Search Results for: gioco azzardo

Maggio 2017

Publications Office of the European Union

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(2017) E. M. C. D.  D. A.
Cannabis Legislation in Europe
An overview

 

Tau Editrice

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(2017) Fondazione Migrantes
Il diritto d’asilo. Report 2017
Minori rifugiati vulnerabili e senza voce

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(2016) Carlotta Venturi
Senza casa e senza tutela

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(2016) Damiano Meo
Storie di semola e di semplicità
Culture migranti e dialoghi possibili

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(2015) Maria Rosaria Chirico
Una migrazione silenziosa
Rom bulgari in Italia

 

Vivarium

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(2011) Bianca Gallerano e
Lorenzo Zipparri
Adolescenza, tradizione trasgressione
L’incontro dell’analista con la sofferenza-patologia dell’adolescente

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(2014) Mary Addenbrooke
Uscire dalle dipendensze
Testimonianze di recupero da alcol e droga

 

Haze

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(2014) Caterina Donadeo
Gioco d’azzardo e ludopatia
Dal divertimento alla dipendenza

 

Edizioni San Paolo

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(2017) Osvaldo Poli
Mamme che amano troppo
Per non crescere piccoli tiranni o figli bamboccioni

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(2015) Marco Deriu e
Maria Filomia
Famiglia e nuovi media
I nativi digitali e i loro genitori

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(2017) Tonino Cantelmi et al.
Essere padre e madre oggi
Crescere i figli con equilibrio e stabilità

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(2015) Giuseppe Dardes
e Ignazio Punzi
Dov’è tuo fratello?
Famiglia, immigrazione e multiculturalità

 

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(2016) Paola Tettamanzi
Ancora famiglia
Genitori sempre. La prima ricerca con le associazioni dei separati

 

O barra O edizioni

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(2016) Meir Hatina
Il martirio nell’islam moderno
Devozione, politica e potere

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(2017) Marco Dotti e
Marcello Esposito
Ludocrazia
Un lessico dell’azzardo di massa

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(2017) Claudette Portelli e
Matteo Papantuono
Il calcolo dei dadi
Azzardo e vita quotidiana

 

Edra

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(2015) John Horgan
Picologia del terrorismo

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(2015) Susan M. Pollak et al.
Mindfulness in psicoterapia
Tecniche integrate

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(2016) Susan Golombok
Famiglie moderne
Genitori e figli nelle nuove forme di famiglia

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(2015) Fabio Firenzuoli,
Francesco Epifani,
Idalba Loiacono
Cannabis.”Erba” medica
Norme, preparazioni galeniche, attualità e prospettive di cura

 

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(2015) Soojung-Kim Pang Alex
Dipensenza digitale

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(2015) Fabio Firenzuoli,
Francesco Epifani,
Idalba Loiacono
Cannabis.”Erba” medica
Norme, preparazioni galeniche, attualità e prospettive di cura

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(2015)C. Yudofsky Stuart
Pause fatali
Riconoscere e superare i blocchi esistenziali

 

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(2015) Mazzarella A.
Alla ricerca di beatrice
Dante e Jung

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(2015) K. Rosenberg e
L. Feder

Dipendenze comportamentali
Criteri, evidenze, trattamento

Aspetti problematici: hikikomori, dipendenze, uso problematico, cyberstalking, sexting, hate speaking, …

Per quanto riguarda il gioco d’azzardo online e le dipendenze da internet si veda anche la bibliografia sulle dipendenze da comportamento e quella su gioco d’azzardo e trattamento. Sul cyberbullismo si consulti anche la bibliografia sul bullismo. Per quanto riguarda gli hikikomori, si consulti inoltre la bibliografia sul Ritiro Sociale

1-copertina-18-09-2023A cura di Mauro Croce, Pier Giovanni Mazzoli ; contributi di G. Biggio … [et al.], Dipendenze e disturbi da tecnologie digitali. Indicazioni per la comprensione e l’intervento clinico integrato, Publiedit, Cuneo ; Roma, 2023, 640 pp.
Questo testo si propone come primo Manuale clinico italiano dedicato alla terapia e alla cura delle Dipendenze Digitali. Fenomeno nuovo e che quindi richiede innanzitutto uno sforzo di comprensione e di interpretazione per capirne le specificità rispetto ad altre forme di Dipendenza Patologica da sostanze o comportamentali e sia per delineare i confini tra uso e abuso della tecnologia e della dimensione patologica della Dipendenza stessa. L’impegno degli autori non si è focalizzato in una lettura del fenomeno meramente saggistica, ma in una chiave interpretativa fortemente clinica esplorando tutti gli aspetti biologici, psicoterapeutici e ambientali, approfondendone anche le differenze di genere e generazionali. Gli autori coinvolti, tra i più autorevoli a livello nazionale e internazionale, si distinguono per aver maturato esperienze importanti non solo nello studio ma soprattutto nel trattamento clinico di queste Dipendenze. Il Manuale propone indicazioni concrete di intervento integrato. Il manuale è diretto ai terapeuti, ma anche a chi, tra i professionisti sanitari e gli educatori, voglia comprendere e studiare questo argomento.
Collocazione Biblioteca: 20319

Luca Rossi, Silvia Miceli, Il disturbo da gioco d’azzardo online: buone prassi ed ipotesi di trattamento, in Mission, a. 16, n. 60 (mag. 2023), pp. 45-48
Il DSM V ha concettualizzato per la prima volta il “Disordine da gioco d’azzardo patologico”, che viene inquadrato tra le dipendenze, all’interno della categoria delle dipendenze “non correlate a sostanze; mentre nella precedente versione di DSM era classificato come “disturbo del controllo degli impulsi”. C’è un crescente interesse per l’argomento tra clinici e studiosi per migliorare la concettualizzazione, la comprensione e quindi l’identificazione delle migliori opzioni di trattamento. È quindi essenziale considerare il disturbo del gioco d’azzardo in tutta la sua complessità; prestando attenzione anche alla recente crescita del gioco d’azzardo online. Lo scopo di questo articolo è quello di introdurre il fenomeno del disturbo da gioco d’azzardo, con la dovuta attenzione alla sua declinazione online, e successivamente postulare un percorso di trattamento in considerazione delle sue peculiarità.

Valentina Pisano, Bullismo e cyberbullismo, Hans e Alice Zevi (Haze), [Milano], 2023, 117 pp.
Questo originale lavoro, frutto di attenta ricerca e indagine sul campo, affronta in maniera ampia e puntigliosa i fenomeni del bullismo e del cyberbullismo, offrendo risposte esaustive ed efficaci affinché si giunga infine a una decisa riduzione dei comportamenti che rientrano nella macroarea della moderna devianza giovanile. Larga parte del libro riporta i risultati di alcune ricerche sul tema svolte in alcune scuole di Agrigento e a livello nazionale dal 2016 in avanti.
Collocazione Biblioteca: 20177

og__id14696_w800_t1684504197__1xLuciano Di Gregorio, Le catene dello smartphone. Rischi e implicazioni psicologiche della rivoluzione digitale, Mimesis, Milano ; Udine, 2023, 191 pp.
La nostra società è completamente disseminata di tecniche digitali e di oggetti che sono entrati a far parte della nostra quotidianità, come gli smartphone, il sistema Gps e i robot conversazionali che rispondono ai nostri comandi vocali. La rivoluzione digitale ci porta a stabilire relazioni mediate più in mobilità che da una postazione fissa e sembra che ciò rappresenti un’ulteriore forma di semplificazione della comunicazione. Al contrario, la percezione che se ne ricava, è quella di una colonizzazione dell’essere umano da parte delle macchine digitali, che tendono ad annullare la sua singolarità. L’autore riconosce gli indubbi vantaggi che si ottengono con l’uso della tecnologia, ma al tempo stesso evidenzia le problematiche psicologiche che si accompagnano alla sempre crescente passione per il mondo virtuale e per le semplificazioni offerte dal digitale e dall’intelligenza artificiale.
Collocazione Biblioteca: 20334

Antoinette Huber, ‘A shadow of me old self’: The impact of image-based sexual abuse in a digital society, in International Review of Victimology, vol. 29, n. 2 (mag. 2023) – on line, pp. 199-216
L’articolo fa nuova luce sull’impatto dell’abuso sessuale sulla donna basato sulle immagini (IBSA). Basandosi su 17 interviste in profondità, analizza l’impatto emozionale, fisico e sociale di questa vittimizzazione online e studia come l’IBSA impatti nella vita quotidiana delle donne. L’articolo offre anche più ampie considerazioni su come la tecnologia abbia facilitato un cambiamento nelle forme di violenza sessuale.

Laura Dalla Ragione, Raffaela Vanzetta, Social Fame. Adolescenza, social media e disturbi alimentari, Il Pensiero Scientifico, Roma, 2023, 276 pp.
Il libro tratta principalmente di come i social media abbiano negli ultimi anni influenzato il rapporto tra gli adolescenti e il cibo, favorendo l’insorgere di Disturbi dell’Alimentazione e Nutrizione (DAN) in una fetta molto ampia della popolazione giovanile. La tesi principale del libro però non è una demonizzazione a tappeto dei social media, per quanto ne riconoscano l’alto potenziale di dannosità nella maniera in cui propongono aspettative irreali di bellezza e favoriscono camere d’eco, bensì di incoraggiare uno sforzo ad imparare a comprendere e usare questi mezzi che sono ormai entrati a far parte della nostra vita in maniera consapevole, tramite un’educazione digitale perenne. Le autrici sono psicoterapeute, specialiste nei Disturbi dell’Alimentazione.
Collocazione Biblioteca: 20327

og__id2382_w800_t1699611899__1xCristiano Barbieri, Ignazio Grattagliano, Il fenomeno della distruttività tra mondo reale e mondo virtuale, in Rassegna Italiana di Criminologia, a. 17, n. 1 (2023) – on line, pp. 50-56
Un caso di catfishing (utilizzo di una falsa identità digitale), giunto all’osservazione peritale degli Autori e conclusosi tragicamente con il doppio suicidio dei protagonisti, fornisce lo spunto per una serie di considerazioni criminologico-cliniche. Infatti, se è vero che i processi di trasformazione innescati dal web hanno apportato alcuni vantaggi alla pratica della comunicazione umana (si pensi, ad es., alla rapidità ed alla quantità nello scambio di informazioni), è altresì vero che l’uso eccessivo della rete ha sostituito sempre più le relazioni interpersonali mediate dalla corporeità reale, con il rischio di attivare, negli autori di tali forme comunicative, una marcata distruttività auto-/etero-diretta innescata da alterazioni dell’identità, a sua volta fondata sulla struttura somatica, come nella fattispecie a suo tempo esaminata.

Leopoldo Grosso, Hikikomori: la causa del ritiro degli adolescenti non è internet, ma la società violenta, in lavialibera, 2 Marzo 2023 – on line, pp. 1-5
Il ritiro sociale è la legittima difesa di ragazze e ragazzi da una competizione in cui ci si sente sempre perdenti. Internet non è la causa, anzi è un palliativo che aiuta i giovani hikikomori. Poter restare studenti, anche da casa, sarebbe un aiuto al loro reinserimento. L’autore è psicologo, psicoterapeuta e presidente onorario del Gruppo Abele. All’interno dell’articolo si trova una breve presentazione di Milena Primavera sul servizio Nove ¾ , attivato dal Gruppo Abele e rivolto ai giovani ritirati sociali.

A cura di Oriana Ippoliti, Bullismo on line e baby gang: interventi educativi per la prevenzione, NeP, Roma, 2023, 136 pp.
I fenomeni del bullismo, del cyberbullismo e delle baby gang rappresentano uno spaccato del disagio e del nichilismo giovanile, purtroppo in costante crescita. La crisi pandemica ha aumentato le dipendenze comportamentali dei ragazzi (malessere psicologico, disagio scolastico, autolesionismo, disturbi alimentari), impoverendo la dimensione relazionale e l’inclusione scolastica e sociale. Da ciò emerge la necessità di ampliare la conoscenza di condotte devianti e di comportamenti a rischio interrogandosi sui bisogni, le aspirazioni e le problematiche dei ragazzi.
Collocazione Biblioteca: 20336

9788835147008Maria Pia Fontana, Adolescenti, interrealtà e cyberdevianza. Tra prevenzione e recupero, Franco Angeli, Milano, 2023, 256 pp.
Il testo analizza i fattori di rischio e le manifestazioni della devianza minorile e fornisce esemplificazioni di progettualità e di interventi socioeducativi per la prevenzione e per il recupero della criminalità minorile web-mediata. In particolare, sono analizzati i casi studio relativi a tre adolescenti sottoposti a programmi di messa alla prova. La tipologia dei reati e i bisogni educativi dei minori sollecitano un ripensamento dei saperi e delle pratiche del Servizio Sociale della Giustizia, valorizzando nello specifico i metodi e gli strumenti dell’educazione ai media anche nel settore penale minorile. La densità del quadro teorico, la documentazione degli interventi realizzati, le metafore tratte dalle produzioni culturali, i rimandi alla sub-cultura digitale giovanile, nonché il rinvio a molteplici risorse e strumenti on line, rappresentano elementi caratterizzanti del testo, utilizzabile per orientare il lavoro socioeducativo. Al fondo, dopo la bibliografia, è presente una sitografia sul tema e un elenco di siti utili per atività educative. L’autrice è assistente sociale e sociologa e si occupa di servizi sociali per i minori.
Collocazione Biblioteca: 20241

Giovanna Ricci … [et al.], Revenge porn in the Italian regulatory and social context: new crime or old blackmail?, in Rassegna Italiana di Criminologia, a. 16, n. 3 (2022) – on line, pp. 201-210
Il revenge porn (o vendetta porno) è la pubblicazione su siti online di fotografie esplicite o video realizzati in momenti intimi senza il consenso della persona coinvolta. E’ una nuova forma di violenza di genere, considerato che la maggior parte delle vittime sono donne o adolescenti. L’aumento di questo fenomeno negli ultimi anni è dovuto alla crescita in popolarità e diffusione dei social networks. Fenomeni quali il revenge porn o il cyberbullismo sono aberrazioni delle relazioni online e hanno diversi aspetti in comune, che sfortunatamente a volte hanno portato ad esiti drammatici, quali il suicidio. Questo contributo mira a inquadrare pienamente il problema da un punto di vista sociale, delineandone le caratteristiche legali con riferimento alle legislazioni europee e italiane, partendo dalle analisi dei dati presentati nel rapporto del novembre 2020 dal Ministro italiano della Giustizia.

Cristina Bonucchi, Patrizia Torretta, Brunella Greco, Adescamento online. Conoscere e prevenire: una guida per genitori, Polizia di Stato ; Save the Children, Roma, 2022, 30 pp.
Questa Guida è stata realizzata nell’ambito della collaborazione tra il Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza e Save the Children Italia Onlus sancita dal Protocollo d’intesa per la tutela dei minori e la prevenzione degli abusi online, siglato il 5 febbraio 2021. La Guida vuole essere uno strumento utile per genitori e adulti con responsabilità genitoriale di bambini, bambine e preadolescenti, in un momento storico e sociale in cui il rapporto con le tecnologie digitali caratterizza molte delle nostre esperienze di vita, compresa la genitorialità. La Guida contiene tre sezioni, ciascuna dedicata a genitori di diverse fasce d’età: 0-6, 6-10, 10-13. Tutte le sezioni descrivono alcune esperienze specifiche di ogni età, le sfide educative per gli adulti di riferimento, consigli generali e specifici rispetto alle problematiche principali. Si veda anche L’ Abuso sessuale online in danno di minori. Dossier a cura del C.N.C.P.O. – Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, con la collaborazione di Save the Children, Save the Children, Roma, 2022, 9 pp. e il documento a cura di Chiara Antonelli … [et al.], Warning! Io mi fidavo. L’abuso sessuale può avere molte facce. Parliamone insieme, Telefono Azzurro, Roma, 2022, 61 pp.

61bvqUCfkHL._AC_UF1000,1000_QL80_Luca Bernardelli, Guida psicologica alla rivoluzione digitale. I pericoli delle tecnopatologie, le opportunità delle psicotecnologie, Giunti, Firenze, 2022, 187 pp.
La rivoluzione digitale ha da tempo innescato una silenziosa e dirompente rivoluzione psicologica. Le nuove tecnologie hanno, infatti, modificato il funzionamento del nostro cervello, trasformando comportamenti e stili di vita. I professionisti della salute mentale (e figure di riferimento quali genitori, insegnanti, manager e politici) sono quindi chiamati a sviluppare una nuova consapevolezza sui rischi psicofisici, relazionali e sociali e, al tempo stesso, sulle opportunità benefiche per la mente, derivanti dalle piattaforme e dai dispositivi digitali odierni. Storicamente, discipline come la psicologia e la psichiatria hanno tenuto a debita distanza la tecnologia, spesso considerata disumanizzante e antitetica al rapporto d’aiuto, ma l’impulso delle neuroscienze, le nuove lauree a tema psicodigitale, l’ampia disponibilità di device, gli ingenti investimenti nel settore della salute mentale digitale, impianti normativi che spingono verso innovative terapie digitali e, non ultima, la pandemia, stanno contribuendo a trasformare definitivamente questo rapporto.
Collocazione Biblioteca: 19699

Graziano Bellio, Il disturbo da videogioco nel nuovo ICD-11, in ALEA Bulletin, a. 10, n. 1 (2022) – on line, pp. 28- 32
L’autore, psichiatra e psicoterapeuta, delinea le differenze dei due sistemi nosografici ICD e DSM e illustra le linee guida diagnostiche del Disturbo da Videogioco nel nuovo ICD-11. Riporta inoltre le principali perplessità e i disaccordi in merito. Sottolinea soprattutto che la letteratura sulla epidemiologia e sui trattamenti ha basi empiriche piuttosto deboli ed è possibile scivolare facilmente verso una inappropriata medicalizzazione dei comportamenti eccessivi. Importante è dunque rilevare la eventuale presenza di una compromissione personale e sociale significativa, uno dei pochi elementi che può aiutare a distinguere un consumo intensivo normale da un consumo patologico di videogiochi.

