Aggiornata a dicembre 2023 

I materiali elencati sono disponibili presso la Biblioteca del Gruppo Abele, negli orari e nelle modalità indicate. L’elenco proposto non esaurisce quanto posseduto in Biblioteca sul tema in oggetto. Se interessati si può consultare anche la bibliografia sulle mafie.

Per ulteriori approfondimenti, consultare il catalogo

I percorsi tematici proposti sono i seguenti:

Studi, rapporti e normativa sulla corruzione 

9788835145448_0_536_0_75Giacomo Di Gennaro, La trappola della corruzione. Le dinamiche perverse dello scambio occulto: un case study in Campania, Franco Angeli, Milano, 2023, 246 pp.
Il volume raccoglie alcuni contributi suggeriti da un percorso di formazione giovanile dedicato ai temi della cittadinanza attiva che ha visto coinvolti il Centro Studi sociali Bachelet Onlus di Cerreto Sannita (Bn) e il Centro Studi Tommaso Moro di Sessa Aurunca (Ce). Nell’ambito di tali attività è stata effettuata una ricerca sociologica sul tema della corruzione, con il contributo e il sostegno dell’Istituto di Studi Politici S. Pio V di Roma. Nel testo, lo studio analitico dei fenomeni corruttivi si combina con i risultati di una ricerca empirica effettuata in due diverse aree della provincia campana, mettendo in mostra la poliedricità del fenomeno. Combattere la corruzione vuol dire costruire una cultura civica di prevenzione dal basso associato alle attività di repressione statali, senza eludere la riorganizzazione della pubblica amministrazione, delle istituzioni educative e la diffusione di una efficace coscienza legale giovanile, a cui saranno affidate le chiavi della nostra società e del nostro mondo.
In arrivo in Biblioteca

Directorate-General Human Rights and Rule of Law Action against Economic Crime Department Economic Crime and Co-operation Division, Co-operation Highlights 2022, Councile of Europe, Strasbourg, 2023, 37 pp.
La Divisione Criminalità economica e cooperazione (ECCD) pubblica il suo rapporto annuale sui punti salienti per il 2022. Nel complesso, nel 2022, l’ECCD ha implementato azioni di assistenza tecnica e cooperazione in 33 giurisdizioni, sostenendo i loro sforzi volti a contrastare la corruzione, il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo, rafforzando i meccanismi per il recupero dei beni e migliorando le capacità di cooperazione internazionale, compresa la MLA (Mutual Legal Assistance). Altri temi trattati in questo report sono: approcci, metodi e beneficiari delle azioni dell’ECCD; la cooperazione internazionale contro la criminalità; la sensibilizzazione della popolazione; gli organismi di monitoraggio della Comunità Europea; l’approccio ai diritti umani e impegno della società civile; la promozione dell’uguaglianza di genere all’interno dell’organizzazione.

Transparency International, Corruption Perceptions Index 2022, Transparency International, Berlino, 2023, 22 pp.
L’Indice di Percezione della Corruzione, elaborato annualmente da Transparency International, classifica i Paesi in base al livello di corruzione percepita nel settore pubblico, attraverso l’impiego di 13 strumenti di analisi e di sondaggi rivolti ad esperti provenienti dal mondo del business. Il punteggio finale è determinato in base ad una scala che va da 0 (alto livello di corruzione percepita) a 100 (basso livello di corruzione percepita). Il Report CPI 2022 mette in evidenza la forte correlazione tra corruzione, conflitti e sicurezza. La corruzione erode le risorse per il benessere comune, genera tensioni sociali, riduce la fiducia nei governi, crea terreno fertile per attività criminali, in definitiva minaccia la stabilità politica, sociale ed economica di un Paese. Sul sito sono disponibili i Report degli anni precedenti.

downloadMarco Mazzoni … [et al.], Strumentalizzazione o tematizzazione? Una nuova prospettiva per studiare la politicizzazione della corruzione, in Polis, a. 37, n. 1 (apr. 2023), pp. 37-66
Il fenomeno della corruzione da anni viene analizzato e studiato da diverse prospettive e approcci disciplinari. Studiando anche le attività e le iniziative legate all’anticorruzione ne emerge una certa resilienza da parte della sfera politica, spesso attribuibile alla cosiddetta “politicizzazione della corruzione”, che piega la condanna del fenomeno a giudizi partigiani e impedisce un efficace controllo da parte dei cittadini.

Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), Analisi di esperienze e criticità rilevate dai Responsabili per la Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza – gennaio 2023, ANAC, Roma, 2023, 22 pp.
L’Autorità Nazionale Anticorruzione, nella propria attività istituzionale, al fine di rafforzare la collaborazione con gli RPCT (responsabili della prevenzione della corruzione e della trasparenza) e di conoscere le difficoltà operative riscontrate più frequentemente nell’assolvimento dei relativi compiti, ha effettuato una analisi di esperienze e criticità rilevate dagli stessi RPCT. Ha quindi elaborato un questionario da sottoporre ai RPCT, utilizzando un sistema “misto”, con quesiti per lo più a risposta chiusa, al fine di circoscrivere i temi d’indagine ed acquisire elementi informativi dettagliati e rispondenti alla realtà organizzativa di riferimento. L’analisi affronta aspetti legati all’organizzazione, alla gestione operativa che influenzano la sensibilità della struttura al rischio corruzione, rivolgendo particolare attenzione alla fase di valutazione del rischio e alla trasparenza. Sono stati analizzati n. 111 questionari suddivisi in due gruppi: Amministrazioni medio-grandi e Piccole amministrazioni.

OECD, The OECD Working Group on Bribery in International Business Transactions, 2022 Annual Report, OECD, [s.l.], 2022, 26 pp.
La Convenzione sulla lotta alla corruzione di pubblici ufficiali stranieri nelle transazioni commerciali internazionali (la Convenzione anticorruzione) è il primo e unico strumento internazionale anticorruzione incentrato sul “lato dell’offerta” della transazione di corruzione. Monitorando l’attuazione della Convenzione Anticorruzione da parte dei Paesi e assicurandosi che rispettino i loro obblighi, il Gruppo di lavoro sulla corruzione dell’OCSE guida gli sforzi globali per combattere la corruzione di funzionari pubblici stranieri nel commercio e negli investimenti internazionali. Il presente rapporto è un aggiornamento annuale del Gruppo di lavoro sulla corruzione dell’OCSE che evidenzia le attività e i risultati ottenuti nel 2022. Ulteriori approfondimenti e aggiornamenti si trovano a questo link.

og__id13804_w800_t1667397659__1xGianmichele Marotta, La corruzione in Italia, una prassi consolidata. Analisi etica ed educativa, Mimesis, Milano, 2022, 364 pp.
Le cronache giornalistiche documentano l’esistenza di un mondo sommerso in cui la corruzione continua a dilagare, generando un modus vivendi. È necessario avviare processi educativi per favorire un cambio di mentalità e un risveglio di coscienza civica. Il volume intende aiutare il lettore a riconoscere la corruzione, analizzandone il fenomeno nella sua complessità e favorendo una riflessione comparata tra l’apporto ecclesiale della dottrina sociale della Chiesa e quello civile dell’etica pubblica, allo scopo di individuare possibili risposte personali e comunitarie. L’analisi etica lascia emergere l’importanza di percorsi formativi capaci di educare al sociale e alla legalità, attraverso la valorizzazione del bene comune e della responsabilità, aiutando a vivere da cittadini onesti e cristiani fedeli al Vangelo.
Collocazione Biblioteca: 20206

