Giovani e adolescenti

Aggiornata a  giugno 2024 

I materiali, elencati in ordine decrescente per anno di pubblicazione, sono disponibili presso la Biblioteca del Centro Studi, Documentazione e Ricerche del Gruppo Abele, negli orari e nelle modalità previste dal regolamento della Biblioteca. L’elenco proposto non esaurisce quanto posseduto in Biblioteca sul tema in oggetto. Ulteriori ricerche sono possibili sul nostro catalogo bibliografico e nelle altre bibliografie (scuolaminoribullismodisturbi alimentarihikikomori e ritiro sociale..).

Il percorso bibliografico proposto si articola in:

La condizione degli adolescenti e dei giovani

71TBaZ0VLjL._SY342_Istituto Giuseppe Toniolo, La condizione giovanile in Italia. Rapporto giovani 2024, Il Mulino, Bologna, 2024, 240 pp.
L’Italia è uno tra i paesi europei con maggiori squilibri generazionali: in termini demografici, rispetto al peso del debito pubblico e nella distribuzione delle voci della spesa sociale. Le difficoltà dei giovani nella transizione scuola-lavoro rallentano quella alla vita adulta. La fragilità dei singoli, i grandi mutamenti in atto, i limiti delle politiche pubbliche aumentano il rischio di polarizzazione tra coloro che sono capaci di cogliere nuove opportunità e altri che scivolano verso i margini. La riduzione quantitativa dei giovani fa però crescere l’attenzione nei loro confronti e con essa la consapevolezza della necessità di investire sul successo formativo e sulla solidità dell’ingresso nella vita adulta. Ma servono anche spazi per esperienze che incoraggino a sperimentarsi positivamente come soggetti in grado di generare senso e valore nel loro essere e fare nel mondo. Le indagini e le analisi presentate in questo volume affrontano il rapporto delle nuove generazioni con i cambiamenti del proprio tempo, in particolare la transizione verde e l’intelligenza artificiale, i mutamenti nelle modalità di partecipazione civica, religiosa e lavorativa. La Biblioteca possiede anche i precedenti rapporti, sin dal 2013.
Collocazione Biblioteca: 82R24 (in arrivo)

Istituto Eures Ricerche Economiche e Sociali, in collaborazione con il Consiglio Nazionale dei Giovani e l’Agenzia Italiana per la Gioventù, Giovani 2024: il bilancio di una generazione. Aprile 2024, Eures, Roma, 2024, 223 pp.
Questo rapporto intende tracciare un quadro dettagliato delle principali sfide e delle opportunità che i giovani italiani affrontano oggi, offrendo al contempo spunti concreti per politiche future. Il documento rivela dati preoccupanti riguardanti la demografia, l’istruzione e l’occupazione, evidenziando in modo particolare la riduzione demografica dei giovani, il fenomeno della fuga di cervelli, la precarietà lavorativa e la disuguaglianza territoriale e di genere. Tuttavia, il rapporto non getta solo luce su problemi persistenti, ma apre anche alla speranza, proponendo vie d’uscita basate sull’innovazione, l’inclusione e la sostenibilità.

A cura di Martina Albini, Eleonora Mattacchione, Elena Rebecca Cerri, Diritti ai margini- Rimettere al centro il futuro di bambini/e e adolescenti delle periferie italiane, WeWorld, [Milano], 2024, 56 pp.
Questo report nasce dall’impegno di WeWorld contro la dispersione scolastica particolarmente grave nelle periferie delle grandi città. In questa ricerca sono state fotografate emozioni, paure, sogni e desideri di bambini/e e ragazzi/e dagli 8 ai 19 anni, residenti nelle periferie di cinque città italiane (Milano quartiere Barona, Roma San Basilio, Cagliari Sant’Elia, Catania San Cristoforo, Aversa) dove sono attivi i centri educativi di WeWorld per supportare i giovani e le loro famiglie e contrastare disuguaglianze, dispersione scolastica e povertà educativa. Questi centri sono nati nel 2013 con il progetto Frequenza200 e al loro interno vengono offerti percorsi personalizzati con la possibilità di usufruire di sostegno scolastico e psicologico, orientamento per la scelta di percorsi formativi post scuola e laboratori di educazione non formale al fine di promuovere lo sviluppo e il benessere dei più giovani e di tutta la comunità.

Cattura the stateThe State of Children in the European Union. Addressing the needs and rights of the EU’s youngest generation. 2024, United Nations Children’s Fund (UNICEF), [Ginevra?], 2024, 41 pp.
Questo rapporto annuale esamina il benessere dei minori nell’Unione Europea e intende fornire raccomandazioni per i decisori politici dell’UE. Il rapporto si concentra, in particolare, su quattro questioni altamente critiche per i bambini: povertà, salute mentale, ambiente e impatto del digitale e delle tecnologie. Sono inoltre disponibili quattro brevi policy brief di accompagnamento su questi argomenti che evidenziano ulteriormente questi problemi e forniscono di più inviti dettagliati su come l’UE può agire. Il nuovo rapporto del 2024 rivela alcune delle sfide che i bambini europei devono affrontare, tra cui l’aumento della povertà, il deterioramento della salute mentale, l’abuso sessuale online e l’esposizione all’inquinamento. Un sunto in italiano si trova a questo link.

Save the Children ; A cura di Vichi De Marchi, Diletta Pistono, Cristiana Pulcinelli, Tempi digitali. Atlante dell’Infanzia (a rischio) in Italia 2023Save the Children, Roma, 2023, 145 pp.
Quest’anno l’Atlante dell’Infanzia a rischio accende i riflettori sulla Quarta Rivoluzione, sui nuovi linguaggi digitali, su cosa significa crescere in società pervase dall’intelligenza artificiale. Si inoltra nelle “stanze digitali dell’infanzia”, di chi è da poco nato e di chi è già adolescente. Attraverso schermi, videogiochi, chat, social network si è cercato di catturare l’essenza delle nuove generazioni e l’impatto che questo mondo ha sui loro desideri e fragilità. Ci si è interrogati sulla sfida della nuova genitorialità, curiosando in aule, saperi e professioni di una scuola che, nel suo rigenerarsi, dilata la centralità del proprio ruolo. Ci sono rischi da arginare, opportunità da offrire, ruolo pubblico da ampliare. Questo Atlante è stato immaginato come una “cassetta degli attrezzi” per affrontare la Quarta Rivoluzione dalla parte dei minori.

Paula Jiménez Argumosa … [et al.], Diagnosis and mapping on green employment and social and sustainable entrepreneurship initiatives in Europe. A Gender and generation approach to an ecological and just transition of the economy, WeWorld, [s. l.], 2023, 72 pp.
Il documento presenta un’indagine che analizza le opportunità esistenti per i giovani di accedere ai lavori cosiddetti “verdi” e all’imprenditoria sociale e sostenibile in Europa. La ricerca ha coinvolto oltre 200 portatori di interessi tra sindacati, organizzazioni della società civile, movimenti sociali, imprese sociali e sostenibili, imprenditori, autorità pubbliche e altro, da diversi paesi europei, tra cui l’Italia. Questa mappatura getta le basi per migliorare le capacità delle organizzazioni di formare, orientare e supportare i giovani nello sviluppo di competenze necessarie per candidarsi a lavori sociali e sostenibili. Lo studio sarà inoltre utilizzato per promuovere l’imprenditorialità giovanile verso nuovi modelli sostenibili, che sia garante al tempo stesso della cura dell’ambiente e della lotta al cambiamento climatico.

Copertina-SZ3-2023-1-pdfCinzia Canali, Tiziano Vecchiato, The CRESCERE study: how the new generations are growing up, in Studi Zancan, a. 24, n. 3 (mag.-giu. 2023) – on line, pp. 57-63
Lo studio longitudinale CRESCERE (Costruire Relazioni ed Esperienze di Sviluppo Condivise con Empatia, Responsabilità ed Entusiasmo) ha monitorato per 6 anni i percorsi di crescita di un campione di ragazzi fra i 12 e i 18 anni. Ha analizzato come avviene il passaggio dalla preadolescenza all’adolescenza, cosa promuove una crescita positiva, i fattori protettivi e l’attenzione di genitori, insegnanti ed educatori. La ricerca ha coinvolto circa 1000 ragazzi delle scuole superiori delle province di Padova e Rovigo.

Valentina Biscaldi … [et al.], A cross-sectional study of university students’ wellbeing: What to focus on?, in Psicologia della Salute, n. 3 (2023), pp. 105-124
La salute degli studenti universitari è una questione complessa, messa ancor più a dura prova dalla pandemia COVID-19. Il presente studio si propone di ampliare i risultati della letteratura esistente, indagando il ruolo dei fattori sociodemografici, individuali e contestuali sugli esiti di salute. Nel 2020 è stato condotto uno studio trasversale, con la somministrazione di un questionario online a 600 studenti universitari italiani. Sono stati applicati due modelli di regressione gerarchica utilizzando come esiti il benessere e i sintomi psicosomatici. I predittori includevano: sesso, stato socioeconomico soggettivo, ansia del futuro, senso di coerenza (SoC), Digital Health Literacy (DHLI) e soddisfazione universitaria. Nell’articolo sono riportati e commentati i risultati dell’indagine.

A cura di Martina Albini, Eleonora Mattacchione, Stefano Piziali, Mai più invisibili 2023. Indice sulla condizione di donne, bambine, bambini e adolescenti in Italia, WeWorld, Milano ; Bologna, 2023, 88 pp.
Secondo i risultati emersi dalla terza edizione di Mai più invisibili, rapporto di WeWorld che monitora le condizioni di vita di donne, bambine, bambini e giovani in Italia, il nostro Paese non è ancora in grado di garantire piena protezione e promozione dei diritti di donne, bambine, bambini e adolescenti. Le conseguenze a medio termine della pandemia iniziano, ora, a essere chiaramente visibili e misurabili: nonostante alcuni miglioramenti nei contesti dell’evoluzione digitale, dell’ambiente e della sicurezza di cittadine e cittadini, il fatto che già prima dello scoppio del COVID-19 mancassero specifici strumenti per la promozione di politiche di inclusione di donne e bambine/i continua a essere evidente. Quasi un minore su 3 e 4 donne su 10 vivono in territori caratterizzati da forme di esclusione grave e molto grave. Da quest’anno l’Indice Mai più invisibili diventa interattivo, la mappa interattiva si trova a questo link. Si può inoltre consultare il rapporto a cura di Terre des Hommes, In Difesa. La condizione delle bambine e delle ragazze nel mondo. 12a edizione – 2023, Terre des Hommes Italia, Milano, 2023, 124

downloadA cura di Fabrizio Chello, Stefano Maltese, La formazione delle maschilità in adolescenza. Lo sguardo pedagogico di genere sui contesti informali, Franco Angeli, Milano, 2024, 215 pp.
Il presente volume vuole indagare nuovi percorsi, mediante ricerche pedagogiche di stampo storico-teorico ed empirico volte a far emergere la maschilità come realtà fenomenica composta da soggettività in divenire. In questo senso, il testo ha l’intento di proporre inedite coordinate epistemologiche e teoriche per leggere le mascolinità contemporanee in adolescenza, proponendo un’analisi del loro divenire nei contesti informali di formazione quali, tra gli altri, gli ambienti digitali, la serialità audiovisiva e la produzione letteraria per adolescenti.
Collocazione Biblioteca: 20635

A cura di Gianni Betti … [et al.] ; Centro Regionale di Documentazione per l’Infanzia e l’Adolescenza, Stili di vita e relazioni che cambiano. La voce di preadolescenti e adolescenti toscani, Istituto degli innocenti, Firenze, 2023, 214 pp.
Questo report presenta i risultati della terza indagine campionaria di approfondimento sugli stili di vita delle ragazze e dei ragazzi in Toscana, promossa dalla Regione Toscana in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale e realizzata dal Centro regionale per l’infanzia e l’adolescenza. La ricerca – realizzata tra la primavera e il mese di dicembre del 2022 – ha previsto la somministrazione di un questionario nelle scuole e la realizzazione di alcuni focus group. Protagonisti di questo percorso sono stati i 15mila studenti toscani tra gli 11 e i 17 anni, distribuiti tra gli istituti scolastici di tutta la Toscana, che con gli insegnanti hanno partecipato alla ricerca e si sono messi a disposizione per raccontare se stessi. L’indagine ha permesso di raccogliere importanti risultati su tematiche di grande interesse quali relazioni, stili di vita e prospettive future, la scuola, benessere, futuro, diritti, partecipazione e spazi decisionali. Il testo si conclude con il kit rivolto ai docenti di scuola sec. sup. “Non so se mi spiego” con schede attività, bibliografie, sitografie e filmografie.

Benedetta Armocida… [et al.], Burden of non-communicable diseases among adolescents aged 10–24 years in the EU, 1990–2019. A systematic analysis of the Global Burden of Diseases Study 2019, in The Lancet Child & Adolescent Health, vol.6, n. 6 (giu. 2022) – on line, pp. 367-383
Il carico di disabilità e mortalità delle malattie non trasmissibili (NCD) è aumentato in tutto il mondo ma è scarsamente descritto nell’UE per quanto riguarda gli adolescenti. In questa ricerca le cause delle malattie non trasmissibili sono state analizzate a tre diversi livelli dal 1990 al 2019: gli anni di vita persi (YLL), gli anni vissuti con disabilità (YLD) e l’ attesa di vita corretta per disabilità ovvero la gravità globale di una malattia, espressa come il numero di anni persi a causa della malattia, della disabilità o per morte prematura. (DALY). E’ stato rilevato che per le malattie non trasmissibili le neoplasie erano le principali cause di mortalità e anni di vita persi, mentre i disturbi mentali erano la principale causa di anni vissuti con disabilità (YLD) e anni persi a causa della malattia (DALY) in tutti gli Stati membri dell’UE e in tutti i gruppi di età studiati. I dati sono commentati, per quanto riguarda la salute mentale anche nell’articolo del Il sole 24Ore del 12 aprile 2022 “Adolescenti e salute mentale. Mancano dati, ma quelli che ci sono preoccupano” .

la-ricercaUNICEF … [et al.], Il malessere dei giovani, in La ricerca, a. 9, n. 23 (dic. 2022), pp. 38-51
Il dossier tratta del vertiginoso aumento dei ragazzi in età adolescenziale affetti da una qualche forma di disturbo della salute mentale, con un particolare focus sull’ambiente scolastico. Il dossier si compone di quattro articoli: 1) “I dati di una crisi globale”, un estratto dal rapporto UNICEF “The State of the World’s Children, 2021” in cui vengono trattati i dati dell’incidenza di vari generi di disagio emotivo sulla popolazione di adolescenti nelle fasce d’età 0-14 e 15-19; 2) “Il malessere dei giovani USA”, sul ruolo della scuola negli Stati Uniti nel campo della prevenzione e cura degli studenti affetti da problemi psichici; 3) “La scuola non può diventare un ospedale”, che prende in esame ed espone gli aspetti critici del “Libro Verde” del governo britannico, che delinea la strategia quinquennale riguardo alla salute dei giovani, che prevede un intervento ancora più diretto delle scuole nella lotta a problemi di natura psichica; 4) “L’eco-ansia: una nuova forma di malessere, soprattutto giovanile” tratta del tema dell’eco-ansia, la “sensazione di angoscia legata alla crisi ambientale globale”, in particolare il suo effetto sui giovani, le loro strategie per gestirla e quali sarebbero i modi più sani per aiutarli ad affrontarla.

International Labour Organization (ILO), Global Employment Trends for Youth 2022. Investing in transforming futures for young people, ILO, Ginevra, 2022, 295 pp.
L’edizione 2022 analizza l’impatto della pandemia COVID-19 sui giovani e sulle loro prospettive rispetto al lavoro. I mercati del lavoro giovanili sono stati fortemente condizionati dagli effetti persistenti della pandemia, dai rischi geopolitici e dai rischi macroeconomici. Ad essi si aggiunge il potenziale danno permanente provocato da queste crisi sul meccanismo di funzionamento dei mercati del lavoro. Nel tentativo di affrontare queste molteplici sfide, i Paesi non devono perdere di vista le priorità a lungo termine. In particolare, investimenti mirati nelle economie verde, blu (oceano), digitale, creativa e dell’assistenza hanno un grande potenziale per fornire posti di lavoro dignitosi ai giovani e avviano, al contempo, le economie verso una maggiore sostenibilità, inclusività e resilienza.

Ires Emilia-Romagna, Alta Scuola Spi-Cgil, Chiedimi come sto. Gli studenti al tempo della pandemia,  Ires Emilia-Romagna, Alta Scuola Spi-Cgil, Bologna, 2022, 68 pp.
La popolazione giovanile ha risentito notevolmente degli effetti della pandemia, poiché costretti all’isolamento proprio nella fase della vita in cui risulta centrale la socialità, l’esplorazione nei confronti dell’esterno e la ricerca di autonomia e di relazioni significative al di fuori della propria famiglia di origine. Inoltre, i più giovani si sono dovuti confrontare con la trasformazione, e talvolta la chiusura, dei propri spazi educativi e di socializzazione. Il presente lavoro di ricerca si propone di indagare quali siano stati gli effetti della pandemia nel rapporto tra studenti e scuola/università, e in particolare, oltre al profilo socio-anagrafico, esplorare: – L’orientamento valoriale e identitario degli studenti; – Le criticità e gli aspetti positivi vissuti durante il periodo della Dad; – Gli effetti dell’emergenza sanitaria in termini di salute mentale; – Gli effetti sulle preoccupazioni e sulle aspettative per il futuro. Il questionario è stato diffuso via web attraverso i canali di comunicazione della Rete degli studenti medi e dell’Unione degli Universitari nel periodo compreso tra il 22 febbraio e il 27 marzo 2022. In circa un mese di diffusione, l’indagine ha intercettato circa 30mila studenti.

