A cura di Davide Barba, Mariangela D’Ambrosio, Disagio socio-economico delle famiglie italiane fra diritti e (in)giustizia. Il nuovo ruolo del Servizio Sociale oggi e le sfide del futuro, in Sicurezza e scienze sociali, a. 11, n. 3 (2023), pp. 143-154 (gen 2024)
Il principale obiettivo dell’articolo è quello di riflettere sull’attuale disagio socio-economico delle famiglie italiane, attraverso una ricognizione multidimensionale e statistica del fenomeno e una ricostruzione delle maggiori teorie sociologiche che si sono occupate di povertà. Viene inoltre approfondito il ruolo strategico del Servizio sociale considerando il complesso d’interventi professionali e le misure normative posti in essere e previsti per il prossimo futuro.
A cura di Simona Parolari, I poveri al tavolo del Piano di zona, in Lavoro sociale, vol. 23, n. 3 (giu. 2023) pp. 33-37
L’articolo invita ad affrontare il problema sociale della povertà attraverso il metodo del Relational social work, cioè tramite il coinvolgimento dei diretti interessati degli interventi sociali. Viene descritta una ricerca azione sperimentata nel distretto cremasco all’interno del Tavolo di contrasto alla povertà e all’emarginazione sociale del Piano di zona. Le persone coinvolte vengono viste come portatrici di risorse, riconoscendo loro un ruolo attivo nel sistema sociale.
[Osservatorio delle Povertà e delle Risorse della Caritas di Torino] ; Antonella Di Fabio … [et al.], Sfumature di povertà e riflessi di opportunità. Report 2023 a cura dell’Osservatorio torinese, Caritas Torino, Torino, 2023, 111 pp.
Per mezzo di questo report l’Osservatorio delle Povertà e delle Risorse della Caritas della diocesi di Torino comunica lo stato di povertà presente nel territorio diocesano, a partire dai numeri di donne e uomini che nell’anno 2023 si sono rivolti ai centri di ascolto delle Caritas parrocchiali e ad altre realtà caritative per chiedere un aiuto concreto a sostegno della propria sopravvivenza e che hanno usufruito di servizi alla persona ricevendo ascolto e accompagnamento. L’osservazione, seppur corredata dall’impegno sotteso di denuncia di una società ingiusta, non avrebbe senso se alla lettura del dato registrato non suscitasse la riflessione profonda sulle domande che i poveri, gli impoveriti, i disperati, i disillusi rivolgono e se non si ponesse molte domande riguardo al proprio ruolo, alle riflessioni che questi dati vogliono stimolare e a come si possa favorire la crescita della compassione senza fermarsi alla soluzioni brevi, compensative, emergenziali.
A cura di Cristiano Gori, Il reddito minimo in azione. Territori, servizi, attori, Carocci, Roma, 2023, 179 pp.
Che cosa accade quando le politiche contro la povertà vengono attuate a livello locale? Il volume risponde a questa domanda tanto decisiva nella realtà quanto trascurata nel dibattito. Il tema è il reddito minimo, cioè la misura destinata alle famiglie prive delle risorse necessarie ad assicurare uno standard di vita, per l’appunto, minimamente accettabile. L’obiettivo è comprendere come i territori traducano questa misura in pratica evidenziandone significati, punti di forza e di debolezza, e conseguenze. Per farlo, il testo poggia su un’ampia mole di dati, raccolta in diverse Regioni italiane, di natura plurale nei metodi (qualitativo e quantitativo) e nei punti di vista assunti (quello di chi il reddito minimo lo riceve e quello di chi lo eroga). Vengono così analizzati i principali modelli di sistemi territoriali e di organizzazione dei servizi, esaminandone le differenze. Si indagano, inoltre, le risposte offerte agli utenti, prendendo in considerazione i contenuti della misura. Si accende, infine, un faro sugli attori coinvolti, esplorando la loro interazione nei processi di implementazione.
Collocazione Biblioteca: 20589
A cura di Fabio Berti … [et al.], Il contrasto alla povertà alimentare: specificità locali, politiche nazionali e pratiche internazionali, in Autonomie locali e servizi sociali, n. 2 (ago. 2023), pp. 263-337.
