Aggiornata a giugno 2023 – a cura di Chiara Bertini e Nadia Zito

I materiali (libri, articoli di riviste e documentazione grigia), elencati in ordine decrescente per anno di pubblicazione, sono disponibili presso la Biblioteca del Gruppo Abele, negli orari e nelle modalità previste dal regolamento della Biblioteca. L’elenco proposto non esaurisce quanto posseduto in biblioteca sul tema in oggetto. Ulteriori ricerche sono possibili sul nostro catalogo.

I percorsi tematici proposti sono i seguenti:

Identità e orientamento sessuale: saggi, ricerche ed esperienze 

1Neela Ghoshal, LGBTQ Lives in Conflict and Crisis. Queer Agenda for Peace, Security, and Accountability (A). February 2023, Outright International, New York, 2022, 129 pp.
Il documento intende portare all’attenzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e altre istituzioni globali la gravità delle violazioni dei diritti umani che hanno un impatto sulle persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender e queer (LGBTQ) in contesti di conflitto e di crisi. Il documento informativo si concentra principalmente sulle crisi che sono di competenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, compresi i conflitti armati all’interno e attraverso i confini degli Stati membri e le crisi umanitarie prolungate che coinvolgono attori statali e non statali. Presenta una panoramica di come le persone LGBTQ sono colpite in modo univoco dai conflitti armati e dalle crisi e interroga l’attuale mancanza di inclusione LGBTQ nelle discussioni e nella definizione delle politiche sulla pace e sulla sicurezza. Infine, offre raccomandazioni per un approccio di trasformazione di genere all’agenda per la pace e la sicurezza, che riconosca le cause profonde della violenza contro le donne e le persone LGBTQ di tutti i sessi e integri pienamente le loro voci ed esperienze.

Paola Rebughini, Sociologia delle differenze. Genere, cultura, natura, Carocci, Roma, 2022, 225 pp.
Nelle scienze sociali la necessità di analizzare il superamento di una concezione binaria e semplicistica della differenza è attualmente al centro di numerosi studi. Tre sono le costellazioni di differenze della cui intersezione si occupa il volume: di genere, tra culture, tra natura e cultura in un dialogo di argomenti di solito presentati separatamente dalle varie letterature specialistiche, con lo scopo di mettere in risalto collegamenti e contenuti comuni. L’ultimo capitolo mette in luce come questi intrecci siano sempre più frequenti nella produzione della cultura visuale, oggi canale preferenziale soprattutto fra i giovani. L’autrice è docente di Culture della comunicazione all’Università di Milano.
Collocazione Biblioteca: 19627

Selena Grimaldi, Massimo Prearo, Political parties and public opinion facing gender, sexuality and family issues: insights from the italian debate on same-sex civil unions, in Polis, a. 36, n. 3 (dic. 2022), pp. 393-420.
L’articolo analizza l’opinione pubblica italiana e quella della classe politica sulle unioni civili fra persone dello stesso sesso, nel contesto del dibattito pubblico e parlamentare sulla legge n. 76/2016. Divisioni riguardo al genere, alla sessualità e alla famiglia emergono non solo fra le diverse forze politiche ma anche al loro interno.

Vescovi fiamminghi: pastorale delle persone omosessuali, in Il Regno, n. 19 (nov. 2022), pp. 606-607
Il 20 settembre 2022 i vescovi delle Fiandre hanno pubblicato una riflessione sull’accompagnamento degli omosessuali all’interno della Chiesa intitolata “Essere vicini alle persone omosessuali sul piano pastorale. Per una Chiesa accogliente che non escluda nessuno”. Tra le altre cose il documento annuncia la creazione di un punto di contatto interdiocesano per le persone omosessuali e propone uno schema di preghiera per l’impegno delle coppie omosessuali cristiane. Sul riconoscimento delle minoranze sessuali, in questo caso da parte delle chiese dell’America Latina, dell’Indonesia, delle Filippine, dell’India e delle Chiese africane cattoliche e anglicane, si veda: A cura di Mauro Castagnaro e Virginia Isingrini, Borderline gender e le chiese del sud globale, in Missione oggi, n. 4 (lug. – ago 2022), pp. 21-44

paroleDario Accolla, Parole fuori norma. Per una grammatica della trasgressione, PM, Varazze, 2022, 104 pp.
L’autore, insegnante, scrive un libro dedicato alla sua ‘comunità’, la comunità LGBT, e al cambiamento che attraversa contemporaneamente la società e la lingua con cui descriviamo la realtà che ci circonda. Attraverso l’analisi di alcune parole chiave (famiglia, genere, matrimonio, natura, trasgressione…) si può arrivare a comprendere la qualità del cambiamento in atto, facendo della questione LGBT+ una chiave di lettura del presente.
Collocazione Biblioteca: 19578

Outright International, LGBTIQ-Inclusive Development al G7, 2022, Outright International, New York, 2022, 32 pp.
Questo rapporto illustra gli impegni presi dalle nazioni del G7 in merito alle attività di sviluppo internazionale per migliorare la vita delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender, intersessuali e queer (LGBTIQ). Il rapporto fornisce anche una sintesi degli approcci attuali e passati all’inclusione LGBTIQ nella cooperazione allo sviluppo e formula raccomandazioni su come le nazioni del G7 possono rispettare gli impegni presi.

A cura di Giuseppe Masullo, Cirus Rinaldi, La salute delle persone LGBTQAI+ fra invisibilità, stigmatizzazione e segnali di empowerment, in Salute e società, a. 21, n. 2 (2022), pp. 5-148
L’interesse delle istituzioni del nostro Paese verso le fragilità psicologiche e sociali vissute dalle persone LGBTQAI+ rimane ancora scarso. Se si registrano i primi segni della comparsa di un nuovo paradigma di tipo bio-psico-sociale che inquadra i bisogni di salute del paziente nelle sue caratteristiche psicologiche e delle sue relazioni sociali, non si comprende perchè, in particolar modo per le persone LGBTQAI+, l’attenzione resta confinata alla sessualità e spesso attraverso un approccio eccessivamente medicalizzato. La monografia esplora i fattori che incidono su comportamenti e stili di vita, per favorire l’emergere di tematiche e dimensioni ancora latenti e che si prefigurano con la progressiva apertura delle società nei confronti dei generi, degli orientamenti e delle sessualità non normativi.

Enhancing Stakeholder Awareness and Resources for Hate Crime Victim Support (EStAR), Policy Brief: Specialist Support for Hate Crime Victims, OSCE, Vienna, 2022, 29 pp.
Le vittime di crimini d’odio richiedono l’accesso a servizi di supporto specializzati, incentrati sulla vittima, basati sui bisogni e sensibili alla diversità. Dovrebbero includere aiuto pratico, sostegno emotivo e psicosociale, consulenza su questioni legali e finanziarie e coinvolgimento della comunità. Questi servizi, inoltre, dovrebbero essere gratuiti, confidenziali e costituire parte integrante di una risposta globale ai crimini d’odio. Il presente documento richiama l’attenzione sulla preoccupante situazione in molti Stati partecipanti all’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE), dove le attuali risposte ai bisogni delle vittime dei crimini motivati dall’odio sono al di sotto degli impegni e degli obblighi internazionali concordati.

manuA cura di Fabio Corbisiero … [et.al.], Manuale di educazione al genere e alla sessualità, UTET Università, Torino, 2022, 326 pp.
Alle specificità di tipo fisico e biologico rappresentate dal sesso, si sono aggiunte quelle sociali, culturali e psicologiche definite nel genere per determinare le differenze fra gli uomini e le donne. Il Manuale esplora il modo in cui le istituzioni sociali contribuiscono alla formazione dell’identità di genere e dell’orientamento sessuale in una società sempre più complessa perché culturalmente diversificata e in costante mutamento. Il Manuale giunge fino alle più recenti acquisizioni concettuali e metodologiche sulle identità sessuali non binarie, queer, LGBT+, e al riconoscimento dei loro diritti. Fra i curatori del volume il Consiglio Scientifico della Sezione AIS Studi di Genere.
Collocazione Biblioteca: 19656

Alberto Rossetti, Le persone non nascono tutte uguali. Perché manga e serie TV contribuiscono a definire l’identità dell’adolescente, Città Nuova, Roma, 2022, 175 pp.
L’autore, psicoterapeuta, rilegge in chiave psicanalitica i manga e le serie Tv più popolari tra i giovani, delinea i processi attraverso cui si formano le identità delle nuove generazioni e ci racconta il modo in cui i prodotti culturali sanno elaborare temi cruciali per l’adolescenza come la diversità, il sesso, l’amicizia e l’ambiente. Si veda in particolare il cap. 4 “Sessualità e relazioni”.
Collocazione Biblioteca : 19621

Guy Hocquenghem ; nuova edizione italiana tradotta e curata da Cristian Lo Iacono; prefazione di Renè Schèrer, Il desiderio omosessuale, Mimesis, Milano ; Udine, 2022, 172 pp.
La prima edizione del libro risale al 1972, quando il giovane filosofo Hocquenghem pubblica la sua analisi che riconduce la genesi dell’odio antiomosessuale ad apparati ideologici quali il sistema giuridico e poliziesco, i mass media, la medicina e la psicanalisi. Da Freud viene poi la definizione del desiderio omosessuale quale “eteroclito”, deviante, che sfugge ad ogni categorizzazione e per questo assume un potenziale politico dirompente.
Collocazione Biblioteca : 19583

Antonella Montano, Roberta Rubbino, Manuale di psicoterapia per la popolazione LGBTQIA+. Aspetti socio-culturali, modelli teorici e protocolli di intervento, Erickson, Trento, 2021, 430 pp.
La popolazione LGBTQIA+ si contraddistingue per aspetti sociali e problematiche specifiche riscontrabili nell’intero arco della vita. il manuale permetterà di conoscere e approfondire la terapia cognitivo comportamentale e rappresenterà una guida per aiutare persone LGBTQIA+ di ogni età e in ogni aspetto della loro vita (relazione di coppia, sessualità, genitorialità, etc.). Le autrici sono psicoterapeute.
Collocazione Biblioteca: 19596

omo

Fabio Corbisiero, Salvatore Monaco, #Omosessuali contemporaneiIdentità, culture, spazi LGBT+, Franco Angeli, Milano, 2021, 185 pp.
Ricco di grafici e tabelle, questo studio sociologico – condotto da ricercatrici e ricercatori dell’Università Federico II di Napoli – aggiorna il livello di conoscenza delle omosessualità contemporanee: la maggiore visibilità acquisita dalla comunità LGBT+, l’accrescimento delle tutele sul piano normativo e il processo di digitalizzazione contribuiscono a frantumare alcuni assordanti pregiudizi, tuttavia in Italia non è ancora possibile parlare di piena inclusione delle minoranze (omo)sessuali.
Collocazione Biblioteca: 19000