A cura di Francesca Rispoli, Senza turbamento. Rischio normalizzazione. 2° Indagine sulla percezione di mafie e corruzione in Italia, lavialibera, Torino, 2022, 100 pp.
Libera ha deciso di attivare, per il secondo anno consecutivo, la rilevazione della percezione su mafie e corruzione grazie alla collaborazione con Demos&Pi. I dati del precedente rapporto denominato “Il triangolo pericoloso”, avevano espresso interessanti evidenze su come, anche alla luce della pandemia, le percezioni degli intervistati portassero a vedere nelle ripercussioni del Covid-19 un’opportunità per le mafie. Il dossier si compone di quattro parti, ciascuna delle quali analizza le risposte raccolte in merito a fondi per la ripresa, percezione delle mafie, corruzione e contesto socio-economico. In ciascuna parte la lettura diretta dei dati è accompagnata dal commento di alcuni “compagni di strada” di Libera, esponenti di mondi diversi che hanno saputo interpretare, dal proprio punto di vista, la risposta del campione intervistato.
Collocazione Biblioteca: MAF.01.510

[ANAC Autorità Nazionale Anticorruzione] ; presentazione del Presidente Giuseppe Busìa, Relazione annuale 2022. Camera dei deputati, Roma 8 giugno 2023, Camera dei Deputati, Roma, 2022, 307 pp.
La Relazione annuale dell’attività dell’Autorità Anticorruzione al Parlamento, presentata alla Camera dei Deputati il 23/06/2022, tra i tanti temi affrontati, approfondisce i seguenti argomenti: il Pnnr, un terreno condiviso basato su trasparenza e controllabilità; la rete internazionale contro la corruzione; la prevenzione della corruzione e la promozione della trasparenza ed in specifico il recepimento della direttiva sul whistleblowing; il PNA 2022-2024 e la pianificazione nella pubblica amministrazione; il ruolo chiave dei RPCT nelle strategie di prevenzione; i contratti pubblici, il nuovo Codice; La relazione dispone di diversi allegati. Per ulteriori approfondimenti e integrazioni consultare il sito.

www.mondadoristoreA cura di R. Cadin … [et al.], Lotta alla corruzione e diritti umani. Teorie, buone prassi e normative a carattere internazionale e regionale, Giappichelli, Torino, 2022, 163 pp.
Il diritto a vivere in un mondo libero dalla corruzione non si è ancora affermato nel diritto internazionale dei diritti umani, ma l’impatto negativo dei fenomeni corruttivi sul godimento e l’esercizio dei diritti fondamentali è ormai pacifico. Il volume contiene diversi saggi che, nella varietà di temi e nell’approccio multidisciplinare che li contraddistingue, rappresentano un tentativo di approfondimento critico di taluni aspetti di questo complesso rapporto tra corruzione e diritti umani.
Collocazione Biblioteca: 19842

European Commission, Flash Eurobarometer 507. Businesses’ attitudes towards corruption in the EU. Report, European Commission, Bruxelles, 2022, 100 pp.
Il sondaggio Eurobarometro è stato progettato per esplorare il livello di corruzione percepito e sperimentato dalle imprese che impiegano una o più persone nei seguenti sei settori chiave: energia, miniere, petrolio e gas, prodotti chimici; sanità e farmaceutica; ingegneria ed elettronica, veicoli a motore; edilizia e costruzioni; telecomunicazioni e tecnologie dell’informazione; servizi finanziari, banche e investimenti. L’indagine copre una serie di aree, tra cui la percezione di: problemi incontrati nel fare affari; percezione da parte delle imprese del livello di corruzione nella loro città; prevalenza di pratiche che portano alla corruzione; pratiche di corruzione nelle gare d’appalto e negli appalti pubblici; modalità di indagine, perseguimento e sanzione della corruzione. Nel documento sono riportati e commentati i risultati dell’indagine. A luglio 2023 sono stati aggiornati lo Speciale Corruzione e il Flash.

[ANAC Autorità Nazionale Anticorruzione], Orientamenti per la pianificazione anticorruzione e trasparenza. Sull’onda della semplificazione e della trasparenza. Approvato dal Consiglio dell’Autorità in data 2 febbraio 2022, ANAC Autorità Nazionale Anticorruzione, Roma, 2022, 69pp.
Questo documento dà indicazioni su: la scelta del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza; pianificazione delle misure di prevenzione della corruzione; spunti per trattare un’area a rischio: i contratti pubblici. In appendice; analisi delle modalità di predisposizione dei piani di prevenzione della corruzione e della trasparenza; documento di sintesi delle valutazioni degli RPCT sull’andamento dei piani tratte dalla piattaforma ANAC.

Prevenzione-della-corruzione-e-sviluppo-sostenibileA cura di Ermelindo Lungaro, Pietro Magri, Antonio Meola ; prefazione di Anna Corrado, Prevenzione della corruzione e sviluppo sostenibile. Strumenti innovativi e Proposte operative. Casistica e giurisprudenza, Pacini Giuridica, Pisa, 2022, 494 pp.
Il volume si propone di offrire agli operatori del settore un manuale operativo per prevenire i fenomeni corruttivi, sulla base di best practice, case history o proposte innovative, in un’ottica di legalità, programmazione e sviluppo. Il taglio dell’opera è volutamente non dottrinale, ma eminentemente pratico.
Collocazione Biblioteca: 19841

A cura di Giuseppina Bonerba, Genere e corruzione, in Etica pubblica, n. 1 (gen.-giu. 2022), pp. 11-86
Il numero monografico della rivista affronta il tema del rapporto tra il genere e la corruzione, con contributi di diversi autori che si interrogano su quella che può essere riassunta come la domanda se le donne siano meno corrotte degli uomini. I titoli degli articoli sono i seguenti: 1) “Genere e corruzione” di Giuseppina Bonerba; 2) “Why women in elected assemblies reduce levels of corruption: the indirect approach” di Lena Wängnerud; 3) “Integrity and gender: a look at Italian regions, provinces and municipalities” di Emma Galli … [et al.]; 4) “Quale relazione fra mascolinità tradizionale e corruzione? Una prospettiva psicosociale” di Maria Giuseppina Pacilli … [et al.]; 5) “La narrazione di una donna magistrata nella stampa italiana. Il caso Ilda Boccassini” di Giuseppina Bonerba, Sofia Verza. Sul tema si veda inoltre il documento dell’ Organization for Security and Co-operation in Europe (OSCE), Gender and Corruption: What do we know?, OSCE, Vienna, 2021, 39 p.

UNODOC (United Nations Office on Drugs and Crime), United against Corruption. Corruption and Economic Crime 2021 Annual Report, United Nation, Vienna, 2022, 21 pp.
Questo rapporto annuale presenta il lavoro effettuato dall’UNODC sulla corruzione nel corso del 2021. Il documento riporta anche riferimenti su materiale e pubblicazioni utili per approfondire e completare l’analisi del fenomeno.

La Suisse, un paradis pour la criminalité économique. Corruption et blanchiment d’argent, in Public Eye – Le Magazine, n. 31 (sett. 2021), pp. 3-34
Questo numero monografico della rivista è dedicato al tema della corruzione e del riciclaggio di denaro in Svizzera, paese ad alto rischio, le cui banche nascondono parecchi miliardi di dollari provenienti da attività criminali.
Collocazione Biblioteca: A0710

Screenshot 2023-12-06 170647Odillo Vidoni Guidoni ; a cura di Rosalba Altopiedi, Valeria Ferrarisi, Come si diventa non devianti, PM, Varazze (SV), 2021, 163 pp.
Come mai nel nostro Paese, nonostante l’ampia diffusione della criminalità economica e politica, vi è una scarsa stigmatizzazione della criminalità dei colletti bianchi? Per rispondere a tale quesito il volume si chiede, utilizzando in maniera opposta al modo convenzionale la teoria dell’etichettamento, quali sono gli attori che contribuiscono alla decostruzione della criminalità dei colletti bianchi come problema e alla decriminalizzazione dei delinquenti di alto status e attraverso quali meccanismi ciò avviene. L’ipotesi suggerita è che nella disattivazione del controllo sociale, un ruolo decisivo sia svolto dagli stessi colletti bianchi. Oltre a interventi in sede giudiziaria ed in ambito legislativo, essi possono contenere la disapprovazione sociale e i rischi di stigmatizzazione attraverso l’adozione di strategie di negazione o neutralizzazione. Tra queste l’attenzione si concentra sulle scuse e le giustificazioni attraverso cui i criminali di alto status tendono ad occultare i propri reati e conservare prestigio e rispettabilità sociale. Il volume è la riproposta del testo che l’autore pubblicò nel 2000, poco dopo la fine della vicenda Tangentopoli (vedi coll. Bibl. 10064).
Collocazione Biblioteca: 19352