La volontà di riflettere da un punto di vista sociologico su tutta la complessità dell’aiuto alimentare contemporaneo ispira la costruzione di questa sezione monografica della rivista, che ha l’obiettivo primario di far luce su alcune pratiche di contrasto alla povertà messe in atto sia sul territorio nazionale che su quello internazionale (in Spagna e in Belgio).
A cura di Claudia Zanchetta, Andrea Gollini, Lucia Della Ceca, Social work e povertà, in Lavoro sociale, vol. 23, n. 5 (ott. 2023), pp. 17-31
Il Focus della rivista raccoglie tre articoli sul tema del lavoro sociale nell’ambito della povertà. I titoli sono: 1) “Il reinserimento lavorativo per persone in povertà. La co-costruzione di progetti” di Claudia Zanchetta; 2) “Tutta un’altra cosa. L’esperienza delle mense diffuse della Caritas diocesana di Reggio Emilia” di Andrea Gollini; 3) “Dopo il reddito di cittadinanza. La creazione di un doppio binario e l’importanza di […] esperienze di democrazia sorgiva” di Lucia Della Ceca.
Giovanni Gallo, Luca Bonacini, Il glossario delle disuguaglianze sociali. 1. Le tante facce della povertà, Il Mulino, Bologna, 2023, 131 pp.
Cos’è la povertà? È un concetto semplice da immaginare sommariamente, e tuttavia difficile da definire in modo puntuale. Esistono infatti diverse dimensioni di povertà o deprivazione e, per ciascuna di esse, esistono diversi modi di misurarla. Il volume intende illustrare le più importanti «facce della povertà», passando dalla povertà assoluta a quella soggettiva, dalla povertà alimentare a quella educativa. In particolare, ciascuna voce si pone l’obiettivo di fornire una definizione del tipo di scarsità analizzata, esporre le principali metodologie di misurazione da adottare, evidenziare eventuali criticità del fenomeno e/o descriverne il trend recente soprattutto in Italia. Gli autori sono ricercatori all’Università di Modena e di Bologna. Il secondo volume: Il glossario delle disuguaglianze sociali, 2. Perchè siamo diversamente disuguali, Il Mulino, Bologna, 2023, 136 pp. si trova alla collocazione successiva.
Collocazione Biblioteca: 20325
Pamela Aquilani, Francesca Romana Marta e Sofia Trezzi, Per Mano – QuBì 2.0. Appunti Sulla Costruzione Di Comunità Di Cura nella Città Di Milano, Save the Children; QuBi, Milano, 2023, 39 pp.
Garantire l’esercizio dei diritti di base per i nuclei familiari più vulnerabili presi in carico, attraverso un aggancio forte al sistema sanitario, sociale ed educativo e rendere più efficace e stabile il sistema territoriale di riconoscimento, accompagnamento e presa in carico di bambini e bambine: è l’approccio di Per Mano QuBì, un progetto di Save the Children inserito in Ricetta QuBì, programma di Fondazione Cariplo contro la povertà infantile. Questo documento intende restituire le attività e i risultati della seconda edizione del progetto, gli ostacoli superati e quelli che permangono, ma anche le prospettive di lavoro perseguibili e realizzabili. Per Mano QuBì ha lavorato nelle zone di maggiore bisogno in 8 municipi Milanesi, con l’intento di coordinare le risorse presenti sui territori e contribuire al contrasto precoce della povertà nelle famiglie più vulnerabili, attraverso la presa in carico sociale precoce e integrata di bambini e bambine tra 0 e tre anni. I 6 partner di progetto hanno accolto complessivamente circa 400 famiglie con bambine e bambini piccolissimi e con un forte bisogno di supporto a causa di problemi legati a disabilità, marginalità sociale, precariato e disagio abitativo.
Caritas Italiana ; a cura di Federica De Lauso, Walter Nanni, Tutto da perdere. Rapporto su povertà ed esclusione sociale in Italia 2023, Palumbi, [Teramo], 2023, 193 pp.