A cura di Carlo Antonelli, Francesco Urbano Ragazzi, Fuori!!! 1971 – 1974. Un’ antologia dei primi tredici numeri della rivista / A collection of the first thirteen issues of the magazine, Nero, Roma, 2021, 484 pp.
Il volume rimette a disposizione del pubblico le rare pagine della rivista FUORI!, storico organo di stampa del Fronte Unitario Omosessuale Rivoluzionario Italiano e primo mensile di rivoluzione sessuale del Paese o dell’intera società italiana. La pubblicazione consiste nella fedele ristampa dei primi tredici numeri della rivista e documenta così la stagione della lotta per i diritti civili che va dal 1971 al 1974. Il volume contiene le riproduzioni fotostatiche dei cartacei originali e le raccoglie in un unico almanacco. A corredo del libro, un’introduzione critica firmata dai curatori del progetto Carlo Antonelli e Francesco Urbano Ragazzi, e una loro lunga intervista al fondatore del FUORI!, Angelo Pezzana. Sullo stesso argomento si vedano anche il testo a cura di Roberto Mastroianni e Chiara Miranda, FUORI! 1971-2021. 50 Anni dalla fondazione del primo movimento omosessuale in Italia, hopefulmonster, Torino, 2021, 159 pp. (Coll. Bibl.: 19115) e quello di Simone Alliva, Fuori i nomi! Intervista con la storia italiana Lgbt, Fandango libri, Roma, 2021, 286 pp. (Coll. Bibl. 18969)
Collocazione Biblioteca: 18946

A cura di Guido Baggio, Gabriele Quinzi, Pensare l’affettività, Rosenberg & Sellier, Torino, 2021, 284 pp.
L’affettività è una dimensione fondamentale della relazione tra noi e il mondo circostante, essa indica fenomeni che caratterizzano profondamente le nostre inclinazioni psichiche, le nostre modalità relazionali, il nostro modo di guardare il mondo. Proprio per l’ampiezza della sua portata, che coinvolge fenomeni strettamente intrecciati ma distinti come le affezioni, le emozioni, i sentimenti e le passioni, la categoria concettuale dell’affettività rivela un’ampia e articolata plurivocità semantica. I contributi raccolti in questo volume, proposti da filosofi, scienziati della mente e psicoterapeuti indagano da diverse prospettive disciplinari la complessità di tale categoria concettuale, cercando di fornire una ricognizione storico-filosofica, psicologica, neuroscientifica e psicoterapeutica. Si veda in particolare il capitolo “Integrazione tra emozioni, affetti e pensieri nella relazione d’aiuto con le persone omosessuali”.

Daniele Menozzi, Se una persona è gay … Francesco e le posizioni della Chiesa novecentesca, in Il Regno, n. 14 (lug. 2021), pp. 411-413
L’articolo tratta della svolta nell’atteggiamento della Chiesa nei confronti dell’omosessualità dopo l’elezione di Papa Francesco e l’invito alla comunità ecclesiale ad ascoltare i risultati dell’indagine scientifica sull’argomento. Sull’argomento si veda anche l’articolo di  Pino Piva, “Dire il bene” delle unioni tra persone dello stesso sesso, in Rocca, n. 9 (mag. 2021), pp. 48-50

Gianpiero Dalla Zuanna, Daniele Vignoli, Piacere e fedeltà. I millennials italiani e il sesso, Il Mulino, Bologna, 2021, 197 pp.
La sessualità ha un ruolo centrale nelle relazioni di coppia delle nuove generazioni, oggi più che per i giovani dei primi anni Duemila. Pornografia e autoerotismo sono adesso più diffusi che in passato, e più flebile è l’influenza della religione sulla sfera intima. Inoltre, si riduce nel tempo il divario tra i comportamenti dei ragazzi e quelli delle ragazze, ed escono dall’ombra le diverse dimensioni dell’omosessualità e della bisessualità. Non si tratta però di una sessualità libera da legami, orientata solo al piacere: le persone in coppia si dicono molto più appagate sessualmente, la fedeltà al partner è praticata e considerata un valore importante, i giovani dichiarano di volersi sposare e di essere propensi ad avere figli. Sulla scorta di due grandi indagini svolte negli ultimi vent’anni, gli autori, docenti di Demografia alle Università di Padova e di Firenze, raccontano i modi della vita intima dei millennials italiani.
Collocazione Biblioteca: 19603

2wewillsurviveA cura di Paolo Pedote e Nicoletta Poidimani, We will survive! Storia del movimento LGBTIQ+ in Italia, Mimesis, Milano – Udine, 2020, 259 pp.
Questo volume è uno strumento fondamentale per conoscere l’evoluzione del movimento per i diritti delle persone  omosessuali e transessuali in Italia. Una sfida culturale e sociale cominciata oltre quaranta anni fa, raccontata attraverso le biografie, le pratiche, le difficoltà e le conquiste di chi ha preso parte alla lotta alla discriminazione  omo/lesbo/transfobica.
Collocazione Biblioteca: 18979

Edoardo Bianchi, Roberto Dalla Chiara, L’omofobia nella relazione d’aiuto. Un tema nascosto, in Animazione Sociale, n. 6/338 (2020), pp. 61-65
L’articolo raccoglie le testimonianze di alcuni giovani omosessuali che hanno scelto una professione d’aiuto. Gli autori dialogano con le storie di persone che studiano e lavorano, per capire se ancora oggi l’omosessualità possa essere una barriera che crea distanza nell’esercizio quotidiano di una professione sociale.

Identità in transito

Rosita Rijtano, “Femministe, non odiatemi”. Intervista ad Andres, attivista trans, in lavialibera, n. 19 (gen. – feb. 2023), pp. 18-21
Andres è nato femmina, ma si è sempre sentito uomo. Sette anni fa, a 23 anni, ha iniziato il percorso di transizione, affrontando famiglia, pregiudizi, stereotipi e la lentezza della burocrazia, oltre al giudizio di una parte delle femministe che considerano la sua scelta un tradimento.

Barbara Mapelli … [et al.], Affettività e sessualità in adolescenza, in Pedagogika.it, 26, n.3 (lug.- set. 2022), pp. 8-64
Il Dossier affronta il tema dell’affettività e sessualità nell’età adolescenziale, toccando diversi argomenti, tra i quali le emozioni, l’educazione sessuale, la pornografia. In particolare, si segnala l’articolo “Adolescenti transgender a scuola” di Antonio Sedile.

kamilaLaura Guidi, La storia di Kàmila. Trans Queer Refugee, Meltemi, Milano, 2022, 207 pp.
La storia di Kàmila è un caso di studio della dimensione privata, intima, che si confronta con gli aspetti pubblici del transgenderismo e della migrazione forzata. Dall’analisi di Laura Guidi emergono le dinamiche individuali e sociali vissute entro una società eteronormata che fatica ancora a essere inclusiva nei confronti della transessualità: vengono restituiti punti di vista ed esperienze di vita di una parte del mondo LGBTQ. Oltre alla bibliografia il testo fornisce una sitografia, una filmografia e un elenco di audiovisivi sul tema.
Collocazione Biblioteca: 19536

Giorgia Fracca, Chi vuole davvero fermare il tempo?, in Esse più, a. 32, n. 1 (gen.-feb. 2023), pp. 9-12
L’articolo riguarda una lettera inviata dalla Società Psicanalitica Italiana (SPI) alla Presidente del Consiglio italiana, riguardo all’uso dei farmaci per la sospensione dello sviluppo dei caratteri sessuali secondari in età puberale, in alcuni casi di incongruenza di genere. Secondo l’autrice, il contenuto della lettera è preoccupante, perché rappresenta un’ingerenza nel campo medico non pertinente agli psicanalisti e perché fa dell’argomento una questione politica. Oltre alle riflessioni dell’autrice, l’articolo riporta la lettera citata, con le ragioni a sostegno della posizione della SPI, e una lettera inviata alla Presidenza del Consiglio da parte di diverse associazioni di medici in risposta alla prima.

Alessandro Taurino, Cultura delle differenze e sessualità. Dal rapporto sesso/genere alla fluidità dell’identità, La meridiana, Molfetta, 2021, 131 pp.
Viaggio nell’universo delle identità sessualmente connotate attraverso il riferimento a un articolato corpus teorico-epistemologico e metodologico di matrice psicologica e non solo. L’obiettivo è chiarire che per comprendere la complessità della realtà che abitiamo è necessario interrogare stereotipi culturali e categorizzazioni biologistiche i cui riflessi incidono fortemente sui processi di costruzione identitaria. L’autore è docente di psicologia clinica presso l’Università di Bari.
Collocazione Biblioteca: 19638

A cura di Micaela Castiglioni, Per una pedagogia dei transiti nell’età adulta, ETS, Pisa, 2021, 221 pp.
Dal gruppo di ricerca interuniversitario NUSA (Nuove soggettività adulte) dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, in questo libro si propone la finalità di approfondire le tematiche relative all’età adulta contemporanea, ai significati, alle crucialità e criticità dell’essere donne e uomini adulti oggi. Di qui la particolare rilevanza del tema delle possibili e complesse transizioni, delle fratture esistenziali e dei necessitati e continui passaggi e cambiamenti. Nello specifico l’esperienza del transito in carcere, nell’istituzionalizzazione leggera, nella malattia e nella transizione di genere.
Collocazione Biblioteca: 19650

