Pedagogia, sociologia e psicologia dell’infanzia e dell’adolescenza

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Calvin & Hobbes di Bill Watterson

Luisa Piarulli, Oltre le tecnologie e la pedagogia “bancaria”, la pedagogia del “sentire”, in .eco : l’educazione sostenibile, a. 35, n. 2 (giu. 2023), pp. 46-55
Abbiamo una scuola che propone sempre più un linguaggio “bancario” fatto di parole come debiti, crediti, risorse, spendibilità del titolo di studio, imprenditorialità, capitale umano, merito, etc., ma bisogna cambiare strada rispetto a un modello fatto di produttori e consumatori. C’è bisogno di educazione per restare umani, di una pedagogia del sentire in un processo costante di autoformazione, autoeducazione, autovalutazione.

Paolo Landi, “Mai seguire la demagogia”. La dimensione politica secondo don Lorenzo Milani, in Aggiornamenti Sociali, a. 74, n. 5 (mag. 2023), pp. 336-343
Intervista a Paolo Landi, un allievo di don Lorenzo Milani, nel centenario della sua nascita: la sua pedagogia politica, la diseguaglianza sociale, la formazione sociopolitica, i giovani, il progetto educativo, la responsabilità, la scuola, la società civile.

Vanessa Roghi, Mia patria sono gli oppressi. Don Milani, la scuola, la guerra, Momo, Roma, 2023, 74 pp.
Questo libro racconta la storia di Don Milani ed è un omaggio al suo rischiare in prima persona, al suo non tirarsi indietro mai quando in gioco ci sono l’ingiustizia, l’oppressione, la violenza. L’autrice ci ricorda che Don Milani diceva: “Se voi avete diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri allora vi dirò che, nel vostro senso, io non ho Patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall’altro. Gli uni sono la mia Patria, gli altri i miei stranieri”. Età di lettura: da 6 anni.
Collocazione Biblioteca: 20110

Paola Navotti … [et al.], Una direzione (etica) per educare. Dossier, in Pedagogika.it, a. 27, n. 1 (gen.-mar. 2023), pp. 11-98
Il dossier proposto raccoglie numerosi contributi, volti ad approfondire il tema del rapporto tra educazione ed etica. Partendo dal suo personale punto di vista, dalla sua formazione e dai suoi saperi, ciascun autore ha provato a rispondere alla domanda se sia possibile insegnare l’etica.

A cura di Chiara Bove, Donatella Savio, Parlare con i bambini, in Bambini, n. 1 (gen. 2023), pp. 25-56
Questa raccolta di contributi vuole essere un invito a riflettere su come parlare ai bambini nei contesti educativi, prestando attenzione alla quantità e alla qualità della comunicazione. Gli articoli raccolti sono: 1) “Parole semplici per temi difficili. Come parlare ai bambini degli aspetti della vita che fanno paura” di Alberto Pellai, Barbara Tamborini; 2) “Corpo e linguaggio. Le interazioni comunicative e sociali nei primi anni di vita” di Elena Mignosi; 3) “La dimensione emotivo-affettiva del linguaggio nell’infanzia. Spunti di riflessione da recenti ricerche toscane nei servizi 0-6” di Paola Caselli; 4) “Parole, pensieri, discorsi tra adulti e bambini al nido. Gli Orientamenti nazionali interrogano la pratica educativa e la formazione” di Piera Braga; 5) “Prendere le misure al mondo. Parole, numeri, forme” di Gabri Magrini; 6) “Perché io i proiettili li schivavo! Comunicare con i bambini alla scuola dell’infanzia” di Maria Grazia Capra, Andrea Giubergia.