9788865793190_0_536_0_75Marco David Benadì, A un metro dal futuro. Speranze e paure di una gioventù sospesa, Edizioni Gruppo Abele, Torino, 2021, 78 pp.
Il testo mette al centro le ragazze e i ragazzi, le loro opinioni e idee su questo tempo così difficile e soprattutto le loro attese per il futuro. I testi proposti nascono da 16 interviste individuali e un focus group, realizzati nei mesi di marzo, aprile e maggio 2021. Il lavoro ha coinvolto soprattutto i presidi e le realtà che operano sul territorio nazionale a fianco dell’Associazione Libera, attraversando tutta l’Italia.
Collocazione Biblioteca: 18861

A cura di Silvia Biagioni, Simone Sacco, Sabrina Molinaro, I comportamenti a rischio tra gli studenti. Italia. Rapporto di Ricerca sui comportamenti a rischio tra la popolazione studentesca attraverso lo studio ESPAD®Itali. 2021, CNR, Pisa, 2022, 298 pp.
Lo studio ESPAD®Italia viene condotto annualmente dall’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR (IFC-CNR) a partire dal 1999. Questo permette, attraverso un questionario anonimo e auto-somministrato, il monitoraggio dei comportamenti a rischio e delle abitudini degli studenti italiani di età compresa fra i 15 e i 19 anni. Le tematiche affrontate sono molteplici: l’utilizzo di sostanze psicoattive legali e illegali, l’utilizzo di Internet, il cyberbullismo, il gioco d’azzardo o ai videogame e altri fenomeni come il ritiro scolastico e l’isolamento sociale. Per quanto riguarda il trend dei consumi, nel 2020, anno della pandemia da COVID-19, si è osservata una generale diminuzione del consumo di tutte le sostanze psicoattive. Nell’ultima rilevazione le percentuali sono invece tornate a crescere pur non raggiungendo, nella maggior parte dei casi, i livelli pre-pandemici. Il cyberbullismo, nel 2021, ha coinvolto il 46% degli studenti come vittima e il 29% come autore. Poco diffuso è il fenomeno dell’internet challenge, mentre molto diffuso è l’uso di videogames ed anche il gioco d’azzardo. In crescita i comportamenti violenti. Viene inoltre per la prima volta preso in considerazione il ritiro sociale.

Laura Giuliani, Rendimento del sistema educativo italiano e disuguaglianza sociale, inRassegna CNOS, a. 37, n. 2 (mag. – ago. 2021), pp. 59-78
Facendo riferimento ai dati ISTAT 2020, l’autrice riferisce che le condizioni delle famiglie italiane sono peggiorate rispetto a quelle già aggravate dalla crisi del 2008/2009. Ciò riporta quindi a galla il tema della disuguaglianza sociale che nel nostro Paese, più che in altri contesti europei, assume le vesti di una disuguaglianza generazionale, territoriale e per titolo di studio. L’Italia resta fra i paese europei che presenta i valori più elevati di abbandono formativo precoce, i valori più bassi di scolarizzazione e, più in generale, livelli di istruzione con ricadute negative sulle prospettive di inserimento nel mercato del lavoro e sulle prospettive di guadagno. Si vedano anche gli articoli di Fiorella Farinelli, Brutte sorprese dai dati sulle iscrizioni, in Rocca, a. 81, n.14 (lug. 2022), pp. 28-30 e di Francesco Rossi, Analfabetismo funzionale. Di chi è la colpa?, in lavialibera, n. 15 (2022), pp. 58-61

 Gli adolescenti e i giovani visti da vicino 

61eEk1sQ5WL._AC_UF1000,1000_QL80_Elisabetta Sagone, Maria Luisa Indiana, La qualità di vita in adolescenza. Traiettorie di sviluppo ed esperienze positive, Franco Angeli, Milano, 2024, 217 pp.
Alla luce del trascorso periodo di emergenza sanitaria causata dal Covid-19, a differenza della gran parte degli altri studi che si sono concentrati sulla ricerca dei fattori di rischio, le autrici, Psicologhe, hanno voluto qui indagare quali siano stati i fattori di protezione che hanno permesso a molti adolescenti di fronteggiare lo stress e il disagio. La loro chiave di lettura, derivante dalla Psicologia Positiva, ha quindi puntato i riflettori sulla percezione di autoefficacia nelle life skills, sul benessere psicologico, sulla resilienza e sull’impiego delle strategie funzionali al superamento delle criticità. Le relazioni emerse tra questi costrutti suggeriscono agli addetti ai lavori di “scommettere” sempre di più sull’educazione alle life skills quale efficace strumento di intervento utile a prevenire e/o monitorare il potenziale rischio di disadattamento e malessere psicosociale soprattutto in età adolescenziale.
Collocazione Biblioteca: 20592

Margherita Santamano, Roberto Marcone, Anna Sorrentino, Pattern e bidirezionalità dei comportamenti di Teen Dating Violence: uno studio esplorativo sui fattori di rischio in un gruppo di adolescenti campane, in Maltrattamento e abuso all’infanzia, vol. 26, n. 1 (mar. 2024), pp. 101-126
il termine anglosassone di Teen Dating Violence (TDV) si intende un particolare tipo di comportamenti aggressivi, o francamente violenti che si instaurano tra adolescenti durante le loro prime relazioni sentimentali. L’articolo presenta uno studio esplorativo che ha coinvolto 70 ragazze di età compresa tra i 15-17 anni, mirato ad indagare se le diverse tipologia della TDV agita e subita (bullismo, empatia cognitiva ed affettiva, violenza domestica assistita in famiglia, abuso durante l’infanzia e livelli di supporto sociale percepiti) fossero associati al coinvolgimento in comportamenti di TDV relazionale agita.

Mauro Di Lorenzo, Giovani adulti in crisi. Comprendere e affrontare gli ostacoli nel percorso formativo, Franco Angeli, Milano, 2024, 195 pp.
Il libro analizza le fisiologiche criticità del giovane adulto (tra i 20 e i 30 anni), delineando i conflitti e gli ostacoli che incontra nell’affrontare i compiti di crescita. In particolar modo, analizza le motivazioni affettive ed evolutive delle difficoltà nel realizzare progetti formativi efficaci. Approfondisce inoltre il ruolo affettivo dei giovani universitari e i profili di quelli che si bloccano durante i percorsi di studio: da chi procrastina o pretende da sé una perfezione inarrivabile a chi permane in una eterna indecisione o viene pervaso da fantasie anche violente o autolesive. Grazie a numerosi casi esemplificativi tratti dall’esperienza dell’autore, il volume fornisce utili indicazioni per aiutare i giovani a ripartire nella loro crescita.
Collocazione Biblioteca: 20426

9788831392303_0_536_0_75Giovanni Caravita, Carlo Genova, Skateboard. Una ricerca sul contesto italiano, Novalogos, Aprilia, 2024, 201 pp.
Nato nella California degli anni Sessanta come derivazione del surf e approdato in Italia verso la metà del decennio successivo, solo negli anni Novanta lo skateboard conoscerà qui la sua prima grande ondata di successo. Diventa nell’ultimo decennio una delle pratiche urbane più significative, da un lato mantenendo la propria origine trasgressiva e subculturale, dall’altro lato istituzionalizzandosi come sport, con tanto di scuole, competizioni e skatepark riservati. Questa pratica prende forma attraverso lo stretto rapporto che intrattiene con lo spazio urbano: gli skater vedono e utilizzano strade, marciapiedi, scalinate, muri e arredo urbano in maniera alternativa e insolita, sfidando i significati e gli usi convenzionalmente associati a tali luoghi. Riportando i risultati di una recente ricerca sul rapporto tra skateboard e spazio urbano in Italia, il libro esplora questa complessità, a partire dalle voci degli stessi skater.
Collocazione Biblioteca: 20668

A cura di Roberto Camarlinghi, La fatica di attraversare l’adolescenza. Crescere in una società liquida senza riti di passaggio, in Animazione Sociale, n. 2/370 (2024), pp. 6-16
Intervista a Marco Aime, docente di antropologia culturale all’Università di Genova. Mentre nella società del ‘900 era facile identificare i riti di passaggio – il servizio militare, il matrimonio, l’ingresso nel lavoro, la nascita di un figlio o di una figlia – oggi il passaggio all’età adulta si è fatto incerto: non esiste più una “linea d’ombra” conradiana, ma una indefinita “terra di mezzo”. La sua lettura antropologica dell’adolescenza può aiutare a comprenderne il disagio profondo e inedito. Nello stesso n. della rivista troviamo l’articolo a cura di Andrea Marchesi, Veronica Berni, Tarcisio Plebani, Cosa ci stanno dicendo queste adolescenze? Come il malessere interroga l’educare, pp. 63-96

Bugatti A., Rebaicini A., Costa A., Lucchini G., Il binge watching tra normalità e patologia. Studio osservazionale descrittivo tra gli adolescenti bresciani, FeDerSerD Informa, n. 36 (ott. 2023) – online, pp. 126-131
Considerata la sua sempre maggiore diffusione tra i giovani, lo studio si è concentrato sul fenomeno del Binge Watching (l’abitudine a una visione compulsiva di serie tv, programmi e film), domandandosi se esso possa rientrare nella categoria delle dipendenze comportamentali: si è indagata la sua presenza tra gli adolescenti bresciani cercando di tracciare un profilo dei “Binge Watcher problematici”. Vengono discussi i risultati e date indicazioni per la prevenzione. Gli obiettivi di questo studio erano di osservare e descrivere il fenomeno del Binge Watching nella popolazione adolescente durante il periodo di emergenza sanitaria provocata dalla pandemia, individuando le variabili socio-demografiche maggiormente correlate a tale comportamento. Lo studio ha coinvolto 376 adolescenti frequentanti un istituto scolastico superiore di Brescia. I risultati hanno dimostrato che gli adolescenti, in larghissima parte, dedicano parte del loro tempo alle serie TV, più femmine che maschi. Pratica solitaria generalmente condotta sul cellulare nelle ore del dopo cena.

downloadEdi Lazzi, Tanta fatica per nulla. La regola della precarietà, Edizioni Gruppo Abele, Torino, 2023, 156 pp.
Tredici testimonianze, esemplari di un’intera generazione di giovani intrappolati loro malgrado in questa devastante condizione di precariato di vita e di lavoro. L’autrice, sindacalista della FIM-CGIl di Torino, analizza le cause ma soprattutto prova a indicare una via d’uscita, perché cambiare è possibile sempre.
Collocazione Biblioteca: 20146

Pietro Saitta, Violenta speranza. Trap e riproduzione del “panico morale” in Italia, Ombre Corte, Verona, 2023, 117 pp.
Circa cinquant’anni or sono il concetto di “panico morale” faceva la sua comparsa nel discorso sociologico e pubblico. Per l’ennesima volta nella storia, a partire dal secondo dopoguerra, i soggetti fondamentali della riproduzione sociale – i giovani – venivano sottoposti a un dibattito e a una serie di politiche tese a criminalizzarli, a tutelarli dai loro stessi eccessi e a difendere la società. Questo modo di trattare le nuove questioni giovanili è diventato negli anni un repertorio linguistico e d’intervento ripetitivo, che viene agitato ogni qualvolta un nuovo tratto sembra minacciare l’organizzazione sociale. Il libro analizza una di queste “riscoperte”, ovvero una “sottocultura” giovanile: la trap. O, per meglio dire, quella terra di mezzo in cui confluiscono il neomelodico, il raggaeton e il resto dei generi contigui, declinati e intesi in chiave “criminale”. Attraverso l’analisi culturale, storica e criminologica vengono osservati i processi sociali più ampi entro cui si sviluppano queste pratiche artistiche, gli allarmi e la reazione sociale in Italia. Sulla cultura musicale ggiovanile si consulti anche il testo di Antonio Sofia, Potere alla parola. Scrivere Rap, vivere Hip-hop, Momo, Roma, 2022, 374 pp. (Coll. Bibl. 20111)
Collocazione Biblioteca: 20436

A cura di Salvatore Inguì; contributi di Daniele Catalano … [et al.], Tasselli di rabbia. I giovani e la violenza diffusa: una ricerca tra i ragazzi del circuito penale minorile, PM, Varazze, 2023, 182 pp.
La cronaca ci riporta episodi gravissimi di aggressioni e pestaggi tra i ragazzi. Perché tanta violenza? Perché tanta rabbia? Davvero la violenza è l’elemento che caratterizza le nuove generazioni? Una ricerca condotta dagli operatori dell’USSM di Palermo, in collaborazione con il DSS42 dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Palermo, analizza il fenomeno relativamente alla Sicilia occidentale, indaga sulle cause possibili, suggerisce ipotesi di interventi di prevenzione e di trattamento ma, soprattutto, intende promuovere un dibattito utile alla individuazione ed alla messa in atto di politiche sociali, finalmente, adeguate ed efficaci. Si veda anche il testo di Giacomo Di Gennaro, Maria Luisa Iavarone, Ragazzi che sparano. Viaggio nella devianza grave minorile, Franco Angeli, Milano, 2023, 219 pp. (Coll. Bibl.: 20339)
Collocazione Biblioteca: 20584

410NcQwdA1LAlfio Maggiolini, Pieni di rabbia. Comportamenti trasgressivi e bisogni evolutivi degli adolescenti, Franco Angeli, Milano, 2023, 150 pp.
Secondo l’autore, psicoterapeuta, la rabbia è una delle più frequenti manifestazioni di disagio negli adolescenti, che la esprimono come conseguenza della disperazione, una reazione di fronte a ostacoli percepiti come insormontabili nel loro processo di sviluppo. Il libro illustra i problemi di comportamento in età evolutiva, da quelli più lievi a quelli più gravi (fino ai reati minorili, che ne costituiscono la manifestazione estrema), analizza le motivazioni affettive ed evolutive che ne sono alla base e descrive i modi più o meno efficaci con cui i genitori possono cercare di gestirli. L’attuale indebolimento del ruolo genitoriale fa parte di una trasformazione culturale più ampia, che ha sfumato i confini dei ruoli affettivi, tra uomo e donna, padre e madre, genitori e figli. Per regolare i comportamenti trasgressivi e aggressivi, quindi, non basta restaurare l’autorità, cercando di essere più fermi, più coerenti, più decisi nel “dire no” o nell’applicare le giuste punizioni, ma occorre innanzitutto rispondere al bisogno evolutivo che ne è alla base.
Collocazione Biblioteca: 20340

Nicola Malizia, Aggregazioni giovanili devianti. Contributi teorici e scenari di prevenzione sul fenomeno delle gang in Italia, Libreriauniversitaria.it, Limena, 2023, 175 pp.
In Italia le aggregazioni giovanili devianti (gang) sono un fenomeno complesso e disarmonico di difficile interpretazione. Le scienze sociologiche, nel tempo, hanno indagato sia i fattori predittivi della devianza minorile sia le modalità di acting-out antisociale e antigiuridico. Oggi le nuove ricerche sul fenomeno intendono cogliere la pluralità degli aspetti della condizione giovanile adolescenziale, le sue trasformazioni nel tempo, il ruolo della famiglia e della scuola, la transizione al lavoro, l’uso del tempo e i consumi, le amicizie e i gruppi, l’utilizzo degli strumenti di comunicazione, i rapporti di coppia, sino alle espressioni e ai comportamenti devianti, criminali, vittimologici che marcano un allontanamento dalle regole codificate dalla società.         Sull’argomento si consulti anche la ricerca di Ernesto U. Savona, Marco Dugato, Edoardo Villa ; in collaborazione con: Direzione Centrale della Polizia Criminale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza Ministero dell’Interno e Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità Ministero della Giustizia, Le gang giovanili in Italia. Ottobre 2022, Transcrime – Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano, 2023, 33 pp.
Collocazione Biblioteca: 20342

Maria Pia Fontana, Adolescenti, interrealtà e cyberdevianza. Tra prevenzione e recupero, Franco Angeli, Milano, 2023, 256 pp.
Il testo analizza i fattori di rischio e le manifestazioni della devianza minorile e fornisce esemplificazioni di progettualità e di interventi socioeducativi per la prevenzione e per il recupero della criminalità minorile web-mediata. In particolare, sono analizzati i casi studio relativi a tre adolescenti sottoposti a programmi di messa alla prova. La tipologia dei reati e i bisogni educativi dei minori sollecitano un ripensamento dei saperi e delle pratiche del Servizio Sociale della Giustizia, valorizzando nello specifico i metodi e gli strumenti dell’educazione ai media anche nel settore penale minorile. La densità del quadro teorico, la documentazione degli interventi realizzati, le metafore tratte dalle produzioni culturali, i rimandi alla sub-cultura digitale giovanile, nonché il rinvio a molteplici risorse e strumenti on line, rappresentano elementi caratterizzanti del testo, utilizzabile per orientare il lavoro socioeducativo. Al fondo, dopo la bibliografia, è presente una sitografia sul tema e un elenco di siti utili per atività educative. L’autrice è assistente sociale e sociologa e si occupa di servizi sociali per i minori.
Collocazione Biblioteca: 20241

downloadA cura di Sofia Bignamini ed Elena Buday, Adolescenti fluidi. Percorsi evolutivi dell’identità di genere, Franco Angeli, Milano, 2023, 159 pp.
Fluidi, non binari, più interessati alla persona che al suo sesso, i ragazzi di oggi sembrano portatori di linguaggi di genere molto differenti rispetto a quelli degli adulti di riferimento. Questo libro, le cui curatrici hanno una competenza maturata in molti anni di lavoro come psicoterapeute dell’adolescenza, vuole offrire strumenti di comprensione della fluidità di genere in adolescenza partendo da una prospettiva clinica e scientifica che mette al centro le dinamiche della crescita adolescenziale. Si può inoltre consultare il testo a cura di Fiorenzo Facchini e Carla Landuzzi, Adolescenza e disforia di genere. Aspetti giuridici, medici e socio-antropologici, Franco Angeli, Milano, 2023, 126 pp.
Collocazione Biblioteca: 20272

