Aggiornata a marzo 2023 – a cura di Elena Zunino

I materiali elencati sono disponibili presso la Biblioteca del Gruppo Abele, negli orari e nelle modalità indicate. L’elenco proposto non esaurisce quanto posseduto in Biblioteca sul tema in oggetto. Se interessati si può consultare anche la bibliografia sulle mafie.

Per ulteriori approfondimenti, consultare il catalogo

I percorsi tematici proposti sono i seguenti:

Studi, rapporti e normativa sulla corruzione 

cor indTransparency International, Corruption Perceptions Index 2022, Berlino, Transparency International, 2023, 22 p. L’Indice di Percezione della Corruzione, elaborato annualmente da Transparency International, classifica i Paesi in base al livello di corruzione percepita nel settore pubblico, attraverso l’impiego di 13 strumenti di analisi e di sondaggi rivolti ad esperti provenienti dal mondo del business. Il punteggio finale è determinato in base ad una scala che va da 0 (alto livello di corruzione percepita) a 100 (basso livello di corruzione percepita). Il Report CPI 2022 mette in evidenza la forte correlazione tra corruzione, conflitti e sicurezza. La corruzione erode le risorse per il benessere comune, genera tensioni sociali, riduce la fiducia nei governi, crea terreno fertile per attività criminali, in definitiva minaccia la stabilità politica, sociale ed economica di un Paese. Sul sito sono disponibili i Report degli anni precedenti.

Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), Analisi di esperienze e criticità rilevate dai Responsabili per la Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza – gennaio 2023, Roma, ANAC, 2023, 22 p.
L’Autorità Nazionale Anticorruzione, nella propria attività istituzionale, al fine di rafforzare la collaborazione con gli RPCT (responsabili della prevenzione della corruzione e della trasparenza) e di conoscere le difficoltà operative riscontrate più frequentemente nell’assolvimento dei relativi compiti, ha effettuato una analisi di esperienze e criticità rilevate dagli stessi RPCT. Ha quindi elaborato un questionario da sottoporre ai RPCT, utilizzando un sistema “misto”, con quesiti per lo più a risposta chiusa, al fine di circoscrivere i temi d’indagine ed acquisire elementi informativi dettagliati e rispondenti alla realtà organizzativa di riferimento. L’analisi affronta aspetti legati all’organizzazione, alla gestione operativa che influenzano la sensibilità della struttura al rischio corruzione, rivolgendo particolare attenzione alla fase di valutazione del rischio e alla trasparenza. Sono stati analizzati n. 111 questionari suddivisi in due gruppi: Amministrazioni medio-grandi e Piccole amministrazioni.

A cura di R. Cadin … [et al.], Lotta alla corruzione e diritti umani. Teorie, buone prassi e normative a carattere internazionale e regionale, Giappichelli, Torino, 2022, 163 p.
Il diritto a vivere in un mondo libero dalla corruzione non si è ancora affermato nel diritto internazionale dei diritti umani, ma l’impatto negativo dei fenomeni corruttivi sul godimento e l’esercizio dei diritti fondamentali è ormai pacifico. Il volume contiene diversi saggi che, nella varietà di temi e nell’approccio multidisciplinare che li contraddistingue, rappresentano un tentativo di approfondimento critico di taluni aspetti di questo complesso rapporto tra corruzione e diritti umani.
Collocazione Biblioteca: 19842

DOC_2European Commission, Flash Eurobarometer 507. Businesses’ attitudes towards corruption in the EU. Report, European Commission, Bruxelles, 2022, 100 p.
Il sondaggio Eurobarometro è stato progettato per esplorare il livello di corruzione percepito e sperimentato dalle imprese che impiegano una o più persone nei seguenti sei settori chiave: energia, miniere, petrolio e gas, prodotti chimici; sanità e farmaceutica; ingegneria ed elettronica, veicoli a motore; edilizia e costruzioni; telecomunicazioni e tecnologie dell’informazione; servizi finanziari, banche e investimenti. L’indagine copre una serie di aree, tra cui la percezione di: problemi incontrati nel fare affari; percezione da parte delle imprese del livello di corruzione nella loro città; prevalenza di pratiche che portano alla corruzione; pratiche di corruzione nelle gare d’appalto e negli appalti pubblici; modalità di indagine, perseguimento e sanzione della corruzione. Nel documento sono riportati e commentati i risultati dell’indagine.

ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione), Relazione Annuale 2021, Camera dei Deputati, Roma, 2022, 462 p.
La Relazione annuale dell’attività dell’Autorità Anticorruzione al Parlamento, presentata alla Camera dei Deputati il 23/06/2022, tra i tanti temi affrontati, approfondisce i seguenti argomenti: la lotta alla corruzione attraverso le tecnologie informatiche, i controlli digitali preventivi e l’incrocio dei dati; la necessità di maggiore semplificazione e trasparenza nella Pubblica amministrazione; la richiesta di efficienza negli acquisti pubblici in Italia riducendo e qualificando le stazioni appaltanti. Per ulteriori approfondimenti e integrazioni consultare il sito.

A cura di Giuseppina Bonerba, Genere e corruzione, in Etica pubblica, n. 1 (gen.-giu. 2022), pp. 11-86
Il numero monografico della rivista affronta il tema del rapporto tra il genere e la corruzione, con contributi di diversi autori che si interrogano su quella che può essere riassunta come la domanda se le donne siano meno corrotte degli uomini. I titoli degli articoli sono i seguenti: 1) “Genere e corruzione” di Giuseppina Bonerba; 2) “Why women in elected assemblies reduce levels of corruption: the indirect approach” di Lena Wängnerud; 3) “Integrity and gender: a look at Italian regions, provinces and municipalities” di Emma Galli … [et al.]; 4) “Quale relazione fra mascolinità tradizionale e corruzione? Una prospettiva psicosociale” di Maria Giuseppina Pacilli … [et al.]; 5) “La narrazione di una donna magistrata nella stampa italiana. Il caso Ilda Boccassini” di Giuseppina Bonerba, Sofia Verza. Sul tema si veda inoltre il documento dell’ Organization for Security and Co-operation in Europe (OSCE), Gender and Corruption: What do we know? , OSCE, Vienna, 2021, 39 p.