Il Rapporto, a quasi un trentennio dalla sua prima edizione, si sofferma anche stavolta sulla povertà e l’esclusione sociale nel nostro Paese, riportando numeri e storie, evidenze empiriche e tendenze di lungo periodo, problemi e risposte. In questa edizione il focus centrale e trasversale è dedicato al fenomeno dei working poor, ossia di quelle situazioni di povertà, personali e familiari, in cui non manca il lavoro, ma il reddito non è sufficiente a una vita dignitosa. Su questo aspetto è stata realizzata un’indagine nazionale, di taglio sperimentale e qualitativo, la prima di tipo partecipativo mai realizzata da Caritas Italiana, che ha coinvolto in tutte le fasi di studio (dalla progettazione del disegno della ricerca fino all’analisi dei risultati), un gruppo di persone che vivono sulla propria pelle la condizione di fragilità economica e lavorativa. In questo modo le persone si rendono protagoniste e non solo destinatarie di aiuto. I dati confermano come – con oltre 5,6 milioni di poveri assoluti, pari al 9,7% della popolazione – la povertà in Italia sia un fenomeno strutturale e non più residuale. Si acuiscono le disuguaglianze tra cittadini italiani e stranieri residenti. L’istruzione continua a essere tra i fattori che più tutelano rispetto al rischio di indigenza, mentre il lavoro non è più causa sufficiente di benessere. Il Rapporto ha analizzato per la prima volta anche l’effetto della “povertà energetica”, ossia l’impossibilità di garantire un livello minimo di consumo energetico, che determina conseguenze importanti soprattutto sulle fasce sociali più fragili.
Maria Licia Paglione, Convergenze. Beni relazionali tra dono e analisi delle reti sociali, Istituto Universitario Sophia, Figline ed Incisa Valdarno (FI), 2023, 184 pp.
Il testo ribalta l’idea di povero come persona in stato di privazione o bisognosa di aiuto per riconoscerlo come soggetto e cittadino portatore di relazioni sociali personalizzate. Ma guardare alla realtà sociale in questa prospettiva richiede di innovare anche il modello di valutazione degli aiuti che finora è stato prevalente nelle scienze sociali e nelle politiche di welfare. Presentandolo come il risultato di due differenti approcci sociologici – il Paradigma del dono e la Social Network Analysis – l’autrice, ricercatrice e docente di Sociologia presso l’Istituto Universitario Sophia, propone un nuovo strumento analitico che valuta gli effetti degli aiuti valorizzando le relazioni come autentici beni. Rendere visibile l’invisibile, sostiene l’autrice, misurabile ciò che non è misurabile.
Collocazione Biblioteca: 20333
A cura di Pierluigi Musarò, Melissa Moralli, La povertà alimentare tra negoziazione simbolica e processi di empowerment, in Sociologia urbana e rurale, a. 45, n. 131 (2023), pp. 109-129.
Il saggio intende analizzare il paradosso della “scarsità nell’abbondanza”, attraverso una riflessione sul significato sociale e simbolico del cibo condotta confrontando le pratiche di recupero e redistribuzione dei prodotti invenduti con i risultati di un’etnografia realizzata nei luoghi legati alle “mense per poveri” del circuito assistenziale.
Giacomo Invernizzi, Accompagnare storie di marginalità sociale. Per un salto di qualità nell’organizzazione dei servizi, in Animazione Sociale, n. 7/366 (2023), pp. 25-40
L’articolo sostiene che sia tempo di un cambiamento che favorisca percorsi di reinserimento sociale ed eviti le derive sociali di impoverimento ed esclusione a cui oggi, spesso, va incontro chi si trova in condizione di grave marginalità. Alcune indicazioni vengono da una sperimentazione in atto nella provincia di Bergamo, a cui ha collaborato la Fondazione Opera Bonomelli che offre servizi a favore delle persone in condizione di fragilità e marginalità, di cui l’autore è direttore.
