi aperti per bambini e adolescenti, fra postpandemia e intergenerazionalità, in .eco : l’educazione sostenibile, a. 34, n. 3 (set. 2022), pp. 60-66
Nell’articolo, l’autrice propone l’intervista a Elena Chiarilli, pedagogista e antropologa che opera nel campo della genitorialità all’interno dei contesti scolastico-educativi tra Emilia Romagna e Marche. Insieme a lei, l’autrice riflette sul significato di comunità educante e si chiede se l’ambiente scuola possa rappresentare un laboratorio che metta al centro l’unione di esseri umani verso un obiettivo comune di benessere personale e collettivo, facendo da ponte fra le diverse istanze emergenti.

A cura di Franco Floris, A scuola nessuno è un errore. Per una scuola “atelier” che riconosca la singolarità e coltivi il “comune”, in Animazione Sociale, n. 09/359 (2022), pp. 6-17
Il filosofo Miguel Benasayag nell’intervista ritorna su alcuni temi sviluppati nei suoi ultimi libri, a proposito dei giovani e della necessità di resistere di fronte a un futuro che si è fatto minaccia. Occorre che la scuola si reinventi come “Atelier”, ossia luogo-laboratorio dove bambine/i, ragazze/i prima che a funzionare imparino a esistere, ossia ad abitare il mondo in modi singolari, critici e creativi.

Michele Gagliardo, E se mettessimo un educatore in ogni scuola? Allestire soglie educative tra scuola e territorio, in Animazione Sociale, n. 356/06 (2022), pp. 44-53
Secondo l’autore, educatore e formatore, chi lavora con la scuola percepisce che essa rappresenta il bivio decisivo nella crescita di ragazze e ragazzi, ma la cura educativa a scuola non può essere un impegno solo degli insegnanti. Per essere di tutti e per tutti, la scuola ha bisogno di tutta la città. Il contributo intende essere uno strumento di condivisione di alcuni “appunti riflessivi” maturati in un gruppo di lavoro multiprofessionale, con l’intento di aprire un dialogo diffuso sulle questioni sollevate.

A cura di Fabrizia Paltrinieri, La scuola che vorremmo. Dai racconti delle ragazze e dei ragazzi, in Animazione sociale, n. 07/357 (2022), pp. 42-48
Il testo raccoglie le riflessioni portate da rappresentanti di collettivi studenteschi bolognese nel 1° incontro tematico del percorso di ascolto verso il nuovo Piano Sociale e Sanitario della regione Emilia-Romagna, svoltosi a Bologna l’11 aprile 2022. Le riflessioni sono poi state discusse con altri studenti di tutt’Italia il 20 ottobre all’interno del Social Festival Comunità Educative.

A cura di Francesca Ciabotti e Elisa Rossoni, L’approfondimento in cammino, in Bambini, n. 6 (giu. 2022), pp. 27-54
Le autrici, da appassionate del camminare e dell’educare, dedicano questo approfondimento a tutti coloro che si renderanno disponibili a partire, ad abbandonarsi alla fatica lenta, dolce e inebriante di muoversi e compiere, come in ogni inizio, i primi passi verso il fuori, verso il mondo. Gli articoli: 1) “Camminar-si, il gioco-studio dell’insegnante che si salva dal copia-incolla come forma interiore” di Antonia Chiara Scardicchio; 2) “Micromovimenti, per acquisire stabilità ed equilibrio” di Francesca Romana Grasso; 3) “Percorsi di bambini in cammino, camminando adulti e bambini si appropriano dei luoghi e dei significati a essi legati” di Alessia Innocenti [et al..]; 4) “Camminare per abbracciare un nuovo mondo, un atto d’amore verso i nostri giovani” di Paolo Piacentini.

Angela Ferraro ; prefazione di Luigi Berlinguer, Ri-valutare la scuola. Per una nuova cultura educativa, Armando, Roma, 2022, 230 pp.
Il volume vuole esprimere in primo luogo la volontà e l’esigenza di rivalutare la scuola, nel senso di darle valore e importanza e, in secondo luogo, propone delle valutazione e delle considerazioni sul suo attuale stato di salute, attraverso la didattica, la valutazione e il miglioramento organizzativo. Il libro vuole essere uno stimolo affinché la scuola venga collocata al centro del dibattito sociale, culturale e politico. L’autrice è psicologa e docente di scienze umane al liceo.
Collocazione Biblioteca: 19908

Silvia Fioretti, Sara Benvenuti, Maestra, facciamo un gioco? Piste ludiche in aula (e fuori), in Bambini, n. 6 (giu. 2022), pp. 18-25
L’attività ludica riserva tanti elementi di interesse per la progettazione delle attività e per favorire l’apprendimento degli allievi ma, negli ambienti educativi, non sempre viene dedicato uno spazio rilevante al gioco. La competenza riflessiva insieme all’ascolto attivo e all’empatia rappresentano alcuni elementi fondanti rispetto alla pratica educativa, pertanto l’interrogativo: “Facciamo un gioco?” riveste molte sfumature tutt’altro che banali alle quali è necessario prestare attenzione.