Giulia Bini, Ilaria Piaggesi, Stefania Bargagna, Videogame, come diventa una dipendenza?, in La Salute umana, n. 283 (lug. – set. 2021), pp. 15-22
Il tempo passato sui videogiochi è sempre più in aumento, specialmente con il lockdown del 2020, con numerosi casi in cui si possono riconoscere i segni di una vera e propria dipendenza. L’articolo esplora la letteratura scientifica dedita a riconoscere e analizzare l'”Internet Gaming Disorder”. Si interroga inoltre sugli effetti dell’evoluzione della tecnologia e dell’appeal dei giochi, sui vantaggi e sui punti di forza dei videogiochi, sugli effetti in ambito socio-relazionale, sulle caratteristiche di personalità di chi ha maggior rischio di sviluppare una dipendenza da videogioco.

9788815295491_0_424_0_75Stefano Vicari, Maria Pontillo, Adolescenti che non escono di casa. Non solo Hikikomori, Il Mulino, Bologna, 2022, 132 pp.
Bambini e adolescenti che si rifiutano di uscire di casa, di incontrare i coetanei e di avere rapporti sociali, ragazzi che non chiedono aiuto né accettano facilmente di riceverlo e il loro unico contatto con il mondo esterno è internet. Ma non sono le nuove tecnologie la causa del loro ritiro sociale: la vera minaccia da cui sentono di doversi proteggere è il giudizio degli altri. Gli autori, avvalendosi di storie vere, raccontano questo disturbo sempre più diffuso, le forme che assume e spiegano quali sono i campanelli d’allarme e gli interventi possibili.
Collocazione Biblioteca: 20084

Eleonora Nocito, Sex social crimes. Il Web a luci rosse, Lupetti, Milano, 2021, 158 pp.
Da diversi anni, l’aumento considerevole dell’utilizzo di Internet, lo ha reso uno strumento indispensabile per la maggior parte delle persone, soprattutto per i più giovani. Grazie alla rete, siamo in grado di comunicare in ogni momento con tutto il mondo, di fare acquisti online, di fare amicizia e condividere idee ed opinioni, di lavorare a distanza e molto altro ancora. Evidenti sono i vantaggi ma molteplici anche i rischi. Questo testo si propone di approfondire le forme di devianza e criminalità messe in atto attraverso i nuovi strumenti informatici attraverso un linguaggio semplice e di immediata comprensione anche per i “non addetti ai lavori”. In primis si esamineranno gli aspetti positivi e negativi del cyberspazio e le caratteristiche del cybercriminale. Successivamente verranno analizzati, anche attraverso alcuni casi giurisprudenziali, i delitti più frequentemente commessi attraverso la rete soffermandosi, altresì, sui nativi digitali e su alcuni fenomeni devianti compiuti dai minori sul web come il cyberbullismo e sexting. Con riferimento a quest’ultimo aspetto, viene dato ampio spazio all’analisi dei reati sessuali e contro le donne e minori realizzati online. Senza offrire ricette preconfezionate ma invitando il lettore ad utilizzare consapevolmente i media digitali per evitare di incorrere in reati penali, il lavoro si conclude con alcuni consigli su come difendersi e a chi rivolgersi in caso di difficoltà. Si veda anche l’articolo di Giulia Perrone, Crimini online come risultato di un sistema di interconnessione digitale. Una riflessione cyber criminologica, in Rassegna Italiana di Criminologia, a. 15, n.3 (2021) – on line, pp. 239-247
Collocazione Biblioteca: 18875

A cura di Donatella Pacelli, Hate speech e hate words. Rappresentazioni, effetti, interventi, Franco Angeli Open Access, Milano, 2021, 171 pp.
Il fenomeno dell’hate speech e delle hate words è difficile da perimetrare. Si inserisce fra le maglie della vita quotidiana, altera il senso di parole e relazioni, mina le basi del dialogo fra diversi punti di vista, esaspera la contrapposizione Io/Altro o Noi/Loro. Con un approccio multidisciplinare, i contributi proposti nel volume offrono percorsi di ricerca, riflessioni e approfondimenti di studiose della lingua italiana, della letteratura, della produzione audiovisiva, delle pratiche di uso dei social e dei loro effetti, del contesto sociale, culturale e normativo. Ciò al fine di esplorare le parole, i linguaggi, le prassi, gli ambienti e i temi che permettono una interpretazione del fenomeno e della sua incidenza presso i giovani, ma anche una ricognizione delle risposte offerte dalla società civile e dalle istituzioni nel panorama culturale contemporaneo.
Collocazione Biblioteca: P0143

downloadEmanuela Atzori … [et al.], Gaming patologico. Quando il gioco diventa pericoloso, L’asino d’oro, Roma, 2021, 146 pp.
Gli autori indagano su quando e perché il gioco diventa pericoloso, come questo possa rappresentare un rischio per la salute, e come si può riconoscere e affrontare un disturbo da gaming patologico. Nel volume proposto viene tracciato un quadro delle caratteristiche peculiari del gioco e dei video­giochi in particolare, del cui utilizzo, ormai diffuso a ogni età, sono evidenziati i rischi. Emerge chiara­mente che la responsabilità dello sviluppo del “gaming disorder” non può essere imputata allo strumento tecnologico in sé e che non è sufficiente intervenire con divieti e regole per affrontare il problema. Le cause della dipendenza da videogiochi, così come di altre dipendenze patologiche, vanno individuate nella ricerca compulsiva di stimolazioni sensoriali, dovuta a una perdita di sensibilità, che va ricreata in uno specifico rapporto di cura, la psicoterapia.
Collocazione Biblioteca: 19698

Daniele Venturini, Stefano Alemanno, Fabio Stefano Santini, Tra social media e social network. Youngle: giovani che ascoltano giovani, in Prospettive Sociali e Sanitarie, a. 51, n. 4 (autunno 2021), pp. 37-40
L’articolo illustra il progetto ‘Youngle’, nato nel 2011 come servizio pubblico di ascolto attraverso il web, rivolto agli adolescenti e gestito da adolescenti (peer education) con il supporto di psicoterapeuti, educatori ed esperti di comunicazione. Le consulenze sono effettuate tramite una applicazione (app) per Android. Il progetto prevede anche l’apertura sui social media (Facebook, YouTube, Instagram, TikTok) di pagine e profili finalizzati all’intercettazione del disagio adolescenziale. Gli autori, professionisti ed educatori coinvolti nel progetto, riportano alcuni dati, risultati e temi emersi dalle attività di ascolto nell’arco di dieci anni di attività.

Rachel D. MacKenzie … [et al.], Stalking Risk Profile. Linee guida per la valutazione e la gestione degli stalker, Franco Angeli, Milano, 2021, 260 pp.
Il volume è un manuale operativo, rivolto a medici, psicologi, magistrati, avvocati assistenti sociali e operatori delle forze dell’ordine, per la valutazione dei casi di stalking e la gestione del rischio. Oltre alla traduzione del testo sviluppato dal gruppo di ricerca australiano di Paul Mullen, contiene una parte sul contesto italiano dal titolo “Il fenomeno dello stalking in Italia. Uno sguardo attuale sulla tutela offerta dall’ordinamento giuridico e dal contributo delle scienze psicologiche” di Chiara Cemmi … [et al.]. Scopo dello strumento è fornire linee guida che possano supportare i professionisti nella formulazione di giudizi rispetto al rischio di potenziali agiti violenti, al rischio di recidiva e ai riflessi psicosociali sulla vittima e sul persecutore.
Collocazione Biblioteca: 19012

9788833793306_0_536_0_75A cura di Elena Bassoli, I crimini informatici, il dark web e le web room, Pacini, Pisa, 2021, 211 pp.
Il libro illustra innanzitutto le modalità di funzionamento della Rete e le questioni giuridiche collegate. In seguito, affronta il tema del mondo sommerso del Web. Pone interrogativi sull’utilizzo di strumenti entrati nella quotidianità in seguito alla pandemia, come le web room e i sistemi adottati nella didattica a distanza. Il volume si chiude con una panoramica degli illeciti che possono essere commessi in Rete, con il relativo inquadramento normativo e giurisprudenziale più recente. Sul tema delle criptovalute si consulti anche il testo a cura di Stefano Capaccioli, Criptoattività, criptovalute e bitcoin, Giuffrè Francis Lefebvre, Milano, 2021, 423 pp. (Coll. Bibl.: 19021).
Collocazione Biblioteca: 18914

Nuove generazioni e tecnologie

Aggiornata a gennaio 2016 – a cura di a cura di Paola Moriondo

I materiali, elencati in ordine decrescente per anno di pubblicazione, sono disponibili presso la Biblioteca del Gruppo Abele, negli orari e nelle modalità previste dal regolamento della Biblioteca. L’elenco proposto, aggiornato a Gennaio 2016, non esaurisce quanto posseduto in biblioteca sul tema in oggetto. Ulteriori ricerche sono possibili sul nostro catalogo bibliografico. Il materiale audiovisivo è reperibile in biblioteca o in rete solo parzialmente.

I percorsi tematici proposti sono i seguenti:

Aspetti culturali, psicologici, sociologici

Mauro Miccio, Le identità affievolite. Comprendere e interpretare i mutamenti sociali, Franco Angeli, Milano, 2015, pp. 158
La globalizzazione e la rivoluzione tecnologica hanno determinato un profondo mutamento nelle relazioni interpersonali, nei processi dialettici, e quindi nella comunicazione. Le potenzialità delle nuove tecnologie e in particolare la capacità dei social network di mettere in connessione esperienze e contesti diversi possono dare l’illusione che il web, la convergenza digitale o gli strumenti della tecnica costituiscano la soluzione di tutti i problemi. Essi hanno, al contrario, determinato un aumento della complessità, perché più che la ricerca dell’utilizzo migliore del network e dell’introduzione nel sistema di contenuti significanti, ha prevalso la tentazione del possesso, nella corsa affannosa ad avere una porzione di “tecnopotere”. I social network, anziché strumento di dialogo e di condivisione di conoscenza, si sono così trasformati in nuovi fattori di senso, in istituzioni. Collocazione biblioteca: 17213

Daniela Caso, L’uso di Internet e il benessere psicosociale in adolescenza: uno studio correlazionale, in Psicologia della Salute, n. 2 (lug. 2015), pp.141-155
Recenti studi hanno sottolineato alcuni aspetti positivi dell’uso di Internet per i giovani internauti (tra questi, l’aumento delle opportunità di contatto con parenti e amici e la riduzione della solitudine attraverso nuove modalità di contatto con i propri pari). L’uso eccessivo, o l’abuso, di Internet può, al contrario, avere effetti negativi sul benessere psicosociale e sfociare anche in forme di dipendenza. Il presente studio esplorativo si è posto l’obiettivo di rilevare i livelli di uso e/o abuso di Internet e il funzionamento psicosociale in termini integrati di salute mentale positiva e malessere mentale di adolescenti campani. Sono anche state indagate le differenze per genere, età e tempo di connessione.

Marco Nicoli, Zbigniew Formella, Krysztof Szadejco, Uso di internet e autostima. Ricerca esplorativa su un gruppo di adolescenti di Roma e Provincia, in Orientamenti pedagogici, n. 2 (apr.-giu. 2015), vol. 62, pp. 293-310
Lo scopo principale della ricerca è stato quello di analizzare l’utilizzo di internet da parte degli adolescenti (11-19 anni) sul territorio di Roma e provincia. Alla ricerca hanno partecipato 948 adolescenti. Lo studio ha utilizzato due strumenti, uno (IAT – Internet Addiction Test) per misurare il rischio psicopatologico legato all’uso di internet, il secondo (TMA – Test Multidimensionale dell’Autostima) per misurare il costrutto dell’autostima. L’analisi ha rilevato un uso problematico di internet tra gli adolescenti romani e il suo influsso negativo sulla percezione della propria autostima, in particolare a livello delle relazioni con gli altri (pari, amici, compagni), delle relazioni con sé stessi (immagine corporea) e delle relazioni all’interno della famiglia.

Francesco Marchioro, Selfie. Il Narcisismo digitale in Psicologia contemporanea, n. 247 (gen.-feb. 2015), pp. 14-19
L’autore, storico ed esperto di psicanalisi, propone una riflessione sulla moda del selfie, modalità di comunicazione che richiama non solo l’arte dell’autoritratto, ma anche l’affermazione narcisistica di sé, il tentativo di fermare un’identità fluida: infatti selfie significa sì autoscatto, ma anche semanticamente “piccolo sé”, come un diminutivo connotato da affetto.

Scarcelli Cosimo, Intimità digitali. Adolescenti, amore e sessualità ai tempi di internet, Franco Angeli, Milano, 2015, pp. 176
Obiettivo della ricerca è di comprendere la cultura giovanile in relazione agli usi di internet e all’intimità. L’indagine si è interessata al modo in cui i ragazzi utilizzano le risorse che il web mette loro a disposizione per avere accesso a informazioni e pratiche connesse alla sessualità e all’affettività.
Collocazione biblioteca: 17112

Marco Gui, A dieta di media. Comunicazione e qualità della vita, Il Mulino, Bologna, 2014, pp. 172
Secondo l’autore, docente di Sociologia della cultura e dei media all”Università di Milano-Bicocca, tra lavoro, studio, svago, informazione e tra computer, televisione, smartphone o tablet, la quantità di tempo che passiamo quotidianamente con gli occhi puntati su uno schermo è enorme. Ma, si chiede, esiste un pericolo di “obesità mediale”, analoga a quella alimentare, nell’era digitale? Il libro sviluppa questo parallelo, indicando, per la “cura”, quattro punti chiave: 1) limitarsi nella quantità del consumo; 2) scegliere la qualità dei contenuti e delle relazioni fruite; 3) concentrarsi contro i rischi del multitasking e della perdita dell’attenzione; 4) relazionarsi gestendo con accuratezza i rapporti personali tra offline e online.
Collocazione biblioteca: 17132

Giovannella Greco, Pubbliche intimità. L’affettivo quotidiano nei siti di Social Network, Franco Angeli, Milano, 2014, pp. 282
La connettività tecnologica e sociale della Rete solleva inediti interrogativi sul senso dell’azione comunicativa e del nostro essere nel mondo. La percezione di uno stato di connessione permanente trasforma l’esperienza tra vita online e offline, modifica la natura e la qualità delle relazioni sociali e le pratiche di costruzione dell’identità, ridefinisce la relazione tra sfera pubblica e privata. Nello spazio pubblico interconnesso del web sociale, luogo emblematico della vita quotidiana odierna, si attivano nuove modalità di relazione e di costruzione sociale dell’identità, si coltivano pratiche condivise di messa in pubblico del privato, si inaugurano nuove forme e un senso inedito di intimità. Il libro esplora, secondo diversi approcci, le dinamiche complesse dell’intimità e dell’affettivo quotidiano assumendo i siti di Social Network come luogo di osservazione privilegiato.
Collocazione biblioteca: 16929

Giuseppe Riva, Nativi digitali. Crescere e apprendere nel mondo dei nuovi media, Il Mulino, 2014, Bologna, pp. 197
Qual è l’impatto di tecnologie come Facebook e smartphone sulle nuove generazioni? Cosa cambia quando parliamo ad un amico guardandolo negli occhi o quando postiamo un messaggio sulla sua bacheca di Facebook? La virtualità dei nuovi media ci aliena dalla realtà o, al contrario, ci aiuta ad affrontare le sfide della modernità? E le strutture educative in che modo possono formare i nativi digitali? Il volume illustra gli effetti delle nuove tecnologie sul modo di pensare, sentire e relazionarsi dei giovani che sono nati e cresciuti con esse.
Collocazione biblioteca: 16917

Danah Boyd, It’s complicated. La vita sociale degli adolescenti sul web, Castelvecchi, Roma, 2014, pp. 325
L’autrice, responsabile del settore ricerca della Microsoft e docente universitaria di Media e Comunicazione, sostiene nel libro che la descrizione che spesso si dà del rapporto tra internet e gli adolescenti sia fondata sulla paura e imponga banalizzazioni che non aiutano a comprenderlo. Il volume, frutto di una ricerca sul campo, di interviste e di incontri con adolescenti, intende fornire un contributo alla comprensione dell’impatto sociale e culturale delle nuove tecnologie di comunicazione sulle generazioni future senza cedere a facili allarmismi.
Collocazione biblioteca: 16956 (in italiano) . On line in inglese.