Federico Di Leo, Il contrasto alla povertà e le misure di politica attiva al lavoro. Perché parlare ancora del reddito di cittadinanza?, in Welfare oggi, n. 2 (apr.-giu. 2023), pp. 23-32
Il 1° gennaio 2024 il Reddito di cittadinanza (RdC) verrà sostituito dall’assegno di inclusione, nelle prossime settimane o mesi se ne comprenderanno meglio l’impostazione e le modalità di erogazione. Nel frattempo non è senza significato soffermarsi ancora sugli esiti dell’esperienza del RdC. Le azioni di contrasto alla povertà sono per loro natura complesse e, per produrre risultati, richiedono il respiro del medio e lungo periodo. Eppure il dibattito relativo alle misure di contrasto alla povertà è stato segnato da prese di posizione irrigidite e di corto respiro. Si intende, quindi, proporre una sorta di bilancio e un promemoria ragionato per sostenere decisioni e scelte che, a fronte di risorse economiche importanti, portino a risultati durevoli di benessere e coesione sociale per i cittadini.
Giulia Ganugi, Riccardo Prandini, Modelli strategici integrati: dalla policy nazionale alle governance territoriali, in Autonomie locali e servizi sociali, n.1 (apr. 2023), pp. 137-164
L’articolo indaga le politiche sociali italiane rivolte al problema delle persone senza fissa dimora. Dopo un panorama generale, si concentra in particolare sugli interventi sviluppati nelle due città metropolitane di Bologna e Milano, considerati poli di politiche sociali innovative.
A cura di Ugo Ascoli e Fiorenza Deriu, Povertà, rapporti tra le generazioni e welfare: una riflessione sulle disuguaglianze sociali in Italia negli studi di Giovanni B. Sgritta, in RPS: La rivista delle politiche sociali, numero speciale (dic. 2022) – on line, pp. 1-206
Il numero speciale della rivista è interamente dedicato alle analisi del sociologo Gianni Sgritta. Gli studi sulla povertà, le riflessioni sulle condizioni dell’infanzia e sulla posizione sociale delle donne, il lavoro di «scavo» sulle problematiche delle nuove generazioni che rischiano di passare la propria vita fra precariato lavorativo, insicurezze esistenziali e pensioni povere, la difficoltà delle politiche sociali ad assumere un carattere di inclusività e di rapportarsi efficacemente alle istanze e alle potenzialità della società civile hanno evidenziato la sua sensibilità sociale e la sua capacità di intuire fra i primi la rilevanza di alcuni snodi cruciali per la crescita democratica del paese. Il testo è suddiviso in tre sezioni: la povertà e i nuovi processi di esclusione sociale; i rapporti tra le generazioni; il Welfare.
Federica Vezzoli, Stare al fianco di chi vive in povertà Prima parte: il ruolo dei professionisti, in Lavoro sociale, vol. 22, n. 5 (ott. 2022), pp. 52-55
La sezione della rivista “La Matassa” è una rubrica in cui gli autori e le autrici coinvolte, partendo dalla presentazione di un caso concreto, offrono spunti e riflessioni di metodo per capire come approcciarlo ed agire di conseguenza. Nel caso proposto, viene analizzato il ruolo dell’assistente sociale nel sostegno ad una giovane donna disoccupata per la richiesta del Reddito di Cittadinanza. La seconda parte dell’articolo: Promuovere la partecipazione dei diretti interessati, si trova nel vol. 22 n. 6 (dic. 2022), pp. 52-55
Enzo Ciconte, Classi pericolose. Una storia sociale della povertà dall’età moderna a oggi, Laterza, Bari ; Roma, 2022, 283 pp.
Le disuguaglianze economiche sono antiche quanto l’umanità e i poveri, purtroppo, sono sempre esistiti. Quello che è cambiato storicamente è il modo in cui gli ultimi sono stati considerati e trattati. Questo libro tesse le fila di una secolare vicenda che parte dagli albori dell’età moderna, quando per la prima volta il povero perde la concezione sacrale che aveva avuto nel Medioevo e diventa agli occhi dei gruppi dominanti colpevole del proprio stato. S’avvia un processo di criminalizzazione per cui accattoni, vagabondi, stranieri iniziano a essere percepiti come una minaccia. La società via via si trasforma sotto l’impulso di una borghesia che trionfa sulle altre classi sociali imponendo una nuova cultura e un diverso stile di vita, pretendendo il decoro delle città e dei comportamenti delle persone che le abitano, difendendo con ogni mezzo la proprietà e la sicurezza. L’idea che i poveri, e più di recente i contadini e gli operai, siano un pericolo sociale diventa pratica di governo, si trasforma in leggi, seleziona i soggetti che devono essere sorvegliati e, nel caso, messi al bando o rinchiusi lontano dal consesso civile. È una storia che dal Cinquecento arriva all’oggi, evidenziando linee di sconcertante continuità.