Antonio Veneziani ; con la collaborazione di Ignazio Gori, Non basta una parrucca. Storie di transessualismo dal maschile al femminile, Fandango, Roma, 2021, 446 pp.
Il libro racconta il mondo del transgenderismo attraverso le voci delle interessate: settanta donne trans, scelte tra circa quattrocento interviste raccolte in più di tre anni, mature o minorenni, professioniste del sesso e non. Il libro è corredato da un apparato di interviste supplementari dove sono chiamati in causa studiosi o artisti che nel corso della loro carriera si sono occupati di transgenderismo. In appendice, oltre alla bibliografia, una filmografia e discografia sul tema.
Collocazione Biblioteca: 19634

dradEleonora Santamaria, Drag, Storia di una sottocultura, Edizioni dell’asino, Milano, 2021, 229 pp.
Il testo indaga l’esperienza e le culture delle drag queen, ricostruendone l’evoluzione storica, indagandone il linguaggio, ponendo la questione del genere ma senza limitarsi a questo. Il libro dà voce alle protagoniste, reali o immaginarie, di un fenomeno che in una realtà complessa fornisce visioni complesse della realtà.
Collocazione Biblioteca: 18980

A cura di Arianna Cavallo, Ludovica Lugli, Massimo Prearo ; Con testi di Arianna Cavallo … [et al.], Questioni di un certo genere. Le identità sessuali, i diritti, le parole da usare: una guida per saperne di più e parlarne meglio, Iperborea ; Il Post , Milano, 2021, 223 pp.
Tutte le persone vengono divise tra due gruppi alla nascita o, ancora prima, in base alla forma dei propri genitali vista in un’ecografia. Le cose non sono però così semplici e concluse e per capire meglio abbiamo cominciato a distinguere sessi e attrazioni sessuali, nonché identità di genere. In contemporanea sono arrivate nuove parole, – “bisessuali”, “LGBTQIA+”, “transgender” o “cisgender” – e nuovi dibattiti: i simboli, le categorie dello sport agonistico, gli abiti, ma soprattutto i diritti e la capacità di tutti di capire il prossimo.
Collocazione Biblioteca: 19916

Genderlens e Agedo, Proposta di Regolamento Scolastico per ‘Carriera Alias’. Agg. 2022, Agedo, Milano, 2021, 5 p.
La “carriera alias” è un accordo di riservatezza tra scuola, studente trans e famiglia (nel caso di studente minorenne), attraverso il quale la persona trans chiede di essere riconosciuta e denominata con un genere alternativo rispetto a quello assegnato alla nascita; è una procedura di semplice applicazione, che prevede la possibilità di modificare il nome anagrafico con quello di elezione, scelto dalla persona trans, nel registro elettronico, negli elenchi e in tutti i documenti interni alla scuola aventi valore non ufficiale. Questa è la versione aggiornata della proposta del 2021.

Federico Traversa ; prefazione di don Luigi Ciotti, Su la testa! I miei anni con don Andrea Gallo, Il Punto d’incontro, Vicenza, 2021, 254 pp.
L’autore racconta la sua esperienza maturata nel corso di sette anni camminando in un viaggio spirituale insieme a don Andrea Gallo, che ha dedicato la sua vita agli emarginati. Ispirandosi alla Teologia della Liberazione. Negli anni Settanta il “Gallo”, come lo chiamavano i suoi ragazzi e che amava definirsi un “prete da marciapiede”, fondò la Comunità di San Benedetto al Porto di Genova, un rifugio per tutte le persone in difficoltà: tossicodipendenti, prostitute, uomini e donne in transito da un sesso a un altro e tutte quelle vite costantemente sull’orlo del baratro. Si veda in particolare il cap. 5: Come la mettiamo con i transessuali?
Collocazione Biblioteca: 19261

9788857579214_0_536_0_75Giuseppe Burgio, Fuori binario. Bisessualità maschile e identità virile, Mimesis, 2021, Milano – Udine, 200 pp.
Della bisessualità maschile la ricerca si è occupata pochissimo, specialmente in Italia. Questo studio intende colmare la lacuna attraverso un approccio inedito: rileggere la vasta letteratura scientifica esistente sull’omosessualità nell’ipotesi che siano stati descritti come omosessuali comportamenti che in realtà sono bisessuali. In parallelo, il volume analizza le trasformazioni contemporanee dell’eterosessualità maschile, caratterizzate da una crescente sperimentazione sessuale. Si ricava così un dossier di desideri, pratiche e rappresentazioni che dimostra l’esistenza di un comportamento bisessuale maschile molto più diffuso di quanto finora abbiamo sospettato, spingendoci a mettere in discussione il modo tradizionale in cui pensiamo alla sessualità maschile e persino il concetto stesso di orientamento sessuale, in direzione di una rappresentazione più fluida, complessa e queer che sfidi i presupposti teorici della ricerca sul genere e la sessualità e induca il movimento LGBTIQ+ ad ampliare l’agenda politica.
Collocazione Biblioteca: 18978

Paul B. Preciado ; Prefazione di Virginie Despentes, Un appartamento su Urano. Cronache del transito, Fandango, Roma, 2020, 316 pp.
Preciado sogna un appartamento su Urano dove vivere al di fuori delle relazioni di potere e delle categorie di genere e sessuali. Racconta qui il suo processo di trasformazione da Beatriz in Paul B., analizzando anche processi di mutazione politica, culturale e sessuale, affrontando diversi temi: la questione catalana, lo zapatismo in Messico, la crisi greca, l’America di Trump, le nuove forme di violenza maschile, la figura di Assange, il lavoro sessuale, le molestie nei confronti dei bambini trans e il ruolo dei musei come motori di una possibile rivoluzione culturale. Dello stesso autore si veda anche: Sono un mostro che vi parla. Relazione per un’accademia di psicoanalisti, Fandango, Roma, 2021, 110 pp. (Coll. Bibl.: 19632)
Collocazione Biblioteca: 19636

transitoIan Bermudez, David Cantero ; introduzione di ZeroCalcare, TRANSito, Momo, Roma, 2020, 80 pp.
Libro a fumetti che racconta la storia di un ragazzo Trans. Merche è una persona qualunque alla quale, al momento della nascita, è stato comunicato di essere una ragazza. Una persona che cresce come una ragazza per molti anni ma che, con il tempo, decide di prendere in mano la sua vita e di vivere la sua identità in maniera autentica, diventando Xavier. I dubbi, le paure, gli amici, gli esperti, la famiglia, tutto quello che ruota intorno a Merche/Xavier viene narrato con stile asciutto e realistico.
Collocazione Biblioteca: 20108

Monica Romano, Laura Caruso, Transgenerità come oggetto di discriminazione, in Pedagogika.it, n.1 (gen. – mar. 2020), pp. 85-92
Razzismo, sessismo, maschilismo, omofobia, transfobia, giovanilismo ed integrismo non sono scomparsi, ma sono entrati nella clandestinità e si annidano in abitudini quotidiane e significati culturali, producendo comunque oppressione. L’unico modo per estirpare tali pratiche è renderle moralmente condannabili. La prima parte dell’articolo, scritta dall’attivista Monica Romano, parla delle rivoluzioni culturali che hanno portato all’autocoscienza dell’oppressione e del fenomeno della transfobia interiorizzata. Nella seconda parte, scritta da una facilitatrice di gruppi di auto-aiuto per transgender, si analizza la negazione dell’identità di genere operata da talune correnti di pensiero e vengono esposte alcune considerazioni riguardo al conflitto tra la libertà di espressione e la violazione dei diritti riconosciuti alle persone transgender.

Oltre il pregiudizio e l’intolleranza: i diritti delle persone LGBTQ+

A cura di Susanna Marietti, Dalla parte di Antigone. Primo rapporto sulle donne detenute in Italia, Antigone, Roma, 2023, 332 pp.
Le autrici hanno visitato i quattro istituti penitenziari femminili che si trovano in Italia, le 44 sezioni femminili collocate in carceri a prevalenza maschile, le tre carceri minorili dove si trovano ragazze, le sei sezioni che ospitano detenute trans pur all’interno di carceri considerate maschili, i cinque Istituti a custodia attenuata per madri. Il Rapporto fornisce un resoconto di queste ispezioni, approfondendo alcune tematiche, quali le donne straniere, i bambini in carcere, donne lgbt+ e differenze di genere, istruzione, formazione e lavoro, suicidi e autolesionismo.

Elena Allegri, Mara Sanfelici … [et al.], La prospettiva anti-oppressiva nel servizio sociale: esercizi di applicazioni, in La Rivista di Servizio Sociale, a. 63, n. 1 (2023), pp. 10-169
Il numero monografico intende avviare in Italia un dibattito già presente nella letteratura internazionale sul ruolo di un approccio anti-oppressivo per la promozione di politiche, interventi e pratiche nei servizi sociali orientati a promuovere la giustizia sociale. Vuole incoraggiare un confronto basato su riflessioni e risultati di ricerca, per mettere a fuoco non solo le criticità rilevate dagli studi empirici, ma anche le sfide operative ed etiche affrontate dai professionisti, in modo da contribuire a promuovere una trasformazione nelle pratiche del lavoro quotidiano. Si vedano in particolare i capitoli: “Pratiche anti-oppressive e popolazione LGBTQ!I+: riflessioni per la formazione in servizio sociale di Cirus Rinaldi e Martina Benvenuti, pp. 22-32 e “Perché devo adottare mio figlio? Omogenitorialità e servizio sociale in Italia” di Salvatore Monaco, pp. 45-57.