Roberto Mincigrucci, Anna Stanziano, Corruzione, scandali e le distorsioni del processo mediatico, in Polis, a. 35, n. 1 (apr. 2021), pp. 11-40
L’articolo presenta una riflessione sulla trattazione scandalistica della corruzione politica in Italia, sul modo in cui singoli casi vengono affrontati dai media e sull’impatto che tali scandali possono avere sull’opinione pubblica e sul sistema politico. Attraverso l’analisi di articoli pubblicati da un campione di quotidiani italiani, gli autori cercano di evidenziare le discrepanze tra processo giudiziario e processo mediatico per capire se i giornalisti riescano a fornire un resoconto completo delle varie fasi delle inchieste giudiziarie. Ne emerge una focalizzazione soltanto su alcune fasi del processo, che crea di fatto un processo mediatico parallelo, potenzialmente distorsivo dell’opinione pubblica.

Donatella della Porta, Alberto Vannucci, La Corruzione come sistema. Meccanismi, dinamiche, attori, Il Mulino, Bologna, 2021, 256 pp.
Cosa si intende per corruzione sistemica? Quali meccanismi ne favoriscono l’adattamento alle trasformazioni del contesto in cui si sviluppa? Chi sono i suoi protagonisti? Il volume risponde a queste domande applicando un originale approccio teorico all’analisi di una mole imponente di dati empirici, atti giudiziari, materiale giornalistico.
Collocazione Biblioteca: 19168

Giuseppina Bonerba, Il Sistema e la linea. La rappresentazione della corruzione nel cinema italiano e americano, in Etica pubblica, n.1 (gen. – giu. 2021), pp. 61-76
La strumentalizzazione a scopo politico della rappresentazione della corruzione nei media è il punto di partenza nell’analisi di 98 film italiani e 78 film americani dalla seconda guerra mondiale a oggi che formano il corpus di questa ricerca, che si interroga su quale ruolo abbia giocato il cinema tra il discorso costruito dai media e la percezione e la diffusione della corruzione in modo comparativo.

La corruzione in ambiti particolari: sanità, sport e ambiente

etiA cura di Francesca Crivellaro, EtiCare. Trasformare i valori in azione a partire dalla Costituzione etica. Report sulle attività di progetto, Federazione nazionale Ordini dei Tecnici sanitari radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione, [Roma], 2023, 39 pp.
L’obiettivo di EtiCare, un progetto che ha promosso una ricerca- azione svolta negli anni 2020 – 2022, era quello di esplorare come i professionisti e le professioniste sanitarie diano senso ai valori che fondano la Costituzione etica, facendo anche emergere quelle buone pratiche che, a partire dai vincoli e dalle possibilità di trasformare gli orientamenti valoriali in azioni nei contesti di lavoro, caratterizzano la loro esperienza quotidiana in diversi territori (Nord, Centro e Sud Italia) e in differenti settori (pubblico, privato). In questa direzione, sono stati costituiti alcuni Gruppi di Approfondimento (GdA) composti da professionisti/e sono stati invitati non solo a condividere e confrontarsi sui diversi modi in cui alcuni valori cardine che orientano l’agire quotidiano trasversalmente alle diverse professioni sanitarie vengono declinati a seconda della specifico ruolo professionale e dell’ambito lavorativo, ma anche ad identificare proattivamente strategie operative per trasformare questi stessi valori in prassi, soprattutto in situazioni e condizioni percepite come critiche, difficili od opache. Altri materiali sul progetto si trovano a questo link.

A cura di Lorenzo Baucca, CarloAndorlini, Alessio Di Addenzio, Soluzioni civili. Praticare economia civile nei territori, Pacini, Ospedaletto (PI), 2023, 104 pp.
Soluzioni Civili può essere considerato un manuale per il lavoro sul campo che propone un quadro tematico, un metodo di lavoro e soprattutto pratiche e ambiti di intervento civile. Il testo è il risultato di alcuni anni di lavoro dell’Ufficio nazionale economia civile di Legambiente, in cui ha prima contestualizzato l’economia civile all’interno dei processi e delle attività dell’Associazione e dei Circoli nei territori per poi affinare la costruzione di un impianto teorico pratico chiamato Distretto dell’economia civile che ha aiutato a generare e sviluppare in numerosi territori in Italia. Nella logica dell’essere un compendio pratico e utile il libro è organizzato con una prima parte di inquadramento culturale e con una seconda parte più ampia dove il lettore può trovare le varie “soluzioni” civili. La pubblicazione è infine costellata di interventi di esperti e organizzazioni che si occupano di processi e azioni di economia civile e di esperienze pratiche che arrivano dal fermento dei Circoli di Legambiente nei vari contesti territoriali.
In arrivo in Biblioteca

92d0e93bfcPaolo Vannini, Mafia e sport, RCS Mediagroup, Milano 2023, 154 pp.
Fra i mille ambiti in cui la mafia dipana i suoi tentacoli, lo sport è uno dei più ricercati. Muove capitali impressionanti e allo stesso tempo conquista le folle. Ma lo sport possiede anche un suo linguaggio e un potere intrinseco che, se ben direzionato, può diventare un clamoroso riparo dalla mentalità mafiosa. Coi riflettori puntati essenzialmente su Palermo, il testo riporta una raccolta di storie che spaziano dal calcio alla boxe, includono omicidi efferati e maligni condizionamenti, ma arrivano al riscatto di chi, attraverso le regole dello sport, dimostra che dire no alla violenza è possibile.
Collocazione Biblioteca: MAF.07.38

Andrea Carnì, Ecomafia, RCS Mediagroup, Milano, 2023, 159 pp.
Il testo parla del fenomeno delle ecomafie, accennando tutti gli ambiti a cui il termine può essere riferito, ma con un focus specifico sul traffico di rifiuti e lo smaltimento di materiali pericolosi. Nello specifico, ampio spazio è dato a una trattazione sul traffico di rifiuti via nave e sulle “navi a perdere”, la pratica di affondare le navi di rifiuti con il loro carico come forma di smaltimento.
Collocazione Biblioteca: MAF.07.30   

Antonio Panti … [et al.], Il punto sui conflitti di interesse, in Il Punto, a. 1, n. 3 (lug.-sett. 2022) – on line, 21-33 pp.
La monografia sul tema del conflitto di interesse in Sanità si compone di quattro articoli: Contrastare il conflitto di interessi significa equità di Antonio Panti; Come affrontare il conflitto di interessi in sanità? di Nerina Dirindin; Le linee guida e gli interessi in conflitto di Marco Bobbio; L’informazione e i conflitti di interesse di Luca De Fiore.

2022_G20_ACWG_2022_Accountability_Report_CoverG20 Anti-Corruption Working Group, G20 Indonesia 2022. Accountability Report 2022, UNODC, [Vienna], 2022, 43 pp.
Dalla prima riunione del gruppo di lavoro anticorruzione del G20 (ACWG) nel 2011, il Gruppo ha assunto impegni e adottato principi di alto livello volti a contrastare la corruzione attraverso la prevenzione, la criminalizzazione, l’applicazione della legge, la cooperazione internazionale e il recupero dei beni. Una priorità dell’ACWG del G20 è attuare efficacemente questi impegni e principi. Il Piano d’Azione del G20 ACWG 2022-2024 indirizza il Gruppo a fare un migliore utilizzo delle risorse, a incoraggiare l’apprendimento reciproco delle rispettive buone pratiche e a identificare modi per migliorarle in conformità con le proprie leggi nazionali. L’Accountability Report 2022 si concentra sugli sforzi del Gruppo per contrastare la corruzione alle dogane e nello sport. Queste due aree, che implicano sforzi complessi e tra più agenzie, sono state selezionate per riflettere le attuali questioni globali di lotta alla corruzione. Richiedono anche ampio coordinamento interno e raccolta di informazioni per fornire una revisione su vasta scala del lavoro del G20 ACWG in questi ambiti.