Collocazione Biblioteca: 20575
Lluis F. Peris Cancio, Armida Salvati, Tiziana Tarsia, Ruolo promozionale dei servizi sociali e retorica dell’attivazione nel contrasto alla povertà, in Autonomie locali e servizi sociali, n. 2 (ago. 2022), pp. 367-382
Nell’ambito del network di sociologi e assistenti sociali accademici, costituitosi nel 2021, l’articolo analizza i risultati della ricerca Salmieri rilevati dall’analisi dei 6.558 questionari somministrati online ad assistenti sociali che, dentro i servizi, si occupano di accompagnare le persone che vivono una situazione di povertà.
A cura di Ciro Pizzo, Anna Grimaldi, Povertà e minori tra emergenza economica sanitaria ed educativa, in Sicurezza e scienze sociali, a. 10, n. 2 (mag.-ago. 2022), pp. 7-276
Questo numero della rivista è dedicato alla povertà minorile in tutte le sue dimensioni, in un momento in cui l’emergenza sanitaria ha accentuato le disuguaglianza sociali, ponendo enfasi sulla necessità di ridefinire le priorità di intervento e di pervenire a un progetto integrato tra azioni educative, economiche e sociali, per il benessere dell’intera collettività. Tutti i contributi raccolti dai curatori, per l’autorevolezza e la multidisciplinarietà degli autori, arricchiscono il dibattito sul tema e contribuiscono a fare chiarezza sul fenomeno.
Folco Cimagalli, Cristina Sofia, La povertà femminile: una sfida per le politiche sociali, in Welfare oggi, n. 2 (apr.-giu. 2022), pp. 19-25
Il fenomeno della povertà femminile è in aumento in Italia a seguito della pandemia di Covid-19, che ha accentuato elementi di debolezza già presenti. La povertà ha cause, manifestazioni, possibilità di prevenzione e percorsi di fronteggiamento diversi a seconda che coinvolga gli uomini o le donne. Secondo gli autori, nel disegno delle politiche di welfare e nella progettazione degli interventi sociali è necessario operare con azioni mirate al genere.
Chiara Saraceno, David Benassi, Enrica Morlicchio, La povertà in Italia. Soggetti, meccanismi, politiche, Il Mulino, Bologna, 2022, 248 pp.
Il libro esplora le dimensioni strutturali della povertà nel nostro paese in un’ottica comparata. La povertà è un fenomeno multidimensionale, prodotto dall’interazione di una pluralità di elementi e non legato soltanto alla mancanza di lavoro. Ne sono corresponsabili, in Italia, la crescente precarietà del mercato del lavoro, i bassi tassi di occupazione femminile, la frammentazione e l’eterogeneità del sistema di protezione sociale la scarsa e diseguale disponibilità di servizi di conciliazione famiglia-lavoro, le forti differenze territoriali. In assenza di politiche che agiscano sull’intero complesso di questi fattori, il solo aumento dell’occupazione non è sufficiente ai fini di una riduzione della povertà.
Collocazione Biblioteca: 19712
Pilar Arcella-Giraux … [et al.], La casa determinante maggiore di salute della popolazione, in La Salute umana, n. 286 (apr. – giu. 2022), pp. 17-66
Il Dossier è dedicato alla tematica della casa come determinante di salute: problemi di salute fisica, ma anche stigmatizzazione, degrado sociale, perdita di autostima sono i più significativi impatti legati alla mal-abitazione, in particolare per i gruppi di popolazione più fragili. Gli articoli presentano una sintesi delle conoscenze scientifiche sul disagio abitativo e alcuni programmi sperimentali innovativi.
