Stefano Sacchi … [et al.], La Riforma del Reddito di Cittadinanza: una prima valutazione, in Politiche Sociali, a. 10, n. 3 (set.- dic. 2023), pp. 469-493
Il reddito di cittadinanza introdotto in sostituzione del Reddito di Inclusione nel 2019, è stato modificato con il governo Meloni. L’articolo presenta le criticità del disegno attuale: come cambia la platea dei beneficiari, i requisiti delle nuove misure e molte altre valutazioni.
Massimo Campedelli … [et al.], Welfare digitalizzato, welfare digitale e i nuovi rischi sociali digitali: un’introduzione, in Politiche Sociali, a. 10, n. 2 (mag.- ago. 2023), pp. 169-314
La monografia di questo numero, con sette articoli di autori vari, approfondisce i seguenti temi: “Welfare digitalizzato” inteso come l’insieme delle soluzioni digitali che svolgono una funzione complementare e strumentale al potenziamento quanti-qualitativo delle prestazioni erogate, utilizzate sulla base delle diverse competenze professionali già operanti nei servizi. “Welfare digitale” quale insieme di soluzioni digitali capaci di erogare in autonomia prestazioni o servizi di varia natura grazie all’utilizzo di intelligenza artificiale. “I nuovi rischi sociali digitali”, pur nella difficoltà di ricostruire l’insieme dei rischi, si propone una prima fenomenologia dei rischi digitali più strettamente legati alle politiche del welfare.
Giulio Bertoluzza, Lucia Mazzuca, Alessandra Pernetti, I progetti utili alla collettività tra obbligo e reciprocità. Note dall’implementazione del Reddito di Cittadinanza nel Nord Italia, in Polis, a. 37, n. 2 (ago. 2023), pp. 169-195
Nell’impianto del Reddito di Cittadinanza, in un concetto di obbligo e reciprocità, facevano parte i Puc (Progetti utili alla collettività). L’articolo prende in esame la riuscita di questi progetti, differenziando anche l’analisi tra nord e sud Italia.
Marinella Sibilla, Welfare oltre confine, Consigli, strumenti, strategie, Franco Angeli, Milano, 2023, 178 pp.
La transizione digitale in atto necessita dell’utilizzo di chiavi di lettura e di operatività differenti, capaci di tener conto dei rischi e delle opportunità che la società dopo-moderna porta con sé. La pandemia da Covid-19 e la guerra sul fronte russo-ucraino hanno di fatto vincolato e determinato le stesse politiche di welfare europee, che non sempre sono state capaci di fronteggiare le sfide esistenti. Anche la Brexit ha imposto una ridefinizione dei rapporti tra i diversi Stati europei, generando non poche problematicità. Attualmente, infatti, esistono una molteplicità di modelli di welfare, più o meno generosi, che si differenziano tra loro per i destinatari, le fonti di finanziamento, il livello delle prestazioni. L’utilizzo del Metodo Aperto di Coordinamento-MAC sarà funzionale proprio alla realizzazione del raccordo delle politiche sociali europee individuando le best practices implementate a livello nazionale. Il processo di pianificazione, ampiamente ripreso dalle strategie europee e mondiali, come Europa 2020 e Agenda 2030, sarà l’elemento cardine che potrà consentire il raggiungimento di obiettivi strategici. Sostenibilità, inclusione e coesione sociale, cittadinanza attiva e sussidiarietà sono gli obiettivi imprescindibili per la realizzazione di sistemi di welfare capaci di realizzare il passaggio dalla protezione alla responsabilità sociale e di fronteggiare le sfide dell’era globale.
Collocazione Biblioteca: 20280
A cura di Ugo Ascoli … [et al.], Welfare Italia, in Politiche Sociali, a. 10, n. 1 (gen.- apr. 2023), pp. 143-185
La monografia raccoglie quattro articoli che esaminano, sottolineandone le incongruenze, alcune politiche di welfare dell’attuale governo italiano. I contributi sono i seguenti: 1) “Welfare Italia. Presentazione” di Ugo Ascoli; 2) “La riforma ponte del Reddito di cittadinanza” di Chiara Saraceno; 3) “Le pensioni nel 2023: le novità introdotte dalla Legge di Bilancio” di Michele Raitano; 4) “Il fisco nel 2023: tra continuità e nuovi sviluppi” di Francesco Figari.
Carmine Clemente, Sociologia della salute e sviluppo sostenibile del welfare sociosanitario nei servizi territoriali, Franco Angeli, Milano, 2023, 142 pp.