A cura di Presidio primaverile per una Scuola a scuola, Giuseppe Riva, L’Onda lunga. Effetti psicologici e sociali della pandemia sul mondo non-adulto, Erickson, Trento, 2023, 173 pp.
Il “Presidio primaverile per una Scuola a scuola” è un gruppo informale di studio e azione, costituito dai docenti del liceo “Leonardo da Vinci” di Casalecchio di Reno nel marzo del 2021 durante il secondo anno della pandemia da covid-19. A distanza di tre anni dall’inizio della pandemia è ormai appurato il sollevamento di “una diversa ondata” di stampo psicologico e sociale. I testi qui raccolti, testimonianze del lavoro di medici, psicoterapeuti, insegnanti ed educatori, descrivono le forme con cui i suoi flutti hanno trascinato le menti e i corpi di bambini, adolescenti e giovani. Leopoldo Grosso firma uno dei capitoli: “Il contrasto alla dispersione scolastica nelle esperienze del Gruppo Abele”. Si segnala inoltre, tra gli altri contributi, un articolo di C. Stancari sul ritiro sociale degli adolescenti.
Collocazione Biblioteca: 19838

Ires Emilia-Romagna, Alta Scuola Spi-Cgil, Chiedimi come sto. Gli studenti al tempo della pandemia, Ires Emilia-Romagna, Alta Scuola Spi-Cgil, Bologna, 2022, 68 pp.
La popolazione giovanile ha risentito notevolmente degli effetti della pandemia, poiché costretti all’isolamento proprio nella fase della vita in cui risulta centrale la socialità, l’esplorazione nei confronti dell’esterno e la ricerca di autonomia e di relazioni significative al di fuori della propria famiglia di origine. Inoltre, i più giovani si sono dovuti confrontare con la trasformazione, e talvolta la chiusura, dei propri spazi educativi e di socializzazione. Il presente lavoro di ricerca si propone di indagare quali siano stati gli effetti della pandemia nel rapporto tra studenti e scuola/università, e in particolare, oltre al profilo socio-anagrafico, esplorare: – L’orientamento valoriale e identitario degli studenti; – Le criticità e gli aspetti positivi vissuti durante il periodo della Dad; – Gli effetti dell’emergenza sanitaria in termini di salute mentale; – Gli effetti sulle preoccupazioni e sulle aspettative per il futuro.

Gustavo Pietropolli Charmet, prefazione di Lella Costa, Gioventù rubata. Che cosa la pandemia ha tolto agli adolescenti e come possiamo restituire il futuro ai nostri figli, BUR Parenting, Milano, 2022, 167 pp.
Durante la pandemia di Covid-19, ai giovani è stato chiesto di rinunciare alla propria gioventù e a ciò di cui un’adolescenza sana ha bisogno. Tra chiusure, restrizioni, DAD e distanziamento sociale, ragazze e ragazzi sono stati privati di incontri, amicizie, amori, errori, tentativi, contatti: una lunga lista di “prime volte” negate che essi hanno dovuto mettere in pausa indefinitamente, in una fase di vita decisiva per lo sviluppo delle relazioni e della propria identità. L’autore, psicoterapeuta degli adolescenti e delle loro famiglie, affronta i punti critici del periodo che stiamo vivendo e spiega come trasformarli in elementi di riflessione per consentire a genitori e figli di recuperare uno sguardo condiviso verso il futuro, costruendo relazioni sane in famiglia e nella collettività.
Collocazione Biblioteca: 19607

Silvia Negri, Mabel Giulia La Porta, Ilenia Barbuto, Professione pedagogista: Dallo 0-6… ai 99 anni, in Bambini, n. 8 (ott. 2022), pp. 14-19
L’articolo si propone di esplorare i diversi ambiti in cui può operare il/la pedagogista, figura apicale fra le professioni dell’educazione. Partendo dalle leggi che regolano la professione, si approfondiscono le risorse che il/la pedagogista può portare nei servizi 0-6 e in tutti i servizi socio-educativi dagli 0 ai 99 anni. Obiettivo dell’articolo è presentare la figura del/della pedagogista in un’accezione nuova e contemporanea, passando in rassegna i diversi ambiti in cui è auspicabile la sua presenza, tipo i settori della consulenza, della supervisione, della formazione e in tutti i contesti in cui è possibile fare educabilità.