Remo Siza … [et al.], Welfare condizionale e contrasto alla povertà, in Prospettive Sociali e Sanitarie, a. 52, n. 3 (estate 2022), pp. 1-19
La monografia raccoglie i seguenti contributi: 1) “Che cos’è il welfare condizionale?” di Remo Siza; 2) “Dal welfare attivo al welfare condizionale” di Remo Siza; 3) “Condizionalità e contrasto alla povertà. L’approccio prudente della rete dei servizi” di Matteo D’Emilione, Giovanna Giuliano; 4) “La relazione d’aiuto e le trappole della condizionalità. Riflessioni e prospettive per il lavoro nei servizi” di Maria Rosalba Demartis; 5) “Meccanismi e criteri che riducono l’efficacia delle prestazioni contro la povertà” di Maurizio Motta.
A cura di Luca Salmieri, Servizi sociali e misure di contrasto alla povertà. Teorie, pratiche e strumenti per gli assistenti sociali, Franco Angeli, Milano, 2022, 177 pp.
Il volume intende offrire indicazioni, suggerimenti e soluzioni che contribuiscano a sostenere il lavoro dell’assistente sociale alle prese con le persone e le famiglie in condizioni di povertà e destinatarie di misure di attivazione e inclusione sociale. In particolare, il tema viene affrontato nel quadro più ampio del reddito di cittadinanza, con il quale il welfare ha cercato di dotarsi di uno schema strutturale e territorialmente omogeneo di lotta alla povertà. La struttura dei contenuti e la base empirica del volume fanno leva su diversi tipi di fonti e sulla combinazione di più livelli di analisi: una survey nazionale che ha coinvolto numerosi assistenti sociali con una ricca base quantitativa di dati, interviste qualitative e testimonianze dirette, focus group di approfondimento e un vasto ricorso alla letteratura tecnico-specialistica sui metodi del servizio sociale. La ricchezza degli strumenti e dei metodi di ricerca costituisce anche la fonte di un potenziale aggiornamento specialistico per i professionisti del settore, chiamati in maniera crescente ad elaborare e impiegare metodi di ricerca sociale nel loro lavoro quotidiano.
Collocazione Biblioteca: 19716
Leopoldo Grosso, Servizi di prossimità alla grave emarginazione. Il diritto di non essere lasciati soli, in Animazione Sociale, n. 05/355 (2022), pp. 31-37
Secondo l’autore, psicologo psicoterapeuta, la pratica di prossimità si colloca all’interno di politiche culturali che valorizzano dimensioni quali la relazione, il legame col territorio, la coprogettazione, la capacità di attivazione, la reciprocità responsabile. Le scelte di penalizzazione del welfare prima, la pandemia dopo, hanno messo in difficoltà i servizi senza consentire molte azioni di prossimità. Ma i limiti più profondi non sono economici, bensì culturali.
Martina Locatelli, Outreach social work. Il lavoro sociale con le persone senza dimora, in Lavoro sociale, vol. 22, n. 2 (apr. 2022), pp. 11-15
Il titolo dell’articolo è un’espressione che si riferisce a tutte quelle pratiche di lavoro rivolte alle persone che vivono in situazioni di rischio o di bisogno ma che difficilmente si rivolgono ai servizi per chiedere aiuto. L’articolo propone metodologie atte ad avvicinarsi ed aiutare queste persone, iniziando con l’incontro nel luogo dove si trovano, spesso per strada.
Cesare Bianciardi, Roberto Albano, Povertà nascoste. Il fenomeno dell’homelessness sul territorio metropolitano torinese, Liguori, Napoli, 2022, 120 pp.