0013249_prevenzione-della-corruzione-e-sviluppo-sostenibilestrumenti-innovativi-e-proposte-operative-casisti_550A cura di Ermelindo Lungaro, Pietro Magri, Antonio Meola ; prefazione di Anna Corrado, Prevenzione della corruzione e sviluppo sostenibile. Strumenti innovativi e Proposte operative. Casistica e giurisprudenza, Pacini Giuridica, Pisa, 2022, 494 p.
Il volume si propone di offrire agli operatori del settore un manuale operativo per prevenire i fenomeni corruttivi, sulla base di best practice, case history o proposte innovative, in un’ottica di legalità, programmazione e sviluppo. Il taglio dell’opera è volutamente non dottrinale, ma eminentemente pratico.
Collocazione Biblioteca: 19841

OECD, The OECD Working Group on Bribery in International Business Transactions. 2021 Annual Report, OECD, Parigi, 2022, 24 p.
La Convenzione sulla lotta alla corruzione di pubblici ufficiali stranieri nelle transazioni commerciali internazionali (la Convenzione anticorruzione) è il primo e unico strumento internazionale anticorruzione incentrato sul “lato dell’offerta” della transazione di corruzione. Monitorando l’attuazione della Convenzione Anticorruzione da parte dei Paesi e assicurandosi che rispettino i loro obblighi, il Gruppo di lavoro sulla corruzione dell’OCSE guida gli sforzi globali per combattere la corruzione di funzionari pubblici stranieri nel commercio e negli investimenti internazionali. Il presente rapporto è un aggiornamento annuale del Gruppo di lavoro sulla corruzione dell’OCSE che evidenzia le attività e i risultati ottenuti nel 2021. Sullo stesso argomento, con focus specifici sui singoli stati europei e nel resto del mondo.

UNODOC (United Nations Office on Drugs and Crime), United against Corruption. Corruption and Economic Crime 2021 Annual Report, United Nation, Vienna, 2022, 21 p.
Questo rapporto annuale presenta il lavoro effettuato dall’UNODC sulla corruzione nel corso del 2021. Il documento riporta anche riferimenti su materiale e pubblicazioni utili per approfondire e completare l’analisi del fenomeno.

La Suisse, un paradis pour la criminalité économique. Corruption et blanchiment dargent, in Public Eye – Le Magazine, n. 31 (sett. 2021), pp. 3-34
Questo numero monografico della rivista è dedicato al tema della corruzione e del riciclaggio di denaro in Svizzera, paese ad alto rischio, le cui banche nascondono parecchi miliardi di dollari provenienti da attività criminali.
Collocazione Biblioteca: A0710

globalTransparency International, Global Corruption Barometer. European Union 2021. Citizens’views and experiences of corruption, Transparency International, Berlino, 2021, 76 p.
Il Barometro Globale della Corruzione (GCB) fornisce uno sguardo approfondito sulle opinioni dei cittadini in materia di corruzione e sulle loro esperienze di corruzione e favoritismo in tutto il territorio europeo nel 2021. Per la prima volta, i risultati del GCB sono rappresentativi non solo a livello nazionale, ma anche a livello subnazionale, secondo la Nomenclatura ufficiale delle unità territoriali per la statistica dell’UE (NUTS1 or NUTS2). I risultati mostrano che quasi un terzo delle persone pensa che la corruzione stia peggiorando nel proprio Paese e quasi la metà afferma che il proprio governo stia facendo un cattivo lavoro nell’affrontare la corruzione. Inoltre, circa tre persone su 10 pagano una tangente o utilizzano un legame personale per accedere ai servizi pubblici, come l’assistenza sanitaria o l’istruzione. C’è anche una diffusa preoccupazione per il rapporto di complicità tra affari e politica, con oltre la metà delle persone che ritiene che il proprio governo sia gestito da pochi interessi privati.

Avviso Pubblico; a cura di Claudio Forleo, Giulia Migneco, Pierpaolo Romani, Amministratori sotto tiro. Rapporto 2021, Avviso Pubblico, Grugliasco, 2021, 31 p.
Avviso Pubblico dal 2010 redige annualmente un Rapporto, in cui vengono elencate le minacce e le intimidazioni mafiose e criminali nei confronti degli amministratori locali e di persone che operano all’interno della Pubblica Amministrazione in tutta Italia. Il Rapporto 2021 rileva che gli amministratori locali italiani continuano ad essere sotto tiro in tutte le regioni d’Italia, seppure i dati relativi all’anno considerato facciano registrare un calo nella numerosità degli eventi rispetto al 2020. Si rileva un progressivo assottigliamento delle distanze tra Centro-Nord e Sud. Colpisce, inoltre, che nel 2021 un atto intimidatorio su cinque sia stato compiuto in Comuni sciolti per infiltrazione mafiosa, a conferma di quanto il rapporto tra mafia e politica sia un tema attuale sul quale intervenire con urgenza. La tipologia degli strumenti di minaccia è varia: insieme agli incendi di auto, abitazioni, strutture e mezzi comunali, le intimidazioni corrono anche sul web, in particolar modo sui social network, con fake news ed hate speech.

Roberto Mincigrucci, Anna Stanziano, Corruzione, scandali e le distorsioni del processo mediatico, in Polis, a. 35, n. 1 (apr. 2021), pp. 11-40
L’articolo presenta una riflessione sulla trattazione scandalistica della corruzione politica in Italia, sul modo in cui singoli casi vengono affrontati dai media e sull’impatto che tali scandali possono avere sull’opinione pubblica e sul sistema politico. Attraverso l’analisi di articoli pubblicati da un campione di quotidiani italiani, gli autori cercano di evidenziare le discrepanze tra processo giudiziario e processo mediatico per capire se i giornalisti riescano a fornire un resoconto completo delle varie fasi delle inchieste giudiziarie. Ne emerge una focalizzazione soltanto su alcune fasi del processo, che crea di fatto un processo mediatico parallelo, potenzialmente distorsivo dell’opinione pubblica.

s-l400Giuseppina Bonerba, Il Sistema e la linea. La rappresentazione della corruzione nel cinema italiano e americano, in Etica pubblica, n.1 (gen. – giu. 2021), pp. 61-76
La strumentalizzazione a scopo politico della rappresentazione della corruzione nei media è il punto di partenza nell’analisi di 98 film italiani e 78 film americani dalla seconda guerra mondiale a oggi che formano il corpus di questa ricerca, che si interroga su quale ruolo abbia giocato il cinema tra il discorso costruito dai media e la percezione e la diffusione della corruzione in modo comparativo.

ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione), Progetto Trasparenza. Monitoraggio conoscitivo sulla “esperienza della trasparenza”. Survey per ONG, operatori e utilizzatori qualificati su criticità e punti di forza riscontrati nel sistema della trasparenza – Aprile 2021, ANAC, Roma, 2021, 66 p.
Il Report, condotto nell’ambito del “Progetto Sperimentale Trasparenza”, che studia come le politiche di trasparenza vengono tradotte e fruite nella pratica e di quale sarà la loro potenziale domanda in futuro, riporta gli esiti dell’analisi condotta sui riscontri a un questionario rivolto ad un campione di ONG e organizzazioni attive nel campo della trasparenza riconducibili al “terzo settore”. Obiettivo della ricerca era capire se e come le organizzazioni del campione individuato utilizzano i contenuti che le amministrazioni e le società pubblicano nella sezione trasparenza dei loro siti internet istituzionali; quali sono i dati e documenti di maggiore interesse; quali le osservazioni e proposte a riguardo; quale è, e come potrebbe cambiare, il coinvolgimento dei portatori di interesse nelle pratiche di trasparenza attiva alla luce del contesto amministrativo e socio-economico in rapido mutamento.

Odillo Vidoni Guidoni ; a cura di Rosalba Altopiedi, Valeria Ferrarisi, Come si diventa non devianti, PM, Varazze (SV), 2021, 163 p.
Come mai nel nostro Paese, nonostante l’ampia diffusione della criminalità economica e politica, vi è una scarsa stigmatizzazione della criminalità dei colletti bianchi? Per rispondere a tale quesito il volume si chiede, utilizzando in maniera opposta al modo convenzionale la teoria dell’etichettamento, quali sono gli attori che contribuiscono alla decostruzione della criminalità dei colletti bianchi come problema e alla decriminalizzazione dei delinquenti di alto status e attraverso quali meccanismi ciò avviene. L’ipotesi suggerita è che nella disattivazione del controllo sociale, un ruolo decisivo sia svolto dagli stessi colletti bianchi. Oltre a interventi in sede giudiziaria ed in ambito legislativo, essi possono contenere la disapprovazione sociale e i rischi di stigmatizzazione attraverso l’adozione di strategie di negazione o neutralizzazione. Tra queste l’attenzione si concentra sulle scuse e le giustificazioni attraverso cui i criminali di alto status tendono ad occultare i propri reati e conservare prestigio e rispettabilità sociale. Il volume è la riproposta del testo che l’autore pubblicò nel 2000, poco dopo la fine della vicenda Tangentopoli (vedi coll. Bibl. 10064).
Collocazione Biblioteca: 19352

9788815293374_0_536_0_75Donatella della Porta, Alberto Vannucci, La Corruzione come sistema. Meccanismi, dinamiche, attori, Il Mulino, Bologna, 2021, 256 p.
Cosa si intende per corruzione sistemica? Quali meccanismi ne favoriscono l’adattamento alle trasformazioni del contesto in cui si sviluppa? Chi sono i suoi protagonisti? Il volume risponde a queste domande applicando un originale approccio teorico all’analisi di una mole imponente di dati empirici, atti giudiziari, materiale giornalistico.
Collocazione Biblioteca: 19168

A cura di Carmelo Lombardo, Area grigia, scambi illeciti e spazi di potere. Un’analisi delle reti di corruzione, Franco Angeli, Milano, 2020, 183 p.
L’autore indaga sull’esistenza di un ordine nascosto delle reti che caratterizzano gli scambi di corruzione, nel senso della struttura sociale e organizzativa, implicita o esplicita, che incoraggia i soggetti agenti ad accettare i rischi di offerte illegittime e/o illegali e costruisce e rinforza codici invisibili, norme sociali, regole di costruzione della fiducia e di reciprocità. Per indagare questa realtà, l’autore invita utilizza tutti gli strumenti a disposizione: le tradizioni e i valori culturali, le norme etiche e la cultura civica, così come le posizioni monopolistiche, la creazione e il potere di allocazione di risorse economiche, la discrezionalità e l’accesso all’uso di informazioni confidenziali, le dinamiche interne alle reti di corruzione, la loro struttura organizzativa e l’adattamento culturale, i meccanismi di coordinamento e di rinforzo della stabilità interna sono infatti tutti elementi necessari, compresenti e che si richiamano l’un l’altro.

Elisa Pazé, Anche i ricchi rubano, Edizioni Gruppo Abele, Torino, 2020, 189 p.
L’autrice, magistrato presso la Procura della Repubblica di Torino dove si occupa di reati economici, intende porre l’attenzione sulle disuguaglianze nel trattamento penale, partendo dalla constatazione che alla base dei reati dei ricchi, come di quelli contro il patrimonio commessi dai poveri, c’è una motivazione economica. Le forme dei loro reati possono essere le più disparate: corrompono per ottenere favori, inquinano acque e suolo, sfruttano i lavoratori, non rispettano le regole di sicurezza sul lavoro dei dipendenti, vendono ai risparmiatori prodotti finanziari inaffidabili ecc. Eppure i loro reati godono di un certo grado di acquiescenza, per cui l’autrice propone una rilettura di alcuni settori del nostro ordinamento.

Getting_ahead_of_the_curve_TI_2020_coverA cura di Marie Chêne e Jon Vrushi, Getting ahead of the curve. Exploring post-COVID-19 trends and their impact on anti-corruption, governance and development, Transparency International Italia, Berlin, 2020, 70 p.
La pandemia di COVID-19 ha già portato numerosi cambiamenti nel nostro mondo e nelle nostre vite. Tuttavia, i cambiamenti potranno essere ancora maggiori all’indomani, quando la pandemia si sarà ormai attenuata. Non potremmo mai tornare al mondo che ci siamo lasciati alle spalle prima di COVID e ciò ha enormi implicazioni per l’anticorruzione, la governance e lo sviluppo. In particolare, delineandone i possibili sviluppi e ipotizzando l’impatto della pandemia, il report sviluppa i seguenti temi: diritti civili e politici, controlli e bilanci, capacità dello Stato, economia, disuguaglianza, coesione sociale e trasparenza, aziende Big Tech, flussi di finanziamento illecito, affari internazionali.

