Bullismo e cyberbullismo

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Il bullismo consiste in comportamenti aggressivi ripetitivi perpetrati da una o più persone nei confronti di una vittima incapace di difendersi, in situazioni nelle quali vi è un reale o percepito squilibrio di potere. Si manifesta di solito come una forma di violenza tra pari dove i bulli spesso agiscono per frustrazione, rabbia o per raggiungere uno status sociale dominante. Non è raro che questa forma di violenza abbia uno sfondo omofobo e/o discriminatorio.

Secondo i dati di Unicef Italia le vittime del bullismo in Italia tra gli 11 e i 17 anni sono il 20% e, nella forma che si manifesta attraverso la rete Internet e i social, il cyberbullismo, ad essere coinvolte come vittime sono più ragazze (7,1%) che ragazzi (4,6%). Proprio per la continua evoluzione della rete e delle nuove tecnologie, le forme di manifestazione del cyberbullismo possono variare ed aumentare nel tempo. Si passa dai più comuni come le molestie e la denigrazione, fino a forme più particolari ed articolate come il revenge porn o il furto di identità.

Spesso queste aggressioni avvengono nella completa impunità del bullo e degli spettatori e accrescono l’impotenza della vittima, che viene portata a volte a compiere azioni estreme. Serve una maggior attenzione da parte degli adulti e della società intera, a partire dalla scuola: una capacità di ascolto e un’azione educativa incisiva ed efficace.

Se vuoi formarti e informarti su questo fenomeno
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