Potete respingere, non riportare indietro,
è cenere dispersa la partenza, noi siamo solo andata.
(Erri De Luca, Racconti di uno).
1914. Questo è l’anno in cui la Chiesa Cattolica, con alle porte quella catastrofe finita nei libri sotto il nome di “Prima Guerra Mondiale” istituì la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato
In un tempo diverso ma non troppo, con alle porte le stesse urgenze e gli stessi timori di 105 anni fa, il Vaticano decide, quest’anno, di celebrare la giornata nell’ultima domenica di settembre. Ovvero, il 29.
Un modo istituzionale per dire – e non a caso è questo il titolo della Giornata – che “Non si tratta solo di migranti”. Si tratta di noi, si tratta di conoscere effettivamente i reali impatti che l’immigrazione ha oggi sulle nostre comunità, spesso sfiancate da una lunga fase di crisi economica e lentamente destinate al declino. Comunità, come quella di Riace, che spesso l’afflusso migratorio ha permesso di rianimare.
Si tratta di conoscere consapevolmente, per scardinare luoghi comuni e false informazioni.
Per questo motivo la biblioteca del Gruppo Abele propone tra le sue bibliografie tematiche quelle su Immigrazione e integrazione e sui Rifugiati e richiedenti asilo. Quest’ultima è stata aggiornata di recente (settembre 2019) e ve la proponiamo come suggerimento per letture, studi e approfondimenti o anche solo per tenersi informati sul tema