Il cambiamento e la messa in discussione del welfare e dei modelli di welfare stanno ridisegnando sia il principio di cittadinanza sia quello di sussidiarietà. Per quest’ultimo si continua a dibattere per far sì che alcune funzioni dello Stato possano essere assunte in carico dagli enti locali ed altre possano essere attuate attraverso l’interazione orizzontale delle diverse componenti della società: il mercato, l’associazionismo, il terzo settore dei servizi più prossimi al cittadino. Nella equilibrata articolazione di questi due principi risiede l’elemento fondamentale del nuovo sistema di welfare locale; in grado, da una parte, di garantire la centralità del cittadino-utente e, dall’altra, di realizzare uno stato sociale e un sistema di servizi che abbia a cuore il rispetto della dimensione umana. La ricerca continua e problematica di modelli organizzativi capaci di rispondere alla crescente e differenziata domanda di cure/salute costituisce un grande e complesso tema sociale che comprende alcuni aspetti di specifico interesse quali l’apparato concettuale e teorico dell’evoluzione del concetto di malattia e salute, l’importanza del movimento della promozione della salute e la necessità di sviluppare forme di partnership tra Azienda sanitaria, distretti sociosanitari e Comuni, senza dimenticare la partecipazione dei cittadini.
Collocazione Biblioteca: 20576
A cura di Giuliana Costa e Francesco Andrea Minora, Coabitazioni solidali, Politiche, programmi e progetti, Carocci, Roma 2023, 206 pp.
La coabitazione organizzata è un importante elemento delle politiche sociali che prevedono una componente abitativa, così come di progettazioni costruite per consentire a individui eterogenei di vivere insieme sotto lo stesso tetto con la regia di soggetti collettivi, siano essi associazioni, cooperative o fondazioni. Questa soluzione viene utilizzata in svariate aree di welfare e con obiettivi differenti, eppure si tratta di un tema ancora poco studiato, sia in ambito accademico sia tra gli operatori e i policy makers. In questo libro se ne discutono i fondamenti teorici, se ne illustrano progetti innovativi e già consolidati in atto nel nostro paese e si chiariscono termini e definizioni con cui ci si riferisce alle molteplici forme di abitare a contenuto solidaristico.
Collocazione Biblioteca: 20357
Gabriele Tomei … [et al.], I programmi di contrasto della povertà educativa minorile, Focus, in Politiche Sociali, a. 9, n. 3 (set.-dic. 2022), pp. 359-537
Il focus monotematico raccoglie i seguenti contributi: 1) “Interventi di contrasto della povertà educativa minorile. Opportunità strategica o retorico passepartout?” di Gabriele Tomei e Francesca Pia Scardigno; 2) “Povertà educativa: perché e come misurarla anche a livello territoriale. Alcune analisi e proposte” di Monica Pratesi; 3) “Transmission and persistence of educational poverty. Children and anti-poverty policies in Greece, Italy and Spain” di Luca Salmieri et al.; 4) “Le azioni di contrasto alla povertà educativa. Elementi legislativi, storici e di mappatura degli interventi realizzati nel contesto nazionale, con specifica attenzione al contributo degli Uffici Scolastici Regionali e delle Regioni” di Brunella Fiore e Consuela Torelli; 5) “Nascere (o non nascere) nelle aree interne della Sardegna. Per una regolazione del delicato equilibrio tra work life balance, denatalità e povertà educativa minorile” di Maria Lucia Piga e Daniela Pisu; 6) “The evolution of inter-organisational urban networks to face poverty in education. The REACT experience” di Gianluca Argentin et al.; 7) “Teorie del cambiamento e misurazione di un’evidenza credibile. Risultati preliminari della valutazione d’impatto di un progetto multiregionale di contrasto della povertà educativa” di Marco Spampinato e Desirée Campagna; 8) “Costruire comunità e innovare le pratiche educative. Analisi di una esperienza che sfida la frammentazione” di Andrea Biagiotti e Tiziana Tarsia.
Giustina Orientale Caputo … [et al.], PNRR e disuguaglianze: potenzialità e valore di un piano di ricostruzione del Paese, in Autonomie locali e servizi sociali, n. 2 (ago. 2022), pp. 199-348
La monografia è dedicata all’analisi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e in particolare ai suoi interventi per ridurre le disuguaglianze sociali, generazionali e di genere. I diversi contributi approfondiscono in questa cornice lo spazio dedicato nel PNRR ai giovani, all’infanzia e alla povertà educativa, alla salute, alla questione abitativa, alle politiche del lavoro, alla politica industriale, con attenzione alla trasparenza e agli spazi della società civile.