Amnesty International Sezione Italiana, Barometro dell’odio. Elezioni Politiche 2022, Amnesty International Sezione Italiana, Roma, 2022, 46 p.
Questa pubblicazione di Amnesty International Italia punta i riflettori su uno dei tanti cambiamenti del nostro tempo: il linguaggio. In un mondo sempre più polarizzato, è sempre più semplice parlare alla pancia delle persone piuttosto che alla testa, e i politici italiani si sono fatti maestri di quest’arte. La ricerca prende in esame i post dal 22 agosto al 24 settembre 2022 su Facebook e Twitter (oltre 30000 in tutto), e ne analizza forma e contenuti per analizzare di cosa e come parlano sui social network i politici italiani. Senza destar sorpresa, anche dato il nome di questa pubblicazione, intorno al 40% sono negativi, e tra questi un impressionante 9% sono direttamente offensivi, discriminatori e/o hate speech. Si nota anche come da visualizzazioni e like si vede come il “pubblico” premi la negatività con più engagement.

dirittoA cura di Marco Pellissero e Antonio Vercellone, Diritto e persone LGBTQI+, Giappichelli, Torino, 2022, 333 pp.
Nel discorso pubblico, il filtro attraverso cui vengono affrontate le questioni LGBTQI+ è, solitamente, quello del diritto ma la settorializzazione delle discipline giuridiche, tuttavia, spesso si pone da ostacolo a percorsi didattici e scientifici che affrontino unitariamente tutte le intersezioni tra diritto e persone LGBTQI+. In quest’opera, che si propone come manuale per studentesse e studenti dei futuri corsi dedicati a questi argomenti nelle Università italiane, si convogliano differenti specializzazioni giuridiche per offrire, in dialogo con la storia, un primo sguardo d’insieme sullo stato dell’arte del nostro ordinamento rispetto ai principali nodi giuridici che vanno dall’omofobia alla omogenitorialità, alla gestazione per altri, all’identità di genere.
Collocazione Biblioteca:19653

Outright International, Pride Around the World. June 2022, Outright International, New York, 2022, 58 pp.
Questo rapporto è il secondo della serie di relazioni annuali Pride Around the World di Outright International. Il rapporto tiene traccia della proliferazione delle marce del Pride e di altri eventi volti alla visibilità LGBTIQ in tutto il mondo, compreso un focus sui paesi in cui il Pride è stato celebrato per la prima volta nel 2021 o dove l’accresciuta repressione lo ha reso impossibile. Il rapporto mette come, nonostante le restrizioni del COVID-19, i festeggiamenti del Pride sono stati celebrati in almeno 107 paesi nel 2021, dalle enclavi urbane alle comunità di piccole città fino agli impegni virtuali. Il report fornisce anche dati sui Paesi in cui si celebra il Pride fuori dalle capitali, tappa importante per molti movimenti. Una molteplicità di luoghi del Pride rafforza il fatto che le persone LGBTIQ sono ovunque e sfata il mito secondo cui la queerness è limitata alle élite urbane cosmopolite. Del presente rapporto è stata edita anche una versione in spagnolo. Il rapporto 2021 si trova a questo link.

UNODC (United Nations Office on Drugs and Crime), Technical brief: Transgender people and HIV in prisons and other closed settings, UNODC, Vienna, 2022, 12 pp.
Le persone transgender spesso subiscono forme di discriminazione anche nei sistemi di giustizia penale, portando a una maggiore vulnerabilità e al rischio di problemi di salute mentale e fisica a lungo termine. Il documento illustra i principi guida e gli interventi mirati a sostenere i Paesi nel ridurre il rischio di infezione e trasmissione dell’HIV tra le persone transgender detenute in carcere e in altri contesti chiusi e nel garantire loro un’assistenza sanitaria adeguata e accessibile. E’ destinato ai responsabili politici, alle autorità carcerarie, al personale penitenziario e a tutti coloro che operano nei settori della salute e dei diritti umani.

Feminists from Europe, Asia, North America, Latin America, and Africa, The Erasure of Sex: The Global Capture of Policies on Sex by Gender Identity Activists and the Effects on the Rights of Women and Girls, in Dignity, vol. 7, n. 4 (nov. 2022) – on line, pp. 1-32
L’articolo passa in rassegna gli obiettivi, la storia e l’impatto delle nuove politiche di identità di genere basate sui Principi di Yogyakarta. I Principi sono un documento proveniente da un incontro internazionale sull’orientamento sessuale e l’identità di genere del 2006, aggiornato nel 2017. Raccomandano cambiamenti legali da parte degli stati in tutto il mondo per la cancellazione del sesso come categoria legale e culturale.

European Union Agency for Fundamental Rights (FRA), Fundamental rights report 2022. Report, European Union Agency for Fundamental Rights, Luxembourg, 2022, 258 pp.
Il documento presenta i progressi e gli arretramenti nel campo della difesa dei diritti fondamentali nell’Unione europea nell’anno 2021. Il focus di quest’anno riguarda i diritti sociali e l’uguaglianza, alla luce della ripresa dall’epidemia di Covid-19, e getta uno sguardo a come i piani nazionali di ripresa e resilienza affrontano le vulnerabilità sociali delle popolazioni. Viene evidenziato come il monitoraggio dell’uso dei fondi possa supportare i governi nell’assicurare una ripresa rispettosa dei diritti. Gli altri capitoli del rapporto esplorano i principali sviluppi, identificando sia le conquiste, sia le aree di attenzione, riguardanti: la Carta europea dei diritti fondamentali; l’uguaglianza e la non discriminazione; il razzismo, la xenofobia e la relativa intolleranza; l’inclusione dei Rom; l’asilo, i confini e le migrazioni, la società dell’informazione e la protezione dei dati; i diritti dei minori; l’accesso alla giustizia; l’implementazione della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità. Il documento riguarda non solo i 27 stati membri dell’Unione, ma anche l’Albania, la Macedonia del nord e la Serbia. Infine, le opinioni del FRA, disponibili separatamente nelle diverse lingue europee, suggeriscono alle istituzioni europee e ai governi nazionali una serie di azioni tempestive e pratiche di comprovata efficacia. Il report è in diverse lingue europee ed anche in italiano.

sessoMaria Nadotti, Sesso & Genere, Mimesis, Milano ; Udine, 2022, 153 pp.
Grazie al dibattito su sesso e genere abbiamo imparato a mettere in discussione e ripensare l’originaria distinzione maschio/femmina, mentre cinema, moda e letteratura collocano al centro delle loro rappresentazioni il tema del sesso e della sua ambiguità. L’autrice, giornalista e saggista, indaga sui due termini e sull’utilità di separarli.
Collocazione Biblioteca: 19598

UNAIDS, Remove laws that harm, create laws that empower. Zero Discrimination Day 1 March 2022, UNAIDS, Ginevra, 2022, 12 pp.
Per il Zero Discrimination Day del 2022, l’UNAIDS mette in evidenza la necessità di muoversi contro le leggi discriminatorie. In tanti paesi, le leggi determinano trattamenti differenziali per le persone, escludendole da servizi essenziali o costringendoli a ingiuste restrizioni, semplicemente in base a chi sono, cosa fanno o chi amano. Queste leggi sono discriminatorie, negano i diritti umani e le libertà fondamentali. Questo documento presenta a linee generali il problema, i gruppi di persone più colpiti da leggi discriminatorie, e cosa si può fare per cambiare queste leggi.

UNHCR The UN Refugee Agency, Global Report 2021. The stories behind the numbers, UNHCR, Geneva, 2022, 212 pp.
Attraverso una serie di dati, il Rapporto presenta il lavoro intrapreso dall’UNHCR (Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati) nel corso dell’anno 2021 per proteggere e migliorare le vite di rifugiati, rimpatriati, sfollati, apolidi, e altre persone fonte di attenzione. Esso evidenzia sia le conquiste, sia le sfide affrontate dall’Agenzia nel tentativo di rispondere alle molte crisi e ai bisogni umanitari. Si veda in particolare il capitolo “Protecting LGBTIQ+ people in forced displacement”.

HIV criminalization, UNAIDS, Geneva, 2021, 5 pp.
La strategia globale contro l’AIDS 2021-2026 ha nuovi obiettivi audaci e critici sulla realizzazione dei diritti umani, la riduzione dello stigma, delle discriminazioni e della violenza; si propone inoltre di rimuovere le leggi punitive come percorso per porre fine alle disuguaglianze e, infine, lotta per porre fine all’AIDS. Per favorire l’ampliamento degli interventi volti a rimuovere queste barriere sociali, l’UNAIDS ha prodotto una serie di schede informative sui diritti umani in vari settori, evidenziando la necessità fondamentale di intensificare l’azione sui diritti. Sono una serie di documenti brevi, facili da comprendere e accessibili, che delineano l’epidemiologia, le prove dell’impatto degli interventi sui diritti umani, gli ultimi obiettivi e le linee guida internazionali, le raccomandazioni e gli obblighi in materia di diritti umani relativi a ciascun argomento. Le schede informative pubblicate nel giugno 2021 trattano di: criminalizzazione dell’HIV (il presente documento), HIV e persone che fanno uso di droghe, HIV e uomini gay e che fanno sesso con altri uomini, HIV e transgender e altre persone con diversità di genere, HIV e prostituzione, HIV e persone in carcere e altri ambienti chiusi e HIV e stigma e discriminazione.

diritPietro Barbetta, Gabriella Scaduto, Diritti umani e intervento psicologico, Giunti, Firenze, 2021, 240 pp.
Il volume affronta il tema del ruolo della psicologia alle prese con le gravi violazioni di diritti umani sia in termini teorici sia con riferimenti concreti. Nei diversi contributi, si intersecano passato e presente – dal fenomeno dei desaparecidos al genocidio armeno, dalle persecuzioni razziali allo stupro di guerra, dal discorso omofobico ai diritti dei bambini, esperienze personali e considerazioni oggettive di eventi che hanno costituito e costituiscono momenti in cui i diritti umani e le loro violazioni hanno assunto un rilievo importante. In questo scenario, la psicologia non solo si fa portatrice di una prospettiva nuova e diversa, che si inserisce in un dibattito già condotto in varie sedi sotto il profilo storico, giuridico e sociologico, ma può svolgere un ruolo di primo piano nella riflessione sul superamento dei traumi causati dalle gravi violazioni dei diritti anche sotto il profilo clinico.
Collocazione Biblioteca: 18966

Women’s Refugee Commission (WRC), Addressing Sexual Violence against Men, Boys, and LGBTQ+ Refugees: Learnings from Pilot Projects in Bangladesh, Kenya, and Italy/Bulgaria, WRC, New York, 2021, 35 pp.
Nel 2018 e 2019, la Women’s Refugee Commission (WRC) ha intrapreso una ricerca qualitativa esplorativa sulla violenza sessuale contro uomini e ragazzi (compresi quelli con diversi orientamenti sessuali e/o identità/espressione di genere) in tre contesti di rifugiati: Bangladesh (Cox’s Bazar), Italia e Kenya urbano. Durante il processo di raccolta dei dati, sono stati identificati dei partner nel paese per progetti pilota volti a sostenere l’adozione di servizi di violenza sessuale per sopravvissuti, di sesso maschile e LGBTQ+. Questo rapporto presenta una sintesi dei principali insegnamenti tratti dai progetti pilota e delinea le principali raccomandazioni. Si segnalano sullo stesso argomento: “10 Insights from Discussions with Boys and Young Men Traveling to Italy on Sexual Violence – March 15, 2019” e “Oltre un milione di ferite”: la violenza sessuale contro uomini e ragazzi lungo la rotta del Mediterraneo Centrale verso l’Italia, del 2019.