Lorenzo Segato, Nicola Capello, Il Valore pubblico dell’integrità. Rilevazione tra gli enti del Forum per l’integrità in Sanità, Transparency International Italia, Milano, 2022, 12 pp.
Il report, presentato in occasione della Giornata Nazionale per l’Integrità in Sanità, è un’indagine sulla percezione del fenomeno corruttivo in ambito sanitario, realizzata con il contributo di circa 4.000 dipendenti di aziende sanitarie che hanno risposto al quesito riguardo la conoscenza e la percezione della corruzione in ambito sanitario.

Paola Caporossi ; prefazione di Fabrizio Barca, I Comuni e la sfida della sostenibilità. Misurazione della capacità amministrativa pubblica, tra efficienza, trasparenza e anticorruzione,  Rubbettino, Soveria Mannelli, 2021, 198 pp.
Il libro intende rappresentare uno strumento conoscitivo per i cittadini e orientativo per il governo sulla performance qualitativa dei Comuni italiani. Propone una analisi del Rating Pubblico, allo scopo di individuare punti di forza e di debolezza, per poter meglio finalizzare azioni mirate di supporto al rafforzamento amministrativo. Gli indicatori utilizzati sono sia di tipo economico-finanziario sia di tipo qualitativo, attinenti alla sostenibilità ambientale, sociale e amministrativa. Una buona capacità amministrativa è necessaria per la realizzazione di servizi e politiche pubbliche come pure per un buon utilizzo dei fondi europei e la trasparenza è premessa indispensabile affinché ciò sia possibile. L’autrice si occupa di valutazione delle amministrazioni pubbliche, trasparenza e anticorruzione, sviluppo sostenibile e impatto sociale.
Collocazione Biblioteca: 19058

Insa

Francesca Rispoli, Peppe Ruggiero, Alberto Vannucci ; introduzione di Gian Carlo Caselli, InSanità. L’impatto della corruzione sulla nostra salute, lavialibera, Torino, 2020, 110 pp.
Diverse caratteristiche rendono la sanità un terreno fertile per la corruzione e un contesto interessante per la criminalità organizzata. Il problema si è aggravato durante l’epidemia di Covid-19. Questo rapporto presenta una sintesi di alcune condotte che espongono alla corruzione il mondo dell’assistenza alla salute e riunisce la lettura delle evidenze derivanti dalle attività degli organi inquirenti con la lettura della percezione del fenomeno corruttivo. Riferendosi a diverse fonti, si propone come punto di partenza per chi voglia approfondire il fenomeno.
Collocazione Biblioteca: MAF.01.480

Massimo Brunetti, La Corruzione nel mondo della salute. Aree di rischio e strategie di prevenzione, Azienda USL di Modena, Modena, 2020, 18 pp.
Questo documento nasce dalla esperienza personale dell’autore, responsabile anticorruzione e trasparenza dell’Azienda USL di Modena dal 2013 ad oggi, e come parte di due realtà associative sempre legate ai temi dell’integrità della salute (Illuminiamolasalute e Associazione Italiana per l’Integrità della Salute). L’obiettivo del lavoro – volutamente sintetico e che non vuole descriverne nel dettaglio l’evoluzione giuridica – è quello di presentare le aree a rischio di corruzione del settore legato alla salute e gli strumenti per la prevenzione del fenomeno con i loro punti di forza, di debolezza e le possibili aree di miglioramento.

Osservatorio Nazionale Ambiente e Legalità di Legambiente, Ecomafia 2020. Le storie e i numeri della criminalità ambientale in Italia, Ambiente, Milano, 2020, 315 p.
Quest’anno, in un paese piegato dal Coronavirus, la criminalità ambientale ha trovato ulteriori spazi per ampliare i suoi affari illeciti. Traffici e smaltimenti di rifiuti, attacchi alla biodiversità e commercio di specie protette, saccheggio dei beni culturali, incendi dolosi e abusi edilizi, truffe di ogni sorta nel settore agroalimentare: tutte attività criminali, e tutte in costante crescita, a danno della salute dei cittadini e dell’ambiente. Quella raccontata da Ecomafia 2020 è una criminalità spietata e ben inserita nei gangli vitali del sistema economico, che vede tra i protagonisti boss e imprenditori, burocrati e politici, professionisti e faccendieri, uniti tra loro dal collante della corruzione. A fare da argine è un sistema repressivo sempre più efficace nel colpire al cuore le trame illegali. I nuovi strumenti normativi di tutela penale, a partire dalla legge 68 del 2015, stanno aiutando forze dell’ordine, capitanerie di porto e magistratura, impegnate ogni giorno su questo fronte. Rimangono ancora molti passi da fare, dalle leggi che mancano alle attività di prevenzione. Come ogni anno, accanto all’analisi dell’aggressione ecocriminale, non mancano le proposte concrete avanzate da Legambiente per rendere ancora più efficace l’azione di contrasto.
Collocazione Biblioteca: 15R17

Trasparenza, prevenzione e lotta alla corruzione

pnrr-vol-2-210x300Common, Libera, Gruppo Abele, lavialibera, Pnrr ai raggi x. Indagine partecipata di monitoraggio sui dati dei progetti di Pnrr. Vol II, Libera Edizioni, Roma, 2023, 59 pp.
Questo documento illustra i risultati del monitoraggio Common, la prima indagine partecipata svolta sull’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e realizzata da Libera, Gruppo Abele e la rivista lavialibera. L’indagine è stata realizzata grazie al lavoro di 115 volontari, dai 20 ai 70 anni, che hanno mappato le informazioni relative al Pnrr, verificando i dati disponibili sui quattro portali istituzionali – Italia Domani, ReGis, OpenCUP, il portale dei contratti pubblici di Anac – che a vario titolo dovrebbero garantire trasparenza sull’impiego di tali fondi. A questa mappatura l’indagine ha aggiunto il monitoraggio dei siti dei 109 capoluoghi di provincia e dei media locali. La ricerca denuncia la scarsa trasparenza nell’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza e evidenzia che il Pnnr continua ad essere un piano misterioso: siti istituzionali incompleti, dati che non coincidono o che risalgono all’anno scorso. Ad esempio, solo 18 su 109 capoluoghi di provincia (il 16,5%) hanno un’area dedicata al tema sulla homepage del loro sito. Il Pnrr in questo modo non rispetta le normative nazionali ed europee che invece prevedono accessibilità e coprogettazione aumentando il rischio di infiltrazioni da parte di criminalità e mafie. Il primo volume si trova a questo link.

Alberto Perduca, Corruzione in Ue: alzare la guardia, in Rocca, a. 82, n. 15 (ago. 2023), pp. 22-23
L’articolo esamina la proposta di una nuova direttiva della Commissione europea sulla lotta alla corruzione. Si tratta di un fenomeno transnazionale che desta preoccupazione, ma difficile da quantificare. La proposta intende armonizzare le figure di reato dei diversi ordinamenti nazionali per colpire la corruzione uniformemente in Europa e per facilitare la cooperazione tra le autorità giudiziarie e le forze di polizia dei diversi Paesi. Secondo l’autore, il recente disegno di legge di riforma della giustizia penale italiana mal si concilia con le richieste europee.