A cura di Chiara Giorgi, Welfare. Attualità e prospettive, Carocci, Roma, 2022, 326 pp.
Il welfare è tornato al centro dell’attenzione pubblica e delle politiche nazionali e internazionali per affrontare la crisi sanitaria, il disagio sociale, l’incertezza economica. Dopo decenni di ridimensionamento e riconfigurazione dello Stato sociale e di aumento delle disuguaglianze di reddito, di genere e territoriali, sono nuovamente d’attualità politiche di welfare volte a fornire risposte ai bisogni sociali che non possono essere lasciati né ai meccanismi di mercato né alle risorse individuali e familiari. Il volume ricostruisce la storia e la traiettoria dei principali ambiti del welfare in Italia – salute, previdenza, assistenza, abitazione, tutela del reddito – considerando le politiche realizzate, la spesa sociale, gli assetti istituzionali, l’interazione e l’impatto sui diversi soggetti, le esperienze di rinnovamento, i problemi irrisolti.
Collocazione Biblioteca: 19253
Fulvio Conti, Gianni Silei, Breve storia dello Stato sociale, 3. Ed, Carocci, Roma, 2022, 271 pp.
Lo stato sociale ha modellato il vivere civile occidentale. Il libro ne ricostruisce la storia in una prospettiva comparata e di lungo periodo: dall’assistenza ai poveri nell’Inghilterra elisabettiana alle leggi sociali di Bismarck; dalla nascita del concetto di sicurezza sociale nell’America di Roosevelt alla strada seguita in quegli anni dagli Stati totalitari, fino allo sviluppo del welfare state in occidente nel secondo novecento. Il volume illustra le vie che lo Stato sociale ha intrapreso per rispondere alle sfide dei grandi cambiamenti sociali, economici e demografici in atto.
Collocazione Biblioteca: 19718
Ota de Leonardis, Dare consistenza politica al lavoro di cura. Non una questione di buoni sentimenti, ma un principio di riorganizzazione sociale, in Animazione Sociale, n. 06/356 (2022), pp. 17-28
Secondo l’autrice, sociologa del welfare, cura è una parola ambigua: il suo alone semantico può immergersi in una melassa retorica che riduce al privatismo questioni di giustizia, oppure può sprigionare pratiche di segno emancipativo che costruiscono possibilità. E’ in quest’ultimo senso che il contributo intende pensarla e rilanciarla.
A cura di Matteo Jessoula, Emmanuele Pavolini, La mano invisibile dello stato sociale. Il welfare fiscale in Italia, Il Mulino, Bologna, 2022, 376 pp.
Il libro affronta il welfare fiscale e risponde ad alcune domande: quanto è ampio il welfare fiscale in termini di risorse investite? Com’è andato sviluppandosi e quali sono stati gli sviluppi recenti? Qual è l’impatto distributivo e (redistributivo) di queste misure? Infine, qual è la dinamica politica che plasma tale settore in un paese in cui, come sosteneva Ezio Vanoni, “una esenzione non si rifiuta a nessuno”?
Collocazione Biblioteca: 20261
Oxfam, La pandemia della disuguaglianza. Di cosa abbiamo bisogno per combattere le disuguaglianze che in Italia e nel mondo si stanno acuendo a causa della pandemia di COVID-19, Oxfam Italia, Roma, 2022, 37 pp.
La percentuale di persone con Covid-19 che muore a causa del virus nei Paesi in via di sviluppo è circa il doppio di quella dei Paesi ricchi, mentre ad oggi nei Paesi a basso reddito è stata vaccinata appena il 4,81% della popolazione. È uno degli aspetti che vengono evidenziati nel Report proposto, pubblicato da Oxfam in occasione dell’apertura dei lavori del World Economic Forum di Davos. Secondo la pubblicazione, nei primi 2 anni di pandemia, i 10 uomini più ricchi del mondo hanno più che raddoppiato i loro patrimoni, passati da 700 a 1.500 miliardi di dollari, al ritmo di 1,3 miliardi di dollari al giorno. Nello stesso periodo si stima che 163 milioni di persone siano cadute in povertà a causa della pandemia. Mentre l’occupazione maschile dà segnali di ripresa, si stimano, per il 2021, 13 milioni di donne occupate in meno rispetto al 2019. La seconda parte del Rapporto è dedicata agli effetti della pandemia in Italia, dove la crisi in atto ha aggravato le condizioni economiche delle famiglie italiane e rischia di ampliare a breve e medio termine i divari economici e sociali preesistenti.