Valentina Cuzzocrea, Emiliano Ilardi, Alessandro Lovari, Giovani e immaginari. Rappresentazioni e pratiche, Meltemi, Milano, 2022, 239 pp.
Bamboccioni o vittime di un mercato del lavoro che li sfrutta? “Generazione selfie” o “generazione Covid”? Obiettivo del volume è ricostruire le principali rappresentazioni prodotte intorno al mondo giovanile nella loro complessità e contraddittorietà. Queste costituiscono una chiave fondamentale per capire non solo le vite dei giovani nelle loro pratiche quotidiane, ma anche – in modo più ampio – il cambiamento sociale, di cui i giovani sono ormai una metafora consolidata all’interno degli studi di settore, nazionali e internazionali. Il dibattito pubblico che a diversi livelli si interseca con queste rappresentazioni, a volte alimentandole e altre volte ponendosi in diretta opposizione, fornisce una chiave di lettura trasversale che riesce a illuminare le contraddizioni della società contemporanea, mettendo in evidenza i tentativi di agency dei giovani e i meccanismi che spingono questo vulnus di matrice creativa verso spazi marginali. I dati empirici, presentati a scopo esemplificativo e per stimolare ulteriore discussione, fungono da supporto all’elaborazione di una panoramica concettuale necessaria a chiunque voglia comprendere il mondo di oggi.
Collocazione Biblioteca: 20345

Chiara Pattaro, Claudio Riva, Preadolescenti, vita quotidiana e bisogni. Incroci di sguardi tra ragazze, ragazzi e servizi, FrancoAngeli Open Access, Milano, 2022, 139 pp.
Studiare oggi la preadolescenza può significare posare lo sguardo su un periodo particolarmente adatto per identificare i fattori variabili associati al benessere e poter così pensare alla progettazione e all’implementazione di interventi mirati a favorire la competenza e scoraggiare l’insorgere di problemi durante l’adolescenza. Il volume discute i principali risultati di una ricerca che ha avuto l’obiettivo di conoscere e dar voce ai preadolescenti residenti in un contesto territoriale veneto. Vengono presentate le percezioni, le opinioni, gli stili di vita, gli atteggiamenti e i comportamenti relativi ad alcune aree rilevanti (l’amicizia, i media, il rapporto tra pari), le rappresentazioni di sé, dei coetanei e degli adulti, individuando necessità, richieste e bisogni delle ragazze e dei ragazzi. Questo come base per una successiva analisi da parte degli operatori dei servizi al fine di ragionare sulla predisposizione di azioni concertate e adeguate al loro soddisfacimento.

61yk1a73Y1L._AC_UF1000,1000_QL80_Maurizio Ambrosini, Anna Cossetta, Il nuovo Servizio civile. La meglio gioventù in azione, Il Mulino, Bologna, 2022, 134 pp.
Originariamente introdotto come alternativa militante al servizio di leva, il servizio civile è diventato un prolungamento dell’impegno volontaristico e solidale, e un dispositivo di educazione alla cittadinanza attiva. Ma di fatto è inteso anche come possibile rimedio alla disoccupazione giovanile e un’esperienza professionalizzante. Gli autori ne illustrano l’evoluzione, le diverse interpretazioni e le nuove tendenze. A questo proposito si consulti anche l’articolo a cura di Giuseppe Riggio e Paolo Foglizzo, I giovani del servizio civile, Una storia lunga cinquant’anni, in Aggiornamenti Sociali, a. 73, n. 12 (dic. 2022), pp. 656-670.
Collocazione Biblioteca: 19710

Barbara Mapelli [et al..], Affettività e sessualità in adolescenza, in Pedagogika.it, a. 26, n.3 (lug.- set. 2022), pp. 8-64
Il Dossier di questo numero affronta il tema dell’affettività e sessualità nell’età adolescenziale. Gli articoli: 1) “Io sento. Adolescenti- “Narciso” alle prese con le proprie emozioni”, di Micaela Castiglioni; 2) “Adolescenza e sessualità. Una lettura psicoanalitica.” di Maria Laura Bergamaschi; 3) “Rompere il codice del silenzio: educazione sessuale e ruolo adulto.” di Alberto Pellai; 4) “La sessualità in educazione e le sue sfide” di Maria Pia Colella; 5) “Affettività, sessualità e scuola: come un cielo senza stelle (de-sidera)? ” di Cecilia Chiappari e Silvia Suriano; 6) “Sei tutto il porno di cui ho bisogno (?)” di Davide Scherani; 7) “La potenza delle storie” di Cristina Obber; 8) “Adolescenti transgender a scuola” di Antonio Sedile.

A cura di Elena Rosci, Giovani adulti. Nuovi modi di essere e apparire, Franco Angeli, Milano, 2022, 183 pp.
Nel libro, frutto del confronto ventennale dei terapeuti dell’équipe del giovane adulto del Minotauro di Milano, vengono approfondite alcune tematiche specifiche della fase evolutiva, come il blocco negli studi universitari, il dilemma di fronte al desiderio procreativo, le fatiche nella costruzione della relazione di coppia, la difficile separazione dalla famiglia d’origine fino alla descrizione di situazioni del tutto particolari, come quella dei giovani adulti homeless, apparentemente smarriti nel loro percorso di crescita.
Collocazione Biblioteca: 19622

51H4TaB2+lL._AC_UF1000,1000_QL80_Francesca Colella, Laura Falci, La strada che abbiamo davanti. Giovani e identità tra formazione e aspettative lavorative, Franco Angeli, Milano, 2022, 160 pp.
Studiare le giovani generazioni significa porsi delle domande sul futuro e sul mutamento socioculturale delle società. In tal senso, la ricerca qualitativa presentata in questo volume ha studiato il processo identitario della cosiddetta Generazione Zeta, intenta a progettare la propria vita e a strutturare il proprio domani tra percorsi universitari sempre più specializzati e prospettive lavorative incerte e precarie. Si è tentato, perciò, di ricostruire l’attuale assetto valoriale connesso all’istruzione e al lavoro, prestando ascolto alle esperienze e alle aspettative formative, nonché lavorative, di giovani studentesse e studenti italiani, approfondendo i loro vissuti biografici e il loro background familiare, con una particolare attenzione ai processi di socializzazione al lavoro implicati nella trasmissione della cultura del lavoro. Ne emerge un doloroso confronto intergenerazionale in cui il lavoro di ieri – descritto in termini di sicurezza, serenità e facilità di accesso – si contrappone alla dura valutazione della realtà occupazionale odierna, ma soprattutto futura, che si prospetta davanti ai più giovani e che diviene sempre più critica. F. Colella è ricercatrice presso l’Università dell’Aquila; L. Falci è dottoranda in Comunicazione presso la Sapienza di Roma.
Collocazione Biblioteca: 20441

Carla Collicelli … [et al.], Aggregazioni giovanili e forme della movida a Milano: città sostenibile, quartieri e decentramento, ITB CNR, Osservatorio Permanente sui Giovani e l’Alcol, [Roma], 2021, pp. 76
Questo studio esplora tre cosiddette movide milanesi, tra le più frequentate e situate in aree centrali della città (Navigli, Colonne di San Lorenzo e Isola), attraverso una combinazione di approcci basati sull’analisi sia quantitativa che qualitativa. Nel primo caso, attraverso la somministrazione di un questionario ad hoc, viene esplorato il vissuto soggettivo dei frequentatori delle movide e il loro rapporto con i comportamenti e i consumi. Nel secondo caso, attraverso interviste qualitative, una serie di testimoni selezionati sono invitati a esprimersi sul fenomeno studiato e soprattutto sulle rispettive competenze e prospettive, nonché sulle opportunità e criticità del fenomeno in relazione alla vita cittadina e alle politiche per la città. Il cuore del lavoro attiene al rapporto tra condizione giovanile, offerta di tempo libero e consumi, e organizzazione della socialità nell’ambito di una delle realtà urbane più popolose, dense ed economicamente e culturalmente più avanzate del Paese. Ne emergono alcune criticità che possono contribuire a fornire indicazioni di tipo propositivo e progettuale utili per gli interventi futuri sul settore.

Marco Romito, First-generation students. Essere i primi in famiglia a frequentare l’università, Carocci, Roma, 2021, 211 pp.
Le ragazze e i ragazzi che, nella propria famiglia, frequentano per primi l’università rappresentano una quota rilevante della popolazione studentesca. L’obiettivo dell’indagine presentata nel volume vuole comprendere, attraverso interviste che ne hanno seguito il percorso nell’arco di tre anni, i modi in cui essi definiscono, organizzano e danno senso alla propria esperienza. Dialogando con la letteratura internazionale più recente, e con strumenti concettuali e teorici provenienti da diverse tradizioni di ricerca, si vuole fornire alcune chiavi di lettura per capire la complessa natura dei meccanismi di differenziazione e disuguaglianza che coinvolgono il corpo studentesco: i modi concreti in cui si producono, si trasmettono e si intersecano il capitale culturale e quello sociale. Attraverso le storie di Amina, Monica, Adil, Mario e altri si interrogano i modi ordinari in cui è organizzata la vita universitaria e si comprendono inoltre i processi di abbandono, affiliazione e disaffiliazione, ponendo una sfida alle definizioni convenzionali delle transizioni universitarie “di successo”.
Collocazione Biblioteca: 20525

Ilaria Pitti, Dario Tuorto, I giovani nella società contemporanea. Identità e trasformazioni, Carocci, Roma, 2021, 201 pp.
Il volume considera il modo in cui i giovani si posizionano all’interno delle diverse sfere sociali – dal genere alle relazioni intergenerazionali, dal lavoro ai consumi, dalla partecipazione nella sfera pubblica al rapporto con le istituzioni – e indaga i cambiamenti che hanno ridisegnato, negli ultimi decenni, le caratteristiche e i confini della giovinezza. Attraverso lo studio di categorie classiche della sociologia, gli autori, ricercatrice e docente di Sociologia presso l’Università di Bologna, leggono nelle emergenti identità giovanili vere e proprie strategie di adattamento alla tensione sociale della contemporaneità e, riflettendo sul potenziale trasformativo insito nelle pratiche e nelle istanze promosse dalle nuove generazioni, si chiedono che cosa sia possibile apprendere mettendo la questione giovanile al centro del dibattito pubblico.
Collocazione Biblioteca:19600

Il rapporto con le nuove tecnologie

Vedi bibliografia Nuove generazioni e tecnologie

Il lavoro con gli adolescenti e i giovani: il lavoro socio-educativo

imagesA cura di Rosangela Lodigiani, Veronica Riniolo.  Il “Posto” degli oratori. Una mappa delle proposte educative e ricreative per adolescenti a Milano, Franco Angeli Open Access, Milano,185 pp.
Quali sono e come sono distribuite le proposte educative e ricreative rivolte a preadolescenti, adolescenti e giovani nella città di Milano? Quali bisogni educativi esprimono i ragazzi e le ragazze 11-19enni e come sono cambiati in questo periodo di crisi permanente? Qual è il posto degli oratori in uno spazio metropolitano complesso come quello milanese? A questi e altri interrogativi risponde la ricerca presentata in questo volume, che è organizzato in due parti. Nella prima si restituiscono e analizzano gli esiti della ricerca condotta tra gennaio 2022 e novembre 2023 e nella seconda parte, a partire da tali risultati, si offrono spunti di rilancio sulle questioni educative e sul ruolo degli oratori nei confronti delle generazioni più giovani. Il libro ricostruisce – anche attraverso l’utilizzo di mappe urbane – la distribuzione delle proposte educative e ricreative e dei centri di aggregazione dedicati ai più giovani, con un focus sugli oratori, nei 12 decanati della città di Milano, approfondendo inoltre i bisogni educativi espressi e accolti nei contesti oratoriani. Le curatrici sono docente e ricercatrice presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

Alberto Bonesso, Sara Corazzin, Intanto vado a vivere da solo, in Animazione Sociale, n. 1/369 (2024), pp. 46-50
“Vadoaviveredasolo” è un progetto della cooperativa sociale Kirikù di Montebelluna (TV), rivolto a neo-maggiorenni con l’obiettivo di accompagnarli verso l’indipendenza, pensato dopo anni di esperienza nelle educative domiciliari e nelle comunità per minori, in quanto al compimento del 18° anno si presenta l’esigenza di pensare una nuova fase progettuale. L’articolo illustra le varie fasi di accompagnamento verso la piena autonomia.

Irene Candeago … [et al.], Ragazze e ragazzi fuori famiglia. Il cohousing sociale, in Rassegna bibliografica, Supplemento al n. 3 (2023), pp. 1-25
Questo supplemento è dedicato ai care leavers, neomaggiorenni che vivono fuori dalla famiglia di origine sulla base di un provvedimento dell’autorità giudiziaria. Nel primo articolo (percorso di lettura) viene spiegata la normativa vigente, nel secondo (percorso filmografico) si parla del crescente protagonismo dei minori stranieri non accompagnati nelle pellicole dedicate ai giovanissimi fuori famiglia. Oltre alla bibliografia sono presenti, nel primo articolo una sitografia e nel secondo una filmografia.

10634_1Andrea M. Maccarini, Chiara Colombo, Marialuisa Villani, Adolescenti nella scuola tra presenza e distanza. Riflessività e character skills alla prova, Franco Angeli Open Access, Milano, 2023, 219 pp.
La pandemia che ha colpito l’Italia e il resto del mondo a partire dalla primavera del 2020 ha avuto un forte e complesso impatto sulle istituzioni educative. Un aspetto di esso è l’avere lanciato il tema della didattica a distanza e del ruolo della tecnologia nelle pratiche educative scolastiche, con urgenza e in modalità diverse dal passato. Indipendentemente dalla valutazione positiva o negativa del ruolo della tecnologia in campo educativo, l’impatto di queste trasformazioni sui giovani è generalmente ritenuto tale da poter compromettere la loro capacità di orientarsi costruttivamente al futuro. Questo volume affronta il tema specifico di come l’esperienza educativo-scolastica attuale influisca sullo sviluppo umano degli alunni, focalizzando l’attenzione sul nesso cruciale tra la loro “capacità di futuro”, la dimensione della socialità e delle emozioni e la riflessività personale. Attraverso otto studi di caso, condotti in scuole secondarie superiori di tre regioni del Nord Italia, studia quindi come queste dimensioni si stiano trasformando, nel momento di uscita dalla crisi pandemica. Il libro mostra che alunni e alunne sviluppano modi diversi di pensare alla loro futura strada nel mondo in relazione a come le scuole stanno rispondendo alla sfida del cambiamento, tra presenza e distanza e tra innovazione e ripiegamento sul passato.

Serena Villani, Francesco Minsenti, La violenza giovanile in questione, Terzogiornale, [Firenze], 2023, 5 pp.
La violenza giovanile è un fenomeno sempre più diffuso, che fa paura. Non si tratta però di semplice devianza, ma di una forma espressiva e un mezzo di comunicazione. Per questo è necessario adottare buone pratiche: abitare e muoversi da educatori negli spazi, formali e informali, che le nuove generazioni vivono quotidianamente. Spazi che devono diventare moltiplicatori di socialità e di esperienze. In quest’ottica l’Educativa di strada del Gruppo Abele risponde con l’outreach, scendendo sul terreno d’incontro delle ragazze e dei ragazzi, stando ai loro tempi, linguaggi, temi. Si attua l’ascolto e la vicinanza per lottare contro l’emarginazione e la dispersione scolastica, a scuola e nei quartieri, con interventi individuali di riparazione del danno e laboratori o percorsi sui temi del conflitto, delle emozioni e della cooperazione. È necessario spostare il focus dall’emergenza alla prevenzione e agire sulle cause prime che portano alla violenza trasformando, tramite il lavoro educativo, periferie e centri storici marginali in città plurali che costruiscano il futuro facendo nuovo il presente.

Micol Trezzi … [et al.], Musica trap, reati minorili e messa alla prova, in Minorigiustizia, n. 4 (2022), pp. 119-129
La musica trap ha spesso testi con contenuti trasgressivi, droghe, criminalità, deside¬rio di essere ricchi e famosi, e misoginia. Molti cantanti che approdano al successo grazie all’enorme numero di visualizzazioni ottenute online sono giovani autori di reato e le loro canzoni riscuotono un grande successo anche tra ragazzi totalmente estranei al mondo della criminalità. Gli psicologi nei servizi della giustizia minorile incontrano e accompagnano durante il procedimento penale i ragazzi che producono questa musica. L’obiettivo primario del procedimento penale è guidare i ragazzi verso una responsabilizzazione e favorire una ripresa evolutiva sintonica rispetto ai bisogni di crescita. Ascoltare storie messe in rima con cui i ragazzi tentano di parlare di sé aiuta gli operatori a tentare una comprensione che ampli la prospettiva degli adolescenti. Nel medesimo numero della rivista si trovano anche una monografia sulla giustizia minorile: Patrizia Patrizi, Le sfide aperte dall’integrazione delle tutele e dal cambiamento dei soggetti, pp. 17-93 e l’articolo di Ugo Sabatello, Livia Clemente, Imputabilità e adolescenza: aspetti critici e indicazioni operative, pp. 94-107

as365Miguel Belletti … [et al.], La via dell’apprendimento esperienziale con le/gli adolescenti di oggi. Un metodo per cambiare il modo di educare e fare scuola, in Animazione Sociale, n. 6/365 (2023), pp. 61-96
Il focus tematico è composto dai seguenti articoli: “L’esperienza è base privilegiata per l’apprendimento”; “Animare processi di apprendimento esperienziale”; “Toccare la vita emergendo trasformati”; “Assecondare e sostenere l’accadere dell’apprendere”. L’ipotesi di partenza è suffragata da studi pedagogici e neuroscientifici, risultando ancora più valida per questa generazione di adolescenti, che faticano a dare senso al vivere e all’imparare.