Sofia Dal Zovo, Mindfulness e benessere educativo. Quando la scuola è qui e genera consapevolezza, in Bambini, n. 8 (ott. 2022), pp. 20-23
Secondo l’autrice introdurre la mindfulness educativa a scuola significa dare nuova consapevolezza al versante educativo e pedagogico, significa promuovere una scuola che punta al sapere didattico e al sapere emotivo di insegnanti e bambini. L’articolo presenta alcune strade educative in grado di mostrare come ci sia la possibilità, grazie alla mindfulness, di attivare una modalità didattica basata sulla gentilezza, sulla gratitudine e sul respiro. Della stessa Autrice si veda anche: I bambini e la mindfulness, in Bambini, n. 8 (ott. 2021), pp. 68-72

Cinzia Zadra, A casa nel mondo. Pedagogia dei luoghi ed esperienze educative estese, Guida, Napoli, 2022, 128 pp.
La pedagogia dei luoghi mette al centro dell’attenzione esperienze di progetto radicate nel mondo e nelle comunità che ci circondano. I percorsi educativi fuori dalla scuola sfruttano gli spazi pubblici, parchi, musei, teatri, le partnership con imprese e associazioni locali. Le voci di studenti e studentesse raccolte in questo lavoro fanno emergere le potenzialità delle esperienze vissute nel fuori scuola, mettono in luce le possibilità di generare cambiamento e di promuovere attenzione e cura per le sfide sociali e ambientali che caratterizzano il nostro tempo. L’autrice è ricercatrice e docente di Pedagogia generale e sociale.
Collocazione Biblioteca: 19907

A cura di Valeria Carli … [et al.], Mettere in campo un pensiero di cura verso le/gli adolescenti. Le evoluzioni negli anni dell’idea di prevenzione, in Animazione Sociale, n. 03/353 (2022), pp. 68-96
Tre gli articoli pubblicati in questo focus: “Cosa vuol dire ragionare oggi di prevenzione? Sintonizzarsi con questa generazione di adolescenti”; “Come potenziare la capacità educativa di una scuola. Oltre ogni delega ai cosiddetti esperti”; “Sperimentarsi a contatto con le cose del mondo. ‘Esperienze forti’: un progetto educativo territoriale”.

A cura di Giuseppe Licari, Indagini antropologiche e psico-pedagogiche nella formazione di adolescenti e nel contesto socio-sanitario, in Narrare i gruppi, n. 2 (dic. 2021), vol. 17, pp. 157-235
Questo numero monografico affronta, con un taglio antropologico e psico-pedagogico, temi e riflessioni che si pongono l’obiettivo d’indagare problematiche legate allo sviluppo dell’identità, personale e professionale, degli adolescenti. Il numero apre con il contributo di Elisabetta Di Giovanni e Roberto Zarcone, “Processi resilienti e controversie culturali nel care leaving”. che affronta il tema della resilienza dei giovani che, dopo lunga permanenza all’interno di strutture residenziali, si accingono a inserirsi nella società al compimento del diciottesimo anno d’età (care leavers). Segue il contributo di Antonino Giorgi e altri, “Il gioco d’azzardo: comportamenti e percezioni in un campione di adolescenti”, una ricerca svolta in tempi di Covid che si rivolge anche, e soprattutto, alla realtà scolastica e coinvolge attivamente i docenti a fini preventivi; “La psicopedagogia del sogno”, di Veronica Montefiori e altri, articolo nel quale vengono presentati i risultati di una ricerca in ambito scolastico che mostra come la condivisione dei propri sogni con altri aiuta a rafforzare l’affettività e l’emotività nel gruppo classe. Chiude il numero l’articolo di Roberta Clara Zanini, “Una comunità che cura. Note etnografiche su un progetto di welfare in area alpina”, che presenta un progetto svolto in ambito socio-sanitario che ha visto alcuni studenti di infermieristica.Impegnati in un tirocinio esperienziale in collaborazione con una Società di Mutuo Soccorso.

Piera Ruffinatto … [et al.], La Pedagogia salesiana dopo don Bosco. Messaggi attuali e (dis)continuità, in Orientamenti pedagogici, n. 4 (386), (ott.-dic. 2021), pp. 9-72
La sezione monografica della rivista raccoglie gli approfondimenti del seminario svoltosi il 13 maggio 2021 all’Università Pontificia Salesiana, sui diversi paradigmi pedagogici salesiani e la loro evoluzione all’interno di diverse epoche storiche, tracciando alcune linee di continuità e segnalando alcune discontinuità. I contributi proposti sono i seguenti: “La relazione educativa salesiana vissuta dalle Figlie di Maria Ausiliatrice. Snodi della storia” di Piera Ruffinatto; “Per una rilettura filosofica della pedagogia salesiana in chiave est-etica” di Cristiano Ciferri; “Il servizio «educativo-pastorale» salesiano. Origine e uso di una espressione post-conciliare” di Gustavo Cavagnari; “Le sfide della continuità e dell’adattamento nella pedagogia salesiana” di Pascual Chávez Villanueva.