Federico Capeci, Generazione 2.0. Chi sono, cosa vogliono, come dialogare con loro, Franco Angeli, Milano, 2014, pp. 160
L’autore è un apprezzato ricercatore di mercato sulle tematiche digitali. Attingendo a diversi studi degli ultimi anni sul web e la rivoluzione digitale, ha analizzato la Net Generation italiana, approfondendo gli aspetti psicologici e sociali connessi all’utilizzo della rete, ma dedicando attenzione soprattutto alla Generazione 2.0, oltre 8 milioni di giovani che sono stati adolescenti insieme allo sviluppo dei social media. Attingendo a numerose indagini di mercato da lui condotte negli ultimi 10 anni (specialmente la ricerca “Italia2.0” condotta da Duepuntozero DOXA), descrive i giovani della nuova generazione digitale, il loro linguaggio, gli elementi chiave del cambiamento di cui sono portatori. Collocazione biblioteca: 16772

A cura di Guido Gili, Matthew Hibberd, Michele Sorice, La sfera pubblica nell’era dei media digitali, in Sociologia e Politiche Sociali, vol. 17, n. 2 (2014), pp. 9-125
I contributi presentati nella monografia si concentrano sulle sfide e le opportunità che le nuove tecnologie comunicative, i mutamenti in atto nel sistema dei media e l’emergere di nuove pratiche di fruizione e di consumo rappresentano per la tenuta e l’ampliamento della sfera pubblica, intesa come spazio di interazione e discussione, nel quale persone e gruppi possono confrontarsi intorno ai temi che via via emergono come rilevanti per il loro vivere associato. Gli articoli possono essere ricondotti entro due grandi prospettive. La prima è quella del “dibattito pubblico”, nella quale i media digitali sono analizzati soprattutto dal punto di vista del loro potenziale democratico e partecipativo; la seconda è la prospettiva della “conversazione socievole” e porta l’attenzione sulle modalità delle relazioni in rete che, nonostante l’apparente spontaneità, presentano una precisa struttura rituale e normativa.

Tonino Cantelmi, Tecnoliquidità. Psicologia ai tempi di Internet: la mente tecno liquida, San Paolo, Cinisello Balsamo, 2013, pp. 233
L’autore, psichiatra e psicoterapeuta, primo in Italia a studiare la tecnodipendenza, sostiene che ci troviamo ad assistere a una rivoluzione, quella digitale, che porterà a una riorganizzazione delle strutture neuro-cognitive e a una modificazione di alcuni pilastri di costruzione dell’identità. L’analisi portata avanti utilizza due riflettori particolari: la società e la cultura liquida, già studiata approfonditamente, e la rivoluzione tecnologica, per comprendere come stanno condizionando lo sviluppo dell’identità individuale e collettiva. Ci si sofferma quindi sulle modifiche che le nuove tecnologie portano nelle diverse fasce di età, approfondendo in particolare il tema delle relazioni mediate dalle tecnologie.
Collocazione biblioteca: 16710

Marc Prensky, La mente aumentata. Dai nativi digitali alla saggezza digitale, Erickson, Trento, 2013, pp. 262
In questo saggio l’autore, considerato uno dei maggiori esperti mondiali del rapporto tra tecnologie e apprendimento, dimostra che un uso intelligente della tecnologia potenzia la mente e le sue abilità, piuttosto che inibirle. Attraverso decine di esempi, l’autore illustra come una combinazione ragionata delle capacità del pensiero, come l’assunzione di decisioni o il ragionamento complesso, con le possibilità concesse dalla tecnologia, come l’archiviazione ed elaborazione di grandi quantità di dati, porti indubbi benefici al nostro funzionamento cognitivo.
Collocazione biblioteca: 16583

Loredana Cirillo, Elena Buday, Tania Scodeggio, La terza famiglia, Cinisello Balsamo (MI), San Paolo, 2013, pp. 180
Le autrici, psicologhe e psicoterapeute, socie dell’Istituto Minotauro, analizzano nel libro i tre ambiti relazionali più significativi dell’adolescente, consapevoli dell’importanza dei legami che l’adolescente stringe con il contesto in cui vive e in cui cerca di realizzare il suo percorso di crescita personale. Dopo un capitolo dedicato alle novità che caratterizzano le attuali relazioni genitori-figli (soprattutto la conversione dei genitori a un modello educativo molto attento allo sviluppo della soggettività del bambino), il secondo capitolo è intitolato “La famiglia sociale” e analizza i cambiamenti avvenuti nel legame di gruppo fra adolescenti. Infine il terzo capitolo, “La famiglia virtuale”, analizza la qualità della relazione che gli adolescenti intrattengono con la realtà virtuale, fornendo informazioni chiare e documentate che possono sostenere gli adulti nella loro azione educativa. Collocazione biblioteca: 16104

A cura di Andrea Marzi, Psicoanalisi, identità e Internet. Esplorazioni nel cyberspace, Franco Angeli, Milano, 2013, pp. 251
Questo volume esplora le conseguenze della realtà virtuale nel campo analitico e le peculiari caratteristiche dell’incontro con la mente degli Internet-addicted mostrando nel dettaglio i percorsi della cura, analitica o psicoterapica, dell’analista con il ” navigatore” smarrito nella realtà virtuale.I contributi qui ospitati individuano nelle principali teorie psicoanalitiche gli strumenti adeguati per cogliere le nuove soggettività che si affacciano al mondo attuale, al tempo del cyberspace e di Internet. Il libro si avvale di una introduzione di Andrea Marzi (psichiatra, psicoanalista, dottore di ricerca in deontologia ed etica medica, membro ordinario della SPI e dell’ IPA) che focalizza i principali concetti del libro, li contestualizza e ci spinge a riflettere sui “nuovi setting” per nuove patologie e per nuovi stili di vita.
Collocazione biblioteca: 16596

Stefana Broadbent, Internet, lavoro, vita privata. Come le nuove tecnologie cambiano il nostro mondo, Il Mulino, Bologna, 2012, pp. 153
Il volume presenta gli effetti di Internet nella relazione tra tempo di vita e tempo di lavoro, analizzati secondo l’approccio etnografico con interviste in diversi paesi europei sulla comunicazione privata nel luogo di lavoro e sul modo in cui vengono usate le nuove tecnologie di comunicazione. I primi due capitoli mostrano come ciascun canale di comunicazione contribuisca al mantenimento di relazioni profonde con circa cinque persone. Nei tre capitoli seguenti viene considerata la natura della trasformazione sociale in corso nel luogo di lavoro, definita “democratizzazione della sfera intima”. Infine nel sesto capitolo vengono descritte alcune istituzioni che hanno consapevolmente deciso di dare spazio alla comunicazione personale al proprio interno.
Collocazione biblioteca: 16297

 Luciano Di Gregorio, Le connessioni pericolose. Sesso e amori virtuali, Unicopli, Milano, 2012, pp. 213
Le connessioni a internet per flirtare con qualcuno sono sempre più diffuse. Si va dal desiderio di vivere un amore virtuale, che resta confinato sulla Rete, alla ricerca dell’anima gemella, fino alla voglia di tradire il proprio partner con uno sconosciuto/a. In questi contatti si arriva spesso a praticare del sesso virtuale collegandosi a dei siti porno, oppure chattando con altre persone che coltivano la stessa passione. Il sesso virtuale si pratica con l’ausilio di immagini catturate con una banale webcam, oppure con il semplice supporto della sola voce e del testo scritto. Qualunque sia la modalità con la quale si pratica, il sesso virtuale può rimanere un’innocente evasione occasionale, come pure diventare una forma di dipendenza coatta. Nel testo si analizzano le implicazioni psicologiche di questo processo di sostituzione del reale con il virtuale e le motivazioni affettive e relazionali che spingono verso un attaccamento forte per il mondo gratificante degli incontri amorosi su internet.
Collocazione biblioteca: 16951

Barbara Bruschi, Rocco Quaglia, Crescere digitali, ed. Aracne, 2011, pp. 148
Studiosi nazionali (Feri, Mantovani, 2008) e internazionali (Prensky, 2001) evidenziano come le nuove generazioni si differenzino da quelle che le hanno precedute soprattutto per una sorta di innata competenza tecnologica e mediale che consentirebbe loro di esprimersi, comunicare, giocare e studiare in modo completamene diverso dal passato e secondo stili e strategie del tutto sconosciute agli adulti. Partendo dai risultati di una ricerca svolta in ambito nazionale, il volume intende approfondire i cambiamenti avvenuti sia sul piano dell’identità individuale, sia sulla dimensione etico-sociale delle nuove generazioni, cercando di definire quali nuovi contesti educativi e quali nuove competenze caratterizzeranno le professioni educative.
Collocazione Biblioteca: 16881

 A.A.V.V., La psicologia dei Social Network, in State of Mind. Il giornale delle scienze psicologiche.
Gli articoli raccolti in questa sezione guardano ai Social Network(Facebook, Twitter, Linkedin…) da una prospettiva Psicologica. I Social Media, così potentemente pervasivi nell’esperienza quotidiana, sono presenti in moltissimi ambiti della socialità contemporanea: la vita privata, la vita lavorativa, la costruzione di una “identità” online, o “pubblica”. Infiniti gli spunti di riflessione: Ri-negoziazione della propria immagine, nuove forme di dipendenze, modificazioni delle nostre strutture mentali, ridefinizione del concetto di privacy…

Aspetti educativi e didattici

A cura di Edvige Mancinelli, Tecnologie dell’informazione e della comunicazione in età evolutiva: una questione di salute, una questione di educazione. Dossier, in La Salute umana, n. 257-258 (set.-ott.-nov.-dic. 2015), pp. 15-55
Questo dossier intende offrire spunti di riflessione su come le tecnologie dell’informazione e della comunicazione stiano cambiando le modalità di comunicare e apprendere nei contesti quotidiani di vita e di lavoro di ognuno di noi. Vengono presentati alcuni studi che esaminano le possibili conseguenze sulle strutture cerebrali dell’esposizione alle tecnologie digitali mutimediali e i rischi derivanti dal ridotto utilizzo delle forme “tradizionali” di educazione e comunicazione. Il punto di vista educativo, con alcune indicazioni per gli adulti, è espresso in due articoli di F. Falcinelli e nel racconto di un’esperienza di E. Nini nel contesto della scuola in ospedale e dell’istruzione a domicilio, dove gli strumenti digitali hanno il valore aggiunto di essere “un ponte per l’esterno”. Nell’ultima parte del dossier si riportano l’analisi dei consumi mediatici in Italia e le problematiche relative ai sistemi di monitoraggio italiani OKkio alla salute e HBSC, descritti nell’undicesimo rapporto Censis-Ucsi.

Matteo Lancini, Adolescenti navigati. Come sostenere la crescita dei nativi digitali, Erickson, Trento, 2015, pp. 172
L’uso intensivo di internet, la penetrazione profonda delle nuove tecnologie nella vita di tutti i giorni, l’aumento vertiginoso delle relazioni virtuali hanno modificato profondamente il profilo degli adolescenti contemporanei, lasciando gli adulti quasi sempre sgomenti e impreparati a gestire la sfida della crescita dei propri figli o dei propri studenti. Adolescenti navigati, nato dalla lunga esperienza dell’autore come psicoterapeuta di numerosi ragazzi e delle loro famiglie, suggerisce, attraverso esempi e indicazioni estremamente pratiche, strategie educative autorevoli ed efficaci per rispondere alle esigenze evolutive dei nativi digitali. Rivolto a genitori, insegnanti, educatori e counselor, il libro aiuta a comprendere e sostenere preadolescenti e adolescenti nella fase più delicata della loro crescita, trovando soluzioni alle difficoltà più comuni.
Collocazione biblioteca: 17165

Alberto Pellai, Tutto troppo presto. L’educazione sessuale dei nostri figli nell’era di Internet, De Agostini, Novara, 2015, pp. 220
Secondo l’autore, la tecnologia rende accessibili in un click contenuti ed esperienze che spesso i giovanissimi non sono in grado di capire e gestire. Questo volume, attraverso “case histories”, analisi, consigli, video e film, può aiutare i genitori ad affrontare e prevenire eventuali problemi senza reticenze e tabù, in un’atmosfera di dialogo aperto e costruttivo, in cui gli adulti, sappiano riconquistare un ruolo educativo. Il terzo capitolo è dedicato al nuovo fenomeno del sexting. Alberto Pellai, medico e psicoterapeuta dell’età evolutiva, è ricercatore presso il dipartimento di scienze bio-mediche dell’Università di Milano. Collocazione Biblioteca: 17123

A cura di Gianmaria Ottolini e Pier Cesare Rivoltella, Il tunnel e il Kayak. Teoria e metodo della peer & media education, Franco Angeli, Milano, 2014, pp. 195
Il volume si propone di fornire una descrizione teorica e metodologica della Peer & Media Education (P&M), una sorta di “magna charta” del nuovo approccio formativo ed è strutturato in tre parti. La prima presenta gli scenari che fanno da sfondo alla P&M, ricostruendo l’esperienza quasi ventennale nella Peer Education del gruppo di Verbania ed arrivando all’attualità delle sfide avanzate alla prevenzione dalla cultura digitale. La seconda parte mette a fuoco i fondamenti della P&M, evidenziando l’evoluzione della Peer Education nel nostro paese. La terza parte, più operativa, presenta gli orizzonti di intervento specifici della P&M, metodi e strumenti, linguaggi mediali. Gianmaria Ottolini è consulente Rete peer education di Verbania. Pier Cesare Rivoltella è professore ordinario di Didattica e Tecnologie dell’istruzione presso l’Università Cattolica di Milano. Collocazione biblioteca: 17039

 A cura di Anna Carletti, Nuovi adolescenti, tecnologia, ricerca didattica, in Oppinformazioni, n. 116 (gen.-set. 2014), pp. 2-79
Il rapporto tra tecnologie, giovani e scuola, modificazioni sociali e cognitive, occupa da tempo la stampa e la ricerca, con affermazioni che passano dal catastrofico all’entusiastico. La sezione monografica di questo numero indaga la questione della “cultura digitale” attraverso diversi contributi, a partire da un più ampio sfondo epistemico e nelle sue implicazioni culturali, sociali, cognitive ed educative.

A cura di Edvige Mancinelli, Educazione alla sessualità, dal sociale all’intimo. Il fenomeno emergente di Internet e delle reti sociali, in Salute umana, n. 247-248 (gen.-apr. 2014), pp. 17-41
Il Dossier di questo numero riporta alcuni articoli tratti dalla rivista del Comitato francese per l’educazione alla salute. Lo sviluppo delle reti sociali sta rivestendo un ruolo preponderante nell’accesso dei giovani all’informazione e alla gestione delle loro relazioni interpersonali. Tali reti, i nuovi media, possono quindi costituire vettori di prevenzione finora sconosciuti, grazie allo sviluppo di siti dedicati soprattutto alla salute di adolescenti e giovani. I gruppi di articoli riferiti all’argomento sono preceduti da due contributi provenienti da un fascicolo de “La Santé de l’Homme” del 2001, ritenuti significativi come base del ragionamento attorno alla costruzione dell’identità sessuale dei giovani.

Barbieri Gianluca, Il laboratorio delle identità. Dire io nell’epoca di internet
Mimesis, Sesto San Giovanni (Milano), 2014, pp. 218
Cosa accade quando diciamo io? L’identità individuale è una questione prima di tutto grammaticale. Mio, nel gioco intricato e molteplice con il tu e l’egli, dà vita a un “senso di sé” intrinsecamente relazionale e complesso, dotato di aspetti consci e inconsci, somatici e psichici, dinamici e statici, narrativi e logici, sostanziali e simbolici. Ma, ci si chiede, tutto ciò è valido ancora in una realtà come quella odierna, in cui l’identità tende da un lato a fluidificarsi fino a evaporare e dall’altro a cristallizzarsi come in alcune psicopatologie? Possiamo uscire indenni dai giochi di mascheramento e di simulazione innescati dall’uso dei nuovi media? In che modo il nostro corpo può confrontarsi con la dimensione virtuale del web? E la struttura del nostro cervello risente di tutto ciò? Nel libro si cerca di dare una risposta a queste e ad altre domande, facendo dialogare diverse discipline tra le quali la psicoanalisi, la psicologia dello sviluppo, le neuroscienze, la linguistica e la letteratura.
Collocazione biblioteca: 17126

Caterina Cangià, Generazione tech. Crescere con i nuovi media, Giunti, Firenze, 2014, pp. 143
Caterina Cangià, docente di pedagogia e comunicazione sociale e multimedialità, affronta in questo volume il problema di come educare i ragazzi d’oggi sempre connessi con i media digitali. L’autrice si propone di rispondere a questo interrogativo invitando genitori e insegnanti a conoscere i media digitali e a utilizzarli con e per i ragazzi, offrendo spunti, riflessioni e buone pratiche per accompagnare gli adulti nell’educazione della generazione digitale.
Collocazione biblioteca: 16883

Katia Provantini, Maria Longoni, Generazione tablet. I sì e i no per crescere nell’era del web, Mondadori, 2014, Milano, pp. 102
Molti sono i dubbi e le domande che assillano padri e madri: a che età mettere nelle mani del figlio un tablet? Quante ore di computer al giorno consentire? Che cosa dirgli se si scopre che visita siti non adatti alla sua età? Prendendo atto della profonda rivoluzione culturale innescata da internet e dal progresso tecnologico nel campo delle telecomunicazioni, le autrici illustrano tutte le problematicità e le insidie, analizzando con cura le fasi della crescita psicofisica e delle modalità di apprendimento da zero a dodici anni, ne sottolineano i numerosi aspetti positivi, anche in questa fascia di età. Indicano ai genitori come accompagnare passo passo i loro ragazzi in tali esperienze, come aiutarli a scegliere in modo consapevole.
Collocazione biblioteca: 16884

Iacopo Casadei, Andrea Bilotto, Genitori social ai tempi di Facebook e WhatsApp, Red, Cornaredo (MI), 2014, pp. 128
Il testo cerca di illustrare agli adulti, ai genitori e agli educatori, cosa e come si può e si deve fare per tutelare i ragazzi nell’era di Internet e dei social network, spiegando come gestire i rischi, ma anche come sfruttare le opportunità delle nuove tecnologie.
Collocazione biblioteca: 16894

Alberto Parola, Ricerca-azione e competenze mediali in RicercAzione: Ricerca educativa, valutativa e studi sociali sulle politiche e il mondo giovanile, Vol. 6, n. 2 (dic. 2014), pp. 251-262
Il contributo illustra una ricerca-azione utile allo sviluppo di competenze mediali, grazie al legame tra differenti contesti che possano suggerire le tecniche e i metodi più efficaci per fare media-educazione a scuola, anche utilizzando i nuovi media (piattaforme, social network, ecc.). Progettando anche una formazione mirata per gli insegnanti, è possibile costruire curriculi mediaeducativi, sfruttando le opportunità del mondo digitale e sviluppando competenze spendibili nel mondo del lavoro.