A cura di Marcella Milana … [et al.], Il lavoro educativo per affrontare le fragilità individuali, istituzionali e sociali, Franco Angeli Open Access, Milano, 2023, 373 pp.
Il volume dà conto dei risultati del progetto “RE-SERVES: la ricerca al servizio delle fragilità educative (2019-2023)”, che ha esaminato e problematizzato diverse pratiche educative, intra ed extra-scolastiche, volte a educare alla cittadinanza, coltivare alleanze educative, includere i minori stranieri con background migratorio e riattivare i giovani esclusi dal mondo dell’istruzione, della formazione e del lavoro. Il testo offre a quanti impegnati nel lavoro educativo piste interpretative e metodologie utili a lavorare con bambini, giovani e adulti, per contribuire a fronteggiare le diseguaglianze generate da politiche e pratiche educative che faticano a rispondere a esigenze e bisogni connessi alle fragilità individuali, istituzionali e sociali.

Franco Santamaria, Con i ragazzi si impara facendo insieme. Dieci tesi per fare ricerca tra mondi educativi, in Animazione Sociale, n. 2/361 (2023), pp. 67-96
Il focus propone dieci tesi di lavoro educativo, articolate in tre articoli: nel primo si focalizza l’attenzione sulle/gli adolescenti che vivono particolari difficoltà; nel secondo ci si sofferma sui processi di apprendimento dei ragazzi, indicando l’approccio esperienziale come strumento irrinunciabile; nel terzo si dà spazio all’importanza dei contesti di lavoro con gli adolescenti. L’obiettivo è mettere a disposizione di educatrici ed educatori uno strumento di lavoro utile ad interrogarsi sulle strategie messe in atto.

9791259765307_0_424_0_75Simonetta M.G. Adamo, Paolo Valerio, Psicoanalisi di strada. L’accompagnamento al lavoro educativo con adolescenti drop-out, Editoriale Scientifica, Napoli, 2023, 560 pp.
Questo volume rappresenta un importante contributo all’insieme degli scritti che mirano ad applicare il pensiero psicoanalitico all’apprendimento, all’insegnamento e alle istituzioni scolastiche. I lavori in esso contenuti descrivono gli eccezionali obiettivi realizzati dagli operatori impegnati nel Progetto Chance che, per molti anni, ha offerto ad adolescenti svantaggiati di Napoli l’opportunità di vivere un’esperienza più positiva della scuola. La popolazione scolastica qui descritta è costituita da giovani “induriti” dall’abbandono costante e dall’esposizione ripetuta alla violenza, le cui carriere scolastiche si sono concluse con un assenteismo cronico o un’espulsione forzata. Vengono qui introdotti ed esplorati costrutti teorici chiave, ma l’essenza del messaggio è che la teoria è utile solo se informa la pratica
Collocazione Biblioteca: 20411

Erika Agresti, Filomena Cillo, Niccolò Gozzi, Lavorare con il caos dell’adolescenza. L’indispensabile cura dei contesti educativi, in Animazione Sociale, n. 1/360 (2023), pp. 36-47
Gli autori, partendo dalla loro esperienza con ragazzi/e che frequentano la formazione professionale o doposcuola laici, mettono in luce le difficoltà nell’imporre regole dell’interazione quando l’energia dell’adolescenza sfocia nel caos. Occorre trovare modi costruttivi e attenti ai bisogni dei ragazzi e delle ragazze, l’uso flessibile dello spazio, la cura della comunicazione.

A cura di Andrea Morniroli…[et.al.], Che fare con i ragazzi e le ragazze della disperanza? Liberare la “grazia” di chi cresce in povertà, in Animazione Sociale, n. 8/367 (2023), pp. 68-96
Le diseguaglianze alla nascita schiacciano l’orizzonte in cui progettare la propria vita, quindi anche la libertà. Ecco perché è priorità costruire percorsi di cittadinanza rivolti a minori in situazioni di grave povertà educativa e socioeconomica per liberare i loro talenti e le loro aspirazioni. Nel focus viene raccontato il progetto “Grazia sotto pressione” gestito dalla cooperativa sociale Dedalus a Napoli.

downloadHelga Dentale, Fare teatro non significa fare la recita. Le valenze pedagogiche del teatro, Lindau, Torino, 2022, 183 pp.
L’autrice, formatrice e ideatrice del Metodo Teatro in Gioco, afferma che già in età prescolare si utilizza a scuola l’attività teatrale per “mettere in vetrina” i bambini con spettacoli pensati più che altro per soddisfare i genitori. Ma il gioco del teatro è ricchezza di linguaggi e di codici simbolici che ci consentono di esplorare la voce, il corpo, le emozioni e il pensiero. È un’attività laboratoriale che permette di sviluppare le molteplici intelligenze del bambino, diventando uno strumento pedagogico fondamentale. Nel volume l’autrice descrive le attività che svolge nelle scuole da oltre venti anni, illustra il metodo che propone nei corsi dedicati a docenti e operatori teatrali, mostrando come il laboratorio teatrale sia uno strumento efficace per promuovere una scuola creativa, inclusiva, incentrata sulla scoperta e la sperimentazione.
Collocazione Biblioteca: 20302

Alessandro Tolomelli, Il valore pedagogico della divergenza, Guerini Scientifica, Milano 2022, 263 pp.
La «pedagogia della divergenza» rappresenta un costrutto teorico originale che intende valorizzare gli strumenti interpretativi, progettuali e metodologici sviluppati negli ultimi anni nell’intervento educativo in contesti di marginalità e devianza sociale. Parallelamente, affonda le proprie radici teoriche negli studi postcoloniali, intersezionali e sulla liminalità, nella epistemologia della complessità, nella pedagogia critica e problematicista, nell’approccio dell’empowerment. Questa nuova prospettiva intende dare consistenza alla volontà di considerare gli elementi di differenza, su cui vengono costruiti processi di discriminazione, in quanto opportunità, per valorizzarli come risorse e non più come ostacolo all’inclusione ed emancipazione dei soggetti. Recentemente, l’approccio pedagogico ha affiancato quello delle scienze sociali e psicologiche nello studio della devianza e si sono moltiplicate ricerche e pubblicazioni, grazie alle quali si è andato via via costituendo un paradigma di studio specifico e una definizione accurata degli ambiti di intervento. Questo volume, dunque, è un primo tentativo di consolidare il valore pedagogico della divergenza come campo epistemologico, nel quale la pedagogia può dare un contributo trasformativo rivolto alle pratiche, oltrepassando l’analisi dei fenomeni, per dispiegare il proprio potenziale sia nell’intervento sociale sia sul piano generativo.
Collocazione Biblioteca: 20155

A cura di Davide Zoletto, Migrazioni, complessità, territori. Prospettive per l’azione educativa, Carocci, Roma, 2022, 238 pp.
Chi opera in ambito educativo incontra oggi la diversità socioculturale e le migrazioni in tanti ambiti e servizi: e i territori stessi appaiono caratterizzati di una complessità che assume a seconda delle circostanze tratti peculiari, che non sempre è facile cogliere e interpretare perché sfuggono in tutto o in parte a molti tradizionali punti di osservazione. Il libro descrive le trasformazioni che si vanno via via palesando in contesti educativi, servizi e territori segnati da tale crescente complessità. Dai servizi per la prima infanzia a quelli per i giovani, dai doposcuola alle attività educative nei mesi estivi, dalle famiglie all’educazione permanente, dalla diversità linguistica all’innovazione digitale, il testo affronta i temi emergenti del lavoro educativo sia in ambiti di migrazione stabile e di seconda generazione, sia con persone di recente immigrazione, come minori non accompagnati, rifugiati, richiedenti asilo. L’autore è docente di Pedagogia sociale all’Università di Udine.
Collocazione Biblioteca: 19952

mutuo-aiuto-e-empowerment-in-adolescenza-strumenti-guide-e-e-processi-per-genitori-insegnanti-e-o-9791259842862Edoardo Giusti, Francesca Esposito, Mutuo aiuto ed empowerment in adolescenza. Strumenti, guide e processi per genitori, insegnanti e operatori, Armando, Roma 2022, 215
Gli autori, entrambi psicoterapeuti, presentano il mutuo aiuto, una forma di sostegno reciproco che, utilizzando un approccio integrato, diviene strumento di promozione del benessere, prevenzione del disagio e modello relazionale. Elemento caratterizzante è il coinvolgimento attivo di tutti i partecipanti al processo evolutivo: giovani e adulti. Il testo integra strumenti caratterizzati da trasversalità, pluralità e adattabilità ai diversi contesti educativi.
Collocazione Biblioteca: 20344

A cura di Alessandra Marta Romano … [et al.], Amunì. Voci, colori e suoni dei ragazzi, Libera, Roma, 2022 pp.
Il documento descrive il progetto “Amunì” di Libera, che si rivolge a ragazzi tra i sedici e i vent’anni, sottoposti a procedimento penale da parte dell’Autorità giudiziaria minorile e che devono scontare il periodo di messa alla prova. Il progetto (il cui nome significa “andiamo” in dialetto palermitano) intende far conoscere a questi ragazzi realtà diverse: i terreni confiscati alla criminalità organizzata, i familiari delle vittime di mafia, le attività di solidarietà, di impegno, culturali e sportive in tutto il territorio nazionale. Lo scopo è favorire la rottura con modelli e rappresentazioni sociali distorte che spesso determinano il loro stile di vita. In particolare, il documento racconta il campo di formazione e impegno a carattere residenziale a cui i ragazzi hanno partecipato in occasione della XXVII Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.
Collocazione Biblioteca: H1320

A cura di Animazione Sociale, Sostenere la speranza nelle adolescenze di oggi, in Animazione Sociale, n. 356/06 (2022), pp. 29-43
La sezione “sguardi” di questo numero raccoglie i contributi di tre esperti di cura dell’adolescenza e di processi di animazione giovanile: 1) Definizione di sé e costruzione del futuro in adolescenza, di Katia Provantini; 2) Come si mobilita la partecipazione di ragazze e ragazzi? di Stefano Laffi; 3) Nell’animare percorsi con adolescenti servono adulti deponenti, di Michele Marmo. Le riflessioni presentate rielaborano gli interventi svolti dagli autori nella giornata dell’11 aprile 2022 dedicata al benessere adolescenziale, promossa dalla Regione Emilia-Romagna.

downloadAlessandro Ricci, Marco Maggi, L’educazione emozionale. Strategie e strumenti operativi per promuovere lo sviluppo delle competenze emotive a scuola e in famiglia, Franco Angeli, Milano, 2022, 207 pp.
Il volume vuole essere uno strumento operativo e di riflessione per la formazione di base ed è pensato con una duplice ottica applicativa: scolastica e familiare. L’obiettivo è fornire un’alfabetizzazione emotiva che consenta a bambini e ragazzi di diventare emotivamente competenti. La prima parte fornisce un breve excursus teorico. La seconda parte, operativa, è suddivisa in dieci aree: check up emotivo, emozioni, rabbia, paura e ansia, tristezza, gioia-felicità, disgusto, colpa-vergogna, emozioni 2.0, ascolto e empatia. La parte operativa offre molti spunti per fornire a bambini e ragazzi gli strumenti emotivi per dare avvio a comportamenti quali autoconsapevolezza, l’autocontrollo e l’empatia.
Collocazione Biblioteca: 19823

A cura di Andrea Sebastiani … [et al.], “Dare di più a chi ha avuto di meno”, Salesiani per il sociale, Roma, 2022, pp. 316
I cinque volumi contenuti nel cofanetto presentano l’esperienza che Salesiani per il sociale, insieme a 56 partner locali, ha realizzato dal 2018 al 2022 in 14 città italiane, in seguito alla pubblicazione del Bando “Adolescenza” promosso dall’Impresa Con i bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile. Il progetto avviato “Dare di più a chi ha avuto di meno – Percorsi di emancipazione per rimuovere le disuguaglianze educative in contesti territoriali deprivati” è presentato nel primo fascicolo. Il secondo è dedicato alle storie di beneficiari, ragazzi, genitori, docenti e operatori. Il terzo fascicolo presenta le esperienze educative messe in atto, in particolare il supporto scolastico extrascolastico, i laboratori digitali, il mentoring e i laboratori di progettazione partecipata. Il quarto fascicolo prende in esame le reti e le alleanze nella comunità a favore dei bambini e dei ragazzi; infine il quinto fascicolo presenta i principali risultati della valutazione delle attività, svolta nel corso del progetto dall’Istituto Italiano di valutazione.
Collocazione Biblioteca: A1502

A cura di Valeria Carli … [et al.], Mettere in campo un pensiero di cura verso le/gli adolescenti. Le evoluzioni negli anni dell’idea di prevenzione, in Animazione Sociale, n. 03/353 (2022), pp. 68-96
Tre gli articoli pubblicati in questo focus: “Cosa vuol dire ragionare oggi di prevenzione? Sintonizzarsi con questa generazione di adolescenti”; “Come potenziare la capacità educativa di una scuola. Oltre ogni delega ai cosiddetti esperti”; “Sperimentarsi a contatto con le cose del mondo. ‘Esperienze forti’: un progetto educativo territoriale”.

Cattura soGiovanni Tagliaferro, Zbignew Formella, So-stare nel disagio. Riconoscere, sostenere e accompagnare i ragazzi. Una proposta per insegnanti ed educatori, Alpes Italia, Roma, 2022, pp. 327
Che cos’è il disagio? In quali forme si manifesta? Perché da strumento di accelerazione dei processi di cambiamento, dall’età infantile a quella adulta e da presupposto fondamentale del riadattamento, esso può degenerare in forme psicopatologiche? Il testo cerca di dare risposta a questi interrogativi, partendo dall’etimologia del termine, per poi esaminare, alla luce delle più acclarate e moderne teorie, le varie forme in cui esso si declina. Il tema viene affrontato in tutta la sua concretezza, senza mere astrazioni e senza risolversi nella sommatoria di teorie più o meno concordi.
Collocazione Biblioteca: 19757

Giorgia Pinelli, “Nulla di più arduo che amarsi”. Eros, affetti, educazione al tempo dei social, Marcianum Press, Venezia, 2021, 378 pp.
L’autrice, docente di discipline psicologiche, filosofia e storia, in questo volume muove dalla convinzione che sia possibile (e urgente) ripensare un’educazione all’amore, ripartendo dalle domande fondamentali. Chi è l’uomo? Cos’è l’amore, cos’è il desiderio? Qual è il vero volto di Eros? Che cosa significa educare? Tali interrogativi sono affrontati in un itinerario che prende avvio dalla viva voce dei giovani e attraversa gli impliciti antropologico-pedagogici oggi prevalenti nell’educazione affettiva a scuola, assieme alle immagini e ai miti di Eros/Amore che popolano il nostro immaginario.
Collocazione Biblioteca: 19661

Franco Santamaria, Katia Bolelli, Il linguaggio delle cose concrete. L’ educare esperienziale con adolescenti in difficoltà, in Animazione Sociale, supplemento al n. 7/348 (2021), pp. 1-222
Gli autori Franco Santamaria e Katia Bolelli, consulente e direttore della Fondazione RagazzinGioco, partendo dalle tante esperienze vissute in Fondazione, riflettono su quale approccio educativo privilegiare quando si lavora con adolescenti in difficoltà. Chi opera guidato da intenzionalità educativa con preadolescenti e adolescenti in una scuola, in un centro pomeridiano, in una comunità di accoglienza, in un oratorio e agisce con specifica attenzione nei confronti di quanti vivono situazioni di difficoltà sul piano scolastico, familiare, sociale, è consapevole di dover perseguire obiettivi di particolare complessità: contribuire a modificare, almeno in parte, il loro vissuto problematico, aiutandoli a riacquistare fiducia e stima di sé attraverso esperienze possibilmente attraenti e significative, concrete e intrise di pensiero, coerenti con il loro grado di maturazione. Nello stesso n. della rivista troviamo anche l’articolo di Maria Pia Fontana, Educare alla giustizia, alla cura e alla solidarietà. Tra mondi fisici e mondi digitali, pp. 26-36

A cura di Maria Benedetta Gambacorti-Passerini, Cristina Palmieri, Disagio e lavoro educativo. Prospettive pedagogiche nell’esperienza della contemporaneità, Franco Angeli, Milano, 2021,192 pp.
Cosa significa pensare il disagio come un possibile oggetto del lavoro educativo? A partire dal lavoro di studio e approfondimento intorno a questo interrogativo, che ha contribuito a costruire ed abitare l’insegnamento di Consulenza nel disagio educativo: teorie e pratiche del Corso di laurea magistrale in Scienze pedagogiche dell’Università di Milano-Bicocca, il testo intende offrire una prima tematizzazione rispetto al costrutto di disagio cercando di comprenderlo come situazione educativa. Lettori e lettrici vengono invitati a chiedersi come, attualmente, l’esperienza del disagio chiami in causa l’educazione, in particolare in quanto esperienza istituzionalmente e formalmente predisposta. La seconda parte del testo, invece, accompagna in un percorso di approfondimento circa le forme di disagio che vive il mondo del lavoro educativo attuale: sono proposti, infatti, gli attraversamenti di alcune dimensioni dell’esperienza del disagio contemporaneo, utili per evidenziare e illuminare spunti per il lavoro educativo di primo e di secondo livello. In particolare, la pandemia da Covid-19 trova ampio spazio di trattazione nel testo, proprio riguardo alle implicazioni educative che ha generato e sta generando rispetto al disagio esperito.
Collocazione Biblioteca: 19647