Maya De Leo, Queer. Storia culturale della comunità LGBT+, Einaudi, Torino, 2021, 259 pp.
Questo volume rappresenta la prima storia completa delle sessualità e delle identità LGBT+ in Occidente dal XVIII secolo al tempo presente. Intrecciando nell’analisi una varietà di fonti, dalle memorie alla letteratura, dalla trattatistica alla cronaca, il libro offre una lettura inedita della storia contemporanea: dal ruolo della sessualità nella formazione degli stati-nazione, alle guerre mondiali, dal giro di vite del dopoguerra alla rivolta di Stonewall, dalla crisi dell’Hiv alla rivoluzione queer degli anni Novanta, fino alle nuove sfide degli anni Duemila con la loro apertura verso il futuro. Al centro di questo volume si trovano inoltre le differenze – e i conflitti – tra le varie soggettività ed esperienze che animano un insieme eterogeneo, dislocato su scenari culturali e geografici profondamente diversificati. Una trama discorsiva comune, tuttavia, innerva il campo dei saperi e delle pratiche relative a generi e sessualità, informando l’intero spazio sociale e culturale.
Collocazione Biblioteca: 18971

Organization for Security and Co-operation in Europe (OSCE), Human Rights of Armed Forces Personnel: Compendium of standards, good practices and recommendations, Osce, Vienna, 2021, 356 pp.
Questo compendio presenta una panoramica della legislazione, delle politiche e dei meccanismi per garantire la protezione e l’applicazione dei diritti umani e delle libertà fondamentali del personale delle forze armate. Include molti esempi e buone prassi provenienti da tutta la regione dell’OSCE che si sono dimostrati efficaci. Contiene inoltre raccomandazioni che possono aiutare gli Stati partecipanti a garantire che le loro politiche e prassi siano pienamente conformi alle norme internazionali sui diritti umani e agli impegni dell’OSCE in materia di dimensione umana. Si segnala in particolare il cap. 12 “LGBTI Members of the Armed Forces” sui diritti relativi all’identità di genere.

James Pickles, Sociality of hate. Transmission of victimization of LGBT+ people through social media, in International Review of Victimology, vol. 27, n. 3 (set. 2021) – on line, pp. 311-327
I reati ispirati dall’odio comportano molti danni emotivi e psicologici per coloro che sono presi di mira per ciò che sono e tali danni sono comunemente teorizzati nel contesto di coloro che ne sono direttamente colpiti. Usando una lente vittimologica, è stato preso in esame come i danni di una sparatoria di massa anti-LGBT+ a Orlando, in Florida, siano stati trasferiti sui social media, vittimizzando indirettamente le persone LGBT+ nel nord-est dell’Inghilterra. Questo articolo esamina sette interviste distinte condotte dopo Orlando, tratte da un campione più ampio di 32. I partecipanti LGBT+ sono stati indirettamente vittime ricevendo la notizia della sparatoria di Orlando. Hanno utilizzato i social media per organizzare veglie, essere solidali con i LGBT+ americani e condividere il disagio emotivo causato dalla sparatoria. I risultati contribuiscono alla nostra comprensione dei reati ispirati dall’odio come strumento comunicativo, esaminando il ruolo dei social media nel trasmettere i danni emotivi associati all’odio. Attraverso queste narrazioni approfondite, questo articolo incoraggia la discussione su come i reati ispirati dall’odio, trasmessi attraverso i social media, possono vittimizzare le persone che condividono l’identità vittimizzata con le vittime dirette. Disponibile in PDF

Alessandro Zan, Senza paura. La nostra battaglia contro l’odio, Piemme, Milano, 2021, 159 pp.
Relatore di un disegno di legge contro l’omofobia, Alessandro Zan si racconta: dall’impegno per i diritti civili fino a relatore in Parlamento per una legge contro l’odio omofobico. Questo libro è molte cose insieme: un racconto autobiografico intimo e privato in cui l’autore condivide con il lettore il suo percorso faticoso ma consapevole di militante Lgbt, dagli inizi nella piccola provincia padovana fino ai banchi della Camera dei deputati. Ma non solo: Alessandro Zan spiega le necessità di una legge che combatta l’odio, l’omotransfobia, la misoginia, l’abilismo.
Collocazione Biblioteca: 18976

9788898947539_0_536_0_75Valeria Roberti, Giulia Selmi, Una scuola arcobaleno. Dati e strumenti contro l’omotransfobia in classe, Settenove, Cagli, 2021, 97 pp.
Tra i sedici e i vent’anni molti ragazzi e ragazze LGBTQ+ riscontrano ansia e difficoltà nel frequentare gli spazi scolastici a causa di linguaggi ed espressioni omofobiche da parte del corpo docente e della classe. In questo libro, Giulia Selmi, sociologa e fondatrice del progetto Alice, e Valeria Roberti, attivista e fondatrice del Centro Risorse LGBTI, ci conducono nel mondo dell’istruzione spinte dal bisogno di pensare azioni concrete per arginare il senso di insicurezza e discriminazione percepito dalle e dagli studenti LGBTQ+. Una guida che fornisce strumenti pratici e teorici per supportare le differenze a partire dai banchi di scuola
Collocazione Biblioteca: 18917

Paola Lazzarini, Il rispetto passa anche dall’accettare di non capire tutto. Chiesa e persone lgbtq, in Rocca, n. 10 (mag. 2021), pp. 50-51
L’autrice, presidente dell’associazione Donne per la Chiesa, impegnata nel campo della diseguaglianza tra donne e uomini nella chiesa cattolica, espone alcune riflessioni sulla posizione non solo della Chiesa, ma anche di tutto il nostro Paese verso le persone lgbtq. Partendo dalla discussione in atto sul disegno di legge sui crimini di odio, cosiddetto Ddl Zan, cerca di mettere in evidenza l’importanza del rispetto verso l’identità degli altri, anche quando sono diversi e incomprensibili.

Milena Santerin, La mente ostile. Forme dell’odio contemporaneo, Raffaello Cortina, Milano, 2021, 242 pp.
L’autrice, docente di Pedagogia generale e interculturale all’Università Cattolica di Milano, intende contribuire a una migliore comprensione degli effetti di odio, disprezzo, gelosia, collera, spirito di vendetta sulla vita sociale e capire come riunire ragione ed emozioni riscoprendo le connessioni che avvicinano gli esseri umani. Grazie alle scoperte delle neuroscienze, l’autrice cerca di rispondere ad alcune domande, per esempio, se la nostra mente sia per natura ostile o il nostro cervello sia naturalmente programmato per l’odio. Nei diversi capitoli affronta vari aspetti del tema: “La mente che odia”; “Internet e le emozioni ostili”; “L’odio collettivo”; “I neorazzismi”; “Un mondo senza antisemitismo”; “Una normale violenza. L’odio a sfondo sessuale”; “Il sentimento antimusulmano”. Secondo l’autrice, la violenza non è inevitabile, ma è il frutto di un disimpegno morale che può essere contrastato riscoprendo il senso di un destino comune.
Collocazione Biblioteca: 19111

Romina Amicolo, Genere, sessualità e migrazioni forzate nella giurisprudenza italiana. Disvelare l’umanità, Europa Edizioni, Roma, 2020, 388 pp.
Con metodo “intersezionale”, basato sull’interazione dei diversi fattori o assi di discriminazione o esclusione, l’autrice passa in rassegna numerose decisioni giudiziarie italiane edite dal 2012 al 2020 aventi per oggetto il riconoscimento dello status di rifugiato politico alle donne vittime di violenza di genere e agli LGBTQI vittime di omofobia.
Collocazione Biblioteca: 19333

qtc-website-01OutRight Action International, Queering the courtroom. Resources for Litigation for the Human Rights of LGBTIQ People, OutRight Action International, New York, 2020, 118 pp.
In tutto il mondo, le persone LGBTIQ continuano ad affrontare un ampio spettro di violazioni dei loro diritti umani, anche nei paesi che dispongono di quadri giuridici che tutelano contro alcune discriminazioni. E’ importante, quando si promuovono i diritti umani delle persone LGBTIQ presso i tribunali nazionali, attingere alla giurisprudenza internazionale su argomenti simili e fare riferimento alle politiche e ai rapporti delle organizzazioni internazionali, ai principi e ai testi legali a livello internazionale. Questo rapporto può essere un utile punto di partenza per gli attivisti di tutto il mondo che stanno cercando di portare un contenzioso strategico nella loro giurisdizione nazionale. Il rapporto identifica la giurisprudenza di diverse giurisdizioni che hanno affrontato questioni uguali o simili. Mira inoltre a definire come applicare le Risorse internazionali nel proporre argomentazioni legali a favore della protezione delle persone LGBTIQ.

Serena Gianfaldoni, Workplace violence. Quando la violenza è esercitata sul lavoro, Pacini, Pisa, 2020, 139 pp.
Il libro affronta il tema della violenza nel contesto lavorativo, nelle sue diverse forme. Per ogni forma di violenza citata, sono presentate una del fenomeno, una bibliografia di approfondimento, una scheda giuridica, il riferimento a un caso reale, una citazione e un’elaborazione grafica originale. Le forme di violenza considerate sono le seguenti: mobbing, bossing, side mobbing, low mobbing, molestia e ricatto sessuale, stalking, ostacoli alla progressione di carriera, discriminazioni verso le donne, difficile conciliazione tra vita familiare e vita lavorativa, violenza economica e mancato pagamento della prestazione lavorativa, maternità ostacolata, violenza verbale, violenza indiretta, violenza da parte dell’utenza, discriminazioni e violenze legate all’appartenenza.
Collocazione Biblioteca:18913

Simone Alliva, Caccia all’omo, Fandango, 2020, Roma, 208 pp.
Vincitore del Diversity Award 2020, il testo rappresenta la prima inchiesta che indaga la violenza omotransfobica in Italia. Secondo l’autore, con le elezioni del 4 marzo 2018 le lancette della vita civile nel nostro paese hanno cominciato a girare al contrario e non si sono più fermate: l’Italia si è consegnata nelle mani di chi prometteva di abolire le unioni civili, di cacciare il “gender” dalle scuole, di curare gli omosessuali, in ogni modo. E da allora i casi di aggressioni, minacce, bullismo sono diventati sempre più frequenti, nell’indifferenza generale. Simone Alliva, giornalista professionista, ha viaggiato da Nord a Sud per raccogliere le storie di chi ha provato e prova sulla propria pelle gli effetti di un continuo incitamento all’odio, della continua negazione della propria esistenza. Un’inchiesta accurata, la prima nel suo genere, con numeri alla mano e l’analisi approfondita delle ragioni e delle conseguenze di un tale inasprimento dei toni del dibattito.
Collocazione Biblioteca: 18689