Hazel Feigenblatt, … [et al.], Breaking the silence around sextortion. The links between power, sex and corruption, Transparency International, Berlin, 2020, 48 p.
L’estorsione sessuale (sextortion) si verifica quando coloro a cui è affidato il potere lo usano per sfruttare sessualmente chi dipende da quel potere. È una forma di corruzione che si verifica non solo nei Paesi in via di sviluppo e che colpisce minori e adulti, soggetti vulnerabili (come i migranti privi di documenti che attraversano le frontiere), ma anche cittadini liberi professionisti. A essere colpiti sono soprattutto le donne, ma anche uomini, transgender e persone di genere non conforme. La sextortion è stata a lungo una forma silenziosa di corruzione, nascosta, se pur in bella vista. Fino a poco tempo fa, non lo è mai stato discusso o riconosciuto come un fenomeno distinto all’interno dell’ambito della corruzione o del fenomeno della violenza di genere. In mancanza di un nome, la sextortion è rimasta in gran parte invisibile e poche ricerche e progetti, leggi o strategie sono stati sviluppati per affrontarlo. Questo rapporto valuta lo stato delle conoscenze sui legami tra corruzione e sextortion. Vengono presentate prove sulla prevalenza del fenomeno, i quadri giuridici esistenti e consigli su come affrontarlo.

Giuseppe Abbatino, Veronica Varone, Progetto Trasparenza. Monitoraggio conoscitivo sulla “esperienza della trasparenza”. Survey strutturate rivolte ai RPCT di un campione qualificato di Amministrazioni, Autorità Nazionale Anticorruzione,  Transparency International, Roma, 2020, 88 p.
Il Report presenta gli esiti di una prima attività di ricerca condotta dall’ANAC nell’ambito del progetto sperimentale sulla trasparenza che tra le principali finalità annovera lo studio di come si pone nella pratica la richiesta di trasparenza a circa sette anni dall’entrata in vigore del d.lgs. n. 33/2013 e di quale sarà la potenziale domanda di trasparenza del futuro. Tale prima attività di ricerca è stata condotta elaborando i riscontri ricevuti ad un questionario – inviato ai Responsabili della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) – su un campione di 58 città, Università, Regioni e società partecipate.

La corruzione in ambiti particolari: sanità, scuola, sport e ambiente

downloadLorenzo Segato, Nicola Capello, Il Valore pubblico dell’integrità. Rilevazione tra gli enti del Forum per l’integrità in Sanità,  Transparency International Italia, Milano, 2022, 12 p.
Il report, presentato in occasione della Giornata Nazionale per l’Integrità in Sanità, è un’indagine sulla percezione del fenomeno corruttivo in ambito sanitario, realizzata con il contributo di circa 4.000 dipendenti di aziende sanitarie che hanno risposto al quesito riguardo la conoscenza e la percezione della corruzione in ambito sanitario.

Paola Caporossi ; prefazione di Fabrizio Barca, I Comuni e la sfida della sostenibilità. Misurazione della capacità amministrativa pubblica, tra efficienza, trasparenza e anticorruzione,  Rubbettino, Soveria Mannelli, 2021, 198 p.
Il libro intende rappresentare uno strumento conoscitivo per i cittadini e orientativo per il governo sulla performance qualitativa dei Comuni italiani. Propone una analisi del Rating Pubblico, allo scopo di individuare punti di forza e di debolezza, per poter meglio finalizzare azioni mirate di supporto al rafforzamento amministrativo. Gli indicatori utilizzati sono sia di tipo economico-finanziario sia di tipo qualitativo, attinenti alla sostenibilità ambientale, sociale e amministrativa. Una buona capacità amministrativa è necessaria per la realizzazione di servizi e politiche pubbliche come pure per un buon utilizzo dei fondi europei e la trasparenza è premessa indispensabile affinché ciò sia possibile. L’autrice si occupa di valutazione delle amministrazioni pubbliche, trasparenza e anticorruzione, sviluppo sostenibile e impatto sociale.
Collocazione Biblioteca: 19058

Massimo Brunetti, La Corruzione nel mondo della salute. Aree di rischio e strategie di prevenzione, Azienda USL di Modena, Modena, 2020, 18 p.
Questo documento nasce dalla esperienza personale dell’autore, responsabile anticorruzione e trasparenza dell’Azienda USL di Modena dal 2013 ad oggi, e come parte di due realtà associative sempre legate ai temi dell’integrità della salute (Illuminiamolasalute e Associazione Italiana per l’Integrità della Salute). L’obiettivo del lavoro – volutamente sintetico e che non vuole descriverne nel dettaglio l’evoluzione giuridica – è quello di presentare le aree a rischio di corruzione del settore legato alla salute e gli strumenti per la prevenzione del fenomeno con i loro punti di forza, di debolezza e le possibili aree di miglioramento.

cura-evento-fbFrancesca Rispoli, Peppe Ruggiero, Alberto Vannucci ; introduzione di Gian Carlo Caselli, InSanità. L’impatto della corruzione sulla nostra salute, lavialibera, Torino, 2020, 110 p.
Diverse caratteristiche rendono la sanità un terreno fertile per la corruzione e un contesto interessante per la criminalità organizzata. Il problema si è aggravato durante l’epidemia di Covid-19. Questo rapporto presenta una sintesi di alcune condotte che espongono alla corruzione il mondo dell’assistenza alla salute e riunisce la lettura delle evidenze derivanti dalle attività degli organi inquirenti con la lettura della percezione del fenomeno corruttivo. Riferendosi a diverse fonti, si propone come punto di partenza per chi voglia approfondire il fenomeno.
Collocazione Biblioteca: MAF.01.480