 Il lavoro con gli adolescenti e i giovani: la psicoterapia

downloadA cura di Cristina Riva Crugnola, Diventare giovani adulti. L’approccio psicodinamico a livello evolutivo e clinico, Raffaello Cortina, Milano, 2024, 206 pp.
Il volume illustra le caratteristiche della fase di transizione dei giovani tra i 18 e i 30 anni considerando i processi di costruzione di nuove relazioni e di trasformazione identitaria; evidenzia inoltre gli indicatori di rischio per la salute mentale e le problematiche psicopatologiche più frequenti. Propone poi un innovativo approccio psicoterapeutico a indirizzo psicodinamico, volto ad aiutare il giovane adulto ad acquisire maggiore consapevolezza delle proprie risorse e inclinazioni. Attraverso esemplificazioni cliniche approfondite vengono illustrate sia psicoterapie psicoanalitiche a lungo termine sia consultazioni brevi focalizzate sul counselling psicodinamico condotte con giovani soggetti.
Collocazione Biblioteca: 20637

Mauro Grimoldi, Dieci lezioni sul male. I crimini degli adolescenti, Raffaello Cortina, Milano, 2024, 263 pp.
Uno psicologo che da anni lavora in prima linea nell’affrontare il disagio giovanile racconta in questo libro le storie dei ragazzi che ha conosciuto e ne indaga il significato più profondo. I casi, più o meno noti alla cronaca, diventano così una guida verso la comprensione di un universo sfaccettato, in cui la violenza diventa la messa in scena di un teatro interiore lacerato. Omicidi, reati sessuali, aggressioni, furti, spaccio di sostanze stupefacenti sono spesso vissuti dai ragazzi senza alcun senso di responsabilità, come un evento esterno capitato per caso. Il crimine minorile è un territorio complesso, e in parte inesplorato: questo libro indaga l’universo simbolico che lo sottende, con l’intento di proporre soluzioni percorribili.
Collocazione Biblioteca: 20619

Pietro Muratori, Elena Federica Di Ciolo, Il disturbo della condotta in adolescenza, Carocci, Roma, 2024, 163 pp.
Con l’espressione “disturbo della condotta” si indica uno schema persistente di comportamento aggressivo verso gli altri, che tende a trasgredire le principali norme e regole sociali. Genitori, insegnanti ed educatori che hanno a che fare con gli adolescenti sanno bene quanto questa età possa essere, già di per sé, turbolenta. Un disturbo della condotta rende ancora più difficile sia la relazione fra giovane e adulto sia quella fra il ragazzo e il suo contesto sociale e scolastico. Con l’intento di districarsi nella complessa dinamica fra disturbo, pubertà, unicità del singolo ragazzo e della sua storia, il volume non si limita a definirne le caratteristiche e le possibili cause, ma fornisce anche al lettore, attraverso la presentazione di due casi clinici, un’idea del possibile percorso terapeutico e di vita. Corredano il testo alcuni strumenti utili per l’intervento e spunti di riflessione per coltivare una relazione di supporto con l’adolescente.
Collocazione Biblioteca: 20629

9788835149972_0_536_0_75Santo Di Nuovo, La diagnosi psicologica per l’infanzia e l’adolescenza. Obiettivi e strumenti, Franco Angeli, Milano, 2024, 111 pp.
Il libro descrive metodi e strumenti per la diagnosi psicologica, cercando di rispondere ad alcune domande: quando e perché è richiesta la psicodiagnosi? quali strumenti sono più adatti per certi scopi? a cosa servono i test? in base a quali criteri vanno scelti e usati nei diversi settori applicativi, in particolare nella disabilità e nei bisogni educativi speciali? Il libro si focalizza sull’infanzia, sull’adolescenza e sullo sviluppo atipico nelle sue diverse forme, dove si registrano diverse criticità nell’uso dei test, che vengono esaminate cercando di indicare alcuni rimedi. Vengono privilegiati gli ambiti scolastico e giuridico-forense, dove la valutazione è particolarmente delicata, specialmente quando riguarda esiti dei disturbi dello sviluppo. Un capitolo è dedicato alla somministrazione e valutazione computerizzata e a quella a distanza. Il libro è rivolto agli psicologi che lavorano nei settori dello sviluppo tipico e atipico, e a quelli in formazione nei corsi universitari. L’autore è docente universitario, presidente dell’Associazione Italiana di Psicologia ed è stato giudice onorario nel Tribunale per i minorenni.
Collocazione Biblioteca: 20423

Guido Trabucchi … [et al.], A PLAY-based approach for adolescent patients: The Importance of Panksepp’s Primary Emotional System of PLAY in Engagement with Adolescent Psychiatric Patients, in Psicologia della Salute, n. 3 (2023), pp.64-84
Gli operatori che lavorano con gli adolescenti investono risorse ed energie per identificare un approccio personalizzato per migliorare la collaborazione dei pazienti e intensificare l’accesso alle cure. I Sistemi Emotivi di Base di Panksepp possono essere degli utili strumenti per sviluppare trattamenti personalizzati specifici per questa popolazione. Lo scopo del lavoro è identificare un Sistema Emotivo di Base specifico per la popolazione adolescenziale correlato a manifestazioni psicopatologiche. E’ proposto uno studio cross-sectional, per il quale sono stati reclutati 156 pazienti help-seeker, divisi in due gruppi per età: 14-19 anni (ADO) e 20-65 anni (ADULT) e sottoposti a batteria testologica. Nell’articolo sono riportati e commentati i risultati della ricerca.

Antonietta Bruatto, Stefania Salomone, Le nuove espressioni di malessere degli adolescenti e delle loro famiglie: un “ponte” tra attività clinica e formativa APF Torino e servizi territoriali, in Terapia familiare, a. 46, n. 133 (nov. 2023), pp. 31-44
L’articolo è focalizzato sulla descrizione di interventi a “ponte” tra il polo clinico della sede ed i Servizi di fronte all’emergenza adolescenziale che si è acuita con la pandemia, esacerbando una sofferenza già presente. Vengono esemplificate alcune delle esperienze sviluppate sia all’interno dei servizi che dell’area clinica come tentativo di rispondere a questo profondo e complesso malessere espresso dai ragazzi e dalle loro famiglie

downloadGiulia Bettini, Fulvio Sciamplicotti, L’essenziale è invisibile agli occhi: il lavoro clinico con l’età evolutiva, in Terapia familiare, a. 46, n. 133 (nov. 2023), pp. 45-62
L’articolo presenta il modello di lavoro utilizzato con famiglie con bambini e con adolescenti, sovrapponibile e in parte specifico rispetto al lavoro con ognuna delle due fasi evolutive, da parte dei Centri Clinici Specialistici dell’Accademia di Psicoterapia della Famiglia di Roma. Viene descritto come negli anni la prima fase di accoglienza si sia trasformata e vengono inoltre suggeriti gli strumenti di lavoro utilizzati nei due contesti terapeutici. Uno spazio particolare viene dedicato al lavoro “di” e “in” rete, soprattutto con la scuola. Vengono infine proposte delle vignette cliniche per suggerire la specificità dei sintomi in bambini e adolescenti.

A cura di Davide Liccione, Identità e orientamenti sessuali. Elementi di lavoro clinico affermativo, Bollati Boringhieri, Torino, 2023, 367 pp.
Negli ultimi decenni un insieme di cambiamenti culturali ha favorito una serie di riflessioni sociali e scientifiche sugli orientamenti sessuali, tematiche condivise su larga scala tramite la rete e i social. E’ emerso che le persone che si riconoscono nell’acronimo LGBTQ+ appartengono a un gruppo minoritario rispetto al contesto eteronormativo della nostra società e hanno minori possibilità di accesso alla prevenzione, nonostante una maggiore incidenza di patologie somatiche e psichiche. Ne consegue una vera e propria iniquità sanitaria. Questo testo, pensato per i clinici d’area psicologica e psichiatrica, dopo un’esaustiva presentazione teorica mostra le linee guida internazionali e i principali protocolli terapeutici per pazienti LGBTQ+.

A cura di Stefano Vicari ; con i contributi di M. Ammaniti … [et al.], Trauma e psicopatologia. Biologia, clinica e prospettive di cura per l’età evolutiva, Erickson, Trento, 2023, 182 pp.
Si tratta di una guida completa e aggiornata agli strumenti di conoscenza degli effetti che il trauma può avere in età evolutiva, insieme a indicazioni per il loro trattamento. Al giorno d’oggi sono ancora troppi i bambini e le bambine vittime di violenze non riconosciute e per questo non protetti e aiutati. La ricerca scientifica ha dimostrato come le persone reagiscano alla violenza, ai disastri naturali, alla perdita di figure di attaccamento, alle malattie, al terrorismo e alla guerra manifestando sintomi di natura cognitiva, emotiva e fisica. I bambini e le bambine che sperimentano ripetute esperienze traumatiche presentano un rischio elevato di sviluppare, in età adolescenziale e nella giovane età adulta, disturbi psicopatologici come il disturbo da stress post-traumatico, disturbi d’ansia, disturbo ossessivo-compulsivo e, nei casi più gravi, psicosi o disturbi dell’umore. Come mai non tutti i minori esposti a un trauma sviluppano però disturbi psicopatologici? Questo libro cerca di rispondere a questa e a molte altre domande, grazie al contributo di psicologi, neuropsichiatri infantili e ricercatori impegnati nella cura di bambine e bambini vittime di abusi e maltrattamenti subiti in età pediatrica.
Collocazione Bibioteca: 20566

9788835148210_0_536_0_75Ilaria Martelli Venturi, Trattamento dei disturbi emotivi comuni in adolescenza. Guida pratica per la conduzione di gruppi: protocollo adolescenti-genitori, Franco Angeli, Milano, 2023, 353 pp.
Il volume presenta un protocollo strutturato ad approccio cognitivo-comportamentale, il protocollo adolescenti-genitori, per il trattamento di adolescenti con disturbi emotivi comuni. Gli adolescenti e i genitori sono inclusi rispettivamente in un gruppo terapeutico distinto. Il protocollo di gruppo può essere applicato nei diversi servizi territoriali o essere di supporto a un percorso di psicoterapia individuale. L’obiettivo del gruppo è fornire ai partecipanti un trattamento psicoterapico ad indirizzo cognitivo-comportamentale, suggerire strategie di gestione efficace delle emozioni e del comportamento e migliorare la relazione tra genitori e figli. Scopo dell’autrice, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale e docente universitaria, è fornire un contributo clinico alla costruzione di un modello comune, fondato su basi scientifiche per migliorare e uniformare i trattamenti nei servizi e incidere in modo significativo sulla capacità di regolazione emotiva di adolescenti e genitori.
Collocazione Biblioteca: 20420

Claudio Mencacci, Giovanni Migliarese, Quando tutto cambia 2.0. La salute psichica in adolescenza, Pacini, Pisa, 2023, 303 pp.
Gli autori, medici psichiatri, intendono fornire informazioni utili di fronte alle manifestazioni cliniche dell’adolescente, rivolgendosi a tutti gli adulti coinvolti nella vita dell’adolescente, siano medici, educatori o genitori. I diversi capitoli del libro possono essere consultati anche singolarmente. La prima parte è dedicata all’analisi degli aspetti neurobiologici e psicologici dello sviluppo adolescenziale fisiologico. La seconda parte riguarda l’impatto dei cambiamenti socio-ambientali di questi anni sul benessere psichico dei giovani, con particolare attenzione allo sviluppo delle tecnologie e all’esposizione alla pornografia. Nella terza parte del volume è affrontata la psicopatologia dell’adolescenza, con approfondimenti su alcune condizioni cliniche, sia di più frequente riscontro, sia meno diffuse nella letteratura psichiatrica, come l’ADHD e i disturbi autistici senza deficit intellettivo, considerate predisponenti a situazioni stressanti. Infine, la quarta parte del volume affronta il tema del trattamento.
Collocazione Biblioteca: 20401

Jill Ehrenreich-May … [et al.] ; edizione italiana a cura di Carlotta Bertini e Giulia Mori, I disturbi emotivi negli adolescenti: oltre la diagnosi. La guida del terapeuta al Protocollo Unificato, Franco Angeli, Milano, 2023, 222 pp.
Si tratta di una guida dettagliata per il terapeuta all’uso del Protocollo Unificato per il trattamento transdiagnostico dei disturbi emotivi negli adolescenti (Unified Protocol – Adolescent; UP-A). Il Protocollo Unificato è un approccio della moderna psicoterapia che ha raccolto nel corso degli ultimi anni numerose evidenze nel lavoro psicoterapeutico con bambini, adolescenti e adulti. Questa guida adotta un approccio transdiagnostico al trattamento dei disturbi emotivi degli adolescenti, includendo linee guida specifiche per concettualizzare e trattare tutte le manifestazioni di questi disturbi, nonché strategie specifiche rivolte ai genitori. Vengono affrontati, in primis, disturbi d’ansia e disturbi depressivi, ma anche alcuni disturbi legati a traumi e stress (inclusi i disturbi dell’adattamento), disturbi da sintomi somatici, disturbi da tic e disturbi ossessivo-compulsivi. La presentazione in chiave transdiagnostica delle tecniche di intervento può essere particolarmente utile per adolescenti che presentano molteplici disturbi emotivi o sintomatologie miste. Gli autori sono docenti in Psicologia e Psichiatria in varie università statunitensi.
Collocazione Biblioteca: 20545

61TLKrlt63L._AC_UF1000,1000_QL80_A cura di Paolo Albiero, Il benessere psicosociale in adolescenza. Prospettive multidisciplinari, Carocci, Roma, 2022, 330 pp.
L’adolescenza è un’età densa di repentini cambiamenti, in cui si intrecciano difficoltà di tipo affettivo, emotivo e relazionale. In questo complesso scenario, le scelte dell’adolescente possono esercitare influenze pervasive sulla sua salute, sul suo benessere psicosociale e sull’adattamento all’ambiente in cui vive. Il volume affronta il tema del benessere psicosociale dell’adolescente in un’ottica multidisciplinare, integrando teorie classiche e modelli recenti, confrontando i risultati di ricerche nazionali e internazionali, analizzando l’intreccio di fattori individuali, relazionali e ambientali, quali: lo sviluppo cerebrale e i processi decisionali; la qualità delle relazioni familiari; la conquista dell’autonomia; le caratteristiche delle reti amicali; le modalità di utilizzo di Internet; le condotte antisociali e il bullismo; l’insorgenza di comportamenti a rischio e la loro prevenzione; il contesto sociale e urbano in cui cresce l’adolescente.
Collocazione Biblioteca: 20137

A cura di Luigi Federico Bianchi, Patrizia Conti ; prefazione di Antonello Correale, Abitare una casa. Il lavoro clinico con gli adolescenti nei servizi di neuropsichiatria, Mimesis, Milano 2022, 238 pp.
Il volume racconta il lavoro degli operatori nei servizi della NPIA,a contatto con la domanda d’aiuto, con i bisogni espliciti e non visibili, e con le gravi patologie adolescenziali e del contesto familiare. I contributi raccolti, scritti da neuropsichiatri, psicologi, educatori, illustrano la complessità del lavoro clinico con l’adolescente, a partire dalle tematiche dell’accoglienza e della valutazione diagnostica, passando per i percorsi di cura e di riabilitazione.
Collocazione Biblioteca: 19626

Manuela Camedda, Monica Piccapietra, Roberto Berrini, Terapia familiare con gli adolescenti con comportamenti autolesionisti. Presa in carico e protocollo sperimentale all’interno della NPI, in Terapia familiare, a. 45, n. 128 (mar. 2022), pp. 55-73
L’articolo presenta un servizio specifico di psicoterapia familiare ideato con lo scopo primario di creare un protocollo di intervento integrato al lavoro di presa in carico e valutazione dei pazienti con comportamenti autolesionisti. Lo scopo è quello di offrire al minore e alla sua famiglia un percorso di sostegno e cura dell’intero sistema familiare. L’applicazione di tale intervento con più di 50 famiglie ha favorito la creazione di un protocollo di psicoterapia familiare nel trattamento delle psicopatologie adolescenziali, promuovendo l’elaborazione di una nuova ipotesi clinica sul funzionamento familiare in presenza di un adolescente problematico. Nella stessa testata si consulti anche il numero successivo monografico: Antonello D’Elia … [et al.], Trasformazioni familiari e sociali post pandemia, pp. 5-142.