Fabio Pasqualetti, La rete e le tecnologie digitali. Potenzialità e sfide per l’educazione, in Orientamenti pedagogici, n. 3 (lug.-set. 2014), pp. 557-583
L’autore si interroga su come la rete e le tecnologie digitali stiano cambiando il nostro modo di comunicare e di vivere e, di conseguenza, su quali siano le sfide che l’educazione deve affrontare. Da questa analisi emerge che la sfida educativa non consiste tanto nel sapere come usare e integrare la rete e le tecnologie nella scuola, nella famiglia o nella vita, quanto piuttosto nel ricucire il legame sociale per ridare un senso allo stare insieme, nel ridimensionare l’uso delle tecnologie a mezzo per raggiungere uno scopo e non un fine in se stesso.

Simona Tirocchi, Sociologie della media education. Giovani e media al tempo dei nativi digitali, percorsi di ricerca, ed. Franco Angeli, Milano, 2013, pp. 151
Questo volume si rivolge a tutti coloro che si trovano ad affrontare le sfide educative mediate dalla presenza delle tecnologie digitali. La presenza di dispositivi e sistemi di comunicazione (dai cellulari ai social network sites) ci fa sembrare naturale abitare in un ambiente tecnologizzato: il mondo offline e quello online sono ormai intrecciati in modo indissolubile e annullano i confini tra reale e virtuale. Il libro costituisce un passo in avanti per capire rischi e opportunità presenti nel mondo multimediale. Mediante gli strumenti teorici forniti dalla sociologia individua alcuni temi-chiave della Media education in una fase dell’evoluzione sociale in cui non ci si può permettere di abbassare la guardia nei confronti dei pericoli insiti nell’uso della rete e dei social media. Simona Tirocchi è ricercatrice di sociologia dei processi culturali e comunicativi presso l’Università di Torino dove insegna Media education e Sociologia dell’educazione.
Collocazione biblioteca: 16575

Marc Prensky, La mente aumentata. Dai nativi digitali alla saggezza digitale, Erickson, 2013
In questo saggio l’autore, considerato uno dei maggiori esperti mondiali del rapporto tra tecnologie e apprendimento, dimostra che un uso intelligente della tecnologia potenzia la mente e le sue abilità, piuttosto che inibirle. Attraverso decine di esempi, l’autore illustra come una combinazione ragionata delle capacità del pensiero, come l’assunzione di decisioni o il ragionamento complesso, con le possibilità concesse dalla tecnologia, come l’archiviazione ed elaborazione di grandi quantità di dati, porti indubbi benefici al nostro funzionamento cognitivo.

Aspetti patologici: uso problematico, dipendenze, cyberbulling, cyberstalking e sexting

A cura di Roberta Spiniello, Antonio Piotti, Davide Comazzi, Il corpo in una stanza. Adolescenti ritirati che vivono di computer, Franco Angeli, Milano, 2015, pp. 300
Di solito gli adolescenti vorrebbero essere sempre fuori casa con gli amici, ma ce ne sono alcuni che invece si muovono in una direzione opposta: sono gli adolescenti ritirati. Ragazzi che smettono di andare a scuola e non riescono a esibirsi sul palcoscenico sociale; passano i pomeriggi e le serate chiusi nella loro stanza perché soffrono di bruttezza immaginaria, si vergognano, si sentono inadeguati, deboli e goffi. Molti di loro, tuttavia, pur confinati nella loro camera, riescono a oltrepassarne le pareti: si collegano alla Rete ed entrano in mondi lontani. Il fenomeno del ritiro sociale – degli “hikikomori” – viene da anni studiato in Giappone. In Italia, invece, è ancora poco conosciuto, ma sempre più diffuso. Il gruppo degli autori appartiene al Consultorio Gratuito del Minotauro, e presenta in questo libro l’esito di un lavoro che, per la sua completezza e organicità, rappresenta uno strumento indispensabile per tutti coloro – psicologi, psichiatri, insegnanti e genitori – che desiderano avere un quadro esaustivo sulla teoria e sul trattamento del ritiro sociale in Italia.
Collocazione biblioteca: 17178

A cura di Raimondo Maria Pavarin, Daniele Virginio Corbetta, Dipendenze con e senza sostanze. Teoria, ricerca e modelli di intervento, Franco Angeli, Milano, 2015, pp. 192
L’obiettivo di questo volume è quello di aprire una panoramica sugli stili di vita dei giovani adulti, popolazione nella quale consumi problematici e dipendenze da sostanze (sostanze illegali, alcol, tabacco), dipendenze da comportamenti (gioco d’azzardo, shopping compulsivo, internet addiction), alimentazione e attività fisica si intrecciano e necessitano di essere trattati come elementi integrati nel vivere quotidiano. Il focus è rappresentato dai risultati che emergono da una ricerca multicentrica, condotta su un campione di giovani adulti di Bologna e Treviso e articolata su quattro aree tematiche (sostanze psicoattive, dipendenze senza sostanze, alimentazione e stili di vita), integrati dai contributi di studiosi ed operatori del settore. Nel suo insieme, il volume vuole fornire elementi innovativi ed indicazioni utili a chi si occupa di prevenzione, per dar vita a progetti che non siano più incentrati su singole problematiche, ma capaci di orientarsi sugli stili di vita complessivamente intesi della popolazione cui sono rivolti.
Collocazione biblioteca: 17342

Kenneth Paul Rosenberg, Laura Curtiss Feder, Dipendenze comportamentali. Criteri, evidenze, trattamento, Edra, Milano, 2015, pp. 396
Il testo illustra i criteri utilizzati per diagnosticare le dipendenze comportamentali, i dati di ricerca che le sostengono e i possibili trattamenti. Si tratta di una guida per comprendere le scelte operate nel DSM-5 rispetto alle dipendenze comportamentali e per orientarsi rispetto agli indirizzi futuri. Il DSM-5 ha infatti introdotto la categoria clinica chiamata “dipendenza comportamentale” (esplicitamente quella dal gioco d’azzardo, implicitamente le altre, fra cui il gioco online, l’uso di Internet, il cibo, l’attività sportiva, il sesso e lo shopping compulsivo), ponendo immediate esigenze di aggiornamento professionale per psicoterapeuti e psichiatri. Questo testo cerca di dare risposta alle domande seguenti: in cosa differisce una dipendenza comportamentale da un disturbo del controllo degli impulsi? Quali sono i criteri per determinare che alcuni comportamenti sono dipendenze? Che cosa comportano tali differenze in termini di trattamento efficace?
Collocazione biblioteca: 17332

Jacopo Bernardini, Uso e abuso dello smartphone tra i giovani. Un’ indagine sulla nomofobia in Prospettive Sociali e Sanitarie, a. 45, n. 3 (estate 2015), pp. 28-30
Per nomofobia (abbreviazione della locuzione inglese no-mobile-phone phobia) si intende la fobia da mancanza di telefono cellulare, la paura irrazionale e persistente dovuta al non poter essere connessi a internet tramite il proprio smartphone. La ricerca qui descritta é stata condotta su un campione di giovani digitali (età tra i 18 e i 36 anni) allo scopo di fornire un primo contributo allo studio della nomofobia nello scenario italiano.

A cura di Emmanuelle Bauchet … [et al.], Giovani e dipendenze: evoluzione dei comportamenti e degli approcci professionali, in La Salute umana, n. 253-254 (gen.-apr. 2015), pp. 21-54
Il consumo problematico di sostanze psicoattive è al centro delle preoccupazioni sulle dipendenze giovanili, nonostante ormai anche le dipendenze immateriali (da schermi, videogiochi) rappresentino un’emergenza non più differibile. Il contesto economico, culturale, tecnologico accelera i cambiamenti degli stili di vita e dunque gli usi degli adolescenti e gli atteggiamenti educativi delle famiglie. Per accompagnare, adattarsi e rispondere al meglio a questi cambiamenti, i professionisti hanno modificato le loro pratiche e ampliato la portata dei loro interventi. L’obiettivo del presente dossier è quello di illustrare i metodi e offrire testimonianze per meglio comprendere come i professionisti possono agire e collaborare per sostenere i giovani e le loro famiglie.

Jennifer Pettalia, Joanna Pozzulo, Bullies on trial: mock jurors’ perceptions of a bully, in International Review of Victimology, n. 2 (mag. 2015), pp. 205-216
Lo scopo di questo studio è stato esaminare le decisioni di finti giurati nell’affrontare il caso di un bullo accusato della morte per suicidio di una vittima. I finti giurati hanno letto un resoconto giudiziario immaginario in cui si raccontavano nei dettagli gli ultimi mesi di vita della vittima, in cui la vittima stessa, di 16 anni, veniva ripetutamente sottoposta ad atti di bullismo da parte dell’imputato di 18 anni. Gli aspetti presi in esame includevano: il sesso della vittima e dell’imputato (cioè erano entrambi femmine o entrambi maschi), la natura del bullismo (cioè minacciando direttamente la vittima di ucciderla, o incitandola indirettamente a uccidersi) e il mezzo usato dal bullo (cioè non c’è stato bullismo online oppure esso si è verificato in qualche forma con l’uso di internet).

Alberto Pellai, Incontri pericolosi. L’adescamento online: conoscerlo per prevenirlo, in Psicologia contemporanea, a. 41, n. 249 (mag.-giu. 2015), pp. 34-38
L’adescamento online rappresenta, fra tutti i rischi che i minori possono incontrare navigando nel web (sexting, uso massiccio della pornografia online, cyberbullismo), quello che maggiormente spaventa i genitori e che, più di ogni altro, mette a repentaglio il benessere psicofisico. Secondo l’autore, medico e psicoterapeuta dell’età evolutiva, occorre conoscerlo a fondo il fenomeno per prevenirlo.

Anna Civita, Malessere sociale: la dipendenza da Internet, Franco Angeli, Milano, 2014, pp. 159
I modelli sempre più sofisticati delle nuove tecnologie hanno stravolto il modo di interagire, di comunicare e di agire, tanto da spingere i ragazzi a trascorrere la maggior parte del loro tempo davanti al computer o con il cellulare. Il rischio è di incorrere nella dipendenza da Internet, o “Internet Addiction Disorder”, dalla quale diventa difficile uscire. Il volume mira a illustrare i pericoli di tale dipendenza e come essa si rifletta sui giovani. A tal proposito, dopo aver fornito un quadro teorico sull’evoluzione di Internet e dei Social Network, è stata condotta un’indagine empirica, sul territorio della città di Andria, che ha visto partecipi tutti gli studenti delle scuole medie superiori. L’obiettivo è di evidenziare come la dipendenza da Internet sia un malessere sociale che può essere curato e come sia importante riuscire a riconoscerla per fornire un adeguato sostegno. In appendice viene riportato il questionario utilizzato per la ricerca, l’Internet and cellular addiction test. L’autrice è ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione dell’Università degli Studi di Bari, dove insegna Sociologia Generale.
Collocazione biblioteca: 17128

A cura di Loredana Varveri e Gioacchino Lavanco, Nuove dipendenze ed intervento di comunità, in Psicologia di Comunità, n.1 (2014), vol. 10, pp. 13-90
La parte monografica di questo numero si segnalano i contributi seguenti: “Mobile addiction e prevenzione attraverso il gruppo dei pari”, di G. Lavanco, L. Varveri e C. Messina; “La dipendenza da videogiochi”, di F. Romano e M. Conti; “Cyberbullismo e video peer education”, di G. Lavanco, C. Novara e C. Amoroso

Save the Children, Safer Internet Day Study. Il cyberbullismo, Ipsos, 2014, Roma, pp. 35
La ricerca qui presentata ha coinvolto 458 adolescenti con interviste online tramite tecnica CAWI sui seguenti argomenti: tecnologie utilizzate, utilizzo di Internet, percezione dei pericoli, relazione con gli altri, caratteristiche dei ragazzi ‘presi di mira’, livello di conoscenza del problema da parte dei genitori, strategie di contrasto.

Mami Suwa, Kumifumi Suzuki, The phenomenon of “hikikomori” (social withdrawal) and the socio-cultural situation in Japan today. Il fenomeno del ritiro sociale “hikikomori” e la situazione socio-culturale in Giappone oggi, in Journal of Psychopathology, vol. 19, n. 1 (marz. 2013), pp. 191-198.
In Giappone oggi si ritiene che ci siano un milione di giovani adulti che si rifiutano di lavorare e che evitano il contatto sociale. Questo fenomeno, conosciuto come “Hikikomori” (ritiro sociale), è diventato un problema socio-psicologico grave in tutto il paese. Tuttavia, non vi è stata nessuna discussione dettagliata della diagnosi. In questo articolo, si indaga il fenomeno da un prospettiva psichiatrica introducendo il concetto di ” Hikikomori primario”e illustrandolo con un caso clinico. Si esamina inoltre il rapporto di questo fenomeno con i recenti cambiamenti nella società giapponese.

Federico Tonioni, Psicopatologia web-mediata. Dipendenza di internet e nuovi fenomeni dissociativi, Springer, Milano, 2013, pp. 182
La crescita inarrestabile delle relazioni internet-mediate, destinate nel tempo a prevalere sui contatti “dal vivo”, ha moltiplicato le possibilità di comunicazione tra i giovani e complicato invece le relazioni con la generazione precedente. Il volume esplora la complessità dei quadri psicopatologici che ne scaturiscono, analizzando la dipendenza da internet nel contesto allargato di altre dipendenze comportamentali, come quella del gioco d’azzardo e varie forme di perversione delle condotte sessuali. Una parte del 3° capitolo è dedicata al fenomeno hikikomori.
Collocazione biblioteca: 17141

Cinzia Amoroso, Bella senz’anima: prospettive di indagine e di intervento sulle candy girl, in Psicologia di Comunità : gruppi, ricerca-azione e modelli formativi, n. 2 (2013), pp. 73-78
Le candy girl sono ragazze tra i 12 e i 17 anni che mettono in rete le proprie foto di nudo (sexting) in cambio di vestiti firmati, ricariche telefoniche ecc. La ricerca azione si pone l’obiettivo di indagare, attraverso un campione di 243 soggetti tra i 12 e i 17 anni, l’uso di Internet e dei social network tra i giovani coinvolti; esplorare eventuali casi a rischio, comprendere le principali motivazioni psicologiche; coinvolgere i soggetti in attività di prevenzione, promozione e strategie di coping ed empowerment.

Maria Luisa Genta, Antonella Brighi e Annalisa Guarini, Cyberbullismo. Ricerche e strategie di intervento, Franco Angeli, Milano, 2013, pp. 191
La prima parte del volume propone una riflessione sull’uso positivo e negativo delle tecnologie, analizzando in particolare, fra i possibili fattori di rischio, la nuova forma di aggressione elettronica chiamata cyberbullismo. Dopo una rassegna della letteratura più recente sul tema, vengono riportati dati di ricerca che ne illustrano le principali caratteristiche e i suoi rapidi cambiamenti. La seconda parte del volume offre una panoramica europea di buone pratiche, utile per confrontarsi con i problemi che l’uso del web oggi comporta per adolescenti e adulti, descrivendo strategie di prevenzione ed esperienze scientificamente fondate.
Collocazione biblioteca: 16290

A cura di Marco Cacioppo e Sergio Severino, La Prossimità a distanza. Contributi psico-sociali per lo studio degli usi, abusi e dipendenze nel Web 2.0, Franco Angeli, Milano, 2013, pp. 175
Negli ultimi anni il Web 2.0 ha avuto un’enorme diffusione, determinando l’ennesima rivoluzione nel campo della comunicazione, della cultura e nelle interazioni sociali; al contempo, stiamo assistendo alla comparsa di strutture sociali a volte “paradossali”: villaggio globale, globalizzazione, disaggregazione,…. I rapporti sociali sono “tirati fuori” dai contesti locali di interazione e riannodati su archi di spazio-tempo lontani e indefiniti: la disaggregazione ossia lo sradicamento della compresenza fisica, fa riferimento a un contesto d’interazione reso possibile dai nuovi mezzi di comunicazione tipici del Web 2.0. L’opera, frutto di diversi contributi integrati della psicologia, della sociologia e della psicologia sociale, analizza le potenzialità e i rischi della Rete, fornendo al lettore un quadro ampio del fenomeno e delle sue complesse implicazioni in costante via di sviluppo. Collocazione biblioteca: 16260

A cura di Gloria Soavi e Silvia Allegri, L’abuso sessuale online: tra prassi di intervento consolidate e nuove sfide, in Maltrattamento e abuso all’infanzia: rivista interdisciplinare, vol. 14, n. 3 (nov. 2012), pp. 5-71
L’utilizzo abituale da parte di bambini e ragazzi delle nuove tecnologie, e di Internet in particolare, si è rivelato lo scenario di possibili forme di violenza, anche molto gravi come l’abuso sessuale. Il focus monografico vuole essere un momento di riflessione su questo fenomeno, offrendo tre prospettive: quella dei servizi, attraverso i risultati di una ricerca sui casi di abuso online giunti ai servizi specializzati nel maltrattamento all’infanzia; quella della presa in carico delle vittime, approfondendo gli aspetti specifici dell’intervento psicologico e psicoterapeutico con il minore vittima e la famiglia; quella dei giovani, attraverso una ricerca internazionale sui comportamenti online di alcuni gruppi di adolescenti, considerati come più vulnerabili agli abusi online, e sulla loro capacità di resilienza.