Elisa Ghidini, DIA & co., RCS Mediagroup, Milano, 2023, 154 pp.
La DIA, Direzione Investigativa Antimafia, è stata fondata ufficialmente nel 1991 a partire di un’idea di Giovanni Falcone e può rappresentare il braccio operativo della DNA, Direzione Nazionale Antimafia. Inoltre, poiché la mafia rischia di infiltrarsi ovunque girino grosse quantità di denari e quindi nei grandi cantieri, in seno alla DIA è operativo l’OCAP, cioè l’Osservatorio centrale sugli appalti pubblici, che devono essere informati dai Prefetti a proposito degli atti antimafia che emanano. La DIA agisce parlando poco e apparendo mai ma il sito della stessa rappresenta una miniera di informazioni. Qui si possono reperire infatti tutte le relazioni semestrali che la DIA produce e invia al Parlamento: si tratta di documenti che forniscono una fotografia della criminalità suddivisa per province italiane, per tipologia di affari e per metodi di contrasto.
Collocazione Biblioteca: MAF.07.36

Piano-nazionale-anticorruzione-2022[ANAC Autorità Nazionale Anticorruzione], Piano Nazionale Anticorruzione 2022. Delibera n. 7 del 17 gennaio 2023, ANAC Autorità Nazionale Anticorruzione, Roma, 2023, 135 pp.
Questo documento è la delibera ANAC n. 7 del 17 gennaio 2023 (pubblicata il 20/01) con la quale il Consiglio dell’Autorità Nazionale Anticorruzione approva in via definitiva il Piano Nazionale Anticorruzione 2022. La delibera n. 7 e gli annessi allegati sono consultabili sul sito ANAC al seguente link. Tra gli argomenti oggetto del procedimento troviamo anche il pantouflage; indicazioni per l’elaborazione e il monitoraggio del Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza (PTPCT) e del Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO); il PNRR e i contratti pubblici; i conflitti di interesse e la trasparenza nei contratti pubblici; i commissari straordinari per gli interventi infrastrutturali. Si consultino anche gli Orientamenti per la pianificazione anticorruzione e trasparenza. Sull’onda della semplificazione e della trasparenza. Approvato dal Consiglio dell’Autorità in data 2 febbraio 2022, ANAC Autorità Nazionale Anticorruzione, Roma, 2022, 69 pp.

Marie Terracol, How well do EU countries protect whistleblowers? Assessing the transposition of the EU Whistleblower Protection Directive, Transparency International, Berlin, 2023, 26 pp.
Proteggere i segnalanti da un trattamento ingiusto (whistleblowers), comprese ritorsioni, discriminazioni o svantaggi, può consentire alle persone di segnalare atti illeciti e aumentare la probabilità che gli atti illeciti siano prevenuti, scoperti e puniti. La protezione dei whistleblower è fondamentale per migliorare l’applicazione delle norme. Fino al 2019, solo 11 stati membri dell’Unione Europea (UE) offrivano una protezione legale completa ai segnalanti e, anche in questi paesi, restavano delle lacune e mancava l’applicazione della normativa. Per affrontare questo problema, nel 2019, l’Unione Europea ha adottato la Direttiva (UE) 2019/1937 sulla protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione (la Direttiva sulla Protezione degli Whistleblower). Questo documento di sintesi esamina le leggi sulla protezione dei whistleblower in 20 dei 25 stati membri dell’Unione Europea che hanno adottato norme in materia di whistleblowing, valutando se sono conformi ai requisiti minimi della Direttiva e alle migliori pratiche. Il risultato dell’analisi rivela che 19 dei 20 paesi esaminati non rispettano la direttiva e nessuno dei 20 paesi esaminati soddisfa pienamente le migliori pratiche.La maggior parte di queste normative sono state adottate recentemente e il documento di analisi non esamina la loro applicazione pratica.

NCPA, National anti-corruption strategies and plans: the importance of common features and shared challenges in the richness of diversity of national responses, Consiglio d’Europa, Strasburgo, 2023, 82 pp.
Il documento costituisce l’esito di un lavoro di analisi e studio coordinato dall’ANAC nell’ambito della Rete delle autorità per la prevenzione della corruzione (NCPA). L’obiettivo di questo compendio è quello di raccogliere i contributi dei membri e dei partner dell’NCPA, includendo una breve descrizione in cui spiegare le caratteristiche dei rispettivi contesti nazionali, per poi concentrarsi su analisi e considerazioni approfondite su sfide specifiche. Alle organizzazioni aderenti all’NCPA è stato chiesto di descrivere le strategie anticorruzione da un punto di vista nazionale e non solo il loro ruolo diretto, ma naturalmente di evidenziarlo, fornendo spunti e considerazioni di prima mano. Da un lato, la raccolta di dati/informazioni utili e schematici ha permesso di elaborare statistiche e cifre semplici ma eloquenti sul tema; dall’altro, l’analisi approfondita di sfide specifiche rappresenta un valore aggiunto per individuare lezioni apprese e buone pratiche da condividere tra i membri e i partner dell’NCPA e per promuovere il dibattito internazionale sul tema.

9788829017294_0_424_0_75Valentina M. Donini, Prevenzione della corruzione. Strategie, sfide, obiettivi, Carocci, Roma, 2022, 204 pp.
Attraverso l’analisi dei principali interventi del legislatore, il volume, con una prefazione di Valentina Lostorto, presenta la strategia anticorruzione, proponendo una prospettiva non solamente giuridica in senso stretto, ma anche culturale. Vengono descritte, infatti, le misure preventive evidenziandone motivazioni e obiettivi, per avvicinare il lettore a istituti considerati lontani dal panorama socio-giuridico italiano, come ad esempio la tutela del whistleblower. Con uno sguardo comparatistico agli altri sistemi di legge e un’attenzione particolare al coinvolgimento della società civile, viene inoltre rimarcata la necessità di superare ogni logica burocratico-adempimentale, per sottolineare come la prevenzione della corruzione sia produttrice di valore pubblico, diretta cioè al miglioramento del livello di benessere collettivo.
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Marco Antonelli … [et al.], You monitor. Empowering youth to build monitorial communities against corruption, [s.n.], [s.l.], 2022, 165 pp.
Il testo è un toolkit, nato da un progetto finanziato dalla Commissione Europea all’interno del programma Erasmus+Azione Chiave 2 – Partenariati strategici per l’innovazione nel settore Gioventù, ed è stato pensato per permettere di costruire un’esperienza formativa il più adattabile possibile. Il tema del toolkit è l’educazione anticorruzione.
Collocazione Biblioteca: 20186

Marie Terracol, Internal Whistleblowing Systems: Best Practice Principles for Public and Private Organisations, Transparency International, Berlino, 2022, 46 pp.
Il whistleblowing è uno dei modi più efficaci per scoprire corruzione, frode, cattiva gestione e altri illeciti che minacciano la salute e la sicurezza pubblica, l’integrità finanziaria, i diritti umani e l’ambiente. La maggior parte degli informatori segnala i sospetti di illeciti all’interno delle proprie organizzazioni. È quindi essenziale che le organizzazioni, siano esse aziende private o istituzioni pubbliche, forniscano meccanismi sicuri ed efficaci per ricevere e gestire queste segnalazioni, nonché una solida protezione per i whistleblower. Sistemi interni di whistleblowing (IWS) efficaci possono aiutare a raggiungere questo obiettivo: forniscono ai dipendenti e agli stakeholder di un’organizzazione dei canali sicuri per ricevere segnalazioni, proteggere chi segnala problemi da ritorsioni e guidare la risposta dell’organizzazione, oltre ad essere potenti strumenti di prevenzione e gestione del rischio. Questa pubblicazione mira a sostenere l’implementazione di sistemi interni di whistleblowing efficaci da parte delle organizzazioni, che operano all’interno dell’Unione Europea (UE), al fine di rispettare al meglio gli obblighi previsti dalla Direttiva UE sulla protezione degli informatori. Sullo stesso argomento si consiglia di consultare i siti www.transparency.it e www.transparency.org.