51jNMjTTKbL._AC_UF1000,1000_QL80_Angelo Antonio Moroni, Il male in adolescenza. Gruppo e setting nella cura psicoanalitica dell’adolescente delinquente, Alpes, Roma, 2022, pp. 131
volume esplora, da una prospettiva psicoanalitica, le interconnessioni tra individuo, gruppo e setting terapeutico nel trattamento psicoterapico dell’adolescente cosiddetto “deviante”. L’adolescenza è un periodo dell’esistenza umana che può diventare esiziale per l’individuo, ma può anche e soprattutto essere un’occasione di elaborazione di aspetti infantili che il soggetto ha sperimentato traumaticamente nel suo passato. In molti casi cosiddetti “sociali” che presentano comportamenti delinquenziali, i genitori non sono presenti, o a loro volta in carcere, o deceduti in circostanze drammatiche: tutti aspetti che generano traumi cumulativi che per un adolescente è molto difficile affrontare. In questi casi sono la “comunità” socio educativa e/o terapeutica a diventare la “casa”, e il gruppo a diventare il luogo della gestazione emotiva di una nuova rinascita psicologica per questo tipo di giovane. Un adolescente che, molto spesso, ha cercato di curare le propri ferite traumatiche e le sue profonda deprivazioni attraverso l’azione “difensiva” del commettere reati, a volte anche gravi. Sull’argomento si veda anche l’articolo di Renzo Di Cori, Trauma e dissociazione nei giovani autori di reato, in Rassegna Italiana di Criminologia, a. 15, n. 3 (2021) – on line, pp. 213-225
Collocazione Biblioteca: 19597

Giacinto Froggio, La psicopatologia in adolescenza. Fondamenti di un approccio complesso, NeP, Roma, 2022, 518 pp.
Dopo essere rimasto per diverso tempo in una zona d’ombra, lo studio dei disturbi psicopatologici del periodo adolescenziale ha via via conquistato uno spazio di tutto rilievo all’interno della psichiatria. Le varie sfaccettature e la forte multidimensionalità di questo periodo evolutivo hanno tuttavia stimolato la frammentazione più che l’integrazione dei diversi approcci esplicativi, ognuno dei quali ancora oggi sembra reclami il primato della sua impostazione. Il sapere scientifico moderno, abbandonando le visioni restrittive e deterministiche proprie di letture positivistiche e neopositivistiche, ingenue, statiche e per certi versi fuorvianti, è entrato già da anni in una nuova fase, quella della complessità. In questo volume, l’autore, fondandosi sulla ricerca scientifica internazionale, mostra come sia possibile leggere e comprendere le difficoltà psicologiche degli adolescenti adottando appunto questa visione complessa. Si tratta di un contributo destinato non solo ad un pubblico di addetti ai lavori (psichiatri, psicologi e psicoterapeuti) ma, grazie alla chiarezza e alla concretezza della esposizione, anche a tutti coloro che a diverso livello sono chiamati ad aiutare i giovani nel difficile cammino della propria crescita psicologica.
Collocazione Biblioteca: 19885

Judith A. Cohen, Anthony P. Mannarino, Esther, Trattare il trauma e il lutto traumatico nei bambini e negli adolescenti, Giovanni Fioriti, Roma 2022, 373 pp.
Questa autorevole guida introduce alla terapia cognitivo-comportamentale focalizzata sul trauma (TF-CBT), uno dei principali trattamenti basati sull’evidenza per i bambini, gli adolescenti traumatizzati e i loro genitori o caregiver (elencata nel Registro Nazionale SAMHSA). Gli autori sono ricercatori clinici e forniscono un quadro completo per valutare il disturbo da stress post-traumatico (PTSD), ulteriori sintomi legati al trauma e il lutto traumatico nei minori dai 3 ai 18 anni; forniscono inoltre metodologie per costruire fondamentali abilità di coping volte ad affrontare direttamente e a dare significato alle esperienze traumatiche dei bambini. L’apprendimento del modello di intervento è facilitato dalla presenza di trascritti, esempi di casi, suggerimenti per la risoluzione dei problemi e dispense di lavoro riproducibili con altri pazienti. È inoltre disponibile una pagina web dalla quale i lettori possono scaricare e stampare materiali da utilizzare con i pazienti.
Collocazione Biblioteca: 20424

61DtgvgcahL._AC_UF1000,1000_QL80_A cura di Trudie Rossouw, Maria Wiwe, Ioanna Vrouva, Il trattamento basato sulla mentalizzazione per gli adolescenti. Una guida pratica, Raffaello Cortina, Milano,  2022, 237 pp.
Il testo è una guida pratica per professionisti della salute mentale di bambini e adolescenti e ha l’obiettivo di aiutarli a migliorare le proprie conoscenze, le proprie abilità e la propria pratica. Con capitoli scritti da esperti internazionali, il libro delinea come operare con gli adolescenti all’interno di un framework basato sulla mentalizzazione in contesti individuali, familiari e di gruppo. Dopo aver fornito un quadro teorico iniziale in relazione allo sviluppo dell’adolescente, la seconda parte del volume illustra la posizione e le tecniche del modello MBT nel lavoro con i giovani, nonché i sistemi di supervisione a sostegno dello psicoterapeuta MBT-A. La terza parte descrive le applicazioni delle terapie MBT-A a supporto di adolescenti con diverse manifestazioni cliniche (autolesionismo, identità di genere, disturbi di personalità, ecc.).
Collocazione Biblioteca: 20409

Sheri Van Dijk, Adolescenti con comportamenti autolesionistici. Un quaderno di pratiche DBT per imparare a gestire le emozioni, Franco Angeli, Milano, 2022, 141, pp.
Si tratta di una guida pratica rivolta agli adolescenti che mettono in atto comportamenti autolesionistici, spesso nel tentativo di evitare un dolore emotivo, oppure di avere maggiore controllo sugli eventi della propria vita, o semplicemente di provare qualcosa di diverso. Il libro intende aiutare a trovare modalità più sane e sicure per trovare sollievo emotivo, utilizzando le abilità basate sulla terapia dialettico-comportamentale (DBT), il trattamento per eccellenza per l’autolesionismo.
Collocazione Biblioteca: 20329

Lina Normandin … [et al.], Adolescenti con gravi disturbi di personalità. Psicoterapia focalizzata su transfert, Cortina, Milano 2022, 273 pp.
Il volume descrive dettagliati modelli di trattamento ed esamina gli interventi sistematici finalizzati a risolvere i conflitti, comuni ai disturbi di personalità, che ostacolano il normale sviluppo adolescenziale. Il testo si apre con una panoramica della psicopatologia e dello sviluppo adolescenziale normale, da una prospettiva psicodinamica. La parte successiva descrive gli approcci terapeutici, soffermandosi sull’analisi delle principali finalità e strategie della psicoterapia focalizzata sul transfert, sulla valutazione clinica e sull’assessment, sulla definizione di una cornice per il trattamento e sulla collaborazione con i genitori. L’ultima parte passa in rassegna le fasi del trattamento, occupandosi delle competenze di cui un terapeuta dovrebbe essere dotato per condurre con successo una terapia basata sul transfert.
Collocazione Biblioteca: 19643

Adolescenti_oggiA cura di Cinzia Carnevali, Paola Masoni, Daniela Marangoni, Adolescenti oggi. Multidimensionalità dei fattori terapeutici: clinica psicoanalitica ed estensione a Gruppi e Istituzioni, Alpes, Roma, 2021, 254 pp.
Le autrici, psicoanaliste, presentano una raccolta di articoli ed esperienze psicoanalitiche con cui intendono dare attenzione al benessere e al malessere degli adolescenti e dei loro genitori. Si propongono di riconoscere e valorizzare la relazione analitica tra adolescente e terapeuta, sia negli aspetti inter-psichici che intrapsichici, integrando le diverse componenti del gruppo familiare e del gruppo Istituzionale, quando l’adolescente sia seguito anche dai Servizi territoriali. Sottolineano l’importanza della trasformazione del setting terapeutico perché sia in grado di accogliere anche famiglia e gruppo. L’ascolto psicoanalitico, l’attività di rêverie, l’attenzione al controtransfert ed ai processi inconsci, possono generare un feedback verso il conosciuto non pensato, a rendere dicibile l’indicibile e a poter narrare con fiducia traumi psichici riguardanti anche la trasmissione transgenerazionale producendo trasformazioni identitarie, all’immagine di sé e alla qualità degli oggetti interni.
Collocazione Biblioteca: 19254

A cura di Giuseppe Pellizzari, Angelo Antonio Moroni, Una stanza tutta per me. Manuale di Psicoterapia psicoanalitica dell’Adolescente, Mimesis, Milano ; Udine, 2021, 622 pp.
Giuseppe Pellizzari ha avuto l’idea originale di pubblicare sotto forma di manuale i frutti del lavoro del gruppo “Centro Milanese di Psicoanalisi”, da lui voluto e a lungo coordinato, costituito da analisti interessati a prendere privatamente in cura adolescenti con difficoltà economiche, collocati in comunità o provenienti da famiglie multiproblematiche. Lo scopo del manuale è quello di proporre il lavoro del gruppo, rendendolo fruibile, grazie ai numerosi esempi clinici, per tutti gli operatori che, specie nelle strutture pubbliche, si trovano a fronteggiare un’emergenza difficile e complessa e presentare lo studio delle problematiche tecniche e teoriche che si incontrano in questi territori periferici e marginali della psicoanalisi.
Collocazione Biblioteca: 19614

Haim Omer, Daniele Piacentini, Resistenza non violenta, Un approccio innovativo ai problemi comportamentali e psicologici di ragazzi e adolescenti, Alpes, Roma, 2021, 203 pp.
Il libro descrive una tecnica di intervento ispirata alla resistenza non violenta di Ghandi nelle sue applicazioni al contesto familiare, scolastico e sociale. Questo modello d’intervento si basa sull’autocontrollo, la perseveranza, la prevenzione dell’escalation e la costruzione di una rete di sostegno. Numerose ricerche hanno dimostrato la sua efficacia nel prevenire e affrontare moltissime problematiche comportamentali e psicologiche di bambini, adolescenti e giovani adulti (comportamenti violenti, ansia, ADHD, problemi scolastici, dipendenza da internet e smartphone, guida pericolosa, dipendenza dai genitori anche raggiunta l’età adulta, ecc.). Tra le problematiche affrontate in modo particolare in questo volume: i comportamenti nei confronti dei fratelli, quello dei figli che tiranneggiano gli altri componenti della famiglia, il ritiro sociale di bambini e adolescenti, i problemi nel frequentare la scuola e gli utilizzi in ambito sociale e comunitario. Gli autori sono psicologi e psicoterapeuti.
Collocazione Biblioteca: 19789

61Q+qyZQUVL._AC_UF1000,1000_QL80_Sara Travaglione, Letizia Cavalli, David Vagni, Uniche come me. Terapia cognitivo-comportamentale per ragazze nello spettro autistico, Edra, Milano, 2021, 218 pp.
L’aumento del numero di adolescenti con diagnosi dello Spettro Autistico (ASD) di grado lieve o Sindrome di Asperger rende necessaria un’attenzione mirata e una presa in carico specifica. Il testo propone un protocollo d’intervento di gruppo, applicabile dai professionisti e utilizzabile anche singolarmente e da remoto, per ragazze adolescenti dagli 11 ai 19 anni. Il protocollo, nato dall’esperienza di CuoreMenteLab, è corredato da approfondite spiegazioni teoriche, test per misurare i progressi, schede di lavoro e oltre cento esercizi e attività. La suddivisione in 16 sessioni guida le adolescenti attraverso la costruzione del senso di identità, la comunicazione e la scoperta delle proprie caratteristiche autistiche. Le accompagna nell’esplorazione e nella gestione delle emozioni e le aiuta a costruire abilità nell’ambito della comunicazione assertiva, della Teoria della Mente e della socialità. Due capitoli aggiuntivi sono dedicati all’identità sessuale e alla comunicazione su Internet. Il percorso di questo protocollo insegna alle adolescenti a interagire ma anche a rispettarsi ed essere sé stesse, portandole alla scoperta della loro unicità nella neurodiversità.
Collocazione Biblioteca: 18855

A cura di Simona Tripaldi, Marika Ferri, Clarice Mezzaluna, Comprendere l’adolescente. Indicazioni cliniche in ottica Cognitivo Comportamentale, Alpes Italia, Roma, 2021, 189 pp.
L’adolescenza ha dei compiti di sviluppo ben definiti e che per il soggetto comportano impegno, stress e fatica, che a volte possono essere interpretati come una difficoltà nell’assolvimento di questi compiti. Per questo in adolescenza il rischio psicopatologico aumenta a causa del disagio evolutivo vissuto. Il testo presenta le linee teoriche basate sulla più recente letteratura che guidano il lavoro clinico con gli adolescenti secondo la prospettiva cognitivo-comportamentale (CBT). Ogni capitolo affronta il tema dell’adolescenza da diversi punti di vista: il cambiamento neurocognitivo, psicologico e sociale. Mette in evidenza inoltre il legame di attaccamento genitore-adolescente e le strategie più efficaci che possono aiutare entrambi. Gli ultimi capitoli affrontano aspetti di rilevanza clinica, dai più frequenti quadri psicopatologici ai trattamenti evidence-based in ottica CBT. Le autrici sono psicologhe e psicoterapeute.
Collocazione Biblioteca: 19090

A cura di Carla Sharp e Jennifer Tackett, Manuale del Disturbo Borderline di Personalità nell’infanzia e nell’adolescenza, Franco Angeli, Milano, 2021, 555 pp.
Diagnosticare il Disturbo Borderline di Personalità (DBP) nei giovani è stata a lungo una sfida difficile per i clinici, per la paura di stigmatizzare il bambino o di confondere i normali cambiamenti legati all’adolescenza con la patologia. Il testo qui presentato riflette l’ampia portata della ricerca attuale e i progressi nel trattamento. Gli argomenti più innovativi vanno dal ruolo delle genitorialità nello sviluppo del DBP agli approcci di valutazione basati sui sintomi, dalla traiettoria del DBP nel corso della vita, all’impatto del DSM-5 sulla dignosi. Di particolare interesse sono inoltre i dati sugli adattamenti di interventi per adulti alla giovane età, uniti ad estratti di sedute. Le curatrici sono docenti presso l’Università di Houston.
Collocazione Biblioteca: 19426

A cura di Katia Aringolo, I disturbi depressivi in età evolutiva. Riconoscerli, prevenirli, trattarli, Franco Angeli, Milano, 2021, 394 pp.
Nelle diverse fasi dello sviluppo, l’inserimento a scuola, i mutamenti del corpo, le relazioni familiari e quelle tra pari sono alcune delle esperienze di crescita che può essere ostico fronteggiare, soprattutto se l’ambiente e gli eventi di vita sono sfavorevoli. Il disagio depressivo può così essere considerato una risposta al difficile adattamento del ragazzo al proprio contesto di vita. Il testo affronta i disturbi depressivi in età evolutiva in un’ottica clinica orientata a integrare i pattern sintomatologici che giungono all’osservazione del clinico con i concetti di adattamento, resilienza, stress e vulnerabilità. Il testo tratta quindi la diagnosi e l’assessment dei disturbi depressivi infantili e adolescenziali, proponendosi di offrire un approfondimento aggiornato sui percorsi di prevenzione e cura. Uno spazio importante è riservato all’approccio cognitivo tradizionale così come a quelli più innovativi: Theraplay, Mindfulness, EMDR, Role Play e Tecniche Corporee, ponendo anche attenzione all’approccio farmacologico. La curatrice è psicologa clinica.
Collocazione Biblioteca: 19089

 La prevenzione delle dipendenze

Vedi bibliografia Dipendenze da sostanze.

Le politiche giovanili

downloadValentina Pazé, I non rappresentati. Esclusi, arrabbiati, disillusi, Edizioni Gruppo Abele, Torino, 2024, 142 pp.
In questo saggio l’autrice, docente di Filosofia politica presso l’Università di Torino, si interroga sul fenomeno dell’astensionismo elettorale, ma riflette anche su coloro a cui sono oggi negati i diritti politici, come le persone straniere, e su chi risulta escluso dalla rappresentanza a causa delle storture di modelli elettorali e istituzionali falsamente democratici, perché piegati all’imperativo della governabilità. Che dire poi di soggetti come le generazioni future, gli animali, la natura, oggi per lo più privi di qualcuno che ne tuteli gli interessi nelle istituzioni? Essenziale nel ragionamento dell’autrice la riflessione su quali possano essere i modelli di governo realmente in grado di garantire la rappresentanza e la partecipazione delle cittadine e dei cittadini, anche con riferimento alla discussa “madre di tutte le riforme”: il premierato.
Collocazione Biblioteca: 20385

Juan Chacaltana, Valentina Barcucci, Martin Moreno, Youth employment policies. Patterns and trends in two unique data sets, Employment Policy Department, Geneva, 31 pp.
Le sfide dell’occupazione giovanile rappresentano sempre una preoccupazione fondamentale per i politici. Esistono prove ricorrenti e crescenti del fatto che le sfide del mercato del lavoro, come la disoccupazione, l’informalità, la mancanza di protezione sociale e l’inattività, colpiscono in modo sproporzionato i giovani. Questo complesso processo decisionale comporta l’esplorazione delle complessità della creazione di politiche su misura per le sfide uniche che i giovani devono affrontare nei mercati del lavoro. In questo articolo, esaminiamo il processo di elaborazione delle politiche per l’occupazione giovanile individuato in due dati unici compilati dall’ILO. Questi set di dati contengono sintesi della documentazione politica, compresa la logica, le principali caratteristiche e l’evoluzione nel tempo. Attraverso questa analisi, miriamo a identificare alcune lacune politiche ed evidenziare le aree da prendere in considerazione per le future politiche per l’occupazione giovanile che affrontano le richieste in evoluzione dei moderni mercati del lavoro.