Antonio Piotti, Il banco vuoto. Diario di un adolescente in estrema reclusione, Franco Angeli, Milano, 2012, pp. 127
I fatti descritti in questo libro sono frutto dell’immaginazione dell’autore, che tuttavia intende, attraverso tali fatti, presentare un caso clinico. Lo fa scegliendo la forma del diario di un adolescente che non ce la fa a vivere nel nostro contesto sociale. Si tratta di una forma di disagio mentale definita come “ritiro sociale acuto” (già individuato in Giappone dove si usa il termine “hikikomori”, cioè i reclusi). Enrico, il protagonista di questo diario, si è confinato per anni, giorno e notte, nella sua stanza, connesso continuamente al computer e immerso in un’esistenza virtuale. Il libro vuole analizzare i perchè di questi comportamenti estremi e le modalità di interazione con il contesto familiare e scolastico. L’autore è psicoterapeuta e docente presso la scuola di psicoterapia ARPAD Minotauro.
Collocazione biblioteca: 15856

Valerio Belotti … [et al.], Ragazze e ragazzi nel mondo digitale, in Minorigiustizia, n. 4 (2012), pp. 7-151
La monografia di questo numero è dedicata al mondo digitale e allo speciale legame che con esso hanno i giovani, tanto che può essere analizzato come significativo del rapporto tra le generazioni nella tarda modernità. Nella prima sezione, “Interazioni e relazioni digitali”, si analizza la socializzazione vissuta attraverso i social networks; la seconda è dedicata a “Media ed educazione”; la terza, “Corpo e sessualità digitale”, affronta anche i temi della pornografia in rete, del sexting, del cyberbullismo, i siti che trattano i disturbi alimentari. La quarta sezione è intitolata “Sicurezza e tutela nel web”; la quinta “Convergenze tra media”.

Masaru Tateno… [et. Al.], Hikikomori as a possible clinical term in psychiatry: a questionnaire survey, in Psychiatry, vol. 12 , n. 169 (ott. 2012), pp. 12-169.
La parola hikikomori, che indica un anormale evitamento dei contatti sociali, è diventato sempre più noto. Tuttavia non è ancora stata discussa accuratamente una definizione di tale fenomeno. Lo scopo di questo studio è quello di ottenere una migliore comprensione della percezione di hikikomori tra gli studenti di facoltà connesse alla salute e professionisti e di esplorare le possibili diagnosi psichiatriche sottostantiL’ipotesi conclusiva è che il termine hikikomori possa essere usato per descrivere un grave ritiro sociale nel contesto di una serie di disturbi psichiatrici.

Rosella De Leonibus, Il mondo in una stanza, in Rocca. n. 24 (2011), pp. 35-37
L’articolo pone l’accento sul fenomeno “hikikomori” – dal giapponese “hiku” (indietreggiare) e “komoru” (isolarsi) – una forma molto marcata di ritiro sociale, dove i confini del mondo coincidono con quelli rassicuranti della propria camera e il contatto con esso resta appeso al web. Maschi per l’80%, ma forse per le ragazze la cosa è più sfumata e meno evidente, le ragioni che spingono all’autoisolamento sono tante e di natura culturale e sociale.

Lia Mastropaolo, Nuove patologie adolescenziali o nuove emergenze sociali? L’hikikomori è solo giapponese?, in Terapia familiare : rivista interdisciplinare di ricerca e intervento…, n. 97 (nov. 2011), pp. 31-55
Negli ultimi anni della sua attività clinica l’autrice si è trovata frequentemente a lavorare con giovani adulti che presentano particolari sintomatologie, quali: chiudersi in casa, passare la giornata a navigare in Internet, crearsi una vita virtuale parallela o vivere nella stanza/tana. Ponendosi la domanda se queste sono nuove patologie o nuove emergenze sociali, l’autrice confronta il fenomeno giapponese dell’hikikomori con quello italiano, analizzando tre casi clinici in cui si è applicata la “terapia fluttuante”, il lavoro sul sé.

 Michael Zielenziger, Non voglio più vivere alla luce del sole. Il disgusto per il mondo esterno di una nuova generazione perduta, Elliot, Roma, 2008, pp. 408
L’autore, ricercatore all’Università di Berkeley, dove si occupa dell’impatto della globalizzazione nei paesi asiatici, dal 2003 è stato corrispondente da Tokyo per un’agenzia di stampa. Egli ha fatto conoscere per primo ai lettori occidentali il fenomeno “hikikomori” (cioè “confinato”, “chiamato fuori”), che dal Giappone si sta espandendo e viene ora studiato da team internazionali di psichiatri e sociologi come sindrome dello “shut-in” (il “recluso”). Si tratta di giovani, soprattutto maschi, che, di fronte a un mondo sempre più veloce e a una società sempre più competitiva, provano una sorta di disgusto e si chiudono in un bozzolo che porta frequentemente all’ospedalizzazione coatta o al suicidio. Tale fenomeno sta arrivando anche in America e in Europa, a partire dai paesi del nord (Svezia, Finlandia, Danimarca).
Collocazione biblioteca: 14257

Carla Ricci, Hikikomori: adolescenti in volontaria reclusione, Franco Angeli, Milano, 2008, pp.88
L’autrice è antropologa culturale e conduce da anni ricerca sociale in Giappone, dove ha conosciuto ed esplorato il fenomeno dell’isolamento volontario, detto appunto “hikikomori”, che riguarda più di un milione di giovani giapponesi che abbandonano scuola, amici, relazioni sociali e si rinchiudono nella propria stanza. Il libro esplora il fenomeno cercandone le cause, le connessioni con la famiglia e con la società del Giappone, considerandolo cioè un’espressione di sofferenza sociale. Nella prefazione, Antonio Piotti riporta l’hikikomori ad esperienze con adolescenti italiani, al ruolo di Internet e delle relazioni virtuali, affrontando il tema delle possibili terapie. Collocazione biblioteca: 14060

Materiali audiovisivi: Film, video, WebTV…

 Film e documentari:

Announo. Pablo Trincia in Cina per raccontare le dipendenze on line, Italia, 2015, durata 6’,3”
È una droga, ma non si sniffa o si fuma: si guarda. Pablo Trincia è partito dalle periferie d’Italia per arrivare in Cina, dove esistono veri e propri campi di rieducazione per chi è dipendente da videogame, rete, social network. Un’inchiesta fra il mondo reale e quello virtuale, con una domanda in testa: quali sono i pericoli? Ecco una prima anticipazione dedicata a League of Legends, il videogioco online diventato una vera e propria mania a livello planetario.

Tae-hwa Eom, The Battle of Internet Trolls (tit. Orig. Ingtoogi), Corea del Sud, 2014, durata 98’ (film)
E’ la storia di due ragazzi che si incontrano in una comunità on line per azzuffandosi, virtualmente, in un sorta di “lotta a colpi di tastiere”. Non passerà molto tempo che i due decideranno di incontrarsi nella vita vera, rendendo la loro battaglia reale e creando un gruppo di persone che si conoscono on line per poi combattere nella realtà.

Medalia, Shosh Shlam.Web Junkie, Israele, Cina, USA, 2014, durata 90’
Web Junkie documenta la malattia che invade la Cina: l’internet dipendenza. In particolare i giovani sono patologicamente dipendenti dal web e per combattere questa piaga, il governo decide di attuare dei trattamenti disintossicanti. Tuttavia, nelle parole dei giovani che spiegano le ragioni per cui preferiscono una voce robotica e un mondo virtuale rispetto alla realtà, si rivela l’altro lato della medaglia che mostra una nazione piena di contraddizioni e in continuo mutamento.

Hikikomori. The Truth About …, The Truth About Mental Health Episode 6 of 6, Regno Unito, 2013, durata: 26’
In Giappone centinaia di migliaia di giovani si ritirano dalla società per anni o addirittura decenni . Sono conosciuti come hikikomori e Claudia Hammond viaggia a Tokyo per scoprire di più su questa condizione misteriosa e perché è così diffuso in Giappone.

Spike Jonze. Lei, Commedia, USA 2013, durata 126’ (film)
Ambientato a Los Angeles, in un futuro non troppo lontano, Lei racconta la storia di Theodore (Joaquin Phoenix), un uomo sensibile e complesso che si guadagna da vivere scrivendo lettere personali e toccanti per altre persone. Distrutto dalla fine di una lunga relazione, Theodore resta affascinato da un nuovo e sofisticato sistema operativo che promette di essere uno strumento unico, intuitivo e ad altissime prestazioni. Incontra così “Samantha”, una voce femminile sintetica (Scarlett Johansson nella versione originale e Micaela Ramazzotti nella versione italiana) vivace, empatica, sensibile e sorprendentemente spiritosa. Via via che i bisogni e i desideri di lei crescono insieme a quelli di lui, la loro amicizia si fa sempre più profonda finché non si trasforma in vero e proprio amore.
Collocazione biblioteca: 02D81

Henry Alex Rubin, Disconnect, USA, 2012, durata 115’ (film)
Un intreccio di storie sulla ricerca del contatto umano in un mondo dove ormai la realtà quotidiana creata da computer, video giochi, social network, sembra più vera del reale. Il film segue le vicende di personaggi imprigionati nella Rete e nelle trappole che si nascondono nelle chat, nei siti di incontro e nei social network. Una coppia di sposi in crisi vittima di un furto perpetrato da un hacker; un ex poliziotto in difficoltà con il figlio teenager che fa il bullo su Internet; una giornalista televisiva che cerca di convincere un ragazzo coinvolto in un losco giro di video chat per adulti a diventare il protagonista di un suo reportage. Sono loro i protagonisti di questa storia che mescola dramma, thriller e azione.

Charles Binamé, Cyberbully – Pettegolezzi On Line, Canada, 2011, durata 100’ (film)
Dopo il divorzio dei genitori, la diciassettenne Taylor comincia a sentirsi inferiore rispetto a tutti gli altri compagni del liceo e approfitta del computer portatile regalatole dalla madre per iscriversi a un popolare social network. Ben presto, però, perde il controllo su quanto accade on line e finisce vittima di alcuni episodi di bullismo virtuale che minano anche la sua reale esistenza, facendola allontanare dalle amiche e dai familiari, fino a quando un tragico evento la spinge a cercare l’aiuto dei compagni di classe e della madre, che intraprende una battaglia legale affinchè a nessun altro tocchi lo stesso calvario vissuto dalla figlia.

Hideo Nakata, Chatroom, I segreti della mente, USA, 2011, durata 97’. (film, VM 18)
Questo thriller racconta la storia di William, un adolescente che ha problemi con sua madre, una scrittrice famosa, e che decide di creare una sua stanza virtuale privata in cui poter interagire con chiunque voglia entrarci. In breve tempo altri 4 ragazzi raggiungeranno William nella chatroom, creando così delle nuove amicizie. Quello che purtroppo gli altri non sanno è che ben presto la mente disturbata di William, in maniera molto contorta, metterà in pericolo le loro giovani vite. Un film che affronta le più comuni problematiche adolescenziali, raccontandole da un punto di vista assolutamente inedito; i social, che in questo caso avrebbero dovuto salvare il protagonista dalla sua solitudine, alimentano invece le sue psicosi, permettendogli di incanalare e rivolgere la sua rabbia verso le uniche persone che gli abbiano dimostrato un minimo di affetto.

David Schwimmer, Trust, USA, 2011, durata 106’ (film)
Annie ha quattordici anni, ha mai avuto un ragazzo, ma ora qualcuno c’è. È Charlie, un poco più che coetaneo con cui chatta quotidianamente. Le frasi che si scambiano diventano ogni giorno più tenere, ma anche più intime. Finché Charlie le rivela, in due fasi, di non avere l’età dichiarata all’inizio. Ha 25 anni. Annie è turbata ma decide di incontrarlo. Scoprirà che il suo amore on line è un uomo di 35 anni che approfitterà di lei.

David Fincher., The Social Network, USA, 2010, durata 120’ (film)
In una sera d’autunno del 2003, lo studente di Harvard Mark Zuckerberg, un genio dell’informatica, siede al suo computer e inizia con passione a lavorare ad una nuova idea. Passando con furore tra blog e linguaggi di programmazione, quello che prende vita nella sua stanza diventerà ben presto una rete sociale globale che rivoluzionerà la comunicazione. In soli sei anni e con 500 milioni di amici, Mark Zuckerberg è il più giovane miliardario della storia… ma per lui il successo porterà anche complicazioni sia personali, sia legali.
Collocazione biblioteca: 02D82

Laurence Thrus, Left Handed = Tobira no Muko, Giappone, 2008 , durata 110’ (film)
Hiroshi Okada è un adolescente giapponese che a causa di un non ben chiaro evento decide di abbandonare la scuola e di rinchiudersi nella sua stanza per due anni, diventando uno hikikomori. I genitori del ragazzo prendono inizialmente alla leggera il malessere del figlio, soprattutto il padre, che a causa degli impegni lavorativi non riesce a essere presente in casa per controllare la situazione. Anche la madre, convinta dal marito a non forzare più di tanto il figlio a uscire dalla propria stanza, e a non chiedere aiuto (in quanto egli considera umiliante per l’intera famiglia la situazione del figlio) desiste nei tentativi di capire i sentimenti del figlio. Solo successivamente, dopo essersi separata dal marito, ella decide di chiedere aiuto a degli specialisti, i quali iniziano a erogare le prime cure al ragazzo, grazie soprattutto all’aiuto di Sadatsugu Kudo che cerca di entrare lentamente in contatto con Hiroshi.

Marco Prati, Hikikomori, Italia 2007, durata 80’ (film)
Trentenne post-moderno e senza nome, Hikikomori si fa chiamare così nelle comunità virtuali, riferendosi alla patologia che in Giappone è associata ad adolescenti eremiti al limite dell’autismo. La sua vita abitudinaria e sempre uguale viene stravolta con un incontro fortuito in metropolitana: una ragazza con cui ha uno scambio di sguardi lo porterà lentamente a rinnegare il suo io e a emergere dalla routine quotidiana.

Canali e video su Youtube:

Francesco Sole, La vita ai tempi di…
Amore, amicizia, relazioni: chi ci capisce qualcosa? Amore, amicizia, relazioni su facebook, su Instagram, su WhatsApp… Le avventure di un giovane ai tempi dei social network!

Un video che tutti dovrebbero vedere, Stati Uniti, 2014?, durata 4’, 59”
Il video affronta l’argomento di come le tecnologie abbiano trasformato le nostre relazioni sociali, di quanto in realtà ci si senta soli, dal momento che i contatti e le amicizie virtuali si rivelano spesso aleatorie e ci impediscono di instaurare relazioni più autentiche e vivwere pienamente la vita quotidiana.

Charlene De Guzman, I forgot my phone, USA, 2013, durata 2’
Il cortometraggio mostra in modo tristemente accurato come il cellulare sia presente in modo predominante nella nostra vita. Si basa su esperienze reali, mostrando momenti di vita quotidiana.

Siate vigili, Belgio, 2012?, durata 2’14”
Spot belga sui pericoli di diffondere sui social network informazioni personali.