Osservatorio Nazionale Ambiente e Legalità di Legambiente, Ecomafia 2020. Le storie e i numeri della criminalità ambientale in Italia, Ambiente, Milano, 2020, 315 p.
Quest’anno, in un paese piegato dal Coronavirus, la criminalità ambientale ha trovato ulteriori spazi per ampliare i suoi affari illeciti. Traffici e smaltimenti di rifiuti, attacchi alla biodiversità e commercio di specie protette, saccheggio dei beni culturali, incendi dolosi e abusi edilizi, truffe di ogni sorta nel settore agroalimentare: tutte attività criminali, e tutte in costante crescita, a danno della salute dei cittadini e dell’ambiente. Quella raccontata da Ecomafia 2020 è una criminalità spietata e ben inserita nei gangli vitali del sistema economico, che vede tra i protagonisti boss e imprenditori, burocrati e politici, professionisti e faccendieri, uniti tra loro dal collante della corruzione. A fare da argine è un sistema repressivo sempre più efficace nel colpire al cuore le trame illegali. I nuovi strumenti normativi di tutela penale, a partire dalla legge 68 del 2015, stanno aiutando forze dell’ordine, capitanerie di porto e magistratura, impegnate ogni giorno su questo fronte. Rimangono ancora molti passi da fare, dalle leggi che mancano alle attività di prevenzione. Come ogni anno, accanto all’analisi dell’aggressione ecocriminale, non mancano le proposte concrete avanzate da Legambiente per rendere ancora più efficace l’azione di contrasto.
Collocazione Biblioteca: 15R17

Daniele Poto, Lo sport tradito, 37 storie in cui non ha vinto il migliore, Edizioni Gruppo Abele, Torino, 2019, 206 p.
Il testo illustra vicende note e sconosciute, storie di sport, gare e traguardi in cui non sono stati i migliori a vincere. L’autore, giornalista sportivo, impegnato nell’associazione Libera, passa in rassegna diverse discipline sportive, portando alla luce gli scandali degli ultimi anni: dalle competizioni truccate all’aggiudicazione di Giochi olimpici e di Mondiali di calcio, sino ai casi di doping o di gare truccate (match-fixing).
Collocazione Biblioteca: 18256

Anna Morrone, Maria Scinicariello, Il ciclo di gestione del rischio corruzione nella scuola. Come trasformare un adempimento normativo in una opportunità di miglioramento organizzativo. L’esperienza delle istituzioni scolastiche piemontesi, Tecnodid, Napoli, 2019, 175 p.
Il libro considera le coordinate teoriche e applicative del ciclo di gestione del rischio di corruzione e di malagestione nelle istituzioni scolastiche. Il coinvolgimento diretto di una significativa rappresentanza di Dirigenti scolastici e Direttori dei servizi generali e amministrativi delle scuole del primo e secondo ciclo di istruzione dei vari territori del Piemonte ha offerto l’opportunità di realizzare, attraverso attività di formazione e workshop nel corso del biennio 2017-2018, il Catalogo processi-rischi-misure che costituisce la sezione core del Piano triennale per la prevenzione e per la trasparenza nelle istituzioni scolastiche.
Collocazione Biblioteca: 18600

Prevenzione e lotta alla corruzione

downloadNCPA, National anti-corruption strategies and plans: the importance of common features and shared challenges in the richness of diversity of national responsesConsiglio d’Europa, Strasburgo, 2023, 82 p.
Il documento costituisce l’esito di un lavoro di analisi e studio coordinato dall’ANAC nell’ambito della Rete delle autorità per la prevenzione della corruzione (NCPA). L’obiettivo di questo compendio è quello di raccogliere i contributi dei membri e dei partner dell’NCPA, includendo una breve descrizione in cui spiegare le caratteristiche dei rispettivi contesti nazionali, per poi concentrarsi su analisi e considerazioni approfondite su sfide specifiche. Alle organizzazioni aderenti all’NCPA è stato chiesto di descrivere le strategie anticorruzione da un punto di vista nazionale e non solo il loro ruolo diretto, ma naturalmente di evidenziarlo, fornendo spunti e considerazioni di prima mano. Da un lato, la raccolta di dati/informazioni utili e schematici ha permesso di elaborare statistiche e cifre semplici ma eloquenti sul tema; dall’altro, l’analisi approfondita di sfide specifiche rappresenta un valore aggiunto per individuare lezioni apprese e buone pratiche da condividere tra i membri e i partner dell’NCPA e per promuovere il dibattito internazionale sul tema.

Marie Terracol, Internal Whistleblowing Systems: Best Practice Principles for Public and Private Organisations, Transparency International, Berlino, 2022, 46 p.
Il whistleblowing è uno dei modi più efficaci per scoprire corruzione, frode, cattiva gestione e altri illeciti che minacciano la salute e la sicurezza pubblica, l’integrità finanziaria, i diritti umani e l’ambiente. La maggior parte degli informatori segnala i sospetti di illeciti all’interno delle proprie organizzazioni. È quindi essenziale che le organizzazioni, siano esse aziende private o istituzioni pubbliche, forniscano meccanismi sicuri ed efficaci per ricevere e gestire queste segnalazioni, nonché una solida protezione per i whistleblower. Sistemi interni di whistleblowing (IWS) efficaci possono aiutare a raggiungere questo obiettivo: forniscono ai dipendenti e agli stakeholder di un’organizzazione dei canali sicuri per ricevere segnalazioni, proteggere chi segnala problemi da ritorsioni e guidare la risposta dell’organizzazione, oltre ad essere potenti strumenti di prevenzione e gestione del rischio. Questa pubblicazione mira a sostenere l’implementazione di sistemi interni di whistleblowing efficaci da parte delle organizzazioni, che operano all’interno dell’Unione Europea (UE), al fine di rispettare al meglio gli obblighi previsti dalla Direttiva UE sulla protezione degli informatori. Sullo stesso argomento si consiglia di consultare i siti www.transparency.it e www.transparency.org.

Gillian Dell, Andrew McDevitt, Exporting Corruption 2022: Assessing Enforcement of the OECD Anti-Bribery Convention, Transparency International, Berlino, 2022, 134 p.
La corruzione di funzionari pubblici stranieri da parte di aziende multinazionali genera profitti illeciti, con costi e conseguenze in tutto il mondo. La corruzione internazionale sottrae risorse, mina la democrazia e lo stato di diritto e distorce i mercati. La Convenzione anticorruzione dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) impone alle parti di proibire e applicare le norme contro la corruzione estera. Il rapporto proposto valuta lo stato della corruzione internazionale in 43 dei 44 firmatari della Convenzione anticorruzione dell’OCSE, nonché in Cina, Hong Kong SAR, India e Singapore. Il documento identifica anche le inadeguatezze dei quadri giuridici e dei sistemi di applicazione, nonché i progressi compiuti per porvi rimedio. Inoltre, punta i riflettori sulla questione cruciale del risarcimento delle vittime e individua aree di miglioramento per quanto riguarda la trasparenza dei dati relativi all’applicazione della legge.