Gli autori, docenti dell’Università di Torino nel campo delle scienze sociali e del servizio sociale, illustrano i risultati di un percorso di ricerca sviluppato sui comuni dell’area metropolitana torinese, volto a far emergere le povertà, che essi definiscono “nascoste” nei piccoli centri abitati. Il territorio oggetto dell’indagine comprende quindi tutti i 312 comuni dell’ex Provincia, ad esclusione del capoluogo Torino. La prima parte del testo mette in luce i profili delle persone senza fissa dimora, fornisce una mappatura delle strutture e dei servizi e descrive alcune pratiche di intervento. La seconda parte affronta il tema dei sistemi informativi nei servizi socioassistenziali, indicati dagli autori come possibile via per il miglioramento delle politiche territoriali di contrasto all’emarginazione adulta. Il testo è rivolto sia agli operatori sia agli studiosi del tema delle persone senza fissa dimora. Un sunto della ricerca si trova anche online: Roberto albano, Cesare Bianciardi, L’homelessness nel territorio metropolitano torinese: conoscere per intervenire, Università degli Studi di Torino, Torino, 2022, 46 p.
Collocazione Biblioteca: 19425
Riccardo Prandini, Giulia Ganugi, Governance territoriali e politiche di contrasto alla grave emarginazione adulta. Verso un modello strategico integrato, Franco Angeli open access, Milano, 2021, 220 pp.
Le ricerche sulla grave emarginazione adulta e, più nello specifico, sulla condizione di senza dimora, si concentrano spesso sulle persone, sul loro percorso all’interno del circuito dei servizi e sulla loro esperienza della città. Nel libro proposto gli autori presentano un’analisi su come vengono progettati e organizzati i servizi territoriali per questa fascia di popolazione; sugli attori coinvolti e a quali livelli territoriali e istituzionali operano; e come un “modello strategico integrato”, fondamentale per i policy maker nazionali, si realizza a livello locale. La ricerca presentata in questo libro ha indagato l’impatto della politica nazionale dell’Avviso 4/2016, emanata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, sulla governance dei servizi sociali a scala regionale e urbana. Tramite l’utilizzo di molteplici tecniche di ricerca, il lavoro ha monitorato l’andamento dei servizi progettati e le modalità di collaborazione e progettazione all’interno delle cabine di regia territoriali multi-stakeholder. Il volume restituisce una visione trasversale che va oltre i singoli contesti territoriali e analizza in profondità gli effetti di una politica nazionale per molti aspetti innovativa rispetto al passato, contribuendo ad arricchire la riflessione per la produzione di politiche nazionali sempre più consapevoli delle particolarità e dei bisogni locali.
A cura di Laura Chies, Maria Dolores Ferrara, Elena Podrecca, Le dimensioni della povertà. Aspetti economici e giuridici, Giappichelli, Torino, 2021, 285 pp.
Le autrici sono docenti di Economia, Diritto del lavoro o Macroeconomia all’Università di Trieste. Il volume nasce dalla collaborazione tra le curatrici nell’ambito di un progetto di ricerca finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia avente per oggetto le tematiche del benessere e delle misure di inclusione attiva dei cittadini e delle cittadine. Questo obiettivo iniziale si è poi ampliato in occasione della preparazione di questo volume che offre una generale riflessione multidisciplinare sulle diverse dimensioni della povertà sia in ambito economico sia in ambito giuridico alla luce anche delle crisi economiche e sociali che si sono succedute nell’ultimo decennio, culminate con l’emergenza causata dalla pandemia da Sars-Cov2. I saggi danno conto delle diverse nozioni di povertà, delle parabole evolutive che ha subito questo concetto, dei problemi di misura e delle cause sottostanti, in un quadro di riferimento teorico e di politica sociale e del lavoro in cui i diversi approcci disciplinari sono unificati dall’obiettivo di individuare le più idonee misure di contrasto con particolare riguardo all’esperienza italiana.
Collocazione Biblioteca: 19158
Daniela Leonardi, La colpa di non avere un tetto. Homelessness tra stigma e stereotipi, Eris, Torino, 2021, 53 pp.
Daniela Leonardi racconta le persone senza dimora cercando di decostruire lo stigma e mostrare come la loro condizione sia generata non da colpe personali, ma da politiche per il diritto all’abitare insufficienti e totalmente sparite dal dibattito pubblico.
Collocazione Biblioteca: 19160
Consultare anche, all’interno di questa Bibliografia, il cap. 4: Politiche sociali, welfare e diritti e 5: Welfare, partecipazione e lavoro di comunità.