2022_Report-Slim-version_Exporting-Corruption_ENGillian Dell, Andrew McDevitt, Exporting Corruption 2022: Assessing Enforcement of the OECD Anti-Bribery Convention, Transparency International, Berlino, 2022, 134 pp.
La corruzione di funzionari pubblici stranieri da parte di aziende multinazionali genera profitti illeciti, con costi e conseguenze in tutto il mondo. La corruzione internazionale sottrae risorse, mina la democrazia e lo stato di diritto e distorce i mercati. La Convenzione anticorruzione dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) impone alle parti di proibire e applicare le norme contro la corruzione estera. Il rapporto proposto valuta lo stato della corruzione internazionale in 43 dei 44 firmatari della Convenzione anticorruzione dell’OCSE, nonché in Cina, Hong Kong SAR, India e Singapore. Il documento identifica anche le inadeguatezze dei quadri giuridici e dei sistemi di applicazione, nonché i progressi compiuti per porvi rimedio. Inoltre, punta i riflettori sulla questione cruciale del risarcimento delle vittime e individua aree di miglioramento per quanto riguarda la trasparenza dei dati relativi all’applicazione della legge.

Cristina Dallara, Michele Sapignoli, Il Sistema giudiziario e la repressione della corruzione politica: una riflessione su efficacia e limiti in chiave comparata, in Etica pubblica, n.1 (gen.-giu. 2021), pp. 11-28
Il saggio si propone di indagare gli aspetti di governance e procedurali inerenti il funzionamento dei sistemi giudiziari europei, i modelli di relazioni tra politica e giustizia che possono contribuire a spiegare la diversa capacità dei paesi europei di reprimere le condotte di mala amministrazione.

Giuseppe Abbatino, Veronica Varone, Progetto Trasparenza. Monitoraggio conoscitivo sulla “esperienza della trasparenza”. Survey per ONG, operatori e utilizzatori qualificati su criticità e punti di forza riscontrati nel sistema della trasparenza – Aprile 2021, ANAC, Roma, 2021, 66 pp.
Il Report, condotto nell’ambito del “Progetto Sperimentale Trasparenza”, che studia come le politiche di trasparenza vengono tradotte e fruite nella pratica e di quale sarà la loro potenziale domanda in futuro, riporta gli esiti dell’analisi condotta sui riscontri a un questionario rivolto ad un campione di ONG e organizzazioni attive nel campo della trasparenza riconducibili al “terzo settore”. Obiettivo della ricerca era capire se e come le organizzazioni del campione individuato utilizzano i contenuti che le amministrazioni e le società pubblicano nella sezione trasparenza dei loro siti internet istituzionali; quali sono i dati e documenti di maggiore interesse; quali le osservazioni e proposte a riguardo; quale è, e come potrebbe cambiare, il coinvolgimento dei portatori di interesse nelle pratiche di trasparenza attiva alla luce del contesto amministrativo e socio-economico in rapido mutamento. In allegato la nota introduttiva. I rapporti precedenti sono disponibili a questo link.

Transcrime … [et al.], Developing a Tool to Assess Corruption Risk factors in firms’ Ownership Structures. Final report of the DATACROS Projec, Transcrime – Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano, 2021, 69 pp.
Il progetto DATACROS, finanziato dall’Internal Security Fund – Police dell’Unione europea, si è occupato di sviluppare un prototipo per la rilevazione delle anomalie nella struttura proprietaria delle imprese, capace di indicare elevati rischi di collusione, corruzione e riciclaggio di denaro all’interno del mercato unico europeo. La necessità di questo studio è nata dall’ampia quantità di letteratura a sostegno della tesi che le società legittime svolgano un ruolo cruciale nella facilitazione di schemi di corruzione e riciclaggio di denaro sporco. Per affrontare questo problema, Transcrime si è occupato di: condurre un’analisi aggregata delle anomalie nelle strutture proprietarie di società provenienti da 29 paesi europei (EU27+ Svizzera e Regno Unito); sviluppare uno strumento progettato esclusivamente per le autorità pubbliche, per condurre la valutazione del rischio delle società legittime, in grado di rilevare anomalie nella struttura proprietaria delle imprese indice di un alto rischio di collusione, corruzione e riciclaggio di denaro.

www.mondadoristore2Michele Marchesiello, Diritto di resistenza. Come fare la rivoluzione attraverso il diritto, Edizioni Gruppo Abele, Torino, 2020, 188 pp.
Nuova edizione dell’analisi del giudice Michele Marchesiello sul rapporto fra leggi, giustizia e resistenza civile.Che cosa fare di fronte alla corruzione delle istituzioni e alla violazione dei diritti fondamentali delle persone?Il diritto di resistenza è entrato in alcune costituzioni dopo l’approvazione della carta fondamentale della rivoluzione francese del 1793. La legge è fatta per reprimere dissenso e resistenza o può essere veicolo di cambiamento e di rivoluzione? A questa problematica, diventata nell’ultimo decennio particolarmente attuale, è dedicato il libro che esamina i fondamenti filosofici, etici e giuridici del diritto di resistenza.
Collocazione Biblioteca: 18633

Romano Prodi … [et al.], Ripartiamo dai beni comuni. Avrò cura di te, in lavialibera, n. 5 (set. – ott. 2020), pp. 20-50
Il dossier dedicato ai beni comuni si apre con un articolo di Romano Prodi “Internet, bene comune e diritto umano”, in cui si sostiene come diritto umano il diritto alla connessione per non essere esclusi, in tempo di pandemia e non solo. Seguono articoli sulla sanità, che affrontano la diminuzione dei finanziamenti negli ultimi 15 anni e le conseguenze di cui ci si rende conto specialmente nell’emergenza sanitaria attuale, ma anche le infiltrazioni mafiose nel settore e la corruzione. L’ultima parte del dossier è dedicata alla scuola, considerata più che mai bene comune e presidio di educazione alla legalità.

Marco Antonelli, Le politiche anticorruzione tra istituzioni pubbliche e impegno civico, Edizioni ETS, Pisa, 2020, 68 pp.
Qual è il ruolo della pubblica amministrazione e dei cittadini nelle politiche di prevenzione della corruzione? In che modo questi interagiscono nel definirle? E come possono avviare processi collaborativi per implementare le misure più efficaci? A partire da queste domande Marco Antonelli, autore di questa ricerca, studia l’evoluzione della trasparenza nelle istituzioni pubbliche e gli spazi di potenziale interazione con la società civile. Attraverso analisi e studi di caso, il testo mette in evidenza possibili scenari di sviluppo di questo rapporto, presentando un modello dialogico basato sugli strumenti normativi ed operativi esistenti nell’ordinamento italiano.
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Enrico Carloni, La trasparenza come risposta all’emergenza, Autorità Nazionale Anticorruzione, Roma, 2020, 6 pp.
Fondamento della democrazia amministrativa, pilastro della prevenzione della corruzione senza però esaurirsi in questa, la trasparenza è uno dei termini chiave per interpretare ed affrontare l’emergenza che stiamo vivendo. La crisi pandemica è in misura non secondaria una crisi frutto dell’opacità e la trasparenza contiene, sotto più angolazioni, molte delle risposte necessarie a gestire la stagione che stiamo attraversando e quella, non meno difficile, che si apre di fronte a noi. Si segnala da più parti l’esigenza di disporre di dati completi, aggiornati, raffrontabili, o comunque di tutti i dati disponibili. La crisi ci mostra come la trasparenza, come conoscibilità e possibilità di comprendere, da un lato sia una condizione necessaria per la garanzia dei diritti, ma dall’altro non sia un risultato scontato né automatico, dal momento che la conoscenza poggia su un’informazione che deve anzitutto essere formata, raccolta e garantita, sia in termini di quantità che di qualità.