Cristina Dallara, Michele Sapignoli, Il Sistema giudiziario e la repressione della corruzione politica: una riflessione su efficacia e limiti in chiave comparata, in Etica pubblica, n.1 (gen.-giu. 2021), pp. 11-28
Il saggio si propone di indagare gli aspetti di governance e procedurali inerenti il funzionamento dei sistemi giudiziari europei, i modelli di relazioni tra politica e giustizia che possono contribuire a spiegare la diversa capacità dei paesi europei di reprimere le condotte di mala amministrazione.

www.mondadoristoreMichele Marchesiello, Diritto di resistenza. Come fare la rivoluzione attraverso il diritto, Edizioni Gruppo Abele, Torino, 2020, 188 p.
Nuova edizione dell’analisi del giudice Michele Marchesiello sul rapporto fra leggi, giustizia e resistenza civile.Che cosa fare di fronte alla corruzione delle istituzioni e alla violazione dei diritti fondamentali delle persone?Il diritto di resistenza è entrato in alcune costituzioni dopo l’approvazione della carta fondamentale della rivoluzione francese del 1793. La legge è fatta per reprimere dissenso e resistenza o può essere veicolo di cambiamento e di rivoluzione? A questa problematica, diventata nell’ultimo decennio particolarmente attuale, è dedicato il libro che esamina i fondamenti filosofici, etici e giuridici del diritto di resistenza.
Collocazione Biblioteca: 18633

Romano Prodi … [et al.], Ripartiamo dai beni comuni. Avrò cura di te, in lavialibera, n. 5 (set. – ott. 2020), pp. 20-50
Il dossier dedicato ai beni comuni si apre con un articolo di Romano Prodi “Internet, bene comune e diritto umano”, in cui si sostiene come diritto umano il diritto alla connessione per non essere esclusi, in tempo di pandemia e non solo. Seguono articoli sulla sanità, che affrontano la diminuzione dei finanziamenti negli ultimi 15 anni e le conseguenze di cui ci si rende conto specialmente nell’emergenza sanitaria attuale, ma anche le infiltrazioni mafiose nel settore e la corruzione. L’ultima parte del dossier è dedicata alla scuola, considerata più che mai bene comune e presidio di educazione alla legalità.

Enrico Carloni, La trasparenza come risposta all’emergenza, Autorità Nazionale Anticorruzione, Roma, 2020, 6 p.
Fondamento della democrazia amministrativa, pilastro della prevenzione della corruzione senza però esaurirsi in questa, la trasparenza è uno dei termini chiave per interpretare ed affrontare l’emergenza che stiamo vivendo. La crisi pandemica è in misura non secondaria una crisi frutto dell’opacità e la trasparenza contiene, sotto più angolazioni, molte delle risposte necessarie a gestire la stagione che stiamo attraversando e quella, non meno difficile, che si apre di fronte a noi. Si segnala da più parti l’esigenza di disporre di dati completi, aggiornati, raffrontabili, o comunque di tutti i dati disponibili. La crisi ci mostra come la trasparenza, come conoscibilità e possibilità di comprendere, da un lato sia una condizione necessaria per la garanzia dei diritti, ma dall’altro non sia un risultato scontato né automatico, dal momento che la conoscenza poggia su un’informazione che deve anzitutto essere formata, raccolta e garantita, sia in termini di quantità che di qualità.

A cura di Sofia Nardacchione, R.I.G.A. Corruzione sepolta. Bologna, tra dinamiche corruttive e strumenti anticorruzione, Libera Bologna e Libera informazione, Bologna, 2019, 56 p.
Considerato che neanche Bologna è esente da un radicamento mafioso, gli autori hanno ritenuto necessario iniziare a mettere nero su bianco quanto si conosce, mettere insieme pezzi e unirli in dossier tematici che si crede siano essenziali per buttare giù quei muri di indifferenza che spesso si incontrano. Questi dossier saranno quindi tanti tasselli che andranno a creare un quadro complessivo del fenomeno mafioso a Bologna nella speranza che la consapevolezza di quello che accade nel capoluogo emiliano porti alla diffusione sempre più ampia di una coscienza e di una mentalità antimafiose.
Collocazione Biblioteca: A0602

retiLeonardo Ferrante, Integrità: tutto parte da qui per combattere il malaffare, Le reti civiche sono il miglior antidoto al network della corruzione, in forward 15 – Network/Reti, n. 3 (2019) – on line, pp. 28-29
L’autore, referente nazionale dell’Anticorruzione civica e cittadinanza monitorante, espressione di Libera e del Gruppo Abele, spiega cosa sono le comunità monitoranti: piccoli e medi gruppi di persone che diffondono e utilizzano i diritti figli della legge 190 del 2012, cioè la normativa sulla prevenzione della corruzione. Per non lasciare sole queste comunità, occorre generare una rete in grado di aumentare il riconoscimento della loro azione, in modo da difenderle e sostenerle.

Autorità Nazionale Anticorruzione, Relazione del Gruppo di lavoro sulle Linee Guida ANAC in materia di codici di comportamento dei dipendenti pubblici. Relazione finale, Autorità Nazionale Anticorruzione, Roma, 2019, 109 p.
Tra le misure di prevenzione della corruzione, i codici di comportamento rivestono nella strategia delineata dalla legge n.190 del 2012 un ruolo importante, costituendo lo strumento che più di altri si presta a regolare le condotte dei funzionari ed orientarle alla migliore cura dell’interesse pubblico. L’ANAC ha perciò pubblicato le prime Linee Guida generali in materia nel 2013. Ritenendo poi necessario un approccio complessivo al problema, orientato al risultato, piuttosto che all’adempimento, che rappresenti la cornice comune nella quale i diversi “modelli uniformi” di codice per settori o tipologie di amministrazione possano essere collocati, è stato istituito un apposito Gruppo di lavoro di carattere interdisciplinare che ha redatto la presente relazione, articolata in tre parti: – la ricostruzione della disciplina vigente in materia di codici di comportamento; – l’esame dei più rilevanti problemi di interpretazione e applicazione della disciplina; – l’indicazione di possibili misure correttive della normativa vigente e dei principali contenuti delle Linee Guida che l’ANAC si ripromette di adottare.