9788846758668_0_536_0_75A cura di Noemi Martorano, Massimo Prearo, Migranti LGBT. Pratiche, politiche e contesti di accoglienza, ETS, Pisa, 2020, 224 pp.
Il libro tratta della richiesta di protezione internazionale da parte di soggetti perseguitati nei loro paesi d’origine per la loro identità di genere o il loro orientamento sessuale, e propone un’analisi socio-politica delle logiche istituzionali e delle dinamiche comunitarie che le persone migranti LGBT si trovano ad affrontare in Italia. Il volume nasce dall’incontro di molteplici interessi e desideri di ricerca, riflessione e intervento all’interno e all’intersezione del contesto accademico e del campo dell’associazionismo, ed è il punto di arrivo di un percorso di ricerca che non fugge dalla sua dimensione sociale e politica, ma ne assume la responsabilità, facendosene carico e rivendicandola. I saggi qui raccolti hanno l’obiettivo di mostrare e raccontare realtà spesso (rese) invisibili e invitano a una riflessione che interroghi le pratiche, le politiche e i contesti di accoglienza in cui le persone migranti LGBT sono accompagnate, inserite, portate – e spesso deportate.
Collocazione Biblioteca: 18996

OutRight Action International, The vulnerability amplified. Impact of the COVID-19 Pandemic on LGBTIQ People, OutRight Action International, New York, 2020, 78 pp.
In questo rapporto pionieristico vengono documentati gli effetti della pandemia sulle persone LGBTIQ. Mentre la pandemia di COVID-19 non lascia alcun Paese e nessun individuo inalterato, attingendo a quasi 60 interviste di ricerca rapida condotte con persone LGBTIQ in 38 paesi del mondo, il rapporto mostra in modo schiacciante che le sfide affrontate dalle persone LGBTIQ a causa del virus e le misure di contenimento circostanti sono specifiche e amplificate rispetto alla popolazione più ampia, specialmente dove prevalgono stigma, discriminazione e criminalizzazione delle persone LGBTIQ. In tempi di crisi queste vulnerabilità sono amplificate. Il report si chiude con raccomandazioni ai governanti e organizzazioni umanitarie. Il testo è disponibile anche in francese. Sullo stesso argomento si veda anche: Speakly Gay Help LineIsolamento da Covid 19 e comunità LGBT+, Gayhelpline, 2020, [s.l.], 14 pp.

Famiglia e omosessualità

Luca Guizzardi, Maternità lesbica e paternità gay: problemi – ordinari – di re-entry, in Rassegna Italiana di Sociologia, a. 63, n. 3 (lug.-sett. 2022), pp. 649-674
L’autore offre alcune riflessioni sulle famiglie omogenitoriali dalla prospettiva di Luhmann. L’articolo analizza la maternità lesbica e la paternità omosessuale e il problema di come relazionarsi in famiglia con il donatore (l’uomo che fornisce il proprio seme o la donna detta madre surrogata). Chi è questa persona per la famiglia? Come potrebbero i genitori introdurla nella storia della loro famiglia? Lo scopo è stato quello di osservare come le famiglie omogenitoriali si costruiscano come famiglie, cioè come nel tempo esse riescano a elaborare la propria storia.

Paolo Gusmeroli, Luca Trappolin, Le vite che sono la mia. Storie di genitori LGB usciti dall’eterosessualità, Meltemi, Milano, 2022, 270 pp.
Il volume analizza le narrazioni di genitori omo-bisessuali che hanno avuto figli all’interno di matrimoni o relazioni eterosessuali. Si tratta di una popolazione in larga parte invisibile nel dibattito pubblico così come nella ricerca sulla genitorialità LGBT+. Gli approfondimenti che corredano le storie di vita, raccontate in prima persona, mettono in luce le molteplici intersezioni tra l’eteronormatività e l’agire soggettivo tipicamente legate alle “families of choice”
Collocazione Biblioteca: 19538

Chiara Bertone … [et al.], Overcoming family boundaries. The promises and situatedness of “family practices” perspective, in Rassegna Italiana di Sociologia, vol. 62, n. 4 (ott.-dic. 2021), pp. 779-1038
La monografia raccoglie diversi contributi sul tema della categoria sociologica delle “pratiche familiari”. In particolare, si segnala l’articolo di Paolo Gusmeroli, Luca Trappolin “Family practices of Italian lesbian and gay parents with children from heterosexual relationships. Identity transition and pragmatic bricolage”.

9788843099924_0_536_0_75Caterina Satta, Sveva Magaraggia, Ilenya Camozzi, Sociologia della vita famigliare. Soggetti, contesti e nuove prospettive, Carocci, Roma, 2021, 225 pp.
Cosa significa “essere famiglia” oggi? Quali sono gli attori che la costruiscono nel quotidiano? Quali le pratiche e i contesti che qualificano lo spazio famigliare? E che ruolo rivestono le aspettative sociali nel definire le forme delle famiglie e della vita famigliare contemporanea? Questi gli interrogativi al centro del volume, che, intrecciando uno sguardo generazionale e di genere a uno interculturale, introduce una nuova prospettiva analitica incentrata sulle pratiche famigliari e una lettura microprocessuale delle famiglie come campi di relazioni, ambiti di conservazione o sperimentazione di differenti legami di intimità. Prestando particolare attenzione alle dinamiche di potere, cultura materiale, sfera domestica, tempo libero, mobilità e nuove tecnologie, il testo esplora la famiglia nel suo farsi attraverso le pratiche quotidiane.
Collocazione Biblioteca: 18891

Alessandra Bialetti, L’ospite inatteso. L’omosessualità in famiglia, La tenda di Gionata, Campi Bisenzio, 2021, 44 pp.
Il libro intende essere uno strumento utile per mettere a fuoco le dinamiche familiari di stupore, di rottura, di spaesamento, confusione e “lutto” che le famiglie attraversano nell’accogliere e nel gestire le tappe di un coming out che coinvolge la famiglia intera. Il testo è indirizzato ai genitori di figli LGBT (o ai genitori omosessuali), ma anche agli operatori pastorali che cercano strumenti per accompagnare queste famiglie nel loro percorso di assunzione di responsabilità genitoriale.

Nicola Carone, Le famiglie omogenitoriali. Teorie, clinica e ricerca, Raffaello Cortina, Milano, 2021, 275 pp.
Le famiglie omogenitoriali possono comporsi in modi differenti, non tutti riconosciuti dal sistema giuridico italiano. Al variare delle geometrie familiari contemporanee, il coordinarsi degli aspetti tecnici, affettivi, corporei, legali, economici ed etici implicati nel “fare famiglia” diventa più complesso e, per qualcuno, anche perturbante, poiché la famiglia non coincide con l’immagine di un uomo e di una donna cisgender, sposati, monogami, eterosessuali e fertili. Il volume presenta la genitorialità, lo sviluppo psicologico e la qualità delle relazioni genitori-figlie/figli nelle differenti forme che le famiglie omogenitoriali possono assumere, in particolare quelle che hanno fatto ricorso alla procreazione medicalmente assistita e alla gestazione per altri. Scritto alla luce delle più recenti evidenze empiriche e dei modelli teorici più attuali nell’ambito della psicologia familiare, evolutiva e dinamico-clinica, questo libro costituisce un riferimento essenziale per le studentesse e gli studenti dei corsi di laurea in psicologia, nonché per tutte le professioniste e i professionisti impegnati nel lavoro con le famiglie, omogenitoriali e non.
Collocazione Biblioteca: 19002

Heather Brunskell-Evans, The Violence of Postmodern “Gender Identity” Medicine, in Dignity , n. 3 (mag. 2021) – on line, pp. 1-22
La “transizione” medica dei bambini con “disforia di genere” è sempre più normalizzata in Nord America, Europa occidentale, Australia, Nuova Zelanda e Regno Unito. Un paradigma dei diritti delle minoranze sostenuto dalla teoria postmoderna ha guadagnato terreno negli ultimi 10 anni e ha avuto successo nell’influenzare la politica pubblica, la formazione dei pediatri, degli endocrinologi e dei professionisti della salute mentale. In questa visione, qualsiasi risposta diversa da un’affermazione della rivendicazione del bambino di essere del sesso opposto o “nato nel corpo sbagliato” è intesa come una negazione dei loro diritti umani di avere il loro corpo “esterno” che corrisponde al loro autentico sé “interiore”. Con l’esempio del Regno Unito, secondo l’autore, i diritti dei bambini alla protezione dai danni fisici e psicologici continueranno ad essere abusati dal paradigma di giustizia sociale postmoderno che, nel nome stesso di sostenere i diritti dei bambini, li viola.

9788843095223_0_536_0_75Simonetta Grilli, Antropologia delle famiglie contemporanee, Carocci, Roma, 2021, 315 pp.
Il termine “famiglia” ricopre oggi una grande varietà di situazioni, di relazioni, di ruoli parentali, di rapporti di dipendenza. Per sua natura il concetto di famiglia evolve nel corso della storia, ma è innegabile che negli ultimi anni tanti fattori hanno contribuito alla sua ulteriore fluidificazione: il matrimonio è sempre più spesso dissociato dalla filiazione, e anche dalla residenza comune; le coppie non sono più solo eterosessuali; molti sono i genitori single; e molte sono le famiglie ricomposte o allargate. Inoltre, la tecnologia medica applicata alla procreazione assistita suscita ulteriori questioni non solo sul concetto di famiglia, ma anche su quello di genitorialità. I legami parentali nelle società occidentali contemporanee sembrano avere acquistato una dimensione prevalentemente intenzionale ed elettiva, che risulta più importante dei cosiddetti legami “di sangue “.
Collocazione Biblioteca: 18892

Luca Trappolin, Paolo Gusmeroli. La protesta di madri e insegnanti contro il gender a scuola, in Polis, n. 1 (apr. 2021), pp. 105-130
L’articolo presenta una ricerca sulla produzione del consenso nella mobilitazione contro la cosiddetta teoria del gender nel mondo scolastico e sulle logiche che favoriscono la sorveglianza da parte di genitori e insegnanti intorno a questo tema. Gli autori analizzano 17 interviste semi-strutturate a donne tra i 30 e i 50 anni (madri e insegnanti) intercettate tra il pubblico delle conferenze anti-gender nel 2015 e discutono i risultati mettendo in evidenza come la questione del gender si inserisca all’interno di una crisi del legame tra scuola e famiglia. Secondo gli autori tale crisi potrebbe spiegare perché alcune mistificazioni trovino credito nei contesti scolastici.