A cura di Donatella Savio, Dai bisogni ai diritti dei bambini. In dialogo con Lorenzo Campioni, Commissione nazionale 0-6, in Bambini, n. 8 (ott. 2021), pp. 6-7
La rubrica “Linea zerosei” prende in esame il documento intitolato “I diritti dell’infanzia”, dove si richiama la cultura pedagogica ad un passaggio da una visione dei bambini come portatori di bisogni (fisici, cognitivi, sociali ecc.) ad una prospettiva centrata sulle loro potenzialità e sul diritto di poterle sviluppare.

Matteo Lancini, L’età tradita. Oltre i luoghi comuni sugli adolescenti, Raffaello Cortina, Milano, 2021, 186 pp.
Forte della propria esperienza di psicologo e psicoterapeuta, l’autore delinea il ritratto più aggiornato di giovani e giovanissimi e indica agli adulti la strada da percorrere per svolgere al meglio il proprio ruolo e per smettere di guardare gli adolescenti senza vederli.
Collocazione Biblioteca: 19577

Enrico Bottero, Pedagogia cooperativa. Le Pratiche Freinet per la scuola di oggi, Armando, Roma, 2021, 206 pp.
Colmando un vuoto nella letteratura pedagogica di questi anni, il libro presenta in modo organico la pedagogia Freinet nelle sue pratiche e nei principi che le ispirano. Nel libro sono documentate le esperienze di Célestin Freinet, quelle attuali di insegnanti del Movimento di Cooperazione Educativa e dell’Institut Coopératif de l’École Moderne, due Associazioni che fanno parte della rete internazionale di educatori che si ispirano alle idee del maestro francese.
Collocazione Biblioteca: 19282

Chiara Foà, Matteo Saudino, Cambiamo la scuola. Per un’istruzione a forma di persona, Eris, Torino, 2021, 62 pp.
Oggi la scuola sembra aver dimenticato il suo ruolo. Ricostruirla significa prima di tutto riflettere su cosa vogliamo diventare come persone e come comunità. Serve una scuola incentrata sulla persona, una scuola umanista.
Collocazione Biblioteca: 19299

A cura di Simonetta Polenghi, Ferdinando Cereda, Paola Zini, La Responsabilità della pedagogia nelle trasformazioni dei rapporti sociali. Storia, linee di ricerca e prospettive, Sessioni Junior, Pensa MultiMedia, Lecce, 2021, 409 pp.
Il volume raccoglie gli atti del Congresso nazionale Siped svoltosi on-line il 14, 15 e 16 gennaio 2021, a chiusura del triennio della presidenza di Simonetta Polenghi, organizzato con l’apporto del Dipartimento di Pedagogia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Con i saggi proposti, la pedagogia accademica italiana si in­terroga sulle responsabilità della pedagogia nelle trasformazioni dei rapporti sociali, da ricercare nelle radici storiche, per arrivare alle prospettive presenti e alle indicazioni per il futuro, per tendere verso una società più giusta, inclusiva e rispettosa delle diversità e delle capacità dei singoli. Si veda anche “La Responsabilità della pedagogia nelle trasformazioni dei rapporti sociali. Storia, linee di ricerca e prospettive, Sessioni parallele”.