Daniele Morciano, Fausta Scardigno, Culture giovanili e spazi trasformativi. Una ricerca sui processi creativi che generano il cambiamento, libreriauniversitaria.it, Limena, 2023, 159 pp.
Con il rafforzamento del ruolo delle Regioni nel campo delle politiche giovanili, in Italia si è diffusa una nuova generazione di spazi urbani alimentati da una cultura creativa del “fare”, che vede i giovani muoversi in prima persona nell’ideazione e attuazione di progetti. Diverse culture emergenti danno forma a questi spazi e allo stesso tempo li usano come contenitori di risorse, ambienti di apprendimento, generatori di reti e relazioni, attivatori di energie, incubatori progettuali e diffusori di innovazione. Il libro presenta i risultati di una ricerca valutativa realizzata in Puglia che ha voluto contribuire a una conoscenza micro-sociologica sui processi di cambiamento che si possono osservare all’interno di questi spazi e nel territorio. Punto di partenza sono state le narrazioni raccolte tra i giovani che partecipano a questi progetti e gli operatori impegnati nella loro gestione. Su questo argomento si deda anche il testo A cura di Stefania Leone, Miriam Della Mura, Creare società, Approcci e contesti di ‘youth work’ e agire creativo, Franco Angeli Open Access, Milano, 2022, 161 pp.
Collocazione Biblioteca: 20337

9788874669660-768x1127A cura di Giuliana Costa e Francesco Andrea Minora, Coabitazioni solidali. Politiche, programmi e progetti, Carocci, Roma, 2023, 206 pp.
La coabitazione organizzata è un importante elemento delle politiche sociali che prevedono una componente abitativa, così come di progettazioni costruite per consentire a individui eterogenei di vivere insieme sotto lo stesso tetto con la regia di soggetti collettivi, siano essi associazioni, cooperative o fondazioni. Questa soluzione viene utilizzata in svariate aree di welfare e con obiettivi differenti, eppure si tratta di un tema ancora poco studiato, sia in ambito accademico sia tra gli operatori e i policy makers. In questo libro se ne discutono i fondamenti teorici, se ne illustrano progetti innovativi e già consolidati in atto nel nostro paese e si chiariscono termini e definizioni con cui ci si riferisce alle molteplici forme di abitare a contenuto solidaristico. Giuliana Costa è docente di Sociologia generale al Politecnico di Milano, Francesco Minora è ricercatore in Pianificazione territoriale. Sull’argomento si veda anche il testo di Igor Costarelli, Politiche abitative e giovani generazioni. Il caso Milano, Franco Angeli, Milano, 2023, 123 pp. (Coll. Bibl.: 20346)
Collocazione Biblioteca: 20357

Matteo Mancini, Trasformare un parco in un cuore comunitario. Come un gruppo di ragazzi insieme alla comunità adulta possono fare di uno spazio pubblico un bene comune, in Animazione Sociale, n. 8/367 (2023), pp. 40-50
“Perché non possiamo allenarci nelle aree verdi della nostra città?” Nasce da questa domanda un percorso che ha portato un gruppo di ragazzi a fare di un parco abbandonato un luogo di benessere per tutti, attraverso il progetto Parkout accompagnato dalla cooperativa sociale Caracol di Mondovì.

Valentina Calcaterra, The community advocates: Promoting young people’s participation in community work projects, in Relational social work, vol. 6, n. 2 (ott. 2022) – on line, pp. 58-70
L’articolo presenta i risultati di una ricerca su un progetto, sviluppato in un’area dell’Italia settentrionale, finalizzato a realizzare interventi di lavoro di comunità per favorire e promuovere la partecipazione dei giovani con il supporto di avvocati di comunità. Tre avvocati di comunità e tre assistenti sociali di comunità hanno lavorato con i giovani per ascoltare le loro proposte e aiutarli a presentare le loro idee alle autorità locali competenti. È stata condotta una ricerca qualitativa per capire in quali aree e in che misura i giovani sono stati in grado di partecipare allo sviluppo di interventi comunitari; quali sono stati i risultati della loro partecipazione e quale ruolo svolgono i difensori della comunità. Sono stati condotti cinque focus group di persona con i giovani e sei interviste semi-strutturate con i difensori della comunità e gli operatori sociali della comunità. È stata completata un’analisi tematica della trascrizione. Nell’articolo sono riportati commentati risultati dell’indagine.

Cattura gA cura di Marcello Musio, Promuovere la partecipazione giovanile nel contrasto alla dispersione scolastica e alla povertà educativa. Futuro Prossimo. Linee guida, Save the Children, Roma, 2022, 24 pp.
Futuro Prossimo è un progetto multiregionale selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. L’obiettivo del progetto, che coinvolge 26 partner tra enti locali, scuole e organizzazioni di terzo settore con ente capofila Save the Children Italia Onlus, è il contrasto alla povertà educativa e alla dispersione scolastica attraverso la sperimentazione di un modello di intervento integrato, replicabile e sostenibile, basato sul coinvolgimento sinergico di tutti gli attori territoriali e centrato sul protagonismo degli adolescenti. Per non disperdere le buone pratiche sperimentate, ma anzi diffonderle e consentire ad Istituzioni e Comunità educanti di altri territori di poter accedere ai frutti di questo lavoro, sono state stilate tre Linee Guida, sviluppate attraverso tre percorsi di ricerca-azione, finalizzate a elaborare e disseminare indicazioni metodologiche utili a costruire reti territoriali efficaci nel contrasto alla dispersione scolastica e alla povertà educativa, a promuovere la partecipazione giovanile in contesti di marginalità e a delineare metodologie didattiche inclusive. A questo proposito si consulti anche il contributo  “Nuove forme di partecipazione: i laboratori dei giovani” di T. Sacconinell’articolo a cura di Giuseppe Riggiu, Il cantiere aperto della partecipazione politica, in Aggiornamenti Sociali, a. 73, n. 11 (nov. 2022), pp. 583-597

Giustina Orientale Caputo … [et al.], PNRR e disuguaglianze: potenzialità e valore di un piano di ricostruzione del Paese, in Autonomie locali e servizi sociali, n. 2 (ago. 2022), pp. 199-348
La monografia è dedicata all’analisi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e in particolare ai suoi interventi per ridurre le disuguaglianze sociali, generazionali e di genere. I diversi contributi approfondiscono in questa cornice lo spazio dedicato nel PNRR ai giovani, all’infanzia e alla povertà educativa, alla salute, alla questione abitativa, alle politiche del lavoro, alla politica industriale, con attenzione alla trasparenza e agli spazi della società civile.

Francesca Belotti, Arianna Bussoletti, FridaysForFuture. Rappresentazioni sociali del cambiamento climatico e pratiche d’uso dei social media. Teorie sociologiche e trasformazioni sociali, Franco Angeli Open Access, Milano, 2022, 139 pp.
Il libro affronta il tema dell’attivismo climatico giovanile a partire dall’esperienza deə attivistə di FridaysForFuture, analizzandone le rappresentazioni sociali del cambiamento climatico e le pratiche d’uso dei social media. Esso dà conto dei risultati di una ricerca qualitativa condotta con/su il gruppo romano del movimento. Attingendo alla teoria delle rappresentazioni sociali, le autrici analizzano il modo in cui ə “Fridays” percepiscono il cambiamento climatico: come una crisi socio-ecologica che viene da lontano e ha effetti sul futuro, che riguarda tutto e tuttə; ma anche come un problema generazionale i cui costi ambientali, sociali ed economici saranno pagati soprattutto daə giovani. Inoltre, guidate dalla letteratura sull’attivismo digitale, le autrici esplorano il modo in cui əattivistə abitano i social media: come ambienti costitutivi dell’attivismo, in cui prassi politiche e mediali si definiscono a vicenda; ma anche come ambienti propri deə giovani, caratterizzati da stili comunicativi differenziati per età. Le due esperienze legate al cambiamento climatico e agli usi politici dei social media influiscono l’una sull’altra dando vita a un movimento giovanile per il clima inedito, che ci racconta delle trasformazioni in corso nell’attivismo giovanile, ambientale e digitale. Sull’argomento è possibile anche consultare gli articoli di Mario Oscar Llanos, Giovani, ecologia e educazione, in Orientamenti pedagogici, vol. 69, n. 2 (apr. – giu. 2022), pp. 5-12 e quello di di Maria Piacente … [et al.], I movimenti giovanili e implicazioni pedagogiche, in Pedagogika.it, a. 24, n.1 (gen. – mar. 2020), pp. 5-60

es_net_for_neetChiara Castellani, Ilaria Andreasi, Vitalba Marchese, Giovani in cerca di autonomia. Il caso del progetto NET for NEET, Energie sociali, Verona, 2022, 145 pp.
Il progetto Net for Neet, patrocinato dalla Fondazione Cariverona, ha innescato logiche di sistema e di co-progettazione sinergica pubblico-privato, welfare e famiglia, in particolare in tre ambiti: famiglia e disagio giovanile, famiglia e anziano, famiglia e disabilità. Net for Neet partendo dai giovani, dalle loro famiglie, dalle loro fragilità, ma anche dalle loro potenzialità ha aperto occasioni di vita attiva e di partecipazione, sperimentando nuovi modelli di intervento, modalità alternative di risposta ai bisogni abitativi, sociali, formativi e lavorativo, tessendo e rafforzando alleanze territoriali in modo diffuso e costante. Su questo argomento si posso consultare anche il testo A cura di ActionAid, CGIL Nazionale ; prefazione di Giustina Orientale Caputo, Alessandro Rosina, Chiara Saraceno, NEET tra disuguaglianze e divari E DIVARI. Alla ricerca di nuove politiche pubbliche per i giovani, Futura, Roma, 2022, 146 pp. e il documento del Ministro per le Politiche giovanili, NEET Working. Piano di emersione e orientamento giovani inattivi, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Roma, 2022, 26 pp.
Collocazione Biblioteca: 19400

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Istituto degli Innocenti, Manuale di programmazione e progettazione dei servizi per le nuove generazioni, Istituto degli Innocenti, Firenze, 2022, pp. 635
Il Manuale intende apportare un contributo e uno stimolo per programmare, progettare e gestire i servizi per l’infanzia, l’adolescenza e i giovani, in maniera coerente con tutta la programmazione regionale, collocandosi nella cornice nazionale delle politiche sociali, delle normative di settore e delle politiche europee, col fine di rafforzare interventi e servizi a partire da indicazioni di metodo e di contenuto che contribuiscano ad assicurare la necessaria unitarietà della garanzia dei diritti per l’infanzia e l’adolescenza in tutto il Paese. Il documento è rivolto a coloro che con ruoli diversi avviano, redigono, elaborano, commissionano, gestiscono, attuano, valutano, sovraintendono e verificano la programmazione e i progetti per l’infanzia e l’adolescenza e costituisce uno strumento per accompagnare una nuova progettazione “per e con” le nuove generazioni, a partire dai diritti e dalle opportunità radicati nei valori della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, valorizzando le migliori pratiche di lavoro sociale.
Collocazione Biblioteca: 19830

Amalia Caputo, Mirella Paolillo, Giovani nell’infosfera. Informazione, comunicazione e partecipazione politica in Campania, Franco Angeli Open Access, Milano, 2022, 95 pp.
A partire da una riflessione teorica sul rapporto tra giovani, politica e media, il volume presenta i risultati di una ricerca condotta dall’Osservatorio Giovani dell’Università di Napoli Federico II in collaborazione con la Regione Campania, volta a leggere e interpretare le pratiche di partecipazione delle nuove generazioni nell’infosfera anche alla luce degli eventi pandemici. Ciò che emerge è una fotografia di una Regione tendenzialmente divisa in due: da un lato, i giovani con un capitale culturale e sociale tale da renderli protagonisti della vita politica della collettività; dall’altro, i giovani che, privi di consapevolezza e di strumenti per orientarsi, restano ai margini della sfera pubblica. Uno scenario che poco si discosta da quello nazionale e che suggerisce la necessità di progettare politiche pubbliche ri-pensando ai giovani come a una risorsa rilevante per lo sviluppo del territorio all’indomani della pandemia.

5273097_FCOVA cura di Virginia Meo; UNICEF Italia, Facciamo un patto! I patti educativi di comunità e la partecipazione delle ragazze e dei ragazzi, Franco Angeli Open Access, Milano, 2022, 158 pp.
Nel mondo circa la metà delle bambine, dei bambini e degli adolescenti non ha accesso a un’educazione adeguata e non sta sviluppando le competenze di cui avrebbe bisogno per affrontare un futuro dai contorni ancora sfocati. Per UNICEF, la povertà educativa minorile lede il diritto delle ragazze e dei ragazzi ad avere una educazione di qualità e a realizzare pienamente le proprie potenzialità. Con Lost in Education, selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, si è sperimentata una strategia di attivazione di Comunità Educanti Intenzionali basate su tre pilastri: 1) ascolto e partecipazione delle ragazze e dei ragazzi; 2) riconoscimento, attivazione e consapevolezza della responsabilità educativa degli attori della comunità; 3) scuola come attore sociale che governa il processo educativo di comunità. Per fare ciò sono state avviate azioni trasformative in cui l’esperienza, i bisogni, le conoscenze delle ragazze e dei ragazzi fossero messi al centro, con la finalità di attivare processi virtuosi di co-progettazione di comunità insieme agli adolescenti.

Miriam Fiorenza, Rigenerazione e politiche giovanili: quale collegamento per rispondere alle attuali sfide sociali? Un’analisi qualitativa del Centro giovani Smart Lab di Rovereto, Franco Angeli Open Access, Milano, 2022
Il volume presenta uno studio sulle sinergie tra rigenerazione urbana e politiche di welfare, nate su un importante comune del Trentino, per creare risposte alle sfide sociali del territorio. Il testo passa in rassegna la letteratura in materia di rigenerazione, welfare e politiche giovanili e presenta le tecniche di rilevazione utilizzate per lo studio del Centro giovani Smart Lab di Rovereto. Si affronta il tema della cultura come veicolo di innovazione che porta a risultati sociali ed economici difficili da riconoscere persino per i diretti fruitori. La ricerca ha contribuito a fotografare questa azione di sviluppo e a costruire una definizione del Centro da parte degli stessi utenti.

A cura di Mario Schermi, Francesco Di Giovanni, Inventare insieme una crescita possibile, Il Centro Tau: un’impresa educativa in un quartiere di Palermo, Franco Angeli Open Access, Milano, 2022, 233 pp.
Il volume tratta, analizza e condivide l’esperienza sociale, pedagogica e politica del Centro TAU, servizio di comunità attivato nel 1988 con l’intento di offrire risposte concrete ai bisogni di crescita dei bambini, dei giovani e degli adulti, nel quartiere Zisa, un territorio a ridosso del centro storico della città di Palermo. Operatori, amministratori, ricercatori e cittadini raccontano gli intrecci della progettazione sociale, della pedagogia della liberazione e della resistenza civile. Al Centro TAU hanno risuonato esperienze pedagogiche precedenti in un’impresa educativa dedicata alle possibilità del crescere con sé e con gli altri, da costruire con cura e con pazienza intorno all’intesa per un “servizio pubblico”. Mario Schermi è formatore presso la Direzione Generale della Formazione del Ministero della Giustizia. Francesco Di Giovanni è tra i fondatori del Centro Tau.

downloadMauro Migliavacca … [et al.], Quale ruolo per le giovani generazioni nei processi di sviluppo inclusivo del paese? Welfare, lavoro e partecipazione sociale nel post pandemia. Focus, in Politiche Sociali, a. 9, n. 1 (gen.-apr. 2022), pp. 3-128
La monografia raccoglie diversi contributi: 1) “Il posto dei giovani, tra presente e futuro” di Mauro Migliavacca, Alessandro Rosina; 2) “In the margins: young Italians’ social participation between engagement and inclusion” di Ilaria Pitti; 3) “Il Servizio Civile come politica efficace per i giovani nel quadro del Next Generation EU” di Federica De Luca; 4) “Household expenditures and the status of children: an analysis of the Italian case” di Fabio Massimo Lo Verde … [et al.]; 5) “Rural development policies supporting generational renewal. Some evidence from the Italian experience” di Francesco Licciardo … [et al.]; 6) “PNRR e divario generazionale. dalla misurazione alla valutazione di impatto delle politiche per i giovani” di Luciano Monti.

A cura di Massimiliano Anzivino, Novella Notari, Chiara Torlai, La creatività dei giovani è bene comune. Allearsi tra paesi per dare ai giovani uno spazio di azione sul futuro, in Animazione Sociale, n. 1/342 (2021), pp. 48-58
Nelle tante aree del paese punteggiate da piccoli comuni, con un numero di giovani in diminuzione, lo schema di lavoro più promettente è metterli in connessione con le comunità e le loro sfide. A questo fine è rivolta l’esperienza pluriennale di politiche giovanili sull’Appennino reggiano che l’articolo riporta, ponendo al centro un radicamento locale delle nuove generazioni che permetta loro di interagire con le diverse comunità del territorio e di moltiplicare le contaminazioni che alimentano la produzione di beni comuni nelle reti culturali, artistiche, imprenditoriali.

Gli adolescenti spiegati ai genitori

ragazzi-brillanti-ma-senza-alcun-interesse-come-risvegliare-la-motivazione-di-vostro-figlio-9788835159483Ellen Braaten, Ragazzi brillanti ma senza alcun interesse. Come risvegliare la motivazione di vostro figlio, Franco Angeli, Milano, 2024, 229 pp.
L’autrice, psicologa ed esperta di apprendimento, spiega come i ragazzi che hanno perso la voglia di fare qualunque cosa (a parte giocare ai videogiochi) abbiano bisogno di qualcosa di più di un semplice incoraggiamento, o della scuola, dell’insegnante o dell’allenatore “giusti” per tornare in carreggiata. L’autrice aiuta a comprendere la molteplicità di fattori biologici, psicologici e sociali che influenzano la motivazione e a conoscere meglio i punti di forza, le debolezze e i tratti di personalità dei ragazzi.
Collocazione Biblioteca: 20625

Sabina Pignataro … [et al.], Gioventù bruciata, in Vita, a. 30, n. 5 (mag. 2023), pp. 17-71
Il dossier analizza il profondo malessere esploso tra i più giovani, dando conto prima di tutto dell’entità del fenomeno: un tentato suicidio al giorno, più di 3 milioni di NEET, 2 milioni con disturbi di salute mentale, 3 milioni con disturbi alimentari, fenomeni crescenti di aggressività e violenza, 54000 hikikomori in ritiro sociale, 100.000 abbandoni scolastici ogni anno. Il dossier è suddiviso in tre capitoli: nel primo, “I nostri ragazzi stanno male”, si analizzano i vari aspetti del malessere adolescenziale; nel secondo, “Come dobbiamo cambiare”, si prospettano percorsi di cambiamento; nel terzo capitolo, “I giovani qui sono protagonisti”, si riportano dodici esperienze messe in atto in diverse città italiane.