Puglia

BARLETTA-ANDRIA-TRANI

ASL Barletta-Andria-Trani Dipartimento dipendenze patologiche – Servizio Gap
Piazza Principe Umberto 10 c/o Ospedale “Umberto I” – 70051 Barletta
Tel: 0883 577265
Email: ddp.barletta@auslbatuno.it

Ser.d Barletta-Andria-Trani Dipartimento per le Dipendenze
Via Bovio, 81 c/o P.O. – 76012 Canosa di Puglia
Tel: 0883 641309

Cooperativa Oasi 2 San Francesco Onlus
Via pedaggio Santa Chiara, 577bis – 76125 Trani 
Tel: 0883 582384
Email: segreteria@oasi2.it
 

BARI

Ser.D Bari Dipartimento Dipendenze Patologiche
Via Amendola, 124/C – 70126 Bari
Tel: 080 5844408 – 13 – 10
Email: antonio.taranto@asl.bari.it

ASL Bari Centro Gap Sezione Nord Barese
Via X Marzo, 162 – 70026 Modugno 
Tel: 080 5843042 / 69
Email: sert.modugno@asl.bari.it

Ser.D Acquaviva Dipartimento Dipendenze Patologiche Attività di contrasto Gap
Via Milano, 21/E – 70021 Acquaviva
Tel: 080 3077052 (segreteria) / 080/3077046 (medico responsabile)

Ser.D Altamura Dipartimento Dipendenze Patologiche Attività di contrasto Gap
Via Piccinni, 32 – 70022 Altamura
Tel: 080 3108297
Email: cosimo.losacco@asl.bari.it

Ser.D Gioia del Colle Servizio per le dipendenze
Via G. D’Annunzio, 76 – 70023 Gioia del Colle
Tel: 080 3489470
Ref: Dott.ssa Chierico Tommaso
Email: sertgioiadelcolle@asl.bari.it

Ser.D Giovinazzo
Via Ricapito, 9 – 70054 Giovinazzo
Tel: 080 337735 / 37
Mail: sert.giovinazzo@asl.bari.it

Ser.D Grumo Appula Servizio per le dipendenze
Via Monteverde, 87 – 70025 Grumo Appula
Tel: 080 3830860

ASL Bari – Bitonto Servizio per le dipendenze
Via Castellucci, 53 – 70032 Bitonto
Tel: 080 3737105 / 262

ASL Bari – Conversano Servizio per le tossicodipendenze
Via F.lli Pascale, 51 – 70014 Conversano
Tel: 080 4091445 / 410 / 451 / 409
Email: sert.conversano@asl.bari.it

Ser.D Modugno  – Bari
Via X Marzo, 162 – 70026 Modugno
Tel: 080 5843065 / 067
Email: sert.modugno@asl.bari.it

ASL Bari – Monopoli Dipartimento Dipendenze Patologiche Servizio per le dipendenze
Via Orazio Fiume 6 – 70043 Monopoli
Tel: 080 4149210
Email: sert.monopoli@asl.bari.it

Ser.D Putignano Dipartimento Dipendenze Patologiche
Contrada La Russa c/o Ospedale S. Michele in Monte Laureto – 70017 Putignano
Tel: 080 4050505 / 401 / 502
Email: sert.putignano@asl.bari.it

Ser.D Rutigliano 
Via S. Francesco D’Assisi, 194 – 70018 Rutigliano
Tel: 080 4776644
Email: sert.triggiano@mail.com

Ser.D Ruvo
Via I Maggio, 3 – 70037 Ruvo di Puglia
Tel: 080 3608211

Centro di ascolto Gap
Via Amendola, 149 – 70126 Bari
Tel: 388 7394602
Email: aprionlus@gmail.com

 

BRINDISI

ASL Brindisi Dipartimento Dipendenze Patologiche
Via S. Teresa, 7 – 72100 Brindisi
Tel: 0831 536103 / 605
Email: sert@asl.brindisi.it

Ser.T Fasano
Via dell’Artigianato – 72015 Fasano
Tel: 080 4390505

Ser.T Francavilla Fontana
P.zza Alessandro Volta, 1 – 72021 Francavilla Fontana
Tel: 0831 851610
Email: sert.francavilla@asl.brindisi.it

Ser.T Mesagne
Piazza Gioberti, 1 – 72023 Mesagne
Tel: 0831 739473 / 529
Email: sertmes@libero.it

Ser.T Ostuni
Via Miccoli – 72017 Ostuni
Tel: 0831 309286

Ser.T San Pietro Vernotico
Via Lecce, 246 c/o Ospedale N. Melli, 3 piano – 72027 San Pietro Vernotico
Tel: 0831 670202
Email: sanita90@sertspietro.191.it

 

FOGGIA

Ser.D Cerignola
Via XX Settembre c/o ex Ospedale T. Russo – 71042 Cerignola
Tel: 0885 419266
Email: sertcerignola@aslfg.ita.liscio@aslfg.it

Sezione Dipartimentale di Foggia Area Psicodiagnosi per il Gap
Via San Severo 52/54 – 71121 Foggia
Tel: 0881 884911 / 14
Email: giusmana@hotmail.com

Ser.T Ortanova 
Via Sandro Pertini, 24 – 71045 Ortanova
Tel: 0881 884178
Email: sertcerignola@aslfg.it

Ser.T Lucera 
Viale Lastaria presso P.O. F. Lastaria – 71036 Lucera
Tel: 0881 543308

Ser. T Manfredonia Dipartimento Dipendenze Consulenza per il disturbo da Gioco d’Azzardo
Via Isonzo, 1 c/o Ospedale Civile – 71043 Manfredonia
Tel: 0884 510338 / 485
Email: sert.manfredonia@aslfg.it

ASL Foggia – San Giovanni Rotondo Uoc Sezione del Gargano Dipendenze Patologiche I.P. Prevenzione Gap
Corso Roma, 85 – 71013 San Giovanni Rotondo
Tel: 0881 884150
Email: sezionegargano.direttore@aslfg.it

ASL Foggia – Torremaggiore Dipartimento delle Dipendenze Patologiche Servizio Gap
Via Salvatore Ciaccia s.n.c. – 71017 Torremaggiore
Tel: 0882 380506

ASL Foggia – Cagnano Varano Dipartimento Dipendenze Patologiche Servizio per le tossicodipendenze
Via Dante, s.n.c. – 71010 Cagnano Varano
Tel: 0884 855911
Email: sertcagnano.barone@aslfg.it

Ser.T San Severo Dipartimento Dipendenze Patologiche Servizio per le tossicodipendenze
Via Matteotti 38 – 71016 San Severo
Tel: 0882 228299

Centro Terapeutico semiresidenziale
Via Ciano, 26 – 71121 Foggia
Tel: 0881 580171
Email: info@saluteculturasocieta.it

 

LECCE

Dipartimento dipendenze Patologiche Centro Gioco d’Azzardo Muro Leccese
Via Dante Alighieri 20 c/o Guardia Medica – 73036 Muro Leccese
Tel. 083 444628

Dipartimento Dipendenze Patologiche Centro Gioco d’Azzardo San Cesario di Lecce
Via San Nicola – 73010 San Cesario di Lecce

Ser.D ASL Lecce Dipartimento Dipendenze Patologiche
Via Torre del Parco – 73100 Lecce
Tel: 0832 215242/ 15

ASL Lecce – Ugento Dipartimento Dipendenze Patologiche Servizio per le tossicodipendenze
Via F.lli Antonazzo, 34/A – 73059 Ugento
Tel: 0833 954346 / 49

Ser.D Copertino
Via Lecce c/o ex Inam – 73043 Copertino
Tel: 0832 936522
Email: sertcopertino@ausl.le.it

Ser.D Campi Salentina 
Via Novoli, 76 – 73012 Campi Salentina
Tel: 0832 793930
Email: sertcampisalentina@ausl.le.it

Ser.D Nardò
Piazza Croce Rossa, 2 – 73048 Nardò
Tel: 0833 568343
Email: sertnardo@ausl.le.it

Ser.D Casarano Dipartimento Dipendenze – Servizio Gap
Via Luigi Memmi, 8 – 73042 Casarano
Tel: 0833 508418
Email: sertcasarano@ausl.le.it

ASL Lecce – Nardò Dipartimento Dipendenze Patologiche Servizio per le tossicodipendenze
P.zza Crocerossa, 2 – 73048 Nardò
Tel: 0833 568343

Ser.D Gallipoli Dipartimento Dipendenze Patologiche
Lungomare G. Marconi 95/A – 73014 Gallipoli
Tel: 0833 270222 / 227
Email: sertgallipoli@ausl.le.it

Ser.D ASL Lecce Dipartimento Dipendenze Patologiche
Via Torre del Parco – 73100 Lecce
Tel: 0832 215242 / 15

Ser.D Galatina Dipartimento Dipendenze Patologiche
Via Roma c/o Ospedale S. Caterina Novella, Padiglione De Maria, III piano – 73013 Galatina
Tel: 0836 529257 / 481
Email: sertmartano@ausl.le.it

Ser.D Martano Dipartimento Dipendenze Patologiche
Via Salvo D’Aquisto, 2 – 73025 Martano
Tel: 0836 575411
Email: sertmartano@ausl.le.it

Ser.D Maglie
Via N. Ferramosca 35 – 73024 Maglie
Tel: 0836 420344
Email: sertmaglie@ausl.le.it

Ser.D Poggiardo
Piazza Partigiani – 73037 Poggiardo
Tel: 0836 908339 / 904579
Email: sertpoggiardo@ausl.le.it

Ser.D San Cesario
Via San Nicola – 73010 San Cesario
Tel: 0832 226302
Mail: sertsancesario@ausl.le.it

Ser.D Tricase
Via Dante Alighieri, 9  – 73039 Tricase
Tel: 0833 545383
Mail: serttricase@ausl.le.it

Associazione Comunità Emmanuel Onlus
Strada prov.le Lecce- Novoli, 49 – 73100 Villa Convento
Tel: 0832 351340
Email: leonevincenzo@emmanuel.it

 

TARANTO

Dipartimento Dipendenze Patologiche
Via Ancona – 74121 Taranto
Tel: 099 7786214
Email: dipart.dipendenze@asl.tarantp.it

ASL Taranto – Dipartimento Dipendenze Servizio Gioco d’azzardo Patologico
Via Vincenzo Pupino, 2 – 74123 Taranto
Tel: 099 7786213 – 0994 585478 / 585541 – 099 4585503
Email: dipart.dipendenze@asl.taranto.it

Lazio

Linea verde regionale: 06 99500

 

FROSINONE

ASL Frosinone UOC Dipartimento Patologie da dipendenza
Via Armando Fabi, Palazzina P – 03100 Frosinone
Tel: 0775 8822134

ASL Frosinone – Ceccano  UOC Dipartimento Patologie da dipendenza
Via Santa Maria della Pietà – 03023 Ceccano
Tel: 0775 8822238

ASL Frosinone – Sora UOC Dipartimento Patologie da dipendenza
Via Regina Elena – 03039 Sora
Tel: 0776 8218346
Email: serd.sora@aslfrosinone.it

ASL Frosinone – Cassino UOC Dipartimento Patologie da dipendenza
Via E. De Nicola, 265 – 03043 Cassino
Tel: 0776 311613
Email: patologiedadipendenza.distrcd@aslfrosinone.it

 

LATINA

ASL Latina Centro salute mentale – GAP
V. le Nervi Fiori Torrino 1 – 04100 Latina
Tel: 0773 6556505

ASL Latina – Terracina Servizio per le dipendenze
Via Fratelli Bandiera, 15 – 04019 Terracina
Tel: 0773 708215 -16 -12 -14

ASL Latina- Aprilia Servizio per le dipendenze
Via Giustiniano – 04011 Aprilia
Tel: 06 928634053

ASL Latina – Formia Servizio per le dipendenze
Via Appia Lato Napoli c/o Ospedale – 04023 Formia
Tel: 0771 779414 – 99

ASL Sabaudia Centro Salute Mentale – Poliambulatorio
Via Conte Verde – 04016 Sabaudia
Tel: 0773 520891

Sportelli dei Servizi Sociali Comunali

Aprilia – Distretto LT1
Piazza dei Bersaglieri 30 – 04011 Aprilia
Tel: 06 92018681

Formia – Distretto LT5
Via Lavanga, 1 – 04023 Formia
Tel: 0771 324617

 

RIETI

UOC Dipartimento Patologie da dipendenza Ser.T Rieti Assistenza psicoterapeutica
Via Salaria per Roma, 36 – 00138 Rieti
Tel: 0746 278935

ASL Rieti– Poggio Mirteto Ser.T Montepiano Reatino
Via delle Ortensie, 28 I Piano – 02100 Montepiano
Tel: 0746 278935 – 32

ASL Rieti – Poggio Mirteto Ser.T Poggio Mirteto
Via Finocchietto – 02047 Poggio Mirteto
Tel: 0765/448247

Sportelli dei Servizi Sociali Comunali

Amatrice – Distretto RI5
Via Roma c/0 Servizi sociali – 02012 Amatrice
Tel: 339 705007

 

ROMA

ASL Roma 1 (ex RM A) Dipartimento dipendenze patologiche
IV Distretto
Via Montesacro, 8 – 00141 Roma
Tel: 06 77307767

ASL Roma 1 Distretto 1 UOC Interdistrettuale Dipendenze Patologiche
Ambulatorio Specialistico Gioco d’azzardo patologico
Distretti ex Asl RM E (XVII- XVIII-XIX-XX)
Via Fornovo, 12 – 00192 Roma
Tel: 06 68353075
Mail: accettazione.sert@aslroma1.it

ASL Roma 1 Ser.D Via della Lungara –Penitenziario Regina Coeli
Via della Lungara, 28 – 00165 Roma
Tel: 06 68216312

ASL Roma 1 Ser.D Via dei Riari
Via dei Riari, 48 – 00165 Roma
Tel: 06 77305909 -5901

ASL Roma 1 Distretto 14
Piazza Santa Maria della Pietà, 5 (padiglione XIII) – 00135 Roma
Tel: 06 68356155

ASL Roma 1 Distretto 1 UOC Interdistrettuale Ser.D Via Tripoli
Via Tripoli, 39 – 00199 Roma
Tel: 06 77304750 / 51  / 52

ASL Roma 1 Ser.D Rovani
Largo Rovani, 5 – 00137 Roma
Tel: 06 77304825

ASL Roma 1 Distretto 2 Ser.D Via dei Frentani
Via dei Frentani 6 – 00185 Roma
Tel: 06 77303570

ASL Roma 2 Distretto IV (ex RM B) Servizio per le dipendenze
Via Teodorico, 61 – 00162 Roma
Tel: 06 41436151 – 44242028

ASL Roma 2 Ser.D Distretto 7 ex IX Municipio
P.zza S. Giovanni in Laterano, 68 – 00184 Roma
Tel: 06 51008700

ASL Roma 2 Ser.D Distretto 9
P.le Umanesimo, 10 c/o Ospedale S. Eugenio – 00144 Roma
Tel: 06 51002455

ASL Roma 3 (ex RM D) Servizio Interdistrettuale Accertamenti e Cura dipendenze
Via Vaiano, 56 – 00146 Roma
Tel: 338 3412457

ASL Roma 3 Distretto XI e XII Municipio (ex XVI) Ser.D
Via del Casaletto, 400 – 00148 Roma
Tel: 06 56486477 / 6478 / 6466/ 6468

ASL Roma 3 Ser.D Fiumicino Distretto Sanitario X Municipio
Via Tagaste, 2/4 – 00121 Roma
Tel: 06 56483312/13
Email: sert.arealitorale@aslroma3.it

ASL Roma 4 UOC Distretto 4 Ser.D Capena 
Via Tiberina km 15, 500 c/o Poliambulatorio – 00060 Roma
Tel: 06 96669883
Email: sertf4@aslroma4.it

ASL Roma 4 Distretto 1 Ser.D Civitavecchia
Via Villotti – 0053 Civitavecchia
Tel: 0766 591428-9
Email: sertf1@aslroma4.it

ASL Roma 4 Distretto 2 e 3 Ser.D Bracciano
Via delle Coste, 2 c/o Ospedale Padre Pio – 00062 Bracciano
Tel: 06 96660213
Email: sert.bracciano@aslroma4.it

ASL Roma 5 (ex RM G1) Servizi per le tossicodipendenze
Via C. Burani – 00015 Monterotondo
Tel: 06 90075825
Email: serd.monterotondo@aslrmg.it

ASL Roma 5 (ex RM G) Tivoli-Guidonia-Villa Adriana Dipartimento Dipendenze
Via Tiburtina, 156 c/o Nuove Cartiere – 00019 Villa Adriana
Tel: 0774 368762
Email: sert.tivoli@aslromag.it; giocodazzardosos@aslromag.it

ASL Roma 5 Ser.D Colleferro
Largo Oberdan, ingresso su via Santo Stefano – 00034 Colleferro
Tel: 0697223760 – 762
Mail: giocodazzardosos@aslromag.it

ASL Roma 5 Ser.D Subiaco 
Largo Mazzini, 5 – 00028 Subiaco
Tel:077 4824124 – 5
Email: sert.subiaco@aslromag.it

ASL Roma 5 Ser.D Palestrina
Via Porta S. Martino, 46 – 00036 Palestrina
Tel: 06 9538874
Cell: 366 6369945
Email: giocodazzardosos@aslromag.itgiovanni.digiovanni@aslrmg.it

ASL Roma 6 Ser.D  Velletri Distretto sanitario H5 Dipartimento di Salute mentale e Dipendenze patologiche
Via Orti Ginnetti, 55 – 00049 Vellletri
Tel: 06 93272149 -21410 – 2147

ASL Roma 6 Ser.D  Frascati Distretto sanitario H1
Via Gregoriana, 27 – 00044 Frascati
Tel: 06 93274115 – 6
Email: silvia.gallozzi@aslromah.it

ASL Roma 6 Ser.D  Ciampino Distretto sanitario H3
Viale del Lavoro, 71 – 00043 Ciampino
Tel: 06 79321549
Email: silvia.gallozzi@aslromah.it

ASL Roma 6 Ser.D Anzio Distretto Sanitario H6
Via Casal di Claudio c/o Polo Ospedalierio – 00042 Anzio
Tel: 06/93276586 – 6398

ASL Roma 6 Ser.D Genzano Distretto Sanitario  H2
Piazzetta Ospedale Vecchio 2 – 00045 Genzano
Tel: 06 9327733774
Ref: silvia.gallozzi@aslromah.it

Policlinico A. Gemelli – Distretto XVII XVIII XIX XX – Area Dipendenze da Sostanze e dipendenze comportamentali Day Hospital di Psichiatria Clinica
Largo A. Gemelli, 8 – 00168 Roma
Tel: 06 30154122 / 06 35510330
Email: psichiatria.dh@rm.unicatt.it

Ambulatorio dipendenze comportamentali e Sportello Giovani per le Dipendenze – UOC Servizio dipendenze ASL RM D Distretti Asl RM D Municipi XI- XII Fiumicino e Ostia
Via Vaiano, 53 – 00146 Roma
Tel: 06 56486323

Specifici sul GAP

ASL Roma 2 Distretto XI (ex ASL RMC ) Dipartimento Dipendenze
Via Appia Antica, 220 – 00178 Roma
Tel: 06 51008330
Ref: Dott. Leonardi Claudio

ASL Roma 2 Ser.D Distretto IV
Via dei Sestili, 7 – 00174 Roma
Tel: 06 41436539

 