Emanuele Ranci Ortigosa, Verso un welfare più forte, ma davvero coeso e comunitario?, in Prospettive Sociali e Sanitarie, a. 52, n. 1 (2022), pp. 23-27
L’articolo analizza il sistema di welfare che potrebbe venire sviluppato grazie all’elaborazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), nato per fronteggiare gli effetti della pandemia di Covid-19 e per risanare antiche deficienze del nostro Paese. L’autore propone le proprie riflessioni e valutazioni in merito evidenziandone alcuni limiti.
Michal Krumer-Nevo, Speranza radicale. Lavoro sociale e povertà, Erickson, Trento, 2021, 291 pp.Anche se, negli anni, le politiche di contrasto alla povertà e le misure di sostegno al reddito hanno spesso coinvolto l’azione professionale degli operatori sociali, non è mai stata sviluppata una specifica metodologia per l’aiuto alle persone in difficoltà economiche. Questo libro offre un nuovo paradigma, il Poverty-Aware Social Work Paradigm (PA-P), sviluppato in trent’anni di ricerche, insegnamento e attivismo. Fondato su quattro pilastri fondamentali – Trasformazione, Riconoscimento, Diritti, Solidarietà – il PA-P non ci spiega solo come lavorare con le persone che vivono in povertà ma come ripensare un social work critico, in grado di promuovere una società libera dalle ingiustizie, tornando al senso profondo del lavoro di operatori sociali.
Collocazione Biblioteca: 18875
A cura di Paolo Foglizzo, Segnali del welfare che sarà, in Aggiornamenti Sociali, a. 72, n. 6/7 (giu.-lug. 2021), pp. 369-382
L’emergenza generata dalla pandemia ha prodotto un’impennata della povertà, mettendo sotto pressione il sistema del welfare, anche per le limitazioni alle attività lavorative necessarie per il rispetto delle disposizioni di sicurezza. Mentre da una parte l’urgenza di fornire risposte può spingere verso approcci di stampo assistenzialista, dall’altra la graduale ripresa delle attività richiede di recuperare la dimensione della promozione dell’autonomia e del protagonismo delle persone in difficoltà.
Gabriele Blasutig, Carla Dessi, Armida Salvati, Contrasto alla povertà e livelli di welfare, in Prospettive Sociali e Sanitarie, a. 51, n. 3 (estate 2021), pp. 26-29
A vent’anni dalla legge quadro 328/00 per la realizzazione del sistema integrato di interventi sociali, assistenziali e sociosanitari per garantire un aiuto concreto alle persone e alle famiglie in difficoltà, il presente contributo si propone di analizzare l’evoluzione degli interventi di contrasto alla povertà in Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia e Puglia. Le tre regioni adottano logiche di welfare differenti e si sono distinte negli ultimi anni per indirizzi specifici sul tema e per investimenti dedicati.
Chiara Saraceno, Il welfare. Tra vecchie e nuove disuguaglianze, 2. ed. Il Mulino, Bologna, 2021, 178 pp.
L’importanza di un welfare pubblico è emersa con forza durante la crisi finanziaria del 2008 e quella sanitaria del Covid-19. Questa nuova edizione del libro (la prima del 2013 si trova alla collocazione 16421) chiarisce come sono nati i welfare state, come si sono sviluppati – dando forma a diversi modelli di cittadinanza – attorno a quali dilemmi hanno costruito il loro, a volte precario, equilibrio, e qual è il ruolo del “secondo welfare”. I cambiamenti demografici, il rallentamento della crescita e la permeabilità dei confini sono le sfide che attendono i welfare nazionali.
Collocazione Biblioteca: 19303
A cura di Animazione Sociale, Lezione sui diritti. Un cammino di civiltà mai concluso, in Animazione Sociale, n. 8/349 (2021), pp. 6-13
L’intervista a Chiara Saraceno, fino al 2008 professore ordinario di Sociologia della famiglia all’Università di Torino, attualmente Presidente del Comitato scientifico per la valutazione del reddito di cittadinanza, approfondisce il tema dei diritti nell’ambito del lavoro sociale. Tutto l’impianto di welfare, dai servizi sociali a quelli educativi, dalla scuola alla sanità, trova senso nella tutela dei diritti e nella loro promozione. I diritti sembrano avere un fondamento saldo perché impressi in leggi e norme; in realtà, sottolinea l’articolo, sono quanto di più fragile esista, perché affidati alla capacità degli individui di proteggerli e promuoverli.