Tania Garcìa, Educare senza gridare. Guida pratica per diventare genitori a cui non saltano mai i nervi, Giunti, Firenze, 2023, 345 pp.
Per rendere l’intelligenza emotiva – e, ancora prima, l’educazione emotiva – parte della vita dei nostri figli, dobbiamo iniziare da noi stessi, imparando a riconoscere le nostre emozioni. Solo così riusciremo a fornire loro gli strumenti necessari per comprendere ciò che provano. Grazie a molti esempi e consigli pratici per affrontare le sfide dell’educazione, Tania Garcìa insegna a genitori e educatori a riconoscere e comprendere i bisogni affettivi per abbandonare il controllo emotivo a favore del supporto emotivo.
Collocazione Biblioteca: 20530

9788892242869_0_536_0_75Alberto Rossetti, Viva la libertà. Gli adolescenti hanno bisogno di farne esperienza, San Paolo, Cinisello Balsamo, 2023, 189 pp.
In questo libro ci sono le storie e i problemi dei tanti adolescenti che si trovano a dover fronteggiare da un lato una libertà senza confini e dall’altro l’assenza di libertà. Posizioni per nulla contrastanti perché senza limiti non esiste libertà e allo stesso tempo troppo controllo impedisce di viverla. Proprio quando sarebbe necessario lasciarli liberi, spingerli fuori casa per vivere la loro vita, gli adulti li richiamano verso se stessi. L’autore, psicoterapeuta, afferma che forse si ha paura dell’erranza giovanile e per questo non si riesce a lasciarli davvero liberi di partire. Oppure gli adulti sono troppo concentrati sui propri bisogni e non si riesce ad ascoltare i loro o, ancora, si pensa ai figli come a dei propri prodotti e per questo si fatica ad agire quel taglio che è l’unica garanzia di una vita davvero libera. La libertà dei ragazzi è sempre più in discussione e la colpa è, secondo l’autore, innanzi tutto di un mondo adulto che, ad esempio, spinge a fare sempre più diagnosi per poter lavorare su Bisogni Educativi Speciali quando forse si dovrebbe ricominciare a occuparsi con serietà e passione di quelli che molto più semplicemente sono i bisogni educativi normali.
Collocazione Biblioteca: 20279

Stefano Vicari ; in collaborazione con Scuola Holden, Uno solo, ben fatto. Leggere tra le righe l’autolesionismo, Erickson, Trento, 2023, 119 pp.
Marta, Simone e Angela hanno età differenti, vengono da famiglie diverse, conducono vite che non si somigliano. Eppure hanno in comune qualcosa, che purtroppo condividono con moltissimi altri coetanei: compiono atti di autolesionismo, infliggono dolore e segni al proprio corpo per trovare sollievo da una sofferenza interiore che non riescono a comunicare e per cui non riescono a chiedere aiuto. Le condotte autolesive sono cresciute del 75% negli ultimi dieci anni, e ancora più a seguito della pandemia, nella fascia di età che va dai 9 ai 17 anni. Stefano Vicari, primario di neuropsichiatria infantile e tra i più celebri professionisti del settore, inquadra il fenomeno da un punto di vista scientifico ma con un linguaggio semplice e comprensibile, aiutandoci a capire cosa può scatenarlo, come riconoscerlo e intervenire, mentre la Scuola Holden dà voce alle storie di Marta, Simone e Angela in tre intensi racconti illustrati.
Collocazione Biblioteca: 20210

Matteo Lancini, Sii te stesso a modo mio. Essere adolescenti nell’epoca della fragilità adulta, Raffaello Cortina, Milano 2023, 212 pp.
Oggi la società non si limita più a chiedere ai ragazzi di essere all’altezza delle aspettative degli adulti, ma li costringe a seguire un mandato paradossale: “Sii te stesso, ma a modo mio”. Questa trasformazione, che per l’autore segna il passaggio al paradigma postnarcisistico, è in atto da tempo, ma è stata la pandemia ad aver smascherato il rischio di un’inversione dei ruoli: mentre i ragazzi si adattano alle esigenze degli adulti pur di farli sentire tali, questi ultimi sono alle prese con una crescente fragilità. Come riuscire allora a sostenere gli adolescenti nella realizzazione di sé? Le strade percorribili sono molte, ma non è più pensabile farsi carico della confusione, dell’ansia, del disagio e dell’assenza di prospettive future delle nuove generazioni senza occuparsi della fragilità degli adulti. Per mettersi in una posizione di ascolto bisogna essere saldi, soprattutto se l’altro è un figlio che soffre. Matteo Lancini è psicologo e psicoterapeuta, presidente della Fondazione Minotauro di Milano.
Collocazione Biblioteca: 20207

social-media-challenge-processi-attori-e-rappresentazioni-delle-sfide-virali-negli-ambienti-digita-9788835148890A cura di Paola Panarese, Social media challenge. Processi, attori e rappresentazioni delle sfide virali negli ambienti digitali, Franco Angeli, Milano, 2023, 160 pp.
Le social media challenge si configurano come un fenomeno di rilievo nel vasto panorama delle piattaforme digitali. Questo libro riporta gli esiti di una ricerca la quale rivela che nelle social media challenge le dimensioni del gioco e della socialità prevalgono su quelle della sfida o del pericolo, che ne domina le rappresentazioni sociali. Si tratta, infatti, di pratiche più ludiche che rischiose, consistenti soprattutto in balli, prove sportive, sfide di make-up o gare alimentari/culinarie. Ne deriva un’immagine diversa da quella restituita dai media in uno scenario digitale pervaso da spazi e modi nuovi di relazione e segnato dalla varietà delle dinamiche sociali e dalla ricchezza della dimensione tecnoculturale.
Collocazione Biblioteca: 20428

A cura di Presidio primaverile per una Scuola a scuola, L’ onda lunga. Effetti psicologici e sociali della pandemia sul mondo non-adulto, Erickson, Trento, 2023, 173 pp.
Il “Presidio primaverile per una Scuola a scuola” è un gruppo informale di studio e azione, costituito dai docenti del liceo “Leonardo da Vinci” di Casalecchio di Reno nel marzo del 2021 durante il secondo anno della pandemia da covid-19.e nell’aprile 2021 ha scritto una “Lettera al Presidente del Consiglio” per chiedere la riapertura delle scuole, firmata da molti illustri educatori e studiosi, tra cui Luigi Ciotti. A distanza di tre anni dall’inizio della pandemia è ormai appurato il sollevamento di “una diversa ondata” di stampo psicologico e sociale. I testi qui raccolti, testimonianze del lavoro di medici, psicoterapeuti, insegnanti ed educatori, descrivono le forme con cui i suoi flutti hanno trascinato le menti e i corpi di bambini, adolescenti e giovani. Il mondo adulto, arruolato d’ufficio nella lotta al nemico virale, ha reagito disciplinatamente e in silenzio, arrischiandosi a parlare solo attraverso i sintomi di una sofferenza a lungo non veduta e ancora scarsamente compresa. Leopoldo Grosso firma uno dei capitoli: “Il contrasto alla dispersione scolastica nelle esperienze del Gruppo Abele”.
Collocazione Biblioteca: 19838

Jill T. Ehrenreich-May … [et al.], Come aiutare i propri figli adolescenti con disturbi emotivi. Un quaderno di lavoro con l’UP-A, ed. italiana a cura di Carlotta Bertini, Giulia Mori, Franco Angeli, Milano 2023, 120 pp.
Il testo è scritto per guidare gli adolescenti attraverso un lavoro settimanale con interventi di psico-educazione, attività ed esempi che li aiuteranno a comprendere il ruolo che le emozioni giocano nei loro comportamenti e ad attuare strategie fondamentali per affrontare le emozioni spiacevoli e gestire le scelte di breve e lungo termine. L’approccio utilizzato è il Protocollo Unificato per gli Adolescenti (UP-A, Unified Protocol for Adolescents), un programma a breve termine supportato dalla ricerca, basato sulle competenze e che richiede pratica. Molti adolescenti che hanno difficoltà a trattare o affrontare emozioni forti o sgradevoli tentano di controllarle o di liberarsene in modi che non sono utili per loro nel lungo termine. In particolare, possono essere trattati disturbi d’ansia, disturbi depressivi e anche disturbi legati a traumi e stress. Sebbene sia rivolto agli adolescenti, il volume può essere utile anche ai clinici. Con allegato on line.
Collocazione Biblioteca: 20400

61ljAn7phFL._AC_UF1000,1000_QL80_Alessandra Belfiore, Help! Adolescenti e disagio esistenziale, Villaggio Maori, Valverde, 2022, 127 pp.
L’autrice, insegnante ed ex giornalista, ci dice come autolesionismo, suicidio (tentato o realizzato), disturbi del sonno, ansia, depressione, anoressia, bulimia, cioè i sintomi del disagio in bambini e adolescenti, c’erano già prima del Covid e della Dad, ma la vita da eremiti che il periodo di pandemia ha imposto a questa generazione ha fatto esplodere il numero dei casi.
Collocazione Biblioteca: 20278

Anna Oliviero Ferraris, La costruzione dell’identità, Bollati Boringhieri, Torino, 2022, 176 pp.
Il libro proposto attraversa i vari step del percorso individuale e collettivo, che ogni individuo deve fare per costruire la propria identità. Secondo l’autrice, non si può mai dire di aver raggiunto un’identità definita, perché questa muta a seconda dei contesti, della famiglia di origine, delle letture e degli studi compiuti, degli incontri e del lavoro svolto. Tutte componenti imprescindibili che fanno di un individuo un unicum sempre necessariamente in relazione con l’altro e gli altri, elementi fondamentali di reciprocità. Sull’argomento si veda anche l’articolo di Silvia Vegetti Finzi, L’adolescenza tra dentro e fuori i confini dell’identità, in Pedagogika.it, a. 26, n.1 (gen. – mar. 2022), pp. 77-86
Collocazione Biblioteca: 19805

Sabino Mutino, Il disagio giovanile contemporaneo: NEET e Hikikomori, State of Mind, Milano, 2022, 7 pp.
La gioventù contemporanea si trova ad affrontare pressioni sociali ed economiche estranee alle generazioni precedenti. Hikikomori e NEET sono l’esempio di come l’oppressione sociale e le difficoltà occupazionali possano condurre i giovani a vivere condizioni di disagio. I NEET, “Not in Employment, Education or Training” sono giovani che non sono impegnati in attività lavorative, educative o formative. Gli Hikikomori sono differenti da altre realtà adolescenziali come i NEET o i Freeter – coloro che rifiutano un posto fisso, preferendo lavori parti-time o freelance. Negli Hikikomori il rifiuto diventa totale, come totale è il ritiro che praticano o la forma di disagio e ribellione che stanno provando e, sebbene NEET e Freeter siano realtà accettate poiché in un certo qual modo si mantiene una qualche forma di interazione o partecipazione, l’Hikikomori è visto con una disapprovazione sociale per il suo voler evitare il gruppo. L’articolo esamina le possibili cause psicologiche e sociali.

617vSyxxrgL._AC_UF1000,1000_QL80_Paolo Crepet, L’ autorità perduta. Il coraggio che i figli ci chiedono, Einaudi, Torino 2022, 167 pp.
Bambini maleducati, adolescenti senza regole, ragazzi ubriachi e indifferenti, giovani senza occupazione che, invece di prendere in mano la propria vita, vegetano senza studiare né lavorare. Genitori che si lamentano di una generazione arresa e senza passioni, che sembra aver perso anche la capacità di stupirsi. Ma ad arrendersi per primi sono stati proprio i genitori, che con la loro accondiscendenza hanno sottratto ai figli l’essenziale, ossia il desiderio, salvaguardando un quotidiano quieto vivere privo di emozioni e ambizioni dove rimbomba soltanto l’elenco delle lamentele contro la società e la politica. Come se questo mondo non l’avessero creato proprio loro. Un pamphlet severo ma anche pieno di speranza, con cui l’autore, psichiatra e sociologo, ribadisce tenacemente che educare significa soprattutto preparare le nuove generazioni alle difficili, ma anche stimolanti, sfide del futuro.
Collocazione Biblioteca: 20163

Rosaria Salamone, I pericoli del web per i giovani e gli adolescenti. Linee guida per un corretto uso della rete, Alpes Italia, Roma, 2022, 78 pp.
Il testo affronta i pericoli che i giovani (e meno giovani) corrono nell’utilizzare la rete e gli odierni strumenti tecnologici senza un’adeguata consapevolezza. L’autrice si interroga quindi su come intervenire per marginalizzare questi problemi e traghettare la società verso una consapevole alfabetizzazione digitale. L’Educazione Civica Digitale è dunque auspicabile laddove ci sia una collaborazione tra le Istituzioni, la scuola e la famiglia. Per farlo, però, i genitori devono essere messi nelle condizioni di avere gli strumenti adatti per acquisire una “consapevolezza digitale”.
Collocazione Biblioteca: 20351

Gabriele Sani, Adolescenti e disturbi dell’umore. Come possiamo aiutarli, Il Mulino, Bologna, 2021, 167 pp.
Partendo dalla storia di tre ragazzi, l’autore, psichiatra e docente all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, tratta il problema dei disturbi dell’umore in età adolescenziale. Ascoltare i ragazzi, osservarli attentamente, vuole dire imparare ad accogliere la loro sofferenza . A partire da questa accoglienza possiamo costruire insieme agli specialisti un efficace percorso terapeutico che accompagni i giovani fuori dalla patologia.
Collocazione Biblioteca: 19076

9788817089333_0_536_0_75Anna Olivero Ferraris, Sopravvivere con un adolescente in casa. Comprendere e aiutare i nostri figli nella più difficile delle età. 2. ed.Rizzoli, Milano, 2021, 183 pp.
Il contesto in cui crescono gli adolescenti di oggi è molto diverso da quello delle generazioni precedenti, e per questo non è semplice capire come sentono, pensano e reagiscono i nostri figli nel momento forse più difficile della loro crescita, di fronte a stimoli e cambiamenti interni ed esterni che spesso agli adulti suonano incomprensibili. L’autrice, psicologa e psicoterapeuta, fornisce un quadro dei punti salienti che riguardano il passaggio all’età adulta e illustra le dinamiche adulti-ragazzi. Il corpo e la sessualità, la violenza e l’autorità, le droghe, il mondo virtuale e quello reale, la comunicazione e la trasmissione del sapere: il libro affronta le questioni centrali che coinvolgono gli adolescenti cercando di fornire istruzioni ai genitori che si trovano a gestire un rapporto quasi mai facile.       

Matteo Lancini, L’età tradita. Oltre i luoghi comuni sugli adolescenti, Raffaello Cortina, Milano, 2021, 186 pp.
Gli adolescenti odierni smentiscono gli stereotipi. Identificati con le fragilità degli adulti, sono stati abituati fin da piccoli a non frequentare cortili e parchi dove avrebbero potuto farsi male. Per questo si sono inventati piazze e giochi virtuali, in cui sperimentare la propria identità nascente. Gli adulti hanno obiettato che non andava bene, che erano diventati dipendenti da Internet. Poi Internet si è rivelato indispensabile e la mancata accensione della telecamera è stata considerata assenza dalla scuola, il cui portone era in realtà chiuso. Avrebbero potuto arrabbiarsi, invece niente. Gli adolescenti non sono più trasgressivi, si sono responsabilizzati di fronte a adulti confusi, ma che provano ogni giorno a voler bene a ragazze e ragazzi. Forte della propria esperienza di psicologo e psicoterapeuta, l’autore delinea il ritratto più aggiornato di giovani e giovanissimi e indica agli adulti la strada da percorrere per svolgere al meglio il proprio ruolo e per smettere di guardare gli adolescenti senza vederli. [Alcune pagine sono leggermente macchiate.] Dello stesso autore si può anche leggere Cosa serve ai nostri ragazzi. I nuovi adolescenti spiegati ai genitori, agli insegnanti, agli adulti, Utet, Milano, 2021, 110 pp. (Coll.Bibl.:19077)
Collocazione Biblioteca: 19577

Giovanni Fasoli, Giulia Comper, Time for change. Pre-adolescenza, adolescenza e “famiglia adolescente”, Libreriauniversitaria.it, Padova, 2021, 235 pp.
Obiettivo di questo testo è comprendere i cambiamenti fisici, mentali, psicologici e affettivi che avvengono durante l’adolescenza. Il libro è un viaggio nel “multi-verso”, dalla pre-adolescenza alla post-adolescenza, fino alla “famiglia adolescente”, alla scoperta delle modalità con cui l’individuo costruisce la propria identità, in un costante e complesso confronto tra diverse generazioni, culture e contesti sociali. Contiene una ricca sitografia. Giovani Fasoli è docente di Psicologia dell’adolescenza presso lo IUSVE. Giulia Comper è educatrice esperta di gruppi di adolescenti.
Collocazione Biblioteca: 20309