A cura di Enrico Carloni, Diletta Paoletti ; prefazione di Raffaele Cantone, Preventing corruption trough administrative measures, Morlacchi, Perugia, 2019, 523 p.
Il volume in lingua inglese è il frutto di un progetto europeo, finanziato dall’Agenzia antifrode europea – OLAF (Hercule III Programme), che ha visto la partecipazione di esperti e studiosi dell’Autorità nazionale anticorruzione e dell’Università degli studi di Perugia. Il volume contiene approfondimenti giuridici e interdisciplinari sulla corruzione e sulle strategie di prevenzione amministrativa. In Appendice rapporti sulla corruzione nei diversi paesi europei.

Corruzione, mafie e criminalità organizzata

liberaLibera, ExtraLibera. Contromafie, corruzione 2022, Libera, Roma, 2022, 15 p.
La due giorni di Contromafiecorruzione ha visto la partecipazione di oltre 1000 persone, 11 gruppi di lavoro con la presenza di 100 relatori. Due giorni di studio, confronto e approfondimento per denunciare il pericolo di una “normalizzazione” dell’infezione virale mafiosa e corruttiva, infezione da cui il nostro Paese deve decidersi di guarire una volta per tutte. Tanti i temi affrontati nella due giorni dall’aggressione dei patrimoni criminali ed il riutilizzo sociale dei beni confiscati, dalla transizione ecologica e lotta all’ecomafia, dai rischi di infiltrazione mafiose e corruttive nel PNRR ai percorsi per l’affermazione dei diritti delle vittime innocenti delle mafie, dall’intreccio mafie e politiche alla lotta alla corruzione alle politiche sociali per sconfiggere mafie e disuguaglianze alla globalizzazione delle mafie. I resoconti dei lavori, le proposte degli undici gruppi di lavoro sono stati raccolti in un opuscolo e rappresentano le priorità per definire il nostro percorso di impegno e le nostre richieste nel dialogo con le istituzioni competenti.

Luigi Musella, Tangentopoli. Una Costruzione giudiziaria, Guida, Napoli, 2022, 142 p.
L’autore studia i processi alla classe politica a partire dalla metà degli anni Novanta, per capire il fenomeno di Mani Pulite e approfondire il lato “nascosto” della politica. Attraverso l’osservazione partecipante, che lo ha portato a vivere i processi investigativi e i vari momenti del dibattimento, testimonia una Tangentopoli molto diversa da come è stata presentata dai giornali di quegli anni.
Collocazione: MAF.04.609

David Gentili, Ilaria Ramoni, Mario Turla, Il Giro dei soldi. Storie di riciclaggio. Da Milano al Delaware: dove finiscono i capitali sporchi di evasori e criminali, Altra Economia, Milano, 2021, 159 p.
Il riciclaggio, cioè l’impiego in attività economiche lecite dei profitti realizzati tramite condotte delittuose, è un reato universale: tutti i criminali ne hanno infatti bisogno. Il riciclaggio ha effetti devastanti sulla società e sulle attività economiche lecite perché altera il libero mercato, inquina la concorrenza, sottrae risorse allo Stato. Il libro racconta la storia del riciclaggio dagli anni ’70 ad oggi, ne spiega la fattispecie e il rapporto con altri reati, svela il funzionamento dei sistemi offshore, analizza i paradisi fiscali e gli habitat preferiti dai riciclatori, come i locali della movida. Per contrastarli un ruolo centrale lo possono giocare l’Europa e le amministrazioni comunali, controllando gli investimenti e e le gare di appalto. Gli autori sono presidente e collaboratori della Commissione antimafia del Consiglio Comunale di Milano.
Collocazione: MAF.01.491

A cura di Raffaele Cantone e Luca Della Ragione, Diritto penale dell’antimafia. Profili sostanziali e processuali, prevenzione penale ed amministrativa, sistema delle confische, Pacini Giuridica, Pisa, 2021, 538 p.
Il volume si propone di fornire un quadro completo del vasto settore della legislazione antimafia. Vengono affrontati tanto i profili di diritto sostanziale quanto quelli processuali, ivi comprese le aree di intersezione, come ad esempio le confische, che oggi rappresentano uno strumento centrale nel contrasto alla criminalità organizzata. All’analisi delle figure di reato tipiche della legislazione antimafia si affianca quella delle fattispecie, rilevate più frequentemente nella pratica quotidiana. Una specifica trattazione è riservata poi alle misure di prevenzione, sia penale che amministrativa.
Collocazione: MAF.03.132

51Y2kkIc-nLNicola Gratteri, Antonio Nicaso, Complici e colpevoli. Come il Nord ha aperto le porte alla ‘ndrangheta,  Mondadori, Milano, 2021, 160 p.
Il libro parla del fenomeno dell’infiltrazione della ‘ndrangheta nel Nord Italia. Gli autori rigettano la “metafora del contagio”, per cui le mafie infetterebbero i territori sani, spargendosi come un virus. La mafia del giorno d’oggi si spande non con la paura, ma con la forza degli affari, offrendo soluzioni a basso costo a problemi spinosi, pronti a infiltrarsi in ogni spazio lasciato vuoto dallo stato. Non un contagio quindi, quanto un ospite, accolto a braccia aperte da parti del mondo imprenditoriale e politico, disposte a farsi complici per denaro e potere. Con almeno 46 “locali” di ‘ndrangheta scoperte nel Nord Italia, oltre 169.000 imprese riconducibili alla criminalità organizzata e un numero crescente di Comuni sciolti per infiltrazioni, ormai è impossibile negare l’evidenza che le mafie non sono più un problema solo del Sud Italia. Nicola Gratteri è uno dei magistrati più impegnati nella lotta alla ‘ndrangheta; Antonio Nicaso è uno storico delle organizzazioni criminali.
Collocazione: MAF.04.610

A cura di Francesca Rispoli, Il Triangolo pericoloso. Mafie, corruzione, pandemia. Indagine nazionale sulla percezione delle mafie e della corruzione durante il COVID-19, lavialibera, Torino, 2021, 127 p.
Il libro presenta un’indagine sulla percezione delle mafie e della corruzione nel nostro paese, condotta da Demos e Libera durante l’epidemia di Covid-19. Le tabelle di dati sono interpretate e commentate da numerose voci appartenenti al mondo dell’università, del giornalismo, delle istituzioni e del mondo sociale.
Collocazione: MAF.01.482

Giuseppe Di Vetta, L’assimilazione tra corruzione e criminalità organizzata nel declino della categoria del white-collar crime, in Studi sulla questione criminale, a. 15, n. 3 (2020), pp. 31-62
L’autore, ricercatore in diritto penale, esplora le ragioni dell’assimilazione politica e legislativa dei fenomeni di corruzione a quelli di criminalità organizzata. Tale assimilazione, egli sostiene, non è giustificata e la definizione legale di criminalità organizzata di tipo mafioso è ancora ragionevole perché basata su fondamenti scientifici ed evidenze empiriche.