Joelle Long … [et al.], Diritti dell’infanzia e condizione di genere, in Minorigiustizia, n. 3 (2020), pp. 7- 205
La monografia esce in occasione della Giornata Internazionale delle Bambine e delle Ragazze, istituita dalle Nazioni Unite per porre l’attenzione sui diritti delle più piccole e sulla necessità di promuoverne l’emancipazione. La prima parte, intitolata “Essere bambine e ragazze”, affronta le disuguaglianze di genere nell’educazione e nell’istruzione, problematiche particolari come le mutilazioni genitali femminili, la tratta e lo sfruttamento sessuale, ma anche la sessualità nell’adolescenza fra diritti e responsabilità. La seconda parte è intitolata “Essere madri” e affronta la maternità nella prospettiva di genere, nelle separazioni, nelle situazioni di violenza domestica, nella condizione di madri detenute. La terza parte, “Orientamento sessuale e identità di genere”, affronta la problematica dell’orientamento sessuale fluido nell’adolescenza, della presa in carico della disforia di genere, dell’omosessualità a confronto con le relazioni familiari. Seguono articoli sulla Nuova Carta dei Diritti della Bambina, sul diritto al doppio cognome paterno-materno, sulla maternità nei casi di Pma eterologa, sulla tutela degli orfani nei casi di femminicidio.

9788846759450_0_536_0_75A cura di Federica de Cordova, Giulia Selmi, Chiara Sità, Legami possibili. Ricerche e strumenti per l’inclusione delle famiglie LGB, ETS, Pisa, 2020, 199 pp.
Le famiglie omogenitoriali emergono sempre più in Italia, questo studio ne ricostruisce un quadro guardando in particolare alle pratiche e ai contesti quotidiani, nel vuoto di riconoscimento giuridico nei contesti formali e informali in particolare con istituzioni come scuola e servizi sanitari. Autrici e appartenenti al mondo della ricerca, dei servizi, dell’attivismo politico hanno contribuito a questo volume collettaneo, fornendo dati, chiavi di lettura, strumenti per chi lavora nei servizi, per le famiglie, per chi fa ricerca o, più semplicemente, per chiunque abbia un interesse a comprendere i processi che attraversano la nostra contemporaneità.
Collocazione Biblioteca: 18991

Corinna Sabrina Guerzoni ; prefazione di Simonetta Grilli, Sistemi procreativi. Etnografia dell’omogenitorialità in Italia, Franco Angeli, Milano, 2020, 187 pp.
L’autrice, docente e ricercatrice nel campo dell’antropologia culturale, presenta i risultati di ricerche etnografiche sulla genitorialità di persone omosessuali italiane. Ripercorre le tappe dei percorsi di procreazione assistita e raccoglie le voci di tutte le figure coinvolte, accennando anche al ruolo svolto dalle cliniche della fertilità. I sistemi procreativi risultano essere processi di trasformazione che investono i loro artefici, anche inconsapevoli, e il contesto socioculturale di riferimento.
Collocazione Biblioteca: 18755

A cura di Manuela Naldini e Cristina Solera, Le nuove famiglie «incontrano» le istituzioni: barriere, risorse, innovazioni, in RPS : La rivista delle politiche sociali,  n. 1 (gen. -mar. 2020) – on line, pp. 7-120
In questo numero monografico si affronta il tema dei cambiamenti familiari e istituzionali focalizzando l’attenzione su barriere e risorse che genitori e figli dopo la separazione, genitori e figli nelle famiglie same sex, genitori e figli nelle famiglie in «emigrazione» incontrano nella loro interazione quotidiana con scuole e servizi. Il tentativo è di tenere assieme le «diverse diversità» e confrontare punti di vista di adulti, bambini e operatori, così da provare a dare un quadro su come vengono riconosciute e ostacolate o sostenute queste «diverse diversità».

Chemsex e altri comportamenti a rischio

UNAIDS, Dangerous inequalities. World AIDS Day report 2022, UNAIDS, Ginevra, 2022, 80 pp.
Il rapporto del 2022 dell’UNAIDS si concentra sull’impatto delle disuguaglianze nella lotta all’AIDS. Nello specifico, ci si concentra su tre tipi di disuguaglianze: di genere, che specialmente nei paesi dell’Africa sub-sahariana rendono estremamente difficile l’accesso a cure e misure preventive (per le donne, ma anche per uomini che sono spinti da un errato senso di mascolinità a nascondere la malattia quando contratta); diseguaglianze nei confronti di popolazioni chiave, ancora vittime di marginalizzazione e criminalizzazione, e con accesso più difficoltoso rispetto ad altri gruppi ai servizi; e diseguaglianze nel trattamento dei minori, campo sul quale c’è ancora molto da fare sia dal lato della prevenzione al contagio verticale che a riguardo dell’accesso a servizi diagnostici, preventivi e di cura per giovani e adolescenti.

Consolidated guidelines on HIV, viral hepatitis and STI prevention, diagnosis, treatment and care for key populations, WHO, Geneva, 2022, 144 pp.
Il documento presenta raccomandazioni e linee guida di una risposta sanitaria per cinque popolazioni chiave (uomini che hanno rapporti sessuali con uomini, persone trans e di genere diverso, prostitute, persone che si iniettano droghe e persone nelle carceri e in altri ambienti chiusi). Fattori sociali, legali, strutturali e altri fattori contestuali ne aumentano la vulnerabilità all’HIV, all’epatite virale e alle malattie sessualmente trasmissibili e ostacolano l’accesso alla salute e ad altri servizi essenziali. Nella maggior parte dei Paesi, la copertura inadeguata e la scarsa qualità dei servizi per le popolazioni chiave continuano a minare le risposte all’HIV, all’epatite virale e alle malattie sessualmente trasmissibili. Il raggiungimento di queste popolazioni con servizi equi, accessibili e accettabili dovrebbe essere prioritario.

hivEuropean Centre for Disease Prevention and Control, WHO Regional Office for Europe, HIV/AIDS surveillance in Europe 2022. 2021 data, WHO Regional Office for Europe, Copenhagen, 2022, 121 pp.
Questo rapporto presenta i dati di sorveglianza dell’HIV/AIDS per 2021, un periodo segnato dalla pandemia globale di COVID-19 che ha colpito pesantemente l’Europa da marzo 2020 in poi. Questo rapporto è l’ultimo di una serie pubblicata congiuntamente dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) e dall’Ufficio regionale dell’OMS per l’Europa che ha riportato dati sull’HIV e l’AIDS nella regione europea dell’OMS e nell’Unione europea e in Europa Economica (UE/SEE) dal 2007. Rileva che mentre i modelli e le tendenze epidemiche variano ampiamente tra i paesi europei, quasi 107.000 persone sono state diagnosticate con l’HIV nella regione europea nel 2022, di cui circa 17.000 nell’UE/SEE.

Sean Hosein, Sex, drugs & PrEP, in Delta, n. 92 (2022) – on line, pp. 12-13
Alcuni ricercatori canadesi hanno studiato i comportamenti tra gli uomini che hanno utilizzato la profilassi pre-esposizione all’HIV (PrEP). Hanno scoperto che coloro che usavano PrEP, quando facevano uso di droghe per il sesso (chemsex:  ricorso a specifiche sostanze, da parte di uomini che fanno sesso con uomini, per favorire la prestazione sessuale ed aumentarne la durata) erano a maggior rischio di infezioni. Nell’articolo sono riportati i risultati dell’indagine. Il documento è disponibile in PDF. Si veda anche Jorge Luis Flores Anato … [et al.], Chemsex practices and pre-exposure prophylaxis (PrEP) trajectories among individuals consulting for PrEP at a large sexual health clinic in Montréal, Canada (2013-2020), in Drug and Alcohol Dependence, vol. 226, (set. 2021) – on line, pp. 1-10

Liza Coyer … [et al.], Increase in recreational drug use between 2008 and 2018. Results from a prospective cohort study among HIV-negative men who have sex with men, in Addiction, vol. 117, n. 3 (mar. 2022) – on line, pp. 656-665
Questo studio di coorte prospettico aperto si proponeva di verificare se l’uso di sostanze a scopo ricreativo (RDU) e quello a fini sessuali (SDU) siano cambiati nella zona di Amsterdam fra il 2008 e il 2018 e quantificare le associazioni di SDU con sesso anale senza profilattico (CAS), le infezioni recenti da virus HIV o trasmesse sessualmente (STI) in uomini negativi al virus HIV che hanno rapporti sessuali con uomini (MSM). I risultati della ricerca suggeriscono che negli uomini negativi all’HIV che hanno rapporti sessuali con uomini ad Amsterdam, il consumo di droga sia per scopi ricreativi, sia a fini sessuali, è aumentato fra il 2008 e il 2018. L’uso di droga a fini sessuali era fortemente associato al sesso anale senza profilattico, all’HIV e alle infezioni trasmesse per via sessuale.

Katherine J. Karriker-Jaffe … [et al.], Comparing substance use outcomes by sexual identity among women: Differences using propensity score methods, in Drug and Alcohol Dependence, vol. 238, n. 109567 (set. 2022) – on line, pp. 1-10
Le differenze nel consumo di alcol, tabacco ed altre droghe (alcohol, tobacco, and other drugs = ATOD) a seconda dell’identità sessuale, variano nei campioni di donne reclutate se si utilizzano metodi diversi di campionatura. Nello studio proposto sono stati utilizzati metodi che soppesano il punteggio di propensione (propensity score=PS) per affrontare due questioni metodologiche: le disparità fra le donne delle minoranze sessuali (SMW) e quelle eterosessuali persistono quando le differenze nei fattori protettivi e di rischio sono distribuiti in modo simile nei gruppi? E la considerazione dei fattori di resilienza specifici delle SMW influisce sulle differenze fra i campioni non probabilistici delle SMW? Nell’articolo sono riportati e commentati i risultati della ricerca. Disponibile in Pdf.