Corruzione, mafie e criminalità organizzata

Screenshot 2023-12-06 180127Civil Society Advancing Beneficial Ownership Transparency, Preparatory Action — Capacity Building, Programmatic Development and Communication in the Context of the Fight against Money Laundering and Financial Crimes. Final report, Pubblication Office of European Commission, Brussels, 2023, 59 pp.
Questo documento è il rapporto finale del Civil Society Advancing Beneficial Ownership Transparency (CSABOT), un progetto che implementa l’Azione Preparatoria: lo sviluppo di capacità, lo sviluppo programmatico e la comunicazione nel contesto della lotta al riciclaggio di denaro e ai reati finanziari. Questo progetto è attuato dal Transparency International Secretariat (TI-S), insieme a Tax Justice Network (TJN), da Trancrime dell’ Università Cattolica del Sacro Cuore (Transcrime – UCSC) e dal Government Transparency Institute (GTI), nell’ambito di un contratto con la Commissione Europea. La relazione finale fornisce una descrizione dell’azione, dei risultati, delle conclusioni e delle raccomandazioni, compreso un resoconto riepilogativo degli eventi locali e degli eventi di chiusura, dei corsi di formazione erogati e della rete, delle attività e contributi scritti da parte della rete nonché tutto il materiale formativo erogato, la descrizione non tecnica del database e dei dati in esso contenuti, compresa la progettazione, funzioni, criteri di ricerca e accessibilità. Copre l’intera durata dell’Azione, e quindi ripete e aggiorna alcune delle informazioni e raccomandazioni condivise all’inizio e nelle relazioni intermedie. Viene consegnato con un set completo di allegati contenenti sei scritti (Paper) della rete nonché una raccolta di materiali di comunicazione.

Emanuele Sclafani, La mafia russa, RCS Mediagroup, Milano, 2023, 155 pp.
L’autore, Ricercatore nel Regno Unito, partendo dalle origini, ci dice che la mafia russa oggi rappresenta una minaccia silente per i sistemi economici e finanziari non solo in Russia, dove parte dell’economia è sotto il suo controllo, ma anche a livello globale grazie ai suoi legami con il mondo della politica e dell’imprenditoria criminale. Infatti, dice l’autore, oggi la mafia russa risulta operativa in almeno settanta Paesi in area europea ed extra-europea e l’attuale instabilità geopolitica-economica-e sociale, derivata da eventi come la pandemia di Covid-19 e il conflitto russo-ucraino, può rappresentare un vantaggio per la piovra russa a carattere transnazionale e per la crescita delle sue redditizie attività illegali. Il contrasto deve includere una collaborazione giudiziaria internazionale che tenga conto non solo degli aspetti legislativi, ma anche delle conseguenze economiche e sociali.
Collocazione Biblioteca: MAF.07.25

Daniela Chironi, Mafia capitale, RCS Mediagroup, Milano, 2023, 159 pp.
Il testo presenta l’indagine, durata anni, che ha ricostruito la fisionomia di una organizzazione criminale operante a Roma. Al centro c’è Massimo Carminati, ex militante dell’estrema destra armata, punto di raccordo tra terrorismo nero e criminalità comune. L’autrice ci presenta così il “mondo di mezzo”, lo spazio in cui malviventi, imprenditori collusi e politici corrotti stabiliscono le strategie per fare profitti illeciti. Si veda anche il documento a cura della Regione Lazio [Osservatorio tecnico-scientifico per la sicurezza e la Legalità della Regione Lazio], Mafie nel Lazio. VI e VII rapporto, [Regione Lazio], [Roma], [2022], 218 pp.
Collocazione Biblioteca: MAF.07.24

Screenshot 2023-12-06 180523Avviso Pubblico ; a cura di Claudio Forleo, Giulia Migneco, Pierpaolo Romani, Amministratori sotto tiro. Rapporto 2022, Avviso Pubblico, Roma, 2023, 76 pp.
Avviso Pubblico dal 2010 redige annualmente un Rapporto, in cui vengono elencate le minacce e le intimidazioni mafiose e criminali nei confronti degli amministratori locali e di persone che operano all’interno della Pubblica Amministrazione in tutta Italia. Anche nel 2022 centinaia di amministratori locali in Italia hanno subito minacce, aggressioni e intimidazioni. Sebbene il trend dell’ultimo triennio descriva un fenomeno in diminuzione in termini numerici, ricoprire il ruolo di sindaco o di consigliere comunale era, e resta, un impegno particolarmente difficile e complesso, persino pericoloso in determinati contesti territoriali. La fotografia del Paese che viene scattata dal Rapporto “Amministratori sotto tiro” del 2022 delinea infatti un Paese con profonde differenze: un Mezzogiorno a tradizionale presenza mafiosa in cui la criminalità organizzata utilizza metodi molto violenti per intimidire e un Centro-Nord in cui il fenomeno assume manifestazioni meno violente ma non meno insidiose. Emerge inoltre che oltre alle strategie di repressione e alle sanzioni previste, è necessario operare sul versante della prevenzione, stimolando una cultura del rispetto delle persone, a partire dalle scuole. Per quanto riguarda l’Europa il report sottolinea l’accentuazione del fenomeno in presenza di guerra e come intimidazioni e violenze in Europa coinvolgano anche i giornalisti.

Roberto Leone, La mafia in Lombardia, RCS Mediagroup, Milano, 2023, 156 pp.
L’autore, giornalista, nel testo sottolinea che “la mafia al nord non esiste” era una convinzione radicata ma infondata. Infatti, dai primi arrivi negli anni cinquanta, lungo il flusso dell’immigrazione e della misura cautelare del soggiorno obbligato, le organizzazioni criminali originatesi nel Meridione hanno costruito profonde e profittevoli radici nel tessuto imprenditoriale e politico lombardo. Cosa nostra, poi la ‘ndrangheta e anche la camorra hanno trovato nel ricco Nord la piazza perfetta per il mercato degli stupefacenti e per riciclare i proventi degli affari illeciti in svariate attività imprenditoriali, il luogo ideale per intessere relazioni con il mondo finanziario, industriale e politico. E anche per fare ciò che più interessa a tutte le organizzazioni criminali: risultare invisibili, proprio laddove sono più presenti.
Collocazione Biblioteca: MAF.07.12

Libera, ExtraLibera. Contromafie, corruzione 2022, Libera, Roma, 2022, 15 pp.
La due giorni di Contromafiecorruzione ha visto la partecipazione di oltre 1000 persone, 11 gruppi di lavoro con la presenza di 100 relatori. Due giorni di studio, confronto e approfondimento per denunciare il pericolo di una “normalizzazione” dell’infezione virale mafiosa e corruttiva, infezione da cui il nostro Paese deve decidersi di guarire una volta per tutte. Tanti i temi affrontati nella due giorni dall’aggressione dei patrimoni criminali ed il riutilizzo sociale dei beni confiscati, dalla transizione ecologica e lotta all’ecomafia, dai rischi di infiltrazione mafiose e corruttive nel PNRR ai percorsi per l’affermazione dei diritti delle vittime innocenti delle mafie, dall’intreccio mafie e politiche alla lotta alla corruzione alle politiche sociali per sconfiggere mafie e disuguaglianze alla globalizzazione delle mafie. I resoconti dei lavori, le proposte degli undici gruppi di lavoro sono stati raccolti in un opuscolo e rappresentano le priorità per definire il nostro percorso di impegno e le nostre richieste nel dialogo con le istituzioni competenti.