Matteo Lancini, Cosa serve ai nostri ragazzi. I nuovi adolescenti spiegati ai genitori, agli insegnanti, agli adulti, Utet, Roma, 2021, 110 pp.
L’autore, psicologo e psicoterapeuta, affronta i problemi dei nuovi adolescenti, narcisisti, schivi e rinchiusi in se stessi, spiriti fragili e spavaldi, apatici e indisciplinati, ragazzi iperconnessi eppure soli. Sono molti i paradossi che sembrano contraddistinguere questa nuova generazione di adolescenti, di fronte ai quali gli adulti si trovano spesso impreparati. Gli adolescenti degli anni zero, usciti da un’infanzia ovattata e ricca di privilegi, non utilizzano più il conflitto e la trasgressione per affermare se stessi. Sono, secondo l’autore, ostaggio di ideali presto disillusi e aspettative smisurate e scontano la mancanza di figure autorevoli capaci di guidarli nel loro percorso evolutivo. Il cyberbullismo, il ritiro sociale, l’autolesionismo, la bulimia e l’anoressia sono alcuni dei modi in cui si manifesta una sofferenza nascosta e trascurata.
Collocazione Biblioteca: 19077

A cura di Stefano Vicari, Silvia Di Vara, Bambini, adolescenti e Covid-19. L’impatto della pandemia dal punto di vista emotivo, psicologico e scolastico, Erickson, Trento, 2021, 103 pp.
Il volume raccoglie le riflessioni di esperti in tema di infanzia e adolescenza, per cercare una prima valutazione dell’impatto della pandemia su aspetti emotivi, psicologici e scolastici dei minori, individuando snodi critici e strategie percorribili per fronteggiare l’emergenza. I titoli dei contributi sono i seguenti: 1) “L’anno del pipistrello” di Vittorio Lingiardi; 2) “I bambini, gli apprendimenti e le emozioni” di Nicoletta Perini e Daniela Lucangeli; 3) “I bambini e la scuola” di Giacomo Stella; 4) “Non uno di meno: bambini e adolescenti con bisogni educativi speciali alla prova del Covid-19” di Dario Ianes e Rosa Bellacicco; 5) “Bambini 0-6 anni ai tempi del Covid-19 raccontati da genitori, educatori e insegnanti” di Alessandra Sansavini et al.
Collocazioni Biblioteca: 19078

Marco David Benadì, A un metro dal futuro. Speranze e paure di una gioventù sospesa, Edizioni Gruppo Abele, Torino, 2021, 68 pp.
Il testo mette al centro le ragazze e i ragazzi, le loro opinioni e idee su questo tempo così difficile e soprattutto le loro attese per il futuro. I testi proposti nascono da 16 interviste individuali e un focus group, realizzati nei mesi di marzo, aprile e maggio 2021. Il lavoro ha coinvolto soprattutto i presidi e le realtà che operano sul territorio nazionale a fianco dell’Associazione Libera, attraversando tutta l’Italia.
Collocazione Biblioteca: 18861

Osservatorio nazionale per l’infanzia e l’adolescenza Gruppo Emergenza Covid-19, Covid-19 e adolescenza, Dipartimento per le Politiche della Famiglia, Roma, 2021, 26 pp.
Il documento evidenzia in modo articolato i fenomeni degenerativi e gli effetti della pandemia sugli adolescenti attraverso uno sguardo alle ricerche, ma indica anche delle linee d’intervento: è infatti innegabile che le misure restrittive utili al contenimento della diffusione del Covid-19 abbiano creato, per gli adolescenti, delle condizioni di sviluppo anomale oltre che inaspettate. Le regole sociali che è stato chiesto loro di seguire sono del tutto in contrasto con le spinte naturali di questa fase del ciclo di vita in cui la persona è fortemente coinvolta nell’esplorazione nei confronti dell’esterno, nella ricerca di autonomia e di nuove esperienze, nella costruzione di relazioni significative al di fuori della propria famiglia di origine. Si definiscono gli orientamenti per contrastare questi effetti negativi e perseguire una ripresa a partire dall’estate, attraverso un’offerta formativa ricca e diffusa a misura di adolescenti e preadolescenti, che veda l’educazione come bene comune, rinforzando le reti territoriali, offrendo agli adolescenti luoghi fisici e occasioni per incontrarsi e confrontarsi, spazio per la partecipazione attiva e il protagonismo anche attraverso percorsi di consultazione.