Paola Caselli, Parole per crescere. L’importanza della conversazione fra adulti e bambini nello 0-6, in Bambini, n. 5 (mag. 2022), pp. 20-24
La parola nella sua dimensione comunicativa e conversazionale costituisce uno degli assi portanti dell’agire umano. Quindi l’importanza per educatori e insegnanti che operano nel settore 0-6 di accogliere, rilanciare e valorizzare ogni giorno la comunicazione interpersonale e la conversazione con bambini, colleghi, famiglie quale elemento chiave della relazione di cura.

A cura di Floriana Falcinelli, Veronica Raspa e Moira Sannipoli, Il sistema integrato 0-6. Riflessioni e buone pratiche, Carocci, Roma, 2022, 131 pp.
Il volume fa il punto sulle culture e sulle pratiche che riguardano i bambini dalla nascita fino ai sei anni in Italia alla luce degli ultimi interventi normativi nazionali (le ‘Linee pedagogiche per il sistema integrato “zerosei” e gli ‘Orientamenti nazionali per i servizi educativi per l’infanzia’) che hanno definito con maggiore attenzione la cornice pedagogica di riferimento e il quadro istituzionale e organizzativo. Il libro riporta gli esiti di una ricerca triennale svolta nella Regione Umbria che ha analizzato la sperimentazione di poli per l’infanzia e la costruzione di percorsi formativi congiunti fra educatori di nido e insegnanti di scuola dell’infanzia.
Collocazione Biblioteca: 19877

Ciro Raia, Serve una scuola eretica, in .eco : l’educazione sostenibile, a. 33, n. 3 (set. 2021), pp. 43-62
L’autore espone le proprie riflessioni sul tema della scuola, con i cambiamenti imposti dalla pandemia di Covid-19, ma, soprattutto, i cambiamenti che è necessario introdurre per avere una scuola adeguata al nostro tempo. L’autore propone spunti per una profonda riforma dell’intera organizzazione scolastica italiana, che comprenda processi innovativi, come la formazione permanente, la costruzione di nuovi assi formativi, il rinnovamento delle modalità di valutazione. A tale scopo è necessario disporre di risorse finanziarie e umane.

Sara De Carli … [et al.], Ultimo appello, in Vita, a. 28, n.9 (set. 2021), pp. 21-67
Si tratta di una raccolta di contributi sul tema scuola diviso in due capitoli: il primo indaga sui nodi irrisolti che non dipendono solo dalla pandemia Covid, il secondo sul superamento delle falle di un sistema scolastico che va ripensato dalle fondamenta, presentando sette chiavi per la scuola del futuro: patti educativi di comunità, protagonismo degli studenti, scuola digitale, innovazione didattica, re-design degli spazi, inclusione degli studenti con disabilità e connessione col mondo del lavoro.

Sofia Vineis, Costruire ponti dove dialogano i mondi educativi. Uno sportello educativo a scuola, in Animazione Sociale, n. 8/349 (2021), pp. 24-33
L’articolo racconta l’esperienza dell’autrice in una scuola media a Perosa Argentina, che ha frequentato come coordinatrice educativa in un progetto di doposcuola, nel corso del quale ha avuto occasione di raccogliere confidenze e storie da parte degli studenti. Da questa esperienza è nata l’idea di uno “sportello educativo di ascolto”, uno spazio di condivisione della sofferenza dei giovani, con qualcuno che si faccia carico del dialogo con le famiglie, i servizi e il territorio.

Davide Fant, Una Jam session per costruire senso insieme. Linguaggi & tecniche/6: la jam session con adolescenti in crisi (prima parte), in Animazione sociale, n. 4/345 (2021), pp. 52-61
L’articolo è il primo contributo dedicato ad esplorare il mondo della jam session come processo di ricerca in grado di entrare in contatto diretto e mobilitare l’esperienza dei ragazzi e della ragazze in crisi con la scuola e le relazioni educative. Educare è come un luogo dove adolescenti e adulti sono chiamati a costruire senso insieme, come in una jam session di musicisti: qualcuno apre, il gruppo ascolta, avviando un dialogo che si costruisce col contributo di tutti. Si tratta della sesta tappa del percorso “R-esistere adolescenti”: le tappe precedenti sono pubblicate sui numeri 334, 335, 339, 341 e 343 della rivista.