Sportelli dei Servizi Sociali Comunali

AnzioDistretto RMH6
Viale Paolini 6 – 00042 Anzio
Tel: 06 98499413
Email: segretariato.sociale@comune.anzio.roma.it

 

VITERBO

Ser.D Viterbo Ambultorio GAP
Via Mariano Romiti, 86 – 01100 Viterbo
Tel: 0761 236809

Gruppo di mutuo aiuto
Via San Giovanni Decollato, 4 c/o Centro diurno – 01100 Viterbo
Tel: 0761 321507
Cell: 334/6738215

 

Privato sociale

Associazione Attivamente aps
via  G.Rossini 4/E  – 00041 Albano Laziale (Roma), tel: 3471227175
sede per il G.A.P.: via S. Michele  4 – 00046 Grottaferrata (Roma)
Tel: 3495569962
Email: attivamente.aps@libero.it
F.B.: Uniti affrontiamo il gioco d’azzardo
(sostegno individuale e di gruppo per giocatori e per familiari)

Cooperativa sociale Parsec
Viale Jonio, 331 – 00141 Roma 
Tel: 06 86209991
Email: coop.parsec@tiscali.it

Ce.I.S. onlus Centro italiano di solidarietà don Mario Picchi
Via A. Ambrosini, 129 – 00147 Roma
Tel: 06 541951
Email: ceis@ceis.it

Comunità Giacomo Cusmano
Via G. Cusmano, 28  – 00061 Anguillara Sabazia
Tel.: 06 9995201
Email: progettocusmano@gmail.com

Gruppo di auto mutuo aiuto
Via Napoli 56 – 00184 Roma
Cell: 340 9218986
Email: roma1@giocatorianonimi.orginfo@gioatorianonimi.org

Coop Soc. Integrata Mobi.di Sportello Gioco in casa
Via del Porto di Claudio, 13 – 00054 Fiumicino
Tel: 06 65048152 / 06/65048152
Email: servizioclinico@mobidi.org

Soc. Cooperativa Cooperate Santa Severa
Via dei Normanni, 8 – 10 – 00184 Roma
Tel: 0766 570294
Email: progettoterapeutico@fratellosole.com

Centro di solidarietà Il ponte
Via Veneto, 30/C – 00053 Civitavecchia
Tel: 0766/35780 – 500685
Email: centrostudi.ilponte@virgilio.it

Associazione Comunità Mondo nuovo Onlus
Via Puglie, 5 – 00053 Civitavecchia
Tel: 0766 31818
Email: info@mondonuovo.org

Centro per il Trattamento riabilitativo delle dipendenze patologiche Distretti ASL RM E (XVII – XVII – XIX – XX)
Via Catone, 21 – 00192 Roma
Tel: 06 39739106 / 06 30154122
Email: segreteria@lapromessa.it
Sito: www.lapromessa.org

Fondazione Exdodus Onlus
Via San Domenico Vertelle, 23 – 03043 Cassino
Tel: 0776 311788
Email: cassino@exodus.it

 

Umbria

Linea verde regionale: 800 410902
Orari: Lunedì – Venerdì / 10:00 – 12:00 e 16:00 – 19.00
Email: numeroverdedipendenzadagioco@uslumbria2.it;
centroregionaledipendenzadagioco@uslumbria2.it

 

PERUGIA

Ambulatorio Perugia
Via E. dal Pozzo, 35 ex Villa Massari, 2 piano – 06126 Perugia
Tel: 075 5412753 / 075 5412759
Email: luciano.bondi@uslumbria1.itgiocoazzardo.pg@uslumbria.it

ASL 1 Marsciano Casa della Salute di Marsciano
Via Piccolotti 1 – 06055 Marsciano
Tel: 075 8782264
Email: annagraziafrlla@uslumbria1.it

Ser.T USL Umbria 2 – Foligno Centro di Riferimento Regionale per il Gioco d’azzardo patologico
Viale Ancona, 12 – 06034 Foligno
Tel: 0742 356600 – 339342
Cell: 348 2889279
Fax: 0742 342464
Email: centroregionaledipendenzadagioco@uslumbria2.it

Ser.T Gubbio Alto Chiascio
Via Toschi Mosca, 22/b – 06024 Gubbio
Tel: 075 9239546

Ser.T Umbria – Alto Tevere
Piazza San Giovanni in Campo – 06012 Città di Castello
Tel: 075 8509202

Usl Umbria 1 Palazzo della Salute
Via delle Tabacchine – 06083 Bastia Umbra
Tel: 075 8139779

Ser. D Spoleto – Valnerina
Piazza Dante Perilli, 1 c/o Palazzina Micheli – 06049  Spoleto
Tel: 0743 210252

Trasimeno
Tel: 075 8477834

 

TERNI

Ser.D Umbria 2 – Terni Dipartimento Dipendenze
Viale Bramante, 11 (piano terra lato Dogana) – 05100 Terni
Tel: 0744 204901
Email: fabrizia.bianchi@uslumbria2.it

Ser.D Narni Amelia
Via della Doga 49 – 05035 Narni Scalo
Tel: 0744 740207
Cell:  320 7410525
Email: mirena.angeli@uslumbria2.it

Ser.D Umbria 2 – Orvieto Sportello Ascolto dipendenze da Gioco
Via Cardinal Cerretti , 11 – 05018 Oriveto
Tel: 0763 341525
Cell: 339 92828618

Comunità Incontro
Via della Comunità incontro, 10 – 05022 Loc. Molino Silla, Amelia
Tel: 0744 977208
Email: accoglienza@comunitaincontro.org

Emilia Romagna

BOLOGNA

Ser.D Bologna Ovest
Largo Bartolo Nigrisoli, 2  c/o Edificio A Campus Ospedale Maggiore – 40133 Bologna Porto
Tel: 051 3172011

Ser.D Bologna Est Poliambulatorio Carpaccio
Via Vittore Carpaccio, 2 – 40139 Bologna Savena
Tel: 051 6223606 / 051 6223644
Email: mirella.felice@ausl.bologna.it

Ser.D Navile
Via Fioravanti, 10 – 40129 Distretto di Bologna Navile
Tel: 051 706405

Ser.D Zola Predosa
Piazza Di Vittorio, 1 – Distretto Reno, Lavino e Samoggia – 40069 Zola Pedrosa
Tel: 051 6188934

Ser.D Vergato
Via Fornaci, 343/G – 40038 Vergato
Tel: 051 6749965

Ser.D San Lazzaro
Via della Repubblica, 11 – 40068 San Lazzaro di Savena
Tel: 051 6224204

Ser.D San Giovanni in Persiceto
Via Marzocchi, 1/a – 40017 San Giovanni in Persiceto
Tel: 051 6813422
Email davide.rambaldi@ausl.bologna.it

Ser.D San Giorgio di Piano
Via Carducci, 24 – 40016 San Giorgio di Piano
Tel: 051 6644750

Ser.D Budrio Distretto Pianura Est
Via Benni, 44 – 40054 Budrio
Tel: 051 809975

Ser.D Imola
Viale Amendola, 8 – 40026 Imola
Tel: 0542 604036 – 37

 

FERRARA 

Ser.D Ferrara Centro GAP
Via Kennedy, 13 – 44122 Ferrara
Tel: 0532 760166

Ser.D Portomaggiore
Via De Amicis, 22 – 44015 Portomaggiore
Tel: 0532 817539

Ser.D Codigoro 
Via Kennedy, 4/A – 44021 Codigoro
Tel: 0532 729762

Ser.D Copparo c/o Casa della Salute Terre e Fiumi
Via Roma, 18 – 44034 Copparo
Tel: 0532 879944

Ser.D Cento
Via Accarisio, 30 – 44042 Cento
Tel: 051 903314

 

FORLÌ – CESENA

Ser.T Forlì
Via Orto del Fuoco, 10 – 47121 Forlì
Tel: 0543 733476 – 75 -91
Email: sert.fo@auslromagna.it

Comunità Terapeutica S. Lucia
Via Campone, 565 – 47042 Sala Cesenatico
Tel: 0547 71648
Email: ct.sala@apg23.org

Ser.T Cesena
Via Brunelli, 540 – 47521 Cesena
Tel: 0547 352162 – 78
Email: sert.ce@auslromagna.it

 

MODENA

Ser.D Modena
Via Sgarzeria,1 9 – 41121 Modena
Tel: 059 2134850

Ser.D Carpi
Piazzale Donatori di Sangue, 3 – 41012 Carpi
Tel: 059 659921
Email: sertcarpi@ausl.mo.it

Ser.D Mirandola
Via Lino Smerieri, 3 – 41037 Mirandola
Tel: 0535 602434
Email: sertmirandola@ausl.mo.it

Ser.D Castelfranco Emilia
Piazzale Grazie Deledda, II Piano – 41013 Castelfranco Emilia
Tel: 059 929206

Ser.D Pavullo Nel Frignano
Via M. Ricci, 2 – 41026 Pavullo Nel Frignano
Tel: 0536 309721

Ser.D Sassuolo
Via F.lli Cairoli, 19 – 41049 Sassuolo
Tel: 0536 863658

Ser.D Vignola
Via Paradisi, 3 – 41058 Vignola
Tel: 059 7574650
Email: sertvignola@ausl.mo.it

Associazione Gruppo Amici Onuls Comunità terapeutica residenziale
Via Cabriolo, 75 – 43036 Fidenza
Tel: 0524 83402
Email: gruppo.amici@tiscali.it

Gruppo di auto aiuto – Giocatori anonimi
Via Pergolesi, 264 – 41121 Modena
Tel: 333 4254671
Email: modena@giocaorianonimi.org

 

PARMA

Ser.D Parma
Via dei Mercanti, 15/B – 43126 Parma
Tel: 0521 393136

Ser.D Fidenza
Via Berenini, 153 – 43036 Fidenza
Tel: 0524 515652

Ser.D Fornovo di Taro
Viale Solferino, 37 – 43045 Fornovo di Taro
Tel: 0525 300402

Ser.D Borgotaro
Via Benefattori, 12 – 43043 Borgo Val di Taro
Tel: 0525 970330

Ser.D Langhirano
Via Roma, 42/1 – 43013 Langhirano
Tel: 0521 865131

Casa di Lodesana Centro di ascolto
Via Cabriolo, 75 – 43036 Fidenza
Cel: 333 5298327
Tel: aiuoonline@casasilodesana.org

 

PIACENZA

Ser.D Piacenza
P.le Milano, 2 – Blocco D, II piano (ambulatorio percorso giovani) – 29121 Piacenza
Tel: 0523 317723

Ser.D Poliambulatorio Piacenza
Via Campagna, 74 – 29121 Piacenza
Tel : 0523 302660

Ser.D Cortemaggiore
Via Libertà, 6 c/o Casa della Salute – 29016 Cortemaggiore
Tel: 0523 832841
Email: m.avanzi@ausl.pc.it

Ser.D Borgonovo Val Tidone
Via Seminò, 20 c/o Casa della Salute – 29011 Borgonovo Val Tidone
Tel: 0523 846223 – 26

Associazione La ricerca Onlus
Stradone Farnese, 96 – 29121 Piacenza
Tel: 0523 338710
Email: faustafagnoni@laricerca.net

 

RAVENNA

Ser.D Ravenna
Via Alfredo Missiroli, 16 – 48121 Ravenna
Tel: 0544 287251 – 65
Email: sert.ra@auslromagna.it

Ser.D Lugo
Via Bosi, 32 – 48022 Lugo
Tel: 0545 903155
Email: sert.lu@auslromagna.it

Ser.D Faenza
Via Benigno Zaccagnini, 22 – 48018 Faenza
Tel: 0546 602420
Email: sert.fa@auslromagna.it

 

REGGIO EMILIA

Ser.D Reggio Emilia Nord Est
Via Amendola, 2 Padiglione Tanzi – 42122 Reggio Emilia
Tel: 0522 335569
Email: sabrina.montanari@ausl.re.it

Ser.D Guastalla
Via Circonvallazione, 29 –  42016 Guastalla
Tel: 0522 837780 / 0522 837787 (prenotazioni)

Ser.D Coreggio
Via Campagnola, 2 – 42015 Correggio
Tel: 0522 630220

Ser.D Scandiano
Corso Vallisneri, 41 – 42019 Scandiano
Tel: 0522 850402 / 0522 850387

Ser.D Montecchio
Via Saragat, 11 – 42027 Montecchio Emilia
Tel: 0522 860193
Email: serdpmontecchio@pec.ausl.re.it

Ser.D Castelnovo ne’ Monti
Via Roma, 125/B – 42035 Castelnovo ne’ Monti
Tel: 0522 617177

Centro di solidarietà
Via Urceo Detto Codro, 1/1 – 42123 Reggio Emilia
Tel:0522 451800
Email: centro.solidarita@solidarieta.re.it

 

RIMINI

Ser.T Rimini
Via Ovidio 13 c/o Ospedali infermi – Padiglione Ser.T – 47923 Rimini
Tel: 0541 325112
Email: infosert.rn@auslromagna.it

Comunità Papa Giovanni XXIII Onlus – Montescudo
Via Cà Gambuto, 18 – 47854 Montescudo Loc. Trarivi
Tel: 0541 984042
Email: ct.trarivi@apg23.org

Fondazione San Giuseppe Onlus
Corso d’Augusto 241 – 47921 Rimini
Tel: 0541 676752
Email: direzione@sangiuseppe.org

Gruppo di auto aiuto dei Giocatori Anonimi
(in collaborazione con Sert e Aziende Usl)
Cell: 366 9767970
Email: emiliaromagna@giocatorianonimi.org

PLUTO – Programma residenziale regionale di trattamento breve per persone con Disturbo da Gioco d’Azzardo Patologico
Comunità Terapeutica Festà- Puianello
Via Piccinini, 1
Tel e Fax: 0522 886068
Cell: 329 9281985
Email: pluto@libera-mente.org

 

Veneto

BELLUNO

ULSS1 Dolomiti Ser.D Agordo
Via Fontana, 36 – 32021 Agordo
Tel: 0437 645338
Email: serd.ag@aulss1.veneto.it

Ser.D Belluno
Via Sala, 35 – 32100 Belluno Loc. Cusighe
Tel: 0437 514971
Email: serd.bl@aulss1.veneto.it

ULSS1 Dolomiti Ser.T Feltre
Via G. Turro, 6 – 32032 Borgo Ruga Feltre
Tel: 0439 883488 – 083
Email: serd@aulss1.veneto.it

 

PADOVA

Ser.D Camposampiero
Via P. Cosma, 1 – 35012 Camposampiero
Tel: 049 9324960 – 1 – 2
Email: serdcsp@aulss6.veneto.it

Ser.D Cittadella
Via Borgo Musiletto, area azzurra – 35013 Cittadella
Tel: 049 9424471 – 80
Email: serdcit@aulss6.veneto.it

Ser.D Este – Monselice interdistrettuale dipendenze
Via Settabile, 29/A – 35042 Este
Tel: 0429 618389
Email: serd.este@aulss6.veneto.it

Ser.D Monselice
Via Marconi, 19 – presso Centro Sanitario Polifunzionale (ex Ospedale)  – 35043 Monselice
Tel: 0429 788398
Email: serd.monselice@aulss6.veneto.it

Ambulatorio per la prevenzione per il trattamento della Dipendenza da Gap
Via dei Colli, 6/4 c/o Complesso socio sanitario Casa ai colli, Padiglione 10 – 35136 Padova
Tel: 049 8216930 – 33
Numero verde: 800629780
Email: infogioco.ulss16@aulss6.veneto.it

Ser.T Piove di Sacco
Via S.Rocco, 8 c/o Ospedale Immacolata Concezione – 35028 Piove di Sacco
Tel: 049 9718270
Email: serd.piove@aulss6.veneto.it

 

ROVIGO

Ser.D Rovigo – Medio Plesine
Viale Gramsci, 27 – 45019 Taglio di Po
Tel: 0425 30642
Email: sert.ro@aulss5.veneto.it

Dipartimento delle dipendenze per il disturbo del gioco d’azzardo
Via Riviera Miani 66, ex ospedale; II piano – 45021 Badia Polesine
Tel: 0425 598281
Email: sert.len@aulss5.veneto.it

Ser.d Taglio di Po– Basso Polesine
Via Matteotti, 14 – 45019 Taglio di Po
Tel: 0426 660555
Email: dipendenze@aulss5.veneto.it

Società cooperativa Delta solidale
Via Matteotti, 40 – 45018 Porto Tolle
Tel: 0426 380415
Email: coop.soc.deltasolidale@gmail.com

Centro Diurno Il pane e le rose
Via Bramante, 15 c/o “Casa serena”  – 45100 Rovigo
Tel: 042 5367078

 

TREVISO

ULSS2 Marca Trevigiana
Sito: www.fateilnostrogioco.it/treviso
Tel: 0422 323720

USLL2 Treviso
Dipartimento per le dipendenze Servizio per le dipendenze Sud- Centro Gap
Via Castellana, 2 – 43013 La Madonnina
Tel: 0422 323721

Ser.D Castelfranco Veneto
Via dei Carpani 16/z, Padiglione K – 31033 Castelfranco Veneto
Tel: 0423 732736 – 42
Email: serviziodipendenze.asolo@aulss2.veneto.it

Ambulatorio Gioco Patologico Servizio per le dipendenze Sud- Centro Gap
Via Manin, 46 – 31046 Oderzo
Tel: 0422 715647

Ambulatorio Ser.D Conegliano Servizio per le dipendenze Sud- Centro Gap
Via Ortigara 131 – 31015 Conegliano
Tel: 0438 663850
Cell: 377 2828552 (riferimento Associazione Giocatori Anonimi)
Email: giocoazzardopatologico@aulss2.veneto.it