Raffaele Mantegazza … [et al.], Nei luoghi delle parole: le consulenze psicologiche e pedagogiche, in Pedagogika.it, n. 4 (ott.-dic. 2020), pp. 8-67
Il dossier approfondisce, attraverso una serie di contributi, il tema della pratica nell’intervento nei centri di consulenza: nella consulenza pedagogica, nella terapia psicologica, nel counselling, nella mediazione. I centri di ascolto e consulenza svolgono molto spesso un lavoro di rete, di relazione e di conoscenza dei servizi e delle loro pratiche che vano oltre la relazione individuale con il singolo utente. Infatti, oltre alla conoscenza del setting psicologico e pedagogico, devono riconoscere e saper attivare le interazioni sinergiche che possono instaurarsi fra i vari attori dei servizi.

A cura di Alessia Agliati, La tenerezza non fa rumore, in Bambini, n. 5 (mag. 2020), pp. 27-59
La monografia tratta di come la pratica educativa possa fare spazio alle emozioni positive, in particolare alla tenerezza e alla premura tra i bambini e dell’importanza dell’educazione emotiva. Gli articoli presenti sono: “La natura della tenerezza” di Alessia Agliati; “La tenerezza si educa?” di Alessia Agliati e altre; “Le interazioni tra bambini al nido” di Martina Bassetti e Ada Cigala; “Il potente solvente dei conflitti” di Sara Genny Chinnici; “Comportamenti premurosi al nido” di Valeria Dellabiancia e altre; “Emozioni libera tutti” di Raffaella Ceres; “Non dimentichiamo di agire” di Aldo Fortunati.

Michele Pellerey, Educazione e lavoro: una rilettura in prospettiva pedagogica. Prima parte, in Rassegna CNOS, n. 1 (gen.-apr. 2020), pp. 33-44
L’articolo affronta il tema dell’educazione al lavoro come parte del percorso formativo scolastico, proponendo una riflessione sul concetto stesso di lavoro all’interno del contesto tecnologico e organizzativo odierno. Secondo l’autore, docente universitario nell’ambito dell’educazione, della didattica e della pedagogia, fin dall’infanzia è necessario promuovere la cosiddetta agentività nella vita familiare e scolastica. In seguito vanno favorite le esperienze che orientino alla comprensione delle attività più compatibili con l’agentività personale. Le iniziative di alternanza scuola lavoro possono sollecitare tale agentività e devono essere integrate con la progettazione curricolare per non rimanere un corpo estraneo rispetto ad essa. Nello stesso numero si veda anche: Dario Nicoli, Il curricolo dell’educazione al lavoro, pp. 45-57.

A cura di Gennaro Pagano e Fausta Sabatano, Oltre il disagio. Il lavoro educativo tra scuola, famiglia ed esperienze di comunità, Guerini Scientifica, Milano, 2020, 293 pp.
Il volume presenta il Metodo Integra, nato da un’attività di continua autoriflessione e condivisione di pratiche educative, a valle di anni di lavoro in contesti di particolare difficoltà, legata alla carenza del tessuto sociale, in cui il contesto non sostiene la difficoltà: il bambino con difficoltà spesso vive in una famiglia difficile, in un quartiere difficile, in una città difficile, in una Regione difficile. Educare in queste situazioni significa riuscire ad incarnare le teorie e orientare le pratiche nel confronto con questo quotidiano, con questi bambini e ragazzi, non smettendo mai di immaginare con loro e per loro un altrimenti e un altrove. Gennaro Pagano, psicologo, e Fausta Sabatano, pedagogista, sono direttore e coordinatrice pedagogica del Centro Educativo Diocesano Regina Pacis di Napoli.
Collocazione Biblioteca: 18727

Daniela Bulgarelli … [et al.], Lo psicologo scolastico. Cenni normativi e buone prassi, Ordine degli Psicologi del Piemonte, Torino, 2020, 45 pp.
Questo ebook è stato realizzato dal Forum Tematico Psicologia Scolastica dell’Ordine degli Psicologi del Piemonte. Esso è rivolto ai colleghi che intendano lavorare, o che già lavorino, nei contesti scolastici di ogni ordine e grado e desiderino ulteriori spunti di riflessione e di approfondimento sulle buone pratiche della professione. La prima parte del volume illustra brevemente gli aspetti normativi e gli ambiti di intervento psicologico a scuola; la seconda parte è incentrata sulle buone prassi per la presa di contatto con le scuole e per l’implementazione degli interventi (progettazione, realizzazione, valutazione e restituzione)

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Calvin & Hobbes di Bill Watterson