A cura di Elisabetta Fiordiliso, TAM- Training sull’autovalutazione per il miglioramento. Un’esperienza tras-formativa a sostegno dell’autovalutazione delle scuole, in OPPInformazioni, a. 48, n. 131 (lug.- dic. 2021), pp. 1-191
La monografia analizza e commenta il progetto TAM (Training sull’Autovalutazione per il Miglioramento), una delle articolazioni del progetto Valu.E for Schools promosso da Invalsi, sviluppato lungo un periodo di tre anni scolastici. Destinatari-obiettivo del progetto di formazione sono Dirigenti Scolastici e docenti, spesso membri dei Nuclei Interni di Valutazione. Sono state coinvolte quattordici istituzioni scolastiche, selezionate da Invalsi, provenienti da Lazio, Toscana e Umbria. La pubblicazione si articola in tre sezioni: la prima, intende inquadrare il progetto, collocarlo nell’ambito delle azioni istituzionali intraprese da Invalsi e chiarire finalità e modelli di riferimento; la seconda, procede con una ricostruzione del percorso, dal progetto generale, alle scelte metodologiche, fino ad una prima riflessione sugli esiti; la terza sezione ripercorre i temi affrontati nel percorso formativo, approfondendo le questioni su cui ciascuna delle fasi ha centrato l’attenzione.

Francesca Rossi, Differenze di genere nelle strategie di apprendimento e nella prospettiva temporale: una ricerca esplorativa nella scuola secondaria di secondo grado, in Orientamenti pedagogici, n. 2 (apr.-giu. 2021), pp. 71-92
La presente ricerca esplorativa intende valutare se maschi e femmine abbiano un diverso modo di imparare, gestire e dirigere se stessi nello studio e sollecitare la pianificazione di percorsi individualizzati e attenti alle differenze di genere a scuola, mediante la somministrazione di strumenti di autovalutazione e il potenziamento di processi riflessivi sulle dimensioni cognitive, affettivo-motivazionali e temporali che sono alla base del successo dell’apprendimento. A tal fine il lavoro ha coinvolto 772 studenti di scuola secondaria di secondo grado in un percorso di autovalutazione e riflessione su competenze strategiche per lo studio basato sull’utilizzo di strumenti quali il “Questionario sulle Strategie di Apprendimento” e il “Questionario sulla Prospettiva Temporale”. Nel lavoro sono riportati e commentati i risultati dell’indagine.

Claudia Gattella, Abitare la scuola, Armando, Roma, 2021, 235 pp.
Il volume presenta il progetto #abitare la scuola che è partito dall’esperienza della collaborazione con le famiglie durante la pandemia e la didattica on line, per ripensare la scuola come un sistema educativo flessibile e attuale, perché la missione sostanziale dell’educazione è quella di “insegnare a vivere”. Si presentano le possibilità sperimentate per raggiungere uno stato di benessere di chi è nella scuola, trasformando gli apprendimenti in conoscenze, abilità e competenze, attraverso una motivazione permanente e una crescita individuale di ognuno.
Collocazione Biblioteca: 19889

Pasi Sahlberg, Lezioni finlandesi 3.0. Cosa possiamo imparare dal cambiamento educativo in Finlandia, Armando, Roma, 2021, 415 pp.
Le prime due edizioni di Lezioni finlandesi hanno descritto come una piccola nazione nordica sia riuscita a costruire un sistema scolastico eccellente. La terza edizione è un aggiornamento, corredato da materiali e strumenti pratici per insegnanti ed educatori, su tali pratiche. L’autore fornisce un quadro completo e chiaro di come la Finlandia sostenga l’ambiente scolastico.
Collocazione Biblioteca: 19895

A cura di Tiziana Catenazzo, La scuola in ospedale. L’intervento educativo in corsia e a domicilio, Armando, Roma, 2020, 144 pp.
Una delle esperienze di scuola più calde, impegnative e indelebili è rappresentata dall’apprendimento in corsia e a domicilio, per bambini e ragazzi che non possono frequentare regolarmente le lezioni a causa di gravi patologie. Il volume raccoglie un’inedita risma di voci e testimonianze autorevoli, alle quali è utile fare riferimento per l’aggiornamento professionale dei docenti, di ogni ordine e grado. Numerosi interventi – esperti e professionisti del settore scolastico e sanitario – illustrano come ottimizzare (e personalizzare) le strategie pedagogiche ed educative di intervento e affrontare le situazioni più dolorose e gravi.
Collocazione Biblioteca: 19879

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