9788804732563_0_0_801_75Nicola Gratteri, Antonio Nicaso, Ossigeno illegale. Come le mafie approfitteranno dell’emergenza Covid-19 per radicarsi nel territorio italiano,  Mondadori, Milano, 2020, 143 p.
L’attuale emergenza economico-sanitaria innescata dall’epidemia da Covid-19 rappresenta per le mafie un’occasione. Secondo gli autori le organizzazioni criminali cercheranno di trarne vantaggio, usando la corruzione per infiltrarsi nelle tante increspature dell’economia legale e soprattutto della politica. Secondo l’Istat, già nel giugno 2020 il 38% delle aziende italiane segnalava rischi di sostenibilità della propria attività, mentre il 51,5% prevedeva di avere problemi di liquidità entro la fine dell’anno. Le uniche «aziende» a non aver risentito minimamente della crisi, come rivelano i dati forniti dal ministero dell’Interno, sono proprio le mafie, i cui reati tra marzo e luglio 2020 sono sensibilmente aumentati rispetto allo stesso periodo del 2019, toccando un picco del +17% per quanto riguarda il riciclaggio e il reimpiego dei capitali. L’esortazione degli autori, Nicola Gratteri e Antonio Nicaso, è che le mafie andrebbero combattute anche sul piano culturale, sociale ed economico, perché «sono in molti a essere avvezzi alla logica della corruzione, ovvero a quella forma di “ossigeno illegale” che altera le regole del mercato e stravolge i principi della democrazia». Per fermare questo fenomeno, che non riguarda soltanto il nostro Paese ma è ormai di portata globale, è necessario proporre riforme e leggi più incisive, condivise dall’intera Europa.
Collocazione: MAF.01.478

Alessandra Dino … [et al.], Cosa cova. Mafia siciliana, in lavialibera, n. 1 (gen.- feb. 2020), pp. 21-48
Il dossier intende comprendere e descrivere l’attuale configurazione di Cosa nostra, tenendo conto delle sue dimensioni identitarie, radicate su fatti, eventi e intersezioni assolutamente unici. Gli argomenti trattati variano dalle stragi degli anni Novanta alla situazione odierna, di confusione e incertezza, alla mafia “borghese” di Trapani legata al mondo dell’imprenditoria locale, all’infiltrazione dell’antimafia trasformata in sistema di potere, alla stidda di Ragusa e Caltanissetta, alla gestione illegale del ciclo dei rifiuti, alla corruzione dilagante, alla autorappresentazione della mafia dalla musica dei neomelodici all’uso dei social.

Autorità Nazionale Anticorruzione, La corruzione in Italia (2016-2019). Numeri, luoghi e contropartite del malaffare, Autorità Nazionale Anticorruzione, Roma, 2019, 14 p.
Quando si procede per i delitti contro la Pubblica amministrazione l’Autorità nazionale anticorruzione può proporre al Prefetto competente il commissariamento degli appalti assegnati illecitamente. Analizzando i provvedimenti emessi dall’Autorità giudiziaria nell’ultimo triennio, l’Autorità ha potuto redigere, e proporre in questa Relazione, un quadro dettagliato, benché non scientifico né esaustivo, delle vicende corruttive in termini di dislocazione geografica, contropartite, enti, settori e soggetti coinvolti. Gli elementi tratti dalle indagini penali possono fornire importanti indicazioni riguardo la fenomenologia riscontrata in concreto e i fattori che ne agevolano la diffusione, favorendo l’elaborazione di indici sintomatici di possibili comportamenti corruttivi

A cura di Openpolis, Giulio Marotta, Fuori dal comune. I comuni e gli altri enti sciolti e commissariati in Italia, Openpolis, Roma, 2019, 30 p.
Il fenomeno dei comuni e delle amministrazioni locali sciolte anticipatamente è un tema che resta costantemente sottotraccia nel dibattito politico, a dispetto della sua rilevanza numerica. E fondamentale per la qualità della democrazia, a livello locale e non, perché è generalmente un evento traumatico che porta a nuove elezioni, oppure alla sostituzione del sindaco e del consiglio comunale elettivi con un commissario prefettizio. Il report esamina le cause degli scioglimenti e illustra i principali dati del fenomeno negli ultimi 30 anni.

Sitografia

Anac – Progetto trasparenza

Centro Ricerche e Studi su Sicurezza e Criminalità – RISSC

Centro Studi Investimenti Sociali – Censis
> Rapporti sulla situazione sociale del Paese e rapporti Aipb

Cittadianza attiva 

Cittadini Reattivi

Confiscati bene

Fondazione etica

Gruppo Abele- Progetto Common: comunità monitoranti 

Illuminiamo la salute

Istituto per la Promozione dell’Etica in Sanità

Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie
>Linea contro mafie corruzione (n.verde)

Libera  Piemonte
>Pillole Libere

Master in Analisi, prevenzione e contrasto della criminalità organizzata e della corruzione

Ministero funzione pubblica

Monitor appalti 

Open government

Openpolis.it
openparlamento
> openbilanci

Open society foundation 

Partecipa- La piattaforma del Governo italiano dedicata ai processi di consultazione e partecipazione pubblica

Spazio etico

The good lobby

Traparency International

Transcrime – Università cattolica di Milano

Transparency International Italia
ALAC allerta anticorruzione
> Business Index on Transparency
Business integrity forum

Trasparenza e libertà

Unione europea – Eurobarometri sulla corruzione

UNODOC – United Nation Office on Drugs and Crime
– Action against Corruption and Economic Crime
–  Corruption. A crime against Sport
– International Anti-Corruption Day – 9 December 2023