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Francesco Carchedi, Recluse in casa. Povertà economica, ricorso alla prostituzione tramite internet, sfruttamento sessuale. Il caso di quattro comunità straniere nel Lazio, Maggioli, Santarcangelo di Romagna, 2021, 300 pp.
L’autore, studioso dei processi migratori, della tratta di esseri umani, delle politiche sociali e dei servizi per gli immigrati, presenta i risultati principali di un’indagine sulla prostituzione tramite strumenti informatici, delineando la rappresentazione sociale di questo mondo in parte virtuale e in parte materiale. Il volume è strutturato in quattro capitoli: 1) “La prostituzione all’aperto e al chiuso. Le interazioni, i dati e gli interventi sociali innovativi”; 2) “La prostituzione indoor e gli annunci on line. Aspetti qualitativi e quantitativi”; 3) “Le diverse modalità di esercizio. Il gruppo nazionale brasiliano transessuale, marocchino e cinese; 4) “Lo sfruttamento sessuale dei minori. Uno sguardo d’insieme”.
Collocazione Biblioteca: 19119

Annemarie Rinder Stengaard … [et al.], HIV seroprevalence in five key populations in Europe: a systematic literature review, 2009 to 2019, in Eurosurveillance, vol. 26, n. 47 (nov. 2021), pp. 1-12
In Europa l’HIV colpisce sproporzionatamente uomini che fanno sesso con uomini (MSM), persone che si inettano droghe (PWID), carcerati, sex workers e persone transgender. I dati epidemiologici sono prima di tutto disponibili dai sistemi nazionali di sorveglianza sui casi HIV che raramente prendono informazioni su prostituzione, identità di genere o carcerazione. La prevalenza della sorveglianza HIV in popolazioni chiave spesso si verifica in studi indipendenti con meccanismi non stabiliti per raccogliere informazioni a livello europeo.

A cura di Vincenza Regine … [et al.], Aggiornamento delle nuove diagnosi di infezione da HIV e dei casi di AIDS in Italia al 31 dicembre 2020, in Notiziario dell’Istituto Superiore di Sanità., n. 11 (nov. 2021) – on line , pp. 1-59
Il fascicolo contiene i dati provenienti dal Sistema di sorveglianza delle nuove diagnosi di infezione da HIV e dal Registro Nazionale AIDS, aggiornati all’anno 2020. Dal 2012 i dati sulla sorveglianza delle nuove diagnosi di infezione da HIV hanno una copertura nazionale. Nel 2020, sono state effettuate 1.303 nuove diagnosi di infezione da HIV pari a 2,2 nuovi casi per 100.000 residenti. Si sottolinea che i dati relativi al 2020 hanno risentito dell’emergenza COVID-19. L’incidenza osservata in Italia è inferiore rispetto all’incidenza media osservata tra le nazioni dell’Unione Europea (3,3 nuovi casi per 100.000). Dal 2018 si osserva una evidente diminuzione dei casi per tutte le modalità di trasmissione. Nel 2020, la proporzione di nuovi casi attribuibile a trasmissione eterosessuale era 42% (25% maschi e 17% femmine), quella in maschi che fanno sesso con maschi 46% e quella attribuibile a persone che usano sostanze stupefacenti 3%. Il Registro Nazionale AIDS (attivo dal 1982) nel 2020 ha ricevuto 352 segnalazioni di nuovi casi di AIDS, pari a un’incidenza di 0,7 nuovi casi per 100.000 residenti. L’80% dei casi di AIDS segnalati nel 2020 era costituito da persone che avevano scoperto di essere HIV positive nei sei mesi precedenti alla diagnosi.

Andrew Yockey … [et al.], “I Wanna Be Sedated“. A closer examination of psychosocial factors associated with past-year tranquilizer use among national sample of sexual minority adults, in Journal of Drug Issues, n. 1 (gen. 2020) – on line, pp. 51-62
Le minoranze sessuali sono a maggior rischio di disturbi da uso di sostanze. Esistono lacune nella ricerca per quanto riguarda l’uso di tranquillanti tra le minoranze sessuali. L’identificazione dei fattori di rischio associati all’uso di tranquillanti può aiutare i professionisti della sanità pubblica a sviluppare interventi specifici per questa popolazione vulnerabile. Il presente studio ha esaminato potenziali fattori associati all’uso di tranquillanti nell’ultimo anno in un campione nazionale di minoranze sessuali. I risultati del presente studio possono aiutare i professionisti della prevenzione nell’ulteriore sviluppo e implementazione di iniziative per mitigare l’uso di tranquillanti tra le minoranze sessuali.

9788865483152_0_536_0_75Cirus Rinaldi, Uomini che si fanno pagare. Genere, identità e sessualità nel sex work maschile tra devianza e nuove forme di normalizzazione, DeriveApprodi, Roma, 2020, 275 pp.
Questo volume tenta di ricostruire le rappresentazioni, le teorie, le retoriche, l’organizzazione e le tipologie della prostituzione maschile, un tema complesso, scomodo e controverso, che si pone al crocevia della trasformazione delle maschilità e del mutamento socio-sessuale, a metà fra modelli tradizionali, configurazioni inedite e nuove forme di normalizzazione. Poco visibile ma presente negli interstizi dello spazio pubblico e delle involuzioni dei discorsi scientifici e delle retoriche disciplinari in età moderna, il lavoro sessuale maschile è la cartina al tornasole delle asimmetrie di genere, classe, età ed etnia che strutturano le nostre pratiche quotidiane convenzionali. Nel primo capitolo il volume affronta il tema anche dal punto di vista storico dall’antichità fino ai tempi attuali . Il secondo tratta della prostituzione maschile nelle teorie sociali. Nel terzo si affrontano le varie tipologie di mercato, i mondi sociali, le relazioni, i clienti. Nel quarto e ultimo capitolo si affrontano maschilità, sessualità e identità nel sex work maschile, anche nel mondo del cinema pornografico. L’autore è docente di Generi, Sessualità e Violenza presso l’Università di Palermo.
Collocazione Biblioteca: 19222

A cura di Hassan Bassi e Riccardo Poli, Year Book 2020. PAS Principi attivi di salute, Arteventbook, Pisa, 2020, 185 pp.
Questa edizione dello Year Book è dedicata alla conclusione del progetto “PAS: Principi Attivi di Salute. Strategie per la prevenzione, la riduzione del danno e il contrasto alla diffusione nei consumi e abusi di sostanze psicoattive e NPS da parte di giovani e adulti”, finanziato dal Ministero del Lavoro e per le Politiche sociali, realizzato in collaborazione con Arcigay e CICA. Le pratiche di Riduzione del danno, nate soprattutto in relazione alla drammatica diffusione dell’AIDS, hanno presto allargato il proprio ambito di applicazione anche ai consumi problematici di sostanze stupefacenti. Il volume è suddiviso nei seguenti capitoli: Il Punto istituzionale, le Ricerche, le Azioni del Progetto, le Esperienze, l’Impatto sociale.
Collocazione Biblioteca: 18845

Megan S. Schuler, Rebecca L. Collins, Sexual minority substance use disparities: Bisexual women at elevated risk relative to other sexual minority groups, in Drug and Alcohol Dependence, n. 1 (gen. 2020) – on line, pp. 1-7
Studi precedenti che hanno caratterizzato le disparità nel consumo di sostanze da parte delle minoranze sessuali hanno originariamente confrontato persone lesbiche/gay e bisessuali, rispettivamente o in combinazione con persone eterosessuali. Alla luce di prove emergenti secondo cui le persone bisessuali possono avere un rischio particolarmente elevato di consumo di sostanze, nel presente lavoro le ricercatrici esaminano le differenze nell’uso recente fra le persone bisessuali e quelle lesbiche/gay, usando i dati di un’indagine nazionale. Sono stati analizzati i dati su 126.463 adulti (fra cui 8241 adulti LGB) provenienti dall’Indagine Nazionale 2015-2017 su Consumo di Droga e Salute (2015–2017 National Survey on Drug Use and Health). I risultati del consumo di sostanze comprendevano: consumo alcolico binge, fumo di sigarette, fumo di sigari, consumo di marijuana, uso di droghe illegali, abuso di oppiacei, disturbo da consumo di alcol, dipendenza dalla nicotina e disturbo da consumo di sostanze. Per l’uso in particolare delle metanfetamine si veda: Rod Knight … [et al.], Interventions to address substance use and sexual risk among gay, bisexual and other men who have sex with men who use methamphetamine: a systematic review, in Drug and Alcohol Dependence, vol. 194 (gen. 2019) – on line, pp. 410-429 e Robert E. Livingood … [et al.], Il piccolo manuale della meth. Una guida alla riduzione del danno per le persone che usano metanfetamina, ITANPUD, 2022, 33 pp.

cov200h1Leah Moyle, Alexandra Aldridge, Ben Mechen, Pharmacosex: Reimagining sex, drugs and enhancement, in The International Journal of Drug Policy, n. 102943 (dic. 2020) – on line, pp. 1-10
Il consumo di droghe in contesti sessuali sta ricevendo più attenzione che mai nei media, nelle istituzioni sanitarie pubbliche, e nelle comunità. Tuttavia, la ricerca ad oggi è più spesso interessata all’uso di droga collegato al sesso delle popolazioni lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e queer (LGBTQ), e in particolare uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini praticando il ‘chemsex’. In un contesto dominato dalle prospettive della salute pubblica e della scienza medica, questo articolo cerca di andare oltre i discorsi prevalenti su sesso e droga caratterizzati da rischio e danno, o piacere. Attingendo a una nozione espansiva di accrescimento, esploriamo gli incroci fra consumo di droga e sesso attraverso il concetto di ‘pharmacosex’ (sesso e farmaci) : i modi in cui le popolazioni più vaste esperimentano una gamma di droghe illegali che modificano e aumentano la loro vita sessuale nel contesto di processi più vasti di “farmacizzazione” della sessualità. Nella stessa rivista si veda anche l’articolo di  Janey Sewella … [et al.], Changes in chemsex and sexual behaviour over time, among a cohort of MSM in London and Brighton: Findings from the AURAH2 study, in The International Journal of Drug Policy  (giu. 2019) – on line, pp. 54-61