 

VENEZIA

ULSS3 Serenissima Ser.D Chioggia
Strada Madonna Marina, 500 – 30015 Chioggia
Tel: 041 5534475 -473
Email: emargutti@aulss3.veneto.it; sert.chioggia@aulss3.veneto.it

ULSS3 Serenissima Ser.D Mestre
Via Calabria, 17 – 30170 Mestre
Tel: 041 2608250
Email: me.sert1@aulss3.veneto.it

ULSS3 Serenissima Ser.D Dolo
Via Arino, 4 – 30031 Dolo
Tel: 041 5102307 – 5133238
Email: sert.dolo@aulss3.veneto.it

ULSS3 Serenissima Ser.D Mirano
Via Miranese, 7 – 30035 Mirano
Tel: 041 5795421
Email: sertmirano@aulss3.veneto.it

Ser.D Portogruaro
Via Spiga, 3 – 30026 Portogruaro
Tel: 0421 764651
Email: sert.portogruaro@aulss4.veneto.it

Ser.D San Donà di Piave 
Via Verdi, 8 – 30027 San Donà di Piave
Tel: 0421 227740 – 3
Email: segresert.sandona@aulss4.veneto.it

Ser.D Venezia
Centro Storico Dorsoduro, 1463 – 30123 Venezia
Tel: 041 529.58.62- 74
Email: ve.sert@aulss3.veneto.it

Informagioco del Ser.D di Venezia Terraferma AULSS 12 Venezia Serenissima
Via Calabria, 15/17 – 30174 Chirignano
Tel: 041 5295862 / 041 2608238 / 041 2608238 – 250
Email: daniela.orlandini@aulss3.veneto.it

 

VERONA

ULSS9 Scaligera UOSD Gioco d’azzardo patologico
Via Belfiore 1 – 37045 Vigo Di Legnago
Tel: 0442 600910
Cell: 331 1718131
Email: claudi.marconi@aulss9.veneto.it

ULSS9 Scaligera UOC Dipendenze Verona
Via Germania, 20 – 37136 Verona
Tel: 045 8622235
Fax: 045 8622239
Email: dipendenze@aulss9.veneto.it

UOC Dipendenze Verona Ser.D 3 Soave
Via Don Minzoni, 15 –37038 Soave
Tel: 045 6138738
Email: sert3@aulss9.veneto.it

Ser.T Bussolengo
Vicolo Rivolti, 30/a – 37012 Bussolengo
Tel: 045 6712529
Email: serd.busso@aulss9.veneto.it

Ser.D Villafranca
Via Fantoni 1 (angolo Via Porta) – 37069 Villafranca
Tel: 045 6305926
Email: sert.villa@aulss9.veneto.it

Ser.D Zevio
Via Chiarenzi, 1 – 37069 Zevio
Tel: 045 6068221
Email: sert.zevio@aulssl9.veneto.it

Ser.D ULSS 9 Legnano
Viale Cadorna, 3 – 37045 Legnago
Tel: 0442 24411
Email: sert.legnago@aulss9.veneto.it

 

VICENZA

Ser.T Pedemontana – Thiene
Via S. Rocco, 50 – 36016 Thiene
Tel: 0445 313811
Email: sert@ulss4.veneto.it

Ser.D Montecchio Maggiore
Via Pieve, 39/41 – 36075 Montecchio Maggiore
Tel: 0444 49.2994
Email: serd2.montecchiomaggiore@aulss8.veneto.it

Ser.T Asiago
Via Linta 15 – Asiago
Tel: 0424 604657
Email: sert.asiago@aulss7.veneto.it

Ser.D Bassano del Grappa
Via Cereria, 14/B – c/o Centro socio sanitario Monsignor “E. Negrin” Pad. C – 36061 Bassano del Grappa
Tel: 0424 885407
Email: sertbassano@aulss7.veneto.it

Ser.D 1 Noventa
Via Capo di Sopra, 1 – 36025 Noventa Vicentina
Tel: 0444 755662
Email: serd1.noventa@aulss8.veneto.it

Ser.D 2 Montecchio Maggiore – Valdagno
Via Galileo Galilei, 3 – 36078 Valdagno
Tel: 0445 423384
Email: serd2.valdagno@aulss8.veneto.it

Dipartimento per le Dipendenze di Vicenza
Contrà Mure S. Domenico, 4 – 36100 Vicenza
Tel: 0444 757550
Email: serd.vicenza@aulss8.veneto.it

Cooperativa Sociale Nova società
Via Vecchia Ferriera, 22 – 36100 Vicenza
Tel 0445 511596
Email: presidenza@coopnova.org

Società Cooperativa Cosmo – Comunità Terapeutica il Mosaico
Via dell’Oreficeria, 30/P – 36100 Vicenza
Tel: 0444 1788017
Email: cosmo@cosmosociale.it

Nuova Vita – Società Cooperativa Sociale Onlus, Vicenza
Strada Borghetto Saviabona, 9 – 36100 Vicenza
Tel: 335 6010423 (per problemi di gioco patologico) / 0444 505925 (segreteria e presidenza)
Email: segreteria@nuovavitaonlus.it

Cooperativa Sociale Cà delle ore
Via Brogliati Contro, 30 – 36042 Breganze
TeL: 0445 873216
Email: amministrazione@cadelleore.it

Associazione Solidarietà Dicembre ‘79
Via Grassaga, 2 – 300020 Noventa di Piave
Tel: 0421 320960
Email: solidarieta79@libero.it

Associazionismo Gam – Anonimi Familiari di giocatori anonimi Mestre
Via san Donà 2 C/o Parrocchia di Carpenedo – 30174 Mestre
Tel: 331 7373421

Indipendenze Servizio di psicologia delle dipendenze
Via Polveriera Vecchia, 13 – 37134 Verona
Tel: 331 9404747
Email: info@indipendenze.com
Sito: www.indipendenze.com

Piemonte

ALESSANDRIA

Ser.D Alessandria
Via Mazzini, 85 – 15121 Alessandria
Tel: 0131 306317

Ser.D Acqui Terme
Via Alessandria, 1 – 15011 Acqui Terme
Tel: 0144 777450
Email: sert-acqui@aslal.it

Ser.D Arquata Scrivia Casa della Salute Progetto Le regole del Gioco
Via Libarna, 267 – 15061 Arquata Scrivia
Tel: 0143/636030

Ser.D Casale Monferrato
Piazza San Domenico, 5 – 15033 Casale Monferrato
Tel: 0142 434951

Ser.T Novi Ligure
Via dell’Ospedale, 9 – 15067 Novi Ligure
Tel: 0143 744890

Ser.T Ovada 
Via XXV Aprile, 22 – 15076 Ovada
Tel: 0143 826248

Ser.T Tortona
Via Milazzo, 1 Ex Caserma Passalacqua – 15057 Tortona
Tel: 0131 865259

Ser.T Valenza
Viale Santuario, 67/69 – 15048 Valenza
Tel: 0131 959212
Email: sert.valenza@aslal.it

Comunità San Benedetto al Porto Cascina Giovanni Rangone
Via Piave, 33 – 15010 Frascaro 
Tel: 0131 278436
Email: comunita@sbenedetto.net

Linea telefonica dedicata al Gioco d’azzardo patologico
Cell: 366 4309876
Orari: Lunedì – venerdì / 8:30 – 14
Email: giocoazzardo@aslal.it

 

ASTI

Sportello ascolto Gap di Villanova d’Asti  Presidio sanitario
Via E. De Amicis, 1 – 14019 Villanova d’Asti
Tel: 0141 482817
Cell: 334 1040087

Sportello ascolto Gap di Villafranca d’Asti Casa della Salute
Regione Pieve, 2 – 14018 Villafranca d’Asti
Tel: 0141 482817
Cell: 334 1040087

Ser.D Asti
Via Baracca, 6 – 14100 Asti
Tel: 0141 482817
Email: sert@asl.at.it

Ser.D Nizza Monferrato
Via Carlo Alberto, 70 – 14049 Nizza Monferrato
Tel: 0141 782406
Email: sert@asl.at.it

 

BIELLA

Ser.D Biella
Via Delleani, 22 – 13900 Biella
Tel: 015 15159170
Email: sert.biella@aslbi.piemonte.it

Ser.D Cossato
Via Marconi, 166/A c/o ex scuola Castellazzo – 13836 Cossato
Tel: 015 15159453
Email: sert.cossato@aslbi.piemonte.it

Cooperativa sociale il Punto Centro di reinserimento socio- lavorativo
Costa del Vernato, 5/A – 13900 Biella
Tel: 015 405738
Email: reinserimento@ilpunto.org

 

CUNEO

Ser.D Alba
Corso Coppino, 46 – 12051 Alba
Tel: 0173 316 210 /544 – 0173 362 909
Email: sert.alba@aslcn2.itinfo@progettosteadycam.it

Ser.D Bra
Via De Gasperi, 12 – 12042 Bra
Tel: 0172 420.360 / 273
Email: sert.bra@aslcn2.it

Servizio Gap Cuneo
Corso Francia, 10 – 12100 Cuneo
Tel: 0171 450128

Servizio Gap Saluzzo
Via del Follone 4 – 12037 Saluzzo
Tel: 0175 215270

Servizio Gap Savigliano
Via Torino 137 – 12038 Savigliano
Tel: 0172 240612
Email: linda.dutto@aslcn1.it

Servizio Gap Mondovì
Via Fossano, 4 – 12084 Mondovì
Tel: 0174 676175
Email: sert.mondovi@aslcn1.it

Servizio Gap Ceva
Via XX Settembre, 1 – 12073 Ceva
Tel: 0174 676862

Società cooperativa Comunità Campo Base Il Ginepro Onlus
Loc. Torre Frati, 25 – 12100 Cuneo
Tel: 0171 348250

Comunità Terapeutica Il Tavoleto Cooperativa Alice Onlus
Frazione San Rocco Seno D’Elvio, 77 – 12051 Alba
Tel: 0173 440990 – 054
Email: tavoleto@coopalice.net

Cufrad Sommariva del Bosco Centro Universalistico Francescano
Loc. Paolorio, 2 – 12048 Sommariva del Bosco
Tel: 0172 55294
Cell: 338 1938888
Email: info@cufrad.it

 

NOVARA

Dipartimento patologie delle dipendenze Ser.T Trecate
Ambulatorio Gap Progetto Fuori …gioco
Via Rugiada, 20 – 28069 Trecate
Tel: 0321 786617 – 18

Ser.D Novara
Via Monte San Gabriele, 4 – 28100 Novara
Tel: 0321 374354

 

TORINO

Assessorato alla Salute
Corso Regina Margherita, 153 bis – 10122 Torino
Email: info.giocodazzardo@regione.piemonte.it

Associazione Gruppo Abele – Accoglienza Gruppo Abele
Corso Trapani, 95 – 10141 Torino
Tel: 011 2486221- 2450401
Email: accoglienza@gruppoabele.org

Società Cooperativa Centro Torinese solidarietà – Progetto Cash
Corso Casale, 396 – 10132 Torino
Tel: 011 8126618
Email: info@ctstorino.it

Associazione Mastropietro e C. Onlus Centro Diurno
Via Marconi, 1 – 10082 Cuorgnè
Tel: 0124 629240
Email: diurnomastro@gmail.com

Gineprodue
Via Belmondo, 4 – 10060 Scalenghe
Tel: 011 9861100

 

DIPARTIMENTO DIPENDENZE

SerD Nord GAP Nord – Ovest
Piazza Montale, 10 – 10151  Torino
Tel: 011 5666250
Mail: sert.bertola@aslcittaditorino.it

Ser.D Nord GAP Nord – Est
Via degli Artisti, 24 – 10124 Torino
Tel: 011 8124101
Mail: dipendenze.azzardo@aslcittaditorino.it

Ser.D Sud GAP Sud – Est
Via Passalacqua, 11 – 10122 Torino
Tel: 011 5666250 – 251
Mail: sert.bertola@aslcittaditorino.it

Ser. D Sud GAP Sud – Ovest
Via Spalato, 15 – 10141 Torino
Tel: 011 70954577 – 588
Mail: sertd3@aslcittaditorino.it

ASL TO 4

Dipartimento Dipendenze Ivrea
Via Aldisio, 2  – 10015 Ivrea
Tel: 0125 414374
Email: dipartimentodipendenze@aslto4.piemonte.it

Ser. D Caluso
Via Roma, 22 – 10014 Caluso
Tel: 011 9893880
E mail: sert.caluso@aslto4.piemonte.it

ASL TO 4 – Chivasso Dipartimento Dipendenze Patologiche – Servizio per le dipendenze Servizio Gap
Via Po, 11 – 10034 Chivasso
Tel: 011 9176327
Email: sert.chivasso@aslto4.piemonte.it

Ser. D Ciriè
via Mazzini, 13 – 10073 Ciriè
Tel: 011 9217556
Mail: sertd3@aslcittaditorino.it

Dipartimento per le Dipendenze Ivrea
Via Aldisio, 2 – 10015 Ivrea
Tel: 0125 414374
Email: dipartimentodipendenze@aslto4.piemonte.it

Ser. D Lanzo Torinese
Via Bocciarelli, 2 – 10074 Lanzo Torinese
Tel: 0123 301705
Mail: sert.lanzo@aslto4.piemonte.it

Ser.D Rivarolo Canavese Servizio per le Dipendenze – Ser.D Ivrea Rivarolo Canavese
Via Piave, 13 – 10086 Rivarolo Canavese
Tel: 0124 654526
Email: sert.rivarolo@aslto4.piemonte.it

Ser. D Settimo Torinese
Via Don Paviolo, 5 – 10036 Settimo Torinese
Tel: 011 8212517 – 21
Email: sert.settimo@aslto4.piemonte.it; gap.settimo@aslto4.piemonte.it

Ser.D Volpiano
Piazza Cavour – 10088 Volpiano
Tel: 011 9823705
Email: sert.volpiano@aslto4.piemonte.it

ASL TO 5

Ser.D Chieri
Via De Maria, 8/G – 10023 Chieri
Tel: 011 94294621
Email: sertchieri@aslto5.piemonte.it

Ser.D Carmagnola
Via Padre Baravalle, 5 – 10022 Carmagnola
Tel: 0119719521- 555
Email: sertcarmagnola@aslto5.piemonte.it

Ser. D Moncalieri 
Via Petrarca, 22 – 10024 Moncalieri
Tel: 011 641560
Email: sertmoncalieri@aslto5.piemonte.it

Ser. D Nichelino
Via S. Francesco d’Assisi, 35 -10042 Nichelino
Tel: 011 6806801 – 835
Email: sertnichelino@aslto5.piemonte.it

ASL TO 3 AREA METROPOLITANA NORD

Ser.D Venaria Reale
Via Silva, 10 – 10078 Venaria Reale
Tel: 011 4991208
Email: sert.venaria@aslto3.piemonte.it

ASL TO 3 AREA METROPOLITANA CENTRO

Ser. D Rivoli
Piazza Togliatti, 1/ bis – 10098 Rivoli
Tel: 011 9551907 / 8
Mail: sert.rivoli@aslto3.piemonte.it

Comunità Terapeutica residenziale specialistica Lucignolo & Co.
Via Roma, 30 – 10098 Rivoli
Tel: 011/9584849
Email: sert.lucignolo@aslto3.piemonte.it

Ser. D Collegno
Viale Martiri XXX Aprile, 30 Padiglione 1 – 10093 Collegno
Tel: 011 4017077 – 302 (Comunità residenziale breve Sidecar)
Email: sert.collegno@aslto3.piemonte.itsert.spazioaltrove@aslto3.piemonte.it

ASL TO 3 AREA METROPOLITANA SUD

Ambulatorio per il trattamento del Disturbo da gioco d’azzardo
Via delle Fornaci 4 – 10092 Beinasco
Tel: 011 3498089
Cell: 329 7507254
Email: sert.spazioaltrove@aslto3.piemonte.it

Distretto Valli Susa e Sangone Ambulatorio per il trattamento del Disturbo da gioco d’azzardo
Via Seminario, 45- 10094 Giaveno 
Tel: 011 9360639
Email: sert.giaveno@aslto3.piemonte.it

Distretto Pinerolese Ambulatorio GAP Ser.T Pinerolo
Via Castelfidardo, 16 – 10064 Pinerolo
Tel: 0121 233505
Email: sert.pinerolo@aslto3.piemonte.it

Distretto Pinerolese Ambulatorio GAP Ser.T Pinerolo
Via Matteo Gay, 34 – 10066 Torre Pellice
Tel: 0121 2358344-45
Email: sert.torrepellice@aslto3.piemonte.it

VERBANO-CUSIO-OSSOLA

Ser.D Verbania
Via Crocetta, 13 – 20922 Verbania
Tel: 0323 541235
E mail: sert.vb@aslvco.it

Ser.D Domodossola
Via Pietro Nenni 11 – 28845 Domodossola
Tel: 0324 491335
E mail: sert.do@aslvco.it

Ser.D Gravellona Toce
Via Realini, 36 – 28883 Gravellona
Tel: 0323 868951 / 50
Email: sert.gr@aslvco.it

 

VERCELLI

Ser.T Vercelli
Corso M. Prestinari, 193 – 13100 Vercelli
Tel: 0161 250097 – 6257
Email: serd.vercelli@aslvc.piemonte.it

Ser.T Borgosesia
Via A.F. Ilorini Mo,  20 c/o Ospedale SS Pietro e Paolo – 13011 Borgosesia
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