9788868668969_0_200_0_0Luigi Musella, Tangentopoli. Una Costruzione giudiziaria, Guida, Napoli, 2022, 142 pp.
L’autore studia i processi alla classe politica a partire dalla metà degli anni Novanta, per capire il fenomeno di Mani Pulite e approfondire il lato “nascosto” della politica. Attraverso l’osservazione partecipante, che lo ha portato a vivere i processi investigativi e i vari momenti del dibattimento, testimonia una Tangentopoli molto diversa da come è stata presentata dai giornali di quegli anni.
Collocazione: MAF.04.609

David Gentili, Ilaria Ramoni, Mario Turla, Il Giro dei soldi. Storie di riciclaggio. Da Milano al Delaware: dove finiscono i capitali sporchi di evasori e criminali, Altra Economia, Milano, 2021, 159 pp.
Il riciclaggio, cioè l’impiego in attività economiche lecite dei profitti realizzati tramite condotte delittuose, è un reato universale: tutti i criminali ne hanno infatti bisogno. Il riciclaggio ha effetti devastanti sulla società e sulle attività economiche lecite perché altera il libero mercato, inquina la concorrenza, sottrae risorse allo Stato. Il libro racconta la storia del riciclaggio dagli anni ’70 ad oggi, ne spiega la fattispecie e il rapporto con altri reati, svela il funzionamento dei sistemi offshore, analizza i paradisi fiscali e gli habitat preferiti dai riciclatori, come i locali della movida. Per contrastarli un ruolo centrale lo possono giocare l’Europa e le amministrazioni comunali, controllando gli investimenti e le gare di appalto. Gli autori sono presidente e collaboratori della Commissione antimafia del Consiglio Comunale di Milano.
Collocazione: MAF.01.491

A cura di Raffaele Cantone e Luca Della Ragione, Diritto penale dell’antimafia. Profili sostanziali e processuali, prevenzione penale ed amministrativa, sistema delle confische, Pacini Giuridica, Pisa, 2021, 538 pp.
Il volume si propone di fornire un quadro completo del vasto settore della legislazione antimafia. Vengono affrontati tanto i profili di diritto sostanziale quanto quelli processuali, ivi comprese le aree di intersezione, come ad esempio le confische, che oggi rappresentano uno strumento centrale nel contrasto alla criminalità organizzata. All’analisi delle figure di reato tipiche della legislazione antimafia si affianca quella delle fattispecie, rilevate più frequentemente nella pratica quotidiana. Una specifica trattazione è riservata poi alle misure di prevenzione, sia penale che amministrativa.
Collocazione: MAF.03.132

triangolo_pericoloso_webdef-722x1024A cura di Francesca Rispoli, Il Triangolo pericoloso. Mafie, corruzione, pandemia. Indagine nazionale sulla percezione delle mafie e della corruzione durante il COVID-19, lavialibera, Torino, 2021, 127 pp.
Il libro presenta un’indagine sulla percezione delle mafie e della corruzione nel nostro paese, condotta da Demos e Libera durante l’epidemia di Covid-19. Le tabelle di dati sono interpretate e commentate da numerose voci appartenenti al mondo dell’università, del giornalismo, delle istituzioni e del mondo sociale.
Collocazione: MAF.01.482

Nicola Gratteri, Antonio Nicaso, Complici e colpevoli. Come il Nord ha aperto le porte alla ‘ndrangheta, Mondadori, Milano, 2021, 160 pp.
Il libro parla del fenomeno dell’infiltrazione della ‘ndrangheta nel Nord Italia. Gli autori rigettano la “metafora del contagio”, per cui le mafie infetterebbero i territori sani, spargendosi come un virus. La mafia del giorno d’oggi si spande non con la paura, ma con la forza degli affari, offrendo soluzioni a basso costo a problemi spinosi, pronti a infiltrarsi in ogni spazio lasciato vuoto dallo stato. Non un contagio quindi, quanto un ospite, accolto a braccia aperte da parti del mondo imprenditoriale e politico, disposte a farsi complici per denaro e potere. Con almeno 46 “locali” di ‘ndrangheta scoperte nel Nord Italia, oltre 169.000 imprese riconducibili alla criminalità organizzata e un numero crescente di Comuni sciolti per infiltrazioni, ormai è impossibile negare l’evidenza che le mafie non sono più un problema solo del Sud Italia. Nicola Gratteri è uno dei magistrati più impegnati nella lotta alla ‘ndrangheta; Antonio Nicaso è uno storico delle organizzazioni criminali.
Collocazione: MAF.04.610

Fabio Granata, Peppe Nanni, La trattativa Stato-mafia, RCS Mediagroup, Milano, 2023, 159 pp.
Gli autori, un Parlamentare ed un Avvocato, esperti sul tema mafia, ci dicono che il processo sulla Trattativa ha una valenza esemplare che travalica l’episodio sotto inchiesta. Sotto inchiesta non sono i mafiosi che fanno il loro mestiere di sempre, non sono i singoli funzionari pubblici – poliziotti, generali, onorevoli, giudici o ministri corrotti – ma sotto processo è lo Stato che, dicono gli autori, con la mafia, come riconoscono anche le sentenze che sanciscono in modo contorto le assoluzioni, ha progettato di venire a patti.
Collocazione Biblioteca: MAF.07.17

9788878854444_0_536_0_75Paolo Napoli, Il sovrano dimezzato. Anatomia di un processo politico, Rosenberg & Sellier, Torino, 2021, 120 pp.
Basandosi sugli atti di un processo in cui una quindicina di anni fa un tribunale del Sud ha condannato diverse persone per associazione a delinquere di tipo mafioso, il libro analizza i meno appariscenti risvolti politici di una sentenza che altrimenti sarebbe archiviata tra gli ordinari procedimenti ex art. 416 bis del codice penale. I giudici trasformano un ordinario processo antimafia in un esperimento di riparazione della sovranità, una nozione che storicamente si è costruita sulla sua incommensurabilità economica, sull’impossibilità cioè che come qualsiasi altro bene civile divenga oggetto di una valutazione monetaria nei termini del pregiudizio subito. Nell’intento di tutelare la ricchezza suprema dello Stato, i giudici del processo partoriscono una sentenza “suicida”, il cui eccesso di zelo protettivo nei riguardi della sovranità finisce paradossalmente per indebolirne significativamente il rango e il valore simbolico. Condotto sulla linea maestra della ricostruzione giudiziaria, ma non privandosi delle necessarie aperture storiche, filosofiche e antropologiche, il libro scopre nell’unicità di questo caso un insospettabile sostegno argomentativo da opporre alle pretese del sovranismo, spettro di una nozione, la sovranità, consegnata all’obitorio dalla critica.
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Sitografia

ANAC Autorità Nazionale Anticorruzione
 > Progetto Trasparenza

Centro Ricerche e Studi su Sicurezza e Criminalità – RISSC

Centro Studi Investimenti Sociali – Censis
> Rapporti sulla situazione sociale del Paese e rapporti Aipb

Cittadinanza attiva 

Cittadini Reattivi

Confiscati bene

Fondazione etica

Gruppo Abele- Progetto Common: comunità monitoranti 

Illuminiamo la salute

Istituto per la Promozione dell’Etica in Sanità

Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie
>Linea contro mafie corruzione (n.verde)

Libera  Piemonte
>Pillole Libere

Master in Analisi, prevenzione e contrasto della criminalità organizzata e della corruzione

Ministero funzione pubblica

Ministro dell’istruzione e del merito
>Piani triennali per la prevenzione della corruzione e della trasparenza per le Istituzioni scolastiche degli Uffici scolastici regionali, per il triennio 2023-2025

Monitor appalti 

Open government

Openpolis.it
openparlamento
> openbilanci

Open society foundation 

Partecipa- La piattaforma del Governo italiano dedicata ai processi di consultazione e partecipazione pubblica

Spazio etico

The good lobby

Traparency International

Transcrime – Università cattolica di Milano

Transparency International Italia
ALAC allerta anticorruzione
> Business Index on Transparency
Business integrity forum

Trasparenza e libertà

Unione europea – Eurobarometri sulla corruzione

UNODOC – United Nation Office on Drugs and Crime
> Action against Corruption and Economic Crime
Corruption in Sport
> Business Data Transparency Index